Bibliografia

lunedì 16 aprile 2012

Quando la Rete di Protezione del Governo si Rompe

"I deficit di bilancio risolvono una crisi." E' questo il mantra che traspare dalle soluzioni implementate dai vari governi nazionali alla crisi prorompente che si acuisce ogni giorno che passa. In realtà, è stata la soluzione alle varie crisi che ha affrontato l'umanità sin dagli anni '30. Nel manifesto all'incoerenza rappresentato dalla General Theory, Keynes ha semplicemente giustificato questo assunto. Ma siamo arrivati al lungo termine, come il treno infine arriva alla sua destinazione finale. L'insostenibilità del sistema economico attuale è palese; ciononostante la pseudo-soluzione è quella di adottare "più della stessa dose" che fino ad ora non ha funzionato. Noi Austriaci ve lo avevamo detto che non avrebbe funzionato, ciò porterà inevitabilmente ad un Grande Default. Allora comprendete anche voi che è giunto il momento affinché, non tanto i politici quanto l'elettorato, venga assimilata una grande verità che rappresenta il punto di svolta della nostra civiltà: "i tagli alle tasse aumentano la libertà."
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di Gary North


I governi Occidentali andranno in default, in un modo o nell'altro. I politici non riescono a smettere di spendere soldi che i governi non hanno.

I deficit dei principali governi Occidentali sono così grandi ora da essere irreversibili. I governi ora devono prendere in prestito denaro per pagare gli interessi su denaro che già era stato preso in prestito. Nel mercato immobiliare, ciò si chiama mutuo al contrario. Finisce invariabilmente in un default. I mutui subprime erano per lo più di questo tipo.

I più grandi governi Occidentali sono quindi mutuatari subprime.

I politici non parlano più di piani politicamente percorribili per dare una battuta d'arresto a questi deficit. Parlano come se le entrate arriveranno da qualche fonte sconosciuta. Parlano di ridurre il rapporto debito-PIL in un futuro lontano. Questo è il pensiero dei mutuatari subprime. Conduce sempre al pignoramento ed al fallimento. Ma questo fatto non ha fermato i creditori, 2002-2007. Non li ferma oggi. I creditori prestano denaro a 90 giorni al Tesoro degli Stati Uniti allo 0.08%. "Che cosa potrebbe andare storto?" Risposta: tante cose.



L'ETICA DELLO STATO SOCIALE

Lo stato sociale viene difeso eticamente come una di rete di protezione. Questa rete di protezione viene difesa come eticamente necessaria affinché esista una società buona, vale a dire eticamente buona. Gli intellettuali vedono i profitti aziendali come legittimi soprattutto perché i profitti forniscono una base imponibile per il finanziamento dello stato sociale.

Questa rete di protezione necessita di finanziamenti costanti e sempre crescenti. Stanno per perdere questi finanziamenti. Perché? A causa dei fallimenti dei governi nazionali.

Non c'è dubbio che i deficit produrranno una serie di crisi fiscali. Queste crisi saranno inizialmente coperte dall'inflazione della banca centrale, ma il risultato finale di tale politica potrà essere o iperinflazione, che è una forma nascosta di default, oppure una moneta stabile, a cui farà seguito un chiaro default. Ci sarà un default. La ricaduta politica di questo default cambierà la natura della politica Occidentale.

Lo stato sociale sta per autodistruggersi. È altamente improbabile che vedremo la completa distruzione dello stato sociale in ogni nazione, ma diminuirà su una scala che non si vedeva dalla caduta dell'Impero Romano. Questo perché non abbiamo visto uno stato sociale tanto ampio come quello di Roma fino ai tempi moderni.

Più sono grandi, più rumore faranno quando cadranno.

Non conosco studi sugli effetti che la caduta di Roma ha significato sulle masse dei beneficiari dell'assistenza sociale. Ci sono voluti secoli affinché il sistema declinasse. Sappiamo che lo stato centrale nel 400 d.C. non poteva più sostenere i clienti del welfare che sosteneva con panem et circenses ai tempi di Nerone. Il feudalesimo sostituì progressivamente il governo centrale dell'Impero d'Occidente. Ma per secoli, i clienti del welfare hanno vissuto e sono morti come clienti.

Poi lo stato sociale morì. Non rinacque fino al ventesimo secolo.



IL GRANDE DEFAULT

Ciò che renderà diverso l'incombente Grande Default da quello di Roma sarà la velocità del suo arrivo e l'entità della contrazione.

I tassi di natalità sono scesi in tutto il mondo. Il numero dei pensionati in ogni nazione Occidentale, incluso il Giappone, sta aumentando inesorabilmente. Il numero di bambini è in calo. Il fine è chiaro. Così, la politica calcia il barattolo.

A differenza di Roma, gli intellettuali d'Occidente hanno difeso la diffusione dello stato sociale per mezzo dell'etica. Si basa su una variazione del comandamento Mosaico contro il furto: "Tu non ruberai, a meno che non avrai la maggioranza dei voti." Questo comandamento si è talmente diffuso che gli elettori in ogni nazione Occidentale non tollerano la sua scomparsa. Eppure l'economia dei deficit punta al fallimento operativo del sistema di welfare.

I difensori dello stato sociale dovranno poi spiegare questo crollo generalizzato dei programmi. Come ha fatto un tale sistema eticamente superiore a fallire? Com'è che ha condotto milioni di clienti del welfare a fidarsi di uno stato auto-distruttivo? Come ha tratto in inganno così tanti dipendenti dalle elargizioni governative? Com'è che li ha condotti in un burrone, privi di capacità per competere nel mondo post-default?

Risposta: perché lo stato sociale era eticamente corrotto prima che fosse fiscalmente corrotto. Si basa sul furto con il voto della maggioranza.

Abbiamo visto cosa succede ai falsi messia dello stato messianico. I Marxisti Occidentali avevano un solido, anche se piccolo, mercato per i loro grossi libri fino a quando l'Unione Sovietica andò in bancarotta alla fine degli anni '80 e crollò nel Dicembre 1991. All'improvviso, il Marxismo perse i suoi difensori accademici. Divennero invisibili come Baghdad Bob il giorno in cui le truppe Americane marciarono sulla città.

Il sistema Marxista era stato visto dagli intellettuali Occidentali come intellettualmente valido, uno dei tanti punti di vista legittimi. Poi, d'improvviso, venne considerato un fallimento totale, e – ancor peggio per gli intellettuali – come la ricerca di un pazzo, un brutto scherzo. Il Marxismo venne respinto, in teoria, a causa della sua visibile perdita di potenza. L'etica del Marxismo Occidentale – in contrasto al rifiuto di Marx dell'etica – era sempre stata un'illusione. Il Marxismo è sempre stato quello che Marx aveva detto che era: una questione di potere. I difensori che avevano difeso con fermezza il Marxismo, in teoria, se non anche in pratica, non erano più disposti a farlo in pubblico. Non volevano essere identificati come perdenti storici – perdenti di potere.

Se il Marxismo avesse avuto una base etica, non sarebbe sbiadito d'improvviso solo perché la sua base di potere era crollata. I veri credenti sarebbero rimasti fedeli. Ma il Marxismo non parlò mai d'etica. Verteva sempre sul potere.

Così anche lo stato sociale.

I difensori dello stato sociale lo difendono in nome di un'etica superiore. Quando il sistema andrà fiscalmente a gambe all'aria, questi difensori si troveranno ad affrontare lo stesso tipo di crisi esistenziale che i Marxisti hanno affrontato nel 1992.

Dovrebbero essere in grado di vedere che lo stato sociale è una frode, un inganno, ed una mostruosità etica: la carità con le pistole. Dovrebbero essere in grado di vedere che il furto è un furto, con o senza i voti della maggioranza. Ma non sono in grado.

Quindi, diamo un'occhiata a qualcosa di più pratico. Guardiamo ad un cartello: "Non date da mangiare ai delfini."



"NON DATE DA MANGIARE AI DELFINI"

E' vietato dare da mangiare ai delfini negli Stati Uniti. La legge federale lo proibisce. Non ricordo nulla nella Costituzione che autorizza le leggi federali a proibire il nutrimento dei delfini, ma lascerò correre. Il fatto è che la gente ignora la legge. Ama nutrire i delfini. A Tampa Bay, i turisti sono dei grandi trasgressori in tal senso.

Perché alla gente non dovrebbe essere consentito dar da mangiare ai delfini? Perché, dicono i biologi marini, dare del cibo ai delfini li rende dipendenti da tali elargizioni. Le persone stanno trasformando i delfini in accattoni.

La polizia marina governativa comprende la minaccia. Le elargizioni distruggono la capacità dei delfini, che sono dei pesci molto intelligenti, a sopravvivere da soli. Le madri non insegnano le tecniche di sopravvivenza alla prole. Insegnano loro a vivere di elemosine.

I turisti stanno creando una dipendenza inter-generazionale. In un articolo del 2009 sul "Tampa Bay Times," leggiamo quanto segue da un biologo del National Marine Fisheries Service. "Siamo in grado di documentare il lignaggio, dalla nonna alla madre al piccolo, tutto seguendo le barche da pesca e ributtando in mare il pesce."

I biologi marini, che sono alimentati dal governo federale, comprendono la minaccia all'ecologia posta dall'economia del welfare. E' una cattiva idea, dicono, rendere dipendente un pesce intelligente. Ma la logica di questa posizione non viene applicata agli esseri umani, che sono molto più intelligente dei delfini. Quello che è vangelo al National Marine Fishing Service è anatema presso il Department of Health and Human Services. Quello che gli esperti marini del governo considerano una minaccia per i pesci, gli esperti del governo sugli esseri umani non considerano una minaccia per le persone.

Qual è la minaccia? La creazione di una dipendenza permanente.



DIPENDENZA A VITA

Ogni sistema di welfare corre il rischio di creare dipendenza alle elargizioni governative. Ecco perché in questo sistema ci sono sempre state delle limitazioni alle cure esterne e all'alimentazione delle persone a carico. La famiglia è sempre stata il principale istituto di previdenza. I genitori forniscono elargizioni ai figli. I parenti riforniscono i parenti con elargizioni. Ci aspettiamo che i responsabili di questo sistema di redistribuzione della ricchezza vi pongano dei limiti. Perché? Perché possiedono le risorse. Ogni asset che va ad un dipendente non può essere utilizzato dai responsabili in carica per finanziare qualcos'altro.

Anche le chiese sono state fonti di welfare. L'apostolo Paolo ha chiarito che tale welfare ha dei limiti. In un passo giustamente famoso, scrisse: "E invero quand’eravamo con voi, vi comandavamo questo: che se alcuno non vuol lavorare, neppure deve mangiare." (2 Tessalonicesi 3:10). Questo potrebbe essere chiamato lavoro socialmente utile. La dichiarazione fornisce un modello per tutti i programmi assistenziali che si occupano di adulti abili.

Paolo usò la sua vita come un esempio. Non accettò fondi dalle chiese. Era un fabbricante di tende (Atti 18:3). Rifiutò il sostegno finanziario perché sapeva che questo avrebbe compromesso la sua indipendenza.

E non abbiam mangiato il pane, ricevutolo da alcuno in dono; ma con fatica, e travaglio, lavorando notte e giorno, per non gravare alcun di voi. Non già che non ne abbiamo la podestà; ma per darvi noi stessi per esempi, acciocchè c’imitiate. Perciocchè ancora, quando eravamo fra voi, vi dinunziavamo questo: che chi non vuol lavorare non mangi. Imperocchè intendiamo che fra voi ve ne sono alcuni che camminano disordinatamente, non facendo opera alcuna, ma occupandosi in cose vane. Or a tali dinunziamo, e li esortiamo per lo Signor nostro Gesù Cristo che lavorando quietamente, mangino il pane loro. (2 Tessalonicesi 3:8-12)

Le chiese, come le famiglie, hanno fondi limitati. I diaconi devono esercitare il buon senso nell'utilizzo dei fondi della chiesa per le elemosine. Eppure, poche chiese moderne hanno una formazione per i diaconi affinché abbiano il giudizio di cui hanno bisogno.

Solevo appartenere ad una chiesa del centro città di Memphis. Il segretario della chiesa era cresciuto nel quartiere. Conosceva i barboni. Avrebbe avvertito il parroco, che era cresciuto alle Bahamas, quando uno di loro si fosse presentato, in cerca di elemosina. Comprendeva la distinzione tra poveri meritevoli e poveri immeritevoli.

L'Alcolisti Anonimi è famosa per il suo programma dei 12 passi. E' diventato il modello per altre organizzazioni dedicate a ridurre la dipendenza e promuovere la liberazione. Vorrei che tutte le persone che sono diventate dipendenti dalle sovvenzioni di qualsiasi natura lo recitassero nelle riunioni settimanali.

  1. Noi ammettiamo che eravamo impotenti per quanto riguarda la dipendenza dal welfare – che la nostra vita era diventata ingestibile.
  2. Siamo giunti a credere che un Potere più grande di noi avrebbe potuto riportarci alla ragione.
  3. Abbiamo preso la decisione di dirigere la nostra volontà e le nostre vite alla cura di Dio poiché Lo abbiamo compreso.
  4. Abbiamo realizzato una profonda e coraggiosa ricerca morale su noi stessi.
  5. Abbiamo ammesso davanti a Dio, a noi stessi e agli altri esseri umani la natura esatta dei nostri torti.
  6. Siamo giunti ad accettare che Dio elimina tutti questi difetti del carattere.
  7. Gli abbiamo umilmente chiesto di eliminare i nostri difetti.
  8. Abbiamo fatto un elenco di tutte le persone che abbiamo leso, e deciso di fare ammenda verso tutte loro.
  9. Abbiamo fatto direttamente ammenda verso tali persone, laddove possibile, tranne quando, così facendo, avremmo potuto danneggiare loro o altri.
  10. Abbiamo continuato a fare una ricerca personale e quando ci sbagliavamo l'abbiamo subito ammesso.
  11. Abbiamo cercato, attraverso la preghiera e la meditazione di migliorare il nostro contatto cosciente con Dio poiché Lo abbiamo compreso, pregando solo per la conoscenza della Sua volontà e per avere forza di eseguirla.
  12. Avendo ottenuto un risveglio spirituale come risultato di questi passi, abbiamo cercato di trasmettere questo messaggio alle persone dipendenti dal welfare e mettere in pratica questi principi in tutti i nostri affari.

Il motivo per cui questa confessione di fede non sarà mai implementata è che viviamo nell'era dello stato sociale. Lo stato incoraggia la dipendenza. Utilizza i fondi confiscati da alcuni elettori per finanziare gli stili di vita di altri elettori.

Circa la metà degli Americani riceve i soldi dal governo degli Stati Uniti. (http://bit.ly/HookedOnGovernment). Poi ci sono le decine di milioni di persone che ricevono denaro da governi statali e locali. Quando contiamo le scuole supportate dalle tasse come agenzie di welfare, comprendiamo che le elargizioni del welfare sono il fondamento stesso della politica moderna. Il teologo R. J. Rushdoony ha scritto un libro su questo argomento: Politics of Guilt and Pity. E' gratuito.



LO STATO MESSIANICO

Perché dovrebbe essere così? Perché, come ha sostenuto Rushdoony, lo stato moderno è messianico. I suoi difensori lo presentano come un guaritore, uno stato salvatore. E ha sostituito Dio nel pensiero dell'uomo laico moderno.

Uno stato che non si arroga la capacità di guarire, il diritto legale di guarire, e la responsabilità morale di guarire è un guardiano notturno. Non sostiene di voler salvare gli uomini, quindi non preme sulla fedeltà degli uomini. Si tratta di un governo limitato, proprio perché riconosce che non può guarire.

Rushdoony aveva un altro nome per lo stato messianico: lo stato Moloch. Nel suo Institutes of Biblical Law (1973), ha scritto questo.

Mentre si sa relativamente poco del Moloch, si sa molto di più del concetto di regalità divina, il re come dio, e il dio come re, come il legame divino-umano tra cielo e terra. Il dio-re rappresentava l'uomo su una scala più alta, l'uomo asceso, ed il culto di tale dio, cioè di un tale Baal, era l'affermazione della continuità del cielo e della terra. Era la convinzione che ogni essere era un essere, e il dio quindi era un uomo asceso su quella scala dell'essere. Il potere che si manifestava nell'ordine politico era quindi una manifestazione ed una presa di potere divino. Essa rappresentava il trionfo di un uomo e del suo popolo. Il culto del Moloch era dunque una religione politica. . . . Il culto del Moloch era quindi il culto dello stato. Lo stato era l'ordine vero e definitivo, e la religione era un dipartimento dello stato. Lo stato rivendicava una giurisdizione totale sull'uomo; aveva pertanto il diritto del sacrificio totale (p. 32).

I difensori dello stato messianico hanno avuto successo per un secolo nel convincere gli elettori che lo stato è benigno sia nelle sue intenzioni sia nelle sue politiche. Hanno indirettamente portato avanti il concetto di uno stato che guarisce. Presentano il concetto di uno stato come fornitore di reti di protezione finanziate dalle tasse. Uno gruppo con interessi speciali alla volta, i politici ed i loro profeti di corte, vale a dire gli intellettuali, hanno esteso le reti di protezione.



RETI DI PROTEZIONE COME TRAPPOLE

Le reti di protezione finanziate dalle tasse sono in realtà delle trappole politiche. Queste protezioni non sono deliberatamente progettate per creare dipendenza, non più di quanto i turisti in Florida abbiano deliberatamente intenzione di rendere i delfini dipendenti dalle elemosine di cibo, ma in entrambi i casi, questo è l'effetto. Gli establishment del welfare sono come giardini zoologici. Gli animali sono ben curati. Sono ben nutriti. Vengono sottoposti a cure mediche. Quello che non hanno è la libertà.

I clienti del welfare sono più intelligenti dei delfini. Comprendono come funziona il sistema. La figlia di Nancy Pelosi ha prodotto un documentario sul welfare per i barboni. Erano incredibilmente schietti con lei sulla natura della loro capacità di sfruttare il sistema.

Se comprendono che sono rimasti intrappolati in un sistema che li rende dipendenti dal sistema, non lo mostrano. Sembrano considerare la loro dipendenza come un segno distintivo d'onore, la prova della loro capacità di mungere il sistema. Non considerano se stessi come persone avvolte nella rete.



CONCLUSIONE

Concludo con le parole dell'articolo sui delfini.

La legge federale vietava il nutrimento dei delfini selvatici nei primi anni '90, ma poi venne interessata anche la St. Andrew Bay.

Continuano ad avvicinarsi alle imbarcazioni tre e quattro alla volta. E, come attestano i video su YouTube, le persone sono ancora felici di offrire loro la cena.

"Dammi un pesciolino, Patty! Nutrili!" grida un uomo in un video.

"Non se ne vanno," risponde un altro uomo. "Staranno qui finché non smetteremo di nutrirli."

Ciò che è vero per i delfini precedentemente indipendenti è altrettanto vero per i beneficiari dell'assistenza sociale precedentemente indipendenti. Nessuno sembra preoccuparsene.

I turisti continueranno ad andare in Florida. I controlli di Washington no.

"Quando il ramo si romperà, la culla cadrà.
E giù andrà il bambino; culla e tutto il resto."


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


3 commenti:

  1. Stupendo questo articolo. Davvero stupendo.
    Tra l'altro trovo interessante la posizione del pastore, che distingueva tra chi MERITAVA e chi no.
    Per questo motivo quando la gente mi chiede a chi fare donazioni dico sempre "ai missionari". Perché ho visto che disastri sono le NGO gestite da laici. A parte quelle che servono solo a foraggiare chi ci lavora, anche quelle che rendono dipendenti ora e sempre i loro beneficiati!
    E pensandolo su scala mondiale...
    Com'è corrotta la società.

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  2. Sapevo che non avresti resistito alle perle dello zio North. :)

    La corruzione dell'umanità? E' un sistema assai vicino alla perfezione (ma come tutte le cose non ci arriverà), e coinvolge tutti. L'umanità, appunto. Non i partiti o le NGO. Ma tutti. E si inizia il primo giorno di scuola. Ancora pochi ci fanno caso, ma è così.

    Soprattutto chi non riesce a sfuggire al condizionamento...

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  3. Sulle NGO: Mia sorella ha lavorato per anni per diverse ONG, ha guadagnato bene, si, ma ha distribuito 2 milioni di euro ai pescatori si Sumatra dopo lo tsunami resistendo alle mafie locali e distribuendo piccole cifre per piccole cifre a migliaia di piccoli pescatori. E' rimasta là più di un anno, a Banda Ace, e alla fine i piccoli pescatori hanno fatto una colletta, ben consci del gran lavoro che aveva fatto e di come aveva resistito alle mafie locali e le hanno donato un poco d'oro, che ora lei e suo marito portano al dito visto che è stato fuso in due fedi insieme ad un po' d'oro che aveva sin da piccola.

    In Kossovo ha vissuto di merda per più di un anno mettendo su una rete di piccoli centri di assistenza alle donne vittime di "violenza etnica". Essendo vegetariana ha mangiato per più di un anno verdure contaminate dai projettili all'uranio impoverito che erano stati usati da quelle parti.

    giusto per mettere i puntini sulle i e sui "bravi missionari" contro i "cattivi" delle ONG.

    Detto questo ti confermo che ci sono missioni, ma soprattutto dell'ONU, i cui partecipanti sarebbero da fucilare non una ma due volte da che razza di schifosi bastardi sono.

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