Bibliografia

mercoledì 28 novembre 2012

Falsi Allarmi intorno a Previdenza Sociale e Medicare

Krugman continua a dimenarsi affinché lo zio Ben continui ad interpretare il ruolo di Tremotino con una stampante, ormai sta diventando davvero nauseante vedere ripresentata sempre la stessa teoria squilibrata. Pensa davvero che qualsiasi problema abbiano e avranno gli Stati Uniti e l'Inghilterra, possa essere risolto attraverso la magia di qualche foglietto di carta in più.
E' davvero difficile credere che Stati Uniti e Inghilterra possano andare in default dal momento che se hanno bisogno di denaro possono stamparlo. [...] Ma la stampa monetaria non causerà inflazione? No fintanto che l'economia rimarrà depressa.
Poi, oltre a ripresentare la solita puttanata della trappola della liquidità (che nemmeno ha capito, dato che Keynes parlava di tutt'altro), non ha idea dello sviluppo del ciclo economico e di come l'inflazione nei prezzi si manifesta nell'economia più ampia. Il pompaggio aggressivo dello zio Ben sta facendo risollevare la testa al settore immobiliare precedentemente depresso; è in vista un nuovo boom manipolato e l'economia non rimarrà "depressa" ancora per molto. Inoltre la domanda per possedere denaro sta calando, cosa che spingerà i prezzi a salire insieme alla stampa di denaro da parte dello zio Ben. Aggiungeteci infine i problemi legati al cibo e la sua minore offerta. Ecco una tempesta perfetta di eventi pronta a scatenarsi ed a far salire l'inflazione nei prezzi nel 2013. L'ultima cosa di cui abbiamo bisogno è Krugman che come Wile Coyote entra in un deposito di esplosivi con un fiammifero acceso.
_________________________________________________________________________________


di Gary North


Reality Check (13 Novembre 2012)

I media mainstream non gridano mai "al lupo!" per il fallimento statisticamente inevitabile di Medicare e Previdenza Sociale. Invece, gridano "al lupetto."

Robert Powell, l'esperto di economia sulle pensioni di MarketWatch, ha scritto un articolo standard da testa nella sabbia sul primo e secondo assassino fiscale degli Stati Uniti: il Medicare e la Previdenza Sociale.

Inizia con una soffiata ai lettori circa la sua politica. "Complimenti per la sua rielezione! Spero che mi perdoni se non indugio in festeggiamenti per la sua vittoria e vado dritto al punto."

Powell sa che Obama non leggerà mai la sua rubrica. Anche i suoi lettori lo sanno. Quindi, l'introduzione è per i lettori, non per Obama.

Con tutto il rispetto, è arrivato il momento di affrontare i problemi di questa nazione, tra cui Previdenza Sociale, Medicare, e una serie di altre sfide che minacciano il benessere finanziario e il tenore di vita dei pensionati attuali e futuri.

Ecco la breve lista: Previdenza Sociale, Medicare, previdenza pensionistica, assistenza per una nazione di anziani.

E' tempo che Obama affronti questi problemi, dice. Affrontare queste problematiche doveva essere una priorità per Johnson, Nixon, Ford, Carter, Reagan, Bush 1, Clinton, Bush 2, e Obama al termine del primo mandato. Ma non è successo. Hanno giocato a calciare il barattolo. Quindi, questo è il momento. Davvero. Non scherzo. Almeno così dice.

Sono i cosiddetti programmi politicamente intoccabili – oggi – che alla fine manderanno in bancarotta il governo federale se non verranno abbandonati. Quindi, saranno tutti abbandonati. Ma l'autore si rifiuta di ammetterlo. Il suo articolo è stato progettato per convincerci che non saranno abbandonati. Tutti gli articoli mainstream vanno in questa direzione.

Non fa alcun riferimento alle stime del Prof. Lawrence Kotlikoff del valore attuale delle passività non finanziate federali: $222 bilioni.



TRUST FUND PER IMBRANATI!

Inizia con una dichiarazione accurata, anche se irrilevante.

Negli ultimi quattro anni, di più in realtà, i politici in questo paese hanno calciato il barattolo. Non hanno intrapreso una seria discussione su come aggiustare la Previdenza Sociale nonostante da anni fossero a conoscenza di un problema che colpirà milioni di Americani tra 21 anni.

Quello che non ammette è che il Congresso ha calciato questo barattolo fin dal 1983, quando il programma (allora tecnicamente fallito) della Previdenza Sociale fu rivisto da Reagan e dal Congresso: tasse più alte sulle retribuzioni soggette alle imposte FICA. Questo fu necessario perché la riforma del 1977 del Presidente Carter, che a suo dire avrebbe retto fino al 2000, fallì dopo 6 anni.

Forse c'è bisogno di un promemoria? Nel 2033, a meno che il Congresso non agisca, il Trust Fund della Previdenza Sociale andrà in bancarotta; non sarà in grado di pagare i benefici previsti in maniera tempestiva. In realtà, nel 2033, la Previdenza Sociale raccoglierebbe solo un numero sufficiente di gettito fiscale per pagare circa il 75% delle prestazioni.

Questa è una falsità standard. Non vi è alcun Trust Fund statisticamente valido. Vi è solo una pila di IOU del Tesoro che il Trust Fund ha incassato negli ultimi due anni fiscali per continuare ad effettuare i pagamenti. L'intero fondo è finanziato dal governo. E' solo una finzione contabile per nascondere la natura di questo schema di Ponzi.

Il programma è in rosso. Ciò potrebbe cambiare il prossimo anno a causa della scadenza dei tagli fiscali di Bush. Ma il flusso di cassa del sistema sarà di nuovo in negativo entro il 2016, se non c'è recessione tra oggi e il 2016. L'anno 2033 è sempre citato dagli Amministratori perché è così politicamente lontano che non ha alcun impatto sugli elettori o sul Congresso.

Perché possiamo mobilitare eserciti di persone e di interventi come nel caso dell'Uragano Sandy, ma non riusciamo a raccogliere l'energia e la volontà per affrontare il problema della Previdenza Sociale?

Risposta: perché Sandy è una bazzecola rispetto alla Previdenza Sociale. E' anche un evento unico. Infine, le operazioni di soccorso sono principalmente volontarie. Il programma della Previdenza Sociale è di natura politica. Richiede che il Congresso aumenti le tasse.

Ecco il mio consiglio: Mettete questo sulla vostra lista di cose da fare nei prossimi quattro anni. E non prestateci solo un'attenzione formale come avete fatto durante la campagna elettorale. Fatelo. Inventatevi qualcosa, proprio come fece la Commissione Greenspan nei primi anni '80 per preservare quella che sarebbe diventata – nel bene e nel male – una fonte necessaria di reddito per i pensionati in questo paese, anche per quelli nel quintile di reddito superiore.

Nessuno prenderà il suo consiglio. Questo barattolo può essere calciato per 30 anni. Non cambierà.



TAGLIA E CUCI

Poi arriva la stupidaggine standard che questi articoli mainstream offrono sempre come oro colato ("la buona notizia").

Non commettete errori: Le soluzioni si conoscono. Un aggiustamento qui e un taglio lì potrebbero facilmente risolvere questo problema ora.

Se tutto quello che serve è qualche ritocco, perché il Congresso ha evitato di fare queste modifiche per 30 anni? Perché il sistema è andato a gambe all'aria nel 1983? Perché Carter l'ha dovuto riformare nel 1977?

Perché il sistema è intrinsecamente fallace. Ma Powell non lo ammette.

Per esempio, per rimanere solvibili durante un periodo di proiezione di 75 anni, gli amministratori della Previdenza Sociale hanno recentemente suggerito che i legislatori potrebbero:
  1. aumentare le aliquote sui salari di 2.61 punti percentuali (dall'attuale 12.40% al 15.01%);
  2. ridurre le prestazioni previste del 16.2%;
  3. attingere a fonti alternative di reddito; oppure
  4. adottare una combinazione di questi approcci.
Altri hanno proposto tattiche simili, tutte incentrate sull'aumento delle tasse, sulla riduzione delle prestazioni o su una combinazione di entrambe le cose. Leggete la relazione Detailed Reports On The Financial Outlook For Social Security's Old-Age, Survivors, And Disability Insurance (OASDI) dei Trust Fund.

Un gioco da ragazzi, giusto? Ma il Congresso non farà niente di tutto ciò. Perché no? Perché le riforme proposte sono una forma di aumenti delle tasse e/o di default.



PROMEMORIA ANNUALE: "AGIRE ORA!"

Più a lungo saranno procrastinati i "ritocchi," più grande diventerà il problema. Ma le cheerleader della Previdenza Sociale ci dicono ogni anno, decennio dopo decennio, che non vi è alcun problema, "se agiamo ora." Nessuno agisce subito. Ma in qualche modo il problema rimane gestibile, secondo gli articoli dell'anno successivo. Quindi, perché risolvere il problema? Sarà gestibile anche il prossimo anno. Lo è sempre, secondo i giornalisti dei media mainstream come Powell.

Ma più si aspetta, più il problema diventerà drastico e più draconiane saranno le soluzioni.

Lo scrivono ogni anno. Nessuno ci crede.

Questo non è il ragazzo che gridava "al lupo." Questo è il ragazzo che grida "al lupetto, se agiamo ora." Non interveniamo subito. Ma il lupo non si fa vedere mai.

Infine si farà vedere. E non sarà solo.

Per quel che vale, non credo che dovremmo lasciare questo problema ai nostri figli. Quindi, per il bene dei miei figli, per il bene dei vostri figli, e per il bene di tutti i figli di questo paese, aggiustate la previdenza Sociale ora.

Francamente, non ne vale la pena. Nessuno gli crede. Questo perché le storie su "teneri cuccioli di lupo" non hanno peso.



MEDICARE

Poi fa finta di affrontare i problemi del Medicare.

Il Medicare è, ovviamente, un problema molto più grande della Previdenza Sociale, soprattutto perché le soluzioni per aggiustarlo non sono così armoniose. Con la Previdenza Sociale vi è, per esempio, un certo grado di certezza. Sappiamo quanto denaro va nel sistema, quanto ne uscirà e per quanti anni.

Al contrario, come hanno detto gli amministratori del Medicare nel loro rapporto più recente, "Le proiezioni dei costi del Medicare sono molto incerte, soprattutto quando si presta attenzione a diversi decenni." Uno dei motivi di questa incertezza è che i progressi scientifici permetteranno di migliorare nuovi interventi, procedure e terapie. In più, le prospettive finanziarie per il Medicare sono incerte anche perché alcune disposizioni di legge in vigore, che sono progettati a ridurre i costi, non possono essere sostenuti.

Ancora nessuna menzione della cifra di $222 bilioni delle attuali passività non finanziate.

L'esempio più chiaro di questo problema, hanno scritto gli amministratori, è la formula del tasso di crescita dei livelli di pianificazione della prestazione medica. Le previsioni contenute nel recente rapporto del Medicare, per esempio, suppongono che, come previsto dalla normativa vigente, il Centers for Medicare and Medicaid Services implementerà una riduzione di oltre il 30% all'inizio del 2013 dei tassi di pagamento del Medicare per i servizi medici. "Tuttavia, si tratta di una certezza virtuale che i legislatori, consapevoli delle conseguenze dirompenti di una tale e improvvisa riduzione dei pagamenti, daranno la precedenza a questa riduzione così come hanno fatto ogni anno sin dal 2003," hanno scritto gli amministratori.

Quindi, il rosso del Medicare dilagherà. Non ci sarà alcuna riduzione. Ma se ci sarà, alcuni medici usciranno dal Medicare, forse andando in pensione. Alla fine, arriverà il razionamento. Viene alla mente la frase "giurie della morte."

In più, Signor Presidente, le attuali riforme sanitare finora approvate dalla sua prima amministrazione sono un'altra, e ancora più grande, fonte di incertezza.

"Alla luce di queste incertezze, i costi sanitari futuri potrebbero essere sostanzialmente più grandi rispetto a quanto mostrato nel corso delle nostre proiezioni," hanno scritto gli amministratori. "Una crescita di questa portata, se avverrà, aumenterebbe notevolmente la pressione sui lavoratori della nazione, sull'economia, sui beneficiari del Medicare, e sul budget federale."

Giusto. Quindi, qual è la soluzione?

Ma solo perché il Medicare è un grosso problema, non significa che non dobbiamo cercare modi per risolverlo. In realtà, gli amministratori stanno premendo per queste riforme.

Ancora nessuna menzione ai $222 bilioni. Questo non è un "grosso problema." Questo è un problema irrisolvibile, se non attraverso un default. Quindi, il default è in arrivo.



SOLUZIONI

Alla fine arriva a quella che io chiamo la soluzione "Shel Silverstein." (Vedete qui.)

La buona notizia è che conosciamo già alcuni degli approcci che sembrano promettenti e le idee da prendere in considerazione. Noi, naturalmente, sappiamo che bisogna ridurre i costi del Medicare mediante la riduzione dei tassi di rimborso. E ha già detto di voler fare in modo che il Medicare Independent Payment Advisory Board riduca i costi del Medicare se la sua spesa cresce più rapidamente del prodotto interno lordo più lo 0.5%.

I progetti costano poco. Implementarli è costoso. Questo è il motivo per cui non vengono mai implementati, tranne nel mezzo di una crisi, come nel 1983.

E i $222 bilioni?

Altri, invece, hanno proposto di riformare il Medicare attraverso un modello di supporto premium. Per esempio, c'è la proposta Domenici-Rivlin, che offrirebbe agli anziani la possibilità di scegliere tra piani sanitari privati offerti in un mercato regolamentato. E i Repubblicani del Congresso hanno proposto piani dove gli anziani userebbero i fondi federali per acquistare l'assicurazione sul mercato privato -- e la campagna di Romney-Ryan ha presentato una proposta simile.

Questi piani, più $5, compreranno una tazza di caffè da Starbucks.

E i $222 bilioni?

Se siamo stati in grado di trovare menti abbastanza brillanti da concepire il Medicare nel 1965, sicuramente possiamo trovare menti abbastanza brillanti da poter risolvere il problema ora.

Allora sarebbe potuto sicuramente essere risolto nel 1965. O nel 1981. O nel 1993. O nel 2001. Ma non è andata così.

Il lupo diventa sempre più grande. E' stato allevato. Ci sono un sacco di cuccioli.



SIATE PREPARATI

Siate preparati. Questa è la canzone di marcia dei Boy Scout.

Tra l'altro, ci sono altri dello stesso parere per quanto riguarda Previdenza Sociale e Medicare. "I grandi programmi di assicurazione sociale -- Previdenza Sociale, Medicare, Medicaid, Disabilità e SSI -- dovranno essere ristrutturati nei prossimi quattro anni per affrontare il debito a lungo termine," ha detto Michael Hurd, direttore del RAND Center for the Study of Aging presso la RAND Corporation.

Ma per ristrutturarli in modo intelligente, Hurd ha detto che dobbiamo sapere quanto le persone sono preparate per la pensione tra quelle che si avvicinano al pensionamento e tra quelle già in pensione.

Purtroppo, le persone non sono preparate. Il che ci porta alla previdenza per la pensione.

Parlando del disastro imminente, circa il 53% degli Americani è a rischio di non essere in grado di mantenere il proprio tenore di vita pre-pensionamento una volta che andrà in pensione, secondo un nuovo studio pubblicato questa settimana dal Center for Retirement Research, sottoscritto da Prudential Financial.

Ciò significa oltre la metà degli Americani. Ciò significa oltre 50 milioni di famiglie. Questo significa oltre la metà degli elettori.

C'è un altro grosso problema con la pensione in America, anche se non sono sicuro che voi o chiunque possiate risolverlo. Oggi, i piani di beneficio forniscono 20 centesimi su ogni dollaro al reddito da pensione che riceve un Americano nel quintile di reddito superiore, mentre il 401(k) e l'IRA forniscono altri 20 centesimi su ogni dollaro. Quando questi piani faranno la fine del dodo, i giovani Americani dovranno risparmiare almeno il doppio di quanto fanno adesso per coprire il tipo di reddito pensionistico che ora godono i pensionati. Non prevedo che gli Americani siano in grado di farlo, quindi forse dobbiamo esplorare alcuni modi per aiutarli a spendere meno e risparmiare di più.

Ma non stanno risparmiando di più. L'evidenza suggerisce che stanno risparmiando di meno.

Inoltre, le azioni Americane sono state piatte sin dal 2001. I bond non pagano quasi nulla. Dove può ottenere un tasso positivo di ritorno la gente parsimoniosa?

L'oro ha funzionato, dal 2001 ad oggi. Anche l'argento. Ma gli editorialisti mainstream non ne fanno mai menzione.



PRENDERSI CURA DEGLI ANZIANI

Poi c'è questo: assistenza per una nazione di anziani.

Aiutare i giovani è un problema, ma aiutare il crescente numero di anziani Americani già in pensione è un altro problema che richiederà la vostra attenzione. Considerate questo: Circa 78 milioni di baby boomer negli Stati Uniti raggiungeranno i 65 anni al ritmo di uno ogni otto secondi nei prossimi 16 anni, secondo Lou Woolf presidente di Hebrew SeniorLife, un affiliato della Harvard Medical School. Ed entro il 2030, un Americano su cinque avrà più di 65 anni. "Sostenere il numero senza precedenti di anziani che entreranno in questo "nuovo pensionamento" richiederà più servizi rispetto a quelli disponibili oggi," ha detto Woolf.

Finalmente! Powell grida "al lupo!"

Quali potrebbero essere? Beh, ricerche di Hebrew SeniorLife ed altre mostrano che più a lungo gli anziani possono vivere in modo indipendente nelle proprie case o in comunità per anziani, più saranno sani e meno saranno costose le loro cure sanitarie. "Espandere i servizi di supporto della comunità, compresa l'assistenza sanitaria domiciliare ed i programmi di benessere, è un passo importante per sostenere gli anziani nelle loro case," ha detto Woolf.

Inoltre, l'offerta di residenze per anziani in tutto il paese non è neanche lontanamente sufficiente per soddisfare la domanda incombente, secondo Woolf. "Il supporto domiciliare è fondamentale per mantenere gli anziani in salute, attivi e socialmente impegnati," ha detto.

E, mentre siete qui, si potrebbe anche affrontare quest'altro problema all'orizzonte -- la mancanza di geriatri. "Ci sono solo 7,000 geriatri negli Stati Uniti," ha detto Woolf, "e ne abbiamo bisogno di 26,000 solo per soddisfare l'attuale domanda di servizi".

Chi se ne occuperà?

Chi si prenderà cura di loro?

La mancanza di geriatri negli Stati Uniti è così allarmante perché coloro oltre i 65 anni sono spesso i pazienti più difficili da curare; non possono essere trattati con un singolo intervento o farmaco, ed ogni intervento comporta rischi aggiuntivi. "Abbiamo bisogno di geriatri che si specializzino nel trattamento di questa fascia di età e permettano agli anziani di rimanere indipendenti il più a lungo possibile," ha detto.

A costo zero, abbiamo bisogno di tutto. La domanda è questa: "Chi fornirà quello che ci serve, e a che prezzo?" Fino ad ora, non c'è una risposta coerente con l'attuale deficit che Kotlikoff ha stimato a $222 bilioni.

E, infine, ha detto Woolf, nei prossimi quattro anni non potrà essere ignorato il problema della ri-ospedalizzazione.

Naturale che può essere ignorato. Il Congresso è altamente qualificato per ignorare tali questioni. La domanda rimane: "Chi pagherà?"

Il costo annuale dei pazienti anziani che ritornano in ospedale dopo la dimissione è aumentato notevolmente negli ultimi anni, ha detto, notando che le riammissioni evitabili non sono solo costose in dollari, ma anche nella sofferenza che provocano ai pazienti ed alle loro famiglie.

Allora che cosa si deve fare? Dobbiamo "mettere in fila gli incentivi." Sì! Certo! Sembra così semplice.

Gli ospedali devono lavorare mano nella mano non solo per prevenire le riammissioni, ma per mantenere gli anziani sani e fuori dagli ospedali, ha detto Woolf. "Un passo importante verso il soddisfacimento di questo obiettivo [...] è attraverso l'allineamento degli incentivi. E' incoraggiante," ha aggiunto, "che questo tipo di programmi siano già in corso di attuazione con la costituzione di organizzazioni di assistenza sanitaria responsabili," gruppi di operatori sanitari che coordinano l'assistenza ai pazienti con lo scopo di migliorarne la qualità e ridurne i costi.

Nota: ci sarà davvero un allineamento degli incentivi. Si chiama default.

Poi parla di questo: "Tasse, il deficit, l'economia."

A dire il vero, ci sono altre voci sulla lista delle cose da fare. Dobbiamo creare un codice tributario che sia semplice ed equo, che fornisca incentivi per il giusto tipo di comportamento e di investimento, e che lo renda facile da pianificare per il futuro.

Sì! Certo! Un codice tributario equo e semplice! Perché qualcuno non ci ha pensato prima?

Non sapere quante tasse si pagheranno sui diversi tipi di reddito non rafforzerà la previdenza sulla pensione. E sì, dobbiamo affrontare il deficit; ovvio. E dobbiamo fare in modo che l'economia cominci a crescere ad un ritmo che ci aiuti a ridurre la disoccupazione. Ma ho il sospetto che vi impegnerete a lavorare su questi elementi in ogni caso. Il mio suggerimento sarebbe quello di lavorare sulle questioni importanti insieme a quelli urgenti.

Buona fortuna e buon viaggio.




CONCLUSIONE

Qualcuno paga Powell per scrivere questa roba.

Perché?


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


7 commenti:

  1. Collasso Italia! Qui crolla tutto!

    Nonostante tutte le tasse e i balzelli dei tecnici, nonostante il grande salasso di fine anno con il botto conclusivo dell’Imu, nonostante una politica fiscale di lacrime e sangue, l’Italia è comunque prossima al tracollo! L’Ilva che chiude, andando a sommare i suoi 5.000 cassintegrati alle centinaia di migliaia di precari e disoccupati, la Fiat che non si è capito bene dove andrà a produrre e quanto a licenziare, il reddito delle famiglie in caduta libera, 4milioni di contratti in attesa di essere rinnovati, il caro vita che aumenta a dismisura innescando una corsa mortale a chi implode prima tra debito pubblico e sfascio sociale, sistema pensionistico prossimo al default, crescita zero, e poi, neanche a dirlo, tutto da rifare sul fronte scuola, giustizia, sicurezza, pubblica amministrazione, insomma un disastro generale, un caos totale, la fine di una nazione! E adesso, ma non avevamo dubbi in proposito, pure “la sostenibilità futura del Servizio Sanitario Nazionale potrebbe non essere garantita”. Ad affermarlo è il presidente del Consiglio Mario Monti che avverte: “La crisi ha colpito tutti ed il campo medico non è una eccezione. La sostenibilità futura dei sistemi sanitari nazionali, compreso il nostro di cui andiamo fieri potrebbe non essere garantita se non si individueranno nuove modalità di finanziamento per servizi e prestazioni. La posta in palio è altissima. Non sono tante le occasioni per me e per i ministri per guardare l'oggi con conforto e il domani con grande speranza”. Insomma prima ci dicevano di vedere la luce in fondo al tunnel e adesso che è buio totale. Delle due l'una: o ci vedono poco, e allora è il caso che si rivolgano ad un buon oculista finchè il Ssn ancora regge, oppure ci capiscono meno, e allora è meglio che si levino di mezzo!!! Intanto quel che resta dello Stato Italiano si prepara all’incasso di fine anno con l’ultima rata a saldo dell’Imu, la più folle della storia del fisco mondiale… ma allora perchè continuare a pagare... ma a cosa e soprattutto a chi serve restare su una barca destinata comunque ad affondare?

    RispondiElimina
  2. Agli Americani le imposte FICA.
    A noi l'IMUrtacci di sti marpioni che c'abbiamo

    RispondiElimina
  3. Ciao a freeskipper e ciao Anonimo.

    Ogni tanto anche a Monti capita di dire la verità, a quanto pare. Ma anche lui ha il vizio di rimangiarsi le proprie dichiarazioni... si vede che si sta preparando per le elezioni.

    La curva demografica e l'invecchiamento parlano chiaro: i costi del SSN saliranno. Già ora sono gli esborsi pro capite sono pesanti, figuriamoci più avanti. Quindi capite benissimo che, come negli USA, questo programma finirà per trascinare a picco tutto i lresto della baracca. Previdenza Sociale compresa.

    E' inutile quindi dare la colpa agli altri per un fallimento targato semplicemente "made in Italy." Gli anni dell'esuberanza inflattiva vengono pagati a caro prezzo, e più viene procrastinato il redde rationem più doloro la popolazione sentirà.

    Nel frattempo si chiede a gran voce l'intervento di quell'apparato che per primo ha fondato le basi per il fallimento. Ecco come li risolve i problemi lo stato. Come ci si può fidare di gente così? Come ci si può fidare di questo sistema? Lo stesso sistema che considera la popolazione come garanzia collaterale dietro i prestiti sconsiderati con cui settore bancario e governo hanno cavalcato il boom del debito dall'entrata nell'euro.

    E' inutile latrare davanti ai palazzi per chiedere maggiore stato. Questa pretesa ha un costo e non è gratuita.

    Lo stesso vale per il settore industriale che ormai si vede i costi dell'energia schizzare alle stelle a cause delle tasse che deve pagare per sussidiare la cosiddetta green energy. Poi, per caso quando l'Ilva era sotto "l'ala" dello stato le emissioni erano zero? Perché ora? Come potersi fidare di quegli stessi regolatori che dovevano controllare l'ammodernamento degli impianti e invece si sono lasciati corrompere?

    Gli errori, infine, li pagheranno i contribuenti (come al solito). Ma le tasche non sono infinite...

    RispondiElimina
  4. la casa brucia... ognuno prenda quel che può. certo che rubano, e sarà il più possibile da ora in avanti, perche si sa che non si potra fare per molto. poiche monti, il cui disprezzp per la gente è allucinante, quasi sadico, è ambiguo, egli ha detto che bisogna trovare nuovi modi per finanziare il nostro fantastico ssn.di cui andiamo tutti fieri. in specie i calabresi, i napoletani ed i siciliani. ma anche gli altri mica scherzano. se solo lo conosceste da dietro, come lo conosco io...
    quindi monti non è chiaro: finisce o no il ssn? in realta dice: si, ma non ora.
    egli vuol dire "nuove tasse, ci servono per il nostro ssn", qualcosa di sacro. ovviamente nel frattempo tutti rubano, perche sanno che durera poco. pensioni, stipendi, lancio del razzo europeo su marte, e solite cose che sappiamo. non turbocapitalismo, ma d'ora in poi turbofurtismo. ci vorranno molti piu magistrati da assumere.
    quando nonostante le tasse ulteriori il ssn crollera egualmente, perche non regge, perche è un letamaio di potere, bastera negare le prestazioni ("razionalizzarle"; peraltro gia in atto) e dare la colpa agli evasori. monti ci avra provato. ed avranno rubato un altro po.

    RispondiElimina
  5. Qualcuno sa dirmi qualcosa sui rapporti tra lo stato fiscale, ammontato di paterno stato sociale, e lo stato di diritto nel nostro Paese?
    Ovviamente sono ironico.
    Grazie

    RispondiElimina
  6. Ciao Andrea.

    >Qualcuno sa dirmi qualcosa sui rapporti tra lo stato fiscale, ammontato di paterno stato sociale, e lo stato di diritto nel nostro Paese?

    A me l'Italia ricorda la fine che fa uno dei "protetti" di Lawrence, che nonostante il suo disperato aiuto finisce per affodnare lo stesso. Lentamente, ma inesorabilmente, l'Italia sta affondando nelle sabbie mobili.

    Qualche dato quindi, visto che ultimamente si sta parlando di SSN. Negli ualtimi 10 anni, la spesa per i servizi sanitari è cresciuta oltre il 64%.Quest'anno ammonta al 14.2% della spesa totale (€114.5 miliardi).

    Inoltre molte regioni forniscono il servizio in deficit. Il Lazio, dal 2008 al 2011, ha accumulato un debito di quasi €5 miliardi (40.5% delle spese sanitarie totali). Segue la Campania con €2 miliardi (21.2%), poi la Puglia con €1.1 miliardi(10%), la Sicilia con €592 milioni (5.4%), ecc. Un buco nero.

    Per quanto riguarda le tasse, ultimamente il PWC ha rilasciato un report in cui proietta i livelli di tassazione nel 2013. Ebbene l'Italia arriva al (rullo di tamburi...) 68.3% della pressione fiscale!!

    *eeeeeeeeeek!!!

    Zombie: MEEDICOOOO!

    RispondiElimina
  7. Il buco nella sanità l'hanno creato politici e prenditori. I politici spendono e spandono. I prenditori si convenzionano, vanno dal politico aprendo la porta coi piedi e poi restituiscono in nero una parte di quanto ricevuto.
    Il politico ha il bastone e la carota. Ma un pezzo di carota torna indietro.
    Che schifo.
    Non è cambiando il politico o il prenditore che le cose cambieranno.
    È il sistema pubblico che favorisce la corruzione.
    E le poche eccezioni che pure cisono vivono male tutto questo schifo.
    Ladri!

    RispondiElimina