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di Gary North
Remnant Review (29 Ottobre 2012)
Arriva il momento in cui bisogna smettere di portare avanti una causa persa. Ma ci sono tanti che proprio non riescono ad ammettere che la causa che portano avanti finisce con un vicolo cieco.
Un esempio recente è il documentario, Agenda: Grinding America Down (2010). Non solo sostiene che il Comunismo in America è vivo e vegeto, ma è in procinto di conquistarla. Infatti, ci siamo quasi. Il Comunismo è in procinto di prendere il sopravvento.
Presumo che la vostra prima reazione sia stata questa: "Questo è matto." Questa è stata la mia reazione quando l'ho visto. Ma, che ci crediate o no, questo documentario ha cominciato ad ottenere un seguito fra i fondamentalisti che credono che Gesù sia in arrivo per stabilire il Suo regno millenario. Questa teoria della storia insegna che tutto deve andare sempre peggio fino a un tempo in cui i Cristiani staranno per essere sopraffatti dalle forze del male. Gesù verrà e li porterà tutti in paradiso per sette anni, e poi Gesù, i Suoi angeli, ed i seguaci risorti ed immortali torneranno a creare una burocrazia internazionale affinché governi il mondo. Questa teoria si chiama dispensazionalismo premillennario pretribulazionale.
La caduta dell'Unione Sovietica nel 1991 ha creato una grave crisi per questo sistema di interpretazione della Bibbia. La "Bestia da Nord", l'URSS, è crollata. Questo pose fine alla presunta minaccia dell'URSS alla nazione di Israele, che è al centro di questa teoria della storia del mondo. La nazione del nord era ormai andata. Quindi, come potrebbe Gesù prendere per mano la sua chiesa indifesa con il suo imminente ritorno? Ho scritto un libro su questo argomento nel 1993, Rapture Fever. E' disponibile qui gratis.
Poi, nel 2010, un fondamentalista ha offerto la risposta. Il Comunismo in realtà non è morto. Per niente. Sta per prendere in consegna gli Stati Uniti. Il crollo visibile del Comunismo era davvero parte di un complotto Comunista.
La caduta dell'Unione Sovietica non era una bufala. Il crollo del Comunismo in America ha fatto seguito subito dopo. Quasi nessuno lo notò. Questo perché i membri Americani della classe operaia non avevano mai accettato l'idea della sanguinosa rivoluzione proletaria come un modo inevitabile di liberazione. Odiavano il Comunismo.
Perché qualcuno dovrebbe credere a questo documentario? Perché è falso. Si basa su una lettura errata della storia Comunista. Si basa anche su una serie di inganni. I conservatori non riescono a credere che qualcuno li ingannerebbe deliberatamente. Così, credono a questo messaggio.
Ma cosa succede se l'inganno si basava su un auto-inganno? Che cosa succede se il produttore è semplicemente male informato? E se si trattasse di un auto-didatta che ha preso un paio di informazioni estranee (ed errate) e ha cercato di collegarle per mezzo di una tesi che sembra superficialmente plausibile? Che cosa succede se la sua sincerità non è sostenuta dai fatti? Che cosa succede se il telespettatore medio del suo documentario è ignorante su questi presunti fatti? Allora lo spettatore diventa una vittima.
Non voglio che voi siate una vittima. Questo è il motivo per cui sto scrivendo questa analisi.
L'EREDITÀ DI FRED SCHWARZ
Il documentario è dedicato a Fred Schwarz. Questo indica il grado di ignoranza dello scrittore-produttore.
Nel 1996, Schwarz, il docente anti-Comunista che mi ha portato nel movimento conservatore nel 1956 con un forte discorso, scrisse un testamento: Beating the Unbeatable Foe: One Man's Victory Over Communism, Leviathan, and the Last Enemy.
Questo testamento risuonò in me. La sua lezione di un'ora nel 1956 fu la lezione più importante che io abbia mai sentito. Ero di fronte a quello che sembrava un nemico ben organizzato, spietato e implacabile: il Comunismo internazionale. Controllava l'URSS. L'URSS controllava l'Europa Orientale. Il Comunismo controllava la Cina. Aveva una visione di vittoria. Aveva un programma. Aveva una teoria generale della causalità storica: il materialismo dialettico. L'URSS aveva un enorme potere militare. Sembrava imbattibile.
Tuttavia, sottoscrivei la Crociata Cristiana Anti-Comunista di Schwarz. Non ero ancora un Cristiano. Gli mandai anche $100 per un abbonamento vitalizio, che sarebbero circa $850 in potere d'acquisto di oggi. Avevo 14 anni. Guadagnavo $1 l'ora in un negozio di dischi locale.
Un decennio più tardi, cominciai a lavorare sul mio libro, Marx's Religion of Revolution. Venne pubblicato nel 1968. Scaricatelo qui. Quel libro va in dettaglio sulla filosofia di Marx e di Engels. Questa filosofia ormai è morta. Così anche la sua analisi economica.
Il 31 Dicembre 1991, il Partito Comunista dell'Unione Sovietica si è suicidato. Prese i fondi e chiuse i battenti. La guerra era finita.
Oggi, tutto ciò che ne rimane è la Corea del Nord e Cuba.. La sconfitta del Comunismo si vede meglio nella foto satellitare della penisola Coreana.
Schwarz sapeva che era finita per il Comunismo nel 1996. Ammise di essere stato stupito che fosse caduto così in fretta.
L'EREDITÀ DI DOUGLAS HYDE
Lo sapeva anche qualcun altro: Douglas Hyde. Era stata una figura importante nel Partito Comunista della Gran Bretagna degli anni '30 e '40. Si convertì al Cattolicesimo alla fine degli anni '40. Ha scritto un racconto dei suoi anni nel Partito: Dedication and Leadership, che la Notre Dame University Press ha pubblicato nel 1956, l'anno in cui ho sentito la lezione di Schwarz.
A metà degli anni '80, mi hanno dato una copia del suo libro, Dedication and Leadership Techniques (1962). Ho voluto pubblicarlo. Gli ho scritto per l'autorizzazione. Ha detto di no. Perché? Perché il Partito Comunista non somigliava più al Partito della sua giovinezza. Ha detto che il libro avrebbe dato una falsa opinione del Partito, diversa da quella del 1985.
Il Comunismo è morto. Si è suicidato: istituzionalmente, moralmente ed economicamente. Si merita una sepoltura pubblica.
COMBATTERE VECCHIE BATTAGLIE
Purtroppo, ci sono conservatori che vivono ancora nel passato, come se fossero ancora i giorni di gloria del Comunismo e perntanto anche dell'anti-Comunismo. Alcuni di loro si sono fatti le ossa con l'anti-Comunismo. Ero uno di loro. Anche Schwarz, più di chiunque altro abbia mai conosciuto. Ma nel 1996, sapeva che la lotta era finita. L'Occidente aveva vinto. Girò i suoi file a David Noebel, che gestì per anni Summit Ministries. Poi Schwarz andò in pensione. Se la meritava. E' morto nel 2003.
Questo mi riporta al documentario. E, purtroppo, non è stato prodotto da qualcuno che ha capito le implicazioni di ciò che Schwarz fece nel 1996. È andato in pensione, dopo aver combattuto la lotta ed aver vinto.
Ho intenzione di recensire questo documentario in dettaglio. Lasciatemi dire fin dall'inizio che non ne vale la pena. Si tratta di un documentario uscito molto male. E' fuorviante. Ma soprattutto, è un documentario che depista chi ci crede.
Perché? Perché è come un vecchio pugile che si allena per un avversario che ha combattuto due decenni prima. Quell'avversario ha avuto un attacco di cuore fatale nel bel mezzo di una lotta. Il vecchio pugile sta facendo in modo che il suo prossimo avversario lo manderà al tappeto. Perché? Perché non cambia le sue difese. E' prevedibile.
AGENDA: GRINDING AMERICA DOWN (2010)
Il documentario è qui. E' stato online per tre settimane. Circa 9,300 persone l'hanno cliccato. Dubito che molti di loro l'abbiano visto fino alla fine. Si tratta di un'ora e 20 minuti.
Inizia con una clip di un documentario della B&W sul Comunismo che fece Ronald Reagan 50 anni fa. Dice che la storia che introduceva non avrebbe potuto avere un lieto fine. Era un documentario sul Comunismo internazionale. Era un buon documentario. Ora è un documento di un antico passato.
La storia ha avuto un lieto fine. Il Muro di Berlino è venuto giù. Poi l'Unione Sovietica si suicidò nel Dicembre del 1991. E' stata la più grande vittoria della mia vita. L'impero più potente della storia è semplicemente caduto: nessuno spargimento di sangue, nessuna rivoluzione. Non è stato sparato un colpo. Incredibile.
L'irrazionalità economica del socialismo era stata chiarita da Ludwig von Mises nel suo saggio del 1920, "Economic Calculation in the Socialist Commonwealth." Nel 1989, la previsione di Mises era diventata chiara anche ai pianificatori economici Sovietici. Divenne visibile a tutti alla fine del 1991. Mises aveva ragione. Marx aveva torto.
Nulla di tutto questo viene menzionato in Agenda. Ha filmati di sfilate Sovietiche con un sacco di carri armati e armi dal 1960, come se l'URSS fosse ancora una minaccia militare per l'Occidente.
Inoltre non ricorda il calo delle nascite in Russia. Cita l'aborto, ma non gli effetti demografici dell'aborto. I Russi stanno morendo. La Siberia si sta spopolando. Il confine meridionale della Siberia è la Cina. Ad un certo punto, i Cinesi inizieranno ad attraversare la frontiera. Questa è il problema militare n°1 della Russia. Non ha soluzione se non con una guerra nucleare.
Agenda è stato fatto da un Cristiano. La maggior parte delle persone che viene intervistata crede nella Bibbia Cristiana. Eppure nemmeno uno di loro ha ringraziato Dio per la più grande vittoria politica di tutti i tempi. Peggio: quelli citati hanno detto che la lotta con il Comunismo ancora continua, e che l'America rischia di perdere a meno che l'intera nazione non cambi moralmente e religiosamente.
In breve, il documentario sostiene che Dio non ha fornito la vittoria. Si dice, forte e chiaro, che non vi è stato nessun miracolo, nessuna vittoria. Eppure essi chiedono a Dio di fare un miracolo. Al che Dio potrebbe rispondere: "Cosa pensate che vi abbia dato? Siete ciechi? Non mostrate alcuna gratitudine."
Sì, alcuni di loro sono ciechi. Lo sono quelli sullo schermo che hanno messo in guardia che i Comunisti sono vicini alla vittoria totale.
LA RIUNIONE DEL 1992
Il narratore-produttore del documentario dà questa testimonianza. Dice di aver partecipato ad un incontro presso l'Università della California, Berkeley. Era un incontro di Comunisti. Erano tutte teste grigie. Pensava che ciò fosse significativo. E lo era. Era un incontro di anziani che avevano visibilmente perso la lotta che aveva consumato la loro gioventù. Avevano perso le loro vite. Nessuno ascoltava, tranne il visitatore che ha frainteso l'incontro. Pensava che un gruppo di ragazzini ad una riunione sarebbe stato sciocco. Ma, no, queste erano solo persone anziane.
Se non ci sono ragazzi ad una riunione per pianificare una strategia, è irrilevante. Le persone alla riunione non hanno futuro.
Stavano discutendo di strategia. Pensava che ciò fosse importante. Quando i Comunisti discutono di strategia in una sala pubblica nel campus, o stanno ricominciando da capo cercando di raccogliere i pezzi, oppure si tratta di una mistificazione. Allora è un incontro di reclutamento. Ma non lo era. Non c'erano giovani. Non ci sono giovani a Berkeley? E' tutto finito, manca solo la sepoltura.
Egli dice che questa era una fazione del PCUSA che si era divisa. Non ha mai posto la domanda ovvia: Come si era divisa? C'era una ragione evidente: i capi non stavano più ricevendo istruzioni dal Partito Comunista dell'Unione Sovietica. Non c'era più il PCURSS. Era crollato meno di un anno prima. L'esperimento Comunista in URSS si era concluso con un fallimento totale – il più grande fallimento istituzionale della storia.
Inoltre, non ha nemmeno chiesto questo: Cosa stava facendo l'altra fazione? Che cosa stava dicendo? Dove si riunivano i suoi membri?
Dice che non se ne preoccupava, almeno fino al 2008. Poi, di punto in bianco, gli venne in mente che un incontro che riusciva a malapena a ricordare aveva in qualche modo previsto la crisi morale degli Stati Uniti. Conclusione: i Comunisti – in ogni caso, la fazione di Berkeley – aveva pianificato tutto, organizzato tutto, e stava ancora tirando i fili da dietro la tenda.
C'era una tenda. C'era un mago dietro.
Ha poi trascorso due anni a studiare il tutto, ha detto. Davvero? Due anni interi? Ho cominciato a studiare tutto questo nel 1956. Fred Schwarz nel 1945 e nel 1996 ha detto che i Comunisti avevano perso. Io l'ho detto sin dal 1992. Ma il produttore ha concluso che essi hanno quasi vinto. Al minuto 1:16:33 del documentario, si dice: "Questa è la nostra ultima possibilità per ripartire."
Mi ricorda Dorothy, l'uomo di latta, lo spaventapasseri e il leone codardo, dopo aver sconfitto la strega. Erano ancora una volta in piedi nella grande sala, e la testa stava urlando contro di loro. Erano terrorizzati della testa.
Pensate a me come se fossi Toto.
TOWARD SOVIET AMERICA
Nel documentario, un libro a cui ripetutamente si fa riferimento è Toward Soviet America. Fu scritto dal capo del PCUSA nel 1932. L'autore è William Z. Foster. Ci viene assicurato che questo libro è la chiave per comprendere ciò che sta accadendo oggi. Il contrario. Il libro smentisce tutto quello che nel documentario è relativo al Comunismo.
Il documentario sostiene che i movimenti odierni di Sinistra sono un'estensione del Comunismo Marxista. Non lo sono. Nessun libro lo dimostra più efficacemente di Toward Soviet America.
L'autore rifletteva sul parere Sovietico, il che significa sul parere di Stalin, del 1932. Cosa disse Foster su tutti i movimenti riformatori di Sinistra nei paesi capitalistici? Esattamente quello che dissero Marx, Engels, e Lenin. Sono tutti parte del sistema capitalista. Nel Capitolo 3, "Tentativi di Liquidare la Crisi," nella sezione The Movement for Capitalist Planned Economy, si legge quanto segue.
ALLARMATI da un lato dal crollo caotico dell'economia capitalistica nella crisi e dall'altro dall'andamento spedito dell'Unione Sovietica con la sua economia pianificata Socialista, i difensori del capitalismo, in particolare negli Stati Uniti, stanno sollevando un gran clamore per un'economia pianificata capitalista. "Dateci un piano," gridano in una confusione manifesta. Molti di loro affermano francamente che si tratta di un caso di un'economia pianificata capitalista o Comunista (p. 161).
Cosa tanno facendo veramente queste persone? Opporsi alla rivoluzione Comunista. Questo include la A.F.L. (American Federation of Labor).
È caratteristico che i leader Sociali Fascisti ed i Fascisti del partito Socialista e di A.F.L., insieme a molti liberal, siano sostenitori della "pianificazione" capitalista. Cercano di dimostrare che la rivoluzione non è necessaria per un'economia ordinata e per la prosperità dei lavoratori. Come agenti del capitalismo finanziario, questi elementi riescono sempre a trovare "progresso" in ogni nuovo passo che i capitalisti considerano necessario per sfruttare i lavoratori. La "pianificazione" richiesta dai leader dell'A.F.L. e l'abrogazione delle leggi antitrust è tanto al servizio dei datori di lavoro quanto il sostegno delle tariffe, la razionalizzazione dell'industria, i tagli dei salari, ecc. (pp. 163-64)
L'essenza del comunismo, disse Foster, è la rivoluzione proletaria.
LA PRINCIPALE contraddizione sociale del sistema capitalistico è il conflitto d'interessi tra la classe capitalista proprietaria e la classe operaia produttiva. Questo dà luogo alla lotta di classe, i capitalisti cercano di sfruttare sempre più intensamente gli operai e gli operai che lottano per conservare i prodotti del loro lavoro. La lotta di classe, come abbiamo già visto, si fa sempre più acuta con l'intensificarsi della crisi generale del capitalismo, e culmina infine nella rivoluzione proletaria (pp. 172-73).
Foster non aveva altro che disprezzo per queste persone. "Adattandosi alle esigenze dei datori di lavoro, il Socialista riformista ed i leader sindacali hanno sviluppato il loro movimento in un organo dei padroni per la repressione Fascista e lo sfruttamento della classe operaia" (p. 176). Odiava soprattutto l'estrema Sinistra non-Comunista.
Ma la cosa più insidiosa e pericolosa per i lavoratori in tutta questa coltura di demagoghi è rappresentata dai cosiddetti Fascisti Sociali di "sinistra." La sostanza delle loro attività è quella di criticarle in nome della rivoluzione, mentre danno supporto pratico ai Fascisti Sociali di destra. Sono dei venditori di fumo per eccellenza. Il loro compito è la confusione degli elementi più avanzati tra i lavoratori e quindi la rottura dei movimenti seri contro i capitalisti ed i loro seguaci reazionari del lavoro (p. 195).
Cosa favoriscono i Comunisti – i Comunisti veri? Questo:
IL PARTITO COMUNISTA fonda le sue attività sui principi della lotta di classe, sia per quanto riguarda le sue lotte di ogni giorno sia per il suo obiettivo finale rivoluzionario. Combatte senza tregua contro la politica della collaborazione tra le classi praticata dal partito Socialista e dai leader dell'A.F.L.. L'esperienza in tutto il mondo ha dimostrato pienamente il fatto che i lavoratori non possono andare d'accordo con i padroni ed essere quindi dei "partner amichevoli." I capitalisti e gli operai sono nemici di classe, con interessi reciprocamente ostili. Gli sfruttatori e gli sfruttati sono nemici politici naturali. I rapporti tra di loro dipendono dal potere. I lavoratori possono ottenere dai datori di lavoro solo ciò che hanno il potere di prendere. La teoria dell'A.F.L. (che corrisponde alla prassi del partito Socialista) "dell'armonia degli interessi tra capitale e lavoro" è la teoria della resa della classe operaia alla borghesia (p. 252).
Qual è il loro obiettivo finale? Un governo Sovietico mondiale.
Il governo Sovietico Americano si unirà con gli altri governi Sovietici in un'Unione Sovietica mondiale. Ci sarà anche, molto probabilmente, una qualche forma di unione continentale. La rivoluzione Americana porterà senza dubbio con sé tutti quei paesi delle tre Americhe che non hanno già compiuto la rivoluzione (p. 272).
Problema: nel Dicembre 1991, l'Unione Sovietica si suicidò. Non esiste più.
È per questo che le teste grige a Berkeley nel 1992 stavano avendo un incontro pubblico. Non c'era più nulla da nascondere. Avevano colpito l'equivalente Comunista del muro di mattoni. Il movimento Comunista era morto in Russia. Qualcuno doveva scrivere Toward Soviet Russia. Nessuno l'ha mai fatto.
Se credete al messaggio di Agenda, vi suggerisco di seguire il consiglio del documentario. Leggete Toward Soviet America.
THE NAKED COMMUNIST
Al minuto 8, il narratore racconta la sua nomina ad una carica pubblica nel 2008. Iniziò a scrivere mensilmente una lettera al redattore. Dice che ripensò a quella riunione del 1992. Poi qualcuno gli chiese del libro del 1958 di Cleon Skousen, The Naked Communist. Dice che lo lesse per la prima volta nel 2008. Dice che ne rimase stupito. Dice che il libro illustrava i programmi del Partito Comunista per catturare l'America di nascosto. Il Partito aveva 45 obbiettivi, e, dice, quasi tutti erano stati raggiunti. Offre l'elenco ad 11 minuti dall'inizio del video. Lo schermo li scorre:
28. Mettere al bando la preghiera nelle scuole
24. Screditare la famiglia
17. Prendere il controllo delle scuole
24. Abrogare le leggi anti-oscenità
25. Promuovere la pornografia
26. Promuovere l'omosessualità
21. Infiltrarsi nella stampa
27. Infiltrarsi nelle chiese; insegnare "religione sociale"
Ho comprato questo libro nel 1959. Quando ho letto questa lista sullo schermo, non la ricordavo. Così, ho preso il libro dal mio scaffale. La mia memoria era corretta. Non esiste un elenco del genere nel libro.
Le prime 230 pagine sono dedicate ad una storia precisa ma convenzionale del Comunismo Sovietico. Il Capitolo 8 discute delle spie Sovietiche negli Stati Uniti. Non c'è nulla sul Partito Comunista USA ed il suo programma per sovvertire le istituzioni Americane.
Le ultime 90 pagine, inoltre, non offrono alcuna informazione sulla tattica Comunista per l'America. C'è un capitolo "Cosa Dicono i Difensori del Comunismo?" Copre questi problemi: la coesistenza pacifica, le operazioni illegali, la violenza rivoluzionaria, la guerra e la pace, l'Internazionale Comunista, gli intrighi diplomatici. Queste erano le preoccupazioni del Comunismo internazionale.
Poi il capitolo arriva alle questioni morali generali. Mostra che il Marxismo dice che i Comunisti sostengono l'etica proletaria, non un'etica universale, che non esiste, secondo Marx. In "The Bible," Skousen cita Engels. La Bibbia non è vera, disse Engels. Nessuna sorpresa qui. Niente sulla "religione sociale." Ci sono tre pagine sulla "Religione." Sono citazioni di Comunisti Sovietici sulla necessità di sradicare la religione.
Non esiste un elenco di 45 tattiche. Non vi è alcuna discussione di un qualsiasi programma del Partito Comunista negli Stati Uniti.
Non credo che Bowers abbia letto il libro. Se lo ha fatto, non ha capito quello che ha letto.
Spero che non sia un bugiardo consapevole. Spero che sia solo un altro tontolone in buona fede, un uomo che non ha fatto bene i compiti a casa prima di esporre pubblicamente le sue opinioni.
[Aggiornamento, 30 Ottobre, 4:40 a.m. Dopo vari scambi di e-mail con il signor Bowers il 29 Ottobre, in cui non riusciva a spiegare questa discrepanza, mi ha mandato una e-mail la sera dove citava un'edizione del 1962 in cui aveva esposto questo elenco. Lo prenderò sulla parola. Nel testo del video, ha dichiarato quanto segue. Un lettore lo aveva contattato nel 2008 per dirgli che "un libro del 1958 aveva delineato un programma simile." Non è vero. Fu così che introdusse The Naked Communist. Al minuto 11, ha detto: "All'interno del libro, sono documentati i 45 obiettivi del 1958." Non è vero. Ma l'ho preso in parola quando ho scritto questa recensione. Ho proceduto sul presupposto che avesse verificato la sua affermazione. Non l'ha fatto. Ho dato un'occhiata all'edizione del 1960, una ristampa dell'edizione del 1958. La lista non c'era. Pertanto, spero che aggiornerà il suo documentario per riflettere questa mancanza. . . e lo sospenderà dal Web fino a quando non avrà apportato le modifiche. Anche in questo caso, è fondamentale che i registi evitino di fare affermazioni false sullo schermo. Alcuni utenti potrebbero prenderli alla lettera. Potrebbero seguire l'avvertimento di Ronald Reagan: "Fidatevi, ma verificate." Mi fidavo. Ho verificato. La sua dichiarazione era sbagliata. Lei si è fidato del suo srittore riguardo a ciò che c'era nell'edizione del 1958. Non è riuscito a verificarla. Poi è stato scoperto. Un recensore deve analizzare quello che dice un documento, non la revisione tardiva dell'autore due anni dopo.]
Ecco ciò che mi atterrisce: tutto questo è fatto nel nome di Gesù. Il film ha una tendenza irriducibile per il fondamentalismo.
Il documentario è ciarpame per Gesù. Gesù merita di meglio.
Ero amico di Cleon Skousen. Dopo il 1970, ha cessato di parlare di Comunismo nei suoi scritti. Nel 1970, ha scritto The Naked Capitalist. Era una sintesi della breve sezione del libro di Carroll Quigley, Tragedy and Hope (1966), che rivelò i collegamenti tra J. P. Morgan & Co. ed il liberalismo Americano. Dal 1970 in poi, Skousen si focalizzò esclusivamente su questo tema: l'Establishment e il Nuovo Ordine Mondiale, in particolare il Council on Foreign Relations ed il Royal Institute for Economic Affairs.
Skousen lasciò cadere qualsiasi discussione sul Partito Comunista degli Stati Uniti. Non ne aveva mai parlato molto. In The Naked Communist, non c'era una singola nota ad una pubblicazione del Partito Comunista Americano. Sto pensando al Monthly Review or Daily Worker. Considerava il PCUSA come marginale nella vita Americana, ed infatti era così.
Bowers o non è a conoscenza di tutto questo (probabile -- è poco informato su tutto il resto), oppure lo nasconde deliberatamente.
ANTONIO GRAMSCI
Veniamo ora al cuore di questo documentario. Qui, la disinformazione è fondamentale. E' condivisa da altri anti-Comunisti. Non capisco perché.
Il film parla a lungo di un Comunista Italiano degli anni '20 e '30, Gramsci. Non vi dice che ha lasciato l'Unione Sovietica nel 1920 per tornare in Italia. Sapeva che sarebbe stato arrestato ed incarcerato da Mussolini. Temeva di più Stalin, e per una buona ragione.
In prigione, per anni, ha scritto dei diari. Venne rilasciato nel 1932 per motivi di salute. Morì nel 1937. I suoi quaderni offrirono una nuova forma di Comunismo, legata a questioni culturali. In realtà, questo era anti-Comunismo. Gramsci era l'anti-Comunista Comunista più influente del XX secolo.
Marx riteneva che la cultura e l'etica sono un prodotto degli interessi di classe. Questi sono a loro volta una funzione del modo di produzione. Questa analisi è fondamentale per il Marxismo-Leninismo. La cultura non ha un'esistenza indipendente, insegna il Marxismo. Non è fondamentale.
Gramsci invertì questo concetto. Individuò nella cultura il pilastro centrale della società. Considerava la cultura un'estensione della religione: i primi principi di una civiltà. Aveva ragione. Il Marxismo aveva torto su questo, il pilastro centrale del suo sistema teorico. In tal modo, Gramsci indebolì il Marxismo-Leninismo. È per questo che Gramsci non ho mai visto riferimenti positivi nella letteratura Americana Comunista pre-1991. Era una "non-persona." C'era una ragione. Era il nemico supremo all'interno del campo "revisionista" dopo che Stalin aveva ucciso Trotsky.
La sintesi di Wikipedia è accurata.
Il Marxismo aveva predetto che la rivoluzione socialista era inevitabile nelle società capitalistiche. All'inizio del XX secolo, nessuna rivoluzione del genere si era verificata nelle nazioni più avanzate. Il capitalismo, a quanto pareva, era ancora più radicato che mai. Il capitalismo, sosteneva Gramsci, mantenne il controllo non solo con la violenza e la coercizione politica ed economica, ma anche attraverso l'ideologia. La borghesia sviluppò una cultura egemone, che propagò i propri valori e norme in modo che i valori del "senso comune" divenissero di tutti. Le persone della classe operaia (e di altre classi) individuarono il loro bene con il bene della borghesia, e contribuirono a mantenere lo status quo piuttosto che a rivoltarlo.
Per contrastare l'idea che i valori borghesi rappresentavano i valori "naturali" o "normali" della società, la classe operaia doveva sviluppare una cultura propria. Lenin affermò che la cultura era "accessoria" agli obiettivi politici, ma per Gramsci era fondamentale per il raggiungimento del potere che l'egemonia culturale aveva raggiunto per prima. Secondo Gramsci, una classe non può dominare in condizioni moderne avanzando semplicemente i propri ristretti interessi economici. Né può dominare solo attraverso la forza e la coercizione. Piuttosto, deve esercitare la leadership intellettuale e morale, e fare alleanze e compromessi con una varietà di forze. . . .
Gramsci era contrario al Marxismo classico. Rifiutò il punto di vista di Marx sull'economia come fondamentale. Considerava fondamentale la guerra culturale, non il modo di produzione. Questa era stata la posizione dei Papi e dei teologi Protestanti conservatori. I conservatori politici hanno sempre creduto in questo. Gramsci respinse il Capitale di Marx su questo punto.
In un notevole articolo pre-prigionia intitolato "La Rivoluzione contro Il Capitale," Gramsci affermò che la Rivoluzione d'Ottobre in Russia aveva invalidato l'idea che la rivoluzione socialista dovesse attendere il pieno sviluppo delle forze di produzione capitalistiche. Ciò rifletteva la sua visione secondo cui il Marxismo non era una filosofia determinista. Il principio della causa "prima" delle forze di produzione, sosteneva, era un equivoco del Marxismo. I cambiamenti economici e culturali sono espressioni di un "processo storico," ed è difficile dire quale sfera ha il primato sulle altre. La convinzione diffusa all'interno del movimento operaio nei suoi primi anni, che avrebbe inevitabilmente trionfato a causa delle "leggi storiche," era, secondo Gramsci, un prodotto delle circostanze storiche di una classe oppressa limitata principalmente ad un'azione difensiva. Tale dottrina fatalistica doveva essere abbandonata poiché di ostacolo una volta che la classe operaia sarebbe stata in grado di prendere l'iniziativa. Poiché il Marxismo è una "filosofia della prassi," non può contare sulle invisibili "leggi storiche" come agenti del cambiamento sociale. La storia è definita dalla prassi umana ed include pertanto la volontà umana.
Andò anche oltre. Rifiutò la dottrina Marxista del materialismo storico.
In virtù della sua convinzione che la storia umana e la prassi collettiva stabiliscono se una questione filosofica è significativa o meno, i punti di vista di Gramsci erano in contrasto con il materialismo metafisico e la teoria della percezione avanzata da Engels e Lenin, anche se non lo dichaira esplicitamente. Per Gramsci, il Marxismo non ha a che fare con una realtà che esiste in sé e per sé, indipendentemente dell'umanità. Il concetto di un universo oggettivo al di fuori della storia umana e della prassi umana era, a suo avviso, in analogia con la fede in Dio; non ci poteva essere oggettività, ma solo una intersoggettività universale da fissare in una futura società comunista. La storia naturale era dunque significativa solo in relazione alla storia umana. A suo parere il materialismo filosofico soffriva di una mancanza di pensiero critico, e non si poteva definire, come sosteneva Lenin, in opposizione al dogma religioso.
Così, quando Bowers andò alla riunione del 1992 a Berkeley, incontrò un gruppo di discepoli di Gramsci, che non erano Marxisti. Potevano essere stati socialisti, ma non erano Comunisti. Erano i nemici giurati di William Z. Foster e dei Comunisti ortodossi.
Ha costruito la sua intera tesi su un errore. Il suo vago ricordo di quell'incontro del 1992 era di una riunione di Comunisti. Non era così. Era un incontro di anti-Comunisti.
Pertanto, il presunto programma Comunista di cui Bowers discute non era affatto un programma Comunista. Non era Comunismo. Non era Marxismo. Non aveva niente a che fare con il Comunismo internazionale che Skousen discusse in The Naked Communist.
Mr. Bowers è un uomo in buona fede che sa quel tanto che basta per commettere enormi errori.
I RITARDATARI DEL PARTITO CULTURALE
Il film dice che il piccolo gruppo di teste grige catturò in qualche modo il movimento femminista, il movimento ambientalista, e le scuole pubbliche tra il 1992 e il 2008.
Dice che il movimento ambientalista era una cosa da poco nel 1992. Questa cosa è così ridicola da far sorridere gli attivisti. Quello fu l'anno in cui l'Organizzazione delle Nazioni Unite tenne la riunione di Kyoto e rilasciò il protocollo di Kyoto. Il movimento ambientalista era soprattutto il prodotto del libro di Rachel Carson, Silent Spring (1962). 30 anni prima della riunione di Berkeley.
Il movimento femminista era in piena attività dal 1969.
Per quanto riguarda le scuole pubbliche, Bowers non ha familiarità con la storia dell'educazione progressiva. Ha bisogno di leggere Messianic Character of American Education (1963) di Rushdoony e The Underground History of American Education (2003) di John Taylor Gatto.
Questo piccolo gruppo di discepoli di Gramsci arrivarono tardi per le guerre culturali. Erano in ritardo anche per lo scontro delle culture. Volevano prendere il sopravvento su quello che era indipendente nel Marxismo. Hanno fallito. Marx è una burla nei campus universitari di oggi. Pochi vecchi professori Inglesi possono ancora crederci. Ma nessuno nelle scienze sociali. Pochi c'hanno mai creduto. Erano pochi i Comunisti nelle aule scolastiche degli Stati Uniti.
Il documentario sostiene che il Partito Comunista abbia segretamente infiltrato quello che definisce il movimento Progressista. Attraverso di esso, i Comunisti sono sul punto di catturare l'America. Ma il documentario non parla di quello che William Z. Foster ha detto sui Progressisti nel 1933.
Il blocco Progressivo, inoltre, non rappresenta gli interessi delle masse produttrici. Rappresenta i contadini ricchi ed alcune sezioni di piccoli capitalisti, e supporta le politiche di base di Wall Street. Durante il presente Congresso i cosiddetti Progressisti hanno sostenuto le proposte elementari del governo Hoover di gettare il peso della crisi sui produttori. La loro "lotta" contro l'imposta sulle vendite si è sviluppata solo quando, in un vasto movimento di indignazione, molti milioni di piccoli agricoltori, piccoli borghesi e lavoratori hanno chiesto il suo rigetto. Poi, sotto la sferza di Wall Street, sono fuggiti precipitosamente e hanno proceduto, con una successiva tassazione, ad annullare la sconfitta dell'imposta sulle vendite. L'unica lotta dei Progressisti fu per qualche briciola dalla tavola dei ricchi.
I leader Progressisti, come i loro compari reazionari a capo dell'American Federation of Labor, si sono comodamente adattati al famigerato sistema bipartitico. Ciò costituisce un tradimento delle masse sfruttate nelle mani dei loro nemici capitalisti. La strategia della "politica non di parte" non è semplicemente l'espressione della timidezza politica, dell'esitazione nel prendere l'iniziativa per formare un nuovo partito; si basa essenzialmente su un'unità politica con i capitalisti. Possiamo essere certi che se e quando, sotto la pressione delle masse, ne verrà formato un terzo, questi elementi adotteranno i dispositivi familiari dei Fascisti Sociali per renderlo sottomesso alla classe capitalista.
La pratica dimostra che le politiche Progressive sono in antagonismo con gli interessi delle masse sfruttate. Coltivano, nelle forme più gravi, le illusioni democratiche essenziali al controllo capitalistico (pp. 237-38).
Vediamo ancora una volta come Bowers sia completamente inconsapevole della dottrina del Partito Comunista Americano. Non capisce che il programma dei liberal progressisti è indipendente da quello dei Comunisti. Sostenere che i Comunisti spalleggino queste politiche significa fraintendere causa ed effetto storici.
Il documentario afferma che la fazione non rivoluzionaria di Gramsci prese il controllo della Sinistra dopo il 1992. Ma non mostra come anche una sola dottrina del programma della Sinistra sia unicamente Comunista. Inoltre non riesce a ricordare il nome di un discepolo di Gramsci, e di come sia stato in grado di influenzare una singola politica del liberalismo Americano.
E' una teoria della cospirazione debole! Non ci sono nomi. Non vi sono esempi di infiltrazioni post-1992. Eppure Bowers nel suo racconto dice che il suo documentario non è in alcun modo un film-cospirazione.
Il film ci dice che questa è l'ultima ora. Afferma che stiamo per soccombere ai Comunisti. Afferma inoltre l'esistenza di una cospirazione dietro le quinte, e ci dice di lottare contro di essa.
Questa cospirazione non è mai stata una minaccia: il Comunismo nazionale. La minaccia è sempre stata rappresentata da quelle istituzioni che i Comunisti volevano catturare e non sono mai riusciti a catturare: il governo, i media, e soprattutto le scuole finanziate dalle tasse.
IL BERSAGLIO SBAGLIATO
Il Partito Comunista USA era una cospirazione visibilmente fallita nel 1992. Quando si porta avanti la cospirazione sbagliata, non si è più una minaccia per le cospirazioni reali.
Questo è stato il motivo, alla fine del 1964, per cui Robert Welch della John Birch Society abbandonò la sua tradizione anti-Comunista durata sei anni e la sostituì con una anti-Establishment-Federal Reserve.
Cleon Skousen lo capì nel 1970. Il film ignora ciò a cui Skousen dedicò i restanti anni della sua vita: l'esposizione dei veri Poteri In Carica, che hanno sempre finanziato i Comunisti in Unione Sovietica. Questo era il messaggio di Antony Sutton, che fornì le note.
Il Comunismo era una minaccia internazionale. Aveva una grande strategia. Aveva missili nucleari. Ci fu uno scontro di imperi: l'impero Stalinista contro quello Keynesiano in Occidente, guidato dagli Stati Uniti. I Comunisti persero. Quando Bowers andò a quella riunione, il conflitto era finito.
Il video di Bowers elenca i mali di un sistema educativo che aveva le sue radici nello stato del Massachusetts nel 1837. Marx aveva 19 anni nel 1837. In America il problema non è mai stato Karl Marx. Era Horace Mann. E lo è ancora.
CONCLUSIONE
Questo documentario è intellettualmente spaventoso. Purtroppo, Bowers ha trovato i soldi per produrlo. Ancora una volta, vediamo un fondamentalista in buona fede che non sa di cosa sta parlando, raccoglie un mucchio di soldi per trasmettere un'analisi fuorviante di un problema -- umanesimo statalista -- e lo fa male.
Ha concentrato la nostra attenzione su un non-problema: il Comunismo Americano. Ha ignorato la battaglia fondamentale: tra il potere dello stato umanista e l'iniziativa privata. Ne parla alla fine del video riguardo l'istruzione privata (che favorisce) e l'ambientalismo (a cui si oppone). Ma la battaglia oggi non ha nulla a che vedere con il Comunismo Americano.
Il Comunismo Americano è una falsa pista. (Perdonatemi. Non ho potuto resistere.)
I liberal nel 1955 dicevano che i conservatori vedevano un Comunista sotto ogni letto. Era vero per un sacco di conservatori nel 1955.
Difficile che c'erano i Comunisti sotto i letti in America nel 1955. Il problema nel 1955 non erano i Comunisti sotto il letto. Era il Congresso, i burocrati esecutivi, la Corte Suprema sotto Earl Warren, la Federal Reserve, e le scuole finanziate dalle tasse. Erano tutti a letto con l'Establishment Americano. I conservatori anti-Comunisti spesero troppo tempo a cercare sotto i letti nel 1955. L'azione vera avveniva sotto le coperte.
Questo rimane il problema. Il giudice Roberts ha sostituito Warren. Ha ratificato l'Obamacare. E' ancora la stessa vecchia storia.
Agenda non l'ha capito.
Questo mi porta alla mia domanda ancora senza risposta: "Come fanno i Cristiani con buone intenzioni e nessun buon senso a raccogliere i soldi per produrre paccottiglia costosa per Gesù?"
Vorrei che finisse. Non succederà.
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/
i teocon sono dei pazzi scatenati, che vedono il comunismo anche nel sesso prematrimoniale. ma i comunisti resistono, ed esistono per davvero. in italia ne siamo pieni non tutto il mondo è lo stesso. e comunque anche in usa, e si chiamano keynesiani. io sinceramente mi sono proprio rotto: ci sta una destra fascista, con un vestito diverso da ieri, politicamente e tycoon economicamente. illiberale. una sinistra ipocrita statalista tassatrice e pelosa, illiberale. comunista nell animo, in modo diverso col mutar dei tempi. poi i centristi, integralisti di estremo centro. infine i c.d. liberisti/liberali, che piu illiberali non si può e sputtanano il liberalismo. dei travestiti. tutti mentono, tutti incoerenti, tutti approfittatori. ci vorrebbe una bella dittatura, la gente se la merita.
RispondiEliminad altra parte questa è gia schiavitù, con diritto di parola, tanto chiese di quello che dicono, anche perche tutti parlano con un rumore enorme, si accavallano, si annullano, dicono demenze... un sistema perfetto.
RispondiEliminanulla crollera finche i creditori avranno schiavi, sui quali si buttano i debiti, che lavorano per soddisfare i loro crediti. e la gente in generale mica lo sa come funziona il sistema denaro crediti/debiti...
Sai gdbarc, è l'inquietudine che mi ha fatto approdare qui. E credo che tu capisca benissimo di cosa stia parlando. Sono sicuro che sia così anche per te. Per l'età che abbiamo ed il ruolo che rivestiamo nel nostro contesto dovremmo essere perfettamente tranquilli ed integrati. E siamo sicuramente persone affidabili non solo per i nostri cari.
RispondiEliminaTuttavia, siamo perfettamente ed intimamente consci che siamo tutt'altro che integrati. Adattati sì integrati niente affatto.
E ci piace.
Francesco sei almeno 20-25 anni più giovane di noialtri. Ma pure tu quanto ad integrazione non sei messo meglio.
È stato ed è un grandissimo piacere l'averti incontrato online. Così come aver trovato un romanista così ... brillante ed inquieto.
Mi chiedo cosa pensi di quelli inquieti come Noi lo status quo. Magari è già partito il drone... :-D
Scusa se vado OT ma ti volevo chiedere cosa ne pensavi di "Fermare il Declino", il partito di Giannino.
RispondiEliminaNon che io sia un fan del voto ma avere la possibilità di votare qualcuno che abbia una visione se non libertaria almeno liberale non mi dispiacerebbe. Alcuni suoi punti sono proprio interessanti e "libertari":
1) Liberalizzare rapidamente i settori ancora non pienamente concorrenziali (trasporti, energia, poste, banche)[...] Privatizzare la RAI.
2) Ridurre la pressione fiscale
3) Ridurre la spesa pubblica
Altri punti scadono un pò:
1) trovare le risorse per spendere di più in educazione e ricerca
2) sussidio di disoccupazione
Cosa ne pensi?
Tomas
Stavolta sto con gdbarc, ne ho le palle piene. La "deresponsabilizzazione della classe dirigente" non è colpa di coloro che ne fanno parte (che alla fine seguono la loro natura di psicopatici, sociopatici, rapinatori ed assassini), è colpa di quei fessi che fanno a gare per votare il rapinatore ed assassino piu' promettente o di quelli che protestano affinché non usi quei proiettili di piombo che inquinano tantissimo. Alla prossima tornata di crocette hanno la possibilità di migliorare il mondo affinché vengano usati solo proiettili biodegradabili, ci siano ospedali efficienti per le vittime sopravvissute, vengano eretti sistemi equi per cui tutti siano derubati in maniera progressiva secondo le loro capacità di procurarsi beni e denaro, venga imbastito un più efficiente servizio di rapina senza che ci siano sparatorie se non nei casi in cui il derubato si incaponisca a non collaborare e venga aperto uno sportello per il recupero psicologico delle vittime di stupro.
RispondiEliminaCi sto dentro col programma elettorale? :-P
Ciao Tomas.
RispondiEliminaGiannino da "buon" monetarista potrebbe essere ascoltato su tutto tranne che sulle questioni monetarie. Voglio dire, è ammirevole il suo tentativo di voler smembrare la macchian statale ma non è così che si fa (dal di dentro). E' un muro di gomma: assorbe tutto e rimbalza via coloro che lo attaccano. Nonostante i punti del suo programma possano anche essere condivisi (con riserve, ma non voglio dilungarmi), resta il fatto che non riuscirà mai nel suo intento. Lo stesso vale per il partito "Forza Evasori," perché il punto è questo: lo stato è un mostro che non si smembra dall'interno.
Giannino fallirà. Anche se riuscisse ad ottenere la maggioranza ed a governare. Perché ne sono convinto? Perché Milton Friedman ha già fallito prima di lui.
altro che fine della storia, stiamo assistendo a cembiamenti epocali. il declino dello stato nazione, il crepuscolo delle democrazie. e non sono frasi ad effetto, ma processi lunghi, dolorosi, incostanti. ci sono 2 tendenze che cercano di svilupparsi: il superstato burocratico tecnico totalitario, populista elitario e sinarchico di sinistra, pronto a concedere eguaglianza(l oggetto misterioso) e diritti (ma il corrispettivo nascosto di ogni diritto è un dovere, diffuso sulla popolazione planetaria o concentrato su determinati soggetti). e la rivincita territoriale, venata spesso anche essa di populismo, come tutti i movimenti di massa. populismo dal basso, di pancia e spesso attaccato, non a torto, per l ignoranza e la grettezza. ma una pancia sensibile, anche se ignorante, alla dittatura incipiente. ed attaccata dalla sinarchia tecnocrtaica. hanno ragione, sono spesso i peggiori. questa seconda forza è diffusa dagli usa ai vari movimenti indipendentisti europei, dalla scozia al veneto, e non manca di grandi pensatori e di ragioni storiche. non manca anche di movimenti razzisti e bestiali. il problema è che oggi spesso la liberta è citata solo per i propri comodi. di talche gli elitisti hanno facile gioco...il che è il massimo...
RispondiEliminaallora come muoversi? innanzitutto favorendo le territorialita, legittimando la loro protesta conferendogli una veste che spesso non hanno per loro stessa colpa. avvocati del diritto di resistenza e della secessione legittima. è chiaro che questo dev essre il livello essenziale ed ascensionale, dalla moneta alla normazione.
poi, pero, in una sorta di posizione di ostaggio reciproco tra liveli di governo, tattica non ignota al pensiero libertario, la possibilita di neutralizzare in una sorta di "appello" e di garanzia. non l esportazione della democrazia, ma la pura e semplice soppressione del male. un check and balances per evitare che subentri la guerra per le strade, visto il livello cui la nevrosi statale ci ha condotto. l america, terra che amo (ho dettto "terra", compresi tanti movimenti artistici e culturali) è divenuto un posto di esauriti. obama e romney, comunisti e tycoons, antiarmi e proprietari di bazooka (ma bisogna essere pure li fuori di testa? perhce la difesa anche dal governo è sacrosanta, ma l afghanistan non è il posto migliore del mondo... prefersico st.kitts e nevis)
Ma come? Anche l'iperanarco-capitalista Rothbard parla dell'utilità di un partito libertario. Pensi si sbagliasse di grosso?
RispondiEliminaTomas
>Ma come? Anche l'iperanarco-capitalista Rothbard parla dell'utilità di un partito libertario. Pensi si sbagliasse di grosso?
RispondiEliminaNo, non si sbagliava. Perché sono convinto che non si sbagliava? Perché sono un individualista metodologico (come sulla maggior parte delle cose). Cioè metodi diversi per persone diverse. Alcuni saranno attratti più facilmente dalla causa libertaria dalle canzoni popolari, o dai film, o dai romanzi. Alcuni dagli insegnanti e dagli scrittori. Alcuni dai partiti politici.
Per quanto mi riguarda non credo che bisogna seguire la via politica anche perché parecchie persone ancora non sono pronte ad accettare gli insegnamenti libertai; e data la situazione odierna penso che la via da seguire sia quella della disobbedienza civile tracciata da Thoreau.
Poi se riescono ad ottnere risultati ben venga.
In realtà in Italia un tentativo molto sui generis di partito politico che sì è autodefinito liberale liberista e libertario c'è da molti decenni: il partito radicale. Che è noto per le battaglie sui diritti civili e per le iniziative di disobbedienza civile e nonviolenza. E per i tanti referendum promossi. e per le denunce al regime democratico del monopartitismo imperfetto.
RispondiEliminaLe intemperanze del suo leader storico Pannella sono spesso il mezzo per superare la conventio ad excludendum mediatica.
Un tempo ho militato con loro anche in un ruolo critico. Li mollai perché li ritenni settari.
Di economia austriaca sentii da loro qualcosa: c'era una trasmissione radiofonica che sì chiamava Catallassi condotta da DellaVedova, ma non fu capita tanto è vero che i Radicali appoggiarono Prodi... e me ne andai.
Altri tempi. Per me.
immaturi, narcisisti, contraddittori, ipocondriaci, logorroici, col culto delle 2 personalità, scassapalle ed infine, con la vecchiaia, moralisti e giudiziari...
RispondiEliminafrutto di una costola del partito liberale di malagodi, anch io li votai in gioventù.... poi sono cresciuto.
loro no
potrebbe essere il programma dell'adl.
RispondiEliminabob