«L'annuncio campeggiava fino a qualche giorno fa sul sito istituzionale del Dipartimento delle Finanze. "Il rapporto sulle entrate tributarie e contributive», si leggeva in bell'evidenza, «sarà pubblicato nei prossimi giorni. L'avviso, messo online il 9 luglio, in contemporanea con i dati sulle entrate di maggio, è sparito.
Come si è persa traccia dello stesso rapporto che ogni mese la Ragioneria generale, guidata da Mario Canzio, e il Dipartimento delle Finanze, diretto da Fabrizia Lapecorella, pubblicano per verificare se quanto incassato dal Fisco è in linea con quello che il governo aveva messo in conto.
Si tratta di un obbligo di legge. Lo prevede l'articolo 14 della normativa sulla contabilità pubblica, quella approvata nel 2009 [...]
Il problema è che gli ultimi due rapporti pubblicati dalla Ragioneria e dal Dipartimento delle Finanze erano andati di traverso a Palazzo Chigi.»
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di Gary North
Inizio con due grafici.
Il primo, il tasso del LIBOR ad 1 mese.
http://www.moneycafe.com/library/1monthlibor.htm |
Il secondo, il tasso del LIBOR ad 1 anno.
http://www.moneycafe.com/library/libor.htm |
Che cosa vediamo? In primo luogo, corrono approssimativamente paralleli. In secondo luogo, il movimento in salita inizia alla fine del 2004.
Che cosa è successo nel 2004? La bolla nel settore immobiliare, in tutto l'Occidente. Cosa l'ha causata? Anni di tassi agevolati da parte delle banche centrali.
Perché i tassi erano bassi nel 2002-4? Politiche inflazionistiche, guidate dalla Federal Reserve di Greenspan.
Niente di tutto questo dovrebbe sorprendere.
Poi i tassi sono saliti. Perché? Il boom. C'era una maggiore domanda per i prestiti, perché le imprese prosperavano. La bolla immobiliare è cresciuta.
Si noti che il tasso a 1 mese era leggermente inferiore a quello a 1 anno alla fine del 2006. La curva stava quasi per invertirsi. Questo è un segnale d'avvertimento di una recessione.
Vediamo i tassi dei bond del Tesoro Americani in questo periodo. In primo luogo, il tasso di quelli a 90 giorni.
Era un po' al di sopra del 5% alla fine del 2006.
Guardiamo il tasso ad 1 anno.
Era un po' più del 5% alla fine del 2006.
In altre parole, i tassi erano meno di un punto percentuale più elevati nel mercato LIBOR sia per il debito a breve termine sia per quello a 1 anno. Ma questi erano IOU emessi privatamente, quindi il premio al rischio era più alto. Questo è un differenziale normale.
I tassi sono scesi nel 2008 in entrambi i mercati. Ciò a causa della recessione. Sono calati per tutto il 2009. La gente ha cercato sicurezza. Si è rivolta al debito a breve termine. Ciò è avvenuto in tutti gli strumenti di credito.
A partire dal 2009, i tassi hanno toccato il fondo in entrambi i mercati. Sono rimasti bassi. Perché? Non per il QE2. La paura tra i banchieri. Stanno mantenendo riserve in eccesso in Europa e negli Stati Uniti. Non prestano l'un l'altro, perché non c'è domanda di fondi. Le banche non hanno bisogno di copertura overnight. Hanno un sacco di riserve presso le banche centrali.
Non vi è alcun segno che questi due mercati del credito, giganteschi e collegati, fossero particolarmente diversi nel corso dell'intero decennio. In altre parole, la banca Barclays non ha avuto alcuna influenza sui tassi. Le banche che sono state coinvolte hanno truccato il sistema dal 2005 al 2009.
Allora qual è lo scandalo? L'ignoranza dei fondamenti dell'economia. Che dire delle banche che hanno manipolato il tasso LIBOR? Hanno avuto i loro margini di profitto, ma non hanno avuto alcun effetto significativo su questi tassi. Potete vederlo dai grafici del LIBOR.
Lo scandalo è una tempesta in una teiera. Nessuno ha perso molto denaro. Le banche non hanno mantenuto i tassi più bassi rispetto al mercato per più di poche ore -- forse giorni, ma voglio vedere le prove.
I tassi erano governati dalle forze di mercato.
L'idea che Barclays abbia mantenuto i tassi bassi per anni è ridicola. Nessuna banca commerciale può mantenere i tassi bassi se gli investitori sono disposti a pagare per una diversa ripartizione del capitale rispetto a quello che vogliono le banche. I banchieri possono fare soldi pagando un po' meno per i prestiti. Ma dopo il 2008, niente di tutto questo importava. I banchieri non volevano prendere in prestito gli uni dagli altri.
La spaventosa ignoranza di base sulla teoria economica è il motivo per cui vediamo titoli di giornale dedicati a Barclays ed alla manipolazione dei tassi. I banchieri hanno probabilmente fatto molti milioni di sterline extra, ma questo non ha avuto un effetto misurabile sulla direzione dei tassi di interesse. Non stiamo parlando di centinaia di miliardi. Non stiamo parlando della Banca d'Inghilterra.
Agli editorialisti piace attirare l'attenzione. Non c'è niente come uno scandalo per attirare l'attenzione. Ma dire che le banche commerciali hanno manipolato i tassi interbancari è come dire che
- le banche centrali e la riserva obbligatoria non contano molto;
- i tassi di mercato possono essere mantenuti bassi da alcune banche commerciali, superando in tal modo il mercato dei capitali: prestatori e mutuatari.
Le persone che gridano allo "scandalo" non pensano alle implicazioni di quello che stanno dicendo. Fare un sacco di soldi è una cosa. È possibile. La ristrutturazione del mercato dei derivati pari a circa un quadrilione di dollari in asset/promesse, è un'altra cosa.
Il problema ha poco a che fare con i ritocchi dei tassi da parte di Barclays e degli altri. Il problema, allora come oggi, è il Keynesismo fuorviante che sta alla base delle decisioni politiche dei banchieri centrali dell'Occidente.
Tenetevi Barclays. Ponete fine alla FED, alla Banca d'Inghilterra, ed alla Banca Centrale Europea.
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/
Ciao Francesco, buona domenica. Hai letto l'ultima di Leonardo Facco?http://www.movimentolibertario.com/2012/08/05/forza-evasori-ecco-il-partito-libertario-di-massa/
RispondiEliminaHa firmato anche Farancesco Carbone. Fosse che fosse la volta buona?
A me andrebbe bene un parlamento equamente diviso: - destra: Facco
- sinistra: Grillo
ci sarebbe da divertirsi e forse il paese ripartirebbe...
Scusa i refusi, sto scrivendo senza occhiali...
RispondiEliminaCiao Francesco
RispondiEliminaho trovato questo sulla manipolazione del mercato dell'oro:
http://blogs.telegraph.co.uk/finance/thomaspascoe/100018574/the-price-of-gold-has-been-manipulated-this-is-more-scandalous-than-libor/
Cosa ne pensi?
Andrea
@ Andrea, lo scandalo ancora peggiore della manipolazione dell'oro è la manipolazione dell'argento da parte di JPM & Co.
RispondiEliminaSe salta la manipolazione dell'argento, io credo, salteranno molte cose... anche perché, a livello di metallo fisico, l'argento è in pesantissimo shortage...
Scusa Francesco se mi sono permessa di intervenire!
Ciao Niki. Ci mancherebbe altro, hai libertà di intervento. :)
RispondiEliminaPer quanto riguarda la formazione del partito politico e del programma, direi che è un'iniziativa da tenere d'occhio. Questi punti presentati sembrano proprio indirizzarsi ad una riduzione dello stato e delle tasse, meno spesa pubblica, l'homeschooling, ecc.
Non credo che lo voterei però. Per un motivo: il boicottaggio del "sistema democratico" che prevede delle crocette.
Ciao Andrea.
RispondiEliminaOttimo l'articolo che hai riportato, ed è vero: il prezzo dell'oro è massicciamente manipolato. Ho già scritto su questo argomento in passato, puoi leggere l'articolo qui. Come suggerisce Niki, inoltre, anche l'argento risente di attenzioni particolari da parte dei pianificatori centrali. Puoi trovare altri dettagli qui.
Infine, una chicca per i più distratti. Osservate questo video, specialmente dal minuto 1:45.
Francesco posso approfittare della tua disponibilitá? :)
RispondiEliminaLeggendo questo articolo mi é sorto un dubbio che non riesco a sciogliere.
Secondo la teoria del ciclo economico austriaca e la teoria del capitale di Bohm-Bawerk, in una economia drogata, nella prima fase espansiva del ciclo vedremo bassi tassi d'interesse. In seguito peró con l'arrivo inevitabile della crisi, i tassi tenderebbero a salire e a raggiungere addirittura livelli superiori a quelli che avevano prima del boom. I tassi inizierebbero ad incorporare:
1- il premio contro la perdita del potere d'acquisto della moneta
2- il premio contro l'insolvenza del debitore
3- la domanda artificiale di credito creata proprio dai tassi artificialmente bassi a fronte di un risparmio che in realtá non esiste spingerebbe appunto i tassi a salire
Ora, nell'articolo vediamo che questa previsione non si avvera, il che si spiegherebbe solo con un ulteriore manipolazione del sistema bancario per frenare l'ascesa dei tassi.
Secondo Gary North invece, i tassi sono rimasti bassi spontaneamente, per le decisioni spontanee degli operatori economici, senza nessuna manipolazione centralizzata...ma questo appunto contraddice la teoria austriaca del ciclo.
Scusate il post lungo
Ciao maty.
RispondiEliminaLa tua riflessione è pertinente con la situazione sotto i nostri occhi, inoltre una domanda lecita.
Per dirla breve, la FED ha abbassato artificialmente i tassi di interesse con la creazione di nuovo denaro attraverso l'enorme impennata della base monetaria, 2008. L'ha diminuita nel 2010, poi l'ha incrementata di nuovo nel 2011. Eppure lungo tutto questo periodo i tassi di interesse sono rimasti piatti, quasi a zero. Quello che li ha mantenuti bassi è stata la paura dei banchieri a prestare denaro ad altri banchieri, inzeppando i loro depositi in eccesso presso la FED. Quel denaro non ha invaso tutto in una volta l'economia più ampia, ciò ha causato la recessione dell'economia al di fuori del settore finanziario sostenuto artificialmente.
Anche perché, la FED è il cartello delle banche commerciali. Il suo compito principale è curare i loro interessi. Il ciclo economico è stato congelato, non evitato.
Ma le distorsioni si accumulano (bolla obbligazionaria, bolla dei prestiti studenteschi, bolla dei mutui subprime legati al settore automobilistico, ecc.) e hanno causato una ripresa nominale (e fiacca) dell'economia Statunitense. La crisi Europea ha favorito l'afflusso di capitali nei bond Statunitensi come porto sicuro contro la tempesta; prima di questo evento la Cina si stava tirando indietro, nonché altri grandi investitori come Giappone e Inghilterra. La FED stava comprando debito interno a tutto spiano. La crisi Europeo ha fornito un breve spazio di manovra allo zio Ben.
Ma gli USA sono davvero un porto sicuro? A me pare di no. E' un'illusione. Non esistono pasti gratis, e il mercato ce lo ricorda perché nonostante la manipolazione esso è in grado di smascherare gli errori e le distorsioni. L'interventismo può solo ritardare questa inevitabilità. Come lo so? La curva dei rendimenti si sta appiattendo, e non è un buon segno. La sua inversione segnerà una recessione incombente. Coinciderà con la disfatta della zona euro? non lo so, il tempo ce lo dirà. Sta di fatto che i creditori non sopportano di essere ripagati in carta svalutata o non essere ripagati affatto. Smetteranno di prestare.
Questo vuol dire che lo zio Ben o chi per lui dovrà scegliere: iperinflazione o Grande Depressione 2. In ogni caso, il ciclo economico finirà il suo corso.