Bibliografia

venerdì 19 ottobre 2012

Il Governo Può Creare Opportunità?

Quale esempio più fulgido ci può essere di un governo, come quello attuale di Monti in Italia, che sostiene di essere arrivato per creare opportunità ed invece stringe a morte il cappio con cui sta strozzando l'economia? Chi ha visto il film Nodo alla Gola, può riportare alla mente la scena d'apertura ed avere l'esatta immagine di dove si trova oggi l'Italia. Tassazione e burocrazia stanno togliendo anche quell'ultima molecola d'ossigeno necessaria per avere una flebile speranza di vita. E non è possibile agire per vie legali contro l'arrogante potere dello stato, chi ricorda quest'estate come lo stato Italiano si sia abbattuto per decreto i canoni immobiliari sa di cosa sto parlando. Resta dov'è e paga il 15% in meno dell'affitto, procurando al privato un danno in conto economico e un danno patrimoniale sul valore dell'immobile. Lo stato stabilisce cosa è "giusto" e non si può portarlo in giudizio. Ora, con la nuova legge di stabilità che va ad aumentare ulteriormente le tasse e NON a diminuirle, ci sono altre due grandi fregature per i sudditi Italiani negli articoli 3 e 6 di tale legge. Oltre a questo aggiungeteci anche la selva burocratica che le imprese devono affrontare per operare in Italia ed avrete una fuga a gambe levate di coloro che vorrebbero aprire una attività in Italia o si sono stufati della sua furfanteria. Una volta preso il potere è difficile che lo stato lo molli e quindi, oltre a non affrontare i problemi d'insolvenza che attanagliano la nazione e credere che bastino le rotative della BCE per salvare capre e cavoli, i problemi sottostanti continuano a deteriorarsi ed a "puzzare." E' una questione di solvibilità, non di liquidità; e quindi non sorprende che Moody's abbia tagliato il rating di MPS a livello spazzatura. Anche l'Italia è un domino che vacilla, e come tutti i pezzi che vacillano infine cadrà. Ma, hey, l'anno prossimo ci sarà la "ripresa"... Avete notato che prima si diceva che sarebbe arrivata all'inizio del 2013 e adesso la data si sposta sempre più avanti nel tempo? Ricorda molto l'utopia di Galeano.
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di James E. Miller


L'anno scorso, la filiale di Boston della Federal Reserve ha pubblicato un documento di lavoro contenente i dati dettagliati sulla diminuzione della mobilità economica negli Stati Uniti. Secondo la relazione, la percentuale di Americani che risiedono nel quintile di reddito più basso e si spostano in su o verso il quintile centrale oppure superiore è diminuita nel corso degli ultimi tre decenni. Questa statistica dovrebbe essere allarmante in quanto è indicativa della stagnazione all'interno di un'economia che dovrebbe presumibilmente favorire lo spirito imprenditoriale. Senza la possibilità di creare e distribuire le cose che migliorano la vita degli altri, la società nel suo insieme finisce per vedersi negata il lavoro dei membri più costruttivi. Per alcuni, è significato che il governo sta facendo un lavoro inadeguato per affrontare quello che sembra essere un divario crescente tra ricchi e poveri. Di solito quello che ne segue è una richiesta di maggiori imposte per programmi e schemi di redistribuzione che consentano ai meno fortunati di seguire le loro ambizioni.

E' una procedura standard dei sostenitori filo-governativi difendere l'idea che lo stato esiste per creare opportunità per le persone. Nel primo dibattito presidenziale tra il Presidente Americano Barack Obama e lo sfidante Mitt Romney, Obama ha articolato la sua convinzione che il governo federale dovrebbe "creare opportunità di ascesa sociale" come anche "creare strutture con cui gli Americani possano avere successo." Il presidente non è solo poiché l'economista e voce leader del progressismo, Paul Krugman, ha espresso il suo sgomento nella sua colonna del New York Times per il fallimento di Washington nel creare "pari opportunità."

Esempi convenzionali di opportunità create dal governo comprendono prestiti universitari a basso costo, istruzione pubblica, prestiti alle piccole imprese, borse di studio per le università, alloggi a basso reddito, ed una serie di progetti infrastrutturali con lo scopo di facilitare il trasporto. I fautori di queste misure le vedono come un trampolino di lancio necessario per la mobilità sociale; che senza queste risorse, gli oppressi sarebbero rimasti per sempre in uno stato di indigenza.

Il problema con questa affermazione è che la capacità di qualcuno a cavarsela da solo è sempre e solo ostacolata dallo stato. I vari sforzi del legislatore nel creare le "opportunità" significano necessariamente meno opportunità create nel settore non governativo. Niente di quello che il governo ha in mano è gratis. A differenza del settore privato, che si basa sul pagamento volontario o sulla donazione, lo stato ottiene le sue risorse con la forza e la frode. Ciò compromette la capacità dei politici spendaccioni di impegnarsi in un calcolo economico efficiente e dà luogo a clientelismo. Le opportunità create dai politici sono solo per i loro interessi; quasi mai per il bene di tutti.

In una società libera ci sarebbero ampie opportunità per soddisfare i desideri degli altri. Fino a quando i diritti degli altri sono rispettati e tutelati, le persone possono perseguire la propria felicità senza timore di ritorsioni violente.

La vita, in un certo senso, è un'opportunità. E' la possibilità di vivere e prosperare o cadere e perire. Si tratta di una realtà che nessuna istituzione dominante, governativa o spirituale, può alleviare. L'uomo è venuto al mondo con solo la natura a portata di mano. L'età moderna non è diversa. Tutte le comodità che ancora oggi possiamo apprezzare provengono dalla Terra. La differenza è che la popolazione umana è cresciuta e con essa si è ampliato il commercio in tutto il mondo, la divisione del lavoro si è espansa, beni e servizi hanno migliorato la vita umana ben al di là di quello che qualsiasi individuo poteva ritenere possibile solo pochi decenni fa. Quando lasciata a sé stessa, l'economia di mercato tenderà a portare nelle mani anche dei più poveri quello che un tempo era considerato un lusso. Finché il desiderio dell'uomo rimane illimitato, i progressi compiuti potranno solo continuare.

Il governo non promuove questo tipo di opportunità, è un ostacolo alle imprese. Certamente la moltitudine di burocrazie a tutti i livelli di governo è in grado di fornire una carriera a chiunque sia interessato. Ma questo lavoro va a scapito del settore privato non coercitivo. Il lavoro della classe dirigente è quello di regolare e controllare. Questo significa interferire nei rapporti liberi tra le persone.

L'esempio classico è quello delle leggi sul salario minimo. Per dare sollievo alla classe inferiore affinché possa uscire dalla povertà, i legislatori stabiliscono prezzi minimi imposti attraverso la minaccia di sanzioni o della detenzione. Questo dettato ha l'effetto opposto di spiazzare coloro la cui produttività marginale aggiunta non supera il livello ritenuto politicamente opportuno. Viene eliminata la possibilità di lavorare ad un salario più basso ed acquisire l'esperienza del caso. Invece di aiutare i poveri, il salario minimo è estremamente dannoso per i lavoratori scarsamente qualificati. Per le piccole imprese, l'obbligo di salari più alti rende più difficile competere con i concorrenti più grandi e più redditizi che sono in condizioni finanziarie mgiliori per soddisfare il nuovo requisito. Il risultato è meno opportunità per i potenziali lavoratori e per gli autonomi.

Quando un membro dell'establishment politico parla di "creare opportunità," è quasi sempre segno di un prossimo spreco dove le tasche degli affliati privilegiati sono in linea con i soldi dei contribuenti. Lo stato erige ostacoli alla prosperità; non la favorisce mai. In un mondo di scarsità, l'opportunità di una vita migliore è una realtà sempre presente. Nel mercato, il successo si ottiene soddisfacendo meglio gli altri. Il successo per lo stato significa calpestare i diritti degli altri. Uno incarna gli elementi di pace e di cooperazione che danno modo di promuovere incalcolabili opportunità per prosperare. L'altro rappresenta un perpetuo stato di conflitto tra quelle che il teorico politico Americano del XIX secolo, John C. Calhoun, etichettò come "due grandi classi." La prima classe è costituita da coloro che "pagano le tasse," mentre l'altra è costituita da "coloro che sono i destinatari dei proventi delle tasse." Lo stato crea opportunità per quest'ultimi e decima i primi. L'unico modo per liberare le menti innovative che creano ricchezza ed opportunità è quello di ridimensionare questo stato di sfruttamento.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


1 commento:

  1. Visto che si parlava di Monte dei Paschi di Siena qui, ecco pronto l'ennesimo salvataggio statale di banche in bancarotta: Mps chiede 3,9 miliardi di aiuti di Stato

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