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di Gregory Cummings
Secondo il grande Dottor Gary North, la cartina tornasole del Keynesismo è l'attacco all'austerità. Egli scrive:
Diciamo che state leggendo un articolo su ciò che il governo Greco debba o non debba fare. Leggete che le misure d'austerità proposte dal governo porteranno ad una riduzione della produzione. Questo abbasserà le entrate fiscali. Il rapporto debito/PIL aumenterà. L'austerità, pertanto, non risolverà i problemi economici della Grecia.
L'articolo è stato scritto da un Keynesiano.
In un articolo d'opinione pubblicato dal Globe and Mail intitolato “Europe must realize austerity doesn’t work,” Pierre Briancon è fedele a questa forma Keynesiana:
L'economia Greca si è avvizzita per tre quarti rispetto a quello che era tre anni fa, prima di iniziare le sue successive giravolte per i vari piani di salvataggio. I governi della zona Euro continuano a contribuire religiosamente alla loro propria recessione, forzando gradi sempre più elevati di dolore sulle loro economie malate.
La Spagna sta tagliando la spesa pubblica e si chiede perché anche il suo prodotto interno lordo si stia riducendo. La Gran Bretagna sta lentamente affondando nel quadro delle politiche d'austerità senza senso e senza prospettiva. Nel frattempo, i banchieri centrali continuano a spingere per una disciplina di bilancio sempre più rigorosa, con lo slogan eterno che si ripresenta nel corso dei secoli: "Non c'è altro modo."
Prima di tutto, la nozione risibile del banchiere centrale inflessibile ed insistente sulla disciplina di bilancio ha tanto senso quanto uno sciopero della fame di Betty Crocker.
Briancon continua:
Nel frattempo gli economisti del FMI hanno affermato l'ovvio. I dati sono chiari. L'austerità non ha funzionato. C'è poca speranza che funzionerà. Prima di tutto lavoriamo sulla crescita. Poi saremo virtuosi.
Austerità significa semplicemente meno spesa pubblica. Con il termine "crescita," l'autore indica una statistica elevata del PIL generata da una maggiore spesa pubblica. I Keynesiani ritengono che la spesa pubblica sia una panacea.
Il denaro che il governo spende deriva da una combinazione di tassazione, indebitamento ed inflazione monetaria. Al fine di valutare l'impatto dell'austerità, è necessario riflettere su queste fonti di spesa pubblica.
Quando meno denaro viene confiscato dai contribuenti attraverso l'imposizione fiscale, i cittadini privati conservano più della loro ricchezza. Con le casse piene, gli individui possono quindi spendere i frutti del loro lavoro sul capitale o in beni di consumo. Come questo può far avvizzire l'economia?
Quando il governo prende in prestito meno denaro, può essere prestato più denaro ai privati cittadini. Gli individui possono quindi utilizzare questi prestiti per investire in beni di capitale o per acquistare beni di consumo. Come questo può far restringere l'economia?
Nel caso insidioso dell'inflazione monetaria, viene creato denaro dal nulla e poi speso dal governo. Secondo John Maynard Keynes, l'inflazione monetaria compie il "miracolo [...] di trasformare le pietre in pane."
Ma la verità della questione è che non esiste una cosa come un pasto gratuito. La prosperità fasulla dell'inflazione monetaria è del tutto illusoria. Non si può ottenere qualcosa in cambio di niente.
Il Dr. North riassume la sua prova del nove Keynesiana come segue:
Così, ogni volta che vedete una critica all'austerità definita come un modo per incoraggiare la recessione, state leggendo un Keynesiano. Potrebbe non definirsi un Keynesiano, e in tal caso sta delirando. Solo il Keynesismo insegna che una riduzione della spesa pubblica ("austerità") in una nazione il cui governo spende il 40% del PIL (Grecia) produrrà una recessione.
I sapientoni economici Keynesiani propongono molti argomenti fallaci sulla spesa pubblica. Primo fra tutti è il concetto secondo cui ipotecare la vostra posterità con debito e deficit è in qualche modo "virtuoso."
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/
Concordo con tutto l'articolo.
RispondiEliminaMa in particolare ritengo che Stiglitz, incitando il governo indiano all'inflazione, dovrebbe essere processato per tentato genocidio.
Ma si rende conto, questo signore, che l'inflazione fa danni ovunque, ma che in un paese come l'India, con 800.000.000 persone che vivono nella miseria più nera vorrebbe dire condannarne qualche centinaia di milioni di esseri umani alla morte?
O è un Malthusiano di ferro ed auspica questo tipo di soluzione?
Per riconoscere un keynesiano basta leggere un qualsiasi commento economico su un giornale italiano in qualunque giorno dell' anno.
EliminaPer riconoscere un keynesiano basta guardare un politico od un tecnico qualsiasi in tv, soprattutto in quelle inquietanti inquadrature mentre li vedi camminare verso di te..... Per rapinarti in nome del bene collettivo e pubblico.
Francesco, per favore, la tua opinione sul credito cooperativo in Italia ed in Europa.
RispondiEliminaLa riserva frazionaria c'è anche lì, ma forse l'effetto sul territorio limitrofo è meno distorsivo ed i soci della banca sono i correntisti ed i depositanti stessi.
O la differenza sta nel non essere banche commerciali?
Grazie.
Ciao Niki.
RispondiEliminaCredo che il motto di Keynes, "Nel lungo periodo saremo tutti morti," rappresenta il massimo della carognaggine in cui queste persone possono credere. Questa semplice frase è servita a pulirsi la coscienza dalle loro azioni sconsiderate; una frase utilizzata per girarsi dall'altro lato nel loro sporco lavoro di giustificare qualsisi porcheria operata dai governi, perché è da questi che traggono il loro briciolo di potere.
L'establishemnt li ha eretti a "guru" economici, e li ha elevati a tale status per fare il suo gioco. E all'establishment non fotte niente dei morti di fame, altrimenti la FAO dopo circa cinquant'anni di "lotta alla fame" avrebbe raggiunto una misera vittoria. Invece il loro palazzo non fa altro che modernizzarsi ed ottenere nuova mobilia...
Ciao Andrea.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il credito cooperativo e la filiera di banche al seguito sono molto scettico. Forse gran parte delle BCC è messa anche peggio di alcune banche di sistema perchè molto sbilanciate nel settore immobiliare e delle costruzioni, ed essendo piccole per pensare ad una ristrutturazione vengono fuse con BCC "più solide."
E' un bene? Credo proprio di no. Tra l'altro, tieni presente che i tanto decantati aiuti alle famiglie e alle imprese (rinegoziamento mutui, sospensione quota capitale per 12 mesi, ecc.) non sono quello che sembrano; sono in realtà aiuti alle banche per non mettere in sofferenze tonnellate di finanziamenti.
Come al solito si compra semplicemente tempo, cercando di scansare il più possibile i guai dei prestiti concessi ad minchiam.
Affermazioni FALLACI TOTALMENTE! AUSTERITY significa RIDUZIONE DEL DEFICIT DI BILANCIO che vuol dire SURPLUS di USCITE rispetto alle ENTRATE che si traduce in:AUMENTO DELLE TASSE e RIDUZIONE DELLA SPESA.
RispondiEliminaSe si AUMENTANO le TASSE e si RIDUCE la SPESA
consegue che:
CALANO i REDDITI
consegue che:
CALANO i CONSUMI
consegue che:
CALANO le VENDITE e la PRODUZIONE
consegue che:
CALANO i POSTI DI LAVORO
consegue che:
CALANO le ENTRATE FISCALI
consegue che:
ANCHE SE POI NON AUMENTA LA SPESA IL DEFICIT AUMENTA DI NUOVO.
AUMENTARE LE TASSE e TAGLIARE LA SPESA ha lo STESSO IDENTICO RISULTATO: dimunisce la LIQUIDITA' CIRCOLANTE ( a meno che non venga integrata dalle BANCHE tramite CREDITO o dall'ESTERO tramite l'EXPORT ).
KEYNES ha sempre detto di AUMENTARE IL DEFICIT in situazioni di RECESSIONE e di RIDURLO in situazioni di ESPANSIONE. RIDURRE il DEFICIT significa AUMENTARE LE ENTRATE e/o TAGLIARE LE USCITE a livello di BILANCIO PUBBLICO. AUMENTARE il DEFICIT significa l'ESATTO CONTRARIO. E' inutile che DIFFAMATE le persone dicendo il FALSO e mettendo loro in bOCCA cose che NON SONO VERE perchè dimostrate una MALAFEDE e una DISONESTA' INTELLETTUALE senza pari.
RispondiEliminaSi studi i BILANCI SETTORIALI di WYNNE GODELY prima di PARLARE di cose che NON SI CONOSCONO.
RispondiEliminaI SETTORI MACROECONOMICI sono 3:
-a)SETTORE PUBBLICO ( lo Stato )
-b)SETTORE PRIVATO ( banche, famiglie e aziende RESIDENTI entro i confini dello Stato )
-c)SETTORE ESTERO ( Stati, banche, famiglie e aziende NON RESIDENTI entro i confini dello Stato )
I SOLDI entrano/escono in/da 1 dei 3 SETTORI e vengono/vanno da/in 1 degli altri 2. Ciò significa che ogni SETTORE ha ENTRATE e USCITE e quindi un BILANCIO che può essere:
-in SURPLUS se le ENTRATE sono SUPERIORI alle USCITE
-in DEFICIT se le USCITE sono SUPERIORI alle ENTRATE
-in PAREGGIO se le ENTRATE sono UGUALI alle USCITE e VICEVERSA
La SOMMA dei 3 BILANCI dà sempre come RISULTATO 0. Ragion per cui significa che per 1 SETTORE in SURPLUS c'è LOGICAMENTE 1 ALTRO SETTORE in DEFICIT. Indi per cui:
-se a) è in DEFICIT b) è in SURPLUS
-se a) è in SURPLUS b) è in DEFICIT
-se c) è in DEFICIT b) è in SURPLUS ( COMMERCIALE
)
-se c) è in SURPLUS b) è in DEFICIT ( COMMERCIALE )
E' MATEMATICAMENTE IMPOSSIBILE che TUTTI e 3 i SETTORI siano CONTEMPORANEAMENTE in DEFICIT o in SURPLUS.
Se lo Stato RIDUCE il DEFICIT NOI ( famiglie, cittadini e aziende che RISIEDIAMO ) RIDUCIAMO il nostro SURPLUS e ci IMPOVERIAMO, viceversa se lo Stato AUMENTA il DEFICIT NOI CI ARRICCHIAMO ( e ACCUMULIAMO RISPARMI ).
Es. se lo Stato SPENDE 100 e INCASSA 80 ha 1 DEFICIT di -20 ma NOI ( SETTORE PRIVATO ) abbiamo 1 SURPLUS di +20. Tutti i DEFICIT ANNUALI ACCUMULATI dallo Stato dalla sua NASCITA vanno a creare il cosiddetto DEBITO PUBBLICO che è l'EQUIVALENTE del RISPARMIO/RICCHEZZA ACCUMULATA da CITTADINI, FAMIGLIE e AZIENDE. Es. Italia e Giappone=ALTO DEBITO PUBBLICO e ALTO RISPARMIO PRIVATO.
Le BANCHE possono IMMETTERE LIQUIDITA' nel SETTORE PRIVATO ma CREANO 1 DEBITO che sarà POI RIPAGATO con un INTERESSE che le BANCHE NON CREANO e che deve ENTRARE PER FORZA da 1 degli altri 2 SETTORI ( PRIVATO o ESTERO ) o dai RISPARMI ACCUMULATI nel SETTORE PRIVATO ( grazie la DEBITO PUBBLICO o al SURPLUS COMMERCIALE con l'ESTERO ). Questa è ARITMETICA e voi NON POTETE FARCI PROPRIO 1 CAZZO.
Ciao Anonimo.
RispondiEliminaPrima di farmi diventare strabico con sto cazzo di Capse Lock, devi spiegarmi a cosa debba servirmi la lezione sull'austerità. Perché aumentare le tasse in primo luogo se già si sa che segheranno i consumi delle persone? Mistero misterioso.
Ma andiamo avanti.
Keynes aveva postulato due approcci: il primo riguardava l'economia del breve termine e doveva curare la depressione economica, il secondo si riferiva al lungo termine e doveva portare ad una crescita secolare duratura che eliminasse la disoccupazione.
Il primo approccio prescriveva non tanto al pubblico di accollarsi i debiti privati, ma chiedeva allo stato di utilizzare la spesa pubblica per "rimpiazzare" quella privata che era venuta meno e mantenere la domanda aggregata al livello di "piena occupazione." In questo senso era intesa la spesa in deficit (ma deve essere spesa per "investimenti") durante la crisi perché il pareggio di bilancio può essere un vincolo che non ti permette di sostenere la domanda quanto serve e riportare la capacità produttiva al suo livello di piena occupazione delle risorse. (In questo senso gli incentivi all'acquisto delle automobili sarebbero una perfetta risposta Keynesiana alla crisi del mercato automobilistico.)
L'approccio di lungo termine, invece, mirava a creare una base di investimenti che fosse stabile e di lungo termine. Keynes riteneva che solo lo stato (!!!) potesse avere la visione di lungo termine per farlo (da qui la sua espressione "socializzare gli investimenti"). La politica monetaria doveva essere invece indirizzata a mantenere il tasso di interesse ad un livello tale da consentire un livello di investimenti tale da assicurare la piena occupazione (la redditività marginale del capitale doveva essere maggiore del tasso di interesse).
Infine riguardo i risparmi Keynes non se ne preoccupava perché secondo lui erano gli investimenti a determinare i risparmi e non viceversa.
Ecco un breve riassunto delle fantastiche supercazzole di stampo Keynesiano, che ricordiamolo, ora vengono implementate con fallimenti continui. Prego inserire un nuovo gettono per proseguire.
Ma ecco che arriva la stronzata della serata che mi ha messo di buon umore e mi ha fatto scegliere di perdere tempo con questo MMTer del fine settimana:
>[...] viceversa se lo Stato AUMENTA il DEFICIT NOI CI ARRICCHIAMO ( e ACCUMULIAMO RISPARMI ).
Quindi gli USA al momento dovrebbero navigare nell'Eldorado ed avere una crescita a cascata. Peccato non sia così, osserviamo i livelli di deficit (sono magnanimo e vi risparmio le passività non finanziate.... altrimenti sarebbe troppo facile): FYFSD. Ora il tasso di risparmio: PSAVERT
Ora del Giappone.
Infine dell'Italia: deficit & risparmio.
Visto cosa significa non avere una teoria economica ed affidarsi unicamente alla matematica?
"Perché aumentare le tasse in primo luogo se già si sa che segheranno i consumi delle persone? " e infatti le TASSE vanno RIDOTTE quando l'ECONOMIA è in RECESSIONE come adesso.
RispondiElimina"Quindi gli USA al momento dovrebbero navigare nell'Eldorado ed avere una crescita a cascata." e infatti negli USA l'INDEBITAMENTO PRIVATO è AUMENTATO in conseguenza del fatto che il GOVERNO USA ha RIDOTTO il DEFICIT fino a raggiungere il PAREGGIO e poi il SURPLUS di BILANCIO tra il 1999 ed il 2002, mentre il DEBITO/DEFICIT del SETTORE PRIVATO è AUMENTATO in maniera INVERSAMENTE PROPORZIONALE. Non lo dico io ma il GRAFICO del FMI rintracciabile alla slide NUMERO 19 del seguente indirizzo http://www.slideshare.net/MitchGreen/adding-the-domestic-private-sector-financial-balance#btnPrevious
Il Giappone segue lo stesso andamento: slide NUMERO 17. Ragion per cui il mio ragionamento è VERO ALLA LETTERA e tu non puoi farci proprio 1 CIPPA DI CAZZO. Ora vediamo chi è che RACCONTA CAZZATE
L'Italia segue lo stesso schema: SLIDE NUMERO 5. Tra l'altro quell'articolo da te citato dice comunque che IL RISPARMIO DELLE FAMIGLIE ITALIANE è quello tra i PIU' ALTI AL MONDO ( oltre 8000 MILIARDI DI EURO ) ed è CROLLATO proprio in conseguenza dell'AUSTERITY ( che vuol DIRE AUMENTO DI TASSE combinato ai TAGLI ALLA SPESA PUBBLICA PRIMARIA per pensioni, stipendi e servizi pubblici ).
RispondiEliminaAh dimenticavo: il DEBITO PUBBLICO italiano ha SUPERATO il PIL con la SPESA PER INTERESSE ( dopo il famoso DIVORZIO tra Tesoro e Banca d'Italia del 1981 ) e non per la SPESA PRIMARIA, non lo dico io ma questo documento http://w3.uniroma1.it/ecspc/Balassone_Francese_Pace_draft_020911_.pdf PAGINA 23
Lo vedi cosa succede a fare lo SBRUFFONE?
"Infine riguardo i risparmi Keynes non se ne preoccupava perché secondo lui erano gli investimenti a determinare i risparmi e non viceversa." infatti questo dimostra che gli INVESTIMENTI PUBBLICI tramite la SPESA A DEFICIT hanno determinato un RISPARMIO del SETTORE PRIVATO e questo è MATEMATICO negabile solo da chi è in MALAFEDE ( come TE ).
RispondiElimina"La politica monetaria doveva essere invece indirizzata a mantenere il tasso di interesse ad un livello tale da consentire un livello di investimenti tale da assicurare la piena occupazione" si ma questo tenendo conto di un sistema bancario REGOLAMENTATO ( una parola che a voi austriaco-libertari della straminchia va ovviamente ORRORE ) in cui le BANCHE COMMERCIALI sono DIVISE da quelle di INVESTIMENTO e non l'attuale sistema attualmente in vigore, indi per cui è inutile che bolliate come KEYNESIANE le recenti operazioni di EMISSIONE MONETARIA da parte della FED e delle altre Banche Centrali a BASSI TASSI DI INTERESSE verso il sistema bancario perchè DI KEYNESIANO NON HANNO UN CAZZO DI NIENTE.
Mi spieghi come cazzo è possibile che un'implementazione della spesa a deficit possa generare risparmio privato quando la storia recente ti ha esattamente mostrato il contrario??? ma dove ti informi sul manuale delle giovani marmotte??
RispondiEliminaPrendi l'esempio americano, è pacifico e riconosciuto da tutti che la crisi del 2007 e la bolla immobiliare siano effetti di un eccessivo indebitamento privato, tu sostieni che detto indebitamento (ergo vivere al di sopra delle proprie possibilità) sia, a sua volta effetto, di una contrazione del deficit; così facendo ti metti in diretta cntrapposizione con la realtà (evento difficile per ogni essere umano non intriso di cialtronaggine Keynesiana) poiché la stessa FED ha, a più riprese, drogato il mercato di liquidi implementando la base monetaria a suon di QE. Questa nuova magica moneta è servita per acquistare bon del governo federale creando il fantastico deficit panacea di ogni citrullo keynesiano...Questo non è confutabile (a meno di non essere in malafede, basta andare a guardarsi le scritture contabili) . Ebbene già qui la tua asserzione crolla perchè a fronte di un indebitamento pubblico (deficit) abbiamo assistito (passato non futuro) ad un indebitamento privato...come mai?? te spiego: i tassi di interesse sono calati, la liquidità ha generato facile accesso al credito mal direzionato dalla spesa pubblica che ha creato la BOLLA IMMOBILIARE mettendo nella merda privati e banche....QUESTA é LA REALTà tecnica il resto è solo feccia.
Quando poi tu mi dici che la nuova emissione monetaria non ha nulla di keynesiano mi fai sbellicare...come farebbe lor signore stato a spendere improduttivamente ( creando domanda(?) consumi domande aggregate e compagnia cantando) senza il denaro FIAT della FED è un mistero che solo tu puoi spiegare.
Ragionare di economia in termini aggregati, sminuendo la scienza economica e degradandola a mera applicazione di sommatorie e concetti matematici è sbagliato perché l'economia è una SCIENZA SOCIALE e come tale abbisogna necessariamente dello studio e della comprensione dell'azione umana la quale è produttiva solo se libera e scevra da condizionamenti coattivi
RispondiElimina>e infatti le TASSE vanno RIDOTTE quando l'ECONOMIA è in RECESSIONE come adesso.
RispondiEliminaOttimo. Anche le spese però.
>e infatti negli USA l'INDEBITAMENTO PRIVATO è AUMENTATO in conseguenza del fatto che il GOVERNO USA ha RIDOTTO il DEFICIT fino a raggiungere il PAREGGIO e poi il SURPLUS di BILANCIO tra il 1999 ed il 2002, mentre il DEBITO/DEFICIT del SETTORE PRIVATO è AUMENTATO in maniera INVERSAMENTE PROPORZIONALE
Quindi te ne sei fottuto altamente dei dati che ti ho presentato (che tra l'altro ricoprono un arco temporale più ampio) e sei andato a ripescare il surplus fiscale di Clinton. Non solo, quelle sono percentuali. "Perdonami" se io invece mi interesso al lato quantitativo della faccenda e mi divertirò come te ad inquadrare un singolo periodo della storia USA... e sorpresa!
>Il Giappone segue lo stesso andamento: slide NUMERO 17. Ragion per cui il mio ragionamento è VERO ALLA LETTERA
Altro link ignorato. Però mentre tu sostiene che il tuo "ragionamento" è vero, i Giapponesi si ritrovano con le tasche vuote.
>Tra l'altro quell'articolo da te citato dice comunque che IL RISPARMIO DELLE FAMIGLIE ITALIANE è quello tra i PIU' ALTI AL MONDO ( oltre 8000 MILIARDI DI EURO ) ed è CROLLATO proprio in conseguenza dell'AUSTERITY
Eh?
"Il risparmio in Italia è una risorsa sempre più preziosa e rara. Dal 1995 al 2011, quello delle famiglie sì è dimezzato (17 anni fa avevano messo da parte 192 miliardi lordi; nel 2011, 93 miliardi). Tradotto in termini di percentuale del reddito disponibile significa una discesa dal 16,8% (valori netti) al 4,3% con una previsione del 3,2% per quest’anno."
Per non parlare del flusso di risparmi reali.
Poi mi spiegherai dove vedi questa "austerità" dato che non è stata mai implementata realmente...
>Ah dimenticavo: il DEBITO PUBBLICO italiano ha SUPERATO il PIL con la SPESA PER INTERESSE ( dopo il famoso DIVORZIO tra Tesoro e Banca d'Italia del 1981 ) e non per la SPESA PRIMARIA
RispondiEliminaQuindi i governi che si sono succeduti in Italia sarebbero stati "responsabili," ma il peso crescente degli interessi chiesti, dalla cosiddetta Usurocrazia Globale, avrebbe fatto deragliare qualsiasi tentativo di mettere in ordine i conti dello stato.
Il corollario è che se avessimo avuto ancora la nostra moneta e la possibilità pda parte della Banca d’Italia di monetizzare il debito pubblico a tasso zero, i nostri governi non avrebbero avuto alcuna difficoltà a ridurre il debito. Anzi avrebbero diminuito anche le tasse!
È vero tutto ciò? Ma nenahce per sogno.
Innanzitutto guardiamo l’andamento dei famigerati interessi sul debito che l’Italia ha dovuto pagare negli ultimi 15 anni. L’ingresso nell’area Euro ha permesso all'Italia di chiedere un tasso di interesse più basso sui propri bond e questo aveva fatto diminuire spesa per interessi. Il tutto mentre il debito pubblico cresceva.
Tra il 1997 ed il 2009 nelle casse dello stato è entrato sempre più denaro. Il tasso di crescita medio delle entrate per quel periodo è stato di quasi il 3%, e il governo doveva pagare sempre meno interessi sul debito. Ma la spesa pubblica aumentava ancora più velocemente e con essa il debito pubblico.
In sostanza i bassi tassi di interesse hanno rappresentato una grande occasione per mettere a posto i conti del paese, ma il governo li ha utilizzati come incentivo per spendere di più. Se guardiamo il grafico sull’andamento dell’avanzo primario, possiamo notare come si sia ridotto nel tempo fino ad esausrirsi.
>infatti questo dimostra che gli INVESTIMENTI PUBBLICI tramite la SPESA A DEFICIT hanno determinato un RISPARMIO del SETTORE PRIVATO e questo è MATEMATICO negabile solo da chi è in MALAFEDE ( come TE ).
Certo, come no. Anche la spesa del Pentagono nel Luglio scorso, che è stata integrata in quel 2% di crescita dell'economia USA come riportato di recente, ha contribuito a generare risparmio per gli individui.
Ma Basta, ziocane!
Si vabbè, mi vuoi spiegare come Keynes risolverebbe il problema del debito italiano? Partiamo da alcuni dati di fatto: 1) debito di 2000 miliardi con una vita media di 7 anni 2) debito annuale di 285 miliardi. Non mettendo nell'opzioni la creazione dal nulla di denaro le soluzioni sono: 1) continuare a ripagare i debiti con altri debiti, aumentando così il debito totale 2) non rimborsarlo totalmente o parzialmente 3) rimborsarlo secondo i tempi (7 anni) o ristrutturarlo e aumentarne la vita media. Per me vale la 3, in entrambe i modi, il che vuol dire tagliare la spesa inutile di circa 285 miliardi.
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