di
Gary North
Remnant Review
Ho scritto un articolo su Murray Rothbard, economista della Scuola Austriaca, sostenendo che uno dei motivi per cui gli economisti di ruolo della Scuola Austriaca vogliono prendere le distanze da lui, possiamo ritrovarlo nei suoi scritti sulle
cospirazioni nella storia americana.
Rothbard era abbastanza chiaro quando applicava le teorie dell'azione umana al tema delle cospirazioni.
Nel 1977 scrisse su questo argomento, iniziando a descrivere la reazione istintiva degli intellettuali dell'Establishment.
Ogni volta che viene presentata un'analisi caparbia su chi siano in realtà i nostri governanti, di come si intreccino i loro interessi politici ed economici, viene sempre denunciata dai liberal e dai conservatori (e anche da molti libertari) come una "teoria della cospirazione," "paranoica," "economicamente determinista," e addirittura "Marxista." Queste etichette oltraggiose vengono applicate su tutta la linea, anche se tali analisi realistiche possono essere (e lo sono) composte da parti di qualsiasi spettro economico, dalla John Birch Society al Partito Comunista. L'etichetta più comune è "teorico della cospirazione," utilizzata quasi sempre come un epiteto ostile piuttosto che descrittivo.
LA GILDA DEGLI STORICI
Ciò ci porta alla corporazione accademica. Ogni gilda ha regole e regolamenti, ma soprattutto ha un sistema di screening. La gilda passa al vaglio le persone che non sono in possesso degli standard imposti dalla gilda stessa, cercando di definire le proprie pratiche come le sole vere ed accettabili. Non solo, ma dovrebbero essere accolte a braccia aperte anche dalla società. Ogni professionista che si discosta dagli standard imposti dalla gilda, viene automaticamente definito come una sorta di deviato. I rappresentanti della gilda avvertono il pubblico di non accettare le conclusioni, le pratiche, o i presupposti di chiunque (soprattutto gruppi rivali) osi mettere in discussione le conclusioni, le pratiche ed i presupposti della gilda.
La gilda respinge tutte le ipotesi che la vogliono operante in base ad interessi personali. Rassicura le persone che ha a cuore solo il loro di interesse. Persegue i suoi obiettivi al fine di difendere i cittadini dagli operatori senza scrupoli che cercano di fregarli. Per questo motivo, e solo per questo motivo, la gilda insiste sulla necessità che lo stato intervenga per bandire coloro che offrono opinioni opposte, pratiche contrarie e, soprattutto, prezzi più bassi. La popolazione necessita di una protezione contro i ciarlatani, insiste la gilda, e al fine di aiutarla invita politici e burocrati a stabilire norme (il che significa scritte dalla gilda) per limitare l'ingresso nel campo di studio della gilda o nelle operazioni che attualmente ha sotto il suo dominio.
La gilda cerca di legittimare le pratiche, i presupposti ed i concetti secondo i suoi standard. E' questa definizione di legittimità che è fondamentale affinché la gilda possa promuovere i suoi interessi, perché deve scansare tutte le critiche che si basano su un attento studio di causa-effetto economico riguardo le misure politiche raccomandate dalla gilda. Chi segue i soldi, dagli effetti delle normative fino ai conti bancari dei membri della gilda, viene deriso come un teorico della cospirazione. Viene definito un Marxista, o qualcuno che si è opposto al bene della popolazione. La gilda insiste sul fatto che la sua adesione alle proprie norme di funzionamento non ha nulla a che fare con il suo guadagno maggiore e con i proventi minori dei suoi concorrenti.
Quasi tutta la legislazione politica moderna, così come quasi tutti gli standard adottati dalle burocrazie governative per far rispettare le leggi, sono il risultato di pressioni esercitate sui politici e sulle burocrazie dai membri delle gilde. La quasi totalità della vita economica moderna si basa sulle gilde, così come la vita urbana ed economica nel 1200 si basava sulle gilde. Oggi non si chiamano più così, ma interessi particolari: gruppi di produttori il cui interesse è in particolare il loro interesse personale.
INTERESSE ECONOMICO PERSONALE
Uno degli aspetti strani della storiografia moderna e della scienza sociale è questo: la frase "gruppo con interessi particolari" è ampiamente accettata, ma la frase "storia delle cospirazioni" è disprezzata. Da un punto di vista economico, un gruppo con tali interessi esercita pressioni sui politici affinché vengano approvate leggi che limitano l'entrata ai nuovi in un determinato campo. Questo aspetto è ampiamente riconosciuto come fondamento della vita politica moderna, e gli accademici non hanno dubbi sul seguire i soldi fino ad un gruppo capitalista con interessi particolari: una corporazione, un'associazione di categoria, o un cartello. In altre parole, seguono i soldi quando conducono ad uno specifico gruppo di capitalisti. Questa tradizione risale ad Adam Smith nella ricchezza delle nazioni. Si tratta di una tradizione di lunga data.
Quando la pista del denaro porta ad organizzazioni dell'Establishment ben note, come il Council on Foreign Relations o la Commissione Trilaterale, o peggio alla Federal Reserve, lo storico accademico traccia la linea di demarcazione. "Fino a qui, e non oltre." Cessa di seguire il denaro. E' legittimo, egli dice, seguire il denaro fino ad organizzazioni il cui unico scopo è fare soldi. Questi sono i cattivi. Ma è illegittimo continuare a seguire i soldi quando portano ad organizzazioni governative composte da persone di spicco nel mondo degli affari, nel mondo accademico, nei media, ed ai più alti livelli del governo nazionale. Rothbard la metteva in questo modo quando parlava di David Rockefeller.
Possiamo affermare che gli sforzi prodigiosi di David Rockefeller, per conto di certe politiche stataliste, siano solo un riflesso di un altruismo sfocato? O è coinvolto il perseguimento di interessi economici? Jimmy Carter fu nominato membro della Commissione Trilaterale non appena venne fondata perché Rockefeller e gli altri volevano ascoltare la sapienza di un anonimo governatore della Georgia? O venne strappato dall'anonimato e fatto presidente grazie al loro sostegno? J. Paul Austin, capo della Coca-Cola, era uno dei primi sostenitori di Jimmy Carter solo per la sua preoccupazione per il bene comune? Carter scelse tutti Trilateralisti, quelli della Rockefeller Foundation e della Coca-Cola semplicemente perché sapeva che erano le persone più capaci possibili per determinati lavori? Se le cose stanno così, è una coincidenza che lascia sbigottiti. O sono coinvolti interessi politico/economici più sinistri? Secondo me gli ingenui che si ostinano a rifutare di esaminare l'interazione tra gli interessi politico/economici nell'ambito governativo, stanno gettando via uno strumento essenziale per analizzare il mondo in cui viviamo.
Gli economisti accademici della Scuola Austriaca non lo seguono in questo percorso e nemmeno gli storici accademici. Perché no? Perché sanno chi li paga e in fin dei conti fa anche parte della loro formazione: sono stati formati per anni affinché capissero dove porta una simile strada, e cioè alla disoccupazione. Sanno quali sono le regole del gioco (anche se non dichiarate), come tutti i membri della gilda. Riconoscono l'esistenza di confini (es. l'etichetta accademica), e sanno che chi oltrepassa tali confini ottiene una sola cosa: mancato rinnovamento dei contratti di insegnamento. Sanno di quali argomenti non possono discutere quando si trovano in compagnia di persone educate. Le cospirazioni sono uno di questi argomenti. Secondo loro non esistono, invece secondo me sì.
OPPOSIZIONE ALLE TEORIE DELLA COSPIRAZIONE
Le teorie della cospirazione, in quasi tutti i casi, sostengono che gli obiettivi dei cospiratori si estendono oltre i propri interessi economici personali fino alla religione, all'ideologia, e agli "amici degli amici." Una teoria della cospirazione segue il denaro, ma il suo obiettivo di lungo termine è quello di esporre gli interessi nascosti che sono più profondi di quelli economici e più grandi dei conti bancari. In altre parole, una teoria della cospirazione, mentre vuole smascherare il tornaconto economico di politici corrotti e degli uomini d'affari che offrono loro le tangenti, non si concentra sul denaro come l'obiettivo della cospirazione, ma sul
denaro come il mezzo della cospirazione.
Se un'organizzazione di interessi particolari si limita alla pressione politica come mezzo per fare più soldi, quasi tutti gli scienziati sociali e gli storici sono disposti a darvi considerazione. Ma se si sostiene che gli interessi economici personali sono secondari e che le connessioni religiose, ideologiche o familiari sono alla base del gruppo con interessi particolari, la teoria viene automaticamente liquidata come folle.
Perché? Perché seguire il denaro potrebbe condurre a persone che sono alla ricerca di potere piuttosto che di soldi? Seguire il denaro spesso porta a persone con programmi che si basano sull'affiliazione, una di quelle che va oltre i confini economici e nazionali. I confini economici sono secondari, ma i confini confessionali o familiari sono centrali.
Ancora più importante: e se il gruppo con interessi particolari è legato ad una sorta di giuramento di fedeltà, esplicito o implicito, e questo giuramento si estende oltre i confini nazionali? E se tale giuramento comporta fedeltà ad un'organizzazione nascosta, o ad una sezione nascosta dell'organizzazione pubblica, a cui viene impedita l'entrata alla stragrande maggioranza dei cittadini?
Ciò indicherebbe due cose.
In primo luogo indicherebbe che l'analisi Marxista del tornaconto economico personale è sempre stata sbagliata, così come risulterebbero sbagliate tutte le teorie sociali influenzate dai Marxisti. Vorrebbe dire che i politici democraticamente eletti non riuscirebbero a far andare avanti gli interessi particolari modificando semplicemente la politica fiscale. I loro consiglieri sarebbero pescati dai gruppi con interessi particolari più potenti, che non sono prevalentemente economici, ma che sono alleati di industrie privilegiate (in generale) e favoriscono il settore bancario internazionale (in particolare).
Ciò significherebbe che l'interesse economico personale è subordinato ad altri interessi, e rappresenta ancora una volta un rifiuto della teoria Marxista. La teoria Marxista originale poneva il modo di produzione al centro dello sviluppo sociale. Quasi tutte le forme di socialismo, Marxiste o non-Marxiste, hanno adottato questa idea di base. L'unica eccezione fu Antonio Gramsci, che in realtà fu il più importante anti-Marxista mai uscito da tale movimento. Negli anni '30 Gramsci riconobbe che la società occidentale era profondamente religiosa, e l'unico modo per ottenere una rivoluzione proletaria sarebbe stato quello di rompere la fede degli elettori occidentali nel Cristianesimo e nel relativo sistema morale. Pose la religione e la cultura alla base della piramide; ciò significa che il modo di produzione è secondario.
In secondo luogo indicherebbe che uno studio accademico convenzionale, basato su una teoria economica dell'interesse personale e su documenti pubblici, risulterebbe incompleto in tutte quelle aree in cui predominano quei gruppi con interessi particolari legati da un giuramento. Questi ultimi non potrebberoo essere compresi con precisione utilizzando come parametro valutativo la motivazione economica, cosa relativamente facile da valutare, ma piuttosto bisognerebbe basare l'analisi su lealtà profonde e nascoste che vanno al di là del richiamo dell'economia.
Ciò significa che alcune persone sono profondamente motivate dall'obiettivo di
cambiare l'umanità cambiando il mondo. Sono disposte ad usare l'influenza politica per ri-plasmare il mondo, anche se questo obiettivo è in contrapposizione con la maggioranza democratica prevalente. Questo indica che la maggioranza democratica non è una guida affidabile per definire la strategia di politica, perché essa sarà riscritta, ri-formata e ri-organizzata da gruppi nascosti che possiedono il vero potere al vertice della gerarchia politica. In altre parole,
una teoria della cospirazione è intrinsecamente anti-democratica.
La teoria democratica è la religione regnante per la stragrande maggioranza di coloro che sono stati istruiti secondo le scienze sociali negli istituti scolastici superiori. Tutto ciò che sfida la sovranità ultima dello stato democratico è considerato come il male, ed è per questo che gli scienziati sociali sono disposti a seguire il denaro fino all'obiettivo "fare più soldi." In questo modo è possibile esporre i responsabili della strategia politica come persone con interessi personali che si opponevano alla democrazia, ed i critici danno per scontato che gli elettori democratici risponderanno a tali denunce. Questa prospettiva era il fondamento del movimento Progressista di un secolo fa, ed è alla base delle dichiarazioni ufficiali di tutti i movimenti riformisti liberal.
E se i gruppi con interessi particolari sono solo marginalmente motivati dal denaro? E se il loro obiettivo è il potere, cioè la capacità di plasmare ciò che la stragrande maggioranza degli elettori vuole fare a prescindere dai loro interessi? Allora la democrazia è un'illusione, solo un comodo strumento di inganno manipolato dall'élite. Per il potere elitario la democrazia è un mezzo, non un fine – proprio come lo è il denaro. Quindi una teoria della cospirazione indebolisce la fede della gente nell'efficacia dello stato democratico. I sommi sacerdoti della religione della democrazia sono sconvolti poiché tali idee danneggiano la fede delle masse.
Quindi esiste una certa resistenza accademica a qualsiasi teoria della cospirazione che pone un giuramento di fedeltà al di sopra del tornaconto economico personale o del potere della democrazia di produrre bene sociale per le masse. Una teoria della cospirazione, se vera, indicherebbe che la vita moderna è modellata in ultima analisi da prospettive religiose che operano dietro le quinte, e non dal modo di produzione, dalla cabina elettorale e dal denaro sottobanco.
SANZIONI CONTRO LA BLASFEMIA
Gli scienziati politici ritengono che le persone vogliono raggiungere il potere politico, ma non vogliono credere che un gruppo di individui d'elite, che opera da decenni e anche da secoli, possa aver ostacolato la maggioranza democratica ancora e ancora. Questi elitisti hanno tratto profitto dalla loro capacità di indurre in errore la maggioranza democratica. Queste persone non stanno solo cercando di fare i soldi; queste persone stanno giocando a fare Dio. Gli umanisti che rifiutano l'idea di Dio, lo hanno sostituito un nuovo dio: le masse democratiche. Si risentono profondamente per qualsiasi ipotesi che abbia alla base questo concetto: gruppi nascosti con interessi particolari hanno ingannato le masse democratiche sin dall'inizio. Quindi promuovere qualsiasi teoria della cospirazione vuol dire sputare in faccia a dio: la democrazia. I sacerdoti di questa religione non tollerano tale ipotesi, per gli umanisti è l'equivalente della blasfemia.
Oggi nessuno viene mandato al rogo per blasfemia, e nessuno brucia libri. Ma prima della nascita di Internet, la produzione dei libri era accuratamente vagliata da editori istruiti nei college, ed i libri che promuovevano una teoria della cospirazione non venivano pubblicati. Essa era considerata legittima solo se il denaro riconduceva ad un qualche gruppo che stava cercando di fare soldi a spese del corpo politico. Non era considerata legittima se il denaro avesse ricondotto ad un gruppo con interessi particolari che era rimasto nascosto per oltre un secolo e il cui obiettivo era in ultima analisi religioso, vale a dire, una nuova struttura della società attraverso connessioni nascoste e manipolazioni dietro quello che sembrava essere il trionfo della religione della democrazia.
La teoria sociale moderna si aggrappa a due presupposti: gli uomini sono motivati da interessi economici personali e le istituzioni democratiche possono essere utilizzate per limitare il successo dei gruppi con interessi particolari. L'ultimo di tali gruppi, che non è affatto un gruppo con interessi particolari ma è l'interesse generale (cioè, le masse democratiche), risulterà vittorioso. Questo è il dio del mondo moderno, e questo dio è difeso da un sacerdozio. Esso è per lo più accademico, e dove non arriva il mondo accademico ci arrivano i mezzi di comunicazione. Il professore e il conduttore sono i sommi sacerdoti di questa religione ben organizzata.
I professori e il conduttore respingono qualsiasi ipotesi secondo cui esiste un gruppo nascosto che modella il loro pensiero. Essi si risentono quando alcune persone affermano che sono dei venduti. Penso che sia un errore credere che vendersi per soldi possa riassumere tutta questa storia. Non si sono limitati a vendere il corpo, hanno anche
venduto il cervello: credono che la democrazia trionferà sugli interessi economici del capitalismo con interessi particolari.
Le persone che credono che i sacerdoti del mondo accademico e dei media si siano venduti, non hanno seguito il denaro abbastanza a fondo. Questi sacerdoti si sono effettivamente venduti, ma sono stati comprati in un modo molto speciale. Sono stati sottoposti ad uno screening che passa al vaglio la loro confessione di fede: deve essere a favore della religione della democrazia. Chi si discosta da questa fede non viene promosso nelle più alte sedi del servizio sacerdotale.
Questi portavoce, attentamente selezionati dall'Establishment, respingono profondamente qualsiasi ipotesi secondo cui dietro alla religione della democrazia c'è sempre stato un gruppo i cui membri credono che si possa ingannare tutta la popolazione e che si possa ingannare la maggior parte dei professori. Si offendono se qualcuno ipotizza che il modo con cui hanno raggiunto la loro posizione si basa su rozze tangenti. Sono d'accordo, le tangenti non sono affatto rozze. Sono subdole. Uno dei più grandi saggi di C.S. Lewis è "
The Inner Ring," e descrive la natura delle tangenti.
ALLA RICERCA DI LEGITTIMITA'
I membri della gilda vogliono credere che stanno veramente aiutando la popolazione. Vogliono credere che la loro ricchezza sia solo un sottoprodotto della loro attività. Sì, hanno tratto grande profitto dall'intervento dello stato nell'economia affinché facesse rispettare le norme consigliate dalla gilda. Tutti cercano legittimità per le proprie convinzioni.
E se c'è un piccolo numero di membri della gilda con una fedeltà superiore? E se la loro fedeltà non va alle rispettive gilde, ma piuttosto ad un'associazione di elitisti internazionali con programmi nascosti? E se queste persone sono disposte a sacrificare gli obiettivi delle loro gilde, così come quelli della religione della democrazia? Ciò indicherebbe che i membri anziani di ogni gilda sono tanto zotici quanto la popolazione agli occhi degli anti-democratici. Sono stati ingannati.
Nessuno vuole pensare di essere un bifolco. Nessuno vuole pensare di essere una vittima. Nessuno vuole pensare di essere uno sciocco. Ma se il teorico della cospirazione ha ragione, allora praticamente tutti i membri anziani delle gilde accademiche sono degli zotici, dei creduloni e degli sciocchi. Hanno speso la loro vita cercando di spiegare causa-effetto nella società, eppure sono stati manipolati dai poteri dietro i troni nazionali. Hanno pensato che loro fossero i poteri dietro il trono. Questo è il motivo per cui considerano oltraggiose tutte le teorie della cospirazione.
Ai conservatori piace il detto "le idee hanno conseguenze." Ma anche le confessioni, i giuramenti di lealtà, le connessioni familiari, gli "amici degli amici," il denaro, il potere hanno conseguenze. Quando guardiamo la forma della società, quali di questi fattori rappresenta il fondamento dell'ordine sociale?
Chiunque avanzi una teoria della cospirazione che pone qualsiasi altra cosa al posto dello stato democratico e del tornaconto economico personale come fondamento dell'ordine sociale, è considerato una minaccia e pertanto deve essere liquidato come un pazzo. L'etichetta usata più comunemente per liquidare un teorico sociale rivale è questa:
teorico della cospirazione. Nelle gilde accademiche questo è di gran lunga più pericoloso (rispetto ad altre infrazioni, come il plagio) per chi sta scalando la scala accademica. Ci sono stati numerosi plagiari che hanno fatto carriera anche dopo essere stati esposti come tali. Se si è un plagiario che promuove l'Establishment americano, probabilmente si può farla franca senza nemmeno perdere la propria reputazione. Ma se si è un teorico della cospirazione, allora no. Si è come una persona in una stanza piena di vampiri che ha un palo e un martello nella borsa, e il sole sorgerà tra 30 minuti. Faranno del loro meglio per usare il palo contro di voi.
GIURAMENTI DI FEDELTA'
C'è un odio endemico all'interno del mondo accademico moderno, e nel liberalismo moderno in generale, contro il concetto di un giuramento di fedeltà. A loro non piacciono i giuramenti di fedeltà verso il governo, ma soprattutto non piace l'idea di un giuramento di fedeltà nei confronti di qualsiasi istituzione che è considerata più fondamentale di un governo nazionale. Un giuramento di fedeltà comporta ovviamente fedeltà e in un'epoca in cui gli uomini e le donne sono infedeli, un giuramento di fedeltà è spregevole.
Più di 40 anni fa assistetti ad una conferenza di una delle più grandi menti conservatrici del XX secolo, Erik von Kuehnelt-Leddihn. Fece un'osservazione di importanza cruciale: parlò di suo padre. Era stato un burocrate del governo austriaco ed aveva giurato fedeltà all'Imperatore prima della Prima Guerra Mondiale. Dopo la sconfitta dell'Imperatore, suo padre giurò fedeltà al governo democratico che sostituì l'Impero in Austria. Dopo il trionfo dei nazisti nel 1938, giurò fedeltà al regime nazista. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, giurò fedeltà al governo austriaco del dopoguerra. Kuennelt-Leddihn ne trasse la corretta conclusione:
il XX secolo distrusse il concetto di lealtà in Europa. Oggi la fedeltà è qualcosa di temporaneo, ma non ha nulla di vincolante a livello spirituale. E' strettamente pragmatica. Si può giurare fedeltà ai governanti attuali, ma se questi vengono sconfitti, si può immediatamente giurare fedeltà ai vincitori.
Alcune cospirazioni sono davvero vincolate da un giuramento di fedeltà verbale. Altre sono legate ad un giuramento di fedeltà implicito. L'organizzazione impone il giuramento, ci sono sanzioni negative imposte su coloro che infrangono tale giuramento. Ci sono sanzioni negative su coloro che lasciano l'organizzazione, anche se non violano apertamente il giuramento. Queste organizzazioni richiedono fedeltà, ma il governo moderno no. Questi giuramenti di fedeltà si estendono a tutti i confini politici. Si tratta di organizzazioni internazionali, e rappresentano qualcosa di confessionalmente paragonabile alla Chiesa Cattolica Romana.
L'ostilità dei Giacobini contro la Chiesa Cattolica Romana nel 1789 si basava su confessioni rivali, su giuramenti di fedeltà rivali, su finanziamenti rivali; tutti e due in competizione per il potere politico all'interno della Francia. Lo storico che per primo richiamò l'attenzione sul sistema dei giuramenti di fedeltà dei Giacobini fu un prete Gesuita, Augustin Barruel. Il suo libro del 1798,
Memoirs Illustrating the History of Jacobinism, divenne uno dei libri fondamentali sull'origine del conservatorismo europeo (una reazione contro la Rivoluzione Francese). La voce su Wikipedia ci informa che Edmund Burke scrisse a Barruel: "Non posso esprimervi facilmente quanto sia rimasto deliziato dal primo volume della Storia del Giacobinismo." Elogiò "la narrazione meravigliosa" supportata da documenti e prove e "la precisione minuziosa e regolare." Alla fine della lettera Burke aggiunse: "Ho dimenticato di dirvi che ho conosciuto personalmente cinque dei principali cospiratori; e posso dirvi, per mia conoscenza certa, che nel lontano 1773 erano impegnati nella trama che avete così ben descritto, e nel modo e nel principio che avete così vivamente rappresentato. Per questo aspetto posso parlare da testimone."
Qualsiasi studente di storia che dovesse citare il libro di Barruel, se non per attaccarlo, non vedrebbe nemmeno da lontano una laurea in storia (soprattutto se insistesse nel considerare il libro come una spiegazione della Rivoluzione Francese). Il libro è un'anatema, e per la gilda accademica lo è stato per più di un secolo. Agli studenti di storia non viene mai rivelata la sua esistenza, e tanto meno viene chiesto loro di leggerlo. Eppure il grande storico cattolico, Stanley Jaki, scrisse un'introduzione entusiasta di una sua ristampa del 1995. La tesi del libro venne ampliata dallo storico Nesta Webster nel suo libro,
The French Revolution: A Study in Democracy (1919). Si tratta di un libro brillante, come lo sono le sue opere meno conosciute sulla monarchia francese. Fu per confutare questo libro che Crane Brinton scrisse il suo, che rimane uno standard nel mondo accademico,
The Anatomy of Revolution (1938). Il libro è così importante che esiste
una voce su Wikipedia. Ma Brinton non menzionò mai i libri della Webster. C'è un breve accenno alle "spavnetose Tory come Nesta Webster" (pagina 56, edizione tascabile) -- nessuna spiegazione, nessun riferimento, niente bibliografia. Eppure tutto il suo libro era dedicato a confutare il suo, come lo capì Quigley. Brinton non ebbe l'integrità di dire ai lettori chi era lei e perché scrisse il suo libro. Si trattava di un'insabbiatura e funzionò. C'è solo un riferimento sul Web per "spavnetose Tory come Nesta Webster," ed è in un libro che scrissi io. Ora ce ne saranno due di riferimenti. È possibile scaricarlo gratuitamente
qui in PDF.
Quando lessi il suo libro nella scuola di specializzazione, probabilmente ero l'unico in tutta la facoltà che lo avesse mai letto. Sapevo chi fosse il suo bersaglio, sospettavo che fosse un tentativo di contrastare i suoi argomenti, ma non avevo le prove. La prova fu fornita nel 1974 da Carroll Quigley, lo storico della Georgetown University che scrisse
Tragedy and Hope (1966) e che insegnò a Bill Clinton. In
un'intervista registrata, disse quanto segue.
Questi stessi cospiratori sono i Giacobini che fecero la Rivoluzione Francese. Una donna di nome Nesta -- NESTA -- Webster scrisse quel libro. Per confutarlo, il mio tutor Crane Brinton -- BRINTON -- scrisse la sua tesi di dottorato chiamata The Jacobins, in cui cerca di confutarla. Capito? Però credo che alla fine della sua vita Brinton iniziò a percepire che si fosse sbagliato, che esistesse davvero una qualche società segreta coinvolta con i Giacobini. E una sua allieva di nome Elizabeth Eisenstein, ricercatrice meravigliosa (ora professoressa alla American University), scrisse una tesi di dottorato sul fondatore della Cospirazione Babeuf.
Potete stare certi che questa ammissione di Quigley non ha ricevuto alcuna attenzione all'interno dei dipartimenti di storia delle università occidentali.
Il più grande libro mai scritto sullo sfondo cospirativo della moderna storia europea è
Fire in the Minds of Men: Origins of the Revolutionary Faith (1980) di James Billington. Fu pubblicato da Basic Books, una casa editrice neoconservatrice. Billington resta il Bibliotecario del Congresso. Il libro mostra che i movimenti rivoluzionari del XIX secolo dipendevano da due istituzioni: i nuovi giornali e le società segrete -- cospirazioni legate da giuramenti. Incorpora documenti in una mezza dozzina di lingue e ha note che riempiono 140 pagine. La tesi del libro viene ignorata dai libri di testo di storia e di storia europea.
CONCLUSIONE
I sostenitori di qualsiasi cospirazione negli eventi storici sono considerati paria nel mondo accademico. Perché? Perché queste teorie si avvicinano alla verità, e cioè che la democrazia di massa non ha impedito ai gruppi messianici con interessi particolari di cercare il potere politico e la ricchezza come modi per ri-modellare l'umanità. Questi gruppi esercitano il potere dietro molti troni. Non sono a favore della democrazia e non sono a favore del libero mercato. Sono uomini in cerca di modi per ottenere ciò che vogliono: una nuova umanità. Useranno denaro e politica per raggiungere questo obiettivo.
Il modo migliore per contrastarli è attraverso una confessione migliore, e attraverso una proprietà decentrata. Non si può battere qualcosa con il niente.
Il modo migliore per spodestare una cospirazione è quello di eliminare la sua influenza: il potere politico a difesa della redistribuzione della ricchezza. Esiste già uno slogan: "Togli le mani dal mio portafoglio, ed io le toglierò dal tuo. Cominciamo con il Congresso, che ha le sue mani nel portafoglio di tutti."
[*] traduzione di
Francesco Simoncelli:
http://francescosimoncelli.blogspot.it/