di Gary North
Reality Check
Nathan Lewis sostiene che Ludwig von Mises fosse un pò eccentrico riguardo all'oro. Sostiene che Mises fosse uno stupido su questo tema. Ha espresso queste opinioni su Forbes.
Due anni fa, Forbes ha adottato una politica editoriale che fornisce la possibilità a collaboratori esterni di pubblicare materiale sul sito. Non ricevono stipendi ma sono pagati in termini di "click." Alcuni sono pagati, altri no. Nel 2011, sono stati assunti 440 collaboratori. Potrebbero essere molti di più oggi. Chiunque può provare.
Questa politica riempie il sito di articoli e fa aumentare il suo posizionamento su Google. Finché un editore non si preoccupa di svilire la credibilità della sua rivista, questa strategia può funzionare molto bene. Offre agli scrittori sconosciuti un sacco di lettori ed anche la rispettabilità del nome della rivista (basata su decenni di articoli di alta qualità). E' anche fonte di entrate grazie ad annunci pubblicitari pubblicati nelle pagine degli articoli.
Il profeta Isaia descrisse questa strategia economica intorno al 750 a.C. "Il tuo argento s'è cangiato in scorie, il tuo vino diluito con acqua." Tale processo è chiamato svilimento.
Chi è Nathan Lewis, e quanto è affidabile? Per darvi un'idea delle sue prospettive economiche, prendete in considerazione il suo punto di vista sul salario minimo. Consideratelo come una pietra di paragone della teoria economica di base. Il salario minimo è un controllo dei prezzi: un minimo. I prezzi minimi causano sempre sovrabbondanze economiche: più venditori ("Lavorerò per quello") che compratori ("Non voglio pagare così tanto") in base al prezzo artificiale. Negare questa causa-effetto, equivale a negare la teoria economica. Il salario minimo porta sempre più disoccupati tra gli adolescenti neri.
LE LEGGI SUL SALARIO MINIMO VANNO BENE
Dice che è a favore del libero mercato. La sua versione del libero mercato prevede un salario minimo a livello federale. A Febbraio ha scritto un altro articolo intitolato: "Though Income Can't Be Legislated, Obama's Minimum Wage Hike Is Not A Bad Idea." Ha iniziato con l'osservazione più accurata della sua carriera:
Suppongo che i veri credenti si sentiranno offesi poiché in linea di principio non sono necessariamente contro le leggi sul salario minimo, e, in particolare, l'aumento del salario minimo a $9 menzionato di recente dal Presidente Obama.
Noi veri credenti dei prezzi volontari effettivamente ci sentiamo offesi. Questa è un'offesa che arriva da economisti auto-professi che non riescono a pensare economicamente, e che rifiutano di onorare un principio morale, ovvero: il diritto delle persone ad offrire i propri servizi senza la minaccia della coercizione governativa.
Lui, naturalmente, ci assicura che "è vero che non si può creare ricchezza attraverso le normative. Il Congresso non può risolvere il problema della povertà imponendo semplicemente un salario minimo a $30, per esempio." Ma si è affrettato ad aggiungere:
Tuttavia, è anche vero che il laissez-faire del tardo XIX secolo ha sviluppato molte caratteristiche sfortunate, le quali sono divenute così acute che diverse generazioni di intellettuali e leader nazionali hanno cercato il modo di affrontarle. Il salario minimo è una misura del genere.
Ah, sì: i difensori della libertà del diciannovesimo secolo. Sappiamo tutti che sono stati superati. Sappiamo tutti che la teoria economica non supporta la loro posizione. Sappiamo tutti che gli studi moderni (che giungono alle loro stesse conclusioni), quasi tutti gli studi condotti, sono solo versioni non aggiornate di quelle sfortunate conclusioni economiche del laissez-faire del diciannovesimo secolo. Tali conclusioni si basavano sull'idea della contrattazione volontaria e dei prezzi flessibili. Questa roba è terribilmente fuori moda.
Di conseguenza, "Se il salario minimo viene mantenuto ad un livello ragionevole, può rivelarsi una buona idea. Un salario minimo di $9 rappresenterebbe il 54% del salario medio di $16.57 l'ora. Era quasi due anni fa, quindi facciamo il 50% del salario medio. Questo livello mi sembra giusto."
Gli sembra giusto. Questo è un esempio rappresentativo del rigore metodologico su cui si basano i presupposti di Lewis. Il salario minimo federale gli sembra giusto. Il Congresso, non il libero mercato, ha messo a punto il giusto prezzo per tutti, ovunque essi vivano e dovunque lavorino.
Spreca pagine a spiegare come in questi giorni potrebbero essere fissati i prezzi, e perché un salario minimo sia positivo. Non fa riferimento ai risultati di uno studio su casi reali. Non cita alcun economista con una teoria dei prezzi di mercato al di sotto del salario minimo federale; a quanto pare nell'universo metodologico di Lewis ciò è superfluo. La cosa importante è questa: per Lewis il prezzo sembra giusto. Per vedere il rigore dei suoi argomenti, cliccate qui.
Non gli piacciono gli economisti moderni. Gli piacciono gli economisti che hanno scritto prima del 1850. "Lo studio dell'economia è fatto meglio, direi, nella tradizione degli economisti del passato, da figure come David Ricardo, Adam Smith e John Stuart Mill. Questo è il modo migliore per evitare distorsioni e per essere in grado di discutere di idee controverse che altrimenti potrebbero diminuire la propria commerciabilità." Questa dichiarazione compare in tutte le sue pagine.
Conclusione: quel Mises dovrebbe essere evitato. Ha iniziato a scrivere nel 1912 -- troppo tardi. Era di parte, diminuiva la sua commerciabilità. Non bisogna fidarsi degli economisti che diminuiscono la propria commerciabilità.
UN GOLD STANDARD SENZA MONETE
Lewis non crede che un gold standard debba essere basato su monete reali. Recentemente ha scritto un articolo sul gold standard. Non parlava del gold standard pre-Prima Guerra Mondiale, in cui chiunque poteva possedere monete d'oro ed erano comunemente usate negli scambi. (Una persona poteva scambiare denaro cartaceo per monete d'oro ad un prezzo fisso.) No, Lewis intende un altro gold standard, uno gestito dallo stato. Un gold standard che non abbia nulla a che fare con il diritto di trasformare la moneta fiat in oro ad un prezzo fisso, altrimenti ciò costituirebbe una corsa agli sportelli dello stato. No, no, no: non vuole una cosa del genere. Ha una parola per descrivere tale punto di vista: folle.
Secondo lui il mondo è pronto per prendere in considerazione un nuovo gold standard. I tempi sono cambiati. I folli sono stati lasciati indietro.
Inoltre, i sostenitori di un gold standard degli anni '80 e '90 erano un gruppo piuttosto eccentrico; battevano i pugni sul tavolo per un qualsiasi tipo di "gold standard al 100%" che era onestamente piuttosto risibile e inutilizzabile in pratica. Quello che hanno definito "gold standard" non assomiglia a nessun gold standard nei due secoli precedenti. In una folla più sobria e sofisticata, queste persone ottengono l'attenzione che meritano: zero.
Già sapete chi sono questi pazzi: gli economisti della Scuola Austriaca -- i seguaci di quel Mises. Non erano sobri. Non erano sofisticati.
Inoltre, i sostenitori del gold standard di questi giorni sembrano aver superato alcuni dei loro concetti più fantasiosi (leggi: stupidi) dei decenni passati. Credo che debbano essere fatti ulteriori progressi, ma la maggior parte delle proposte che vedo oggi sono ancora sensibili al passato.
E chi potrebbero essere queste persone non stupide? Alan Greenspan. Non l'Alan Greenspan del 1966, che se n'era uscito con un gold coin standard folle. No, il nuovo e migliorato Alan Greenspan, che diede una breve intervista a Fox Business nel 2011 e che non è stata ampiamente citata dai media mainstream finanziari, ma che ha ottenuto risalto su Zerohedge.
"In questo momento abbiamo una moneta fiat che è essenzialmente denaro stampato da un governo e di solito è una banca centrale che è autorizzato a farlo. Dovrebbero essere messi in campo alcuni meccanismi che limitano la quantità di denaro che viene prodotta, o un gold standard o un comitato valutario, perché senza cose del genere la storia suggerisce che l'inflazione si impadronirà dell'attività economica con effetti molto deleteri... Ci sono molti di noi, me compreso, che credono fortemente che gli Stati Uniti crebbero enormemente nel periodo tra il 1870 ed il 1914 sotto un gold standard internazionale."
Greenspan non ha difeso l'idea di un gold standard quando per 18 anni ha controllato la Federal Reserve. Poi ha fatto esplodere le bolle. Ora abbiamo un Greenspan senza potere, le cui parole non hanno peso -- come una sorta di gold standard senza sanzioni.
Lewis era un tipo pro-FED prima.
Essendo stato membro del gruppo "keep the Fed" negli anni precedenti, ora mi rendo conto che siamo arrivanti ad un punto in cui sostituire la FED sarà la via migliore e anche più facile.
Poi cita un'innominata follia: "End The FED."
Lo potete leggere qui.
SOSTITUIRE LA FED
Se il Congresso chiudesse la FED, che cosa dovrebbe sostituirla? Se non il free banking, come raccomandato da Mises e da quegli sciroccati della Scuola Austriaca, allora che cosa? Il gold standard.
Ma che tipo di gold standard? Questo tipo.
Un gold standard semplice e pienamente operativo potrebbe essere implementato in dieci minuti. Non costa nulla, e non richiede affatto il metallo.
Non richiede il metallo? Sembra unico.
Gli economisti classici hanno sempre saputo che il metallo di per sé non è davvero necessario per un gold standard. L'oro è lo "standard," in altre parole, lo "standard di valore." E' solo qualcosa con cui si può fare un confronto.
Cita David Ricardo (1817).
"E' su questo principio che circola la cartamoneta: tutto quello che viene richiesto per i soldi di carta può essere considerato signoraggio. Anche se non ha alcun valore intrinseco, limitandone la quantità il suo valore di scambio sarà tanto grande quanto una denominazione uguale di monete [d'oro], o di lingotti....
E chi, di grazia, imporrebbe questo "limite" ai soldi di carta? Non la Banca d'Inghilterra, che sospese la convertibilità dell'oro nel 1797, e non la ripristinò fino al 1821. Il governo accumulò enormi deficit per combattere Napoleone, e la Banca d'Inghilterra inflazionò per comprare questi IOU.
Lewis prosegue con la sua citazione di Ricardo.
Si vedrà che non è necessario che la cartamoneta sia convertita in metallo per garantirne il valore; è necessario solamente che la sua quantità venga regolata in base al valore del metallo che è dichiarato come standard."
In altre parole, quando il valore della moneta è troppo alto rispetto allo standard, si aumenta l'offerta. Quando il valore della moneta è troppo basso rispetto allo standard, si diminuisce l'offerta. E' davvero così semplice.
Chi dovrebbe farlo, esattamente? Lo stato.
Lewis continua.
Ecco John Stuart Mill, sullo stesso argomento nel 1848:
"Se, dunque, il problema della cartamoneta inconvertibile fosse sottoposto a regole severe (una regola vorrebbe che ogni volta che il metallo prezioso salisse al di sopra del prezzo di Zecca, le emissioni dovrebbero essere contratte fino a quando il prezzo di mercato dell'oro e il prezzo della Zecca tornerebbero di nuovo in accordo), tale valuta non sarebbe soggetta a nessuno dei mali interni di una cartamoneta inconvertibile."
Quindi, tutto quello che serve è un cambiamento di politica. Facile.
Per implementare un gold standard -- in dieci minuti -- bisogna fare in modo che la Federal Reserve smetta di gestire la base monetaria secondo un quadro concernente tassi di interesse/quantitative easing, e che inizi a gestirla secondo un quadro legato al gold standard. Tutto questo significa che la base monetaria deve essere regolata in tempi diversi, e in quantità differenti.
Questo è tutto quello che "dovete" fare. "Potete" farlo!
Ma ciò crea un problema.
Purtroppo, anche se questo metodo è certamente facile e veloce, è anche incline alla corruzione e all'eventuale fallimento. Questo non perché i metodi di base non funzionano, ma piuttosto perché è fin troppo facile che i gestori del sistema devino da quello che si dovrebbe fare.
Ma va?!? Allora, che cosa "dovreste" fare?
COSA SI DEVE FARE?
Cita un lungo estratto di Mill. Si schiera a favore della convertibilità delle monete d'oro.
"Vi è quindi una grande preponderanza di motivi a favore della convertibilità riguardo anche alla migliore moneta inconvertibile e regolamentata. La tentazione di un'emissione eccesiva, in alcune emergenze finanziarie, è così forte che risulta inammissibile non tentare di indebolire le barriere che la limitano."
Ma se le banche centrali non possono essere attendibili in assenza di una convertibilità delle monete d'oro, allora come può una persona sobria e rispettabile evitare di unire le forze con tutti quei pazzi della Scuola Austriaca?
Qual è la soluzione a questo dilemma? Lewis glissa su questo tema. Conclude con queste parole commoventi.
La padronanza di questi concetti significa comprendere tutte le opzioni disponibili. Ricardo e Mill le comprendevano. Oggi abbiamo bisogno di più persone con quel tipo di maestria che possedeva la gente della metà del XIX secolo. Il gold standard di quel tempo -- il sistema monetario più perfetto mai creato -- era un riflesso della loro maestria.
Se state pensando che Lewis si ritrova una certa confusione in testa, allora state iniziando a capire la mia posizione.
In un altro articolo, ci assicura di questo.
Quando la maggior parte della gente pensa a "valute coperte dall'oro," pensa alle monete d'oro. Ma, in realtà, le monete d'oro stesse sono probabilmente la parte meno importante. Infatti, non sono affatto necessarie.
Tuttavia, è ancora un bene possedere monete d'oro.
Il passo successivo, dopo aver creato banconote e monete di piccolo taglio, è quello di stabilire le funzioni bancarie denominate nella valuta coperta dall'oro. Non è difficile da fare.
Davvero? Allora perché nessuna nazione l'ha fatto?
Perché nessuna banca centrale l'ha fatto?
Esattamente, come funzionerebbe questo sistema?
In linea di principio non è diverso dall'avere funzioni bancarie in euro o in sterline inglesi.
Davvero? Non diverso dall'attuale sistema monetario fiat? Devo ammetterlo, questo è intrigante.
Forse ora siete pronti alla descrizione di Lewis del gold standard senza monete d'oro e gestito dal settore bancario centrale, a meno che non ci siano monete d'oro, che sono opzionali.
Purtroppo, non offre nessuna descrizione. L'articolo termina
E così via.
Tutti quei tipi stravaganti che seguono Mises su un sistema free banking, senza banca centrale, oltre ad un gold coin standard, non sono sobri e rispettabili. Questo è dovuto al fatto che hanno scritto tutti quei libri e articoli che dicono che non ci si può fidare del sistema bancario centrale -- proprio come disse anche John Stuart Mill.
Poi Ron Paul ha scritto un libro: End the FED. Folle.
Ma ora è OK terminare la FED. E' rispettabile oggi. Ron Paul è andato via.
Per quanto riguarda un gold standard senza monete d'oro, è facile da ottenere. Basta rileggere gli articoli di Lewis per rinfrescarvi la memoria: "The 1870-1914 Gold Standard: The Most Perfect One Ever Created." Durò 34 anni! Dimenticate il gold coin standard Bizantino. Certo, è durato più di 700 anni senza alcuna svilimento, e poi per altri 400 anni dopo quel singolo atto di svilimento. Si concluse solo quando Bisanzio cadde sotto i colpi dell'impero Ottomano. Ma questo sistema basato sulle monete d'oro non conta. Non aveva la riserva frazionaria che produce crescita economica.
Problema: il gold standard del 1870-1914 ha comportato l'utilizzo diffuso delle monete d'oro. L'oro aveva un prezzo fisso rispetto alla moneta fiat. Permetteva ai detentori della moneta fiat di richiedere monete d'oro, permetteva assalti agli sportelli bancari.
Questo gold standard era. . . devo dirlo. . . "folle."
CONCLUSIONE
Nathan Lewis pensa che Mises fosse un pazzo. Pensa che un gold standard sia facile da raggiungere -- 10 minuti, massimo. Pensa che l'utilizzo delle monete d'oro sia irrilevante in un gold standard. A tale difesa ha citato John Stuart Mill, il quale sosteneva che un gold standard senza rimborsabilità non avrebbe funzionato per limitare il denaro fiat.
Non so perché Forbes gli dia accesso alle sue pagine. Sono sicuro di questo: non ha nulla a che fare con la logicità delle divagazioni di Lewis.
Che sia pagato o sia un membro non retribuito, è strapagato lo stesso. Quando uno scrittore fa sembrare stupido un giornale, lo scrittore dovrebbe essere sostituito.
Sono sicuro che voi potete fare un lavoro migliore di Lewis. Potete provare qui.
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/
Già tempo fa ti suggerii di provare a cimentarti su Forbes che ne sei più che capace e certamente susciteresti interesse e molti clic... ergo guadagni.
RispondiEliminaTentar non nuoce.
Ciao And.
RispondiEliminaQualche giorno dopo che me lo suggeristi ho compilato il modulo che si trova alla fine dell'articolo. Ovviamente una volta inoltrato si viene accolti dalla classica formula "dato l'enorme mole di potenziali partecipanti ci vorrà del tempo per vagliare la domanda inoltrata." Ancora sto aspettando. :)
Nathan sostiene che Mises fosse un pazzo, North scrive un articolo per sostenere il contrario. Chi non sostiene il gold standard è un pazzo e uno stupido.
RispondiEliminaIn un sistema economico possono accadere due cose, un aumento o una diminuizione di:
- produzione di beni e servizi
- prezzi
- occupazione
- popolazione
Tutte queste situazioni sono normali, e possono avvenire in un sistema monetario con base monetaria:
- costante
- in inflazione
- in deflazione
Storicamente una base monetaria costante non è mai esistita, in un sistema a moneta merce non metallica potevano verificarsi inflazioni o deflazioni (di base monetaria) anche repentini, ma comunque tendeva a seguire le dinamiche della popolazione. Con un sistema metallico c'era più stabilità, con un inflazione moderata, ma ciò non escludeva una deflazione quando gli utilizzi industriali superavano la produzione, che poteva anche cessare.
Io ho sostenuto la creazione di una moneta "monopoli" mondiale di carta che rientra nel primo caso mai esistito di moneta costante, continuo a sostenerla. Ma ritengo che una moneta sempre di carta e mondiale che sia agganciata all'andamento della popolazione, sia più accettabile per chi sostiene una moneta più "naturale".
Mi spiego meglio. Se aumenta la popolazione di x%, il fmi o l'onu o chi vi pare deve aumentare la base monetaria con la stessa percentuale, o stampandola o rimettendo in circolazione quella ritirata in caso di precedente diminuizione di popolazione. Se diminuisce di x%, deve essere messa fuori circolazione una percentuale uguale.
La nuova moneta creata o rimessa in circolazione va distribuita direttamente in percentuale ai paesi in crescita, chi ha crescita zero e chi è in decrescita niente. E viceversa.
North è consapevole che non verrà mai reintrodotto il gold standard, o che verranno abolite le BC, ma non fa nulla per trovare un alternativa e deride chi lo fa. Sa che rimarremo in questo sistema, e sotto sotto è contento perché lui è negli Usa e utilizza il dollaro. Chè è la principale moneta di riserva, e può parassitare. Per parassitare ancora di più bisogna far scompariere l'euro. Se l'euro venisse sostituito dal renminbi o da un altra moneta lui invocherebbe la dissoluzione dello stato in questione, in 100 staterelli con altrettante monete. In caso contrario una bella guerra. In sostanza credo che North sia un ipocrita, ci scommetto un sacchetto di monetine d'oro.
Io penso che se ci fosse davvero una libera concorrenza tra sistemi monetari differenti, alla fine si affermerebbe il meno peggio.
RispondiEliminaPurtroppo, c'è e ci sarà sempre qualcuno che vorrà imporre il suo sistema con la coercizione.
E questo accadrà fin quando la maggioranza delle persone non si sarà resa conto che non deve sentirsi inferiore a nessuno e non deve aver paura. Cioè, mai.
Ciao Massimo.
RispondiEliminaRicordo che abbiamo già parlato di questo argomento tempo addietro. Comunque io voglio che sia chiaro come la visione Austriaca non voglia calare dall'alto soluzione ai problemi, bensì analizzarli e poi trovare una soluzioen adeguata. Questo vuol dire che a me vanno bene i punti di vista "concorrenti" ma solo se accettati da coloro che li vogliono, perché la tua proposta (seppur in buon fede) temo che verrà contorta e stravolta dai pianificatori centrali per trarne vantaggio esclusivo a loro favore.
Imponendo una moneta fiat inflazionabile a piacere dal pianificatore di turno. Come ricordò anche F. A. Hayek, i pianificatori centrali si arrogano la facoltà di avere una conoscenza che non potranno mai avere. Nel caso del denaro si presume che l'impossibilità di poter gestire una moneta a livello nazionale possa essere sorpassato attraverso l'adozione di un sistema monetario a livello internazionale. Ovvero, se attraverso l'inflazionamento della moneta i pianificatori hanno fallito nel rispettare le loro promesse, più potere farà la magia.
Rothbard ci avverte che:
[...] l’obiettivo massimo della maggior parte dei leader politici americani e mondiali è la vecchia visione keynesiana di un sistema basato su un’unica moneta cartacea a corso forzoso, una nuova unità monetaria emessa da una Banca di Riserva Mondiale (BRM). Che la nuova moneta sia chiamata “bancor” (secondo la proposta di Keynes), “unita” (proposto da Harry DexterWhite, funzionario del Tesoro americano durante la seconda guerra mondiale) o “phoenix” (suggerito dall’Economist) non è importante. L’aspetto essenziale è che tale moneta cartacea internazionale, sebbene immune dalle crisi delle bilance dei pagamenti (perché la BRM potrebbe emettere “bancor” a piacimento e determinarne la quantità per qualsiasi paese), offrirebbe un canale per un’inflazione mondiale illimitata, non disciplinata da eventuali crisi delle bilance dei pagamenti o da riduzioni nei tassi di cambio. La BRM sarebbe quindi il potentissimo soggetto che stabilisce la quantità di moneta in tutto il mondo e la sua suddivisione fra paesi. La BRM potrebbe assoggettare il mondo ad una illusoria inflazione controllata. Sfortunatamente, niente si opporrebbe al catastrofico olocausto economico dell’iperinflazione mondiale, niente eccetto la dubbia capacità della BRM di regolare l’economia mondiale.
Per quanto riguarda North, egli critica quelle posizioni che sono in netto contrasto con la possibilità di avere un libero mercato delle valute. In realtà North le offre le soluzioni, solo che all'apparenza sembra il contrario. Questo perché ha avuto un ottimo maestro.
RispondiEliminaAnalizzerete pure i fatti, ma la soluzione è sempre la stessa: gold standard, arrivate sempre li, è come un dogma. Ho scritto che una moneta merce segue un su andamento in quanto merce. Che poi la moneta merce non possa essere inflazionata con la truffa non è vero, vedasi i lingotti in tungsteno placcati d'oro.
RispondiEliminaI vantaggi di una moneta fiat rispetto a quella merce li ho spiegati l'altra volta. Il lato negativo è che non è legata a nulla e che quindi in teoria e anche in pratica possa essere inflazionata a piacere.
Quindi la domanda è, come limitarla? C'è chi dice un 2% fisso, o un paniere di beni con medie ponderate. Io l'altra volta ho detto una moneta costante, in realtà non lo è perché bisogna mettere in conto che della moneta possa andare persa, e quindi in lentissima deflazione.
Oggi ho detto di legarla all'andamento della popolazione. Alla fine si riduce sempre, fra tu che sostieni che ci sarà il pianificatore cattivo a guastare la festa. E io che ti dico che lo scopo di un autorità monetaria, non è quello di combattere la disoccupazione o mantenere la stabilità dei prezzi, ma sostituire le monete usurate, e basta nel primo caso, o regolare la base monetaria in base alla popolazione mondiale el secondo.
Lo stato falsario l'ho già letto, in quel pezzo da te citato Rothbard dice delle stupidaggini. Perché prende in considerazione solo una moneta fiat vincolata al nulla. Quando può essere vincolata veramente, e il fatto che si gestita da tutti gli stati per me è una garanzia. Io lo vedo come un contratto che va rispettato, ci saranno stati che opporranno resistenza in casi di violazione.
Il fatto che la creazione di moneta debba essere limitata da i cambi e la bilancia dei pagamenti è una assurdità. È limitata da un contratto che la lega alla popolazione. Se la moneta è mondiale il tasso di cambio con chi lo fa? Con Dokadzostan? Gli squilibri della bilancia dei pagamenti ci saranno, perché ad un attivo di uno corrisponde un passivo di un altro, è matematica.
E poi chissene frega della bilancia dei pagamenti quando si ha una moneta comune. I cittadini dell'Alaska si chiedo forse quale è la loro bilancia dei pagamenti con il Vermont?
Poi su North ribadisco che è in mala fede, sostiene la dissoluzione dell'euro perché vuole parassitare con il dollaro. Libera concorrenza fra valute? Come no, invocare la dissoluzione di una moneta che può spodestare il dollaro e gli Usa dalla loro rendita parassitaria, non mi sembra coerente.
sono contrario a cimentarsi su forbes. lasciano spazio a l ora del dilettante e sei il benvenuto inutile idiota nel mondo dei grandi. come forbes si svende per vendere cosi fanno quelli che ci scrivono per un attimo di notorieta. un reality how, un x factor. si, magari raggiungi la notorieta se ti leggono in molti. ma il punto è che non solo "a che prezzo", ma "a che pro": diventi una voce leader od un burattino in piu dello star system? il solito metodo di risucchiarti nel nulla, nel "rumore". e ti annullano, e ti annulli. a meno che non sei l equivalente di jm morrison. in tal caso, muori. l ultima frase di north mi sembra piu offensiva che un complimento: "persino voi" potete fare meglio di lui!! ma sopratutto non capsico perche rispondere a questo citrullo. pero mi sono fatto un po di risate
RispondiEliminaCiao Massimo.
RispondiEliminaLa tua proposta è interessante. Ma come tutte le "costruzioni" umane dovrebbe essere vagliata liberamente dagli attori che dovrebbero adottarla. Piacerà sicuramente ad alcuni e meno ad altri. Il vero problema è che i liberali sono persone prudenti ed accorte e non si fidano mai di chi detiene troppo potere concentrato come potrebbe essere un organo regolatore internazionale nel quale, come sempre accade, il comando sarebbe in mano a qualcuno più uguale degli altri. Infatti, la più grande idea liberale che si è affermata in gran parte del mondo è proprio quella di spezzettare le concentrazioni di potere. Perché sono gente malfidata, i liberali. Sono sospettosi e conoscono non il futuro, ma il passato.
Una moneta unica gestita da un unico ente multinazionale sembra la panacea; ma può prendere una pessima piega. Un sistema perfetto gestito da esseri umani imperfetti può diventare un boomerang.
Meglio che ciascuna libera comunità umana scelga autonomamente il sistema che crede migliore. Il confronto storico ha già fornito una risposta accettata spontaneamente dappertutto. Forse il passato può insegnarci qualcosa: la prudenza.
massimo, sappiamo bene che per quanto ci si sforzi, non esiste moneta e soluzione perfetta. il risparmio in moneta fissa, od al 3%, potrebbe bloccaregli scambi. allora si è pensato anche ad una moneta per gli scambi, ed ad un altra come riserva di valore. ma quello che è il mesaggio piu profondo della scuola austriaca, non è gold standard, seppure v è un certo debole in proposito: è lasciare a decidere il mercato, le persone: liberta monetaria. fuori lo stato dalla moneta. o si crede nella liberta di mercato, o no. anche quella sara una moneta con errori perche di certo il mercato farà i suoi errori, ma saranno appunto di mercato, e perciò non collettivi, di dimensioni minori, senza abusi del potere costituito, con le autocorrezioni. frutto della conoscenza diffusa, che porta al migliramento, e non del centralismo dirigista. per chi crede nell idea liberale. se poi si pensa che dirigismo, centralisnìmo, elitismo, sinarchia, potere ai filosofi ed ai tecnocrati siano meglio, beh, allora è diverso. potrai proporre loro le tue idee :) . sempre ovviamentre ti facciano entrare nella loro stanza delle decisioni. se saranno buone ed eque, che daranno vita ad una moneta leale e perfetta (il che ne dubito, non per te ma per l oggettiva impossibilita), ebbene allora, in quel caso tu riuscissi nell impresa di tale portata, nel fornire ai decisori una soluzione corretta al problema monetario, allora la tua idea sara scartata. e tu incarcerato. a guantanamo, potenziale terrorista che mina la base del potere. senza moneta di libero mercato, non esiste nessun libero mercato. è stato detto e dimostrato. primo l effetto cantillon. esiste solo potere e vessazione. è ben vero che ci sta potere e potere, e quindi moneta e moneta. ma quello ha a che fare con la pratica, col mondo reale e gli accomodamenti. non con la teoria economica, politica, filosofica liberale. è anche vero che non lo permetteranno, per la stessa ragione per cui incarcereranno te. ma la differenza è che la moneta perfetta non è stata trovata. la realtà dei fatti, invece, prevale a lungo termine sulle manipolazioni. ed il potere cadra, come nei secoliavvenuto, per essere sostituito da un altro. all inizio piu equo.
RispondiEliminamassimo, saro piu chiaro: perche vuoi farmi aderire alla tua moneta fiat mondiale? io voglio la moneta-fagiolo. vuoi arrestarmi? ed in tal caso, perché? se io ed i mei compaesani a frittole vogliamo commerciare in fagioli, e non con la tua moneta fiat, siamo liberi o la tua autorita mondiale ce lo vieta? e perche? e se voglio fare uno scambio con un villaggio giappponese che usa come moneta le uova, possiamo liberamente scegliere tra individui o l autorita di nuovo ce lo vieta? se non ce lo vieta, beh allora si faccia pure qualsiasi moneta. il mercato, le presone, premiera la migliore. ch la tua fiat, chi piume o conchiglie, chi oro od argento, tngsteno, moneta salame e chi piu ne ha piu ne metta. la scuola austriaca non fa altro che svelare i veli al potere. strettamente non è neanche economia, forse è economia usando l epistemologia negativa. north è anche contro il dollaro, e la dollarizzazione sta anche uccidendo l economia usa, giusto il dilemma di triffin. cosi gia qualche economista maericano dice chel america non puo sostenere il peso di riserva di valuta mondiale. ma a perscindere d loro, fatti loro, l euro è un disastro totale, non essendoci misure correttive come nel vermont. è solo una germanizzazione fallita. infine la bilancia dei pagamenti ha a che fare col campionato di calcio-economico mondiale forzoso in cui ci costringono a giocare. ma è solo un cenno, perché sono altri discorsi. e lunghi.
RispondiEliminaNon potete sapere quanto mi rompa la possibilità, forte, che tra un paio di decenni io mi ritrovi ad essere un vecchio borbottone libbberale in un mondo completamente socialista/statalista.
RispondiEliminaAhivoglia a credere che per allora il sistema attuale sarà già stato, in qualche modo, sostituito da un altro sistema! Ma la cosa più probabile è che sarà peggiore di questo, più statalista, più controllore, più illiberale e forse pure meno sofisticato dell'attuale.
Già adesso rompo in famiglia, figuriamoci in futuro...
Sempre che, per allora, "il nuovo che avanza" non mi abbia già silenziato... O la famiglia... abbandonato... Sigh! Sob! Gasp!
:D
When people become frightened, they look for things of real value, and I don't think they can repeal the laws of economics that says that for 6,000 years metals have been beneficial. They will go to monetary metals, gold and silver, and they will buy other things, such as buying property. But no matter what we have, whether we have our gold coins or we have our property, if we have an authoritarian government, that is our greatest threat.
RispondiEliminaSo, I would like to think that there is no perfect protection, other than shrinking the size and scope and power of government, so that we can be left alone and take care of ourselves.
RON PAUL
http://www.zerohedge.com/news/2013-06-09/ron-paul-its-going-get-much-much-worse
Ma perchè non ce l'abbiamo uno così?
RispondiEliminaThe government does not need to know more about what we are doing. We need to know more about what the government is doing. We need to turn the cameras on the police and on the government, not the other way around.
RON PAUL
http://www.zerohedge.com/news/2013-06-10/ron-paul-government-spying-should-we-be-shocked
@ And
RispondiEliminaCertamente, questa scelta deve essere libera e vagliata dai vari attori, non ho mai affermato il contrario. I primi devono essere gli stati, poi i cittadini, logica vorrebbe che se accettano una moneta di carta nazionale, dovrebbero accettarne una internazionele. Ma non lo fanno non con le vostre argomentazioni che non condivido, ma con delle scemenze campate in aria.
Ogni stato ha un voto quindi, nessun abuso, poi siccome è un accordo volontario fra stati, sono liberi di uscirne per fondare una moneta nuova, anche se è meglio averne una sola mondiale.
Va bene essere sospettosi, ma c'è un limite, se tutti fossero malfidati chiedendosi se per fare il pane è stata usata la legna delle bare come successo a Napoli, saremmo messi male e addio libero scambio.
È giusto gurdare al passato cercando di non ripetere gli stessi errori in futuro, ma una moneta mondiale di carta non è mai stata stabilita, quindi non si può sapere come andrà. Se sarà un disastro cambierò la mia opinione, perché non sono di coccio, poi la moneta non è per sempre, ripeto che si può sciogliere.
@ gdb
RispondiEliminaNulla è perfetto a parte il Creatore, qualsiasi tipo di moneta, merce metallica e non, e moneta fiat, vanno bene. Ma quella fiat è migliore, ma ha un difetto a cui ho provato a dare una soluzione. Ora sui risparmi di moneta che bloccano gli scambi, non condivido, uno dei due si è perso qualcosa studiando economia. Perché so che non c'è un quantitativo giusto di moneta, e che quella che c'è basta e avanza.
Bisogna lasciare libero il mercato: le persone. Bene, queste persone sono libere o no di associarsi? Darsi un contratto (la costituzione), mettere dei paletti (come ho spiegato nei vecchi messaggi), finanziarlo con tasse e stablire dei compiti, fra cui quello di avere una moneta comune? Ogni liberale afferma che lo stato è necessario, anche alcuni libertari affermano questo. Se non condividi sei un anarchico.
Io in passato ho affermato di essere un conservatore, ma sono anche un liberale e monarchico. Fra le cose da te elencate condivido l'elitismo, in senso aristocratico e meritocratico. Mi fanno ribrezzo i partiti e le elezioni, ma supporto i referendum. Non vedo contraddizioni.
Io non voglio farti aderire alla mia moneta o alle mie idee. Tu e i tuoi amici siete liberi di usare quello che ti pare come moneta. Nessuno, o almeno io, non vuole vietare nulla o arrestarti. Ma siccome lo stato non vuole uova per pagare le tasse, devi almeno trovare un po' di moneta che vuole.
Non so, poi in quanti accettino tutte le belle monete naturali, se uno ti offre un lavoro pagato in "world dollar" e non in uova sei pronto a rifiutare? Sei dispoto a pagare le tasse con la moneta statale e per il resto usa quello che ti pare? Se la tua risposta è no, confermi di essere anarchico, e rivolgo anche a te l'invito a stabilirti con tutte le tipologie di anarchici nella bella taiga siberiana. Francesco l'altra volta si è offeso, ma questa è solo una provocazione, perché non vedo coerenza nel pensiero anarchico.
Chi attacca l'euro usa le seguenti argomentazioni, quelle a cui mi riferivo parlando con And:
- Non forma un'area ottimale, le economie sono troppo diverse. Vero, ma perché Berluska usa la stessa moneta di un barbone?
- Non c'è unione fiscale (intendevi questo con il tuo esempio del Vermont?). Vero, ma perché il calzolaio non crea una società in comune con il panettiere?
- Ma bisogna vietare che gli altri stati faccino un deficit o un debito. E perché mai? Cosa te ne importa se il tuo vicino fa un debito. La moneta creata deve andare agli stati secondo certi criteri, indipendentemente dallo stato finaziario, che utilizzeranno come gli pare. Sono indipendenti o sbaglio?
Chiudo qui, perché ho scritto un romanzo, e perché non possiamo stare qui a ripeterci le stesse cose, la pensiamo diversamente, ma non voglio fare cambiare idea a nessuno. Ciao.
Ciao gdb.
RispondiEliminaCapisco il tuo discorso, ed è quello che mi sono fatto a me stesso. Ma più che un palcoscenico per me stesso, spero sia un'opportunità per mettere qualche dinero dentro le saccocce. :)
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Ciao And.
Se qui ci fosse un Ron Paul il giorno dopo diventerebbe democristiano, purtroppo. Come disse Gore Vidal, gli italiani erano la popolazione più intelligente del mondo e questo fu il motivo del suo trasferimento qui. Dopo circa 20 anni è tornato in patria, segno evidente che...
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Ciao Massimo.
Io non sono interessato più di tanto al tipo di moneta in quanto tale, bensì al fatto che il sistema dei prezzi rimanga il più inalterato possibile. Infatti, come sosteneva Hayek, è questo sistema che permette alla conoscenza e all'informazione di districarsi nel mare dei desideri individuali ed allocare correttamente le risorse scarse. E' assolutamente necessario che questo processo non venga distorto arbitrariamente (es. aumento dell'offerta di moneta in base alla popolazione) in modo da non alterare significativamente il processo di scoperta sopra descritto.
E secondo gli Austriaci il prezzo più importante nel mercato è i ltasso di interesse, il quale veicola le preferenze temporali degli individui e coordina la produzione nel tempo. Per Rothbard questo processo poteva essere conservato attraverso il ritorno all'oro (e non al gold standard, semplicemente una moneta con riserve auree al 100% e niente riserva frazionaria)). Hayek invece proponeva una liberalizzazione del mercato monetario, in modo che si possa adottare la moneta preferita dagli attori economici (+ free bankig, ponendo nelle mani del mercato la scelta delle banche più virtuose).
Queste sarebbero strade altamente auspicabili perché lascerebbero l'ultima parola al mercato, ovvero decisioni in accordo col volere dei singoli individui. Gli stati, invece, vanno nella direzione opposta e propagandano l'avvento di una moneta unica fiat. Come ciò dovrebbe eradicare i cicli economici? Con l'Europa unita ci è stata venduta la balla di un territorio in cui i popoli avrebbero goduto di una certa libertà negli scambi... stiamo sprofondando sempre di più nel socialismo più becero. Il fallimento dell'attuale status quo non è colpa dell'euro, in quan otale, bensì della pianificazione centrale che si vanta di avere una certa conoscenza con la quale si diletta a distorcere il sistema dei prezzi.
Infine, per quanto riguarda l'anarchismo, esso non ha una vera e propria coerenza interna, perché a differenza di altri cerca di stare quanto più possibile attaccato alla realtà, che è incoerente ed asistemica. (Credo fosse Malatesta che in una sua citazione espresse in maniera più "complessa" questo pensiero.)