di Francesco Simoncelli
[Questo articolo è apparso anche sul magazine online The Fielder.]
«Da lui fu allora mandata quella mano che ha tracciato quello scritto, di cui questa è la lettura: MENE, MENE, TEKEL, PERES; e questa ne è l'interpretazione Mene: Dio ha computato il tuo regno e gli ha posto fine. Tekel: tu sei stato pesato sulle bilance e sei stato trovato mancante. Peres: il tuo regno è diviso e dato ai Medi e ai Persiani. Allora, per ordine di Baldassàr, Daniele fu vestito di porpora, ebbe una collana d'oro al collo e con bando pubblico fu dichiarato terzo signore del regno. In quella stessa notte Baldassàr re dei Caldei fu ucciso.» -- Daniele 5:24-30.
Ci risiamo. E' lo stesso film visto già visto in passato. Viene riproposto sugli schermi perché è un classico, ed i classici non muoiono mai. Le persone che vanno nelle sale a vederlo si aspettano che vengano riproposte le stesse scene, di provare le stesse emozioni e di uscire con una riflessione in mente. E' quello che sta accadendo a Cipro dove la spesa fuori controllo e il debito hanno mandato in bancarotta l'ultimo paese sulla lista che ha perseguito questa folle strada. Ce ne sono altri di cadaveri ambulanti in giro, ma adesso vogliono mangiare e lo faranno a spese dei poveracci. Come è sempre accaduto.
Ultimamente le varie clausole europee per salvare i paesi in difficoltà prevedevano il taglio delle spese e l'aumento delle tasse, nonché un haircut sui bond posseduti dagli obbligazionisti. Era un furto più nascosto, operato attraverso un abile meccanismo linguistico che andava ad addolcire la pillola. Gli investitori c'hanno creduto, perché hanno creduto a promesse di grandi guadagni futuri. Regola generale: i burocrati mentono. Gli obbligazionisti sono come quelle vecchie ereditiere che sposano un giovane uomo, vogliono sentirsi dire che non saranno mai lasciate e che sono strabiliantemente belle. I pianificatori centrali li accontentano.
Con Cipro potremmo assistere al passaggio cruciale che demarca un furto nascosto da uno alla luce del sole. Gli elettori non si preoccupavano di una spesa fuoti controllo e di un welfare crescentemente ingombrante. Finché gli assegni arrivavano nella cassetta delle lettere, hanno preferito ignorare la realtà economica. Anche a loro era stata promessa la luna. Stanno scoprendo che hanno venduto i loro averi più preziosi in cambio di fumo. Leggiamo:
Con riguardo ai conti pubblici, appare elevata la spesa per le retribuzioni (pari ad 1/3 di tutta la spesa pubblica, incidenza più alta tra i paesi UE), ed originata sia dal cospicuo aumento dei dipendenti pubblici (quasi raddoppiati nell'ultimo ventennio) sia dai generosi meccanismi di incrementi salariali ed adeguamento semestrale all'inflazione; anche la sostenibilità del sistema pensionistico è a rischio, alla luce degli attuali andamenti demografici e delle attuali caratteristiche (si consideri che le pensioni degli ex-dipendenti pubblici sono in cospicua misura finanziati tramite la fiscalità generale, senza versamenti contributivi adeguati).
E' l'inevitabile e triste conseguenza di tutti coloro che si sono lasciati attirare dalle promesse di un manipolo di ladri che sussurrava nelle loro orecchie parole dolci. "Promettimi che resterai per sempre con me." Sarà la stessa sorte che si vedranno arrivare da un giorno all'altro coloro che hanno scommesso sulla presunta "ripresa" europea. Niente è stato risolto.
FIDUCIA MAL RIPOSTA
Il presidente di Cipro aveva assicurato agli elettori che non avrebbe consentito una cosa come una tassa sui depositi. E poi che succede? Accetta la tassa sui depositi ed afferma che il governo deve farlo. Forse con un po' di "contegno," ma chiunque avesse sentito le sue parole di opposizione ad una tassa sui depositi sarebbe dovuto correre in banca a ritirare i propri risparmi. Ma molto spesso la maggior parte delle persone vede la situazione peggiorare e non fa nulla, pensa invece: "Non potrà mai accadere qui." La maggior parte delle volte è così, ma non sempre.
La mossa migliore sarebbe stata quella di togliere una parte consistente dei propri soldi e posizionarli in banche tedesche, tenendo solo una piccola parte per le spese ordinarie. Hanno sbagliato sulla loro pelle dando retta ad un burocrate, la sua posizione conferisce automaticamente veridicità alle sue parole. I fatti, invece, non la pensano allo stesso modo.
Fintanto che la gente ha accesso al proprio divertimento e non soffre un dolore economico immediato, ignora il governo. I burocrati prosperano, ma la resitenza alla tassazione è eterna. Quello di Cipro è uno dei tanti avvertimenti che vengono lanciati in tutto il mondo affinché la maggior parte delle persone presti attenzione a quello che i painificatori centrali possono fare con i loro distintivi e pistole. Data la nostra epoca non si tratta più di una scritta sul muro, ma sul neon. "Tirate fuori i soldi dalle banche. Utilizzate il contante."
Anche se in termini di sicurezza relativa, i depositi sarebbero più al sicuro in una banca tedesca; ma la gente non se ne preoccupa. Nonostante gli avvertimenti si susseguano nel tempo, rimangono osservatori passivi in attesa di un dolore economico tale da farli muovere. Solo che in quel momento sarà troppo tardi. Il motto di oggi "nessun dolore, grandi deficit," diventerà "grandi dolori, grande default."
Ma fino ad ora è regnato un certo ottimismo, le varie rassicurazioni dai media mainstream hanno portato la maggior parte delle persone a credere che anche questa volta i burocrati riusciranno a trovare una soluzione magica ai problemi sottostanti le economie mondiali. Credono che una banca spagnola sia altrettanto sicura di una banca tedesca. Per questo non ritireranno i loro soldi dalle banche e aspetteranno fino all'ultimo momento.
Purtroppo è così: la maggior parte delle persone non impara nulle dalla storia ed è per questo che ancora danno retta ad una banda di furfanti che attraverso i loro discorsi politici calmano l'elettorato. Si fidano della loro strategia: calciare il barattolo.
Non capiscono che ad un certo punto i pianificatori centrali non potranno calciare più il barattolo e quindi calceranno gli elettori. Sta accadendo a Cipro: gli elettori si sono fidati di un presidente che ha detto loro una cosa ed ora sta proponendo l'opposto. Sono stati appositamente allungati i giorni festivi delle banche in modo da poter derubare "a noma di legge" i poveri fessi che ancora possedevano conti presso le banche cipriote.
Il bluff venduto alle masse, infatti, recitava che il barattolo potesse essere calciato per sempre. Gli obbligazionisti c'hanno creduto, i riceventi del welfare c'hanno creduto, gli investitori c'hanno creduto, i meadia maisntream c'hanno creduto. Solo che alla fine il barattolo diventerà troppo grande da calciare.
UNO DOPO L'ALTRO
Dopo la bufera cipriota, l'oro è tornato a salire mentre le borse di tutto il mondo sono sprofondate. Per una buona ragione: per tanto tempo gli eurocrati hanno affermato che idepositi fossero sacrosanti, invece ora hanno avanzato un piano di salvataggio che prevede il prelievo coatto di risorse dai conti correnti dei depositanti. Nonostante il presidente cipriota fosse favorevole, la sua maggioranza ha detto "no." Con questa mossa abbiamo la "pistola fumante" di come gli eurocrati mentono spudoratamente, ma vogliono ancora la fiducia degli elettori. "Fidatevi di noi, sarà solo per una volta."
Nel suo discorso di insediamento, Nicos Anastasiades disse perfino che una misura del genere non sarebbe nemmeno stata presa in considerazione. Invece sabato scorso è stato in prima linea affinché fosse stata implementata. Gli elettori ciprioti ci sono cascati. E' probabile che ci caschino anche quelli del resto dell'Eurozona. Non solo, ma piani di un salvataggio improntati in una simile direzione sono circolati per circa un mese nelle sale europee senza che i depositanti facessero niente per proteggersi. Si sono fidati di un burocrate dalle parole dolci, hanno sbagliato di grosso.
Il governo ha poi chiuso le banche nell'attesa di prendere una decisione. Credo che la cosa più saggia che possano fare coloro che posseggono un conto bancario a Cipro sia quella di spostare alla velocità della luce i loro soldi in Germania.
Qualunque cosa verrà decisa, potrebbe esserci una corsa agli sportelli bancari per ritirare denaro. E' per questo che si stanno prendendo "precauzioni." Sicuramente gli eurocrati che hanno stilato il piano si dovevano aspettare una potenziale corsa agli sportelli bancari una volta che la "bank holiday" sarebbe finita. (Se non se l'aspettavano sono degli idioti economici.)
Personalmente credo che questa strategia sia deliberata e che sapessero a cosa avrebbe portato. Penso che volessero mandare un messaggio a tutti i politici nei paesi PIIGS: "Pensate alle vostre banche altrimenti farete la fine di Cipro." Il messaggio è stato inviato a chiunque pensasse di poter sedere comodamente e aspettare che l'Europa intervenisse ogni volta che la sconsiderazione dei paesi interessati divenisse esorbitante e soffocante. I soldi sono finiti, non ce ne sono più e gli elettori dei paesi fiscalmente più responsabili non accetteranno ulteriori salassi per le nefandezze altrui.
Cipro è un monito a tutti gli altri paesi che fino ad oggi si sono adagiati nel comodo pensiero che l'Europa sarebbe stata sempre lì a curare i malanni economici dell'azzardo morale perpetrato da chi ha sempre vissuto alle spalle degli altri. I PIIGS sono stati avvertiti: tolleranza zero. Ma come per ogni cosa ordita dai pianificatori centrali porta con sé "conseguenze inattese." Oltre a spaventare i politici potrebbe spaventare ancora di più gli elettori dei paesi a cui l'avvertimento è stato lanciato, potrebbe scatenare corse agli portelli bacnari in Italia Portogallo e Spagna (ad esempio). Leggiamo:
[...] In Europa potrebbe aver indebolito il recente umore tranquillo dei depositanti e dei creditori -- in particolare in Grecia, Italia, Portogallo e Spagna. Nonostante le rassicurazioni dei funzionari europei (es. una misura "unica" per Cipro, accadrà "solo una volta"), le azioni di questo weekend hanno aumento il premio al rischio.
Il parlamento cipriota, votando negativamente alla misura del salvataggio europeo, ha fatto "call" all'Europa ma resta il fatto che questa mossa è sinonimo di disperazione, propria di quel giocatore che stando sotto di parecchio tenta un ultimo bluff per risalire. Ma il suo nervosismo lo tradisce. Infatti, l'Europa non può sperare di tassare determinati obiettivi dove la decisione ultima è nelle mani dei parlamenti nazionali. In entrmabi i casi le corse agli sportelli bancari non sono scongiurate: se il parlamento nazionale si allinea con l'Europa è sicuro che ci sarà una corsa agli sportelli; se invece rifiuta potrebbe iniziare lo stesso (e non solo a Cipro).
I leader europei fanno finta che tutto sia stato messo a posto, che le acque siano calme, che il sistema stia in piedi da solo.
LA TRUFFA FINALE
Funzionerà questa soluzione? A breve termine probabilmente. A lungo termine non credo proprio. Le leggi dell'economia non possono essere respinte e le economie mondiali, sin da quando sono scoppiate le crisi del debito e immoibliari, son in condizioni peggiori a cause dei crescenti interventi statali. A livello globale i livelli di debito sono aumentati e non è ripagabile con queste condizioni e nello stato in cui versano i mercati mondiali.
I tassi di interesse artificialmente bassi prolungano la truffa, ma al prezzo di un dolore economico maggiore ed errori esponenziali. Ma alla fine il mercato ribalta sempre i piani ben congeniati dei pianificatori centrali, espone il loro bluff: la loro presunta onnipotenza. E' accaduto quando il Parlamento di Cipro ha rifiutato il piano europeo. Il sitema bancario del paese potrebbe finire in bancarotta e il governo potrebbe andare in default per il proprio debito.
E se una cosa del genere si diffondesse in tutta l'Europa? Darebbe una bella lezione ai banchieri, farebbe perdere tutto a quegli investitori che sono stati talmente sciocchi da fidarsi delle promesse dei politici, i sistemi di welfare di tutta Europa cadrebbero e terminerebbe la folle illusione che prevede l'esistenza di pasti gratis.
Sarebbe la fine della democrazia (leggi: socialismo rampante) europea.
Nel frattempo gli Eurocrati continueranno a salvare le banche facendo finta che questa sia la strategia esatta per uscire dall'attuale casino economico: continueranno a calciare il barattolo. Il Grande Default sta arrivando, pensate a Cipro come se fosse il classico marinaio che dall'albero maestro grida "terra!"
Il fallimento del Keynesismo è segnato. Lo è sempre stato sin da quando nel 1936 venne pubblicata la General Theory.
VE L'AVEVAMO DETTO
Diversi anni fa il governo argentino si trovava di fronte ad una carenza di entrate a fronte di una gigantesca montagna di spese. Decise di andare a pescare nei fondi pensione i finanziamenti di cui necessitava per rimanere a galla. Questo è solo uno dei tanti esempi, ma la storia è ricca di episodi come questo. Quello classico fu la confisca dell'oro americano da parte di Roosevelt.
Gli statalisti dicono: "Non pensateci. Pensiamo a tutto noi. Il governo deve continuare a spendere e indebitarsi. Questa è la via verso la propserità." E' la solita litania. Più della stessa cosa.
Gli Austriaci dicono: "Debito e spesa fuori controllo portano ad un unico esito: bancarotta. Grecia, Spagna, Italia, Cipro... la spesa del governo non renderà mai le persone più ricche, non è una questione di stratagemmi. E' una questione di libere scelte. La promessa dei pianificatori centrali di consegnare la luna agli elettori, non è altro che un futile tentativo di riformare il sistema welfaristico del governo. Pensano che maggiore tempo sia quello che aggiusterà le cose. Si sbagliano, maggiore tempo sarà quello che acuirà il dolore economico."
La via con cui comprano tempo è il socialismo. Gli elettori glielo lasciano fare, almeno finché il governo assicura l'arrivo degli assegni ogni inizio del mese ed i giovani elettori non staccheranno la spina.
Il mercato offre sempre un momento di verità. I tassi di interesse in ascesa saranno la scritta sul neon.
CONCLUSIONE
Poche persone riescono a percepire l'arrivo di una stituazione avversa. Coloro che ne avvertono le avvisaglie corrono ai ripari prendendo adeguati provvedimenti. Il cittadino medio non ha alcuna familiarità con le cause che scatenano boom e bust. Si fidano dei pianificatori centrali, quasi li divinizzano. Credono che sappiano quello che fanno, nonostante le prove del contrario.
Loro saranno le "vittime" principali del Grande Default. Investirà milioni di persone che non comprendono di essere a rischio e perché.
Ciao Francesco,
RispondiEliminabrrrrrrrrrrrrrrr!
Un'alternativa parziale alle banche tedesche c'è: una rapida conversione di buona parte del fiatmoney in soundmoney...
Cmq, sembra uno dei primi passi del crackupboom: la gente che toglie, sposta e converte.
Che ne dici?
banche tedesche?qualche garanzia in piu le danno, ma ho dei dubbi (in realta ce li ho su tutte le banche). non sono prive di problemi: crediti verso paesi che quindi costringono a politiche per evitare il default, e germania troppo in prima linea nella guerra finanziaria. mi sa che la guerra è tra il modello tedesco e quello anglosassone, solo che la germania non lo sa. inoltre non escludo che i provvedimenti in europa potranno essere presi in base alla nazionalita del depositante indipendentemente dal luogo del deposito. è vero che il fisco, per ora, non puo chiedere info sui conti alle banche estere, ma chiederebbe un autodichiarazione e poi in usa non mi fiderei mai (se gli servono i tuoi soldi diranno che sono fondi comunisti), in canada non puoi aprire il conto se non sei residente (non esattamente ma piu o meno), nella civilissima austria in passato il default bancario non è mancato, in inghilterra la situazione non è buona, l australia è lontana, monaco e liechtenstein potrebbero essere mangiate. cosa resta? il lussemburgo mi pare intoccabile data la sua centralita allo stesso sistema nord europeo, e non solo, ma anche li ci sta qualche rischio e vale la regola della nazionalita; forse la svizzera perche fuori dall europa, che dovrebbe cambiare il core business, sacrificare parte del segreto, come peraltro si sta gia facendo, per andare sul mercato del rispetto integrale dei diritti proprietari (che ogni tanto anche loro nella storia non hanno mancato di calpestare). penso che la svizzera abbia troppa forza e tradizione per essere divorata.
RispondiEliminaCiao heavymetal.
RispondiEliminaQuello delle banche tedesche prendilo come un palliativo. Azione temporanea e poco rumorosa. Poi, per quanto mi rugiarda, la soluzione migliore a livello individuale resta sempre il metallo giallo.
>"Cmq, sembra uno dei primi passi del crackupboom: la gente che toglie, sposta e converte.
Che ne dici?"
Ritengo che siamo ancora nella prima tappa del crackup boom, ma stiamo trasmigrando lentamente alla seconda. La fiducia nelle moente fiat è continuamente erosa. Una volta arrivati alla terza tappa saremo ad una passo dalla conclusione di questo dramma.
Ciao gdbarc.
RispondiElimina>"[..] è vero che il fisco, per ora, non puo chiedere info sui conti alle banche estere,"
Ci stanno lavorando, un passo alla volta.
>"monaco e liechtenstein potrebbero essere mangiate."
Esattamente.
Comunque lo spostamento verso banche tedesche doveva essere fatto mesi fa. Non adesso. Ora è troppo tardi. Come ho detto, una mossa temporanea per tentare di azzerare le domande relative a tale spostamento (anche perchè la Germania non ha la nomea di "paradiso fiscale"). Nonostante la de-sincronizzazione col resto dell'Europa meridionale (adesso sta iniziando ad accentuarsi anche con la Francia) la Germania resta l'ultimo baluardo di solidità finanziaria (seppur percepito). Ovvero, prima che cada l'ultimo domino devono prima cadere tutti gli altri.
Intanto, abbiamo il prossimo "vincitore" dopo Cipro: "Dopo Cipro la Slovenia? Perché Lubiana traballa
RispondiEliminaCiao Francesco. La banche tedesche sono piene di immondizia, tra l'altro sono curiosa di vedere cosa si inventerà la Merkel, che credeva di salvare le sue banche dall'esposizione su Cipro coi soldi dei russi... adesso che si è scoperto che i soldi dei russi non ci sono più. :-)
RispondiEliminaE sull'oro fisico hai visto le ultime di Amro Bank?
GLi americani vogliono regolamentare Bit Coin... dove scapperemo?
Ma temo che se non si toccherà il fondo del barile la gente non si sveglierà dalla sbornia socialista.
Il Sol dell'avvenire non tramonterà presto. Troppa gente non ha altre risorse, o comunque si è convinta o lasciata convincere di non averne, senza l'intervento del pianificatore politico.
RispondiEliminaE purtroppo se un protettore non si rivela all'altezza delle aspettative, ne cercano un altro. E lo trovano sempre. Non c'è niente da fare.
Ormai è nel DNA di tantissimi.