La Creazione di uno Schiavo del Debito

di Bill Bonner


Nel mondo antico, quando le persone si indebitavano, erano spesso costrette a far prostituire le loro figlie e rendere schiavi i loro figli.

Di più tra un minuto...

In primo luogo, un rapido sguardo ai mercati finanziari. Sembra che l'oro sia arrivato ad un fondo.

Pensavamo che sarebbe stato a circa $1,100 l'oncia. Potrebbe essere a $1,200 l'oncia.

Dovremo aspettare per vederlo. Ma l'oro sta probabilmente reagendo ai recenti commenti da parte della FED. Si scopre che la banca centrale americana non ha alcuna intenzione di restringere il credito ai mercati. La FED continuerà a stimolare l'economia per tutto il tempo necessario al fine di riportarla ad una crescita "normale"... o fino a quando il tutto non salterà in aria, a seconda di quale cosa arrivi per prima.

Ma il recente aumento dei rendimenti significa che i mercati del credito si stanno restringendo. Ciò ha implicazioni di natura più oscura. Una cosa è che i federali correggano i propri errori di politica... un'altra è che il mercato forzi su di loro una correzione.

Ma torniamo al mondo antico... e cerciamo di imparare qualcosa su come possa essere risolta una crisi del debito.

A volte, il peso del debito rompeva le famiglie... a volte le famiglie reagivano. L'antropologo David Graeber scrive quanto segue nel suo libro Debt: The First 5,000 Years:

"Per migliaia di anni la lotta tra ricchi e poveri ha in gran parte assunto la forma di conflitti tra creditori e debitori — tesi sulle ragioni e sui torti nel pagamento degli interessi, la schiavitù del debito, l'amnistia, il pignoramento, la restituzione, il sequestro delle pecore, il sequestro di vigneti e la vendita dei figli dei debitori. Negli ultimi 5,000 anni sono scoppiate insurrezioni con notevole regolarità, e tutte allo stesso modo: con la distruzione rituale dei debiti — tavolette, papiri, libri mastri, qualunque forma avrebbero preso in un particolare momento e luogo."

Peccato per i figli. Spesso pagavano per gli errori dei loro genitori. Naturalmente, anche i genitori pagavano. Soffrivano il disonore e l'umiliazione di vedersi portati via i loro figli e messi al servizio di qualcun altro.

Che cosa è cambiato? Oggi gli USA si muovono verso il futuro con un debito totale pari a circa il 350% del PIL. In Gran Bretagna e in Giappone, il totale è di oltre il 500%. Il debito, ricordiamolo, è l'omaggio che il futuro paga al passato. Deve essere sopportato... e ripagato. Non è da sottovalutare... in un modo o nell'altro.

Ed il costo di sopportarlo sta salendo! Nelle ultime settimane, i tassi di interesse sono saliti di circa il 15% — un aumento incredibile per il mercato del debito. Quanto tempo passerà prima che i tassi di finanziamento a lungo termine tornino alla "normalità"?

Con un interesse del 5%, un debito che supera 3.5 volte le entrate costerà circa un sesto del vostro reddito. Al netto delle imposte, dovrete lavorare circa un giorno alla settimana per tenere il passo con tale debito (per non parlare di ripagarlo!).

Questo è un pesante fardello. E' particolarmente sgradevole quando qualcun altro accumula il debito. Allora ci si trova ad essere uno schiavo del debito. Questa è la situazione dei giovani di oggi. Devono affrontare il debito dei genitori. Anche i servi della gleba nel Medioevo se la cavavano meglio. Dovevano lavorare un solo giorno su 10 per i loro signori e padroni.

Così i giovani di Stati Uniti, Europa e Giappone sono tenuti a lavorare tutta la loro vita per pagare cose che i loro genitori e nonni hanno consumato decenni prima.

Ma aspettate... è peggio di così.

Perché l'onere del consumo passato riduce la capacità della generazione successiva di guadagnare soldi. Un amico mi ha inviato questa e-mail:

"Ho appena visto un articolo sulla CNN per quanto riguarda la disoccupazione giovanile europea.

"Disoccupati di età compresa tra 16-25 anni:

"Grecia, 62%.

"Spagna, 56%.

"Portogallo, 50%.

"Gran Bretagna, 24%.

"La stanno chiamando la generazione perduta.

"Questo è il punto che ho cercato di portare avanti durante i nostri incontri. Quando si sente parlare degli Stati Uniti con una disoccupazione del 7.5% o 8%, la situazione non sembra orribile finché non si guardano i numeri.

"Negli Stati Uniti la stessa categoria va dal 20% fino al 50%, a seconda della formazione e dell'origine etnica. Non so quali siano le cifre in Brasile, ma sono sicuro che si tratta di un problema serio.

"Fino a quando tutto ciò verrà affrontato con un gran numero di correzioni, credo che la gioventù continuerà a ribellarsi, ed è giusto che sia così.

"Prova ad immaginarlo: quattro anni di college, 23 anni, ed un futuro tetro! Chi non vorrebbe essere di cattivo umore?"

Vediamo. Negate ad un giovane il lavoro e gli negherete una carriera. Negategli una carriera e gli negherete un modo per sostenere una famiglia. Negategli una vita familiare e chissà che cosa accadrà?

Negli Stati Uniti e in Europa, i tassi dei matrimoni non sono mai stati così bassi. L'Huffington Post riporta che:

"Abbiamo esaminato quanti adulti di oggi sono sposati — quante persone oltre i 18 anni hanno un coniuge — ed abbiamo scoperto che appena la metà di tutti gli adulti sono ora sposati. Queste cifre sono diminuite un po' rispetto al passato. Nel 2010 erano ancora appena la metà — il 51% — e nel 1960 erano il 72%."

Il matrimonio, il lavoro, la famiglia — senza queste cose un uomo la pensa in modo diverso. Senza il giogo del matrimonio o le tracce della famiglia, va fuori controllo. In Cina i "rami nudi" — giovani che non sono riusciti a trovare moglie — iniziarono una rivoluzione.

La Ribellione di Nien, che ebbe luogo tra il 1851-1868, costò oltre 100,000 vite e rovesciò quasi la dinastia Qing.

I giovani di oggi accetteranno il loro destino... o rimarranno in docile servitù per tutta la loro vita? Oppure si ribelleranno, come suggerisce Mr. Graeber, e brucieranno i T-bond negli spazi pubblici... si scateneranno a Wall Street... e forse appenderanno per i piedi Ben Bernanke di fronte alla Federal Reserve di New York?


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/