Bibliografia

venerdì 4 gennaio 2013

Come Morirà lo Stato

«[...] Stato? Che è ciò? Ebbene, aprite gli orecchi, che vi dica ora la mia parola sulla morte dei popoli. Stato si chiama il più freddo di tutti i mostri. È freddo pur nel mentire; e questa è la menzogna ch’esce dalla sua bocca: "Io, Stato, sono il popolo."
È una menzogna! Furono creatori quelli che suscitarono i popoli e su di loro posero una fede e un amore: giovarono così alla vita.
Sono invece distruttori questi che tendono trappole a molti e le chiamano Stato: essi appendono sul loro corpo una spada e cento desideri.
Dove c’è ancora popolo, esso non comprende lo Stato e lo odia come il malocchio e come peccato contro il costume e il diritto.[...]
La terra è ancor libera per le anime grandi. Ci sono molti posti ancora per le anime solitarie e le anime gemelle intorno alle quali aleggia il profumo di mari tranquilli.
La vita è ancora aperta per le grandi anime. In verità chi poco possiede è anche meno posseduto: sia lodata la piccola povertà! Là dove lo Stato cessa d’esistere comincia l’uomo che non è inutile: là comincia la canzone della necessità, intraducibile, unica.
Là dove lo Stato  cessa d’esistere – ma guardate un po’ là, miei fratelli! Non vedete voi l’arcobaleno e i ponti del superuomo?
Così parlò Zarathustra.»
-- Friedrich Nietzsche
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di Jeffrey Tucker


Google ha acquistato YouTube nel 2006 al culmine dell'isteria per le infrazioni. I nuovi proprietari si sono dati da fare per rendere conforme la piattaforma con le norme giuridiche ed evitare miliardi di procedimenti pendenti. Sembra che gli utenti avessero pubblicato una grande quantità di materiale protetto da copyright, e Google stava per esserne ritenuto responsabile.

Nel corso dei tre anni successivi, ci sarebbero state cancellazioni furiose. I contenuti degli utenti sarebbero stati eliminati. I cortometraggi che usavano in sottofondo musica coperta da copyright sarebbero stati messi a tacere. I tributi ad artisti popolari che utilizzavano le loro canzoni sarebbero stati oscurati. Anche i video di persone che ballavano su una melodia alla radio sarebbero stati eliminati.

Non era affatto divertente. Agli artisti non piaceva. Erano per lo più lusingati dai tributi e felici di veder diffusa la loro musica. Nemmeno i proprietari dei copyright ne avrebbero tratto beneficio. Non avrebbero ricevuto nuove entrate dalle eliminazioni.

A Google non sono piaciute tutte le spese che sono derivate dalla creazione di bot per fare scansioni del sito. Inoltre, era imbarazzante quando i bot eliminavano un video della festa di un bambino solo perché i ragazzi cantavano "Tanti Auguri." Per i consumatori e gli utenti, veder rimosso il proprio video è stato un insulto imperdonabile.

Nessuno ha veramente tratto beneficio da questo sistema. Ed è stato sempre più difficile da gestire, poiché il caricamento di video è cresciuto a macchia d'olio (appaiono 48 ore di nuovi video ogni minuto). Ma, nonostante tutto, è andato avanti. La presunzione che la musica protetta da copyright non possa essere pubblicata su YouTube è diventata parte del sistema.

A nessuno piaceva il modo in cui il sistema stesse funzionando. Ma era difficile immagianrsi un'altra via. Questo è il sistema legale di oggi. Sicuramente, la legge deve prevalere a prescindere da quanto assurdi siano i risultati. Era come nella scena de La seduzione del male di Arthur Miller: Nessuno a Salem credeva veramente nella pratica di uccidere le streghe, ma la gente continuava a farne strage perché era così che funzionava il sistema.

Chiaramente, la legge aveva istituito una situazione insostenibile. Ha creato un sistema troppo costoso per tutti. Era insostenibile. Ma cosa sarebbe potuto cambiare e come? Qui è dove sono venute in soccorso le forze creative dell'economia di mercato.

Google ha elaborato un nuovo sistema di collocazione degli annunci pubblicitari prima dei video e nella parte inferiore dei video. Molti di questi annunci sono incredibilmente interessanti, e tra l'altro non sono fastidiosi per gli utenti come si potrebbe pensare. (L'intera istituzione degli annunci pubblicitari di YouTube meriterebbe un articolo a parte.)

Inoltre, Google ha lavorato su un accordo con gli utenti ed i proprietari dei diritti d'autore. Se un video li vìola, il proprietario ne riceverebbe notifica e quindi potrebbe scegliere tra la rimozione o inserire un annuncio pubblicitario nel video in modo che ne possa ottenere dei guadagni. Quasi tutti scelgono quest'ultima soluzione, semplicemente perché è più vantaggiosa per il proprietario piuttosto che schiaffeggiare gli utenti con la legge.

In questo processo i proprietari hanno appreso qualcosa che per molti di noi è stato ovvio per molto tempo, ma, per qualche strano motivo, è stato spesso ignorato dalle autorità. Hanno imparato che ciò che sembra una violazione della legge e una violazione dei diritti di proprietà può essere considerato come una forma di pubblicità pacifica. Le imprese non hanno nemico più grande dell'oscurità e nessun amico più grande delle persone attente che potrebbero trasformarsi in clienti.

Oggi YouTube ospita una grande quantità di materiale che, due anni fa, era considerato pirata e illegale. E' tutto lì a servire centinaia di milioni di utenti che non pagano un centesimo per visionarlo. Sta accadendo ciò che Napster fece all'inizio del secolo, prima che fosse distrutto dal governo. Ma questo accesso gratuito è finanziato attraverso forme pacifiche di pubblicità. Ciò che la legge aveva trasformato in una guerra di tutti contro tutti, il mercato l'ha convertito in un sistema di pace e abbondanza per tutti.

Si tratta di una soluzione assolutamente brillante e un fantastico esempio di come il mercato sia in grado di fornire soluzioni pacifiche a problemi che la legge altrimenti maneggerebbe con brutalità coercitiva. La soluzione di mercato sta "irrompendo con prepotenza," nel senso che si tratta di un aperto rifiuto di tutto ciò che lo stato sta cercando di fermare. Dato che i costi dell'approccio coercitivo sono divenuti troppo alti, il mercato ha trovato un altro modo. La guerra è costosa.

Prosperità richiede pace. Lo stato voleva la guerra, ma il mercato ha detto di no. Sarebbe stato meglio se le norme e le tutele di monopolio fossero state abrogate e fosse stato lasciato al mercato il compito di scovare nuovi modelli commerciali di distribuzione in assenza di intervento. Ma invece di aspettare che cambiasse la legge, il settore privato ha trovato un modo per aggirarla.

Questa soluzione sta cambiando l'ethos della distribuzione della musica. Quando il cantante/rapper PSY della Corea del Sud ha pubblicato la canzone e il video "Gangnam Style" questo autunno, è divenuto di moda oltre qualsiasi aspettativa. E' destinato a diventare il primo video su YouTube a ricevere 1 miliardo di visualizzazioni, ed è accaduto in un periodo di tempo molto breve.

PSY (Park Jae-sang) è un artista che languiva nell'oscurità da un decennio. Conosceva il valore del farsi vedere. Quando la sua canzone ha cominciato ad essere piratata, quando venivano aperti ristoranti chiamati Gangnam Style, quando sono cominciate ad apprarire T-shirt ed altri prodotti, ha assolutamente rifiutato di applicare la sua proprietà intellettuale. Con molta abilità ha visto che la condivisione non poteva che essere un bene per lui. E infatti si stima che rastrellerà $8.1 milioni quest'anno da download di iTunes, biglietti per concerti, e pubblicità. Grazie al suo rifiuto di partecipare al sistema dello stato, è diventato uno dei musicisti più famosi al mondo e presto sarà anche uno dei più ricchi.

Riflettiamo sulle lezioni. Oggi l'apparato normativo dello stato ha creato una situazione insostenibile per quasi tutti, non solo nel campo della proprietà intellettuale ma in ogni ambito della vita. Anche chi immaginava che ne avrebbe tratto beneficio, non si è dimostrato un vantaggio della misura che credeva. Questo perché il cammino della storia non si ferma nemmeno di fronte ai più grandi tentativi di imposizione. Il mercato prevarrà — che è solo un altro modo per dire che l'azione umana prevarrà sul meccanismo coercitivo del governo — nel lungo periodo.

Stiamo assistendo a questo evento in ogni ambito della vita. Le leggi statali sulla droga stanno fomentando uan seria rivolta popolare contro le orribili onde di reclusioni per azioni che la maggior parte delle persone non considera reati gravi (come fumare marijuana). La guerra al terrore ha stancato tutti e sta finendo verso la non conformità. Il monopolio sulla scuola pubblica si sta lentamente erodendo a causa delle forze della scuola parentale, dell'apprendimento online, e delle alternative creative del mercato.

Anche il settore bancario sta subendo uno sconvolgimento, nonostante i tentativi della FED e del Tesoro di monopolizzare il sistema. Sta crescendo e prosperando una nuova moneta chiamata Bitcoin, nonostante ogni tentativo di definirla una frode. Ogni giorno che passa stanno spuntando nuovi sistemi di pagamento sottoforma di gift card e carte ricaricabili istantaneamente che si possono ricaricare con denaro contante. Le applicazioni digitali stanno consentendo nuovi modi di prestito che bypassano completamente il sistema ufficiale dello stato.

Gente, se volete vedere come lo stato collasserà in futuro, questa è la direzione in cui guardare. Non succederà attraverso la politica. Non succederà attraverso una riforma dall'alto verso il basso. Non accadrà neanche attraverso seminari. Avverrà attraverso i tentativi empirici dell'imprenditorialità, perché il mercato non rimarrà fermo. Di fronte ai costi spaventosi dello stato-nazione anacronistico, il mercato continuerà a trovare modi creativi e sorprendenti per aggirare l'apparato coercitivo, inventando di fatto nuovi regni di libertà che consentieranno al progresso di esprimersi liberamente.

Ogni atto di imprenditorialità è rivoluzionario e radicato nello spirito anarchico. Colpisce al cuore lo status quo. Osa essere insoddisfatto di ciò che ha. Immagina qualcosa di nuovo e migliore. Compie un cambiamento inaspettato, non approvato, e progressivo con l'aggiunta di una nuova dimensione di esperienza per capire come interagire gli uni con gli altri.

Senza l'imprenditorialità, la storia mancherebbe della spinta in avanti, la nostra comprensione dell'unicità del nostro tempo in questo mondo sarebbe per sempre indefinita, e la stessa società soffrirebbe di atrofia ed infine morirebbe. In presenza di imprenditorialità, ogni tentativo di controllare e congelare il mondo si trova davanti un'opposizione e un inevitabile fallimento a lungo andare.

La storia insegna che coloro che osano ostacolare il progresso umano finiranno per esserne travolti. Sì, ci sarà un sacco di attrito e troppe vittime mentre andiamo da qui a lì. Ma ci arriveremo, un atto creativo di disobbedienza alla volta.

Cordiali saluti,


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


15 commenti:

  1. Ciao Francesco,

    oggi un post pieno di ottimismo perché il mercato vince... nel lungo periodo. E trova la soluzione più sensata: quella che trova il maggior numero di consensi non coercitivi.
    E' l'ottimismo dell'imprenditore puro, l'ottimismo del calvinista, l'ottimismo di chi decise che la misura era colma e si ribellò ai tassatori inglesi reclamando che senza voce in capitolo non c'era nessun obbligo, nessuna coercizione legittima, ancorché legale. Ed il sogno vinse.
    Per un po'...
    Poi di nuovo lo stato centrale di Hamilton, e poi la Fed, l'IRS, l'FBI, la NSA, le telecamere, i droni, ecc ecc

    Lo stato-nazione in Europa è obsoleto, ma non sparisce per dar luogo ad una scelta di pacifico buonsenso (il federalismo tra popoli diversi), piuttosto ad una esaltazione dei suoi aspetti fondanti e mostruosi: lo stato sovranazionale burocratico e centralizzato. Monolitico ed uguale per tutti, lontano in ogni senso da ciascun individuo, ma ugualmente coercitivo e pervasivo... per il nostro bene.

    In questo articolo c'è un velo di ottimismo che copre appena tutt'altra sostanza.

    A causa dell'influenza sono rimasto a casa e domani mi scade la RC auto. Ma domani è sabato e le agenzie sono obbligate a rimanere chiuse. Pertanto, la rinnoverò tra qualche giorno (le assicurazioni concedono 15gg di copertura oltre la scadenza), ma, sorpresa delle sorprese, c'è una nuovissima normativa che prevede, in caso di controllo, il fermo ed il sequestro del mezzo. Qualcuno si è svegliato di buon mattino per complicare ulteriormente la vita al prossimo.
    Probabilmente gente che cerca uno scopo ultimo nella propria esistenza.
    Gente che fatica in un non-lavoro, inutile per la società e che produce dal nulla... altro nulla.
    Questa è la realtà della coercizione.

    P.S.: oggi c'è già un rallentamento su contantelibero; o sbaglio?
    Già finiti i liberi in questo territorio?

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  2. Ciao Andrea.

    Lo specchio della realtà il tuo commento. Da un certo punto di vista credo sia giusto così, però. Mi spiego. L'umanità è una razza curiosa, nel vero senso della prola; le piace sperimentare. I vari secoli che si sono succeduti ci hanno mostrato come l'essere umano è stato capace di superare le difficoltà che la natura gli poneva dinanzi.

    Per milioni d'anni ha arrancato in cerca di una possibile soluzione ai suoi affanni. Non è stato facile, ma attraverso le sue capacità è riuscito ad elevare se stesso oltre la "semplice" posizione della sopravvivenza. Il corso del tempo è stato un maestro per l'uomo; attraverso le varie condizione che ha affrontato il nostro genere siamo divenuti consapevoli di come uan società possa prosperare e di come possa decadere.

    Il XIX secolo è stato meraviglioso per il genere umano, dal punto di vista del miglioramento delle condizioni di vita. Mai come prima l'uomo è riuscito a fare un balzo così in avanti. L'esperimento è andato bene. Poi ha voluto anche provare esperimenti più pericolosi e deleterei (dittature, ad esempio); una volta superati questi esperimenti ha compreso per bene come fossero nocivi alla cooperazione umana. Ma ormai l'anomalia era entrata nel sistema. Così come il denaro cartaceo è entrato a far parte della mentalità umana una volta inventato, anche il parassistismo è divenuto un fatto noto per l'umanità.

    Ne vediamo anche ora gli strascichi. Perché? Perché l'uomo, oltre al perenne desiderio di ottenere il massimo col minimo sforzo, reagisce agli incentivi. Al giorno d'oggi gli incentivi per la minoranza dei governanti a tenere al lazzo la maggiornza delle persone sono alti. Stanno prosciugando la società della sua linfa vitale. Gli incentivi sono rappresentati dal bluff a cui la maggioranza crede: lo stato è qui per il loro bene.

    Dato che l'uomo reagisce agli iincentivi bisogna "semplicemente" annullare questi incentivi per quella minoranza che riesce a parassitare la maggioranza. Come? Gdbarc lo disse anche in suo commento qualche tempo fa, ma tradussi un articolo intero dello zio North che ce lo spiega: Seguire le regole alla lettera.

    L'onnipotenza dei sistemi centralisti è u nbluff, una volta che non riusciranno più a tener fede alle proprie promesse l'individuo vedrà oltre il raggiro.

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  3. Già. Ricordo il commento e l'esempio di gdbarc, ma lui è professionalmente attrezzato per incastrarli nel loro stesso perverso intrigo.
    Per me e molti altri sarebbe molto più difficile. Cmq ho capito la tattica di Alinsky. Mitico!

    È il buddismo o il calvinismo a renderti così ottimista nel lungo periodo?
    :-D

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  4. >È il buddismo o il calvinismo a renderti così ottimista nel lungo periodo?

    Sto iniziando a pensare più da Americano. :D

    E poi, che Austriaco sarei se non avessi fiducia nel lungo termine? ;-)

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  5. Il problema non è tanto chi dice che lo stato è il popolo, ma chi ci crede per assenza di individuazione e bisogno perciò di identificazione, come poveri orfani senza famiglia, ti abbracciano mortalmente, non mancando un po' di furberia ...
    Il mio post di ieri sul contante aveva una vena distopico letteraria, penso anch io non riusciranno, ma ci proveranno.. Vuoi che non amerebbero controllare gli acquisti o prelevare le tasse direttamente dal c.c.
    Ma soprattutto era un avviso a non puntare troppo sull argomento commissioni, potrebbero nullificarlo con un costo fisso annuo per il servizio e così fare finta di avere risolto il problema e fare passare tutti per fessi.
    Altri suggerimenti, pagina Facebook e non contiguità con un personaggio ambiguo come blondet

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  6. È per ridere (o piangere) leggete il decreto crescita ( l ho visionato ora, basta digitare sul web), roba da paranoici globali integrali. Siamo alla frutta, basta leggerlo: linguaggio buro-iniziatico , adempimenti cervellotici, burocrazia digitale imperante, autorita sovrastrutturali dilaganti. Monti deve essere pazzo. Bentham era paranoico ed ideò il panopticon. Siamo sulla strada. l Italia finira in miseria. Aspettiamo un paio d anni e saremo tutti venduti a 2 lire. Ma solo se ci saranno compratori, il che non sarà facile

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  7. Ciao gdbarc.

    Il giorno in cui le persone riterranno inaffidabili la banca centrale e il governo dei vari paesi, indebolendo di conseguenza lal oro fiducia nell'apparato statale in generale, sarà quando ogni singolo individuo saprà a quanto ammonta un'oncia d'oro. Sembra uan sciocchezza, non lo è. Nel 2001 un'oncia d'oro era a $300; oggi si trova a $1,650. Gli Italiani, così come gli Americani, non sanno quanto sia un'oncia d'oro (in grammi). Non sanno nulla sull'argomento.

    Ignorano la grande verità che l'oro ha mostrato a tutto il mondo sino ad ora: lo stato è una banda di ladri. Comprare oro fisico vuol dire essere coscienti che lo stato romperà le sue promesse quando si troverà sommerso da guai creati da esso stesso. Per alcuni sarà un risveglio doloroso.

    Ma il vero passo sarà imparare tale lezione per il tempo a venire.

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  8. Gdbarc, sulla burocrazia credo che Kafka abbia anticipato (in qualche modo) i tempi. Il tuo ultimo commento mi ha fatto tornare alla memoria Il Processo, libro in cui il protagonista veniva condannato a morte ma nessuno sapeva perché...

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  9. Ciao Francesco.
    Quando la pressione diventa insostenibile anche il popolo più cretino si ribella. E' sempre stato così. E i potenti non hanno mai imparato.
    Questa volta poi, presi da mania di grandezza, hanno fatto un intervento (secondo me non coordinato, si sono semplicemente scopiazzati) eccessivo, su scala mondiale. Sarà un disastro.
    Hai visto che in Grecia hanno già superato la fase del baratto e stanno usando una moneta-fai-da-te alternativa all'euro? Quando la pressione diventa folle, la gente ritrova no la saggezza (sarebbe pretendere troppo) ma il buon senso.

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  10. Ciao Niki.

    Lunga vita alle valute private infatti! :)

    Per chi non la'vesse letto ecco l'articolo del Guardian: Euros discarded as impoverished Greeks resort to bartering.

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  11. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  12. Quello che mi lascia profondamente perplesso in tutti questi discorsi è che Bentham, il suo Panopticon l'aveva ideato come 'prigione' per il bene pubblico (con tutti i discorsi che si possono fare sull'impossibilità ontologica di un tale concetto) e poi arrivò a convertirlo in un sistema di fabbrica 1) dove far lavorare prima i detenuti e poi i poveri (con tutta l'evidenza storica di questo secondo concetto).
    Che ne dicono i liberali di questo?
    _________
    1)sempre che sia vero questo: "quando decise di applicarlo nella sua fabbrica, in cui faceva lavorare dei carcerati; il posto dei carcerati doveva essere però preso dai poveri (vedi anche Gilbert's Act)" wiki per panopticon

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  13. Che devono dire i liberali che non sia già evidente da quanto scritto? Il concetto di bene pubblico, sempre che possa esistere, e non mi dilungherei sul punto dell inesistenza, è sempre usato per fini privati ed, ovviamente per manipolare i poveri a loro svantaggio, con vantaggio della classe dominante. Insomma, l analisi di Marx é stata con successo utilizzata a piene mani dallo stato e dalla classe politica. Su usemlab ci sta un bel saggio di hoppe sul punto.

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  14. Ciao Francesco,

    ancora KO? Spero che tu stia migliorando.

    Rispondendo alla tua considerazione sull'ignoranza sulll'oro...
    La cosa più desolante (e talvolta davvero incredibile), a prima vista, è la completa inconsapevolezza da parte di tutti, anche di persone di un più che buon livello culturale, anche dotate di acuto senso critico, a volte addirittura che lavorano nel settore bancario, la completa inconsapevolezza degli eventi, delle cause, delle conseguenze.
    Se qualcuno prova a darti delle spiegazioni sono per lo più frammentarie, scoordinate, confuse, errate, prive del minimo buon senso, quando non ideologiche.

    Clamorosi effetti del con-game costruito e necessario per sostenere il furto con destrezza di vita, di libertà e di proprietà.

    E questa è la maggiore causa di preoccupazione per il futuro: il largo consenso per il sistema ed il misconoscimento completo dell'inganno.
    La cessione di sovranità nazionale prepara l'avvento del superStato burocratico centralizzato. Dalla padella nella brace, ma col plauso di moltissimi illusi.

    A fronte del tuo consueto ottimismo, il liberale contemporaneo vive ancora con frustrazione gli eventi che si sviluppano.

    E' vero che talvolta le vicende storiche improvvisamente accelerano. Ogni volta che un sistema dai presupposti errati arriva al punto di rottura.

    "Questa volta è diverso" dovremmo dirlo noi a fronte della crisi tremenda del sistema a denaro cartaceo irredimibile. Ed infatti gli Austriaci dicono proprio questo da qualche anno. In base alla centenaria teoria del ciclo economico ed ai moltissimi segnali unidirezionali che il mercato invia oggi, quotidianamente, stavolta il redde rationem è vicino come non mai prima.
    Si tratta solo di vedere cosa lo precipiterà, come ci si arriverà e quando.
    Se ci sarà da soffrire di più prima (probabile), durante (certamente) o dopo (dipende).
    Ma dipende dal fatto che i più cercheranno ancora il salvatore della patria e quando si crea un vuoto qualcosa prima o poi lo riempie.
    Forse il limite del libertarismo è proprio nella sua stessa prospettiva: al crearsi del vuoto esso dovrebbe rimanere tale o perlomeno non dovrebbe essere riempito da una sola soluzione ma da una miriade di soluzioni liberamente scelte e concorrenti tra loro.
    Ma anche in questo caso è probabile che una soluzione già nota ai più possa riproporsi opportunamente aggiustata ed accettata. Come dopo la rivoluzione americana il sogno delle tante piccole autonomie fu deluso dalla ricomparsa dello stato federale oligarchico; come dopo la rivoluzione francese ci fu non solo il sanguinario giacobinismo, ma l'avvento dell'uomo della provvidenza, l'impero e di nuovo la monarchia; come alla fine dei totalitarismi novecenteschi ci fu il passaggio ad uno statalismo in versione edulcorata e socialdemocratico-rappresentativa.
    In effetti, dopo il crollo anche di questo sistema, nessuno di noi sa bene cosa arriverà...
    L'esperienza non conforta molto sulle prospettive. Staremo a vedere.

    Ma è nella natura umana l'istinto di sopravvivenza e di conservazione. Vale per qualsiasi status quo, a qualsiasi livello, dal micro al macro.
    Niente e nessuno accetta o vuole... morire.

    Dovrebbe valere, quell'istinto, se noto e compreso, anche per la proprietà ed il frutto del proprio lavoro. Ed infatti per alterare questo istinto bisogna attuare una completa protratta ed accurata manipolazione delle percezioni.
    Ed, al momento, chi l'ha fatto ci è riuscito molto bene.




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  15. Ciao Andrea.

    La situazione migliora, anche se sembra che io sia finito sotto un rullo compressore. Comunque, aggiungerò qualche dettaglio nei prossimi giorni alle tue considerazioni.

    Nel frattempo, a chi fosse ancora itneressato a capire qualcosa di Bentham, Rothbard ne delinea egregiamente la figura: link.

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