Tuttavia la nozione della lotta per l'esistenza, come Darwin l'ha derivata da Malthus e applicata nella sua teoria, dev'essere intesa in un senso metaforico. Il suo significato è che un essere vivente resiste attivamente alle forze che pregiudicano la sua stessa vita, e che questa resistenza, per avere successo, dev'essere appropriata alle condizioni ambientali. Non occorre sempre vi sia guerra o sterminio, come nelle relazioni tra l'uomo e i microbi morbiferi. La ragione ha dimostrato che il mezzo più adeguato per migliorare le proprie condizioni è per l'uomo la cooperazione sociale e la divisione del lavoro. Esse sono il suo primo strumento nella lotta per l'esistenza. Ma possono funzionare soltanto nella pace. Guerre, guerre civili e rivoluzioni sono dannose al successo dell'uomo nella lotta per l'esistenza perchè disintegrano l'apparato della cooperazione sociale.»
-- Ludwig von Mises, Azione Umana, Cap. VIII sez. 8
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di Gary North
Reality Check (4 Dicembre, 2012)
I Darwinisti hanno messo a punto oltre un secolo fa una strategia per promuovere il loro punto di vista. Venne dapprima articolato da Lester Frank Ward nel 1883. Per comprendere la natura della strategia dei Darwinisti nell'istruzione, dobbiamo prima capire l'affermazione delle confessioni.
Nel 1833, lo stato del Massachusetts approvò una legge che terminava i 200 anni di contributi statali alle chiese Congregazionali. Questa non fu l'ultima traccia di una confessione in America. I governi locali in tutti gli Stati Uniti continuarono a sovvenzionare le denominazioni locali in vari modi. Un modo era quello di fornire un sussidio sotto forma di accesso a luoghi di riunione finanziati dalle tasse. Le confessioni in concorrenza dovevano costruire i loro luoghi di culto. Al crescere delle città, prosperarono quelle confessioni che si conformarono al percorso dello sviluppo. La storia dei sussidi governativi alle confessioni locali e alla loro successiva scomparsa viene raccontata nel grande libro dei sociologi Rodney Stark e Roger Finke, The Churching of America. Il suo messaggio: i sussidi governativi indeboliscono coloro che li ricevono. I destinatari non riescono a tenere il passo. Non riescono a competere.
Questo è un altro esempio di quanto l'etica sbagliata, accoppiata con la coercizione del governo, produca cattivi risultati. I gruppi con interessi speciali che fanno ricorso alla coercizione dello stato per mantenere la loro posizione dominante, alla fine perdono la loro influenza quando lo stato cessa di sostenerli. I sussidi li indeboliscono. Poi i sussidi vengono rimossi.
Questo mi porta al tema di oggi: il Darwinismo.
UNA POSIZIONE DI MINORANZA
I credenti nel Darwinismo negli Stati Uniti hanno un grave problema. Quasi nessuno pensa che abbiano ragione.
Nel 1982, un totale del 9% delle persone intervistate dall'organizzazione Gallup ha affermato di credere che l'uomo si fosse evoluto nel corso di milioni di anni, e che Dio non avesse niente a che fare con tale processo. Questo è il Darwinismo nudo e crudo. E' la teoria dell'evoluzione attraverso la selezione naturale. Nel 2012, il 15% degli intervistati ha affermato di sostenere questo punto di vista. In altre parole, 153 anni dopo la pubblicazione dell'Origine delle Specie di Darwin, i Darwinisti non sono riusciti a convincere l'85% della popolazione Americana della verità della loro posizione.
http://www.gallup.com/poll/21814/Evolution-Creationism-Intelligent-Design.aspx |
Questa è la tesi, nonostante il fatto che i Darwinisti abbiano catturato per legge tutte le scuole pubbliche, la maggior parte delle università, e la maggior parte dei media, che includono le reti dei notiziari, Hollywood, l'industria editoriale e la TV via cavo. Nella storia degli Stati Uniti questo è stato lo sforzo più concertato della propaganda finanziata e regolata dal governo, ed è finito in un fiasco. La stragrande maggioranza degli Americani pensa che tale teoria sia una sciocchezza.
Perché ha fallito? Perché il Darwinismo ha invocato lo stato affinché lo promuovesse e lo difendesse contro i punti di vista rivali. Una volta che ogni idea diventa dipendente dal denaro federale e dalla legge federale, il suo fallimento è garantito. I suoi promotori perdono la loro capacità di competere sul mercato. Poi il governo ritira il sussidio.
CONFUSIONE DEI MEDIA SULL'EVOLUZIONE E SUL DARWINISMO
Quando è stato rilasciato questo sondaggio di Gallup, i media l'hanno notato. Ma tutti i media l'hanno frainteso. Hanno riferito che metà degli Americani credeva nell'evoluzione. Hanno mancato il punto principale. Qual è il punto principale? Questo: l'85% degli Americani rifiuta il Darwinismo.
I Darwinisti non gioiscono quando qualcuno dice di credere nell'evoluzione, ma in un processo evolutivo guidato da Dio. Questa idea è un anatema per i Darwinisti. Darwin si oppose esattamente a questa posizione. Ai suoi tempi, gli intellettuali credevano in una terra antica. Credevano in un'evoluzione diretta da Dio. Dio impose l'ordine nell'universo, sostenevano. L'idea di Darwin dell'evoluzione per selezione naturale era la risposta a questo punto di vista. È per questo che i Darwinisti si infervorano nel loro rifiuto delle idee promosse da un movimento che si rifà ad un "disegno intelligente." I Darwinisti rigettano il disegno intelligente, bollandolo come non scientifico, tanto quanto rigettano il movimento che supporta la creazione in sei giorni.
Il punto principale del Darwinismo non è l'idea dell'evoluzione. Questa idea ha preceduto a lungo il Darwinismo. Risale alla Grecia classica. Il punto principale del Darwinismo è quello di promuovere l'idea della vita senza scopo prima dell'avvento dell'uomo. Promuove l'idea che tutta la vita sia venuta fuori da un universo senza scopo, e fino all'avvento dell'uomo, non c'era scopo nell'universo.
La motivazione principale dei Darwinisti è sempre stata quella di elevare l'uomo al posto di Dio. Ciò che Dio non è autorizzato a fare, vale a dire plasmare la storia compresa la storia cosmica, in termini dei Suoi scopi, ora l'uomo può farlo e perciò ha la responsabilità di farlo. E' l'elevazione dell'uomo come il nuovo Dio che è l'essenza del Darwinismo, non la dottrina dell'evoluzione. È per questo che il Darwinismo è una religione.
Questa religione promuove l'evoluzione per selezione naturale. Non è contraria all'idea che l'uomo possa utilizzare la tecnologia scientifica per far evolvere nuove specie. Al contrario, questo viene salutato come un importante passo avanti nella scienza. Poi potremo avere un'evoluzione attraverso un disegno intelligente, fino a quando l'uomo è il progettista intelligente.
Ho scritto un lungo articolo su questo argomento, che appare come appendice A nel mio libro, Sovereignty and Dominion. L'ho pubblicato nel 1982. Potete scaricarlo qui.
PRODOTTO CIVETTA
Il Darwinismo è un gigantesco prodotto civetta. Quello che negano a Dio, vale a dire, la possibilità di imporre uno scopo nell'universo, ora lo accordano all'uomo. Con uomini, intendono scienziati in grado di comprendere le leggi dell'evoluzione e le leggi della genetica. Intendono un uomo pianificatore d'élite, non l'uomo medio della strada. Ho parlato di questo nella mia appendice. Controllate le note a piè pagina.
Vengono in nome della scienza neutrale. La scienza non è mai neutrale. Vengono in nome dell'istruzione neutrale. L'istruzione non è mai neutrale. Vengono in nome di un governo civile neutrale. Il governo civile non è mai neutrale.
Poi aumentano le loro richieste. Fin dal 1981, era illegale per qualsiasi scuola finanziata dalle tasse insegnare il creazionismo. Ciò è stato esteso al disegno intelligente. Così, i Darwinisti hanno usato la coercizione per promuovere il loro punto di vista.
Le autorità civili rendono obbligatoria l'istruzione: con la coercizione. Poi tassano tutti i gruppi affinché paghino per le scuole: con la coercizione. Poi sovvenzionano i programmi di gruppi specifici: con la coercizione. Poi vietano le opinioni opposte: con la coercizione. Tutto questo viene fatto nel nome della scienza.
Li sconvolge notevolmente che quasi nessuno in America creda alla loro posizione. Hanno avuto il controllo del sistema educativo K-12 da oltre 80 anni, ma non sono stati in grado di cambiare le opinioni della gente. Già nel 1959, uno dei leader dei Darwinisti nel mondo scrisse un articolo, "One Hundred Years Without Darwin Are Enough." Sono ormai 153 anni. Devono ancora convincere ben il 20% della popolazione Americana. Se state parlando di fede nel Darwinismo negli Stati Uniti, l'intero movimento è stato un fallimento gigantesco. E non ha convinto quasi nessuno.
Non mi interessa quello in cui credono, in un modo o in un altro. A quasi nessuno importa ciò in cui credono, in un modo o in un altro. Fino a quando non mettono le mani sui soldi dello stato per promuovere la loro attività di ricerca a mie spese, non mi interessa ciò che insegnano o quello che fanno. Alla maggior parte dei Cristiani non interessa. L'uomo della strada non se ne cura. L'uomo della strada probabilmente pensa che la sua convinzione che Dio abbia usato l'evoluzione per modellare la storia cosmica sia un'idea Darwiniana. Non conosce la differenza. E non gli importa. Penso che la loro posizione sia scientificamente sbagliata, ma anche se fosse giusta, non sono stati degli insegnanti efficaci. Perché no? Perché la loro strategia di costrizione e di esclusione nel campo istruttivo è moralmente sbagliata. Il loro programma si fonda su una menzogna: la neutralità dello stato, la neutralità dell'istruzione, e la neutralità scientifica.
PISTOLE E DISTINTIVI
Per capire cosa stia realmente accadendo, farò ricorso ad un'analogia. Invece di visualizzare un Darwinista come uno scienziato in un laboratorio, immaginatelo come un membro del White Citizens Council in Hog Jowls, Mississippi, nel 1954. Il genitore creazionista è nella posizione simile a quella di un membro della NAACP.
Il membbro del White Smocks Council arriva alla porta di un creazionista. E' accompagnato dallo sceriffo. Chiede di entrare. Il creazionista acconsente educatamente.
"Hey amico -- sì, dico a te -- sei fuori luogo. Non sei uno scienziato. Sai perché io sono uno scienziato? Perché porto questo camice bianco. Ho un dottorato di ricerca conseguito presso la White Smock State University. E ti informo che non abbiamo intenzione di insegnare le tue opinioni sulle origini dell'universo e della vita nelle nostre scuole pubbliche. Mi hai capito, amico?
"Hai letto un sacco di quella roba creazionista. Sappiamo da dove viene: agitatori esterni. Beh, qui non vediamo di buon occhio gli agitatori esterni. Hai capito, amico?
"Ho portato con me lo Sceriffo Trump. Ha un distintivo. Ha una pistola. E' un agente della scienza. Ora, tira fuori il portafoglio. Stai per pagare la tua parte equa per le scuole locali.
"Non voglio sentire alcuna obiezione su ciò che viene insegnato nelle scuole locali. Siamo esperti in camice bianco e non ci interessa quello in cui credi. Ci importa solo quello a cui crederanno i tuoi figli. Così, mentre tiri fuori il tuo portafoglio, chiama i tuoi figli. Abbiamo un bell'autobus giallo per loro. Se dovessi tentare di fermarci, abbiamo un bell'autobus bianco per te [Nota: Sui due bus, cliccate qui].
"Non sembri capire ciò di cui è fatta la scienza. E' tutta una questione di soldi, di pistole e di distintivi. Io rappresento la scienza. Noi scienziati abbiamo un sacco di soldi da spendere per la ricerca. Ecco perché abbiamo distintivi e pistole.
"Devi allienarti col programma, amico. Devi iscrivervi anche i tuoi figli. Loro hanno bisogno di insegnanti certificati per essere istruiti in modo scientifico. Questo è ciò che rappresentano le università accreditate dallo stato: formazione di insegnanti. Costoro vedono le cose in modo scientifico.
"Ora, non voglio sentir parlare di tutta quella paccotiglia di chiacchiere sulla democrazia. La scienza non è una questione di maggioranza degli elettori. Non mi interessa se l'85% della tua specie non accetta le scoperte della scienza. Tu non hai voce in capitolo al riguardo. Sai perche non ce l'hai? Perché non hai pisole o distintivi.
"Puoi votare tutto quello che vuoi. La Corte Suprema degli Stati Uniti dice che non hai voce in capitolo. Questa è l'unica democrazia che conta. Cinque voti. Non hai cinque voti, vero? Quindi, tira fuori il portafoglio. Chiama i tuoi figli. E' tempo di andare a scuola."
CONCLUSIONE
La strategia dei Darwinisti non ha funzionato. La popolazione ancora non ha aderito alla linea ufficiale dei Darwinisti. Hanno controllato le scuole pubbliche finanziate dalle tasse sin dalla Prima Guerra Mondiale. Hanno controllato le università accreditate. Ne hanno tratto ben poco giovamento.
Lasciate che i Darwinisti competano utilizzando il loro denaro. Lasciateli agire senza le scuole finanziate dalle tasse.
Lasciate che ogni gruppo con interessi speciali faccia a meno delle scuole finanziate dalle tasse.
Lasciate che l'America faccia a meno delle scuole finanziate dalle tasse. Non c'è neutralità. Si basano, quindi, su una menzogna consapevole. Sono strumenti del potere statale.
Invece di competere per ottenere l'accesso a pistole e distintivi, lasciate che ogni gruppo con interessi speciali competa per il denaro dei consumatori su una base volontaria. Questo include i Darwinisti.
Posso quasi sentire il grido indignato dei Darwinisti. "Ma questo non è scientifico! La scienza si basa su pistole e distintivi!"
Al contrario. La scienza riguarda la persuasione. Togliete i distintivi e le pistole.
Mettete all'asta le scuole pubbliche, una per una, prima delle prossime elezioni presidenziali. Vincono le offerte più alte.
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/
Ciao a tutti.
RispondiEliminaEntro nel merito a piedi uniti ed assai poco politicamente corretto.
Cosa pensate del cosiddetto complotto demoplutogiudaicomassonico. E se la crisi della moneta svalutabile ha a che fare con esso.
Se la domanda offendesse qualcuno sia rimossa.
Non c'e' alcun sentimento antisemita in questa domanda. Non solo per le mie amicizie nel mondo ebraico, ma anche perché Mises e Rothbard erano ebrei.
prima l'articolo, di scarso livello questa volta north. molto meglio quando parla del denaro. capisco e condivido l idea dell anticostruttivismo, ma fare del creazionismo, oscurantista per secoli, un icona di liberta non regge. ne il paragone tra scienza e fede, cose diverse non contrapponibili, per cui non si puo paragonare una fede ad una teoria scuientifica: ad ogni cosa il suo ambito. infine non regge la sovrapposizione tra darwin e costruttivismo. insomma, concetti mischiati superficialmente. manca poi tutto l aspetto della teoria dei giochi nella società, genetica e sociobiologia. quel che ho gia in altri interventi espresso, piu o meno apertamente,e che talvolta mi dispiace ed unitamente mi dà fastidio, è il rischio di passare dalla regione alla poca credibilita. e qui vengo ad andrea...
RispondiElimina...demoplutogiudaicomassonico, ma anche dei sionisti cristiani, della chiesa cattolica attraverso ior, cl, opus dei. e dell islam e del suo braccio mediatico al jazeera, senza considerare il rotary ed i lions. bilderberg, cfc, ma ovviamente l internazionale socialista. la giovane italia e la giovane europa. i trattati ue. le banche centrali. il circolo della cacia, il canottieri lazio, o roma od altri. la loggia p2, ma anche p1. l anm. di pietro che complotta con se stesso nella sua agendina. noi su freedonia ed il condominio. il mondo è pieno di complotti.piu o meno alla luce del sole. le chiamano lobbies o corpi sociali. alcuni sono piu bravie forti di altri. il tuo indicato è uno come un altro, di buon livello ma specificare "generalizzazione". perche non tutti gli apparteneti al gruppo indicato sono apparteneti al gruppo indicato. responsabilita individuali, please. un conto è dire, per quel che vale, i napoletani sono imbroglioni, gli svedesi sono freddi... altro sono le persone. è l individualismo metodologico. è la base dell anticostruttivismo: complotta che ti complotta, arrivi da un altra parte. il gioco è quello per il potere e va avanti da sempre. propongo il divieto d associazione.
RispondiEliminadal mio primo intervento: "dalla ragione", non dalla regione (che sembra "religione")" alla poca credibilita".
RispondiEliminaper ovviare ad inconvenienti, abolire la scuola pubblica ed i finanziamenti all istruzione. solo aiutare le persone meritevoli, il famoso bonus
Ciao gdbarc.
RispondiEliminaRispondo prima a te perché più importante. Non a caso ho pubblicato questo articolo e North è una vecchia volpe, ed è per questo che ogni suo articolo è una perla. Non avrei creato una rubrica dedicata a lui, altrimenti. Il Darwinismo a livello accademico-scientifico ha la stessa valenza del Keynesismo a livello economico. Entrambe sono posizioni precesclte dagli accademici professionisti, entrambe sono sovvenzionate dall'establishment.
Come col Keynesismo, si tratta di una teoria che prevede l'aderenza stretta dei pretendenti ad una carriera scientifica pena l'esclusione. Tale teoria venne formulata da uno scienziato ottocentesco, ammettendo onestamente che non vi erano prove che la sostenessero, ma dicendosi fiducioso del fatto che negli anni a venire queste prove sarebbero trovate.
Negli anni successivi queste prove non furono ritrovate, al contrario se ne trovarono altre che smentiscono categoricamente la vecchia teoria ottocentesca. Ma queste prove non vengono prese in considerazione perché in contrasto con la vecchia teoria, passata nel frattempo grazie ad un attento lavoro di marketing, tutt’altro che disinteressato, al rango di verità scientifica che non può essere messa in discussione.
In altre parole, dogma.
Questa situazione viene egregiamente presentata da Cremo nel suo Archeologia Proibita, in cui fa un resoconto di tutte le scoperte, fatte spesso da archeologi professionisti che mettono in gioco la loro carriera, accantonate perché non in linea con il dogma Darwiniano.
Si potrebbe proseguire, ma non mi interessa più di tanto. Quello che mi interessa far capire qui è come certe teorie (e attenzione, non sto supportando il creazionismo con questa mia spiegazione) vengano mandate avanti a forza attraverso la volontà di determinati figuri che hanno accesso al portafoglio altrui e sono allineati ai loro scopi di controllo.
Questa non è un'apologia del creazionismo, ma un'apologia della libertà che non ha colori.
Ciao Andrea.
RispondiEliminaSulla tua domanda sono d'accordo con la risposta di gdbarc. Come ripeto spesso siamo presi in mezzo ad una guerra fra bande che si contendono il privilegio di sfruttarci. E i cittadini non possono difendersi perche' l'uso della violenza a scopo di difesa da parte loro verrebbe represso duramente da entrambe le parti: i cacciatori non vogliono sicuramente bestie armate, neanche se sparassero solo a cacciatori in competizione con loro.
Qualcuno sta pensando al controllo delle armi, tanto per fare un esempio "materiale"?
senza togliere nulla a north, anch egli non un dogma comunque, e restando all articolo, era piuttosto chiaro che l intendimento fosse quello, e quindi va bene così. ma è male espresso, ed anche superficialmente motivato, con inferenze insussistenti come si sarebbe dovuto in articolo su tema cosi delicato. e parziale, nel senso sia incompleto che di parte: in stati usa vi sono crociate teocon per il creazionismo, con relativi fondi di sussidio e insegnamenteo pubblico. ad esempio superficiale:
RispondiEliminahttp://festival_vaticano.ilcannocchiale.it/2012/09/05/religione_contro_scienza_negli.html
e non ne fanno un problema di libertà di scienza od insegnamento, ma di fede e religione oscurantista.
insomma, destra e sinistra pari sono. nessuno cerchi di incantare col meccanismo del capro espiatorio. e bada che non sto facendo l apologia del darwinismo. ma una cosa è una peoria scientifica, ovviamente falsificabile, come da popper, o superabile con un salto conoscitivo, come da feyerabend e thomas khun, altro un dogma di fede di per sè non criticabile. questo come approccio, perche cio non è poi neppure esatto, in quanto creazionismo e darwinismo (od altra teoria scientifica) possono assolutamente coesistere in quanto si collocano su piani differenziati. cio fintanto che la scienza non affermera di aver scoperto dio. che poi il mainstream anche scientifico, o culturale (per il caso di keynes, in quanto sull economia come scienza mi riporto a ricossa; anche se prima dovremmo definire scienza, e mi riporto a feyerabend) abbia la tendenza a divenire dogma, ebbene cio ènella storia e natura umana. chi rompe gli schemi, nella cultura come nell arte, viene spesso zitttito da chi occupa il posto. e deve avere il coraggio di esserer diverso, e farsi largo. e spesso avra ragione dopo morto. come si dice in politica, ogni governo nasce a sinistra e muore a destra.
Qui purtroppo il caro vecchio Gary l'ha fatta fuori dal vasino. Non bisogna mai, dico mai, parlare di qualcosa di cui non si sa nulla. Non mi permetterei mai di parlare di teorie economiche perché direi corbellerie. Gary North non dovrebbe parlare dell'evoluzionismo perché appunto dice corbellerie.
RispondiEliminaPrima cosa quel "darwinismo"... è usato solo da chi di evoluzione ha masticato veramente poco, cioè i creazionisti. Non esistono darwinisti, così come non esistono fisici newtoniani.
Secondo, il collegamento con dio non ha alcun senso. Il fatto che Darwin fosse agnostico non ha alcun legame con l'evoluzione degli esseri viventi. L'evoluzionismo esisterebbe anche se Darwin fosse stato induista o se avesse creduto in Zeus. Esistono milioni di persone credenti che accettano l'evoluzionismo. Il collegamento con le divinità lo hanno fatto i religiosi semmai perché l'evoluzione inficia le loro credenze. Non il contrario. Quindi evitiamo di scomodare divinità o religioni.
Terzo, l'insegnamento a scuola del creazionismo è una battaglia senza senso. Non esiste una scuola né pubblica né privata che non faccia una selezione di quello che insegna. Non si può pretendere che a scuola insegnino la teoria della terra piatta, cilindrica, sferica o sorretta da una tartaruga solo perché ci sono milioni di persone che credono in queste cose. E' evidente a tutti che non si possono insegnare queste "alternative".
Grazie. È un piacere frequentare questo blog. Per la qualità delle proposte e dei commenti.
RispondiEliminaPerò il circolo canottieri Lazio... è stato un colpo basso... ;-)
proprio oggi che quelli che hanno portato il calcio a Roma festeggiano i 113 anni della Società Sportiva.
beh Andrea, a parte che ho citato anche il canottieri roma, preciserei che la lazio il calcio l ha portato a frosinone, al massimo a velletri, anagni, insomma ai castelli, ma lascia stare roma
RispondiEliminaStanotte in piazza della Libertà c'era un sacco di bella gente... Ma non divaghiamo per rispetto di Francesco.
RispondiEliminaRosica gdbarc rosica
che la Roma è nata in Abruzzo...
:-P ;-)
Ok, mi tocca prolungare il pippone accademico. :P
RispondiEliminaHo deciso di tradurre l'articolo di oggi proprio perché si indirizzava all'inossidabilità di questa teoria nonostante nel corso del tempo ci siano state scoperte da parte di altri scienziati che hanno inficiato le fondamenta su cui poggiava. Se la scienza è davvero fonte di sapere e conoscenza continua, ed avanza per esperimenti ed esperienze, suddetti avvenimenti hanno indebolito negli anni la posizione delle teorie Darwiniane. Tutte prontamente messe all'angolo.
Vincerebbe per forza il creazionismo quindi? Non mi interessa. Il rigore della scienza per i fatti non dovrebbe farsi distrarre da queste questioni secondarie. Che cosa ci hanno detto i fatti fino ad oggi? Ad esempio, non esistono e non sono mai state trovate le specie intermedie, tanto che gli stessi Darwinisti hanno dovuto prenderne atto.
Ma invece di riconoscere la fallacia della teoria di Darwin, i Darwinisti hanno deciso di eludere fantasiosamente tale critica avanzando la "teoria dei salti": le mutazioni genetiche non avvengono per cambiamenti minimi e ripetuti, ma per cambiamenti repentini in base a condizioni ambientali. Cosa che equivarrebbe a dire che un giorno un varano partorisce un piccolo con le ali funzionanti capace di volare, e questo trasmette la sua qualità al figlio, dando così origine agli uccelli.
Mi pare un po' forzata come conlusione, dal momento che si è anche scoperto che il DNA è in grado di auto-riparare tutti i mutamenti che possono avvenire casualmente al momento della sua trasmissione. La mutazione del DNA è quindi un "errore" che la natura stessa pensa ad eliminare.
La vera questione è che se il mondo scientifico ammettesse di aver preso un abbaglio tanto grande, dovrebbe rivedere gran parte delle sue convinzioni.
Ultimamente però qualcosa si sta muovendo, a partire dal mondo della biologia, che avendo occasione di studiare in maniera approfondita il funzionamento della trasmissione del DNA ha cominciato a mettere in crisi il dogma ottocentesco. Soprattutto grazie al celebre biologo Lima de Faria.
Tutto questo per dire che se il Darwinismo esiste ancora nelle sue forme attuali, è perché a qualcuno giova che insegni ancora le cose che insegna...
io, invece, dell'articolo di North ho apprezzato il metodo.
RispondiEliminaA prescindere dalle constatazioni tecniche in merito alla disputa epocale creazionismo-evoluzionismo credo il filo argomentativo di tutto lo scritto sia riconducibile ad una parola: Libertà. Certo lo slogan del creazionismo non è la migliore icona possibile come dice gdbarc ma quello che stupisce davvero molto è il percorso logico che scruta intimamente le correlazioni stato-idee e di come anche la più solida delle teorie (ammesso che lo sia) si sgretola difronte all'accondiscendenza subdola dello stato
francesco, sommossa popolar-liberale...cerchiamo di capirci tra noi :)
RispondiElimina"Vincerebbe per forza il creazionismo quindi? Non mi interessa": no, il creazionismo non vince nulla. siamo chiari sul punto, cosa che north non è stato. il darwinismo è una teoria scientifica e quindi per definizione falsificabile. infine non vince neanch esso perche non è una partita di calcio: è una teoria e come ogni teoria piu o meno acclarata o perfettibile allo stato delle conoscenze. sul conservatorismo del sistema, delle elites e delle idee mi pare ci sia accordo generale. ma questa è una difficolta di falsificazione nella pratica. il darwinismo al piu può, limitatamente, prevalere/vincere su un altra teoria meno credibile e sconfessata. qualche conoscenza umana puo darsi per acquisita definitivamente, per cui alcuni fatti/idee/teorie hanno piu valore di altre. in economia quelle di mises sono da noi valutate meglio di quelle nebulose di keynes.
il creazionismo non puo vincere, neanche nel limitato senso come contrapposizione di teorie, perche sta su altro piano, quello della fede e non è una teoria scientifica. quindi non puo vincere. e non puo perdere. l evoluzionismo, qualsiasi, non spiega cin certezza definitiva l origine della vita nell universo, ne cosa c è oltre o cosa c era prima (a parte il dibattito tra hawking e scienziati credenti http://www.tracce.it/default.asp?id=376&id_n=17383 il che di per se rafforza cio che dico). ci sono ambiti di inconoscibile che rimanderanno sempre ad Altro. pertanto non esiste nessuna contrapposizione tra darwinismo e creazionismo. è impossibile (come contrapporre la roma alla lazio, eh andrea...hahaha), perche il creazionismo non è falsificabile. neanche in teoria. non spiega come è avvenuto, solo riporta tutto alla metafisica religiosa come principio primo scaturente. allora ci si sarebbe dovuti limitare, essendo questo l intento dell articolo, a criticare il fatto che alcuni scienzati abbiano assunto una posizione di conservazione e difesa mainstream. senza mescolare la scienza con la religione. ma questo fatto è perfettamente normale nella storia delle idee, dove quasi tutte le innovazioni sono accolte con sospetto se non con scherno. in specie, e questo è il punto, quelle che disturbano gli assetti costituiti del potere. il cammino ella conoscenza è costellato di tentativi, fallimenti, successi. quello della fede è un altro cammino, altrettanto rispettabile se intrapreso con saggezza e la giusta ottica. invece anche l ateismo, anche il darwinismo, anche il keynesianesimo, sono passibili di diventare, e talora diventano, nelle versioni piu o meno ortodosse, fìdeistici dogmi religiosi in cui si rimane ideologicamente intrappolati. perche come diceva paul valery la dimensione del sacro è ineliminabile dall essere umano e rimossa da una parte riaffiora inconsapevolmente da un altra. penso che iil pensiero di north come il tuo siano tesi a cercare di sottolineare e criticare, e qui condivido, questo punto: la sostituzione della religione metafisica con quella laica scientista costruttivista. non piu la religione che si pretende scienza ma la scienza che si fa religione. insomma, ancora una volta, argomento che era da trattarsi con maggio distinzione, precisone, delicatezza.
"Ho deciso di tradurre l'articolo di oggi proprio perché si indirizzava all'inossidabilità di questa teoria nonostante nel corso del tempo ci siano state scoperte da parte di altri scienziati che hanno inficiato le fondamenta su cui poggiava."
RispondiEliminaMa neanche per idea. Einstein non ha inficiato proprio nulla di quello che hanno detto i suoi predecessori. Allo stesso modo Stephen J. Gould ed altri sono partiti da Darwin e hanno fatto aggiunte e modifiche. La scienza si comporta in questo modo.
Se la scienza è davvero fonte di sapere e conoscenza continua, ed avanza per esperimenti ed esperienze, suddetti avvenimenti hanno indebolito negli anni la posizione delle teorie Darwiniane. Tutte prontamente messe all'angolo."
Ma neanche per idea, di nuovo.
"Ma invece di riconoscere la fallacia della teoria di Darwin, i Darwinisti hanno deciso di eludere fantasiosamente tale critica avanzando la "teoria dei salti": le mutazioni genetiche non avvengono per cambiamenti minimi e ripetuti, ma per cambiamenti repentini in base a condizioni ambientali. Cosa che equivarrebbe a dire che un giorno un varano partorisce un piccolo con le ali funzionanti capace di volare, e questo trasmette la sua qualità al figlio, dando così origine agli uccelli."
non-sense. Ripeto a costo di sembrare sbruffone: quando si parla di una cosa bisogna conoscerla. Gli esempi che fai, compreso quello del DNA che ripara tutto denotano una scarsa comprensione di biologia e di evoluzionismo.
Non mi permetteri mai di parlare di teoria economiche, per esempio. Mi aspetto lo stesso da chi di evoluzionismo non ne mastica abbastanza.
E ripeto ancora: non esistono i darwinisti come non esistono gli einsteniani o i newtoniani.
Poi come dice gdbarca l'evoluzione non contrasta assolutamente con la credenza in un dio creatore per il semplice motivo che NON spiega l'origine dell'universo e questo è un altro errore che fanno i creazionisti, così presi da questa battaglia ideologica che pensano che l'evoluzionismo infici perfino la creazione dell'universo.
Chiariamo una cosa, anche perché il discorso pare impantanato su questi lidi, non è una questione creazionismo/darwinismo ma di libertà. La teoria dell'evoluzione ha dei punti deboli che sono stati scoperti nel corso del tempo, eppure viene insegnata ancora rispettando i canoni Darwiniani di base. Se una teoria è sballata o ha dei difetti, la si cambia o si introducono le adeguate correzioni affinché risulti essere in linea con le scoperte.
RispondiEliminaNon bisognerebbe nasconderle. Io per di più sono buddhista e quindi non ho alcun interesse a schierarmi da una parte o dall'altra (per me non ha senso a prescindere).
Fabristol, se ho avanzato quelle critiche l'ho fatto su delle basi che hanno determinate fonti (ho messi vari link nei commenti, presumo tu li abbia consultati). Voglio dire, non me le sono inventate io...
Ah, a proposito di Gould:
«In definitiva, si può affermare che - alla prova dei fatti - la teoria darwiniana si è rivelata un semplice prodotto della propria epoca.
L'inglese vittoriano si sentiva intimamente superiore al resto del mondo e il darwinismo sembrò fornire una sanzione scientifica a tale convincimento.
La vicenda del Club X ed il simultaneo sviluppo di un insidioso 'darwinismo sociale' sul piano filosofico-politico la dicono lunga sulla reale valenza di quella 'selezione naturale' contemplata nell'evoluzionismo.
Una volta acquisita questa teoria da parte della comunità scientifica, si è imboccata una pericolosa via che gli attuali studiosi temono di abbandonare poiché, forse, ritengono che ciò equivarrebbe, di fatto, a decretare un fallimento di cui potrebbe risentire tutta la classe degli scienziati contemporanei...
Gli studiosi moderni più seri e scrupolosi, ormai, rigettano completamente la tesi dell'evoluzione della specie, o si limitano a mantenerla in maniera provvisoria esclusivamente quale mera 'ipotesi di lavoro'.
Le più recenti scoperte in materia di Paleontologia, Sedimentologia, Chimica, Biologia molecolare e Genetica hanno smontato, pezzo per pezzo, il castello di carta su cui si fondava la favola dell'evoluzionismo darwinista.
Del resto, non solo tutte le forme animali conosciute avrebbero avuto origine, quasi contemporaneamente, durante il periodo dell''esplosione cambriana', ma le ricerche più recenti hanno dimostrato l'incredibile complessità anche di quegli organismi che i varî Piero Angela si ostinano a definire 'semplici'.
La microscopia elettronica ha, infatti, messo in risalto come i processi che si svolgono all'interno dell'essere monocellulare siano di una molteplicità inimmaginabile.
Inoltre, come ebbe a riconoscere, già nel 1977, perfino lo stesso prof. Stephen Jay Gould, docente di geologia e zoologia presso la prestigiosa Harvard University, nonché darwinista eterodosso e marxista dichiarato, "le testimonianze fossili non supportano in alcun modo il cambiamento graduale".
Sulla stessa linea, il geologo David Schindel, professore all'Università di Yale, il quale, in un articolo apparso nel 1982 sulla rivista "Nature", rivelò che l'ipotizzata graduale "transizione dai presunti antenati ai discendenti […] non esisteva".»
da Ciao Darwin.
Grande articolo Francesco. Complimenti per il coraggio di aver pubblicato un pezzo così politicamente scorretto.
RispondiEliminaL'ironia è che se tu avessi pubblicato qualcosa di simile sul cattolicesimo, penso ad esempio allo scandalo degli insegnanti di Religione pagati da tutti ma nominati dal Vescovo, avresti avuto sicuramente il plauso di quelli stessi che ora qui criticano North.
Che colpiti nel vivo, dall'alto della loro saccenza liquidano stizziti questa chiara e comprensibile argomentazione di North intorbidendo le acque contrapponendogli
contorte elucubrazioni filosofiche.
Non sono poi così diversi da quei cattolici integralisti che guardano con disprezzo.
hey francesco, nulla di personale eh? ti siamo tutti, penso di interpretare il pensiero comune, molto grati per il lavoro che fai. e percio assidui frequentatori...
RispondiEliminaquasi sempre in sintonia con quel che sul sito appare, come è ovvio stante il pensiero liberale che ci accomuna.talora con precisazioni, apporti distinguo. raramente con visione piu critica, peraltro rivolta all articolo di north. non a noth, non a te, all impostazione espressiva dell articolo. critica che comunque fa parte del gioco, del pensiero e visione liberale, che mal si presta ad adesioni integraliste. quindi tralascio risposte quando a causa del livello non è proprio il caso di discutere.
Gdbarc, ero cosciente che il pezzo avrebbe portato a delle critiche e l'ho pubblicato lo stesso perché sapevo che avrebbe portato ad un confronto. E senza quest'ultimo non c'è crescita intellettuale. Quindi, non mi dispiace affatto che ogni utente si sia sentito libero di avanzare le proprie rimostranze e/o apprezzamenti sull'argomento.
RispondiEliminaAnzi, credo che il tutto sia proseguito nel modo più tranquillo possibile. Infatti, ne è nato un discorso costruttivo e non sterile. Qualsiasi altra aggiunta è sempre ben accetta.
Non saranno di certo i miei commenti allora a farti cambiare idea. Ci vorrebbe ben altro. ;)
RispondiEliminaUn po' come spiegare il libertarismo a chi non ha mai letto Rothbard o Mises.
Comunque ti lascio alcuni semi del dubbio. Ovviamente non ti posso portare nel laboratori dove ho lavorato dove di mutazioni ahimè ne vengono troppe ad ogni generazione! E bisogna rifare gli incroci, un casino te lo posso assicurare. Non lo consiglio a nessuno.
Infatti per quanto riguarda il numero di mutazioni per generazione si attestano intorno ai 175 per genoma per generazione. E ovviamente quando sono troppe la gravidanza non va a termine. Ed è anche proprio questo il motivo per cui solo il 20% delle gravidanze va a termine.
Purtroppo ho letto tutte le opere di Gould e non è certo il copia-incolla di un sito creazionista a far rivoltare il povero bistrattato Gould nella tomba. ;)
a presto