C'è una notizia che merita tutta la vostra attenzione e riguarda principalmente il mercato dell'argento. JP Morgan sta richiedendo la consegna di argento, e non denaro. E' una cosa che nin era (quasi) mai vista o sentita.
(In realtà provarono a fare una cosa simile Nelson Bunker Hunt e William Herbert Hunt nel 1980, cercando di "prendere il controllo" del mercato dell'argento portandolo verso una stretta; ma il Comex cambiò le regole. Risultato? I fratelli Hunt persero un sacco di soldi.)
Ora JP Morgan sta provando a fare la stessa cosa, ma cosa abbia in mente al momento nessuno lo sa. Gli speculatori sui futures nei mercati delle materie prime agiscono principalmente sugli sviluppi dei prezzi, pochissimi chiedono la consegna del bene sottostante. A loro interessa fare soldi scommettendo sugli sviluppi futuri che avranno i prezzi ed ovviamente vince chiunque riesce ad andarci più vicino. Ma se un cospicuo gruppo di partecipanti a questo mercato inizierà ad agire come JP Morgan, il mercato dell'argento subirà una stretta. Perché? Perché non c'è abbastanza metallo fisico da soddisfare tutte le posizioni short; il vero scopo del mercato dei futures è quello di dissuadere le posizioni long dal richiedere la consegna del metallo fisico. Nonostante la notizia, il prezzo dell'argento è rimasto stabile. Ma è un'azione che lascia qualche domanda in mente, soprattutto una: siamo arrivati ad un fondo per quanto riguarda il prezzo dell'argento? Forse sì...
____________________________________________________________
di Alasdair Macleod
La scorsa settimana il prezzo dell'oro è sceso a $1,200. Il sentimento da lemming nei mercati dei capitali è uniformemente ribassista, eppure ogni calo del prezzo fa spuntare in tutto il mondo nuovi compratori affamati di oro fisico. Anche i gold bug in Occidente sono scossi e spaventati se dovessero definirlo come un fondo, ma sono queste le condizioni che accompagnano un climax di vendita. Questo articolo dimostra che vi è un'elevata possibilità che l'oro salirà di prezzo sin da qui.
Ci sono tre questioni in sospeso da considerare: valutazione, fondamentali economici e di mercato.
VALUTAZIONE
Per quanto ne so, quasi tutti stanno guardando l'ovvio. Non si può prendere in considerazione il valore dell'oro senza tenere conto delle variazioni nelle quantità di moneta e nello stock di oro estratto nel corso del tempo. Il grafico qui sopra mostra il prezzo in dollari dell'oro calcolato su base 100 a Gennaio 2005, quando il prezzo dell'oro era di $422. In dollari del 2005, utilizzando la Vera Offerta di Moneta più le riserve in eccesso, l'oro è aumentato solo del 13.9% (un prezzo equivalente a $481).
La TMS, o Offerta di Denaro Austriaca, rappresenta contanti, conti correnti e depositi a risparmio che possono essere convertiti in oro in presenza di un sistema a piena convertibilità. Le riserve in eccesso rappresentano i fondi depositati dalle banche presso la FED, le quali possono essere convertite in oro. La somma della TMS e delle riserve in eccesso è quindi la misura monetaria comparabile.
Nel 2005 eravamo negli altopiani soleggiati di una fiducia economica crescente, quando il rischio sistemico sembrava essere stato bandito per sempre. Ci eravamo ripresi da una crisi economica destabilizzante dell'anno precedente, ed i prezzi immobiliari e nei mercati azionari erano entrambi in aumento. Oggi, gli stati si sono impegnati in un'inflazione monetaria da cui non c'è scampo, ma a $1,200 l'oro è ancora il 13.9% più alto.
Il grafico qui sopra è la prova evidente che l'oro è mal ponderato ad un livello stupefacente, dato il peggioramento dei fondamentali monetari ed economici.
CONDIZIONI DEI FONDAMENTALI MONETARI ED ECONOMICI
La possibilità recente di una politica restrittiva, quando ai capoccioni della FED è venuto in mente che il loro piano per salvare il mondo non stava funzionando e che erano finiti come topi in una trappola senza uscita, ha esposto una verità importante. Quando ci si basa, ciclo di credito dopo ciclo di credito, sulla svalutazione della moneta per stimolare la ripresa economica arriva un momento in cui non funziona più, e invece è necessario continuare ad emettere nuova moneta per evitare la liquidazione del debito.
La FED ha cominciato a rendersi conto di questa verità oggi e sta cercando di trovare una via d'uscita dai suoi errori. Intanto prestigiosi commentatori economici e finanziari, utilizzati per correggere il tiro delle dichiarazioni politiche della FED, interpretano il suddetto episodio come un "segnale politico" con il quale la FED condiziona i mercati al fine di operare una politica più restrittiva. Questa visione ottimistica non coincide con una valutazione realistica delle prospettive economiche, con la condizione del sistema bancario e del fabbisogno finanziario dello stato.
Negli ultimi mesi è divenuto chiaro che l'economia degli Stati Uniti non si sta riprendendo e se viene applicato un deflatore realistico in termini reali si sta contraendo. Allo stesso tempo la più grande area economica, la zona euro, sta sprofondando in una depressione, il Giappone ha fatto ricorso alla stampa di yen in modo che il governo potesse pagare i suoi conti ed il Regno Unito è in una posizione altrettanto precaria come gli Stati Uniti.
Le economie più importanti sono gravate da troppo debito, troppo stato e troppa regolamentazione. La loro capacità di recuperare e generare entrate fiscali per salvare le finanze pubbliche e le banche dalla loro sofferenza è quindi compromessa. È questa consapevolezza incalzante che è diventata il peggior incubo di ogni banchiere centrale.
Nel frattempo il sistema finanziario globale è stato portato vicino alla crisi dal semplice sussurro di tassi di interesse più alti se la FED avesse cercato di ridurre il ritmo dell'espansione monetaria. I mercati sono stati destabilizzati e probabilmente salvati solo dall'intervento del fondo di stabilità.
Il problema di un aumento dei tassi di interesse è particolarmente sentito perché in Europa ci sono banche sottocapitalizzate che non possono permettersi perdite sul debito pubblico anche per un modesto aumento dei rendimenti obbligazionari, ed è quasi certo che crolleranno a causa della loro esposizione a swap su tali tassi di interesse. In effetti, la situazione critica delle banche europee è stata osteggiata davanti ai nostri occhi solo la scorsa settimana quando la Commissione Europea ha insensibilmente dibattuto su come affibiare ad obbligazionisti e risparmiatori i costi dei salvataggi.
I governi di Stati Uniti, Giappone e Regno Unito sono ormai abituati a finanziare i loro deficit ampliando la quantità di moneta, e nel caso della zona euro, l'espansione del credito bancario per finanziare il debito pubblico. La dinamica di questa trappola del debito è celata dalle statistiche manipolate e fuorvianti degli stessi governi che nascondono la verità delle cose. Le quattro valute principali sono ormai irrimediabilmente impegnate in una iperinflazione monetaria, e questo è illustrato nel grafico seguente, con l'esempio della Vera Offerta di Moneta USD più le riserve in eccesso.
La linea nera tratteggiata rappresenta il tasso di crescita esponenziale, la velocità massima a cui la TMS può crescere senza destabilizzare il sistema monetario. Sin dalla crisi della Lehman, il tasso di crescita è diventato iperinflazionistico. Un altro modo di considerare questo problema è che se si vuole tornare ad un ritmo esponenziale costante, la FED dovrebbe ritirare dalla circolazione circa $3 bilioni. Una contrazione monetaria su questa scala è inconcepibile, anche se si sviluppasse lungo un certo numero di anni (anche perché farebbe quasi certamente crollare l'intero sistema monetario).
Il mondo è ora impegnato in una iperinflazione monetaria, ma sin dal 2005 ai $1,200 di oggi l'oro è aumentato di soli $59 in termini aggiustati.
FONDAMENTALI DEL MERCATO
In un mio precedente articolo pubblicato su GoldMoney sei mesi fa, definivo il mercato dell'argento come un pericolo sistemico (con la possibilità di creare problemi anche per l'oro). Il problema sembra essere stato compreso sia dalle bullion bank sia dalle banche centrali, e parzialmente rinviato attraverso quello che può solo essere stato un crollo dei prezzi ingegnerizzato.
Finora le bullion bank non hanno fatto altro che cercare di bilanciare i loro libri pieni di derivati sull'oro nel mercato dei futures degli Stati Uniti, con posizioni long per la bellezza di 25,782 contratti il 25 Giugno e molto probabilmente di più in base all'ultimo calo dei prezzi. Sono riuscite a raggiungere questa straordinaria impresa attraverso una combinazione di posizioni short da record nel comparto managed money (es. hedge fund), e grazie ai produttori nel comparto Commercial che vendono oro per proteggersi dai prezzi in calo. La posizione short dei managed money è mostrata nel grafico seguente, e Venerdì scorso il livello dei contratti short era probabilmente ancora più stupefacente a riflesso del più recente calo dei prezzi.
Le posizioni short degli hedge fund ammontano a circa 240 tonnellate, dato che non ha precedenti.
Negli ultimi sei mesi, sul mercato dei futures USA, le bullion bank -- con l'aiuto degli hedge fund -- hanno fatto registrare enormi profitti andando a chiudere le loro posizioni short e ad eliminare praticamente la loro esposizione al rischio sistemico per un aumento dei prezzi dell'oro. Questo può essere visto nel grafico qui sotto.
L'argento, che ho definito come il probabile punto di innesco di una crisi sistemica, non è stato così facile da affrontare ed è una situazione completamente diversa. I quattro più grandi trader (bullion bank) sono ancora posizionati short per 18,846 contratti, comunque hanno ridotto queste posizioni altamente pericolose in condizioni di illiquidità.
Il problema con l'argento è che i produttori sono posizionati long. Memori della volatilità dell'argento si stanno trincerando in prezzi bassi dell'argento per proteggere i propri margini operativi. Tuttavia, le bullion bank sono riuscite a scaricare gli oneri sul comparto dei managed money, la cui posizione short è davvero estrema.
Pensateci per un momento: ecco un mucchio di hedge fund dilettanti che hanno venduto aspettandosi prezzi più bassi dell'argento ed ora sono a corto di 133,000,000 once in un mercato illiquido in cui i produttori non possono ottenere abbastanza metallo fisico ai prezzi correnti.
INTANTO L'ORO FISICO STA SCOMPARENDO RAPIDAMENTE
Semmai dovessimo fornire la prova che l'oro sia sotto-prezzo, quella sarebbe il notevole appetito che i prezzi bassi hanno scatenato per la consegna di metallo fisico. Ora è così grande, in particolare in Cina e India, che neppure la liquidazione delle partecipazioni ETF è stata sufficiente per compensare la differenza. Ho scritto su questo argomento due settimane fa dove ho dimostrato che le banche centrali occidentali devono rifornire il mercato con i lingotti. La loro motivazione è chiara: evitare una crisi di mercato che era evidente lo scorso anno in combinazione con gli acquisti cinesi ed indiani (acquisti che hanno portato ad una scarsità persistente).
L'accelerazione della domanda asiatica lo scorso Aprile e Maggio ha da sola aumentato la carenza globale di lingotti fisici, richiedendo una maggiore offerta sul mercato da parte delle banche centrali.
Il punto importante da notare è che si crede erroneamente che i mercati dei capitali, riguardo la fornitura di metallo fisico a seguito di liquidazioni degli ETF, siano stati in grado di soddisfare l'aumento della domanda asiatica. Un esame dei fatti mostra la falsità di questa affermazione: il calo dei prezzi ha generato una domanda globale su tale scala che la liquidazione degli ETF è solo una piccola parte del quadro intero, e l'equilibrio dell'offerta non può che provenire da banche centrali occidentali.
Questo è ora il pezzo mancante del puzzle: le banche centrali quanto altro oro immetteranno nei mercati? Non sappiamo quanto ne abbiano ancora, né sappiamo la lunghezza delle posizioni short delle bullion bank in Europa, né quella degli altri membri del London Bullion Market. Ma sappiamo che le banche centrali sono nel panico, come dimostra la diatriba su una politica monetaria più ristretta. Possiamo supporre che si aspettavano di annientare il prezzo dell'oro con le loro azioni, solo per scoprire che i risulati sono stati livelli di domanda globale inaspettati e da record.
CONCLUSIONE
Sono in via di sviluppo condizioni per un ri-aggiustamento spettacolare di prezzo sia nelle valutazioni sia nelle basi economiche. Inoltre, le posizioni short del Comex sono state trasferite agli hedge fund, lasciando le bullion bank meno esposte ai rischi sistemici. Ora è nell'interesse di queste ultime tenere il loro oro e argento nei libri quanto più possibile non appena nei mercati prenderà il via una stretta ribassista sulle posizioni short ed innescherà il processo di rivalutazione.
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/
http://www.bullionvault.com/gold-price-chart.do
RispondiEliminahttp://www.golddirect.com/en/
RispondiEliminahttp://www.24hgold.com/english/home.aspx
RispondiEliminaEureka!!!
RispondiEliminaFinalmente quei professoroni dell'Università hanno trovato la soluzione definitiva e più moderna per la crescita del PIL!!!!
http://video.corriere.it/i-matrimoni-gay-faranno-crescere-pil/5245b1ca-fb84-11e2-be12-dc930f513713
E noi ancora qui a fare i menagrami, a parlare di risparmio, di denaro sonante, di asset concreti, di azione umana, ...
Leggete, se siete di stomaco forte, fino a che punto arriva la propaganda degli illusionisti:
RispondiEliminahttp://www.ilmondo.it/economia/2013-07-19/crisi-paura-recede-euro-contraffatti-tornano-ad-aumentare_295279.shtml
"Roma, 19 lug. Con la crisi dei debiti che si allontana tornano ad aumentare le falsificazioni di banconote in euro, che nel 2012 erano calate a minimi storici, ..."
Con la crisi dei debiti che si allontana!?!?!?!?!?
Mamma mia!
RispondiEliminahttp://www.ilmondo.it/images/editoriale_big.jpg
Oggi editoriale scontatissimo di DeBortoli sul Corriere: PRIMA DI TUTTO VIENE IL PAESE.
RispondiEliminaChe tradotto significa: PRIMA DI TUTTO VIENE LO STATUS QUO.
D'altronde, per dirne solo una, è impossibile, illusorio, farsesco, cercare di ridurre gli stipendi dei manager pubblici.
Sconforta la lettura dei commenti. Si criticano i politici inconcludenti e ci si indigna per l'entità delle cifre. Ma nessuno che noti che il privilegio dipende dal fatto di essere manager dello stato.
Altrove ho letto e poi ascoltato personalmente l'entusiasmo di coloro che, dopo mesi di paura nascosta, gioiscono perchè nessun politico antropologicamente superiore è coinvolto nell'affaire MPS. Solo una storiaccia di dirigenti bancari mascalzoni.
Un bue, secondo me, ha un QI maggiore di molta parte del popolo.
Certo certo
RispondiEliminaCrolla tutto crolla tutto sarà un casino, certo.
d'accordo, ma quando?
wall street vola da mesi e l'oro langue come non mai. tutto peggiora, ma il sistema continua a reggersi. su che si regge?
non si regge solo sui soldi della fed.
non si regge neppure solo sulla propaganda e le illusioni.
è un totem collettivo più solido e coriaceo di quanto si possa pensare. è più resistente che mai.
altro che nuvoloni all'orizzonte.
quando?
Ciao heavymetal,
RispondiEliminala pazienza è una virtù dei forti.
Comunque, Eric Sprott, commentando la prevista bancarotta di Detroit e quello che accadrà a molte altre realtà simili negli USA (e non solo, aggiungo io), riporta i già noti dati del Prof.Kotlikoff di cui parlò North, e poi conclude così:
"Over time, politicians from all stripes have proven adept at cognitive dissonance, but these INCREASES IN TAXES and CUTS TO BENEFITS will have to happen, one way or another; it is just a matter of time."
http://www.zerohedge.com/news/2013-08-02/eric-sprott-detroit-template
Continui aumenti delle tasse, incerti tagli alla spesa pubblica e progressivi innalzamenti dell'età per la pensione, ... Non ti ricordano nulla? Da queste parti?
Il progressivo crollo dello stato sociale progressista non è un singolo evento, ma un processo già in atto da tempo (anche se non ancora chiaro e palese a molti "fedeli integralisti ed ortodossi").
RispondiEliminaIl prossimo crollo della borsa USA per lo scoppio della superbolla dei bond federali americani sarà, invece, un evento molto più repentino e più traumatico.
La percezione dei due crolli sarà perciò diversa: una lunga malattia inguaribile permette un certo grado di adattamento rassegnato, mentre un dolore acutissimo ed improvviso sconvolge la quiete precedente.
Tuttavia, i due crolli, in realtà, sono talmente interconnessi dalle stesse origini (per chi lo ha capito) che probabilmente ... uccideranno o manderanno in coma profondo i pazienti meno consapevoli, cioè i fedeli più irriducubili, integralisti ed ortodossi di cui sopra: i bigotti dello statalismo all over the world.
per il pil ho un idea migliore: facciamo Natale tutto l anno, cosi sai quanti regali e cenoni e spese e feste
RispondiEliminacomunque buona notizia che la contraffazione sia in aumento, perche anch essa aumenta il pil. quando poi c è il sequestro ed il processo, aumenta il pil degli avvocati
RispondiEliminaH.H.Hoppe: "I agree in this with my principal teacher, mentor, and master Murray Rothbard.
RispondiEliminaI would only want people to recognize matters for what they truly are.
I would want them to recognize taxes as robbery, politicians as thieves, and the entire state apparatus and bureaucracy as a protection racket, a Mafia-like enterprise, only far bigger and more dangerous. In short: I would want them to hate the State.
If everyone believed and did this, then, as É. de la Boétie has shown, all power of the state would almost instantly vanish."
Beh, visto che fa davvero caldo...,
RispondiEliminache Francesco s'è dato... malato ;D
un po' di buona musica non potrà che farci bene. E suonata come Dio comanda.
While my guitar gently weeps
in tre interpretazioni diverse:
http://www.youtube.com/watch?v=oDs2Bkq6UU4
http://www.youtube.com/watch?v=rj4J6i_vw0w
http://www.youtube.com/watch?v=6SFNW5F8K9Y
Fate la vostra scelta.
http://www.zerohedge.com/news/2013-08-03/egypt-verge-engineered-civil-war
RispondiEliminaMolto interessante e chiaro.
Una volta ho scritto a gdb "mi sa che li fai troppo intelligenti". Però, se la lettura dell'Autore è sensata come pare, questa sarebbe la riproposizione della vecchia tattica "divide et impera" in Medio Oriente, dove c'è il petrolio, e prima che si rafforzino ancora i Cinesi, già forti in Africa, ed i Russi coi loro gasdotti.
Il tutto, poi, anche per deviare l'attenzione (ma solo di chi non deve capire) dalla crisi monetaria e di potere del dollaro.
Alla faccia della Fine della Storia, viviamo di nuovo in un momento di grandissimi eventi e trasformazioni.
Chi è in maggiore difficoltà perchè ha commesso una infinità di orrori di arroganza, difende la posizione strenuamente, chi si propone come "nuovo che avanza" cerca di approfittare di qualsiasi passo falso dell'avversario.
Entrambe le parti agiscono senza scrupoli di alcun tipo in questo enorme confronto per il dominio.
Così, chi si trova nelle aree più calde dello scontro viene travolto senza ritegno alcuno dalla violenza e muore massacrato e più o meno inconsapevole della partita in corso, mentre chi si trova nelle aree meno calde assiste più o meno inconsapevole alle conseguenze economiche e finanziarie della partita.
Le propagande operano a pieno regime per confondere ed orientare le pecore indaffarate coi loro umanissimi casini.
La manipolazione dell'oro è solo uno degli esempi di confusione organizzata e di alterazione delle percezioni. E riguarda il sistema di scambio volontario e pacifico tra gli individui che si chiama libero mercato.
Se può fungere da paradigma delle illusioni, delle manipolazioni e delle mistificazioni di cui siamo fatti oggetto in ogni settore della realtà della nostra "vita da dominati" più o meno inconsapevoli, allora ci fa capire anche che, nonostante gli sforzi, le alchimie, le violenze dei presuntuosi dominatori, le loro azioni ed operazioni calcolate sono sempre imperfette ed imprevedibili nelle conseguenze di medio e lungo termine perchè sono esseri umani imperfetti esattamente come noialtri, e diversi da noi solo perchè arroganti, presuntuosi e squilibrati e perciò succubi, per compensazione, del loro demone del dominio.
Talvolta, quando li incontri sul tuo cammino e li riconosci, conviene comportarsi da pecora, pur non essendo pecora.
Alla fine, conviene sempre salvare la vita, perchè un noto proverbio dice che finchè c'è vita c'è speranza. Ed è proprio grazie a questa verità che noi abbiamo potuto leggere e conoscere le idee di Ludwig von Mises e Lui ha avuto modo di esporle e donarcele.
pecora no, colomba si. come nella teoria dei giochi.
RispondiEliminaps quando parlavo di contraffazione che aumenta il pil mi riferivo non ai marchi ma ai falsari. anche i soldi falsi aumentano il pil. se sono fatti in cantina come totò si chiama "effetto cantinon"
che ne dici di volpe? Magari non è per tutti.
RispondiEliminaPer ripararmi, per qualche giorno, dal caldo e da altri possibili, probabilissimi e faticosi "coinvolgimenti", me ne sto a gustarmi un po' di filosofia della libertà, tra frutta succosa e verdure salutari.
Ed ora mi accingo a leggermi un articolo di DeCaria su crisi ed iperregolamentazione.
nell articolo nulla che non abbiamo detto decine di volte qui: il medio oriente come crisi perpetua funzionale a contenere l espansione degli altri blocchi geopolitici: cina e russia e loro legami con l iran. ma che si faccia, seppur tendenzialmente, l apologia di morsi, democraticamente eletto e barbaramente destituito...
RispondiEliminaps ai marchi come tutela dei prodotti, non ai marchi tedeschi
Papa Francesco sa benissimo cosa ci attende e perciò continua senza sosta a preparare il terreno.
RispondiEliminaLa nuova (vecchia) piattaforma dei valori che dovranno ri-proporsi per sostenere un Occidente fallito e sconvolto e dargli nuova forza d'animo e nuova speranza.
Se c'è stato un singolo evento che ha chiarito la direzione vera nella quale ci stiamo dirigendo, alla faccia di tutta la propaganda melliflua dello status quo, quell'evento è stata l'elezione di questo Papa.
E lo dico da laico, credente, ma non praticante.
Ciao a tutti ragazzi.
RispondiEliminaDopo aver stacato un po' la spina questo fine settimana, torno rombante a dispensarvi buonumore. Come? Parlandovi brevemente del gap tra oro fisico e cartaceo. Oggi, infatti, Zerohedge riporta una notizia succulente sulla Cina e più passa il tempo più il Comex viene svuotato.
Siamo ai ferri corti, credo sia giunto il momento di imparare il cinese: http://www.zerohedge.com/sites/default/files/images/user3303/imageroot/2013/07/20130721_santiago4.jpg
Poi il banco inizia a perdere i pezzi, perché è questo quello che succede quando la fame degli zombie cresce ed incontra la legge dei rendimenti decrescenti. Prima Detroit, poi sarà la volta di Chicago; il default avanzerà pezzo per pezzo, bocco elettorale per blocco elettorale. E nel frattempo che succede? C'è chi ci vede lungo e ne approfitta. Oppure inizia un subdolo arrembaggio.
Chiedersi quando? Assolutamente lecito, ma l'inevitabilità del suo accadimento rende sorpassabile tale dettaglio.