Bibliografia

sabato 24 novembre 2012

Alcuni pensieri personali sulla sopravvivenza al crollo monetario





di Detlev Schlichter


Cominciamo cercando di guardare all'economia da un'altezza di 10,000 piedi: Dopo 40 anni di ubriacature col denaro facile e di festeggiamenti con fantastici asset gonfiati nei prezzi, il sistema monetario globale si sta avvicinando alla catarsi, le sue arterie sono intasate e un immediato arresto cardiaco è una minaccia persistente. La maggior parte degli asset finanziari sono costosi, e molti sembrano essere poco più che promesse cartolarizzate con una bassa probabilità di fornire pagamenti pieni. In tutto il mondo, dal Giappone agli Stati Uniti, è stata stabilita una politica di perenne stimolo monetario composta da tassi di interesse a zero e di cicli ricorrenti di "quantitative easing" per intorpidire la voglia crescente del mercato di liquidare gli errori. Attraverso la stampante, le banche centrali (i prestatori di ultima istanza) hanno sostenuto le banche e gli asset finanziari e contemporaneamente hanno fatto ingrassare lo stato (il debitore di ultima istanza) che quasi ovunque, nonostante gli editoriali eccitati contro la politica selvaggia "dell'austerità," continua a sprofondare ulteriormente nel debito.

"Cavarsela" è il nome del gioco a cui stiamo giocando, ma alla fine le autorità avranno due scelte: fermare la stampa di moneta e consentire al mercato di ripulire il sistema dalle sue dislocazioni. Ciò includerebbe default (compresi quelli per i bond sovrani) ed alcune correzioni piuttosto brutte nei prezzi degli asset. In alternativa, continuare a stampare soldi e rischiare il crollo completo della valuta. Credo che dovrebbero scegliere l'opzione uno, ma temo che sceglieranno l'opzione due.

In questo ambiente, la gente come può proteggere se stessa e le sue proprietà?



Dichiarazione di non responsabilità

Prima di iniziare a condividere con voi alcuni dei miei pensieri personali su questo argomento, dovrei ripetere il mio solito avvertimento: fornisco analisi economiche ed opinioni, cibo per la mente. Ma non ho intenzione di dare consigli di investimento e sicuramente nessuna idea commerciale specifica. Metto a disposizione una visione del mondo, una non convenzionale. Solo voi siete responsabili per le vostre azioni, e qualunque cosa voi facciate, la fate a vostro rischio e pericolo. (enfasi mia, ndt)



I miei tre asset preferiti

I miei tre asset preferiti sono (in nessun ordine particolare): oro, oro e oro. Dopo di che ci potrebbe essere l'argento, e dopo un lungo spazio di niente ci potrebbero essere -- se si usa davvero l'immaginazione -- certe azioni o immobili commerciali.

Perché l'oro?

Siamo, secondo la mia valutazione, nel finale di partita di questo esperimento (più recente e finora più ambizioso) a base di denaro fiat. La crisi attuale è una crisi della cartamoneta. I giganteschi squilibri che minacciano di far capitolare il sistema sono le conseguenze dirette di anni e decenni di credito artificialmente a buon mercato e soldi facili, e sono semplicemente inesistenti in un sistema a denaro sonante. Togliete il denaro fiat e la banca centrale, e i nostri attuali problemi sarebbero inspiegabili. (Se avete ancora l'errata impressione che il gold standard abbia causato la Grande Depressione, potreste prendere in considerazione che le restrizioni del denaro sonante sono state sistematicamente disabilitate e che il potere disciplinare di un vero gold standard è stato sempre più indebolito con l'istituzione della Federal Riserve nel 1913 e con l'introduzione e la diffusione di un prestatore di ultima istanza nel sistema finanziario Americano. In ogni caso, ora siamo nella Più Grande Depressione, e questa è una responsabilità interamente a carico delle banche centrali e del denaro fiat senza limiti.)

Ogni volta che la cartamoneta muore, torna di nuovo il denaro eterno -- oro e argento. Abbiamo già visto una importante ri-monetizzazione dell'oro negli ultimi dieci anni, quando il metallo diventa ancora una volta la riserva di valore nelle scelte di molti investitori. A mio avviso questa tendenza continuerà, e accelererà anche.



L'oro è denaro

Una frequente accusa contro l'oro è che le sue applicazioni non monetarie sono poche e non giustificano il prezzo attuale, e che non paga interessi o dividendi; al contrario invece, la sua conservazione comporta spese. L'oro è uno strumento che ha un rendimento negativo.

Nessuna di queste obiezioni regge ad un esame approfondito. Sono sbagliate e irrilevanti.

I beni di investimento dovrebbero offrire rendimenti finanziari -- interessi attivi o dividendi. Ma l'oro non è un bene di investimento, si tratta di una forma di denaro. L'oro è la più antica forma di denaro ancora oggi considerato asset monetario, e l'unica forma di denaro veramente globale (oltre all'argento, ma l'argento è ancora oggi più una merce industriale che finanziaria). L'oro è -- soprattutto -- denaro anelastico. Non può essere creato né essere distrutto da politici e banchieri centrali. Può, naturalmente, essere tassato e confiscato, ma ne parleremo più avanti.

L'alternativa principale all'oro non è pertanto rappresentata da bond, azioni e immobili commerciali, ma dal denaro, vale a dire la cartamoneta dello stato. La persona che "investe" in oro possiede denaro. Il denaro nel vostro portafoglio o sotto il vostro materasso non vi dà un ritorno in contanti. Né lo fa l'oro.

A volte mi si chiede: e se la gente smettesse improvvisamente di pensare all'oro come ad una risorsa monetaria e ad una riserva di valore? Il suo prezzo non scenderebbe ripidamente? -- E' una domanda lecita. Ma vale anche per i soldi di carta. Infatti, vale di più per la cartamoneta.

Ogni asset monetario -- che sia oro, biglietti cartacei dello stato, o voci elettroniche nella vostra banca -- riceve il suo valore (valore di scambio o potere d'acquisto) solo dalla popolazione che effettua scambi, e da nessuno e niente altro, né dallo stato, né da qualsiasi uso non monetario dell'asset monetario. Se la popolazione smettesse di trattare l'elemento in questione come denaro, o lo utilizzasse meno come denaro o solo con uno sconto, perderebbe il suo valore monetario. Questo discorso riguarda anche la cartamoneta dello stato. E' un segno dello spirito dei nostri tempi (irrimediabilmente statalista) che molte persone credano che lo stato "assegni" valore alla cartamoneta e in qualche modo supporti questo valore. Non è vero. La verità è che i biglietti di carta nel vostro portafoglio hanno potere d'acquisto (e quindi hanno un valore oltre il loro contenuto cartaceo) per un motivo e una sola ragione: la popolazione li accetta come mezzo di scambio, la popolazione li accetta in cambio di beni e servizi. La popolazione determina anche l'esatto potere d'acquisto di queste banconote in ogni momento e luogo. Lo stato non copre nemmeno con qualcosa la sua cartamoneta. Se portate i vostri biglietti di carta alla banca centrale, che cosa ottenete in cambio? -- Il resto.

I soldi di carta vanno e vengono. In effetti, nel corso della storia ogni esperimento con i soldi di carta è finito con un fallimento ed una sovra-emissione come causa predominante di morte. La sterlina e il dollaro sono oggi le due monete più antiche in giro, ma nella maggior parte della loro storia sono stati legati all'oro e all'argento, cosa che ha limitato la loro emissione. Il nostro sistema di monopoli monetari fiat risale al 1971, almeno nella sua forma attuale. Solo nel XX secolo sono stati registrati quasi 30 casi di iperinflazione.

Al contrario, l'oro è stato denaro per almeno 2,500 anni. Dovreste essere più preoccupati per un mancato utilizzo dell'oro, o del denaro di carta?

L'oro è denaro apolitico, non manipolabile, e globale, sostenuto da una storia ed una tradizione senza precedenti. Questo è l'asset che voglio quando i nostri vari laureati nelle banche centrali, i burocrati al Tesoro ed al Ministero delle Finanze, e i nostri politici sociopatici spingeranno il sistema sul bordo dell'abisso. Il che sta avvenendo ora.

Ricordate, la cartamoneta è sempre uno strumento politico, l'oro è denaro del mercato e apolitico. I soldi di carta vanno e vengono, l'oro è "eterno" (per quanto ne sappiamo al momento).

Dovete aver chiaro nella vostra mente perché volete comprate oro.

In ogni momento, tutti i vostri beni -- tutta la vostra ricchezza -- possono essere suddivisi in tre categorie: beni di consumo, beni di investimento, e denaro. Per la maggior parte dei vostri beni, la categoria è abbastanza chiara: gli abiti che indossate e la macchina che guidate sono beni di consumo; i vostri fondi di investimento o i vostri portfolio azionari sono investimenti; le banconote nel cassetto sono denaro. Per alcune cose non è così chiaro: Un dipinto costoso potrebbe essere un investimento, ma se lo appendete in salotto e ve lo godete è anche un bene di consumo duraturo. La casa in cui vivete potrebbe essere entrambe le cose, ma nella maggior parte dei casi si tratta più di un bene di consumo duraturo che di un investimento: la usate nel tempo, anche se lentamente, e non è possibile liquidarla facilmente. Dovete pur vivere da qualche parte.

La ricchezza che non state consumando qui e ora, ma volete conservare per il futuro, può quindi essere posseduta sotto forma di denaro o di beni di investimento. Il denaro non vi dà (di solito) alcun ritorno ma ha altri vantaggi, vale a dire, vi permette di conservare il vostro potere d'acquisto, almeno se è denaro sonante, e al tempo stesso conserva una completa flessibilità. Non state impegnando le vostre risorse in un qualsiasi bene di investimento (o bene di consumo); rimanete in disparte ad aspettare per vedere come andranno le cose. Ma se possedete un asset monetario -- una riserva di valore e un mezzo di scambio accettato (quasi) universalmente -- potete ri-entrare nel mercato rapidamente e facilmente. Ci sarà sempre qualcuno che comprerà il vostro oro in futuro (cosa tutt'altro che certa nel caso della maggior parte dei vostri beni di consumo e di investimento, e anche nel caso dei soldi di carta dello stato).



Perché l'oro adesso?

Sembra che questo sia il momento opportuno per restare in disparte, per non impegnarsi in mercati azionari, obbligazionari e immobiliari, o almeno mantenere la propria esposizione a questi mercati molto bassa, dal momento la crescita monetaria pluriennale ha gonfiato e gravemente danneggiato i prezzi dei beni di investimento ordinari. Purtroppo, questa manomissione dei prezzi rappresenta gli sforzi di manipolazione dei burocrati per evitare una discesa dolorosa.

I banchieri centrali dicono -- apertamente e senza vergogna -- che mantenere i prezzi degli asset a livelli elevati è ora parte del loro mandato (se non la parte principale)  e, se possibile, addirittura incrementarli ulteriormente. Naturalmente, questo richiederà maggiore stampa di denaro e tassi di interesse eternamente super-bassi, e di certo disincentiverà il possesso di cartamoneta. Coloro che amano scommettere sui burocrati potrebbero affermare che ha senso possedere gli asset finanziari i cui prezzi vengono manipolati dai banchieri centrali. Fino a quando i banchieri centrali non si vergogneranno di azionare le stampanti sempre più velocemente, faranno come dicono loro. Beh, anche sotto la più rosea delle ipotesi, questa tesi non supporta gli investimenti nelle obbligazioni. In linea di principio potrebbe essere una tesi a favore di mercati azionari e immobiliari (come una sorta di "asset reali"), ma come spiegherò in seguito anche in relazione a tali asset non la ritengo sicura. Sia come sia, la bellezza dell'oro è che vi permette di restare ai margini ed entrare in campo quando serve. Possedere oro rimuove in misura considerevole la vostra ricchezza dal gioco artificialmente truccato ed apertamente manipolato dei mercati finanziari. Uscite dal sistema monetario fiat, e contemporaneamente scommettete sull'ulteriore svilimento della cartamoneta. La scommessa è questa: I banchieri centrali sono all'angolo. Lo stato, le banche, i fondi pensione, le compagnie di assicurazione, i fondi di investimento -- tutti finiranno in grossi guai -- o in un casino peggiore di quello in cui già sono -- senza denaro a buon mercato della banca centrale. Ergo, la politica del denaro super-economico dovrà continuare fino all'amara fine.

Ci sono ancora alcune cose da dire sull'oro, ma prima di farlo dobbiamo parlare dell'asset peggiore.



Bond -- a mio avviso la peggior classe di asset

I bond sono asset ideali se soffrite di un desiderio di morte finanziaria. Mettiamola in questo modo: Dopo 40 anni di produzione monetaria quasi implacabile, e in accelerazione, abbiamo troppo debito. Quando acquistate i bond acquistate debito, e c'è né un sacco in giro. E non è nemmeno economico. Nella maggior parte dei casi è ridicolmente costoso, soprattutto se si considera che la maggior parte non verrà mai ripagato.

Ciò è particolarmente vero per i titoli sovrani dei governi più importanti, che sono probabilmente tra i peggiori "asset" del pianeta, ma stranamente sono ancora considerati dei "rifugi sicuri," un concetto ridicolo tanto per cominciare. Quali sono le prospettive a lungo termine dei titoli di stato? Ricordate che la maggior parte degli stati è ormai tossicodipendente di credito, si basano disperatamente su bassi tassi e su credito a basso costo per finanziare le loro incurabili abitudini di spesa, e si appoggiano sempre sulle loro banche centrali per ottenere le correzioni quotidiane. Se le banche centrali smettessero di stampare moneta e quindi smettessero di finanziare i governi, essi andrebbero in rovina. Se le banche centrali continuano a finanziare i governi dovranno continuare a stampare soldi, e questo porterà certamente ad un aumento dell'inflazione ad un certo punto, e quel punto può anche essere vicino.

Come investitori, finirete per perdere denaro attraverso il default o attraverso l'inflazione, e se si tratta di una iperinflazione ci sarà il default alla fine dell'iperinflazione. Per l'investitore obbligazionario la scelta è tra la morte per impiccagione e la morte per annegamento.

Se questo sembra troppo drammatico, allora chiedetevi in quale scenario si vince o potete come minimo riuscire a riprendervi i vostri soldi. Solo se le attuali politiche genereranno un ritorno (lento e costante) ad una crescita auto-sostenuta che sia priva di inflazione e permetta alle banche centrali di rimuovere lentamente e in modo indolore l'espansionismo e di sgonfiare i propri bilanci troppo cresciuti, e solo se la classe politica diventi davvero responsabile, si discosti dalla sua spesa sconsiderata, metta a posto i conti, e cominci a confrontarsi col debito.

Sì, e gli asini possono volare!

Che questo scenario sia chiaramente la base strategica dei money manager professionisti non dice molto sulla sua solidità o anche sulla sua remota probabilità. E' semplicemente lo scenario in cui l'industria finanziaria ne esce illesa, con dimensioni, reputazione e flusso di guadagni intatti. E' anche l'unico scenario in cui avrete bisogno poco del denaro -- né della cartamoneta né dell'oro -- e potreste lasciarlo interamente investito in azioni, obbligazioni e immobili, poiché le rosee prospettive di risoluzione delle crisi e la crescita eterna giustificheranno in ultima analisi le alte valutazioni di oggi. Questo è lo scenario che il settore finanziario preferisce e nel quale crede ardentemente -- come ci credono tutti i politici, i banchieri centrali, i Keynesiani ed i vari interventisti. Buona fortuna a tutti! Temo che questo sia un pio desiderio infarcito di uno scarso senso dell'economia.

Ogni giorno che i mercati sono aperti il governo degli Stati Uniti prende in prestito un supplemento di $4 miliardi, più o meno. Per 5 anni consecutivi il deficit di bilancio del paese è stato notevolmente superiore ad $1 bilione. La Gran Bretagna è tra le società più indebitate del mondo se si combinano debito pubblico e privato, e nonostante tutte le chiacchiere della stampa "sull'austerità," il settore pubblico continua a sprofondare nel debito. Il Giappone è stata a lungo un insetto in cerca di un parabrezza.

Gli investitori obbligazionari potrebbero ribattere che è tutta una questione di tempismo. Fino a quando non arriva la morte, si possono raccogliere i frutti. -- Beh, quasi. Con rendimenti compresi tra 1 e il 2 per cento per le obbligazioni delle principali nazioni sull'orlo della bancarotta, non ha molto senso, a mio parere, rimanere seduti su una gigantesca polveriera e sperare che la miccia sia abbastanza lunga. Quando scoppierà, le conseguenze saranno rilevanti.



Perché i bond non vengono svenduti?

Come David Stockman ha sottolineato, gran parte del mercato del Tesoro USA non è di proprietà ma dato in prestito. I grandi primary dealer e molti hedge fund posseggono titoli di stato come posizioni di trading finanziate dal denaro a buon mercato della FED. Questa è la vera ragione dietro la nuova politica sulle comunicazioni della FED. Ben Bernanke promette di mantenere i tassi (e quindi i costi di finanziamento della comunità commerciale) vicino allo zero non solo nel breve termine, ma anche oltre il mandato della sua presidenza alla FED. L'obiettivo è quello di fare in modo che questi creditori del debito del Tesoro rimangano coinvolti e contribuiscano a finanziare lo stato.

Poi ci sono i grandi enti burocratici di gestione del risparmio che, storicamente, hanno sempre fornito una casa affidabile per i titoli di stato: compagnie di assicurazione, fondi pensione, fondi sovrani, banche centrali estere. L'avversione al rischio e l'inerzia intellettuale stanno sostenendo i mercati obbligazionari sopravvalutati. Qui, le grandi decisioni di investimento sono prese da commissioni di fund manager professionisti che sono spesso responsabili di quantità oscene di denaro. Battere il mercato ed ottenere rendimenti superiori è un obiettivo che si trova da qualche parte tra l'estremamente improbabile e il completamente impossibile. Sono destinati a fallire, e in questa posizione di nervosa incertezza tutti si aggrappano alle stesse azioni:

  1. fare quello che fanno tutti;
  2. attenersi a ciò che ha funzionato in passato;
  3. attenersi alla presunta saggezza del settore, come ad esempio "mai combattere la FED"; "i titoli di stato sono asset sicuri perché il governo può sempre pagarli," e così via.

L'ultimo punto non ha alcun fondamento nella teoria e nella storia, e appare sempre di più come un presupposto mitico, ma questa è la linea di ragionamento dei fund manager e si attengono ad essa.

Che i titoli di stato siano un investimento sicuro non può di certo essere lasciato come una questione di semplice opinione, ma deve essere sancito dalle leggi del paese e la rapida espansione dello stato di polizia in finanza è già in funzionamento. Attraverso la legislazione e la regolamentazione, lo stato è impegnato a costruire una prigionie per il proprio debito intorno agli investitori.

Lo stato regola le banche ed è da tempo che sta dicendo loro che se vogliono prestare il loro denaro in modo sicuro dovrebbero darlo allo stato. Ovunque, i requisiti patrimoniali imposti dallo stato sulle banche possono essere meglio soddisfatti con l'acquisto di titoli di stato. I vantaggi sono evidenti: le banche Spagnole hanno pesantemente aumentato la loro esposizione ai titoli di stato Spagnoli "sicuri" nel corso dell'ultimo anno, da circa il 13% dei loro bilanci al 31%. E quello che è sicuro per le banche è certamente sicuro per compagnie di assicurazione, fondi pensione e altri bacini di risparmio "socialmente rilevanti." "Controlli sui capitali" è un termine brutto. Molto meglio chiamarli "regolamentazione," e le masse sono state sufficientemente indottrinate con l'idea che la crisi finanziaria è stata causata dalla mancanza di "regolamentazione" in modo che lo stato possa ora, in modo sicuro e con calma, stringere le viti.

Temo che in larga misura tutto ciò sia anche benvoluto dal settore degli asset management. In un mondo instabile e sempre più incerto, sentirsi dire cosa comprare pone una grande responsabilità sulle proprie spalle. Anche se molti money manager individualmente si lamentano per le soffocanti restrizioni e normative, di solito tutti i settori investiti da un boom fuori misura (una volta che si trovano di fronte alla sua fine) abbracciano felicemente l'intervento dello stato per evitare di essere ridimensionati troppo duramente dalle forze di mercato. Piuttosto che vedere il ritorno dei "bond vigilantes" che negli anni '70 e '80 infondevano paura e delirio nei debitori, ma che vagavano per il panorama finanziario di un'altra epoca (quella in cui gli adulti avevano ancora il permesso di fumare in pubblico), molto probabilmente assisteremo al triste spettacolo di timidi money manager ammassati in classi di asset ufficialmente sanzionati dallo stato di polizia nei mercati finanziari.

Tutto questo può aiutare a spiegare perché gli asset costosi possono diventare sempre più costosi, ma queste sono, in fin dei conti, solo circostanze attenuanti che al massimo rinvieranno la fine dei giochi, ma non la cambieranno.

Un modo popolare per razionalizzare gli investimenti in obbligazioni è quello di pensare che siano protezioni contro la deflazione. Ogni volta che le forze della liquidazione e della pulizia hanno il sopravvento, l'andamento delle obbligazioni è buono. Questo può accadere nel breve termine, ma ogni correzione deflazionistica di lungo periodo è veleno per i bond sovrani: il gettito fiscale diminuirà, la spesa pubblica non discrezionale aumenterà, e il rischio di credito si intensificherà. Il pendolo del destino del mercato obbligazionario oscillerà semplicemente dal rischio di un aumento dell'inflazione al rischio di default.



Oro ed altri "asset reali" (azioni ed immobili)

Si sostiene spesso che le azioni e gli immobili siano anche buone protezioni contro l'inflazione, e conosco molte persone che li preferiscono all'oro. Ne capisco la logica, ma non sono d'accordo con la conclusione. L'oro potrebbe non essere più a buon mercato, perché quello che spiego in quell'articolo è stato per un decennio una forza potente dietro all'oro. Ma direi che le azioni e gli immobili sono in generale molto più sopravvalutati poiché l'attuale infrastruttura finanziaria è stata progettata per trasferire i nuovi fondi negli asset finanziari e immobiliari ma non nell'oro, e la nostra infrastruttura finanziaria opera su questi principi da decenni. Quante persone conoscete che non solo detengono oro, ma l'hanno acquistato con un prestito dalla propria banca? Ora fatevi la stessa domanda rispetto al settore immobiliare. -- L'oro è il grande asset "scarsamente posseduto." La sua quota nei portfoli globali è minuscola. Non svolge quasi alcun ruolo nella gestione patrimoniale istituzionale.

E' vero che durante le fasi deflazionistiche, quando la spinta inflazionistica da parte delle banche centrali diminuisce un po' e torna prorompente la voglia dei mercati di liquidare ancora una volta, l'oro viene spesso svenduto rispetto alle azioni. Ma io credo che il rischio di un periodo più lungo di correzione deflazionistica pone un problema molto più grande sulle azioni, e di conseguenza sul mercato immobiliare, che sull'oro.

Inoltre, chiedetevi come le azioni e gli immobili se la passeranno in una crisi inflazionistica o in una catastrofe valutaria. Quali aziende faranno soldi, pagheranno dividendi o addirittura sopravviveranno? Quali inquilini, sia essi residenziali o commerciali, continueranno a pagare l'affitto? Non sto dicendo che tutte queste azioni e tutti gli immobili diventeranno inutili -- lungi da me prevedere una fine della civiltà in stile "Mad Max." Ci si deve infatti aspettare che determinate azioni e beni immobili selezionati si riveleranno strumenti decenti per attraversare la valle di lacrime, e per uscirne con la propria prosperità intatta. Ma quali? Se si considera ogni grave crisi economica, sia inflazionistica o deflazionistica, l'oro batte le azioni e gli immobili. (Azioni e immobili sono superiori alle obbligazioni e alle banconote, ed è per questo che li ho designati come potenziali possedimenti.)

Inoltre, vi è un aspetto dell'investimento immobiliare che è, a mio parere, spesso trascurato o sottovalutato: La vostra proprietà è come un accordo di matrimonio con il fisco locale, come il mio amico Tristan Geschex continua a ricordarmi. La Guerra alla Ricchezza si sta intensificando, così come i problemi di bilancio della maggior parte degli stati. Entrambe le cose vanno di pari passo. Il settore immobiliare è un frutto facile da cogliere per lo stato, e la tassazione su di esso quasi certamente aumenterà. Quel valore di mercato e quel reddito di locazione che il vostro immobile riuscirà a sostenere durante i capricci della crisi, sarà probabilmente sottoposto a tassazione da parte dello stato in bancarotta. Anche la proprietà d'oro potrebbe essere limitata o fortemente tassata. Questo è certamente un rischio. Ma come ho detto, l'oro è ancora un asset sottovalutato, e c'è ancora la possibilità che si possano trovare soluzioni per i vostri averi in oro affinché possiate ridurre le implicazioni fiscali. Quando i venti del cambiamento altereranno il panorama politico nel proprio paese di residenza e porteranno la Guerra alla Ricchezza alla vostra porta, potreste ancora -- se sarete veloci e fortunati -- imballare le vostre cose, prendere il vostro oro e spostarvi da qualche altra parte (fintanto che ve lo lasceranno fare), forse anche ottenere una cittadinanza diversa (fintanto che ve lo lasceranno fare), ma possedere una proprietà significa aver inchiodato a terra la propria ricchezza e approvare qualsiasi elisir miracoloso i ciarlatani (es. i politici) venderanno ai vostri compagni elettori.



Cartamoneta vs. Oro

In quale scenario la cartamoneta batterebbe l'oro, cioè, in quale scenario il prezzo dell'oro in cartamoneta calerebbe bruscamente? -- La risposta è chiara, a mio parere: Se le banche centrali fermassero la stampante, smettessero di abbassare artificialmente i tassi di interesse ed accettassero pienamente le conseguenze per le altre classi di asset e per l'economia. Se le banche centrali decidessero di difendere il valore della loro cartamoneta ed assegnassero una maggiore importanza a questo obiettivo rispetto a quelli di oggi (sostenere l'illusione di solvibilità delle banche e degli stati, finanziare i governi, puntellare i prezzi degli asset, creare scatti di crescita a breve termine).

Il grande mercato rialzista dell'oro nel 1970 finì duramente nel 1980, quando l'allora presidente della FED Paul Volcker fermò la stampante, lasciò salire i tassi di interesse, e permise all'economia di scivolare in recessione. Il dollaro di carta godette di una rinascita e il prezzo dell'oro calò.

La mia opinione è che questo è estremamente improbabile che accada oggi. Il sistema finanziario globale è molto più indebitato di quanto non lo fosse 32 anni fa, e attualmente è molto più dipendente dal denaro a buon mercato dalla banca centrale. Nel 1980, il debito totale del governo degli Stati Uniti era meno di $1 bilione, oggi i deficit annuali sono più grandi. La ricaduta per la fine del denaro gratuito sarebbe terribile, e la maggior parte dei politici considerano inaccettabili le conseguenze. Oggi, non ci sono strategie disponibili che potrebbero attutire l'impatto. Nei primi anni '80, l'allora presidente Reagan si oppose al denaro sonante impiegando una politica fiscale espansiva, e nel corso della sua permanenza in carica lasciò crescere il deficit di bilancio. Oggi, il mercato obbligazionario finirebbe presto nei guai senza il sostegno della banca centrale, e il governo affronterebbe presto un abisso simile a quello Greco.

Ma anche se ciò dovesse davvero accadere, penso che l'oro farebbe ancora meglio di azioni ed immobili, e certamente dei bond, che soffrirebbero enormemente il rischio di default in rapido aumento. La correzione deflazionistica è anche un'enorme minaccia per il sistema bancario sotto pressione, il che significa che potreste non voler tenere i vostri soldi di carta sotto forma di depositi bancari. Anche in questo caso, l'oro sembra essere una decente difesa.



Come possedere oro

Personalmente, credo che si dovrebbe possedere oro fisico (barre e monete), e non ETF, derivati o conti d'oro. Se voleste possederlo all'interno del sistema bancario (non è l'ideale, ma ci potrebbero essere delle motivazioni a supporto), dovreste insistere per averlo in forma assegnata, cioè, chiaramente ripartito vicino al proprio nome e identificato da numeri di serie. Oppure, tenete l'oro in una cassetta di sicurezza presso una banca. In alternativa, ci sono ora una serie di asset manager specializzati o rivenditori d'oro che offrono anche luoghi di immagazzinamento.

Credo che al momento il rischio di confisca dell'oro sia piccolo nella maggior parte dei paesi, ma le cose potrebbero cambiare. Il rischio di tassazione dell'oro o di restrizioni sulla sua proprietà è un po' più alto. I posti più sicuri in cui conservare l'oro sono probabilmente la Svizzera (ancora) e Singapore, ma se vivete nel posto sbagliato o avete il passaporto sbagliato, avere il vostro oro lì potrebbe non proteggervi dalla lunga mano del governo quando inizierà a mostrare interesse per il vostro oro. Non è una sorpresa che le persone che hanno veramente a cuore la loro ricchezza (spesso sono persone molto ricche) ora pensano di cambiare residenza e cittadinanza. L'ultima volta che il governo degli Stati Uniti ha confiscato l'oro privato (nell'Aprile 1933), prese solo quello all'interno del territorio degli Stati Uniti e molte persone conservarono il proprio oro seppellendolo semplicemente nel cortile di casa. Credetemi, la prossima volta che verrà confiscata la proprietà privata, il processo non sarà trattato in modo così dilettantesco.

In ogni caso, queste sono solo le mie opinioni. Come ho detto, cibo per la mente...

Nel frattempo, lo svilimento della cartamoneta continua.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


31 commenti:

  1. interessante, anche se un po' trendy. Una domanda. Nel caso dell'evoluzione 'naturale' e darwinistica della situazione, nel caso cioè di uno Stato debitore insolvente e quindi ridotto alla confisca, non siamo sicuri che anche Lui, lo Stato, non preferirà mettere le mani sull'oro piuttosto che su terreni e immobili? Terreni e immobili hanno un valore SOLO fino a che il normale sistema di valori economici e monetari persiste. Sequestrare l'immobile, in caso di insolvenza, non conviene nemmeno alle banche, figuriamoci cosa potrebbe farsene lo Stato. Gli immobili non te li mangi (come nemmeno l'oro). Il terreno, in una situazione alla Mad Max, almeno lo coltivi ;)
    E d'altro canto, se saremo costretti a seppellire l'oro in giardino, senza MAI poterlo far uscire e senza MAI poterlo usare, perchè senza uso una cosa non esiste, a cosa diavolo ci servirà l'oro, poi?
    La cosa che mi dà fastidio di tutti questi discorsi, alla fine, è una sola: il tono apocalittico che serve a rendere credibile una semplice scelta di asset allocation, che è la filosofia più conservatrice e 'tanto alla fine andrà tutto bene' che esista.
    Vabbè, comprate l'oro sperando in un crollo di tutti i paesi indebitati (il mondo intero), ma occhio a non entrare ai massimi della sua quotazione.

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  2. non mi pare eccessivamente apocalittico, giusto il tanto che basta. sono opinioni, ci sta anche in giro chi dice che i debuti non sono poi cosi tanti e che i meccanismi autocorrettivi della realta fanno si che la festa sia finita perche nessuno porta piu da magiare. e bisogna distinguere il debito estero da interno. il default del primo ha coem esito minimo la mancanza di fiducia , blocco degli scambi e la necessita di autarchia. come massimo, ma non penso, le guerre (oggi sono periferiche perche strumenti per agire sui debiti e crediti attraverso i contratti) ma guerre frontali sono troppo pericolose. speriamo, almeno. infine la cosa piu probabile è un riallineamento negoziale tra crediti e debiti esteri. il che porterebbe ad un abbassamento dei valori e scenario deflazionistico. con perdita di parte di sovranita internazionale da parte del dollaro in organismi internazionali. lo scenario nterno, non dovrebbe poter procedere all inverso. e quindi una stretta di vite e scenario deflazionistico. come diceva north, mi pare fosee un suo articolo, alla fine le banche pensano prima a loro stesse poi agli stati. e qui viene il bello: l alleanza finisce o resteranno tali? si daranno la colpa l un l altro? colpa della finanza? "ma coe, abbiamo titoli di stato perhce vi abbiamo aiutato e date la colpa a noi?". la demagogia si sprechera. se vince la banca, deflazione. se vince lo stato mmt. e se l alleanza resta in piedi troveranno accomodamenti.

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  3. certamente i bond sono la prima potenziale vittima, almeno con perdita percentualizzata. gli immobili li tassano forte, li drenano continuamente, ma una parte sopravvivera, dipendendo molto dalla qualità. sulla confisca mondiale dell oro ci credo poco. se fosse la svizzera non ti salverebbe, anzi sarebbero li pronti a venderti. ma ci credo poco, ed è qui il problema dell oro, perche oggi sono appunto molto piu sofisticati. in qualche modo, non essendo piu nell antichita e non potendosi pensare a scambi attraverso monete d oro, con l attuale commercio internazionale ed internet (a parte lo scenario madmax), potrebbero sempre manipolarlo. come fanno già, peraltro. verso basso o verso l alto: io che ne so dei loro traffici. si potrebbe dire che infatti in un mondo dove la moneta non viene dalla gente, le autorita decidono il fiat. ed allora si può pensare che il sistema precedente fosse un po FIAT ORO. magari tungsteno ricoperto. d altra parte chi li fa gli audit? non fanno neanche quelli di parte, figuriamoci reciproci. insomma, quel tanto che basta per gli scambi internazionali, ed una volta in deficit della bilancia commerciale, dire "stop, non vogliamo piu perdere le nostre riserve". magari gia perdute quasi tutte dopo il primo turno. e per il mercato interno un bel bluff. oggi alcune banche centrali accumulano e dicono di averne meno edella realta. e siccome l oro ha comunque valore storico continueranno perche stanno veramente troppo indietro rispetto alla carta. ma altre banche centrali sicuramente se lo sono venduto e dicono di averne piu di quello che hanno. senza considerare i reciproci depositi e l incertezza in uno senario estremo. ed imparata la lezione che FIAT potrebbe essre oro od anche carta, potrebbe essere FIAT qualunque cosa. non cosi manipolabile da non fidarsi gli stati reciprocamente, ma nenche cosi rigorosa da perdre il potere. il giardino è la miglior cosa, e fanne uscire un po alla volta. se la proprieta è black ancora meglio ma per i detti motivi non penso ad una confisca ne nazionale ne mondiale. forse solo in usa ed in italia sarebbero capaci: oro alla patria. oggi non è come col duce, a questi non se li fila nessuno. idioti come sono gli italiani pero non si sa mai. immagino ancora un paniere misto, ed un ascesa dell oro ma non quanto pensano molti (o fanno pensare altri), cosi poi fotteranno anche la. l unico bene, nell importante paniere ombra, che non è possibile avere FIAT restano le armi. ma anche quelle non servono se ce le hanno tutti.

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  4. Questo articolo non parla solo dell' oro, ma parla del sistema. Truffaldino, opaco, traballante. Disperato probabilmente.
    Prospetta un cambio profondo di scenario che determinerà cambiamenti esistenziali più o meno importanti in quasi tutti e dovunque.
    È una lettura ultraminoritaria del presente sostenuta dalla teoria economica di una particolare scuola di pensiero.
    Scuola accantonata perché contraria al sistema dell'intervento statale nell' economia.
    Chi passa da qui è già scettico sulla lettura della crisi proposta dai media ufficiali. Qui trova chiavi di lettura inedite e molto interessanti. Per molti versi si resta dapprima basiti. Poi si comincia a guardare il mondo con occhi diversi. Una sorta di percorso di illuminazione. O di rivelazione.
    Ma non c'è nulla di esoterico qui. Anzi.
    Questo è un giallo. E von Mises ha scoperto che il crimine a monte è la manipolazione del prezzo dell' attore protagonista del mercato: il denaro, la merce di scambio di tutte le altre merci.
    Chi sono i manipolatori è ormai chiaro così come il perché. Per arricchirsi alle spalle dele solite pecore illuse e fiduciose.
    Oggi vediamo forse l'ultimo atto della truffa. Ed i colpi di coda del mostro morente.
    Dopo cosa accadrà? Non è dato saperlo.
    Certamente questa lettura della realtà è oggi ancor troppo elitaria e nel nostro povero territorio completamente ignorata come dimostrano ancora una volta i riti di massa che zi svolgono a Roma in queste ore in perfetta assoluta buona fede all' interno del percorso della realtà preconfezionata cui credere obbedire e per la quale... combattere.

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  5. Non parliamo di armi, va', che è meglio. Se la storia, come insieme di dati sui quali solo si può immaginare il presente senza fare speculazioni da ubriachi, se la storia, dicevo, ha un senso.
    Ma delimitiamo il problema: il post, per come è messo, è un post di consigli operativi. Comprate oro e non bond, forse azioni, si ma però, non immobili commerciali, sì ma però, con tanto di 'occhio che queste sono solo speculazioni come pane della mente, non consigli di investimento, che se ce l'avete in saccocia poi sono affari vostri' e via andare.
    Allora, per favore, un po' di onestà intellettuale (sempre che possa ora esistere, in un sistema dove importante è solo il numero, di click-mipiace-eccezionale ricevuti, a fare il senso e la bontà).
    Dunque distinguiamo chiaramente 'il consiglio operativo', che è tutto interno al sistema, e per nulla rivoluzionario, nè free, per sua stessa natura, dal 'cibo per la mente'. Che talvolta più che 'cibo' sembrano 'seghe', mentali pure quelle.

    Alla fine, per tornare it, ricordo quello che diceva mia bisnonna, classe 1892 che. dopo aver perso il figlio maggiore nella battaglia di capo Matapan, alla domanda: "ma come avete fatto dopo la guerra con quell'inflazione?" rispondeva, "Eh! abbiamo tirato avanti!". "E sotto Mussolini, nonna? Quando chiedeva l'oro per fare la guerra?". "Eh! lo si nascondeva, ma poi non lo si poteva mica usare. E poi, chi ce lo aveva, l'oro?".

    Saluti

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  6. Ciao LAV / gigionaz e ciao gdbarc. Accorpo le risposte a voi perché in alcuni punti coincidono.

    La risposta alla tua prima domanda, LAV, è non lo so. I governi hanno lavorato duramente per demonetizzare l'oro e l'argento (con imposte sui metalli preziosi e le leggi del corso legale). E mentre alcune persone giurano di conservare la loro ricchezza in oro e argento, rispetto a tutte le altre attività finanziarie, la percentuale di portfoli investiti in metalli preziosi è solo l'1%. Inoltre, non credo nemmeno in un ritorno "spontaneo" dei governi all'oro. Hanno sempre manipolato e continueranno a manipolare il valore delle loro valute fino a farlo coincidere col valore della carta. Può richiedere decenni, secoli, ma alla fine accadrà.

    Attenzione però, possedere oro non ha niente di rivoluzionario. Il possesso di oro è un segno che vuole comunicare ai pianificatori centrali che la sua sconsideratezza li porterà alla tomba. Possedere oro è una scelta che ha a che fare più col proprio patrimonio. E' un modo per preservare dalla confisca della stampante i risaprmi accumulati in una vita. Anche perché sarebbe davvero da sciocchi puntare tutto sull'oro. Bisogna avere occhio, come spiega anche Schlichter. L'oro, come viene ventilato dall'articolo, è semplicemente un modo per nascondere ai ladri la propria ricchezza. Non è un investimento. Né serve a portare avanti una rivoluzione. C'è chi la vede così, ma non ne sono convinto.

    Credo sia più "rivoluzionario" il sistema Bitcoin, a questo proposito.

    Per quanto riguarda la manipolazione odierna del prezzo dell'oro, sì è vero, viene manipolato. Ma non credo goda di molte "attenzioni." Voglio dire, al momento i pianificatori centrali si stanno concentrando principalmente su tassi di interessi, curva dei rendimenti, tassi interbancari, mercati azionari, ecc. E tutti questi parametri sono più importanti per sorreggere l'illusione di solvibilità dell'attuale sistema.

    Come ho detto poco fa, i pianificatori centrali hanno fatto un buon lavoro per demonizzare l'oro e i portfolio rispondono di conseguenza. Se l'oro arrivase a $2,000 il sistema cadrebbe? Forse no. Ma se i tassi di interesse iniziassero a schizzare in alto, beh, quella sarebbe tutta un'altra storia.

    Al momento non ci sono segnali di allarme per una dismissione di massa di bond statali, ma sono convinto che ad un certo punto accadrà. Sarà allora che l'oro avrà per sé tutti i riflettori e segnalerà l'imbarazzante fragilità del sistema a denaro fiat. Al momento i banchieri centrali lo tengono d'occhio ma non ne sono minacciati.

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  7. Ciao Andrea.

    Come dico spesso, "uno è felice di poter aiutare." :)


    >Certamente questa lettura della realtà è oggi ancor troppo elitaria e nel nostro povero territorio completamente ignorata come dimostrano ancora una volta i riti di massa che zi svolgono a Roma in queste ore in perfetta assoluta buona fede all' interno del percorso della realtà preconfezionata cui credere obbedire e per la quale... combattere.

    Io ero in macchina e devo dire che avrei voluto prendere a calci la radio (rischiando l'incolumità della mia automobile, nonché di me stesso) mentre trasmetteva alcuni "pensieri" dei manifestanti.

    Ma in fin dei conti non è nemmeno colpa loro; è purtroppo il risultato di anni e anni di propaganda veicolata attraverso l'innocua e subdola propaganda scolastica. Non tanto le cose insegnate, bensì il modo di insegnare. Un percorso che depriva ed estirpa dal ragazzino i lpensiero critico e la capacità di estraniarsi da qualsiasi pensiero di massa ed approfondire determinate tematiche.

    Quello che mi fa paura è la terribile uniformità delle opinioni. Anche se fossero state sbagliate, irreali, assurde, avrei preferito che ci fosse stato un ventaglio di risposte sufficientemnte articolate in grado di fornire varie sfaccettature del mondo e delle cosiddette soluzioni.

    Quello che ho sentito è stato solo un continuo belare di centinaia di soggetti che non faranno altro che prepararsi come meglio possono alla tosatura.

    La vittoria più tremenda ottenuta dall'establishment è stata quella di riconoscere in essa l'unica fonte di risoluzione dei problemi che esso stesso ha creato. E ciò continua ad essere "insegnato" nelle cupe aule scolastiche in cui la rigidità del conformismo è la lezione più squillante di tutte.

    Vi consiglio caldamente di leggere gli articoli di J.T. Gatto che trovate qui nella colonna di destra "Feste di Freedonia."

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  8. Ecco perche' mi preoccupo... di me.
    Col passare degli anni, invece di integrarmi serenamente nel sistema, vedo le mie idee sempre piu' radicalizzarsi.
    Mi rincuora solo l'aver appreso che accadde lo stesso anche al grande lord Acton.
    Bah!

    :-)

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  9. già, SE la storia ha un senso. ma la storia è storia di (potere e) di guerre, e quel poveraccio che ha scritto della fine della storia è stato smentito il giorno dopo. non è che si puo avere una visione eurocentrica del mondo: le guerre ci sono, eccome. in buona parte del pianeta. e le combattiamo anche noi occidentali. abbiamo avuto la furbizia di scegliere il terreno della guerra militare in casa d altri. ma ci ha sfiorato in serbia ed ora turchia-siria, di cui non prevedo l ascesa, ma che non è una partita di calcio. anche l 11/9 qualcuno è morto. ed ogni tanto qualche attentato qua e la ci sta. sappiamo che la guerra militare è la prosecuzione della politica e dell economia (lo disse von clausewitz, ma è un fatto). della guerra politica ed economica. accanto all hard power ci sta il soft power: i media mainstream, hollywood per primo. ora esce il film di lincoln. è certamente un caso ma casca nello stesso momento in cui firme per la secessione appaiono nella sezione we the people sul sito della white house. al jazeera cosa è se non una risposta di potere? gli sceicchi hanno bisogno di investire per fare utili o spendere per mantenere od accrescere il dominio anche culturale? le università per il posizionamento culturale. quando ci sta reagan hanno ragione friedman e laffer, quando ci sta obama hanno ragione krugman, stiglita e se va proprio male galbraith jr..

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  10. e poi la guerra tra monete fiat, debiti e crediti in ostaggio reciproco. di certo in guerra, se non si muore si tira avanti. infatti si muore solo di morte. ma mica si tira avanti bene. mica ci sta tanta liberta. investimento? e cosa è? qui ci sta gonfiaggio e sgonfiaggio perenne. scommesse, forse. ma io non scommetto contro soros, in un gioco truccato da qualcuno che non sono io e da un tavolo cui non ho accesso. come, anche se mi sono dilettato un po in palestra, non andrei sul ring contro tyson. grazie, mi astengo. spennassero qualcun altro. "ehhhh, l investimento era buono, ma il mercato è andato gui". questo dicono le banche alle vecchiette. poiche non sono soros, grazie a dio, e non ho la palla di vetro, come non ce l ha nessuno, si cerca solo di ragionare. non di speculare. a me non interessa, guadagno, anche bene, col mio lavoro, e voglio solo, (solo? sarebe gia tanto) che non mi derubino i risparmi. si sviluppa quindi un ragionamento sulla crisi ed il ragionamento verte sulla tenuta o meno, ed in che direzione si puo evolvere, il sistema di potere delle monete fiat. se prevale lo statalismo, nella MMT e dunque in regimi dittatoriali. ma poi, per quanto reggerebbe un idiozia di sistema come quello dell argentina? contro chi sfilano oggi a roma? contro le banche? contro il governo? ma vogliono meno o piu stato? più, lo sappiamo: basta austeriy (neanche iniziata). si, ma i soldi chi ce li mette? vabbe che si fanno ex nihilo, ma anche li si è esagerato. in fondo i debiti, pure di moneta creata, vanno pur pagati. ed i governi sarebbero ben lieti, se solo potessero. ma sanno che hanno sfinito il cavallo, ed ancora un po e lo fanno secco. e non possono. e le promesse fatte? pulsione dal basso fino al crollo, o repressione? le manifestazioni sono pulsione da controllare, permesse od addirittura benefiche per qualcuno? ancora, possibili valvole di sfogo: default verso la cina, immigrazione in usa per allargare la base della piramide, fracking ed autonomia di petrolio e gas degli usa e tagliare alla cina i rifornimenti dall iran. od accordo e nuova bretton woods con diminuzione degli usa come potenza mondiale ed ascesa dei brics. basta guardare in rete il trailer del film obama's america 2016 e si capisce tutto. in texas sono gia molte le firme per la secessione. non tutti in america vogliono mollare come obama farebbe. giusto o no che sia. altri vogliono espandersi. e poi l europa, con la sua voce, quella della merkel, a meta come al solito tra russia ed usa. d altra parte anche geograficamente sta in mezzo. di certo il gioco del denaro non si ferma mai, nemmeno sotto le bombe. a me questo gioco non piace. e quello che appunto personalmente auspicherei è proprio a fine del "gioco". ed una societa libera. anche se so che non sara così non smettero mai di sperare e svelare gli inganni. investire significa costruire un azienda, un attivita professionale. oggi sempre piu difficile. il resto nè gioco. spesso dell oca.

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  11. Grazie Francesco della tua puntualizzazione. Che mi trova d'accordo, nel senso globale.

    Per questo:
    "La vittoria più tremenda ottenuta dall'establishment è stata quella di riconoscere in essa l'unica fonte di risoluzione dei problemi che esso stesso ha creato. E ciò continua ad essere "insegnato" nelle cupe aule scolastiche in cui la rigidità del conformismo è la lezione più squillante di tutte."

    La mia idea è molto semplice.
    Trovo difficile negare al padrone del vapore il diritto di condurre il piroscafo per la sua rotta, quella che tutti vogliono seguire, se lui è l'unico che sa manovrare il timone. E anzi, è un bene che si sia svelato l'inganno, cioè che il sistema sia eminentemente politico e democratico e che 'la tecnica' è solo servizio. Vogliamo la nostra rassicurante civiltà fatta di investimenti, servizi, garanzie e legalità borghesi? E allora di che ci lamentiamo?
    Che il tecnico governi, avendo noi abdicato ad ogni idea di libero pensiero, e di libera volontà.
    Il gregge è funzionale al sistema economico che ci ha portato alla situazione, con la curve di Gini e della mobilità sociale che ci sono oggi nei paesi del 'capitalismo' maturo.
    Sia detto tra parentesi, sarà un caso, ma l'inizio della fine (guardare la data in cui le curve di TUTTI gli indici hanno mutato il loro corso, da crescita lineare a quella esponenziale fino al 2000)l'inizio della fine è quello in cui il modello alternativo comunista è imploso.

    E. ti dirò, io insegno, e, per quanto sia d'accordo con la tua idea generale della scuola italiana, nelle aule luminose (causa le grandi finestre e la posizione geografica della mia città) i ragazzi sono invitati a dubitare di tutto. Con grande rammarico, quando mi capita, insegno anche i rudimenti della scuola austriaca, marxista che sono...
    :D :D :D

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  12. beh, facciamo 2 risate. siete fans marvel comics aggiornati?

    guardate questo allora, ed attuneti agli skrull

    http://www.youtube.com/watch?v=I3Q78ZgZA-Y

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    1. Ciao gdbarc,

      Oro fiat?
      Eccolo qua. E c'è pure Monti...

      http://www.iosononelfuturo.it/files/oro_alchemico.html

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  13. ciao andrea, grazi.. che spettacolo, mi sto ammazzando dalle risate

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  14. io ci metto l'aceto, voi l'acido nitrico e il mercurio e poi Bernanke ci fa un baffo!

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  15. LAV, lungi da me criticare il tuo metodo. Anzi, magari ce l'avessi avuto un professore alle superiori che m'avesse introdotto i principi della scuola Austriaca. :)

    Quello su cui volevo mettere i puntini erano le meccaniche intrinseche dell'insegnamento e le basi su cui poggia l'attuale sistema scolastico (era per questo che vi invitavo a leggere gli scritti di Gatto). La scuola purtroppo ed involontariamente "insegna" già tante cose potenzialmente controproducenti. I ragazzi vengono chiusi in classi 5x4; li viene assegnato arbitrariamente il privilegio di "poter andare in bagno"; quando suona la campanella i ragazzi devono smettere di interessarsi alla materia corrente, mollare quello che stavano facendo, e passare ad altro; si abituano ad essere costantemente giudicati e valutati ed il voto è tutto ciò che conta, ecc.

    ***

    Gdbarc, il tuo riassunto è tanto accurato quanto tristemente reale. Credo che il libertarismo e la scuola Austriaca ricoprano il ruolo dell'usciere in questo teatro Kabuki. Mostrano alle persone che vogliono abbandonare questa farsa la via più rapida per uscire; non costringono nessuno, indicano semplicemente la via.

    Soprattutto mi ha colpito la connessione secessione/nuovo film di Lincoln al cinema. Sulla stessa linea ti invito a vedere il film The Conspirator, che nonostante sullo sfondo abbia l'assassinio di Lincoln, lascia trapelare un tema più profondo, ovvero, la vera cospirazione mostrata nel film è quella delle manipolazioni politiche, degli inquinamenti e dell'oscurantismo voluto da un sistema che desidera soltanto sostenere se stesso.

    ***

    Ok, ora beccatevi questo video di Cobra che manda ai pazzi la società eliminando il denaro cartaceo. E indovinate cosa fa la popolazione? :'D

    http://youtu.be/AeGTV6fvgaM

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  16. Lassù nel Montana tra vacche e cowboys c'è sempre qualcuno di...

    http://www.zerohedge.com/news/2012-11-24/montana-gop-rep-pay-me-gold-dollars-have-no-value

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  17. Ciao Andrea.

    Ho trovato una notizia simile, ma credo che questa potrebbe avere ripercussioni più gravi: Turkey Swaps Gold for Iranian Gas.

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    1. Ciao Francesco

      è la Turchia che rischia di più.
      La Turchia è nella Nato. Uno degli eserciti più potenti.
      Le armi sono in gran parte made in usa.
      Il dollaro è sfidato.
      Il sistema reagirà.
      Non so come ma lo farà.
      Alla fine siamo nella situazione pratica per cui, pur consapevoli del sistema, dobbiamo sperare che questo sistema sopravviva poiché ne difendiamo talmente che le alternative sono realisticamente tutte peggiori...

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  18. Ciao

    probabilmente io e gdbarc siamo quasi coetanei. Mezza età. Professionisti e padri di famiglia.
    La libertà è nel nostro dna.
    Meglio soli e stanchi che dipendenti da qualcuno o qualcosa.
    Cosa possiamo insegnare ai nostri figli?
    Essenzialmente ad avere la mente aperta ma non vuota.
    A fidarci di noi stessi più che degli altri.
    Soprattutto a guardarci intorno consapevoli che molto di ciò che ci circonda in senso lato è manipolato. Non è quel che pare.
    Soprattutto che la realtà la fa chi ha il potere. Diffidare sempre del potere. Diffidare.
    Non è necessario diventare dei fanatici delle teorie complottiste. Ma fare sempre molta attenzione alle fregature.
    La storia la scrivono i vincitori.
    Ma anche l'economia. E tutto il resto.
    Insomma, cautela. Prudenza: valore borghese e virtù cardinale.
    Nessun entusiasmo per alcunché perché dietro alla fine può esserci l'uccello padulo ... E soprattutto perché dietro c'è sempre un uomo fallace e spesso presuntuoso che crede di aver capito tutto.
    Occhio!

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  19. andrea, condivido e visto che stiamo facendo i papà, e siccome non si possono spezzare i sogni nel realismo, neanche i propri, figuriamoci dei figli e dei giovani, aggiungerei: mai smettere di sognare ma imparare a distinguere bene il sogno dalla realtà. capire che l isola che non c è è un racconto molto complesso, ma che comunque è una bella avventura. che se ti ci muovi bene puo essere divertente e se ti ci muovi male ci lasci le penne. che dobbiamo metterci degli occhiali per vedere la vita piu rosa ma che dobbiamo sapere che li abbiamo messi. anzi, che dobbiamo girare col pennello rosa in mano per dipingerci i nostri sogni. che dunque la nostra felicita, a prescindere dalle ovvie sofferenze o peggio ancora se disgrazie che capitano nella vita, dipende da noi e solo da noi stessi.
    e che siamo noi gli artefici della nostra fortuna, come dicevano i romani. seneca resta un maestro.
    diffidare delle pulsoini di folle in marcia ma pensare sempre col proprio cervello.
    ed infine gusto per la vita, quella semplice, la bicicletta, il mare, la neve, gli affetti, l amore, tirare calci ad un pallone, andare a cavallo, una spaghettata, un bbq, un cocomero, una passeggiata nel bosco.
    e ciò basta. le cose piu belle sono gratis, o quasi.
    tutto nasce dall avidità.
    non rinunciare mai ai sogni, ma scegli i sogni giusti. se hai sogni tuoi, non fiat, non manipolabili allora vivrai bene.
    soprattutto, non volere esercitare il potere sugli altri, ed ancor di più NON FARE DEBITI

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  20. avevo letto da qualche parte che alcuni stati usa inizierebbero in una tattica bottom up a chieder il pagamento delle tasse in oro come previsto dalla costituzione. non so a che punto sia la faccenda. avevo anche letto che l iran stava facendosi pagare in oro per aggirare le sanzioni. ma che cio avvenga da parte della turchia lascia perplessi. bisogna invadere la siria presto. come keynes col bancor riproponeva ll oro che aveva vituperato, anche io sto diventando molto velocemente pro sistema. la banca centrale cinese è costruita appositamente identicamente alla fed ed è in mano pubblica. risultato schiavitu a con gli schiavi si producono si ha un vantaggio per poter vincere la guerre. in piu in cina i regolamenti di conti interni sono piu veloci e meno dilanianti che nel nostro sistema. noi pero siamo avanti come mezzi e tecnologia. in piu abbiamo l esperienza dei nostri banchieri che ha attraversato la storia. mentre in cina avevano la superinflazione gia 1500 anni fa. come dicevo qualche giorno fa, se devo avere un padrone, meglio l attuale che iran e cina. viva la MMT, viva il fascio-comunismo. abbasso la sse del male. viva gli avengers ed i fantastici 4. abbasso il dottor destino e la spectre

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  21. Ciao a tutti.

    >Soprattutto a guardarci intorno consapevoli che molto di ciò che ci circonda in senso lato è manipolato. Non è quel che pare.
    Soprattutto che la realtà la fa chi ha il potere. Diffidare sempre del potere. Diffidare.
    Non è necessario diventare dei fanatici delle teorie complottiste. Ma fare sempre molta attenzione alle fregature.


    [...]

    >che dobbiamo metterci degli occhiali per vedere la vita piu rosa ma che dobbiamo sapere che li abbiamo messi. anzi, che dobbiamo girare col pennello rosa in mano per dipingerci i nostri sogni. che dunque la nostra felicita, a prescindere dalle ovvie sofferenze o peggio ancora se disgrazie che capitano nella vita, dipende da noi e solo da noi stessi.

    Signori, vi sottoscrivo e ri-sottoscrivo questi concetti incodizionatamente. Un applauso.

    Per quanto riguarda i venti di guerra stanno succedendo in fretta un sacco di cose, ma credo bisogna tener d'occhio quelo che Russia ed USA stanno organizzando in Medio Oriente:

    1) Netanyahu agreed to ceasefire after Obama promised US troops in Sinai next week?

    2) Russia Sends Warships To Gaza Coast

    Acceleriamo il declino prima che questi matti facciano qualche mastodontica cazzata.

    Finirà male.

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  22. "che dobbiamo metterci degli occhiali per vedere la vita piu rosa ma che dobbiamo sapere che li abbiamo messi. anzi, che dobbiamo girare col pennello rosa in mano per dipingerci i nostri sogni. che dunque la nostra felicita, a prescindere dalle ovvie sofferenze o peggio ancora se disgrazie che capitano nella vita, dipende da noi e solo da noi stessi"

    Si, magari tutto dipendesse solo da noi! Maddai! vallo a dire al babbo di mia "zia" e al babbo di mia nonna che sono stati mandati a farsi massacrare in trincea sul Carso. Vallo a dire ad un greco oggi! Vallo a dire a chiunque sia passato per una guerra, milite o civile, che tutto dipende da noi e che se ci va male è colpa nostra.

    Sinceramente l'unico modo che vedo per essere veramente i soli responsabili della propria vita è fare come il ragazzo di "into the wild"

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  23. Ciao Er.

    >Vallo a dire a chiunque sia passato per una guerra, milite o civile, che tutto dipende da noi e che se ci va male è colpa nostra.

    Io non sarei così categorico se fossi in te: http://it.wikipedia.org/wiki/Protesta_di_piazza_Tienanmen#Il_.22Rivoltoso_Sconosciuto.22

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  24. francesco: sul tuo link c 'era un commentatore che ha scritto una cosa fantastica: "Yes.. Putin and his Jewish band of thieves is going to stop those Jews."
    fermiamoli prima facciano calzate? ok, ora prima vedo la Roma, poi metto il supercostume e vado.
    anche la caduta del sistema non fermerebbe l umanita dal fare guerre, le potrebbe solo accelerare.

    andrea, grazie ed in bocca la lupo anche a te, come a tutti noi ovviamente

    ER, la mia esperiemza mi dice che ho costruito una bella vita. mica siamo onnipotenti, tutto è certo un parolone e non ho mai detto che tutto dipende da noi. tutto l ho usato solo quando ho detto che tutto dipende dall avidita. ma non poter fare tutto non vuole dire che non possiamo fare nulla. ho detto che la felicita dipende da noi, a parte sofferenze normali o disgrazie che esistono nel mondo. il che è molto diverso. la felicita è uno stato mentale e sapere godere di quel che si ha (atteggiamento positivo, che non esclude il migliorare la propria condizione ma valorizza quel che si ha; mentre l accontentarsi è atteggiamento negativo, come se ci mancasse qualcosa di dovutoci. come guardare il passivo e non l attivo. il bicchiere è mezzo pieno,e gia va bene. cerchiamo di riempirlo di piu).
    certo necessita anche sapersi autodifendere, in campo mentale come economico e questo pure puo dipendere in parte da noi. si fa quel che si può. in trincea sul carso se mi volessero mandare non ci vado. scapperei molto prima in australia. in grecia, vivrei in un villaggio di pescatori sul mare, vivrei di pesca e yogurt, farei l amore, il bagno al mare e non avrei neanche la tv. poco mi frega del debito, non lo pago e stop. questo è autodifesa. certo se mi tirano un atomica intesta posso fare poco. ma in quel caso avrei finito di preoccuparmi della mia felicita.
    agiamo in un contesto e dobbiamo fare il meglio per noio nel contesto di riferimento. e spazi ce ne sono.
    into the wild è bellissimo, ho letto il libro e ho il disco della musica. ha una poetica struggente. ma attento, non è un buon esempio. non direi che è stato autoresponsabile, cioè responsabile verso se stesso e verso la propria vita. al contrario, la poesia sta proprio nella mancata accettazione sino al sacrificio di sè stesso. quando alla fine scrive "bisogna chiamare le cose col proprio nome", capisce quando sta morendo che non accettare la realta è autodistruttivo. un po donchisciottesco. se rifiuti totalmente le regole del gioco, manchi di adattamento. come darwin insegna, sei morto.
    un atto di distruzione del sè per un eccesso di amore per gli altri, la propria famiglia, il mondo. ha un po a che fare col sacrificio di gesu se vuoi (ma sarebbe troppo lungo sviluppare quest analogia).
    poetico, ma non autoresponsabile. non è un buon esempio da seguire. sognare si, ma coi piedi per tera.

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  25. portebbe solo accellerarle, volevo di anche accellerarle

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  26. Dalle riflessioni personali di Schlichter siamo giunti alle nostre Queste esperienze scambiate liberamente sono l'oro che DOBBIAMO ai nostri figli.

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  27. andrea, sei un grande. è l unico debito che dobbiamo onorare, ed privato, non pubblico. solo un appunto. di mezza età, non so tu ma non io. sono uno 51 enne in spolvero e percio un giovanotto. quasi maggiorenne.

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  28. Anche io me la cavo bene a quasi 50. Solo un appunto, con simpatia: Forza Lazio!!!

    :D :D :D

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