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da Zerohedge
Sembra che non basti mai ripetere l'assioma base della moderna economia Keynesiana: se c'è leva finanziaria, c'è crescita... se non c'è leva, non c'è crescita. Questo è il motivo principale per cui al posto di una crescita organica del credito (i prestiti bancari al consumo ed i leasing sono ancora al di sotto del livello di quando la Lehman andò in bancarotta), è toccato alla FED intensificare e fornire "leva" al sistema sotto forma di riserve in eccesso (con conseguente aumento a $2.5 bilioni dei depositi rispetto ai prestiti), o più semplicemente è toccato alla FED tappare i buchi stampando e svalutando la moneta. Questo è anche il motivo per cui all'inizio dell'estate la Cina ha cercato di condurre un mini-rallentamento della crescita dell'offerta di denaro, cercando di spurgare la propria condotta monetaria che era piena di credito cattivo e non performante poiché per più di un mese la PBOC si è effettivamente addormentata sul pulsante "nuova liquidità."
Ciò che è accaduto subito dopo, quando i tassi sui finanziamenti a breve termine sono saliti oltre il 20%, ha quasi distrutto il sistema bancario nazionale e determinato un forte rallentamento dell'economia cinese. "Per fortuna" per la Cina che il suo incontro ravvicinato con il "taper" è stato breve, seppur molto doloroso, e dopo un periodo di shock la banca centrale cinese non ha avuto altra scelta: ha ripreso ad iniettare nelle banche la loro dose giornaliera di morfina monetaria. Questo, a sua volta, ci ha riportato al punto di partenza: non è stato risolto niente nel sistema bancario locale, e la Cina ha solo comprato un paio di mesi di tregua; il vecchio problema di un collasso del credito, come descritto in precedenza, in un paese con la più grande bolla del credito aziendale nel mondo, tornerà a farsi sentire più forte che mai tra pochi mesi.
In breve: la Cina ha fatto quello che gli Stati Uniti hanno già fatto tante volte -- calciare il barattolo.
Ma non dovete crederci sulla parola -- ecco SocGen Wei Yao con la spiegazione più succinta sulla situazione della Cina, che si può riassumere come segue: soffrire un sacco di dolore ora, o calciare il barattolo per un breve periodo di tempo e soffrire di più dopo. Non a caso, la Cina ha scelto la seconda opzione.
Niente leva finanziaria, niente crescita per la Cina?
A seguito di dati sorprendentemente robusti, anche la moneta ed il credito in Cina sono aumentati ad Agosto. In particolare il credito ombra è rimbalzato in maniera significativa.
La crescita di M2 è andata ulteriormente avanti dal 14.5% annuo di Luglio al 14.7% di Agosto (Cons. 14.6%; SG 14.5%). Anche i prestiti erogati dalle banche sono aumentati a CNY711 miliardi, seppur poco meno del previsto (Cons. 730 miliardi; SG 740 miliardi). Questa piccola mancanza è stata compensata dal forte rimbalzo del credito ombra, così come dalle emissioni di obbligazioni. Di conseguenza il finanziamento sociale totale è aumentato a CNY1580 miliardi ad Agosto, quasi raddoppiando dalla cifra del mese precedente e per la prima volta in cinque mesi è salito anche lo stock di credito totale.
Gli entrusted loan sono aumentati di CNY293.8 miliardi ad Agosto, il più grande aumento mensile mai visto; le undiscounted bankers’ acceptances sono aumentati di CNY304.5 miliardi, invertendo più della metà dei cali degli ultimi tre mesi; e l'aumento mensile netto delle obbligazioni societarie le ha fatte tornare a CNY122.7 miliardi dai precedenti CNY46.1 miliardi, anche se ancora ben al di sotto del livello medio di CNY230 miliardi durante i primi cinque mesi di quest'anno.
La nostra prospettiva presuppone una ripresa molto breve in Cina poichè ci aspettiamo un deceleramento nella crescita del credito, dato che i politici mirano ad un (lento) deleveraging. Se la crescita del credito riprenderà con insistenza, l'attuale ripresa della crescita cinese potrebbe durare un po' di più. Tuttavia ciò non fa che aumentare il rischio di una ricaduta successiva, poiché la leva delle imprese cinesi e dei governi locali continua a salire dal suo livello già allarmante.
In altre parole, voi siete qui:
E qui:
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/
Nel frattempo anche l'Inghilterra deve fare i conti con la propria bolla immobiliare gonfiata dall'atteggiamento accomodante della BoE, ma soprattutto deve fare i conti con i soliti fessi che ripetono la tediosa frase "è troppo presto per dirlo." Anche lo zio Ben lo pensava, eppure...
RispondiEliminaGuardate,ad esempio, M2. Per non parlare dei tassi d'interesse ultra-bassi. "Circolare! Non c'è niete da guardare qui!"
Vediamo se riusciamo a immaginare cosa succede al popolo piu misterioso del pianeta e soprattutto al suo gruppo dirigente.
RispondiEliminaIl post propone due fatti: acquisti continui e crescenti di oro fisico da un lato e politiche standard di stimolo keynesiano dall'altro.
Che significa?
Che stanno rinforzando le riserve auree della banca centrale, ma in previsione di cosa? Un gold standard? Una imminente nuova valuta mondiale di riserva al posto del dollaro-coriandolo? Si preparano a proporsi assieme agli altri del gruppo BRICS come riferimento internazionale a fianco e poi al posto del dollaro US?
E perché continuano a non far scoppiare le bolle che hanno favorito? Non possono permetterselo ancora? Non conviene a nessuno farsi del male da soli ora in vista di migliori prospettive se gli altri fanno tutto il contrario e si guardano bene dallo staccare la spina agli zombie...
Forse, ma non lo credo, si confrontano due linee di indirizzo all'interno del gruppo dirigente. Una classica keynesiana ed una piu critica che suggerisce di non lasciarsi trascinare nel calderone fiatmoney che sta suicidando l'occidente. Non credo ad uno scontro vero e proprio, ma ad un atteggiamento pragmatico molto cinese. Ad una progressiva consapevolezza di erosione della potenza e del potere USA, della inevitabilita' di nuovi prossimi equilibri globali.
Non hanno ancora le capacita strategiche militari dei concorrenti, ma possono migliorare progressivamente le loro posizioni in ogni campo compreso quello economico che e' il piu importante.
Noi stiamo nel campo suicida. Loro probabilmente stanno seduti sulla riva del fiume. In attesa.
Ne vedremo di tutti i colori. Speriamo di non farci troppo male. Ma prepariamoci nel modo migliore possibile. E buona fortuna!
Offtopic: un attacco alla Scuola Austriaca in http://keynesblog.com/2013/04/15/bitcoin-la-bolla-austriaca/
RispondiEliminaE Brancaccio contro il liberista deregolamentatore Fama, sempre sul keynesblog
Ciao a tutti, scusate l'offtopic.
RispondiEliminaGuardate qua http://www.movimentolibertario.com/2013/10/violenza-contro-la-proprieta-privata/
Povero Fidenato, che tristezza.
Matteo M.
Non mi stupisco. Anche Piero Ostellino è vittima di sempre più violente intimidazioni. Dobbiamo aspettarci una nuova stagione di terrorismo?
EliminaCiao Heavymetal, quelli di keynes blog sono affetti da una forma grave di bispensiero. Ecco la prova
RispondiEliminaIl valore del Bitcoin in dollari è passato negli ultimi 3 mesi da un valore di 20 dollari nei primi di Febbraio a un massimo di 266 dollari toccato il 10 Aprile, ossia un boom del 1230% in meno di 3 mesi, qualcosa di paradossale per una valuta che non avrebbe dovuto creare pericoli per la stabilità dei prezzi e che dunque non sarebbe stata inflazionata.
Secondo loro una moneta che si rivaluta cioé aumenta il suo potere di acquisto, e poi si stabilizza é una moneta inflazionata, robe da matti.
P.s. Per tacere dei commenti keynesiani
Matteo M.
Intanto, fmi propone un prelievo forzoso del 10% su tutti i conti correnti ed altri depositi bancari dei 15 paesi della eurozona...
RispondiEliminaanonimo, non passera mai cosi indistinto. i franacesi sono infiammabili. i tedeschi non ci pensano proprio a pagare per gli altri (equivarrebbe ad un eurobond, anzi sarebbe peggio). certo, mostra la realta, l aria che tira...
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