giovedì 10 maggio 2012

Come i Salvataggi Incoraggiano Atteggiamenti Irresponsabili

Questa sì che è una notizia bomba. Secondo il giornale Tedesco Spiegel, "mentre la Grecia lotta oper formare un governo di coalizione all'indomani delle elezioni parlamentari del 6 Maggio, diversi leader Tedeschi hanno avanzato le loro richieste Mercoledì secondo cui il paese debba rimanere fedele alle misure d'austerità negoziate nel più recente pacchetto di salvataggio.
«La Grecia deve sapere che non c'è alternativa all'accordo di ristrutturamento concordato, se vuole rimanere un membro della zona euro,» ha detto Jörg Asmussen al quotidiano Tedesco Handelsblatt.
Asmussen, che è un membro del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea (BCE), ha essenzialmente lanciato un ultimatum alla Grecia, secondo il giornale, dicendo ai politici di Atene che se abbandonano le misure d'austerità che sono seguite al secondo pacchetto di salvataggio da €130 miliardi, i sostenitori del paese nell'Unione Europea cesseranno di mandare i loro contributi."
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di Eric Fry


La Grecia è ritornata al centro della scena Europea questa mattina... e quasi nessuno era felice. La maggior parte degli investitori è stata piuttosto contenta quando questa "Debbie Downer-opoulos" dei mercati finanziari Europei è scomparsa dietro le quinte per un pò.

Ma Debbie è salita sul palco ancora una volta Domenica quando la Syriza il partito di sinistra ha guadagnato un numero sorprendentemente elevato di seggi in Parlamento. La sinistra spera di formare un governo di coalizione che vorrebbe nazionalizzare le banche, cancellare le recenti riforme sul lavoro e revocare immediatamente gli accordi di salvataggio con l'Unione Europea ed il FMI.

In altre parole, questi politici minacciano di annullare le stesse misure di austerità che l'UE ed il FMI adorano. Che tali "riforme di sinistra" sarebbero vantaggiose o meno per la Grecia, l'idea che i Greci possano scardinare le loro catene dell'UE sta preoccupando gli investitori.

I principali mercati azionari Europei sono scesi di circa il 2% — spingendo in giù diversi indici azionari della periferia dell'Europa. La borsa Spagnola, Italiana, Portoghese e Greca stanno tutte mostrando perdite. Guardando indietro agli ultimi 12 mesi, tutti e quattro questi mercati sono crollati di almeno il 33% in termini di dollari.

Per un attimo fuggente all'inizio di quest'anno, molti investitori hanno considerato la crisi dell'Eurozona come parte del passato. Ma ora sembra che la crisi sia molto presente ed anche futura. "L'Euro Vicino ai Minimi da Tre Mesi sulla Preoccupazione della Leadership Greca," dichiara un titolo di Bloomberg News. "Alexis Tsipras, il cui partito Syriza è arrivato al secondo posto nelle elezioni Greche del 6 Maggio... ha detto che non sarebbe d'accordo di unire le forze con la Nuova Democrazia ed il Pasok, i due partiti Greci che hanno sostenuto le misure di austerità in cambio di fondi internazionali."

"Quando il tipo che si suppone debba formare una coalizione dice che c'è una moratoria sui limiti del debito," dice uno stratega della valuta a Bloomberg, "che un salvataggio non è necessario —  cose del genere rendono le persone un poco nervose."

Infatti... ed il nervosismo sta increspando l'Atlantico. Qui negli Stati Uniti, è ritornato il trade "propenso al rischio." Azioni e materie prime giù; bond e dollaro su. Anche se i principali indici azionari Statunitensi sono ancora aggrappati a guadagni per il 2012, l'S&P 500 è spento di circa il 4% dall'inizio di Aprile.

Questi modesti segni di sofferenza degli investitori ispireranno senza dubbio un rinnovato piano di salvataggio/austerità/manipolazione da parte dei ficcanaso finanziari dei governi degli Stati Uniti e dell'Europa. Come abbiamo osservato progressivamente sin dalla crisi del 2008, non vi è alcun ribasso economico che non è allo stesso tempo un invito ad agire — una chiamata all'azione del governo.

Purtroppo, la maggior parte di queste azioni di governo viene indirizzata ai sintomi piuttosto che alla malattia stessa. "Curano" gli arti in cancrena con Lidocaina piuttosto che con amputazioni. Di conseguenza, una parte di banche ed aziende collegate politicamente si sente meglio, ma l'economia globale rimane mortalmente malata.

Gli interventi Europei degli ultimi due anni dicono tutto. I contribuenti del Nord Europa hanno inviato centinaia di miliardi di euro ai loro vicini meridionali, mentre la Banca Centrale Europea ha stampato più di €1 biliardo ed ha incanalato la maggior parte di questo denaro vero le grandi banche Europee. Come risultato di tutti questi imbrogli, molte grandi banche Europee si sono sentite molto meglio. Ma milioni di contribuenti sono più poveri... e gli stessi Greci non stanno meglio.

Nel 2010, prima del primo salvataggio, il governo Greco doveva circa €310 miliardi alle banche e ad altri membri del settore privato. Oggi, un enorme 73% del debito Greco si trova sui libri della Banca Centrale Europea, dei governi della zona euro e del FMI. E quando l'Unione Europea ed il FMI finiranno di mandare i loro aiuti in euro alla Grecia nel 2015, il debito Greco sarà pari a circa €316 miliardi, circa il 100% del quale posseduto dalla BCE e da altre agenzie governative.

In altre parole, il mostruoso fardello del debito pubblico Greco sarebbe altrettanto grande nel 2015 come lo era nel 2010. Ma ora sarebbero le agenzie governative ad essere in una situazione difficile per quei debiti al posto delle banche Europee e di altri investitori privati.

E' davvero questo il rimedio? Se sì, per chi?

Questo tipo di rimedio ricompensa le banche imprudenti, punisce i contribuenti e condanna i Greci ad anni di servitù debitoria. E condanna probabilmente l'intera economia Europea ad un periodo prolungato di lenta crescita (se non negativa).

Purtroppo, mentre i governi "benefattori" quasi sempre non riescono a ripristinare la salute e la vitalità di un'economia malata, hanno quasi sempre successo a nutrire un sacco di "sconsiderati." Premiando l'imprudenza — più e più volte — i salvataggi sponsorizzati dal governo incoraggiano comportamenti irresponsabili... più e più volte.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


1 commento:

  1. Lapalissiano direi... ma in questo mondo il lapalissiano è diventato roba per menti fini!

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