di Murray N. Rothbard
[Questo articolo è la fusione dei capitoli 78 e 79 del libro Making Eonomic Sense di Murray Rothbard ed originalmente apparsi nelle edizioni del Marzo 1991 e del Settembre 1985 de The Free Market, e del Capitolo 8 "Problems for the Fractional-Reserve Banker: Insolvency" in The Case Against the FED.]
C'è stata una vera e propria rivoluzione nell'atteggiamento degli economisti della nazione, così come nella popolazione, per quanto riguarda il nostro sistema bancario. Fin dal 1933, è stato un dogma -- un vero atto di fede -- tra gli autori di libri di testo economici, gli scrittori finanziari e tutti gli economisti maintream (dai Keynesiani ai Friedmaniani), che il nostro sistema bancario commerciale fosse super sicuro. E' grazie alla saggia istituzione del Federal Deposit Insurance Corporation nel 1933, che il terribile flagello -- la corsa agli sportelli bancari -- è qualcosa di un lontano passato. I depositanti sono ora al sicuro perché il FDIC "assicura" (cioè, si fa garante) tutti i depositi bancari. Quelli di noi che continuavano ad avvertire di come il sistema bancario fosse intrinsecamente insostenibile ed anche insolvente, sono stati considerati sciocchi e folli, non in sintonia con il nuovo ordinamento.
Ma sin dal crollo delle S&L, una catastrofe destinata a costare ai contribuenti tra mezzo bilione e un bilione e mezzo di dollari, questo atteggiamento da Pollyanna è cambiato. E' vero che per liquidare il Federal Savings and Loan Insurance Corporation l'Establishment ha fatto ricorso al FDIC, la sua ultima linea di difesa, ma la vecchia rassicurazione è ormai svanita. Tutti gli esperti ed i magnati stanno chiaramente facendo buon viso a cattivo gioco.
Nel 1985, tuttavia, l'assalto agli sportelli bancari -- presumibilmente consegnato a brutti ricordi e vecchi film in televisione -- tornò di nuovo in auge, pieno di tutti quei fenomeni considerati antichi: lunghe file di attesa prima dell'apetura della banca, rassicurazioni mendaci degli amministratori della banca sulla sua sicurezza ed inviti a tornarsene a casa, insistenza da parte della popolazione su come riprendere i propri soldi dalla banca, un successivo rapido collasso. Come nel 1932-33, i governatori dei vari stati chiusero le banche per impedire loro di dover pagare i loro debiti.
Le corse agli sportelli bancari iniziarono con le S&L in Ohio e Maryland che erano assicurati da assicuratori privati. Le corse si sono nuovamente ripresentate questo Gennaio tra le unioni di credito del Rhode Island che sono state "assicurate" da imprese private. E pochi giorni dopo, la Bank of New England, dopo aver annunciato gravi perdite che l'hanno resa insolvente, ha sperimentato una pesante corsa agli sportelli bancari fino a miliardi di dollari, nel corso della quale il Presidente Lawrence K. Pesce si è precipitato in diverse branche rassicurando i clienti che i loro soldi erano al sicuro. Infine, per salvare la banca, il FDIC l'ha rilevata.
E' emerso un fenomeno affascinante in queste corse agli sportelli bancari moderne: quando una banca "insolvente" viene sottoposta ad una corsa fatale, questo evento ha un effetto domino su tutte le altre banche della zona, portandole alla bancarotta. Come ha ammesso un confuso Paul Samuelson, Mr. Economia dell'Establishment, sul Wall Street Journal: "Non pensavo che sarei vissuto tanto a lungo da vedere di nuovo il giorno in cui si sarebbero ripresentate le corse agli sportelli bancari. E quando buone banche vengono rovinate da queste corse perché sono fallite alcune banche sfortunate e insolventi.... siamo finiti di nuovo in una distorsione temporale."
Senza dubbio: proprio come la discesa del comunismo in Europa orientale ci ha riportato al 1945 o addirittura al 1914, le banche sono di nuovo a rischio.
Qual è la ragione di questa crisi? Sappiamo tutti che il crollo immobiliare sta portando giù il valore degli attivi bancari. Ma non c'è nessuna "fuga" dagli immobili. I valori stanno semplicemente scendendo, che non è certo la stessa cosa di un fallimento o di una bancarotta. Anche se i prestiti bancari sono imperfetti e gli asset scendono di valore, non è necessario per tale motivo che tutte le banche in una regione vadano in bancarotta.
Per dirla in altro modo, perché questo domino influenza solo le banche e non il settore immobiliare, l'editoria, il settore petrolifero o qualsiasi altro settore che può finire nei guai? Perché quelle banche che sono definite "buone" da Samuelson e da altri economisti sono talmente vulnerabili, e poi in che senso sono davvero "buone"?
La risposta è che le banche "cattive" sono vulnerabili per la solita storia: hanno concesso prestiti sconsiderati, oppure hanno investito eccessivamente in obbligazioni brasiliane, o i loro manager erano truffatori. In ogni caso, i loro prestiti hanno messo in una posizione traballante i loro asset o li rendeva in realtà insolventi. Le banche "buone" non hanno commesso nessuno di questi errori; i loro prestiti erano sensati. Eppure anche loro possono sperimentare in una corsa agli sportelli bancari come le banche cattive. Evidentemente le banche "buone" sono, in realtà, solo un po' meno insolventi rispetto a quelle cattive.
Ci deve essere qualcosa tra tutte le banche -- commerciali, di risparmio, le S&L e le cooperative di credito -- che le rende intrinsecamente insolventi. E quel qualcosa è molto semplice, anche se quasi mai menzionato: la riserva frazionaria. Tutte queste banche emettono depositi che sono contrattualmente rimborsabili su richiesta dal depositante. Solo se tutti i depositi sono in ogni momento sostenuti al 100% da contanti (o dall'equivalente al giorno d'oggi: un deposito a vista della banca presso la FED che è rimborsabile in denaro su richiesta) allora le banche possono adempiere a questi obblighi contrattuali.
Invece di questa politica (non inflazionistica e sostenibile) della riserva al 100%, tutte queste banche sono sia autorizzate sia incoraggiate dalla politica del governo a mantenere le riserve ad una frazione dei loro depositi, dal 10% per le banche commerciali a solo un paio di punti percentuali per le altre forme bancarie. Ciò significa che le banche commerciali gonfiano l'offerta di moneta dieci volte più delle loro riserve, una politica che nel nostro sistema provoca inflazione permanente, cicli di boom/bust periodici e corse agli sportelli bancari quando la popolazione comincia a rendersi conto del fallimento dell'intero sistema bancario.
Ecco perché, a differenza di qualsiasi altro settore, l'esistenza del sistema bancario si basa così pesantemente sulla "fiducia pubblica" e perché l'Establishment ritiene di dover rilasciare dichiarazioni (che in privato dovrebbe ammettere che si tratta solo di bugie). E' anche per questo che gli economisti e gli scrittori finanziari da tutte le parti dello spettro ideologico si sono precipitati nel dire che il FDIC "doveva" salvare tutti i depositanti della Banca del New England, non solo quelli che erano "assicurati" fino a $100,000 per conto di deposito. Il FDIC ha dovuto impiegare questo piano di salvataggio, dicevano tutti, perché "altrimenti il sistema finanziario sarebbe crollato." Cioè, chiunque avrebbe scoperto che l'intero sistema della riserva frazionaria è tenuto insieme da bugie e fumo negli occhi, cioè, una truffa dell'Establishment.
Una volta che la popolazione scoprirebbe che i propri soldi non sono nelle banche, e che neanche il FDIC ce li ha, il sistema bancario collasserebbe rapidamente. In effetti anche gli scrittori finanziari sono preoccupati, in quanto il FDIC ha meno dello 0.7% dei depositi "assicurati," cifra che presto scenderà a solo lo 0.2% dei depositi. Piuttosto divertente, perché il livello denominato"sicuro" è calcolato all'1.5%! Il sistema bancario, in breve, è un castello di carte, come anche il FDIC e le banche stesse.
Molti sostenitori del libero mercato si chiedono: perché sono un campione del libero mercato, della privatizzazione e della deregolamentazione ovunque, ma non nel sistema bancario? La risposta ora dovrebbe essere chiara: il settore bancario non è un settore legittimo, e non offrirà un servizio legittimo finché continua ad essere un sistema a riserva frazionaria: cioè, la proposizione fraudolenta di contratti impossibili da onorare.
Un'assicurazione privata sui depositi -- la proposta dei sostenitori del "free banking" -- è palesemente assurda. Le agenzie private che assicurano i depositi sono le prime a crollare, in quanto tutti sanno che non hanno i soldi. Inoltre, i "free banker" non rispondono mai ad una domanda: se il settore bancario è legittimo come ogni altro settore, perché ha bisogno di questa sorta di "assicurazione"? Quale altro settore cerca di assicurarsi?
L'unica ragione per cui il FDIC è ancora in piedi, mentre il FSLIC e le le compagnie di assicurazione private sono crollati, è perché le persone credono che, anche se tecnicamente non ha i soldi, se i nodi dovessero venire al pettine la Federal Reserve stamperebbe denaro e lo darebbe al FDIC. Quest'ultimo a sua volta lo darebbe alle banche, non andando nemmeno a gravare sul contribuente come ha fatto il governo con gli ultimi salvataggi. Dopo tutto, il FDIC non è sostenuto dal "full faith and credit" del governo federale, qualunque cosa debba significare?
Sì, il FDIC potrebbe, in ultima analisi, stampare tutto il denaro e darlo alle banche, sotto la copertura di qualche decreto di emergenza o statuto. Ma... c'è un intoppo. Se lo fa, questo significa che tutti i bilioni di dollari di depositi bancari verrebbero trasformati in denaro contante. Il problema, tuttavia, è che se il denaro viene ridepositato nelle banche, le loro riserve aumenterebbero di quell'ipotetico bilione di dollari, e le banche potrebbero immediatamente moltiplicare il nuovo denaro, a seconda dei loro requisiti di riserva. E questo, naturalmente, sarebbe incredibilmente inflazionistico, e ci lancerebbe immediatamente nell'iperinflazione tedesca del 1923. Ed è per questo che nessuno nell'Establishment vuole discutere di questa soluzione incendiaria. E' anche il motivo per cui sarebbe molto meglio soffrire di una contrazione deflazionistica del sistema bancario a riserva frazionaria e tornare ad un sistema sostenibile con una riserva del 100%.
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Si trattava di una scena familiare per qualsiasi persona che soffra di nostalgia: lunghe file notturne in attesa dell'apertura delle banche (prima in Ohio, poi in Maryland); rassicurazioni pompose, ma mendaci, da parte dei banchieri secondo cui tutto andava bene e che era meglio tornare casa; una caparbia insistenza da parte dei depositanti di ritirare i propri soldi; e la conseguente chiusura delle banche da parte del governo, mentre allo stesso tempo veniva consentito loro di rimanere in vita e di recuperare i crediti dai loro debitori.
In altre parole, invece di un governo che protegge la proprietà privata e permette contratti volontari, esso viola volutamente la proprietà dei depositanti impedendo loro di recuperare il proprio denaro nelle banche.
Tutto questo, ovviamente, è un replay dei primi anni '30: l'ultima epoca di grandi corse agli sportelli bancari. In superficie, la debolezza delle banche fallite veniva associata con la stipulazione di assicurazioni con agenzie private o statali, mentre le banche che resistettero alla tempesta erano assicurate col governo federale (FDIC per le banche commerciali; FSLIC per banche di risparmio e prestito).
Ma perché? Qual è l'elisir magico posseduto dal governo federale che imprese private e stati invece non possiedono? I difensori delle agenzie di assicurazione private hanno notato che erano tecnicamente più in forma rispetto al FSLIC o al FDIC, dato che avevano una maggiore riserva per dollaro depositato. Come è possibile che le imprese private, di gran lunga superiori al governo in tutte le altre operazioni, sarebbero state così difettose in questo settore? C'è qualcosa di unico nel denaro che richiede il controllo federale?
La risposta a questo enigma sta nelle dichiarazioni delle banche sotto stress in Ohio e in Maryland, dopo che una di loro è fallita a causa di prestiti insostenibili. "Che peccato," hanno affermato, "che il fallimento di questa banca debba trascinare giù anche quelle solide!"
Ma in che senso una banca è "solida" quando un sussurro di sventura, un vacillamento della fiducia della popolazione, può portare rapidamente al fallimento la banca? In quale altro settore una semplice diceria o un accenno di dubbio può abbattere rapidamente una società potente e apparentemente solida? Cosa c'è nel settore bancario per cui la fiducia della popolazione debba svolgere un ruolo così decisivo e schiacciante?
La risposta sta nella natura del nostro sistema bancario, nel fatto che le due banche commerciali e le banche di risparmio (mutuo risparmio e risparmio/prestito) hanno sistematicamente fatto ricorso alla riserva frazionaria: cioè, hanno molto meno denaro contante a portata di mano di quante sono le domande di possesso dello stesso. Per le banche commerciali la riserva frazionaria è circa al 10%; per le casse di risparmio è molto meno.
Ciò significa che il depositante che crede di avere $10,000 in una banca è indotto in errore; in senso proporzionale, ci sono solo, diciamo, $1,000 o meno. E tuttavia, sia il depositante a vista sia il depositante di risparmio pensano di poter ritirare i propri soldi in qualsiasi momento su richiesta. Ovviamente, un tale sistema, che è considerata una frode quando praticata da altri uomini d'affari, si basa su una truffa: può funzionare solo a condizione che i depositanti non vengano colti da paura e cerchino di ritirare il proprio denaro. La fiducia è essenziale, e anche fuorviante. Ecco perché una volta che la popolazione prende coraggio, ed assalta gli sportelli bancari, è irresistibile e non può essere fermata.
Ora possiamo capire perché le imprese private funzionano così male nel commercio delle assicurazione sui depositi. Infatti le imprese private funzionano solo in un business che è legittimo e utile, in cui vengono soddisfatte le esigenze. E' impossibile "assicurare" un'azienda, tanto meno un settore, che è intrinsecamente insolvente. Le banche a riserva frazionaria, essendo intrinsecamente insolventi, sono inassicurabili.
Qual è, allora, la pozione magica del governo federale? Perché tutti si fidano del FDIC e del FSLIC anche se i loro coefficienti di riserva sono più bassi delle agenzie private, e hanno solo una piccola frazione del totale dei depositi assicurati per arginare qualsiasi corsa agli sportelli? La risposta è davvero molto semplice: perché tutti si rendono conto che solo il governo federale -- e non gli stati o le aziende private -- può stampare dollari a corso legale. Tutti sanno che, in caso di una corsa agli sportelli bancari, il Tesoro americano dovrebbe semplicemente ordinare alla FED di stampare denaro sufficiente per salvare i depositanti. La FED ha il potere illimitato di stampare dollari, ed è questo potere illimitato che sta dietro all'attuale sistema bancario a riserva frazionaria.
Sì, il FDIC ed il FSLIC "funzionano," ma solo perché l'illimitato potere monopolistico di stampare denaro può "funzionare" per salvare qualsiasi impresa o persona sulla terra. Furono proprio le corse agli sportelli bancari, tanto severe come lo erano prima del 1933, che hanno mantenuto sotto controllo il sistema bancario e hanno impedito qualsiasi impennata sostanziale dell'inflazione.
Ma ora le corse agli sportelli bancari -- almeno per la stragrande maggioranza delle banche sotto l'assicurazione federale -- sono finite, ed abbiamo pagato e continueremo a pagare il prezzo orrendo del salvataggio delle banche: inflazione cronica ed illimitata.
Mettere fine all'inflazione richiede non solo l'abolizione della FED, ma anche la soppressione del FDIC e del FSLIC. In questo modo le banche sarebbero trattate come qualsiasi altra azienda in qualsiasi altro settore. In breve, se non riescono a soddisfare i loro obblighi contrattuali saranno tenute ad andare fallite ed essere liquidate. Sarebbe istruttivo vedere quante banche sopravviverebbero se gli enormi sostegni governativi fossero infine aboliti.
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Il banchiere invischiato nella riserva frazionaria, anche se viola il suo contratto, non può essere trattato come un truffatore e un criminale; ma il banchiere deve ancora affrontare il piccolo problema, pur sempre sgradito, dell'insolvenza. Fondamentalmente sono due modi in cui può diventare insolvente.
Il primo e più devastante, perché potrebbe accadere in qualsiasi momento, è se i clienti della banca, coloro che detengono le ricevute di deposito o le ricevono come pagamento, perdono la fiducia nella possibilità della banca di rimborsare le ricevute e decidono, in massa, di incassarle. Questa perdita di fiducia, se si diffonde da pochi ad un gran numero di depositi bancari, risulta devastante perché è sempre fatale. Lo è perché, per la natura stessa della riserva frazionaria, la banca non può onorare tutti i suoi contratti. Da qui la natura travolgente del processo noto come "corsa agli sportelli bancari," un processo mediante il quale un gran numero di clienti bancari odora l'aria, sente puzza di problemi e richiede indietro il proprio denaro. La "corsa agli sportelli bancari," che mette i brividi ad ogni banchiere, è essenzialmente una rivolta "populista" con la quale la popolazione ingannata, i depositanti, chiedono il diritto di ritirare il proprio denaro. Questo processo può rompere e romperà ogni banca soggetta al suo giudizio. Così, supponiamo che un oratore efficace e convincente vada domani in televisione e solleciti la popolazione americana: "Gente d'America, il sistema bancario di questo paese è insolvente. 'Il vostro denaro' non è nel caveau delle banche. Hanno meno del 10% del vostro denaro a portata di mano. Gente d'America, ritirate i vostri soldi dalle banche prima che sia troppo tardi!" Se il popolo dovesse ascoltare questo consiglio in massa, il sistema bancario americano verrebbe distrutto domani.[1]
I "clienti" di una banca sono composti da diversi gruppi. Sono quelle persone che aprono inizialmente il deposito (sia in oro o in cartamoneta) presso una banca. Essi sono, in secondo luogo, coloro che prendono in prestito emissioni contraffatte di ricevute di deposito della banca. Ma c'è anche un gran numero di altre persone, in particolare coloro che accettano in cambio le ricevute della banca, che in tal modo diventano clienti di una banca in quel senso.
Vediamo come funziona il processo della riserva frazionaria. A causa del lassismo della legge, un deposito di contanti in una banca viene trattato come un credito piuttosto che un comodato, ed i prestiti finiscono sul bilancio della banca. Supponiamo, in primo luogo, che io abbia aperto la Rothbard Deposit Bank e che in un primo momento questa banca si attiene strettamente ad una politica di riserva del 100%. Supponiamo che vengono depositati $20,000 nella banca. Il bilancio sarà come in Figura 4:
Finché le ricevute della Rothbard Bank vengono trattate dal mercato come se fossero equivalenti ai contanti, e funzionano come tali, le ricevute non funzioneranno come surrogati bensì come denaro reale. Supponiamo che Jones abbia depositato $3,000 presso la Rothbard Bank. Acquista un dipinto da una galleria d'arte e lo paga con la sua ricevuta da $3,000. (La ricevuta, come vedremo, può essere un biglietto scritto o un libretto bancario aperto.) Se la galleria d'arte lo vuole, può non preoccuparsi di riscattare la ricevuta in denaro; può considerarla come se fosse denaro, e possederla sotto questa forma. La galleria d'arte diventa allora un "cliente" della Rothbard Bank.
Dovrebbe essere chiaro che, nel nostro esempio, o i contanti stessi o la ricevuta per incassarli circolano come denaro: mai entrambi contemporaneamente. Finché le banche di deposito osservano strettamente la riserva del 100%, non vi è alcun aumento dell'offerta di moneta; cambia solo la forma in cui circola il denaro. Quindi, se ci sono $2 milioni di contanti in una società e la gente ne deposita $1.2 milioni in banche di deposito, il totale rimane la stesso; l'unica differenza è che gli $800,000 continueranno ad essere in contanti, mentre i restanti $1.2 milioni circoleranno come ricevute di deposito.
Supponiamo ora che le banche cedano alla tentazione di creare false ricevute di deposito e le prestino. Quello che succede ora è che le funzioni rigorosamente separate di prestito e di deposito bancario diventano confuse; la fiducia nel deposito viene violata e il contratto di deposito non può essere soddisfatto se tutti i "creditori" cercano di riscattare le loro ricevute. Le false ricevute di deposito vengono prestate dalla banca e la riserva frazionaria rialza la sua brutta testa.
Supponiamo che la Rothbard Deposit Bank del grafico precedente decida di creare $15,000 in false ricevute di deposito, non coperte da contanti ma rimborsabili su richiesta, e le presta o vi acquista dei titoli. Per vedere come apparirebbe il bilancio della Rothbard Bank osservate la Figura 5:
In questo caso, è successo qualcosa di molto diverso nelle operazioni di prestito della banca. Vi è ancora una volta un aumento delle ricevute di deposito come denaro ed un relativo declino nell'uso del contante, ma in questo caso vi è stato anche un incremento complessivo dell'offerta di denaro. L'offerta di moneta è aumentata perché sono state emesse ricevute di deposito che sono rimborsabili in contanti, ma non pienamente coperte da contanti. Come nel caso di qualsiasi contraffazione, il risultato, fintanto che le ricevute di deposito funzionano come surrogati dei contanti, sarà quello di aumentare l'offerta di moneta nella società, di aumentare i prezzi dei beni in termini di dollari e di ridistribuire il denaro e la ricchezza ai primi destinatari della nuova moneta bancaria (alla banca stessa, poi ai suoi debitori e poi coloro che ricevono i soldi che quest'ultimi spendono) a scapito di coloro che ricevono la nuova moneta dopo o non la ricevono per niente. Se nella società ci sono $800,000 circolanti in contanti e $1.2 milioni circolanti in ricevute di deposito, come nell'esempio precedente, e le banche emettono altri $1.7 milioni in ricevute di deposito false, l'offerta di moneta totale aumenterà da $2 milioni a $3.7 milioni, di cui $800,000 ancora in contanti e $2.9 milioni ora in ricevute di deposito, di cui solo $1.2 milioni coperti da denaro reale nelle banche.
Ci sono limiti a questo processo? Perché, per esempio, la Rothbard Bank si ferma ad una misera cifra di $15,000, o le banche nel loro insieme si fermano a $1.7 milioni? Perché la Rothbard Bank non coglie la palla al balzo ed emette $500,000 o più, o mille milioni, e le banche nel loro insieme non fanno altrettanto? Che cosa le ferma?
La risposta è la paura del fallimento; e il percorso più devastante verso l'insolvenza, come abbiamo notato, è la corsa agli sportelli bancari. Supponiamo, per esempio, che le banche si diano alla pazza gioia: la Rothbard Bank emette molti milioni di ricevute di deposito false; il sistema bancario nel suo complesso ne emette centinaia di milioni. Più le banche emettono ricevute al di là del denaro nei loro caveau, più marcata sarà la discrepanza e maggiore sarà la possibilità di una improvvisa perdita di fiducia nelle banche, cosa che può iniziare in un gruppo o in un'area e poi, al proliferare delle corse agli sportelli, diffondersi a macchia d'olio in tutto il paese. E maggiore sarà la possibilità che qualcuno vada in TV e metta in guardia l'opinione pubblica su questo pericolo crescente. E una volta che inizia una corsa agli sportelli, non vi è nulla in un'economia di mercato che possa fermarla eccetto la demolizione dell'intero sistema bancario a riserva frazionaria.
Oltre alla corsa agli sportelli bancari, c'è un altro pericolo che si annida nell'espansione del credito bancario a riserva frazionaria, una limitazione che vale per qualsiasi banca. Supponiamo, per esempio, che una banca dia luogo ad un'enorme espansione delle ricevute di pseudo-deposito. Supponiamo che la Rothbard Deposit Bank, precedentemente con una riserva del 100%, decida di fare una rapida espansione: in base ad una riserva di denaro da $20,000 (che coprono $20,000 in ricevute), decide di stampare ricevute di deposito non coperte per un ammontare di $1,000,000 e di prestarle ad interesse a vari mutuatari. Ora il bilancio della Rothbard Bank sarebbe come in Figura 6:
Per un po' tutto può andare bene per la Rothbard Bank, ma ora c'è un enorme difetto che guasta tutto. Supponiamo che la Rothbard Bank abbia creato e prestato ad un'impresa, la Ace Construction Company, ricevute false per un valore di $1,000,000. L'Ace Construction Company, ovviamente, non resterà a guardare quei soldi su cui deve pagare anche un interesse; li userà per acquistare vari beni e servizi. Se i soggetti o le imprese che ricevono queste ricevute dalla Ace sono tutti clienti della Rothbard Bank, allora tutto va bene; le ricevute passano semplicemente di mano da uno dei clienti della Rothbard Bank ad un altro. Ma supponiamo, invece, che le ricevute finiscano nelle mani di persone che non siano clienti della Rothbard Bank, o non siano affatto clienti di una banca.
Supponiamo, per esempio, che l'Ace Construction Company paghi $1 milione alla Curtis Cement Company e quest'ultima, per qualche motivo, non utilizzi le banche; presenta la ricevuta di $1 milione alla Rothbard Bank e ne richiede il rimborso. Che cosa succede? La Rothbard Bank, ovviamente, ha spiccioli, o più precisamente $20,000. E' immediatamente insolvente e in bancarotta.
Supponiamo invece che la Curtis Cement Company utilizzi una banca, ma non la Rothbard Bank. In tal caso, per esempio, la Curtis Cement Company presenta la ricevuta da $1 milione alla propria banca, la Banca Mondiale e questa a sua volta presenta la ricevuta da $1 milione alla Rothbard Bank ed esige denaro contante. La Rothbard Bank, ovviamente, non ha i soldi, e ancora una volta è in bancarotta.
Si noti che se una singola banca gonfia eccessivamente le ricevute di deposito e va in bancarotta, ciò non richiede una corsa agli sportelli bancari; non richiede nemmeno che la persona che alla fine riceve le ricevute sia un cliente di una qualsiasi banca. Questa persona deve solo presentare la ricevuta in un'altra banca per creare problemi alla Rothbard Bank.
Più vengono create ricevute false, più aumenteranno i pericoli. Ma più rilevante sarà il numero dei concorrenti bancari e la misura della propria clientela in relazione alle altre banche concorrenti. Così se la Rothbard Bank è l'unica banca del paese, allora non ci sono limiti imposti alla sua espansione delle ricevute da una potenziale concorrenza; gli unici limiti diventano o una corsa agli sportelli o una riluttanza generale ad utilizzare i soldi della banca.
Dall'altra parte, cerchiamo di riflettere sul caso contrario: che ogni banca abbia un solo cliente e che quindi ci siano milioni di banche in un paese. In tal caso, sarà impossibile qualsiasi espansione di ricevute di deposito scoperte, indipendentemente da quanto possa essere piccola. Altrimenti anche una piccola espansione da parte della Rothbard Bank oltre la sua capacità monetaria porterà rapidamente ad una richiesta di rimborso da parte di un'altra banca (impossibile da onorare) e quindi all'insolvenza.
Una forza, naturalmente, potrebbe aggirare questo limite imposto dai rimborsi avanzati dalle banche concorrenti: un cartello tra tutte le banche affinché accettino le rispettive ricevute e non richiedano rimborsi per queste. Mentre ci sono molte ragioni affinché le banche si impegnino in tali cartelli, ci sono anche molte difficoltà, le quali si moltiplicano all'aumentare del numero delle banche. Quindi, se ci sono solo tre o quattro banche in un paese, un tale accordo sarebbe relativamente semplice. Un problema dell'espansione bancaria è quello di fare in modo che tutte le banche espandano in maniera relativamente proporzionata. Se ci sono un certo numero di banche in un paese e le Banche A e B espandono selvaggiamente le loro ricevute mentre le altre banche le espandono solo un po', i crediti nei confronti delle Banche A e B si accumuleranno rapidamente nei caveau delle altre banche, e la tentazione sarà quella di mandarle fallite e non lasciarle accumulare profitti maggiori. Minore è il numero di banche concorrenti, più facile sarà coordinare i tassi di espansione. Se ci sono molte migliaia di banche, invece, il coordinamento diventerà molto difficile e l'intesa tende a rompersi.[2]
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/
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Note
[1] Questo olocausto potrebbe essere fermato solo dalla Federal Reserve e dal Tesoro stampando semplicemente il denaro richiesto e dandolo alle banche — ma questo scatenerebbe un'inflazione galoppante.
[2] Un esempio della riuscita di un cartello nel credito bancario lo possiamo ritrovare a Firenze nella seconda metà del XVI secolo. All'epoca la banca Ricci era la banca di spicco tra una mezza dozzina di altre banche, ed era in grado di gestire un cartello di banche che incamerava e rimborsava le ricevute di tutte le altre senza preoccuparsi di rimborsarle in metallo. Il risultato fu un'espansione monetaria ed una crisi bancaria che durò a lungo. Carlo M. Cipolla, Money in Sixteenth-Century Florence (Berkeley and Los Angeles: University of California Press, 1987), pp. 101–13.
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Un sistema criminale efficiente ma imperfetto che ha bisogno di copertura politica ed istituzionale. E si regge sullo scambio scellerato di posizioni di potere.
RispondiEliminaPropaganda, illusioni, coercizione. Pilastri del sistema.
Eppure è un prodotto umano. Pertanto come è nato così potrà terminare. Sic transit gloria mundi.
ma la foto non è dal film di Capra?
RispondiEliminaCmq a Detroit veri dilettanti. Da noi metti le telecamere per la ztl e giù multe! Agguati con gli autovelox evvai! Tasse sulle tende. Tasse sulle insegne. Ecc ecc
RispondiEliminaProprio come diceva Sordi: l'amerekano prima beve e poi s'abbiocca ...
E poi i bailout di Catania? E di Napoli? ... Ed i commissariamenti regionali? Ed i fondi inviati solo alle amministrazioni amiche del governo del momento?
RispondiEliminaQuesti non sono dilettanti... Sono professionisti!
Sbaglio o ultimamente Dna è diventato molto sibillino? :)
RispondiEliminaComunque sì, la foto è un fotogramma del calssico di Capra La Vita E' Meravigliosa. Rimanendo in tema cinematografico, vi ricordate invece il film Robocop? Addirittura la polizia che veniva "invasa" dal temuto settore privato che andava a robotizzare un loro agente. Nella realtà, invece, le cose stanno in maniera leggermente diversa con i Democratici che hanno avuto una forte presa sulla città da decenni.
Dicevano che non era possibile, ora i pensionati saranno costretti ad affrontare l'amara verità: hanno lavorato credendo a delle promesse impossibili da mantenere. Come ricordato in un precedente articolo, Detroit non è sola e in tutte queste città circolano le solite rassicurazioni. Pero' quando una cosa non puo' più andare avanti, si ferma.
Sibillino?
RispondiEliminaDalle nostre parti le amministrazioni municipali si finanziano anche stabilendo ex ante quanti introiti proverranno o dovranno provenire dalle contravvenzioni stradali. Da veri professionisti del prelievo forzoso...
Lo scrivo con tanta ironia, ovviamente.
A Detroit, invece, sono falliti. Ancora non se la sentono di programmare ex ante gli introiti da contravvenzioni... Dilettanti! :-)
Eh già, ricordavo bene: una commovente storia di fiserva frazionaria,
RispondiEliminaDNA ha ragione, noi siamo professionisti, anche all inverso peraltro. Il che determina stress da guerra costante, ma se sei di buon umore Totò e fabrizi
Ragazzi, ma vi rendete conto? Mentre qui da noi straborda il socialismo, è probabile che le cose prendano una piega diversa in Corea del Nord: Farms Rent Land for 70-30 Split.
RispondiEliminaE' più o meno la stessa cosa che accadde nel 1978 in Cina quando Deng liberalizzo' l'agricoltura. E' più o meno la stessa cosa che accadde nel 1865 negli USA. La storia ha davvero uno strano senso dell'ironia...
Ed aumenterà sicuramente la produttività.
RispondiEliminaPensate quanto aumenterebbe qui da noi con una flat tax al 12-15%. Cioè, 12-15 allo stato ed 88-85% al produttore.
http://www.24hgold.com/english/news-gold-silver-report-brinks-vaults-are-being-depleted--this-has-the-appearance-of-a-run-on-the-bank-.aspx?article=4443096204G10020&redirect=false&contributor=Mac+Slavo
RispondiEliminaUn altro tipo di bank-run...
una chicca la nota 2 che cita lo storico economico italiano, di ottimo livello, carlo maria cipolla
RispondiEliminahttp://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-07-20/bankitalia-visco-instabilita-mettere-141924.shtml?uuid=Ab3AsvFI
RispondiEliminaIntervengono ancora. Ed ancora ed ancora.
Ed, in effetti, se non intervenissero che senso avrebbe la loro esistenza? Perciò faranno altri danni cercando di rimediare l'irrimediabile che hanno prodotto cercando di pianificare e programmare ciò che per sua natura non è controllabile. Ma, si sa, loro hanno studiato, loro sanno. Sono gli espertiespertiesperti
http://www.jsmineset.com/2013/07/19/2013-crisis-to-trump-2008/
RispondiEliminaEd ecco una previsione realistica... Molto probabile. Ma tutta da verificare. Perché nessuno conosce il futuro. Per fortuna!!!