Bibliografia

giovedì 28 febbraio 2013

Pistole Giocattolo, Controllo delle Armi ed Etica

«[...] Fino ad ora le armi sono il bersaglio favorito della nuova tendenza proibizionista.
Le ultime proposte per il controllo delle armi da parte dell'amministrazione Clinton forniscono una lezione, seppur implicita, sull'economia dell'intervento statale. Fino a quest'anno se aveste voluto diventare un rivenditore di armi con relativa licenza, dovevate pagare solo $10 l'anno. Ma la "Brady Bill" ha innalzato questa tassa a $66 l'anno, un aumento di quasi il 500% in un sol colpo. Anche questo non è sufficiente per il Segretario del Tesoro Lloyd Bensten, che propone di aumentarla fino a $600 l'anno!
Un aspetto affaniscante di questo drastico aumento dei canoni di concessione è che Bensten lo accoglie con favore, perché secondo lui rappresenta un meccanismo per formare un cartello intorno all'industria della vendita delle armi al dettaglio. Così Bensten si lamenta che ci sono 284,000 rivenditori di armi nel paese, "31 volte di più dei ristoranti McDonald's."
 E allora? Quale sarebbe la base per questo confronto privo di senso? Perché non fare un paragone con tutti i ristoranti? O con tutti i negozi di vendita al dettaglio? Più precisamente, chi deve decidere quale sia il numero ottimale delle armerie, dei McDonald's, dei negozi di scarpe, di tutti gli outlet, ecc.? In un'economia di libero mercato, sono i consumatori che prendono tali decisioni. Chi è Bensten o qualsiasi altro pianificatore del governo per dirci quanti tipi di attività imprenditoriali dovrebbero esserci?»

~ Murray N. Rothbard, Making Economic Sense
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di Gary North


Reality Check

Non cessa mai di stupirmi il numero di articoli che si possono trovare su Wikipedia. E' raro che durante la ricerca di un argomento il primo articolo che salta fuori non sia un articolo presente su Wikipedia.

Ho cercato "pistola giocattolo" di recente e ho tovato "armi giocattolo."

Ero curioso di conoscere la loro storia, anche perché ci sono cresciuto quando erano molto di moda. Ricordo che da piccolo avevo una pistola giocattolo e un cappello. Probabilmente avevo sette anni e ci giocavo per molto tempo. E come per altri giocattoli della nostra gioventù che ancora ricordiamo, avrei voluto conservarli. Senza dubbio sarebbero valsi un sacco di soldi se in buona forma.

Avevo pensato che il governo fosse intervenuto per vietare le pistole giocattolo in acciaio perché probabili fonti di reati. Secondo Wikipedia mi sbagliavo.

Oggi le armi giocattolo negli Stati Uniti devono essere fabbricate con un tappo arancio, rosso o giallo posto sul "foro" della canna, oppure con tutta la pistola colorata in suddetti colori vivaci (o altri). Le leggi che richiedono questi accorgimenti sono state promulgate a seguito di incidenti in cui i civili – di solito bambini o adolescenti – sono stati uccisi da agenti di polizia poiché pensavano che fossero armi vere. Mentre questi incidenti sono rari, i legislatori hanno deciso che le pistole giocattolo dovessero essere contrassegnate in modo che non possano essere scambiate per armi vere.

Qui abbiamo una situazione in cui il governo sta cercando di proteggere le persone innocenti dal governo stesso. Continuo a chiedermi: "Chi sarebbe così stupido da puntare una pistola giocattolo su un poliziotto che possiede una pistola reale?" Questo genere di storie è così comune da smuovere la comunità anti-armi affinché uccida le pistole giocattolo? Ho i miei dubbi. Ma sarebbe una buona scusa, la guerra contro le armi è una guerra culturale e globale.

L'articolo dice che l'era delle pistole giocattolo è andata da 1945 al 1965. Dopo il 1965, la popolarità dei Western televisivi ha cominciato a declinare.

Sono cresciuto con i Western televisivi. Chiunque sia nato dopo il 1900 è cresciuto con i film Western. I Western low-budget erano il ​​fior fiore degli spettacoli del sabato pomeriggio. Erano popolari tra i bambini di tutte le età. Il primo film Western fu La Grande Rapina al Treno. Ma sono sbiaditi in popolarità dopo il 1965. Per quale motivo?



BUONI E CATTIVI

Penso che il cuore della popolarità dei Western fosse questo: avevano agenti morali chiaramente identificabili e scelte morali. C'erano buoni e cattivi, i primi indossavano cappelli bianchi mentre i secondi cappelli neri. Era facile affermarlo poiché la maggior parte dei Western low-budget era in bianco e nero. Tutti i cappelli colorati sembravano neri. Pochi erano i buoni che indossavano cappelli neri, come Lash LaRue, ma non tanti. Il buono più famoso che vestiva tutto di nero era Hopalong Cassidy, il vecchio dai capelli bianchi e dalla doppia pistola. Fu il primo cowboy in TV a creare una mania nazionale alla fine degli anni '40. Tutti volevamo essere Hoppy. (Come disse Steve Gillette, non abbiamo mai progettato di essere come lui.)

Dopo il 1965 l'intrattenimento divenne eticamente sempre meno in bianco e nero, e sempre più grigio. Le scelte morali non erano così chiaramente in contrasto. Gli eroi del grande schermo erano cattivi. Era accaduto un po' nei film di gangster degli anni '30, ma i cattivi facevano sempre una brutta fine. Ma c'era un grosso problema con i film di gangster: dei fuorilegge armati di mitra potevano occuparsi solo gli agenti governativi. Lo stato era visto come il protettore ultimo. Perché? Perché il governo federale mise fuori legge i mitra. Poi però solo i gangster e gli agenti governativi avevano i mitra; il pubblico era catturato sotto il fuoco incrociato.

Questo è ciò che vogliono i sostenitori per il controllo delle armi: che il pubblico cada vittima del fuoco incrociato.

Il tipo di universo morale in cui sono cresciuto, in cui i buoni erano armati e pericolosi, divenne politicamente e culturalmente scorretto dopo il 1965. Forse i buoni portavano un distintivo o forse no, ma avevano una pistola, a parte l'assurdo Destry.

Ricordo di aver parlato con James Arness di questo cambiamento, probabilmente intorno al 1983. Ero ad una conferenza, e lui era presente. Era stato il cowboy televisivo più famoso, perché Gunsmoke ha funzionato per 20 anni, 1955-1975, la più lunga serie dell'epoca. Disse che quando iniziò gli fu permesso di sparare ai cattivi, ma alla fine "Mi era solo permesso di minacciarli con il mio anello speciale."

La scena di apertura di Gunsmoke era una sparatoria.





Sebbene non sia possibile vedere la sua faccia, il cattivo era l'attore che impersonava anche Sam, il barista. Era stato in oltre 200 Western prima che arrivasse quel ruolo. Si chiamava Glenn Strange ed era stato per davvero un vice-sceriffo in New Mexico. Ci sono stati altri attori di B-Western che avevano le stesse credenziali, come Roy Barcroft e Charles "Blackie" King. Nessuno sa davvero quanti ce n'erano di personaggi come questi, ma esisteva un mercato stabile fino all'era televisiva.

Il mondo morale in cui sono cresciuto ha iniziato a cambiare con la rivoluzione culturale nella seconda metà degli anni '60. La fine dei Western era parte di questo cambiamento.

I ragazzini di oggi ancora giocano con le pistole. I miei nipoti amano giocare con un paio di fucili giocattolo di legno. Vanno fuori nel cortile e giocano ai cowboy. Per qual motivo i ragazzini imparano ad amare le armi, non so dirlo; so solo che i liberal che hanno tentato di portarle via ai ragazzini non sono riusciti a cambiare le loro menti. Una pistola giocattolo non deve rassomigliare molto ad una pistola giocattolo, altrimenti non sembrerebbe vera.

Questo è il motivo per cui il movimento per il controllo delle armi in America è condannato. I ragazzini capiscono molto presto nella vita che è una grande cosa possedere una pistola. Prima o poi, hanno l'opportunità di sparare con una vera; prima o poi, vogliono possederne una. Poi ne acquistano una, e poi un'altra ancora.



SPARATORIE SENZA ETICA

La filmografia americana è probabilmente più famosa per i Western rispetto a qualsiasi altro genere. I Western erano popolari in tutto il mondo. C'erano parecchie imitazioni, in particolare il genere spaghetti Western alla fine degli anni '60. Sergio Leone forgiò Clint Eastwood, quindi c'è voluto un po' prima che i Western morissero, nonostante la controcultura. Gli spaghetti Western erano per lo più sparatorie. Non gravitavano molto sull'etica, non erano su buoni e cattivi che prendevano decisioni etiche. Il personaggio senza nome che impersonava Clint Eastwood era un uomo senza etica. Il declino dell'etica sullo schermo non poteva essere superato dalle tecnologie e dal sangue che schizza.

Il movimento per il controllo delle armi è convinto che il semplice possesso di una pistola sia un segno di malattia mentale. La depravazione etica è caduta in disgrazia come spiegazione, ma la malattia mentale è sempre la spiegazione preferita nei circoli liberal. La gente è malata; è per questo che vogliono possedere armi.

I sostenitori per il controllo delle armi affermano che lo stato sia l'unica agenzia che abbia il diritto legittimo di usare le armi per far rispettare l'etica. Lo stato ha il monopolio sull'etica, secondo loro, perché non ci si può fidare di privati con le pistole. Gli individui decenti devono essere protetti dagli individui malati di mente, e la sola agenzia che possa fornire questa protezione è lo stato. Quest'ultimo quindi ottiene un monopolio sull'etica, perché ha il monopolio sul possesso delle armi. Questa è la Linea di Partito.

Questa spiegazione è sempre una fonte di problemi per i liberal quando qualcuno come Hitler, uno dei maggiori fautori del controllo sulle armi, arriva al potere, e poi usa lo stato per scopi malvagi. È per questo che ai liberal non piace parlare di Hitler come un fautore del controllo sulle armi. Vogliono seppellire questo aspetto della storia. Inoltre, a loro non piace parlare del fatto che gli Ebrei tedeschi fossero stati disarmati dallo stato. Naturalmente a loro non piace vedere che la gente se la prenda con gli Ebrei, ma la morale della storia secondo i liberal è questa: meglio un Ebreo disarmato e vessato che un cittadino armato e non vessato. Questo è il motivo per cui odiano l'organizzazione Jews for the Preservation of Firearms Ownership (www.JPFO.org). Non rafforza la fede nel controllo delle armi da parte degli Ebrei. E' quasi come se gli Ebrei armati odino gli Ebrei per voler difendere se stessi e le loro famiglie. Si suppone che gli Ebrei dovrebbero essere come gli Ebrei di Hollywood. Per un esempio di questa sorta di sdegno morale, consultate questo articolo sul sito di Mother Jones.



CONCLUSIONE

Lo stato non è l'arbitro ultimo dell'etica. Allo stato non deve mai essere permesso di essere l'ultimo e unico possessore delle armi. L'etica non inizia dalla canna di una pistola. Ma a volte è difesa in questo modo.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


5 commenti:

  1. Moralità pubblica e privata. Uno dei 5 punti di Bersani. Moralità privata? E chi la stabilisce? L'ayatollah di Bettola?

    Etica nel libero mercato. La propugna Draghi. E dove è il libero mercato?

    Il bello del sistema stato/banche che domina tutto è che ha reso attraenti posti come la Serbia, la Romania, la Polonia, la Turchia, la Cina, ... Davvero un risultato del quale possono andar fieri.
    Ed inospitali per lavorare posti come l'Italia...

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  2. "Chi sarebbe così stupido da puntare una pistola giocattolo su un poliziotto che possiede una pistola reale?"
    questo non è corretto. non la puntano contro i poliziotti ma gli incidenti accadono lo stesso. sia se poliziotti li vedono da "fuori" la scena, o nei negozi durante rapine.
    ma nulla cambia: sono incidenti per stupidità (come incidenti d'auto per alta velocità) o derivanti da criminose. se non vuoi morire, la prossima volta che fai una rapina, portati una pistola vera. d altra parte, fatta la legge, trovato come approfittarne: costruire pistole vere dal colore di quelle giocattolo! una manna per i criminali. come si fa ad evitare le conseguenze inintenzionali se non si aboliscono prima gli avvocati, e poi tutti gli altri?
    comunque, io sulla sanità mentale di chi vuol avere dei mitra a ripetizione, qualche perplessità la tengo. una cosa è la difesa, direi, altro avere un vicino armato di mitra, bombe a mano e bazooka, il che non mi rassicurerebbe molto. chi ha le armi, comanda pure nel condominio. allora metto una regola condominiale per comandare io: via le armi, ce l ha solo l amministratore...che sono io.
    quest apparente contraddizione svela che in ogni situazione ci sono ambivalenze. ma sul principio guida il penultimo paragrafo dell articolo è definitivo.

    hm, le tue osservazioni colgono i punti centrali delle cose. ed il paradosso finale è delizioso

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  3. Ciao heavymetal.

    L'Italia ha scacciato anche altre risorse per il paese. Il cappio intorno al collo dello schema di Ponzi gestito dallo stato si fa sempre più stringente. Soprattutto con la curva demografica che si ritrova l'Italia...

    ***

    Ciao gdbarc.


    >[...] comunque, io sulla sanità mentale di chi vuol avere dei mitra a ripetizione, qualche perplessità la tengo. una cosa è la difesa, direi, altro avere un vicino armato di mitra, bombe a mano e bazooka, il che non mi rassicurerebbe molto.

    Ti rimando a questo vecchio articolo, vedi il paragrafo "Controllo delle Armi."

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  4. quando er giovane avvocato (allora si diceva procuratore legale, tipo matt murdock e foggy nelson), immaginando prima di un0udienza le eccezioni che la controparte avrebbe posto, mi portavo una borsa in cuoio da vecchio avv, piena di sentenze che avevo recuperato per replicare all'avversario e mettere nel nulla le sue obiezioni. avevo una sentenza per ogni evenienza. i tempi sono cambiati, ma non l'essenza. francesco, essere mitologico, metà uomo metà link, riesce a trovare un link per ogni occasione! persino la mia perplessità sul bazooka del vicino trova riferimenti pertinenti :)
    vedo che questa storia del bazooka viene condivisa come perplessità. ed è un bene (non certo perchè è mia, intendo perché si devono avere delle perplessità, anche se poi non si pensa allo stesso modo) perchè non si dev essere dei monoliti ideologici, proprio per la complessità del mondo derivante dall azione umana, dire dall essere umano e quindi dalla sua azione. una modalità di conoscere e vedere si, una lettura tendenziale si, ma vedere anche da altre prospettive è necessario. anche per eventualmente riconfermare la tesi. altrimenti si diventa tutti degli uomini krug (krug-man)

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  5. >[...] perchè non si dev essere dei monoliti ideologici, proprio per la complessità del mondo derivante dall azione umana, dire dall essere umano e quindi dalla sua azione.

    Pienamente d'accordo. Infatti quel saggio di Robert Murphy non fa altro che sottolineare come la Scuola Austriaca e il libertarismo (nel campo filosofico) non siano altro che un'estensione della quintessenziale facoltà umana di accordo: il buon senso.

    Più in particolare, si cerca di fare appello all'indole umana che è imprevedibile, certo, ma che risponde a determinati input. Quali sono questi input? Incentivi, sia negativi che positivi. Il premio dell'assicurazione rappresenta, ad esempio, uno di questi input.

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