Bibliografia

martedì 18 giugno 2013

Il Quantitative Easing dell'Europa

Continuano i guai per quei paesi le cui banche vedono aumentare i propri debiti non performanti. Adesso ce lo conferma anche il Financial Times, dopo che su queste pagine è stato avvertito di questo pericolo da molto tempo. Tutti coloro che hanno creduto alle promesse dei burocrati soffriranno di un brutto risveglio. Osservate questa immagine e potrete farvi un'idea di cosa aspetta chi ha acquistato monnezza obbligazionaria. Già i primi traballamenti della strategia giapponese di invadere il mercato di yen appena stampati hanno fatto aumentare di nuovi gli spread dei bond periferici... dopo tutto chi potrebbe essere talmente folle di comprare quella monnezza obbligazionaria se non le politiche stupide di altri burocrati?
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di Mark J. Grant


La maggior parte della gente non pensa che l'Europa sia impegnata nel Quantitative Easing. Sa che gli Stati Uniti lo sono, che la Gran Bretagna lo è e ora anche il Giappone, ma pensa che l'Europa abbia finora rifiutato di percorrere questa strada. Lo si pensa perché questo è quello che è stato detto. Purtroppo è impreciso.

Il Quantitative Easing europeo ha luogo ogni giorno, solo pero' non nel modo utilizzato dall'America e dagli altri. In sostanza si tratta della stessa cosa ed è fatta in modo da aggirare le regole dell'Unione Europea. Anche per questo motivo la BCE ha un bilancio enorme.

Quello che ha fatto l'Europa è stato aggirare i propri regolamenti che vietano alla BCE di prestare denaro alle nazioni in modo diretto. Questo dovrebbe essere fatto dall'ESM e approvato dai vari parlamenti. Dal momento che ciò è politicamente impossibile in alcuni paesi e politicamente un incubo in altri, la BCE ha architettato un sistema per aggirare le regole politiche (con tutti i politici europei che annuiscono in un accordo silenzioso).

In Spagna, ad esempio, la BCE ha prestato alle banche $172 miliardi. La Spagna ha garantito il debito delle banche e le varie cartolarizzazioni bancarie, e poi il debito bancario e le cartolarizzazioni bancarie sono stati impegnati presso la BCE che ha sganciato liquidità. Tale denaro è stato utilizzato in gran parte per acquistare debito della Spagna che, di fatto, cede bond per denaro. Un buon trucco, un espediente interessante che è il motivo principale, forse l'unico motivo, per cui il rendimento del debito della Spagna è diminuito.

In Grecia, come altro esempio, è andato avanti lo stesso gioco. Non solo l'UE non conta le potenziali passività come parte del rapporto debito/PIL del paese (dove la Grecia ha garantito il debito delle sue banche), ma non viene incluso neanche il denaro consegnato in cambio dei bond finiti come garanzia presso la BCE. Ancora un altro trucco!

Un altro stratagemma è quello che è accaduto in Belgio e in altri paesi. Dexia è finita nei guai e Belgio, Francia e Lussemburgo hanno dovuto intervenire per dare denaro alla banca. Tuttavia non è stato chiamato prestito o definito come prestito, piuttosto è stato segnato sui loro bilanci come un "investimento" in modo da aumentare effettivamente gli attivi dei vari paesi poiché una corretta categorizzazione (es. "prestito") avrebbe incrementato il loro rapporto debito/PIL. La magia abbonda in Europa.

In realtà in tutta Europa, in quasi tutti i paesi, la BCE ha accettato il debito bancario e il debito societario garantito da qualche nazione dando in cambio denaro alle banche che possono prestarlo alle nazioni o comprare il loro debito sul mercato aperto quando ci sono le aste.

C'è molto clamore sul fatto che i rendimenti sovrani siano scesi grazie al miglioramento dell'economia europea. L'Europa è in una grave recessione. Anche un idiota riuscirebbe a capirlo, eppure questo è quello che viene sostenuto. La verità è che i rendimenti sono scesi perché la BCE dà denaro alle banche che poi viene utilizzato per costringerli a scendere. Le banche sono solo un condotto in questo schema; niente di più.

Ora la BCE detiene circa l'80% delle loro attività al valore nominale dichiarandole "senza rischi." Questa è un'altra parte della farsa perché le banche ricevono il denaro al tasso "senza rischio" del prestito o della cartolarizzazione. Queste cartolarizzazioni includono mutui, prestiti commerciali, prestiti per costruzioni e Dio solo sa cos'altro (forse non lo sa neanche Draghi e la sua banda di simpaticoni).

Non commettete errori; l'Europa è pienamente impegnata nel Quantitative Easing.

Ci sono voci, frammenti nel vento, che una o più banche francesi siano finite nei guai. Ogni volta i prestiti venivano cartolarizzati e consegnati alla BCE in modo che girasse liquidità alle banche. E' impossibile saperlo, ma con un sistema bancario quattro volte più grande della dimensione del PIL della nazione non mi sorprenderebbe scoprire che alcuni articoli siano stati categorizzati in modo non corretto, se non scoperti.

Poi cerchiamo di portare questo schema fino alla sua logica conclusione. I prestiti a cartolarizzazione non pagano. Le imprese sono al fallimento, il settore immobiliare è al collasso, la costruzione è ferma e non c'è possibilità di pagare le fonti primarie. Allora che cosa accadrà? Più cartolarizzazioni impegnate, più denaro sganciato alle banche, nuovi prestiti per pagare i vecchi prestiti e il sistema continua. L'unica speranza qui è la crescita, e quando non si prsenterà potrebbero accadere molte cose brutte.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


5 commenti:

  1. http://www.corriere.it/economia/13_giugno_18/bce-euro-politica-montearia-tassi_cf921550-d7ea-11e2-98e6-97ca5b2e4e27.shtml

    Tempismo perfetto, Francesco!
    Zio Mario come lo zio Ben.
    Le stesse parole, le stesse ragioni, le stesse paure, le stesse minchiate.

    A 'sto punto è naturale unire le politiche economiche e finanziarie delle due sponde atlantiche... Un altro passo avanti verso il NWO.

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  2. In my view, the idea of a "soft landing" is an illusion based on the idea held by central bankers, themselves, that they have the wisdom and ability to know how to "micro-manage" all the changes and adjustments resulting from their own manipulations of the monetary aggregates. They do not have this wisdom and ability. So hold on for what is most likely to be another rocky road.

    tratto da: http://www.thedailybell.com/29216/Anthony-Wile-Richard-Ebeling-on-Higher-Interest-Rates-Collectivism-and-the-Coming-Collapse

    Una magnifica intervista che gdb non può tralasciare nonostante la stanchezza. Vedrai che ti rinfrancherà. ;)

    P.S.: avete letto la letterina della Lagarde a Sarkozy? Da sbellicarsi!

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  3. ottima intervista, and. grazie dell indicazione. qualche obiezione, com è ovvio, ma ammiro la capacita dell ottimo autore di avere e fornire un quadro definito. una vera visione, acuta ed approfondita.

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  4. Stasera, sarà stato il caldo o la stanchezza dopo il lavoro, ma dopo le prime parole del tg, mia moglie ed io abbiamo deciso in un attimo di guardare qualcosa di meno osceno intellettualmente ed insultante per il comune buon senso: i cartoni animati.

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  5. Ciao a tutti.

    Sono meno presente qui nei commenti e me ne dispiace, ma la conclusione del libro è prossima quindi sta ricevendo parecchie delle mie attenzioni. Ma non vi preoccupate, leggo sempre i vostri punti di vista e devo dire che i vari articoli vengono completati a dovere attrvaerso il ricco bagaglio di informazioni che fornite qui.

    Poi dalle notizie mainstream si evince chiaramente una continua spinta affinché lo zio Mario mantenga fede alla sua promessa di intervento, soprattutto ora che Cipro inizia a divincolarsi. Mi sono davvero cappottato dalle risate quando al G8 Letta se l'è presa ancora con gli evasori e ha spergiurato che l'Italia non è un paese "sotto osservazione." Come se il continuo lievitare del debito pubblico sia una risorsa per il paese, come se lo svilimento monetario sia una politica auspicabile, come se l'inflazione non fosse uan tassa nascosta.

    Menzogne per allungare i tempi. Taglio delle spese? Che siam pazzi per caso? Ha ragione Ebeling: " They do not have this wisdom and ability." Speriamo che con un po' di Scuola Austriaca in pillole si possa dare una piccola strigliata a chi ancora si aspetta dei cambiamenti "dall'interno"...

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