Bibliografia

lunedì 29 luglio 2013

Gli Stati Uniti devono molto a Bernanke?

Lo zio Ben ed il resto della sua brigata di banchieri centrali in tutto il mondo è riuscita a barcamenarsi nelle continue peripezie che le forze di mercato hanno posto sulla loro strada. Certo, sono riusciti a gestire le varie emergenze che sono piovute loro addosso ma la loro rosa di scelte da cui attignere s'è drasticamente ristretta. Anzi, non esiste altro che un bivio: inflazione di massa o depressione. Il campanello d'allarme ultimamente è arrivato dal tasso dei mutui trentennali che continua a crescere nonostante la sovvenzione da miliardi di dollari della FED nei confronti dei titoli ipotecari. Il tasso è schizzato quasi al 4.1% e per ragioni ovvie: la percezione della realtà viene manipolata, ma nonostante questo la realtà di fondo non cambia affatto. La trappola in cui sono finite le banche centrali è stata creata da loro stesse, anche se questa è la fine ineluttabile di qualsiasi sistema a pianificazione centrale come scrisse anche Mises nel 1920 in Economic Calculation in the Socialist Commonwealth. Ovviamente, l'altra metà della storia coinvolge il mercato obbligazionario del governo USA dove anche qui si concentrano gli sforzi della stampante dello zio Ben con sfogliate di miliardi o bip su un computer. Questa è una delle bolle più grandi mai gonfiate dalle banche centrali, non solo negli USA ma anche in Europa. Nelle settimane scorse, poi, lo zio Ben ha voluto testare l'umore del mercato e vedere come avesse performato in caso di un'inversione di tendenza. Dato che il mercato è manomesso, coloro che hanno creduto alla presunzione di conoscenza dei banchieri centrali hanno capito che senza la manipolazione della FED la bolla scoppierebbe inesorabilmente. Risultato? Vendite di bond. Questo è quello che succede quando le decisioni di una cricca di economisti "sapienti" gestisce la cosiddetta "politica monetaria." Sanno che le forze di mercato prevaranno, è per questo che si sono affrettati verso le uscite. Viviamo in un mondo in ci i mercati dei capitali sono manipolati, è per questo che dovremmo aspettarci più della stessa cosa (e non meno).
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di Frank Shostak


Nel suo articolo sul Financial Times del 4 Giugno l'editorialista Martin Wolf ha elogiato Ben Bernanke per aver salvato l'economia degli Stati Uniti e il mondo da un'altra Grande Depressione. Egli respinge i vari critici di Bernanke accusandoli di non aver idea di quello che sarebbe successo se Bernanke e la banca centrale degli Stati Uniti non avessero agito.

Le banche centrali, compresa la FED, stanno facendo la cosa giusta. Se non avessero agito come hanno fatto nel corso degli ultimi sei anni, avremmo sicuramente sperimentato una seconda Grande Depressione.

Secondo Wolf, il ruolo della banca centrale è quello di stabilizzare l'economia contro gli sconvolgimenti finanziari. Egli sostiene che la fonte di questi sconvolgimenti sia il credito guidato dal settore finanziario privato. Secondo questo modo di pensare l'instabilità che si genera nel settore può culminare in una crisi economica che interrompe il flusso monetario e che a sua volta indebolisce l'attività economica e la crescita economica. (Un indebolimento del flusso monetario indebolisce la domanda di beni e servizi che a sua volta indebolisce i redditi).

La soluzione per l'indebolimento del flusso monetario è il pompaggio monetario aggressivo da parte della banca centrale affinché venga ripristinato tale flusso.

Ora se la banca centrale non riesce a fare il suo lavoro e non interviene, secondo questo modo di pensare, ciò potrebbe portare ad una implosione del flusso monetario e ad un crollo dell'attività economica e della crescita economica.

Una manifestazione significativa di tale crollo è un forte calo dell'attività economica. E' per questo motivo che una volta che si osserva una caduta dell'attività economica la banca centrale deve intervenire in modo aggressivo per invertire l'implosione del flusso monetario e dell'attività economica.

Quindi tutti i critici della FED che la incolpano per un pompaggio monetario eccessivo dal 2008 non sanno quello di cui stanno parlando, sostiene Wolf.

Nonostante un tale intervento arrechi con sé un costo, bisogna considerare l'alternativa del mancato intervento -- es. la Grande Depressione.

Secondo questa logica l'America deve molto a Bernanke, perché se non fosse stato per la sua rapida risposta all'implosione del flusso monetario l'America ormai sarebbe finita in una profonda crisi economica.

In una conferenza tenuta presso la George Washington University il 27 Marzo 2012, Ben Bernanke aveva già consacrato se stesso come il salvatore dell'economia americana prima che lo facesse Martin Wolf.

Il presidente della FED ha detto che la risposta aggressiva della banca centrale degli Stati Uniti alla crisi finanziaria 2008-2009 ha contribuito a prevenire una catastrofe mondiale.

Secondo Bernanke i vari indicatori economici mostravano segni inquietanti all'epoca. Dopo aver chiuso al 3.1% nel Settembre 2007, il tasso annuo di crescita della produzione industriale era sceso a -14.8% nel Giugno 2009.

Il tasso annuale di crescita delle case in costruzione era sceso dal 20.5% del Gennaio 2005 a -54.8% del Gennaio 2009.




Inoltre anche le vendite al dettaglio finirono sotto pressione -- il loro tasso di crescita annuale era sceso dal 5.2% del Novembre 2007 a -11.5% dell'Agosto 2008.

Il tasso di disoccupazione era balzato dal 4.4% del Marzo 2007 al 10% dell'Ottobre 2009. Durante questo periodo, il numero di disoccupati era aumentato da 13.389 milioni a 15.421 milioni -- un incremento di 2.032 milioni.




In risposta al crollo dei principali dati economici ed alla paura di un tracollo finanziario, la banca centrale americana pompò aggressivamente denaro nel sistema bancario. Di conseguenza, il bilancio della Federal Reserve passò da $0.884 bilioni del Febbraio 2008 a $2.247 bilioni del Dicembre 2008. Il tasso annuale di crescita del bilancio era salito dall'1.5% del Febbraio 2008 al 152.8% del Dicembre dello stesso anno. Inoltre la FED abbassò aggressivamente il tasso dei fondi federali dal 5.25% dell'Agosto 2007 a quasi zero del Dicembre 2008.




Nonostante questo pompaggio la dinamica di crescita dei prestiti delle banche commerciali risultava in calo, con il suo tasso annuale di crescita che era passato dall'11.9% del Gennaio 2007 a -5.3% del Novembre 2009. Come conseguenza della diminuzione del ritmo di crescita dei prestiti, la dinamica di crescita della massa monetaria avrebbe dovuto seguire l'esempio se non fosse stato per il pompaggio aggressivo della FED nel commercial paper market. Ciò ha spinto il tasso annuo di crescita della nostra misura della massa monetaria degli Stati Uniti dall'1.5% dell'Aprile 2008 al 14.3% dell'Agosto 2009.




Nel suo discorso Bernanke ha dato la colpa, per l'attuale crisi economica, ai prestiti sconsiderati nel mercato immobiliare e all'ingegneria finanziaria. Ha anche riconosciuto che la supervisione della FED si è rivelata inadeguata.

Secondo Bernanke una volta emersa la crisi, la FED ha dovuto agire in modo aggressivo al fine di evitare che la crisi si trasformasse in un grave disastro economico.

Il Presidente della FED ritiene che una politica monetaria fortemente accomodante aiuti a sostenere la ripresa economica e l'occupazione. Noi riteniamo che le varie attività sconsiderate nel mercato immobiliare non avrebbero potuto emergere senza le precedenti politiche sconsiderate della FED.

Dopo aver chiuso al 6.5% nel Dicembre 2000, il tasso dei fondi federali è stato abbassato all'1% nel Maggio 2004. Il tasso annuo di crescita della nostra misura monetaria AMS è passato da -0.9% nel Dicembre 2000 all'11.5% nel Dicembre 2001. Il forte incremento della dinamica di crescita della massa monetaria accoppiata con un abbassamento aggressivo dei tassi di interesse ha innescato la nascita di varie bolle, o un boom economico.




Una inversione della FED dalla sua posizione accomodante ha messo fine al falso boom e ha messo pressione alle varie bolle. Il tasso dei fondi federali è stato innalzato dall'1% del Maggio 2004 al 5.25% del Giugno 2006. Il tasso annuo di crescita dell'AMS è precipitato dall'11.5% del Dicembre 2001 allo 0.6% del Maggio 2007. L'effetto di questa politica più restrittiva si è sentito prima nel mercato immobiliare e poi si è esteso a tutti gli altri settori in bolla. (Una politica monetaria più ristretta ha rallentato la deviazione di ricchezza dalle attività generatrici di ricchezza alle bolle).




Contrariamente a Bernanke, suggeriamo che la sua politica monetaria accomodante non ha salvato l'economia americana ma ha solo salvato diverse attività in bolla, che sono finite sotto pressione a causa di una politica monetaria più ristretta.

Si noti che la posizione monetaria accomodante ha pesantemente deviato finanziamenti reali da generatori di ricchezza verso attività in bolla indebolendo in tal modo il processo di generazione di ricchezza. L'unico motivo per cui la politica monetaria accomodante ha "ravvivato" l'economia è perché c'erano ancora abbastanza generatori di ricchezza da sostenere la politica sconsiderata della FED. Inoltre, prestate attenzione al fatto che tutti i guadagni generati dalla precedente posizione più ristretta sono stati sprecati per sostenere le attività in bolla.

Fino a quando il bacino della ricchezza reale è ancora in crescita, i responsabili delle politiche della FED possono ancora vendere l'illusione che hanno salvato gli Stati Uniti e le economie mondiali. Una volta che il bacino della ricchezza reale inizia a stagnare, o peggio a declinare, la natura illusoria della politica della FED diventa palese -- si noti che l'economia segue lo stato del bacino della ricchezza reale. Qualsiasi politica monetaria aggressiva, in questo caso, andrà a peggiorare le cose.

Le azioni di Bernanke per rilanciare l'economia sono in contrasto con i principi fondamentali della gestione di una azienda. Per esempio, in una compagnia di 10 dipartimenti, 8 dipartimenti stanno facendo profitti e gli altri 2 perdite. Un direttore responsabile chiuderebbe o avvierebbe una revisione dei due dipartimenti che accumulano perdite -- non riuscire a farlo devierà finanziamenti dai generatori di ricchezza verso i dipartimenti in perdita, indebolendo così le fondamenta di tutta l'azienda.

Senza la rimozione, o la ristrutturazione, dei servizi in perdita vi è il rischio che l'intera società possa infine andare in bancarotta. Allora perché un direttore che decide di sostenere attività non redditizie dovrebbe essere considerato un fallito, quando Bernanke ed i suoi colleghi delle banche centrali sono visti come eroi che hanno salvato l'economia?

Bernanke ed i commentatori come Martin Wolf sono del parere che pompando denaro la banca centrale abbia fornito la liquidità necessaria per mantenere vivo il sistema finanziario.

Suggeriamo che questo è falso. Quello che permette al settore finanziario di andare avanti è un bacino della ricchezza reale in espansione. Il settore finanziario non ha una vita propria; il suo unico ruolo è quello di rendere la vita facile alla ricchezza che è stata generata dai produttori di ricchezza. Ricordate che le banche sono solo intermediari; facilitano la disponibilità del flusso di ricchezza reale in tutta l'economia per mezzo del denaro (mezzo di scambio).

Inondando il sistema bancario con soldi non si crea maggiore ricchezza, ma, al contrario, si impoverisce il bacino della ricchezza reale. La maggior parte dei commentatori è del parere che, in alcuni casi, quando vi è un pericolo di gravi danni per il sistema finanziario, la banca centrale debba intervenire per evitare la calamità, e questo è proprio ciò che ha fatto la FED di Bernanke.

Suggeriamo che la vera minaccia è quella di varie attività in bolla che devono essere liquidate per consentire ai generatori di ricchezza di andare avanti con il lavoro di creazione di ricchezza. Se questo significa che devono scoppiare un sacco di bolle, così sia.

Ogni politica a sostegno delle bolle, siano esse grandi banche o altre istituzioni, servirà solo a far peggiorare le cose. Come abbiamo visto, se scompare il bacino della ricchezza reale una politica della banca centrale a sostegno delle bolle farà solamente peggiorare le cose, dopo tutto la FED non può generare ricchezza reale.

La politica di Bernanke, che coinvolge la tutela dell'inefficienza -- cioè le bolle -- corre il rischio di generare un crollo prolungato con rally occasionali nei dati. Potrebbe essere qualcosa di simile al Giappone (che Bernanke stesso ha in passato criticato).



Sintesi e conclusione

Possiamo concludere che, contrariamente a diversi commentatori, le politiche accomodanti di Bernanke non hanno salvato l'economia degli Stati Uniti da una depressione, ma hanno danneggiato il processo di generazione di ricchezza reale.

Le politiche accomodanti di Bernanke hanno fornito sostegno alle bolle, destabilizzando così l'economia. Quindi, in questo senso, le sue politiche hanno salvato le bolle, indebolendo così i generatori di ricchezza. Suggeriamo che più sarà forte la risposta della FED ai vari indicatori economici, maggiore sarà il danno che verrà arrecato al bacino della ricchezza reale. Si corre il rischio che ad un certo punto gli Stati Uniti possano finire per avere un bacino della ricchezza reale in stagnazione, o peggio, in declino.

Se questo dovesse accadere, allora finiremmo per avere una grave crisi economica. Se qualcuno ha bisogno di esempi in questo senso basta uno sguardo a paesi come la Grecia, la Spagna ed il Portogallo.

Nel corso di un periodo di tempo prolungato le politiche di questi paesi (un ingrandimento dello stato e del ruolo della banca centrale nell'economia) hanno danneggiato gravemente il cuore della crescita economica -- il meccanismo di generazione di ricchezza. Anche nel nostro caso, se il bacino della ricchezza reale dovesse diventare stagnante, o peggio, iniziare a declinare, ogni tentativo da parte della FED di migliorare le cose non farà altro che peggiorarle mediante l'ulteriore deplezione del bacino della ricchezza reale.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


12 commenti:

  1. Ciao a tutti,

    il sostegno mediatico a lorsignori, la propaganda del sistema, e' fondamentale quanto l'aria da respirare. Conservare l'illusione e mascherare la realta'.
    Funziona fin quando la realta' non sovrasta la finzione. Mi ricordo di quel ministro irakeno che in tv continuava a dichiarare che le truppe di Saddam stavano respingendo gli invasori mentre gli Americani giravano per Baghdad.

    Ad un certo punto le cose andranno cosi male che sara' impossibile negarle.
    Ogni individuo ha la sua soglia di credulita' e confidenza nel prossimo. Superata quella personalissima soglia, cambia idea.
    Quante volte arrivano da me pazienti che vogliono ascoltare un altro parere, che non sono soddisfatti delle visite precedenti, ecc ecc. Quante volte cambiamo il fornitore di un qualsiasi servizio, dal concessionario auto al fruttivendolo, dalla rete televisiva al blog online, dallo stabilimento balneare al luogo delle vacanze, ...
    L'insoddisfazione, il disagio, il dolore, il bisogno, l'inquietudine sono motori potentissimi per il cambiamento. Per la ricerca, per le scoperte, per il miglioramento della propria condizione in senso lato.
    La propagandaserve a farti ingoiare anche la merda dicendoti che e' buona e che di migliore o diversa non ce ne e'.
    Stiamo vivendo nel mondo che hanno progettato e costruito alcuni individui. Presuntuosi apprendisti stregoni.
    Ma comincia a fare acqua da tutte le parti. E bisogna chiudere le falle o nasconderle e dire che si tratta di gioiosi zampilli.
    Faranno di tutto e ci faranno di tutto.

    Quanto dolore, quanta sofferenza, quanta insoddisfazione siamo disposti, tutti noialtri, a sopportare senza cambiare? Quanto e' ancora efficace la loro propaganda? Quante pecore sono irrimediabilmente condizionate?

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  2. Ciao Dna.

    Da questo punto di vista siamo ancora in alto mare. Là fuori è piano di macchinazioni per circonlocuire la mente di coloro pronti a giudicare l'operato della macchina statale in modo avulso da quello che giudicherebbero se si trovassero di fronte una qualsiasi altra persona. Quelli esposti al giudizio dei consumatori lo sanno bene come vanno queste cose, e nonostante la maleducazione o la sfacciataggine di certi soggetti sanno che è attraverso la loro soddisfazioen che a fine mese possono mangiare o fare utili.

    Se si prova ad applicare questo stesso meccanismo al settore pubblico, vedrai orde di indignazioni e cause per mancanza di rispetto. NOn ci vedo altro che una Sindrome di Stoccolma qui.

    Potremmo prendere un altro esempio dal mondo del lavoro, dove i posti di lavoro sovvenzionati a botte di normative vanno a tamponare temporaneamente le emorraggie dovute ad un riaggiustamento di mercato. La burocrazia sposta nel tempo il problema, andando ad aumentare nel futuro la mancanza di risorse e la presenza di disoccupati. (Ogni riferimento alla green economy è puramente voluto.) Finché regge il bacino della ricchezza reale, bene, poi pero'...

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  3. si, ma le persone, almeno oggi, hanno raggiunto un tale grado di presunzione e maleducazione, che non si meritano molto, anche meno di quel che hanno. ed è forse questo il motivo per cui inneggiano allo stato, prodotto dell azione umana nel campo del potere. è nato prima l uovo o la gallina?

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  4. il Papa dice che il problema non è essere gay, ma fare lobby è il problema piu grave. qualsiasi lobby, specifica. continua la lotta di condominio taxisti ed ncc. angelo tofalo del 5stelle su utube al minuto 7,45 di un delirante discorso prova un individualismo metodologico all amtriciana, ricordandomi l elusione del divieto di holding da parte dell avvocato di rockfeller tramite il trust (di qui la disciplina antitrust). sono io solo, in preda oramai ad un delirio dove mi capisco solo da solo, che colgo un legame tra queste storie di cronaca e la teoria istituzionale del diritto di qualche giorno fa? della rilevanza giuridica assunta dalle "organizzazioni"? d altra parte girard, quello del capro espiatorio, parlando dell abuso dello stesso, ha detto che "il mondo è pieno di verita cristiane impazzite"

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  5. Non conosco le tue citazioni, gdb, ma in un mondo in cui l'individuo non conta molto, ci si organizza per ottenere la propria fetta di torta. Volevi dire questo?
    E ci sono tante sfumature, dalle ong alle mafie, ...
    Poi ho ascoltato, proprio ieri, una benedizione del cardinale Tonini che ha detto: su di voi la benedizione di Dio ad ognuno di voi. Secondo me, con quella precisazione ha voluto dare valore ad ogni individuo.

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  6. il discorso del Papa (e si che diffido dei Gesuiti, ma questo Papa per ora mi affascina quasi ad ogni intervento) sembra attaccare l organizzazione come istituzione, che diventa una nuova persona, feticcio, valore in sé, scollato dalle persone reali. la stessa cosa, piu o meno, che esprime su you tube quel troglodita del 5S. che poi non è che l individualismo metodologico. tutto lo stesso diritto commerciale, senza entrare nel tecnico, ma ne abbiamo fatto cenno qualche volta, è improntato sul valore dell istituzione: borsa, holdings (una votlta vietate ed inventate in pratica con la standard oil , dapprima attraverso il trust: http://www.linfo.org/standardoil.html), fondi comuni, previdenziali etc. etc.
    non inganni la finta attenzione negli usa per gli azionisti: sempre per le "organizzazioni" di azionisti. nel frattempo, al contrario, continua la lotta tra poveri, con nuovi litigi di cronaca a milano tra tassisti ed ncc. anche loro rivendicano la loro piccola fetta di sacro, di loro territorio intangibile. ma chi può credere piu agli dei, quando sono dovunque, sempre piu piccoli, impotenti, ridicoli? quando l essere sacro, l essere capro espiatorio, è invocato ad ogni angolo di strada da chiunque e nelle situazioni più evidentemente insostenibili. la pluralita di ordinamenti giuridici, il politeismo normativo, il distacco tra regole e persone, fa si che emergono sempre piu voci di ritorno all individuo, recupero della ragionevolezza e buon senso. d altra parte pero isignori della guerra, i fiorito ed i mastella, mafie e camorre, i feudi delle regioni rosse con coop rosse e banche rosse, gli orrendi governatori delle regioni (marrazzo e polverini, per capirci) , ci fann dubitare anche dei localismi. non è facile, ma quel che è certo è che ci vuole un passo indietro perche alla fine, nel diritto come nell economia, e nelle vite in generale, è un problema di aspettative create ed irrealizzabili. di fini eccessivi. di un avidita che mette nel nulla le magnifiche conquiste invece rggiunte dall umanita, e che avvelena la societa, portando quando non addirittura alle guerre, a non godersi tutto quel che c è di buono

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  7. e quel è la fonte ultima del deliri? le banche centrali direi

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  8. Ciao gdbarc.


    "il discorso del Papa (e si che diffido dei Gesuiti, ma questo Papa per ora mi affascina quasi ad ogni intervento) sembra attaccare l organizzazione come istituzione, che diventa una nuova persona, feticcio, valore in sé, scollato dalle persone reali."

    Ed il problema da risolvere è proprio questo, uno di quelli che da più poteri allo stato e che lo rende degno di ascolto. La personificazione della società come elemento a sé stanto rende il pensiero individuale del tutto ignorabile quando al comando ci sono determinati soggetti in grado di poter ricoprire il ruolo di consiglieri di tale "persona-società." Così sono nate e sono state alimentate le dittature, così si alimenta oggi la presunta democrazia (o dovrei dire demonocrazia).

    Comunque, leggendo i vari testi Austriaci e libertari sono arrivato alla conclusione che per eliminare le basi dell'ingiustizia non basta semplicemente affidarsi alla "bontà" degli uomini, ma di impedire ai loschi figuri di prendere posizioni che consentano loro di poter attuare violenza su altri senza doverne rispodnere a nessuno. E' possibile la comparsa di uomini "migliori"? Forse, ma sono pessimista a riguardo.

    Piuttosto, dovranno esistere uomini che saranno impossibilitati a poter esercitare una certa supremazia sugli altri. Credo sia uno dei migliori punti di incontro per cercare di convincere il resto della popolazione ad abbandonare la fede statalista e pianificatrice.

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  9. http://www.quieuropa.it/attentato-a-viktor-orban-auto-del-suo-convoglio-coinvolte-in-un-gravissimo-incidente/

    cito Francesco... E' possibile la comparsa di uomini "migliori"? Forse, ma sono pessimista a riguardo....

    Salve a tutti ho scoperto per caso la notizia....che altro dire


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  10. Ciao Francesco e Faniarte

    Uomini migliori?
    Ce ne sono sempre stati. Ma sono tali perchè non vogliono comandare gli altri. Non vogliono sottomettere gli altri. E non se la tirano.
    Così come sempre ci sono stati i peggiori e sempre sono stati attratti dal potere o dai poteri.
    Poi ci sono le pecore. E sono proprio loro che decidono chi "vince".

    Ciao gdb,

    Non deliri affatto, anzi, ci vedi proprio bene (detto da me!).
    Anche il sistema giuridico e legislativo è figlio del tempo, del relativismo normativo e specchio dei rapporti di forza in campo. Rapporti tra "bande", "famiglie", "cosche", "tribù", ...

    Sentite che dice Jim Sinclair sulle manipolazioni truffaldine dei dati economici:
    "... If you can’t raise GDP legitimately, then screw with the numbers. All this does is takes away the reliability and trust and faith in the government.
    First they did this with CPI (Substitute chicken for steak, cat food for chicken, twinkies for cat food).
    Then unemployment (Omit long term unemployed and part timers).
    Now GDP (includes Research & Development expenses as productivity)..."

    Ed allora che si può fare?
    "Buy gold… it is what it is."

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  11. I PADRONI DEL MONDO
    (quando crollano loro...)

    The top 50 of the 147 superconnected companies
    http://www.24hgold.com/english/news-gold-silver-bankers-own-the-world.aspx?article=4453750442G10020&redirect=false&contributor=Chris+Martenson

    1. Barclays plc
    2. Capital Group Companies Inc (Investment Management)
    3. FMR Corporation (Financial Services)
    4. AXA (Investments & Life Insurance)
    5. State Street Corporation (Investment Management)
    6. JP Morgan Chase & Co (Bank)
    7. Legal & General Group plc (Investments & Life Insurance)
    8. Vanguard Group Inc (Investment Management)
    9. UBS AG (Bank)
    10. Merrill Lynch & Co Inc (Bank)
    11. Wellington Management Co LLP (Investment Management)
    12. Deutsche Bank AG (Bank)
    13. Franklin Resources Inc (Investment Management)
    14. Credit Suisse Group (Bank)
    15. Walton Enterprises LLC
    16. Bank of New York Mellon Corp (Bank)
    17. Natixis (Investment Management)
    18. Goldman Sachs Group Inc (Bank)
    19. T Rowe Price Group Inc (Investment Management)
    20. Legg Mason Inc (Investment Management)
    21. Morgan Stanley (Bank)
    22. Mitsubishi UFJ Financial Group Inc (Bank)
    23. Northern Trust Corporation (Investment Management)
    24. Société Générale (Bank)
    25. Bank of America Corporation (Bank)
    26. Lloyds TSB Group plc (Bank)
    27. Invesco plc (Investment mgmt) 28. Allianz SE 29. TIAA (Investments & Insurance)
    30. Old Mutual Public Limited Company (Investments & Insurance)
    31. Aviva plc (Insurance)
    32. Schroders plc (Investment Management)
    33. Dodge & Cox (Investment Management)
    34. Lehman Brothers Holdings Inc* (Bank)
    35. Sun Life Financial Inc (Investments & Insurance)
    36. Standard Life plc (Investments & Insurance)
    37. CNCE
    38. Nomura Holdings Inc (Investments and Financial Services)
    39. The Depository Trust Company (Securities Depository)
    40. Massachusetts Mutual Life Insurance
    41. ING Groep NV (Bank, Investments & Insurance)
    42. Brandes Investment Partners LP (Financial Services)
    43. Unicredito Italiano SPA (Bank)
    44. Deposit Insurance Corporation of Japan (Owns a lot of banks' shares in Japan)
    45. Vereniging Aegon (Investments & Insurance)
    46. BNP Paribas (Bank)
    47. Affiliated Managers Group Inc (Owns stakes in 27 money management firms)
    48. Resona Holdings Inc (Banking Group in Japan)
    49. Capital Group International Inc (Investments and Financial Services)
    50. China Petrochemical Group Company

    Durante lo skyfall si consiglia vivamente di star lontani anche dalle finestre.
    Dopo lo skyfall ... rimboccarsi le maniche e cercare di capire velocemente chi sono i nuovi padroni. Potrebbero avere gli occhi a mandorla. Ma non è detto.

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