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di Gary North
Un articolo valido al 90% sul New York Times discute la totale assenza di qualsiasi contatto con la realtà nei piani pensionistici della maggior parte degli Americani. I numeri non ci si avvicinano neanche. L'articolo è qui.
Qui ci sono le basi. Questo vi aiuterà a pensare alla vostra situazione.
Permettetemi di iniziare con l'ovvio: ho 70 anni. State leggendo un articolo scritto da un uomo che è da otto anni oltre il pre-pensionamento, come determinato dalla Social Security Administration.
All'età di 62 anni, un Americano che ha pagato per la Previdenza Sociale può decidere di iniziare a ricevere gli assegni dalla stessa. L'assegno mensile sarà inferiore a quello che sarebbe stato se avesse aspettato fino all'età normale di pensionamento, che può arrivare fino ai 67 anni. Andando in pensione a 62 anni, l'assegno mensile del pensionato può essere ridotto dal 25% al 30%.
Oltre a Gary North's Reality Check, un e-Letter bisettimanale, ho due siti web:
La mia giornata di lavoro è probabilmente più lunga della vostra. Comincio intorno alle 3 del mattino e finisco alle 8 di sera. Faccio un pisolino di 20 minuti nel pomeriggio.
Non tutto questo tempo è dedicato a guadagnarmi da vivere. Più della metà lo è. Il tempo restante è dedicato alla mia chiamata: scrivere un libro dettagliato sull'economia Cristiana. Comincerò il progetto in una settimana. Questa settimana, ho finito il progetto che ho iniziato nel Marzo del 1973: scrivere il mio commento economico sulla Bibbia. Il volume 31 lo porterà a compimento. E' programmato per essere pubblicato il prossimo Sabato mattina sul mio sito GaryNorth.com.
Mentre invecchiavo, avevo bisogno di meno ore di sonno. Ho usato questo tempo per aumentare il lavoro sul mio progetto di vita, che ho deciso di perseguire nel 1960: sviluppare un'economia Cristiana esplicitamente biblica.
Decisi all'età di 17 anni che non sarei andato in pensione fino a quando sarei stato in grado di fare tale lavoro metnalmente. Quindi, il pensionamento non è stato un obiettivo. Ho pianificato di evitarlo.
Di quanti soldi avete bisogno per andare in pensione? L'articolo del New York Times è un buon posto per iniziare. E' stato scritto da una professoressa di economia che si è specializzata nell'economia della pensione.
REALTA' STATISTICA
Comincia con una serie di statistiche tristi.
Il settantacinque per cento degli Americani vicino all'età pensionabile nel 2010 aveva meno di $30,000 nei propri conti pensione. Lo spettro di uno spostamento verso il basso nel pensionamento è una realtà incombente per lavoratori a medio e alto reddito. Quasi la metà dei lavoratori della classe media, 49%, sarà povera o quasi povera durante la pensione, vivendo con un budget alimentare di circa $5 al giorno.
Ciò significa che la maggioranza degli Americani non ha preso sul serio l'economia del pensionamento. Non hanno risparmiato. Sono stati dei Keynesiani fedeli. Hanno speso. Hanno preso in prestito per finanziare questa spesa. Sono stati cicale, non formiche.
Perché sono stati così sciocchi? Offro queste ragioni. Non sono basate su una ricerca scientifica.
- Tutte le persone sono orientate al presente. Scontano il futuro: costi e benefici.
- Gli Americani sono ottimisti. Ritengono che i costi del futuro spariranno automaticamente.
- Gli Americani sono orientati alla giuoventù. Ignorano la vecchiaia.
- Gli Americani credono che il governo federale sia in grado di risolvere tutti i problemi economici se gli elettori glielo dicono.
- Gli Americani credono che qualcun altro deve loro una pensione confortevole.
- Agli Americani non piace guardare i numeri, in particolare i numeri economici.
- Gli Americani preferiscono non credere alla raccomandazione della Social Security Administration: il programma coprirà il 40% del reddito del pre-pensionamento. Abbiamo bisogno del 70%.
- Gli Americani non credono che il governo federale andrà in bancarotta se non taglierà i costi del Medicare.
L'autrice del saggio mette in evidenza questa valutazione sensata di quello che costerà alle persone della classe media andare in pensione.
Per mantenere il tenore di vita in età avanzata abbiamo bisogno di circa 20 volte il reddito annuo della ricchezza finanziaria. Se guadagnate $100,000 al momento del pensionamento, avete bisogno di circa $2 milioni oltre a quanto riceverete dalla Previdenza Sociale. Se avete un partner con un reddito ed una casa di vostra proprietà, avete bisogno di meno.
Capito? Avete bisogno di 20 volte il reddito annuo per sopravvivere in comfort. Questo presuppone che non lascerete alcuna eredità ai vostri figli. Voi e il vostro coniuge consumerete tutti i vostri capitali.
Questo numero è sorprendente alla luce del crudo fatto che la maggior parte delle persone tra i 50 e i 64 anni ha poco o quasi nulla nei conti pensionistici e quindi si baserà esclusivamente sulla Previdenza Sociale.
La gente non si è seduta con i propri coniugi e ha calcolato esattamente ciò di cui avrebbe avuto bisogno per vivere, a partire dal giorno dopo che entrambi sarebbero andati in pensione. Perché no? Perché hanno la sensazione che quello che troveranno distruggerà i loro sogni.
Se riusciamo ad accettare che i nostri investimenti probabilmente non saranno sufficienti, di solito entriamo in un altro mondo di fantasia – quello di lavorare più a lungo. Dopo tutto, la gente sente che i 70 anni sono i nuovi 50 anni, e un recente rapporto del Boston College dice che se le persone lavorano fino a 70 anni, molto probabilmente avranno abbastanza con cui andare in pensione.
Non so cosa a quale relazione faccia riferimento. Ecco quello che ho visto sul sito del Boston College.
Realtà: Se gli individui hanno lavorato a tempo pieno almeno fino a 66 anni, potrebbero godere di una vecchiaia lunga e finanziariamente sicura, con un reddito superiore di un terzo rispetto a quello che avrebbero avuto se fossero andati in pensione a 62 anni.
Non credo in questa conclusione. Non c'è modo che un supplemento di quattro anni nella forza lavoro permetterà a chiunque di accumulare quel capitale, per non parlare di conservarlo durante il cataclisma finanziario che verrà. Io, tuttavia, credo a questo aspetto della relazione:
Realtà: La maggior parte delle persone va in pensione non appena sono disponibili i benefici all'età di 62 anni.
La maggior parte delle persone è politicamente ingenua. Ha fiducia nel governo federale affinché mantenga le sue promesse.
Ho capito nel 1959 che il governo sarebbe andato in default per le sue promesse della Previdenza Sociale. Il mio insegnante di educazione civica della scuola superiore ci fornì i numeri. Il programma sarebbe andato in bancarotta. Lo ha fatto: nel 2010. Il fondo generale lo sta ora salvando.
Ho programmato tutta la mia vita adulta su questo presupposto. A causa di una serie di opportunità che non avrei potuto prevedere, sono ancora nella forza lavoro. Ho scelto di essere autonomo a 34 anni, e sono stato in grado di sostenermi in questo modo. Ma in diverse occasioni, la mia carriera come autonomo è stata una corsa testa a testa. Potrei facilmente aver fallito nel raggiungere il mio obiettivo di indipendenza dal lavoro istituzionale. Questo era importante per me.
La maggior parte delle persone dipende da un salario. Questo è il problema oggi: i posti di lavoro stanno scomparendo nella fascia d'età cruciale.
Purtroppo, questo ignora la realtà che i tassi di disoccupazione per i lavoratori sopra i 50 anni stanno aumentando più velocemente di qualsiasi altro gruppo e che i lavoratori più anziani corrono un rischio più elevato di disoccupazione di lunga durata rispetto alle loro controparti più giovani. Semmai questi lavoratori venissero ri-assunti, non avverrà senza almeno un taglio del salario del 25%.
Le persone vengono licenziate. Altre si stancano. Questi sono eventi che non possiamo programmare sistematicamente. L'unico modo per affrontarli è quello di accumulare capitale.
E' più facile per un lavoratore della classe medio-alta sognare posti di lavoro oltre i 70 anni. Ha una buona salute. Ha anche un lavoro che gli anziani sono in grado di mantenere oltre i 65 anni. Questo non è vero per la maggior parte dei lavoratori. "Ha perfettamente senso che gli esseri umani pensino che ognuno di loro è speciale e può lavorare per sempre. Ammettere che non si può, o non si sarebbe in grado, è difficile, e la relativa negazione è un meccanismo umano di difesa in risposta all'impotenza ed alla paura."
L'autore suggerisce questo esercizio. Sono perfettamente d'accordo.
In primo luogo, capire quando voi e il vostro coniuge sarete licenziati o sarete troppo stanchi per lavorare. In secondo luogo, capire quando si potrebbe morire. In terzo luogo, capire che è necessario risparmiare il 7% di ogni dollaro guadagnato. (Non avete iniziato a farlo quando avevate 25 anni e adesso avete 55 anni? Basta risparmiare il 30% di ogni dollaro.) In quarto luogo, guadagnate almeno il 3% al di sopra dell'inflazione sui vostri investimenti, ogni anno. (Facile. Basta trovare i migliori fondi al prezzo più basso ed allocare lì le proprie risorse in modo ottimale.) In quinto luogo, non ritirate i fondi quando perdete il lavoro, avete un problema di salute, divorziate, comprate una casa o mandate un figlio a scuola. In sesto luogo, calcolate i prelievi sul vostro conto di pensionamento in modo che l'ultimo centesimo venga speso il giorno in cui morirete.
Le persone si rifiutano di fare tutto ciò. Le mogli non fanno pressione sui mariti affinché si faccia tutto ciò. Eppure la maggior parte delle mogli potrebbe fare questo calcolo da sola, dal momento che gestiscono le finanze familiari. Ogni moglie con una copia di Quicken può farlo. Perché non lo fanno?
Penso che sia per questo motivo: preferiscono l'ignoranza.
Vi è una crescente mancanza di fiducia per quanto riguarda la pensione.
A Marzo, secondo la Employee Benefit Research Institute, solo il 52% degli Americani ha espresso fiducia che avrà un pensionamento confortevole. Venti anni fa, quel numero era vicino al 75%.
Penso che il 52% che aveva fiducia non ha guardato i numeri. Se l'avesse fatto, oltre la metà di loro sarebbe spaventata.
La fiducia che le persone hanno per il futuro si basa sull'ignoranza, la procrastinazione, e l'ingenuità. Gli elettori non capiscono quanto il governo degli Stati Uniti sia vicino alla bancarotta. Definisco la "bancarotta" nel seguente modo: "l'incapacità del Tesoro di prendere in prestito denaro a tassi abbastanza bassi da evitare di produrre la Grande Depressione II, ma senza fare affidamento sul Federal Reserve System affinché conceda prestiti a questi tassi bassi."
SALVEZZA GRAZIE AL CONGRESSO
L'autrice di questo articolo prevede poi una sorta di programma di pensionamento obbligatorio. Qui è dove si distacca dalla realtà.
Mi auguro che la paura possa farci visualizzare la realtà. L'incombente crisi della sicurezza dei redditi della pensione è un problema comune; non è causata da un insieme di comportamenti individuali ed isolati. Il mio progetto prevede una via d'uscita che creerebbe fondi pensione garantiti dalla Previdenza Sociale. Questi fondi, gestiti professionalmente, sarebbero dotati di un tasso di rendimento garantito e di annualità pagate. Questo è un modo ragionevole per convincere la gente a prepararsi per il futuro. Non vi piace l'obbligatorietà? Siate realisti. Proprio come un sistema volontario di Previdenza Sociale sarebbe stato un disastro, un piano facoltativo di pensionamento sarebbe un disastro.
Vuole che "siamo realisti." Come il governo federale garantirebbe un tale sistema? Farebbe quello che ha fatto con tutti i proventi netti in rapporto alle spese della Previdenza Sociale, sin dal 1936: acquistare IOU legalmente non commerciabili dal Tesoro e lasciare che il Congresso spenda i soldi.
A partire da Lyndon Johnson, il governo ha truccato i conti. Ha inzeppato il fondo fiduciario della Previdenza Sociale con IOU non commerciabili del governo, come se questi fondi fossero investimenti. Poi ha relegato questi IOU in spese fuori bilancio. Contava il surplus della Previdenza Sociale come guadagno, e utilizzava questi soldi per ridurre il deficit ufficiale.
L'inganno è finito nel 2010. In quell'anno, come avevo previsto nel 2009, i ricavi della Previdenza Sociale non hanno superato le spese. Il governo ha dovuto utilizzare il fondo generale per compensare la differenza. Il fondo generale ha un deficit annuale da $1.2 bilioni. Il Tesoro sta prendendo a prestito il denaro per rimanere a galla.
L'autrice conclude con un tifo. E' un tifo per il Congresso.
Sebbene gli esseri umani possono essere cattivi in alcuni comportamenti, siamo bravi in altri, tra cui riunirci e trovare soluzioni comuni che ci proteggono tutti dal rischio. Sicuramente possiamo trovare un modo per aiutare le persone a risparmiare – in modo adeguato e con poco rischio – per la loro vecchiaia.
ESSERE REALISTI
L'autrice vuole che diventiamo realisti. Anche io.
La prima cosa da realizzare è questa: il Congresso ci ha portato a fondo, a partire dal 1935: la Previdenza Sociale. La discesa si è intensificata nel 1965: Medicare.
La seconda cosa da realizzare è che sia la Previdenza Sociale che il Medicare sono in bancarotta. Sono stati finanziati da trasferimenti provenienti dal fondo generale.
La terza cosa da da realizzare è che gli elettori resisteranno ad ulteriori aumenti delle imposte sulla Previdenza Sociale e sul Medicare.
La quarta cosa da realizzare è che gli elettori resisteranno ai tagli in entrambi i programmi.
La quinta cosa da realizzare è che le banche centrali Asiatiche ad un certo punto smetteranno di comprare gli IOU del Tesoro che pagano meno di un decimo dell'1% all'anno (90 giorni) o sotto il 2% (10 anni).
La sesta cosa da realizzare è che i primi membri dei baby boomer (1946-1960) stanno iniziando a beneficiare del Medicare. Questo costa al governo circa $11,000 l'anno per ogni partecipante fino a che non muore.
La settima cosa da realizzare è che il tasso di risparmio personale è inferiore al 4%.
L'ottava cosa da realizzare è la riluttanza del Congresso a considerare le implicazioni fiscali delle prime sette cose.
CONCLUSIONE
E' chiaro dove sono diretti gli Stati Uniti: il Grande Default. Le promesse fatte dal governo, a partire dal 1935, saranno infrante. Ci saranno vincitori e vinti.
Oggi, i lavoratori che stanno ancora pagando le tasse della Previdenza Sociale e del Medicare sono i perdenti. I pensionati sono i vincitori.
Questo cambierà ad un certo punto. La Federal Reserve inflazionerà. Il governo smetterà di pagare ai medici quello che i loro servizi medici gli costano. Ci sarà il razionamento delle cure sanitarie.
Ci saranno aumenti dell'età pensionabile. I lavoratori capiranno che è nel loro interesse chiedere tagli ai benefici per i pensionati.
Ci saranno verifiche dei redditi. Le persone con redditi superiori alla media vedranno tagliati i loro benefici promessi.
Ad un certo punto, infine, il governo andrà in default per il suo debito. Potrà avvenire indirettamente (iperinflazione) o direttamente (default/deflazione). In entrambi i casi, gli anziani saranno i grandi perdenti. Così come i titolari degli IOU emessi dal Tesoro.
Il Grande Default confermerà l'avvertimento del mio insegnante di educazione civica alla scuola superiore.
Confermerà anche l'ammonimento dei Boy Scout: Siate preparati.
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/
Probabili problemi simili anche da noi.
RispondiEliminaMa a quanto ammonta il risparmio personale in Italia?
La struttura socioeconomica e socioculturale del nostro paese è però un bel po' diversa da quella americana.
Forse più resistene alla bancarotta pubblica?
Che ne pensi?
Andrea
Ciao Francesco!
RispondiEliminaHo letto il commento di Andrea.
Anche se gli italiani sono un popolo di risparmiatori, la mia sensazione è che lo stato italiano è un tale predatore che i succitati risparmi spariranno nella voragine delle spese folli. La gente non si rende conto che le tassazioni tendono a quello. Il mio più che modesto parere, è che la differenza con gli americani sarà data solo dalla diversa struttura famigliare. In altre parole: la famiglia come ultima spiaggia. Spero di sbagliare.
Ciao Andrea.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il tasso di risparmio dell'Italia, leggiamo dalla Stampa:
«[...] Le famiglie italiane possiedono un patrimonio di ricchezza impressionante. Ma le loro spese di consumo non sono molto positive per l’economia, per la semplice ragione che le entrate in termini reali (tenendo conto dell’inflazione) e dopo il pagamento delle tasse sono scese per tre anni consecutivi, dal 2008 al 2010. Il consumo delle famiglie si è ridotto meno delle entrate nel 2008-9 e si è rianimato nel 2010, in quanto la gente ha deciso di mettere da parte meno di prima. Di fatto, il famigerato tasso di risparmio delle famiglie italiane (un autentico fattore di forza nel passato) sta scendendo dal 2002, e nel 2010 è stato - secondo i dati dell’Istat - inferiore sia a quello della Germania che a quello della Francia. L’abitudine a spendere i risparmi può mantenersi, ma in questo caso in breve tempo l’Italia non vanterà più un alto tasso di risparmio. E’ quello che è accaduto in Giappone negli ultimi 20 anni.»
Al di là, poi, delle differenze culturali e sociali dagli Stati Uniti l'idea dietro al sistema pensionistico è la stessa. Ovvero, un escamotage dell'apparato politico per prendere in prestito denaro a lungo termine e spenderlo nel breve. E questo è un sistema che prima o poi imploderà, solo che le persone ci vengono forzate dentro. Almeno Ponzi non costringeva nessuno.
Perché imploderà? Se quando è iniziato il sistema pensionistico c'erano 10 lavoratori per 1 pensionato, allora questi pagavano 10 ed il pensionato prendeva 100. Quando sono andati in pensione loro il rapporto era 5 a 1, per cui i lavoratori de tempo pagavano 20 per dare 100 di pensione e così via perché l'aspettativa di vita si allunga.
Ora si dice: spostiamo il paletto più in lá in modo da rallentare la tendenza. Voilà! Con un colpo di mano cambiano le regole del gioco. Infatti, se non agissero in questo modo quando saremo noi i pensionati il peso per i lavoratori futuri sará insostenibile ed il sistema imploderà con tanti saluti alle nostre pensioni.
Ma come dice un noto proverbio, "Tira e tira ad un certo punto la corda si spezza."
"Almeno Ponzi non costringeva nessuno."
RispondiEliminaCon questa frase hai messo il dito nella piaga più purulenta, quella che la gente non vuole vedere: la natura essenzialmente ladra, violenta e liberticida dello stato così come è concepito oggi.
Due notizie da tenere fortemente in considerazione sullo schema di Ponzi pensionistico: California on the Brink: Pension Crisis About to Get Worse e Pensioners face huge losses from Co-op rescue.
RispondiEliminaOggi leggevo questa breve notizia: Pensioni: l'età sale a 66 anni e 7 mesi.
RispondiEliminaIl problema è questo: gli elettori ignorano come il sistema pensionistico non sia altro che un enorme schema di Ponzi. L'età in cui godere del meritato riposo si allontana sempre di più nel tempo perché questa promessa fatta dallo stato ai lavoratori poggia su un bacino decrescente di unità lavoratrici e prestiti andati a male. Gli elettori verrano letteralmente fregati. E' una realtà statistica e non c'è scampo. L'aumento dell'età pensionabile rappresenta un chiaro default del sistema, ma data la sua natura coercitiva si può calciare il barattolo e fare finta che il problema di fondo non esista.
Il Parlamento minimizza. I media mainstream minimizzano. Gli elettori minimizzano e vanno avanti. Ma il problema rimane: le entrate non vengono utilizzate per pagare i debiti, ma per finanziare nuova spesa. I deficit fuori bilancio aumentano, cosi come le passività fuori bilancio. Sappiamo come andrà a finire. Chiunque lo minimizzi, avrà una brutta sorpresa.