«[...] La banca centrale non crea nulla di reale, né risorse né beni né servizi. [...] Quando la banca centrale crea denaro, i trader, gli hedge funds e le banche sono in prima linea nel beneficiare della maggiore variabilità e della tendenza al rialzo dei prezzi degli assets. Inoltre, i contratti dei future e di altri prodotti derivati sui tassi di cambio o sui tassi di interesse non erano necessari prima del 1971, dato che l’attività di copertura era per lo più inutile. [...] Quindi la banca centrale ha giocato un ruolo preminente come un “Robin Hood all’incontrario,” aumentando la torta economica che va ai ricchi affondando lentamente la classe media verso la povertà.
Janet Yellen ha recentemente dichiarato: "mi auguro che (…) l’inflazione si sposti di nuovo verso il nostro obiettivo a più lungo termine del 2%," dimostrando il suo impegno per una politica istituzionalizzata di furto e di redistribuzione della ricchezza. La BCE non è migliore. La sua strategia LTRO è stata quella di dare prestiti a lungo termine alle banche con evasive garanzie d’acquisto dei titoli di stato, le quali li hanno prontamente acquistati e depositati presso la banca centrale per nuovi prestiti più economici per altri titoli di stato. Questo non ha nulla a che fare con la liquidità e tutto ciò ha invece a che fare con l’aumento dei profitti delle banche. Eppure ogni euro che la banca centrale crea è una tassa su tutti coloro che utilizzano l’euro. Si tratta di una tassa sui saldi di cassa. Si sta prendendo dall’uomo che lavora per dare ai ricchi banchieri europei. Questa è chiaramente una porta posteriore della monetizzazione del debito, con il settore bancario che agisce come intermediario prendendo un bel taglio succoso. La stessa logica si applica alla ridistribuzione creata dal pagare gli interessi sulle riserve delle banche statunitensi.
Preoccupato delle disuguaglianze di reddito, il presidente Obama e i Democratici hanno suggerito tasse ancora più alte per i ricchi ed aumenti del salario minimo. Essi si stanno erroneamente concentrando sui risultati anziché sulle cause delle disuguaglianze di reddito.»
-- Come le banche centrali causano l’aumento delle disuguaglianze, Frank Hollenbeck, L'Indipendenza, 1 marzo 2014.
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di Frank Shostak
Alcuni dati economici chiave degli Stati Uniti mostrano un visibile indebolimento. Il National Association of Home Builders/Wells Fargo sentiment index è crollato a 46 a febbraio, da 56 di gennaio.
Il New York Federal Reserve Bank’s Empire State general business conditions index è sceso a 4.48 a febbraio, da 12.51 del mese precedente.
Inoltre il tasso di crescita annuo della costruzione di nuove abitazioni è sceso a -2% a gennaio, dal 6.6% del mese precedente. Il tasso di crescita annuale delle case vendute è sceso a -5.1% a gennaio, dal -0.2% di dicembre — una crescita negativa che dura da tre mesi.
Inoltre il Philadelphia Fed business index è sceso a -6.3 a febbraio, dal 9.4 di gennaio.
La maggior parte dei commentatori economici incolpa le condizioni metereologiche avverse per l'indebolimento dei dati economici, le quali hanno attanagliato gran parte degli Stati Uniti. Secondo questo modo di pensare, l'economia rimane forte e le brevi battute d'arresto sono divute ai consumatori ed alle imprese che rimandano gli acquisti. Tuttavia questa situazione si dovrebbe invertire, o almeno così si sostiene, una volta che il tempo migliorerà.
Non c'è dubbio che le condizioni meteorologiche possano causare interruzioni nell'attività economica. Tuttavia riteniamo che il recente indebolimento dei dati potrebbe essere l'effetto del bust incipiente causato da un calo nella dinamica di crescita dell'offerta di moneta (vedere i dettagli sotto).
Inoltre suggeriamo che i fenomeni di recessione non sono causati dalla debolezza dell'economia, come descritto dai vari indicatori economici, ma dalla liquidazione delle varie attività che sono emerse grazie all'aumento del tasso di crescita dell'offerta di moneta. Ecco perché.
Un aumento nell'offerta di moneta mette in moto uno scambio di nulla per qualcosa, cosa che equivale ad una deviazione di ricchezza reale da attività generatrici di ricchezza verso attività non generatrici di ricchezza. Questa deviazione indebolisce i generatori di ricchezza e a sua volta indebolisce la loro capacità di far accrescere il bacino globale della ricchezza reale (cioè, indebolisce la loro capacità di far crescere l'economia).
L'espansione delle attività emerse grazie all'offerta di moneta crescente è tutto ciò che costituisce un "boom" economico o una falsa prosperità economica.
Si noti che una volta che c'è un rafforzamento nel ritmo dell'espansione monetaria, indipendentemente da quanto sia forte e grande una particolare economia, si rafforzerà anche la deviazione di ricchezza reale. Una volta che rallenta il ritmo dell'espansione monetaria, rallenterà anche la deviazione di ricchezza reale verso coloro che la sprecano.
Ciò significa che le varie attività in bolla, o attività non produttive, otterranno meno sostegno dall'offerta di moneta e finiranno sotto pressione.
Un indebolimento delle attività in bolla è tutto ciò che costituisce una recessione. Indipendentemente da quanto è grande e forte un'economia, un calo del tasso di crescita dell'offerta di moneta andrà ad indebolire le varie attività in bolla che sono emerse grazie al precedente aumento dell'offerta di moneta.
Ciò significa che le recessioni (o bust economici) non hanno nulla a che fare con la cosiddetta forza di un'economia, il miglioramento della produttività, o la gestione delle scorte da parte delle imprese.
Per esempio, in risposta ad una posizione monetaria allentata da parte della FED e alla successiva espansione del tasso di crescita dell'offerta di moneta, emergono varie attività false.
Anche se tali attività sono ben gestite e possono contare su scorte molto cospicue, questi requisiti non saranno di grande aiuto una volta che la banca centrale invertirà la sua politica monetaria allentata. Per ripetere, queste attività sono solo il prodotto della politica monetaria allentata della banca centrale. Una volta che viene invertita tale posizione, indipendentemente dall'efficienza nella gestione delle scorte, queste attività finiranno sotto pressione e correranno il rischio di essere liquidate.
Avendo stabilito che le recessioni sono causate dalle liquidazioni delle attività improduttive, perché sono ricorrenti? A causa delle politiche della banca centrale, le quali mirano ad aggiustare le conseguenze non intenzionali derivanti dai suoi precedenti tentativi di stabilizzare la cosiddetta economia.
A causa del ritardo tra le variazioni monetarie e quelle nelle attività economiche, la banca centrale è costretta a rispondere agli effetti delle precedenti politiche monetarie. Queste risposte agli effetti delle politiche del passato danno origine alle fluttuazioni del tasso di crescita dell'offerta di moneta e, a sua volta, ai cicli di boom-bust ricorrenti.
Suggeriamo che un calo del tasso annuo di crescita dell'AMS, dal 14.8% dell'ottobre 2011 all'8.1% del gennaio 2014, rappresenta una minaccia per le varie attività in bolla emerse grazie ad un aumento del tasso annuale di crescita dell'AMS, dal 2.2% del giugno 2010 al 14.8% dell'ottobre 2011.
Tenuto conto del fatto che c'è un ritardo tra l'evoluzione dell'offerta di moneta e le variazioni nelle attività economiche, è molto probabile che l'aumento della dinamica di crescita dell'AMS (dal giugno 2010 all'ottobre 2011) sta ancora dominando la scena economica.
Col passare del tempo, però, suggeriamo che un calo della dinamica di crescita dell'AMS (dall'ottobre 2011 al gennaio 2014) potrà affermare la sua predominanza sul panorama economico. Ciò sarà rispecchiato dal declino delle attività in bolla e, a sua volta, nei diversi indicatori dell'attività economica.
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/
noi vediamo la luce, perché ci sta il sole. ottima intro
RispondiEliminaEmpire: che altro dire? Un empire fa quello che gli pare... Prova a diventare empire e poi ne riparliamo.
RispondiEliminaMa, intanto, diamo un'occhiata garbata a quello che accade in una normale mattina alla banca centrale (che, sia ben chiaro, opera per stabilizzare l'economia):
"Allora, vediamo chi scassa le palle oggi...
Ahò! Voi due chi siete, che volete? chi ve manda?
Ah, te, te conosco, ... sei il terzultimo pronipote di quella famija di gran fii d'una mignotta che da 120-150 anni bazzica cor petrolio e le armi... e da un bel po' puro co' le bbanche e i giornali e la politica...
Mbeh? Che voi? ..... Ah, già, m'ha telefonato er presidente... (bbono pure quello, ahò!), ...già, ora me ricordo...
Tu c'hai un sacco de sordi e ricchezze varie dappettutto, ...oramai te ce se' abbituato, poro fìo, pedderle sarebbe 'n trauma che non te poi permette, dico bene?
Hai fatto un gran numero de cazzate, senza dubbio, ... ma d'artronde non sei abituato a lavorà pe' la pagnotta, moriresti subbito de stenti se te mancasse l'elicottero, il jet, le megaville e li castelli, 'e machine, ecc ecc ...
e vabbè, quanto te serve?
... Ma li mortacc...
Comunque, a coso, non te preoccupà, eccote subbito quello che te serve, ...pia questo fìo bello, va' de sotto che sarai servito... te li fai stamp… accredita… e salutame a casa! ...e pure er presidente....! Ciao, bello!
Ahò! ...Gajardo!
..Che poi uno se sente pure mejo quanno sa d'ave' fatto er bene de quarcuno... Dico giusto?
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E te chi saresti? Io nun te conosco..., chi sei? ...
Er fruttarolo? ... Er fio der fruttarolo? ...A li mercati ggenerali? ..Ahò! ma chi l'ha fatto entrà a questo?
Senti a coso, io mo' c'ho da fa'...
Che voi? ...Li sordi?
Aho! Ma pe' cchi m'hai preso? Pe' 'na bbanca?... Sì vabbè!!! Famo ch'hai capito!
Ma ppoi a te a che te servono li sordi?
Pe' a casa? ...pe' mutuo de' a casa? ...E mo' che voi da me? ...Uno come te che se compra casa? Aho! ma 'o state a sentì a questo?
Te sei comprato a casa 'n periferia, n'a bborgata a'a fine der monno e mo' che voi? Va' a lavorà!
Non c'hai ppiù er lavoro? ... E che ssei venuto a ffà qua da me?
Te cacciano da casa? ...Se la pia la bbanca?
Mbeh? Ecche voi da me? ... Ma o sentite a questo? ...
Mo' statte zitto che te spiego... pecchè io so bbono e tu... me sei simpatico...
A' coso, a fruttarò, tu se' 'n morto de' fame, ...co' a casa o senza, resti sempre un morto de' fame...
Ai sordi nun ce pensa! nun so' cosa pe' tte! Damme retta! I sordi vanno dove ce ne stanno artri... E che voi che se sentino spaesati,... porelli! Tanto a te datteli o non datteli è 'a stessa cosa...
Aho! Questo ce s'è voluto comprà a casa!!! ne'la bborgata a'a fine der monno!! E s'è fatto pure incastrà! Janno messo un mutuo trentennale a strozzo e mo la casa nun vale manco la metà di quello che l'ha firmata... Ma se po' esse' più fessi? Dico io!!!
Senti bello, damme retta... tornatene a casa de tu padre e de tu madre e qua nun ce rimette' piede... Nun ce prova!!!
Li sordi stanno bene dove stanno e devono anna' solo dove staranno bene pure loro!!!
E tojite ste idee der cavolo che i sordi li damo a tutti...
Noi li damo pe' falli sta bbene sti sordi! Pe stabbilizza' l'economia i soldi devono annà e restà a cchi ce l'ha ggià e sa come se maneggiano, ahò! Li sordi so' robba seria! ...so’ robba!
E mo vattene a casa... sì vabbè, dove cazzo te pare.... E nun ce tornà qua, che n'è ccosa!
'Anvedi questo!
....
Ahò! Gajardo che so! ... che poi uno se sente mejo quanno sa d'ave' fatto capì a quarcuno quant'è 'mportante e faticoso stabilizzà l'economia pe' 'na bbanca centrale!!! ...Mortacci!"
Questa è stata una piacevole lettura. :'D
Eliminagrande performance, degna der gabbedano
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