Bibliografia

mercoledì 26 febbraio 2014

Il biglietto di sola andata per la pianificazione centrale

Benvenuti nel caos pianificato. Un coacervo di numeri e statistiche utilizzate per trasformare la realtà e assecondarla ai voleri di alcuni pazzi scatenati che si forgiano dello status di "classe dirigente." Problemi di credibilità? I fatti non si conformano con le menzogne? Nessun problema! Basta cambiare le carte in tavola e passa la paura di perdere il controllo. Fino ad oggi, infatti, tutte le previsioni di crescita della Grecia calcolate dal FMI si sono dimostrate dei buchi nell'acqua. Quindi ora per non fare più la figura dei fessi, cambiano le regole del gioco. In questo modo potranno affermare che i pacchetti di stimolo funzionano... ed "ovviamente," invece di terminarli data la presunta crescita economica, si passerà al prossimo.
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di Nick Hubble


Vorremmo congratularci con le banche in Australia. Finalmente ce l'hanno fatta. Hanno raggiunto la tecnologia degli anni '60: hanno capito come utilizzare i codici PIN.

Proprio così, come usare i numeri PIN. Stanno considerando l'abbandono delle firme sulle carte di credito per ridurre le frodi. Verificare la vostra identità quando acquistate qualcosa sembra essere una buona idea...

Le frodi sulle carte di credito costano alle banche intorno ai AU$35 milioni l'anno. Quando nel 2008 il Canada si è sbarazzato delle firme, le frodi sulle carte di credito sono calate del 36%. Sembra una bazzecola, vero? In realtà è dolorosamente ovvio per noi. Soprattutto dopo essere stati vittima di una frode del genere di recente.

Riuscite ad immaginare se i banchieri usassero il loro ingegno per rendere più efficienti i sistemi di pagamento, invece di elaborare schemi di investimento strani che coinvolgono mutui inaccessibili o futures sull'oro che non comportano metallo fisico? L'economia verrebbe sommersa da un'ondata di efficienza piuttosto che di speculazione.

Ma le rivelazioni delle banche non sono l'argomento del giorno. Invece vorremmo confermare la prenotazione per un viaggio di sola andata... dove? Beh, non ne siamo del tutto sicuri ad essere onesti. Ma è sicuramente un biglietto di sola andata.

Stampa di denaro, stimolo, guerre valutarie, salvataggi e quasi tutto il resto che si è visto sin dal 2008 è praticamente irreversibile. Tra l'altro, i salvataggi sono diventati una parte essenziale di qualsiasi piano. I governi hanno sempre salvato le istituzioni finanziarie.

Le politiche del passato non possono essere annullate, ma infesteranno per sempre il nostro futuro.

Il mercato ora sa che le banche centrali stamperanno denaro se ne avranno bisogno. "A qualunque costo," ha detto il presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi. E l'ha detto senza sembrare Gideon Gono, ex-banchiere centrale dello Zimbabwe.

Il mercato sa che le grandi istituzioni finanziarie verranno salvate. "Ho abbandonato i principi del libero mercato per salvare il libero mercato," disse il presidente George W. Bush con il suo sorriso imbarazzato.

Gli economisti hanno detto ai politici che se non avessero approvato i pacchetti di stimolo, il tasso di disoccupazione sarebbe salito all'8.8%. Il Congresso ha votato per lo stimolo e la disoccupazione è salita al di sopra del 10%. Ma la gente ancora li reputa credibili. Non appena tornerà una recessione, i presidenti ed i primi ministri faranno di nuovo ricorso agli "shovel ready projects."

Il mondo aveva grandi speranze per l'Abenomics giapponese. Il mix di stimolo monetario/fiscale, combinato con la svalutazione dello yen, sembrava destinato a riportare il Giappone in carreggiata. E invece no.

Se una società privata fosse gestita come i politici di tutto il mondo ed i banchieri centrali gestiscono le proprie economie, cosa accadrebbe? La società fallirebbe, e qualcun altro prenderebbe il capitale per fare qualcosa di meglio. La distruzione creativa sprona costantemente i consumatori ed i produttori a migliorare.

Pensate che i politici ed i banchieri centrali chiudano baracca e burattini in caso di fallimento e corrano a trovarsi un posto di lavoro altrove? No. Persevereranno nell'errore. La prossima volta in cui ci sarà una recessione, i governi approveranno pacchetti di stimolo senza tanto dibattito. I banchieri centrali potranno rinnovare il quantitative easing (QE) senza alcun clamore contro l'inflazione. E ogni CEO delle banche saprà che il proprio lavoro è perfettamente al sicuro, non importa cosa accada.

Risciacquate, insaponate, ripetete. Quando si dà a qualcuno il potere di fare le leggi, sostenuto da una stampante monetaria per pagare i conti, non riuscirà mai a vedere l'errore nelle sue azioni. La questione sarà sempre una: fare più della stessa cosa.

Fino a che punto? Cosa lo fermerà? Come andrà a finire? A che punto lo stimolo, la stampa di denaro ed i salvataggi falliranno in modo così eclatante da minarne ogni credibilità? Perché è proprio qui dove stiamo andando a finire. Anche se ci fosse una mezza ripresa decente negli Stati Uniti e in Europa, è solo una questione di tempo prima che arrivi una nuova recessione.

L'economista Friedrich Hayek spiegò che il socialismo è fallimentare perché si basa sulla pianificazione centrale. In altre parole, le motivazioni e le finalità altruistiche del socialismo possono essere o non essere realizzabili e di vostro gradimento. Le comuni Hippie, i Kibitzes israeliani e le famiglie nucleari sono esempi in cui può funzionare qualcosa di simile al socialismo. Ma è la parte in cui entra in gioco la pianificazione centrale che porta al fallimento il socialismo nazionale.

Ci sono una miriade di ragioni, ma quella più interessante è che il piano di ognuno è diverso. La visione dell'Europa secondo Mario Draghi differisce da quella di Manuel Barroso (presidente della Commissione Europea), la quale differisce da quella di Nigel Farage (politico europeo e scettico UE), la quale si differenzia da quella di tutti gli altri.

Ecco perché è un disastro quando ci si aspetta che un mucchio di politici in parlamento decida come dovrebbe funzionare il mondo, invece di lasciare che esso funzioni come meglio creda. Ciò vale sia che si tratti del parlamento europeo sia di quello australiano. Se la politica avesse un senso, la quantità di leggi che deve essere approvata sarebbe una piccola frazione di quelle già approvate. Invece ogni governo si immischia a modo suo, fino a determinare in che modo dovrebbero scorrere le acque indonesiane.

Infine questo disordine diventa così caotico che la gente invoca qualcuno a gran voce affinché lo possa risolvere. Qualcuno di forte, carismatico e responsabile. Ecco perché tutti i tentativi di pianificazione centrale finiscono con una lotta per il potere. E tali lotte tendono ad essere vinte da persone violente, corrotte ed immorali.

Questa era la storia di Hayek sul perché il socialismo fallisce. Oggi ci ritroviamo tutti i problemi della pianificazione centrale senza il calore e la confusione del socialismo. In realtà esso è screditato, nonostante i politici conservatori lo pratichino ogni giorno. Ma è la pianificazione centrale il problema.

Gli economisti mainstream ne sono completamente all'oscuro. Per loro la pianificazione centrale ha davvero senso. Fornisce loro dati per i modelli (che di solito si basano sulla fantasia di un burocrate di medio livello), relazioni lineari (che in realtà non esistono in economia) ed un lavoro.

Negli anni '60 i libri di testo di Paul Samuelson comprendevano grafici che mostravano come l'URSS avrebbe superato gli Stati Uniti grazie alle politiche pianificate a livello centrale.


Fonte: Marginal Revolution


L'unica previsione che abbia mai azzeccato è stata quella di brutto tempo in Russia.

Lo stesso tipo di previsioni le vediamo oggi. L'FMI ​​ha gonfiato le proprie previsioni di una crescita economica globale. Questo grafico è il nostro preferito, mostra le previsioni del Dipartimento dei Trasporti sul traffico stradale degli Stati Uniti:


Fonte: Andrew Gelman


Ci sarà pure un limite a quante volte possono sbagliare?

La buona notizia è che qualcuno si sta svegliando. Stranamente è proprio il presidente francese Francois Hollande. Certo, solo a parole, ma è piuttosto bravo a quanto pare.

Recentemente ha parlato ai suoi connazionali degli strani discorsi di un certo economista francese del XIX secolo chiamato Jean-Baptiste Say. Citando la versione moderna di quella che gli economisti chiamano la Legge di Say, ha detto: "l'offerta crea la propria domanda." Questo non è un modo molto utile di dirlo, lo sappiamo.

Il punto di Say era questo: se si desidera acquistare qualcosa, bisogna prima produrre qualcosa. Per la maggior parte degli economisti questo equivale al dilemma dell'uovo e della gallina. I supply-side credono che c'è bisogno di un pollo affinché venga deposto un uovo. I demand-side credono che ci debba essere una domanda d'uova prima che qualcuno si prenda la briga di allevare galline.

La domanda è effettivamente infinita. Le persone vogliono sempre più uova. La questione è: se le possono permettere? E come fanno a permettersele? Producendo qualcosa che un proprietario di polli voglia. Come il filo spinato per un recinto. Produrre, quindi, filo spinato (offerta) permette a qualcuno di acquistare un uovo (domanda). Senza la produzione di filo spinato, è difficile che possiate mettere le mani su un uovo.

Ma cosa succede se è possibile creare potere d'acquisto dal nulla? Cosa succede se ​​è possibile stampare un paio di dollari e acquistare l'uovo? I demand-side la considerano una soluzione. Quindi vogliono stimolare la domanda.

E funziona... almeno per un po'. Ma anche se è un palliativo temporaneo, si ha l'idea che non ci sia più bisogno di produrre qualcosa. Basta semplicemente stampare denaro e comprare quello che si vuole. Questo è ciò che hanno fatto gli Stati Uniti. Questa è la causa del deficit commerciale. Il paese stampa dollari per pagare la gente affinché gli venda le cose.

Questo può andare avanti fino a quando le persone sono disposte ad accettare i dollari stampati in cambio di roba vera. Ma alla fine si stancheranno di tutti quei dollari. Ecco perché l'ingerenza monetaria della Cina è così importante. Sta aumentando costantemente le sue dotazioni di beni reali come oro e capacità produttiva. Una volta che svanisce l'accettazione dei dollari, l'America dovrà produrre qualcosa per la Cina (se ancora vorrà le merci cinesi).

Torniamo al nostro punto originale. Una volta che la pianificazione centrale ha una presa sull'economia, non la lascia andare. Avere potere sulla legge e sulla moneta è un desiderio troppo grande. A nostro parere può essere scardinato solo quando le persone smetteranno di seguire la legge e la fiducia nella moneta crollerà. Di solito si tratta di una combinazione tra iperinflazione e un popolo scontroso.

Saluti,


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


6 commenti:

  1. dna rassegnato Candide26 febbraio 2014 alle ore 11:29

    «Padoan è uno con cui decidiamo insieme, ed è importantissimo, condividiamo idea di fondo che bisogna mettere in circolo soldi». Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Ballarò.
    Leggi l'articolo: Renzi a Ballarò dopo la fiducia: «Padoan? Non è un signor no. Decidiamo insieme» - Corriere.it http://bit.ly/1fT16lS

    Che altro dire? Fiatmoney! E finché non riescono a convincere la BCE a crearne di nuovo, lo prendono dove molti conterranei hanno messo a frutto i risparmi di una vita intera: la Cassa Depositi e Prestiti. Semplice, no?

    Intanto, l'inutile ed incomprensibile (per lo zio Ben) reliquia barbarica: http://www.corriere.it/foto-gallery/esteri/14_febbraio_26/portano-spasso-cane-trovano-7-milioni-euro-inin-monete-d-oro-ee52cbe0-9ec0-11e3-a5c9-783ac0edee3c.shtml#1

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  2. semplice, divertente, efficace. ma nessuno conosce la fine, quando, come.

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  3. http://www.bloomberg.com/news/2014-02-26/jpmorgan-goldman-sachs-reach-interim-surveys-deals.html

    Per farsi due risate

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  4. Uhm... che succede in uno dei mercati con tanta carta ed un'enorme leva finanziaria?

    "Circolare! Non c'è niente da guardare qui!"

    Here Is The FT's Gold Price Manipulation Article That Was Removed

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  5. Zerohedge insuperabile: ve lo siete perso? Oh che peccato! Ma per vostra fortuna l'abbiamo salvato noialtri...

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  6. Il nostro Hubble è stato fin troppo ottimista su Hollande: Approvata in Francia la legge contro la delocalizzazione degli impianti. Ma attenzione all'Italia, può sempre sorprendere quando si tratta di una corsa verso il fondo.

    Purtroppo in questi giorni c'ha lasciato Harold Ramis, un idolo per la mia generazione soprattutto per film come Ghostbusters, pellicola (non avevo mai considerato l'argomento sotto quest'ottica) ha qualcosa da insegnare ai libertari: Why 'Ghostbusters' is the most libertarian Hollywood blockbuster of all time.

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