Credo che le attuali politiche monetarie della maggior parte delle banche centrali siano riassumibili in questa formula: una corsa verso il fondo. Quale banca centrale distruggerà per prima la propria valuta? O se al contrario dovessero smettere di inflazionare la propria valuta, quale banca centrale smetterà di falsificarla innescando di conseguenza una deprresione economica? Tutte le economie mondiali sono drogate di denaro fiat. La prima banca che smetterà di falsificare la valuta innescherà una recessione economica. Nel caso di USA e Cina risulterà internazionale. Quella banca centrale che invece smetterà di falsificare la propria valuta permanentemente innescherà una depressione. Chi sarà?
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di Bill Bonner
I banchieri centrali, come sanno tutti ormai, sono mascalzoni e furfanti. Gideon Gono non fa eccezione.
Gono, se non avete mai sentito parlare di lui, è il braccio destro di Robert Mugabe (l'uomo numero uno in Zimbabwe, un paese africano con una storia dalle "stelle alle stalle"). Fu uno dei paesi più ricchi e più sicuri in Africa quando negli anni '70 è stato amministrato da Ian Smith. Ma i ficcanaso ed i miglioratori del mondo non potevano restare a guardare ed hanno aiutato a far salire al potere Mugabe. Da allora, il paese è andato all'inferno.
Gideon Gono, 53 anni, vive in un palazzo da 112 camera ad Harare. Egli dice che non beve, dorme solo quattro ore per notte e corre regolarmente. E' conosciuto come "Mister Inflazione" a cauda dei suoi sforzi Olimpici per aumentare la massa monetaria del paese. Lo ha fatto alla vecchia maniera — stampando pezzi di carta con un sacco di zeri.
Ma c'è qualcosa di eroicamente imbecille in quest'uomo. Mentre la maggior parte degli economisti si protegge e svicola, Gono è andato coraggiosamente e sconsideratamente avanti — dove nessun banchiere centrale aveva avuto il coraggio di spingersi, almeno non dai giorni cupi della Repubblica di Weimar. Gono ne è andato fiero... un errore colossale... un Olimpo di risate.
E' facile criticare il capo della banca nazionale dello Zimbabwe. In realtà, è difficile non criticarlo. Keynes avvertì che "ci sono un sacco di rovine" in una nazione; il contributo di Gono all'economia è stato quello di mostrare quanta ce ne siano e che le leggi della domanda e dell'offerta ancora si applicano al denaro.
Tra l'Agosto 2007 ed il Giugno 2008, l'offerta di moneta dello Zimbabwe aumento' 20 milioni di volte. Questo porto' naturalmente ad un tremendo aumento nei prezzi al consumo che gli economisti moderni avevano visto solo nei cinegiornali. L'inflazione al consumo era stimata al 2,000,000%. Sei mesi più tardi arrivo' fino a 230,000,000%.
Naturalmente, Gono mise in atto tutte le solite misure di lotta all'inflazione — tutte eccetto quelle che funzionano. Gono andava in giro di persona, individuava i negozianti che avevano aumentato i prezzi illegalmente e li faceva arrestare. I prelievi bancari erano limitati a 500,000 dollari dello Zimbabwe al giorno. Se si voleva comprare 2 kg di zucchero, per esempio, si doveva stare in fila per quattro giorni ad un bancomat. Ma a quei tassi, si poteva stare in fila agli sportelli automatici ogni giorno per l'eternità e mai avere abbastanza soldi da comprare un sorso d'acqua.
Acclamiamo Gono. Può essere un idiota, ma almeno è un utile idiota. Meglio dell'ennesima cattiva teoria, ha fornito un cattivo esempio. In un'epoca in cui i banchieri centrali di tutto il mondo stanno cercando di evitare una diminuzione del costo della vita, Gono ha dimostrato che ci sono cose peggiori.
Ma nonostante Gono stesso, il Gonoismo sembra guadagnare ammiratori nel resto del mondo, perché le alternative non sembrano funzionare. Il Keynesismo, per esempio. I Keynesiani dicono che quando la gente smette di sperperare i propri soldi, i federali devono intervenire e sperperare loro. Proprio ora tutti i governi del mondo stanno promettendo nuovi ed enormi programmi di spesa. Siano dannati i deficit!
Ma funzionerà "Keynes sotto steroidi" (come ha detto qualche giornalista)? Non c'è alcuna prova nei documenti del passato. L'America l'ha provato negli anni '30. Il Giappone l'ha provato negli anni '90. In nessun caso ci sono stati risultati favorevoli.
Milton Friedman riconobbe il problema con il Keynesismo — porto' ad aumento dei prezzi... e poi alla stagflazione. Pose enfasi sulla leva contrassegnata come "politica monetaria" e disse di smuoverla un po'. Bastava assicurarsi che l'economia avesse abbastanza soldi; tutto il resto si sarebbe aggiustato da sé. Maggie Thatcher e Ronald Reagan tirarono un po' la leva della politica monetaria e nella recessione del 2001-02 Alan Greenspan le diede uno strattone così forte che si è praticamente spezzata. Milton Friedman era ancora in vita all'epoca ed in realtà approvo' l'operato di Greenspan, dicendo che aveva risparmiato all'economia una recessione peggiore.
Ma ora siamo di fronte ad una recessione ancora peggiore ed i banchieri centrali sono a corto di munizioni per combatterla. Il tasso chiave della FED è effettivamente pari a zero. Le sue risorse sono "ovviamente limitate," ha detto Bernanke, in un discorso ad Austin, Texas. Ma poi, mentre la FED non può spingere i tassi di interesse sotto lo zero, "la seconda freccia nella faretra della Federal Reserve — fornire liquidità — rimane ancora efficace," ha detto. Una possibilità è che la FED acquisti "titoli del Tesoro a lungo termine o titoli di altre agenzie sul mercato aperto in quantità consistenti," ha detto Bernanke.
Gonoismo, in altre parole.
Ma aspettate...
Abbiamo appreso dalla nostra fonte solitamente affidabile a Washington che Gideon Gono è stato chiamato per aiutare l'amministrazione Obama. In colloqui segreti, Gono ha accettato di sostituire l'uscente Ben Bernanke, che si dice andrà a lavorare come pilota di elicotteri. Gono presiederà la FED ed è stata già progettata una nuova banconota — la nostra fonte è riuscita a recapitarci una copia della nuova banconota — da $1 milione. C'è sopra la foto di Gideon Gono.
Secondo le notizie, Gono ha insistito per far mettere il suo viso sulla banconota come parte dell'accordo. "I presidenti morti te li tirano dietro," ha osservato. "E questo è solo l'inizio, possiamo aggiungere anche altri zeri dopo."
Alla domanda su cosa pensasse del crash del credito in tutto il mondo, Gono ha risposto:
"Mi siedo e vedo il mondo che oggi piange per la recente crisi del credito, diventando isterica per qualcosa che non si è protratto per più di un anno, ed io c'ho convissuto per 10 anni. Per tutto il decennio scorso il mio paese ha dovuto vivere senza credito... al fine di garantire la sopravvivenza alla mia gente, mi sono ritrovato a stampare moneta. Mi sono ritrovato a fare cose straordinarie che non sono nei libri di testo. Poi il FMI ha chiesto agli Stati Uniti di stampare denaro e ho cominciato a vedere il mondo sotto una nuova luce, facendo quello che avevano detto che non avrei dovuto fare."
Confidiamo in Gono. La nostra economia versa in uno stato terribile. Abbiamo bisogno di inflazione; solo Gono sembra sapere come farlo.
Saluti,
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/
Ciao Francesco,
RispondiEliminama come fanno a non capirlo?!?
Se il mezzo di scambio non vale più nulla, manco la carta ed il colore per stamparlo, che cazzo ci comprano?
Non parlo di quelli che si arricchiscono direttamente od indirettamente dalla svalutazione monetaria, banchieri, politici, gruppi privilegiati e mercantilisti vari, ma di quelli che continuano a fare seguaci di keynesismo, mmt, e monetaristi di chicago, invero pochi questi ultimi perché identificati come neoliberisti selvaggi dalle sinistre stataliste.
Come mai il concetto di potere d'acquisto del denaro è stato dimenticato dalle persone?
Solo decenni di propaganda?
mancano beni e servizi o mancano i soldi?
RispondiEliminaod i soldi ci sono pure ma non hanno più valore, e quindi non bastano mai?
se ci sono piu soldi aumentano i prezzi... ma ci sono piu soldi, qunidi dovrebbe essere tutto come prima...a parte il piccolo dettaglio: cantillon ed accumulazioni da stampante originaria...
l interesse prodotto dal nulla... bel problema...meglio la mmt, almeno il porcaio è trasparente, almeno non si paga se non come inflazione. meglio inflazione che debito. nel primo caso non compri, nel secondo ti prendono i tuoi beni reali (tasse patrimoniali).
keynes diceva che lo stimolo monetario era insufficiente, e voleva tassare. ma in un mercato dove i capitali erano controllati, ed in piu il commercio internazionale doveva essere limitato all'oro messo come posta tramite il bancor. se non v'era controllo dei capitali, quelli fuggivano e non li potevi tassare: qunidi che stamo a parla di keynes oggi? il debito statale era un'altra arma per rinvigorire ancor di piu oltre la tassazione la velocita di circolazione monetaria, quando i risparmiatori, maledetti rentiers, non volevano proprio saperne di spendere. mentre i capitali erano infiniti, bastando stamparli. insomma, il consumismo forzato. friedman invece dice che cosi si crea inflazione e recessione (stagflazione): niente tasse né spesa publica, che alloca male, ma capire la quantita di moneta che ci vuole. quasi un saggio, se non fosse che alla fine, ogni volta che ci sta crisi (chissa perché arriva la crisi nessuno se lo domanda se non gli austriaci), si stampa. capitali infiniti, come keynes. che vanno sempre in tasca ai soliti. titolari di crediti contro titolari di debiti (gli altri). scornatevi.
big government versus big business. risultato: incentivo ad avere il piu possibile dando il meno possibile. efficacia, non efficienza. nell acchiappare il flusso. gira che ti rigira, qual è la differenza tra i 2, se non il sottoprodotto della via di uscita del capitale fiat?
Bel commento gdb. Affilato e diretto.
RispondiEliminaMa perché usare la finanza per curare l'economia? Meglio una politica monetaria fiat od una politica industriale FIAT?
;D
Ciao Dna.
RispondiElimina>"[...] ma di quelli che continuano a fare seguaci di keynesismo, mmt, e monetaristi di chicago, invero pochi questi ultimi perché identificati come neoliberisti selvaggi dalle sinistre stataliste."
Oltre alla puntuale e rilevante risposta di gdb, vorrei proporti questa citazione da Revisionism and Libertarianism di Rothbard che ritengo molto pertinente anche al nostro tema:
«Il revisionismo è una disciplina storica necessaria poiché tutti gli stati sono governati da una classe dirigente che è una minoranza della popolazione, la quale sfrutta e parassita il resto della società. Dal momento che la sua regola è sfruttatare e parassitare, lo stato deve acquistare la fedeltà di un gruppo di intellettuali il cui compito è quello di confondere l'opinione pubblica affinché accetti e celebri il governo del proprio stato. Gli intellettuali hanno il loro bel da fare quindi. In cambio del loro continuo lavoro di apologetica ed illusionismo, gli intellettuali ottengono il ruolo di partner minori nella gestione del potere, in termini di prestigio e nella condivisione del bottino estratto alla popolazione illusa. Il nobile compito del revisionismo è quello di smascherare l'illusione, di penetrare la nebbia delle menzogne e degli inganni dello stato e dei suoi intellettuali e di presentare alla popolazione la vera motivazione, la natura e le conseguenze delle attività dello stato.»
In altre parole: propaganda.
RispondiEliminaIl caro vecchio buon senso. La cultura del dubbio. Lo spirito critico. Risorse scarse. Sempre più scarse. Cose rare e preziose. Di grande valore. Oggigiorno inestimabile. Purtroppo la conoscenza ne ha assoluto bisogno. Senno' è inganno. Mistificazione. Presa per il culo.
Adesso sul Corriere del Ticino misteriosi esperti predicono altri crolli colossali del prezzo dell'oro nel 2014... Ma magari!!!!
Ma come va al Comex? Lo riforniscono?
Che equilibristi questi parassiti! Cercano di controllare tutto e tutti con la propaganda o la violenza.
Ma falliranno. Stanno già fallendo.
hey far, sono lieto della stima, ma accomunare le mie risposte a rothbard... hahahaha
RispondiEliminain effetti mi sono chiesto sempre perche gli intellettuali si vendono per un piatto di lenticchie: devono avere una enorme vanità ed una pessima autostima. ma un ambizione da poveracci, accontentandosi dei premi del potere come un cagnolino dell osso gettato dal padrone (non tutti, ovviamente; quelli, diciamo, piu organici). poi un giorno ho avuto un illuminazione sulle plausibili motivazioni, ma me la sono scordata senza appuntarmela
RispondiEliminacerto, il riconoscimento sociale non è male, ma anche i soldi non guastano :)
RispondiEliminaPovero te gdbarc, ora che ti ho accostato a Rothbard avrai sulla schiena un bersaglio che indicherà al mondo accademico mainstream chi detestare. :'D
RispondiElimina***
>"In altre parole: propaganda."
Non a caso i Rockefeller per la loro strategia aziendale si rivolsero a persone del calibro di Edward Bernays e Ivy Lee. La propaganda infatti ha successo quando è invisibile e quando agisce a livello emozionale; facendo leva sull'emotività è infatti possibile far nascere naturalmente dei pensieri e delle idee che l'individuo riterrà sue.
Anche se il "padre" della propagada, secondo me, è Machiavelli poiché grazie a lui, ad esempio, venne sdoganato il ruolo anti-etico del furto all'interno dell'ambiente politico.
... La felicità universale mantiene in ordine gli ingranaggi; la verità e la bellezza non lo possono. E, beninteso, ogni volta che le masse si impadronivano del potere politico, era la felicità piuttosto che la verità e la bellezza che importava. ...
RispondiEliminaAldous Huxley. Il mondo nuovo.