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martedì 21 maggio 2013
Perché Prego per l'Incompetenza dello Stato
di Bill Bonner
"Voi americani non capite niente. Dovreste venire in Argentina e viverci per qualche anno. Poi capirete l'America."
Dovevamo chiedere: "Huh?"
"Quando venite qui, potete vedere più chiaramente come funzionano veramente le cose... e non funzionano. Vedete la vera natura delle cose... specialmente quelle riguardanti lo stato. Credetemi, gli americani vivono nelle illusioni.
"Un governo 'da, per e del popolo'? Oppure, come ha detto Hillary Clinton, 'Il governo siamo tutti noi.' Non proprio. E quando avete vissuto qui per un pò, vedrete le vostre istituzioni in modo più chiaro."
Il Nostro Uomo in Argentina
L'oratore era un nostro amico. Un americano dell'Alabama che ha vissuto in Argentina per 30 anni. Ha vissuto l'iperinflazione degli anni '80... il boom degli anni '90... e il crollo degli anni 2000.
Ha visto presidenti corrotti, presidenti onesti, presidenti competenti, presidenti imbranati. Ha visto molti presidenti. In due settimane, nel 2001, l'Argentina ha avuto quattro diversi presidenti. Ognuno ha cercato di fermare il tracollo finanziario. Nessuno c'è riuscito.
"Ehi, questo è niente"; ha continuato il nostro amico. "Durante il regime militare abbiamo avuto quattro presidenti in un solo giorno.
"Mi ricordo quando sono arrivato qui. Mi sentivo superiore perché il nostro sistema negli Stati Uniti funzionava molto meglio. Ora però la vedo in modo diverso, perché ora so che ci sono alcune cose che funzionano meglio quando non funzionano bene. Vi racconterò una storia.
"Due ragazzi muoiono. Un tedesco e un argentino. Entrambi vanno all'inferno, ma dopo essere stati lì per un paio di settimane il tedesco è tutto un dolore... tutto ammaccato... con piaghe e ustioni su tutto il corpo.
"L'argentino sembra stare ancora piuttosto bene. Quando il tedesco lo vede, gli dice: 'Ehi... Come mai sei ancora in buona forma? Ci fanno alzare alle 5:00... ed i piccoli diavoli cominciano a torturarci con mazze di ferro. Poi alle 8:00 tocca ai veri diavoli. Ci frustano con filo spinato e ci tortunano gli zebedei con manganelli elettrici. Poi ci gettano addosso secchi di merda... e tentano di affogarci per tutto il pomeriggio. A te non viene riservato lo stesso trattamento?'
"'Beh, sì,' dice l'argentino, 'ma tu sei nella sezione tedesca dell'inferno. Io mi trovo nella sezione argentina. Le regole sono le stesse ma non sono applicate allo stesso modo.
"'I piccoli diavoli dovrebbero farci alzare alle 5:00 in modo che possano iniziare a torturarci, ma non si alzano così presto e non vengono a lavorare molto spesso. Sono tutti sindacalizzati così da poter scioperare per tutto il tempo. E poi i veri diavoli dovrebbero frustarci con il filo spinato, ma c'è carenza di metallo... quindi non hanno fruste.
"'Ogni tanto ci torturano con i manganelli elettrici... ma l'energia va e viene. Oppure mancano i pungoli elettrici per il bestiame. Nessuno sembra sapere il perché. E si suppone che debbano gettarci addosso secchiate di merda. Ma spesso rimangono senza... e altre volte non riescono a trovare i secchi.
"'Per quanto riguarda la parte in cui tentano di affogarci, l'impianto idraulico non funziona. Così ci danno un calcio nei testicoli e fanno finta che ci stanno affogando... ma ci avvertono che quando l'impianto idraulico funzionerà, non ce la passeremo bene.
"'Ma finora, non è male.'"
Alcune Cose E' Meglio Farle Male
I giapponesi affrontarono enormi difficoltà logistiche quando bombardarono Pearl Harbor. Chi ringrazia gli ufficiali dello staff che sono stati sopraffatti?
Immaginate che miracolo di ingegneria monetaria è stata compiuta da Gideon Gono quando ha invaso l'economia dello Zimbabwe con 100 biliardi di dollari. Ma qualcuno lo ferma per strada e lo loda?
Alcune cose è meglio farle male o non farle per niente. Se state per andare sul patibolo, sperate che il cordaio abbia avuto una brutta giornata.
E se le vostre banche centrali hanno impostato le loro menti su un programma da giudizio finale finanziario... pregate che siano incompetenti, non solo stupide.
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/
Gli Argentini sono, in gran parte, nostri parenti. Ci assomigliamo. E l'altra parte è di origine spagnola. E gli Spagnoli sono quasi come noi e noi quasi come loro.
RispondiEliminaGli Argentini passano dall'interventismo fascista all'interventismo comunista come noi passiamo dall'interventismo del cosiddetto centrodestra a quello del cosiddetto centrosinistra.
Sempre di interventismo statale si tratta, ma noi Italiani siamo mooooolto più moderati, mentre loro, quando cambiano, lo fanno sul serio, col sangue. Forse per la presenza degli Spagnoli?
Confronti etnici a parte, un lento, enorme dinosauro vegetariano può diventare, ad un tratto, un vero tirannosauro?
E quanto dura se si trasforma?
Qualsiasi riferimento a forme politico-burocratico-fiscali centrali nazionali o sovranazionali è puramente casuale.
hahaha, storiella divertente, e mi hai levato le parole dalla tastiera. forde non "mooooolto" ma solo un po piu moderati, anche da noi ci stanno belle folate ogni tanto. quanto alla tua conclusione, il bastone storto dell euro.
RispondiEliminaCiao a tutti.
RispondiEliminaLa cosa divertente è che col nuovo governo siamo ritornati alla stessa ricetta degli ultimi 40 anni: tassare il settore privato, creare lavori pubblici, mettere il resto a sussidio dello stato. Ma con le nuove tasse (aumento dell'IVA, per esempio) non solo lo stato si da la zappa sui piedi dal punto di vista fiscale, ma va ad annientare altri lavoti creati dal emrcato. Per cosa? Magari solo per dare lavoro a metà dei nuovi disoccupati a causa delle sue politiche, e gli altri finiscono a sussidio.
Socialismo, un pezzo alla volta. Quando poi la baracca cadrà a pezzi si darà la colpa al turbocapitalismo e ai mercati senza regole.
Ma forse stavolta non si riuscirà a ricominciare daccapo la "solita storia"...
Ciao.
RispondiEliminaE' anche un fatto nominalistico. Ne sono straconvinto da tanto tempo.
Questo governo, così come i tanti governi succedutisi negli scorsi decenni, non sono mai stati riconosciuti dall'uomo della strada come "socialisti" o almeno "socialdemocratici".
Sì, è vero, ci sono stati i governi Craxi, ma quel periodo fu sprezzantemente chiamato "craxismo" ed i "socialisti" erano quelli del PSI.
Ovviamente, in tutta questa confusione nominalistica, c'entra la storia del nostro Paese. L'anomalia dell'unico Partito Comunista dell'Europa Occidentale (ANOMALIA vera, che ridicolizza la cosiddetta anomalia Berlusconi, ai tempi solo un imprenditore-cliente-politico di Craxi).
I governi che hanno realizzato le politiche dello stato sociale e del deficit spending keynesiano erano governi "democristiani", governi del "compromesso storico" e di "unità nazionale" (governo centrale DC e sottogoverno locale PCI), governi del "pentapartito", poi hanno proseguito i governi del "centrodestra" (i berlusconiani) e del "centrosinistra" (i progressisti).
Ed in mezzo, ogni tanto, i vari governi "tecnici" o "del ribaltone".
Ma tuttora gran parte dei nostri concittadini è convinto che il vero socialismo, la sinistra-sinistra, quella vera, integerrima, dura e pura, moralmente ed antropologicamente superiore, non sia mai arrivata al governo e mai abbia potuto attuare una reale politica socialista.
Paradosso dell'ignoranza e dell'ideologia moltiplicate al quadrato.
D'altronde, non dimentichiamo l'egemonia culturale comunista nel mondo della cultura e dello spettacolo, l'ostracismo per Autori liberali come Ricossa o Leoni, il fatto stesso e clamoroso che l'Einaudi più famoso e rispettato è il comunista Giulio e non il liberale Luigi!!!
Perciò, nessuno si meravigli del fatto che andrà esattamente come paventa Francesco.
Nella mia città, disastrata in modo esemplare da decenni di regime PCI-PDS-DS-PD ed alleati (duri e puri che ti epurano) con occupazione capillare di ogni dove (Università e Banca comprese), alle prossime comunali si presenta la lista di SEL che scrive nei volantini che le colpe della crisi (del Paese e) della città sono causate, ovviamente, dalle politiche neoliberiste.
Ma quanto ha ragione Piero Ostellino quando ripete, da sempre, che è una battaglia culturale (persa) prima che politica?
A proposito, gdb, che ha detto Mingardi?
RispondiEliminaLo sapeva che l'oro e' il denaro e tutto il resto credito?
;D
«Ma quanto ha ragione Piero Ostellino quando ripete, da sempre, che è una battaglia culturale (persa) prima che politica?»
RispondiEliminaQuesta espressione l'ho anche sentita spesso dak buon Carlo Lottieri.
Intato beccatevi questa "chicca": http://youtu.be/kxFbcopXNQU
In sintesi: le solite BOIATE del signoraggio. E queste sono le cose che vorrebbero infilare nella testa della gente. Repubblica di Weimar Reloaded.
troppo rumore e poca informazione, non ci sta speranza. divide et impera. queste balle fano ben comodo al potere: meglio bilderberg dei 5stelle, se quello è il trade off
RispondiEliminamingardi ha scritto un libro sul mercato, e lo deve vendere, per cui, pur essendo colto ed intelligente, non ha parlato dell oro. ma penso che lo sappia bene..
Dai! In fin dei conti non è poi così male questo mondo!
RispondiEliminaNon vorremo mica sputare nel piatto in cui mangiamo!?!
Siamo noi che siamo sbagliati e ci autoemarginiamo dal conformismo.
Ma chi ce lo fa fare?
Ah, già... siamo mutanti. Ma in via di estinzione...
non male quel link paper - gold money ( http://pair.offshore.ai/38yearcycle/ ). gran lavoro riassuntivo di dati e di riordino. la perplesita è che secondo la regola dei circa 40 anni, per ora, dopo il 2008, dovremmo stare a posto per un po: mi sa che manca qualche anello
RispondiElimina«Dai! In fin dei conti non è poi così male questo mondo!»
RispondiEliminaPuò sempre andare peggio, infatti: Panini senza scontrino a scuola: studenti chiamano la Finanza.
"...secondo la regola dei circa 40 anni, per ora, dopo il 2008, dovremmo stare a posto per un po: mi sa che manca qualche anello"
RispondiEliminaciao gdb, prova a contare dal 1971...
l'esperimento nel quale viviamo è cominciato allora.