Bibliografia

giovedì 20 giugno 2013

Sventola Alta la Bandiera di un "Pericolo di Crollo"

Lo zio Ben lo scorso Dicembre ha reso chiaro di come volesse continuare ad inondare di liquidità i mercati. Lo ha ripetuto anche lo scorso Marzo: finché la disoccupazione non calerà al 6.5%, il programma di quantitative easing non smetterà. Parte di questo denaro va a comprare titoli garantiti da ipoteca, cosa che si suppone debba far scendere il tasso dei mutui. Indovinate un po'? Il tasso sta aumentando. L'inondazione di liquidità da parte della FED nel mercato dei capitali avrebbe dovuto fa diminuire i tassi a lungo termine, non farli aumentare. Non solo, ma i numeri dei senza lavoro stanno aumentando. Queste sono cose che nel mondo fiabesco dei Keynesiani non dovrebbero accadere, ma stanno accadendo. Lo zio Ben viene sorpreso ad ogni passo che intraprende.
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di Bill Bonner


Whoa! Gli investitori si comportano come se fossimo di nuovo nel 2007.

Ce ne parla USA Today:

Incoraggiati da un'impennata nei prezzi delle azioni e dai costi finanziari minimi, gli investitori azionari stanno accendendo prestiti ad un ritmo più veloce di quello che c'era prima che arrivasse la Grande Recessione.

Il cosiddetto debito marginale è arrivato a $379.5 miliardi a Marzo, il livello più alto sin dal Luglio 2007, quando tale debito raggiunse un massimo storico di $381.4 miliardi, secondo i dati più recenti del New York Stock Exchange.

I segnali che gli investitori si trovano a loro agio con le azioni e sono più disposti ad utilizzare il denaro preso in prestito per comprare più titoli nella speranza di raccogliere rendimenti più consistenti, hanno spinto il Dow Jones Industrials ad un balzo del 15% nel 2013.

Perché gli investitori sono così rialzisti? Perché l'economia si sta riprendendo? Perché il futuro è roseo? Perché le azioni saliranno ancora di più?

Nah... Per chi ci avete preso, cari lettori? Conosciamo la storia. Le azioni sono in aumento perché è la FED che le sta facendo salire. Ecco David Rosenberg dal Financial Post:

La FED ha sempre avuto un ruolo importante nell'influenzare le tendenze dei mercati finanziari, anche se gli effetti economici sono stati molto meno drammatici. Negli ultimi tempi questa influenza si è effettivamente rafforzata, nella misura in cui la correlazione tra il bilancio della FED e la direzione del mercato azionario, che era a malapena al 15% prima che iniziassero tutti questi giri di quantitative easing quattro anni fa, è oggi all'85%.

A titolo di confronto, la correlazione tra il mercato e gli utili societari è rimasta invariata al 70% circa.

La FED sta cercando di abbassare il costo complessivo del capitale ad un livello che sarebbe coerente con un tasso dei Fed funds al -2.2%, che è dove dovrebbe effettivamente trovarsi il tasso in base all'inflazione attuale e all'enorme eccesso di capacità dell'economia.

Ma il tasso dei fondi è stato pari a zero per più di quattro anni. La FED non può creare magicamente un tasso di interesse nominale negativo, per cui utilizza i poteri legati al suo bilancio per ottenere lo stesso risultato.

Questo poi mi porta al mio ultimo punto, che secondo me ha rappresentato un punto di svolta critico: la FED, nel suo comunicato stampa post-riunione di Dicembre, ha affermato che non abbandonerà la sua politica di un tasso allo 0% fino a quando il tasso di disoccupazione degli Stati Uniti non scenderà al 6.5%. Oggi è circa all'8%.

Abbiamo valutato diverse ipotesi ed abbiamo scoperto che il raggiungimento di questo Santo Graal probabilmente ci porterà altri cinque anni di repressione finanziaria.


  
Nessuna Via d'Uscita

Ma aspettate un minuto. Se la FED continua a tenere alti i prezzi delle azioni per altri cinque anni, ciò non le farà finire in un terreno fatto di "esuberanza irrazionale"?

I tassi di interesse artificialmente bassi – per un periodo così esteso – non creeranno lo stesso tipo di distorsioni e bolle che hanno portato alla crisi del 2008-09?

Beh... sì... ovviamente.

Ma la FED è sul caso, e lo fa sapere dai giornali. I governatori della FED "stanno prendendo in considerazione una strategia d'uscita." Uscire da cosa? Stanno cercando di capire come scendere.

Per quattro anni si sono arrampicati su e su – offrendo prestiti a tassi di interesse reali negativi – cercando di incoraggiare le persone a prendere in prestito e spendere. Vogliono che la gente si separi dai propri soldi, non che li risparmi. E hanno anche incrementato in modo significativo la base monetaria attraverso il QE1, il QE2 ed ora il QE3. Nella versione corrente, stampa $85 miliardi al mese e li pompa nel sistema bancario!

Tale denaro non ha fatto molto per l'economia reale (il tasso di disoccupazione è sceso, ma solo perché le persone hanno lasciato la forza lavoro), ma ha fatto meraviglie per i prezzi delle azioni. Il Dow è più che raddoppiato sin dal 2009. E' salito anche quest'anno – segnando record dopo record.

Ben Bernanke dice che non stava mirando ai titoli azionari con il suo programma di QE. Ma questo è quello che è successo... salire più in alto per avere un buon tiro. Ora è seduto sulla cima della base monetaria (uno "stock" che è quattro volte più grande di quello nel '07).

E adesso come farà a far uscire la FED senza farsi male? Se i prezzi delle azioni sono così strettamente correlati alla stampa di denaro della FED, non scenderanno se la stampane viene spenta? E come reagirà la FED quando vedrà che le azioni finiranno in un altro mercato al ribasso?

La nostra ipotesi è che non appena Bernanke accennerà a spegnere la stampante, le azioni inizieranno a scivolare. Poi quando la stampante si fermerà per davvero, cadranno vistosamente. Qui è quando la situazione si farà interessante. Se la FED non può tornare indietro ora... come intenderà farlo quando i mercati e l'economia saranno ancora più dipendenti da essa?

Invece la FED andrà nel panico... e salirà ancora più in alto.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


8 commenti:

  1. sto ancora ridendo alle parole di voldemort, le pubblico come indovinello su facebook, che ne dite?

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  2. Signore perdona loro che non sanno quello che fanno.

    Subiamo violenze sottili. Espropri, abusi, inganni, coercizioni.
    Solo noi liberali e libertari ce ne rendiamo conto. E sentiamo il dolore della sudditanza.

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  3. sai and, noi dovremmo imparare continuamente ad arrivare ad un livello sempre piu alto di lberta, sempre piu alto, e ci sara sempre una distanza piu grande tra noi e gli abusi che citi, fino a vedere le cose da lontano, e quegli abusi come piccoli piccoli, come vediamo una guerra tra formiche. budda, i grandi maestri, la religione cristiana, ci insegnano la distanza, l allontanarsi, la liberta. e se riusciamo in questo, allora nulla ci potra toccare. poi, ogni tanto, anche qualche urlo ci sta bene .)

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  4. La manomissione del prezzo dell'oro (cartaceo) sta toccando vette (o abissi) clamorose e senza precedenti.

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  5. Ciao gdb. Sembrano riflessioni dei filosofi scettici più antichi. E proponevano atarassia ed apatia. Il distacco dalla realtà. Abbiamo già parlato della nicchia. La prateria intima. Ma non è sempre sufficiente.
    Stasera non mi basta.
    A volte penso a Mandela. Un gigante.

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  6. Ciao And.

    «[...] Subiamo violenze sottili. Espropri, abusi, inganni, coercizioni.»

    La festa sta per finire pero': Confesercenti: ecatombe di negozi e imprese, ogni giorno in 134 chiudono.

    ***

    Gdb, un commeto perfetto.

    ***

    Ciao heavymetal.

    Possono anche abbatterlo di più ma i fondamentali non sono cambiati, le finanze della maggior parte degli stati sono i npessi me condizioni e hanno bisogno della droga della stampante monetaria. Tutte queste botte al prezzo dell'oro stanno facendo uscire gli short player, ma chi si sta posizionando long sa che deve comprare nei ribassi.

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  7. Ma zio Ben e zio Mario a questi che je fanno?

    http://m.youtube.com/watch?feature=related&v=N3ZdyAU0ddk

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