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di Chris Martenson
Il prezzo dell'oro è stato manipolato attivamente da pianificatori centrali e dai loro delegati. Il colpevole principale: le autorità Statunitensi, poiché la manipolazione è più evidente nel mercato aperto dell'oro degli Stati Uniti. Per la maggior parte, questa "gestione" ha lasciato che il prezzo dell'oro aumentasse, ma non troppo, o troppo in fretta.
Il prezzo dell'oro è sempre stato oggetto di interesse per i governi ed i banchieri centrali. Il motivo è abbastanza semplice da capire: l'Oro è una misura oggettiva del grado in cui la moneta fiat è gestita bene o gestita male.
Come tale, ogni volta che la carta moneta è governata male, il prezzo dell'oro diventa un importante barometro. Ed è per questo che il prezzo effettivo dell'oro è un candidato forte per essere "gestito". O "influenzato". O "manipolato". Qualunque sia la parola che preferite, tutte trasmettono lo stesso intento.
Alcuni di coloro che stanno leggendo questo articolo probabilmente ruoteranno da un lato gli occhi, perché sono in possesso di un convinzione che non vi è alcuna cospirazione per gestire il prezzo dell'oro.
Questa è una convinzione interessante perché corre pesantemente contro le probabilità. E' simile alla convinzione che le case a Las Vegas non hanno un vantaggio statistico.
Potremmo spendere un sacco di tempo nel discutere di come venga promossa una convinzione come "l'oro non viene manipolato" ed inserita nella coscienza popolare, ma non lo faremo. Invece, è sufficiente notare che le persone che detengono questa convinzione – e potreste essere una di queste – reagiscono al concetto ad un livello viscerale, spesso con forti emozioni come rabbia o disprezzo, ed anche ansia.
Quando affiora una forte risposta emotiva durante una conversazione di idee, di solito significa che le convinzioni sono in gioco – né fatti né logica. L'esperienza mi ha insegnato che quando qualcuno diventa sprezzante o arrabbiato o ostile quando si discute dell'idea di una manipolazione dei prezzi, è meglio far cadere semplicemente la conversazione ed andare avanti. Nessuna combinazione di logica o fatti è efficace contro una convinzione profondamente radicata. E' meglio aspettare che qualche nuova prova chiami in discussione quella fede, aprendo la porta per rivisitare l'argomento.
Ma per quelli con una mente aperta, vi è un percorso molto interessante di punti da unire.
La Logica della Gestione del Prezzo dell'Oro
A differenza delle convinzioni, le opinioni possono essere discusse e perfino modificate senza prima passare per il lato emotivo. Si basano su dati ed idee che possono essere coscientemente accessibili e sono quindi più facili da cambiare.
E' mia opinione che il prezzo dell'oro è stato manipolato attivamente e/o supervisionato da organi ufficiali. Sul piano strettamente qualitativo, ho questa opinione perché semmai mi trovassi a capo di un sistema monetario radicato nella fiducia, come lo è quello attuale, prenderei in considerazione la gestione attiva del prezzo dell'oro come una delle mie responsabilità fiduciarie.
L'oro è un meccanismo di segnalazione importante, ed il nostro intero sistema monetario è basato sulla fiducia. Naturalmente tutto quello che potrebbe mettere in dubbio tale sistema dovrebbe essere controllato se potesse essere controllato.
Per sottolineare il punto: Se l'oro dovesse improvvisamente raggiungere il picco a $5,000 l'oncia, emergerebbe tra le persone ogni sorta di domanda inquietante. Come ad esempio, c'è qualcosa che non va con il dollaro? Il mondo sta crollando? Un rapido picco nel prezzo dell'oro indurrebbe certamente la gente a mettere in discussione lo stato attuale del denaro fiat, e questo è un peccato imperdonabile quando il denaro è, alla radice, basato sulla fiducia.
Invece di chiedere perché pensate che il prezzo dell'oro sia controllato? Io chiedo, perché pensate che il prezzo dell'oro NON sia controllato?
Prezzi e Segnali Manipolati
A parte la mia opinione secondo cui il nostro sistema monetario fiat basato sulla fiducia obbliga la manipolazione del prezzo dell'oro come una questione di responsabilità fiduciaria per chi è al potere, ecco qui alcuni altri fatti che abbiamo in nostro possesso:
- La quantità di denaro è manipolata.
- Il prezzo del denaro è manipolato (tramite tassi di interesse).
- Poiché i tassi di interesse vengono manipolati (storpiati?) fino a quasi zero, significa che la tolleranza al rischio e le preferenze sono manipolate nella capacità di assumere un rischio più elevato.
- Il prezzo del petrolio è apertamente manipolato, con versioni strategiche rilasciate di volta in volta.
- Il prezzo del cibo e dell'energia sono manipolati tramite sussidi, diretti e nascosti.
- Le statistiche ufficiali (ad esempio, PIL, Inflazione, occupazione) sono fortemente di parte, aggiustati, e manipolati per raccontare una storia rosea rispetto ad una versione più realistica, il che significa che le percezioni sono manipolate.
Di tutti questi sforzi, sicuramente quello con l'impatto più drammatico è la manipolazione del prezzo del denaro. Questo pone le basi per quasi tutti i malanni che seguono, in particolare, inclusa l'esortazione di assumersi ulteriori rischi e gli inevitabili investimenti improduttivi che ne derivano.
Bernanke in merito all'Interesse della FED per le Azioni
In un editoriale del Wall Street Journal, Bernanke ha rivelato apertamente qualcosa che era già evidente a molti: La FED ha seguito molto attentamente i mercati azionari a causa della crescente importanza dei prezzi delle azioni per favorire la spesa dei consumatori. Cioè, il mercato azionario è un dispositivo di segnalazione, e la FED è, naturalmente, piuttosto interessata a segnalare le cose giuste.
Più brutalmente, la FED è interessata a vedere il mercato azionario andare su invece di scendere verso il basso.
Ecco Bernanke in un editoriale del Washington Post nel 2010 che discuteva degli effetti del QE2:
Questo approccio ha facilitato le condizioni finanziarie nel passato e, finora, sembra ancora efficace. I prezzi delle azioni sono saliti ed i tassi di interesse a lungo termine sono scesi quando gli investitori hanno cominciato ad anticipare l'azione più recente. Le condizioni finanziarie più facili promuoveranno la crescita economica.
Ad esempio, i tassi ipotecari bassi renderanno le abitazioni più accessibili e consentiranno a più proprietari di rifinanziare le case. Tassi minori sulle obbligazioni societarie incoraggeranno gli investimenti. Ed i prezzi delle azioni più elevati aumentaranno la ricchezza dei consumatori ed aiuteranno ad aumentare la fiducia, che potrà anche stimolare la spesa. Un aumento della spesa porterà a maggiori redditi e profitti che, in un circolo virtuoso, continueranno a sostenere l'espansione economica.
(Fonte)
Sì, Virginia, la FED guarda da vicino i prezzi delle azioni. E prende di mira i loro sforzi per assicurarsi che il "circolo virtuoso" rimanga in gioco. Nessuna vera sorpresa qui.
Data la grande lista di prezzi e segnali manipolati, con nulla che rimane letteralmente inalterato a causa dell'effetto del prezzo del denaro, siamo di nuovo qui a chiederci quanto sia probabile che qualcosa sia sfuggito all'attenzione ed agli sforzi dei nostri pianificatori centrali con buone intenzioni (ma certamente fuorvianti).
A mio avviso, l'oro è semplicemente troppo importante per essere lasciato a se stesso. L'evidenza lo suggerisce fortemente.
La Prova di una Manipolazione del Prezzo
I critici dell'idea di una manipolazione dei prezzi potrebbero schernire e chiedere, se l'oro è manipolato, come dici tu, allora come si spiega l'aumento di prezzo del 590% negli ultimi 11 anni?
L'idea qui è che se l'oro fosse stato manipolato o controllato, non gli sarebbe "stato permesso" di aumentare fino a quella cifra.
Nella tabella qui sopra, possiamo vedere che l'oro ha seguito un percorso notevolmente stabile negli ultimi tre anni. E' quasi come se una riga fosse stata disegnata sotto il prezzo dell'oro, che raramente ha deviato di molto da questa traiettoria.
Certo, alcuni potrebbero sostenere che questo è un pezzo estremamente povero di dati a sostegno dell'idea che il prezzo dell'oro sia stato manipolato, a meno che non vogliamo sostenere che è stato manipolato per salire verso l'alto in maniera costante (come l'aria che viene lentamente pompata in un palloncino).
Un punto giusto, forse, ma non solo è completamente sbagliato, ma rafforza la tesi della soppressione del prezzo quando si paragona l'azione del prezzo dell'oro nei mercati daily con i mercati overnight.
Da notare in questo grafico seguente che se uno avesse semplicemente comprato l'oro e lo avesse tenuto solo durante l'apertura e la chiusura dell'US daily fix, avrebbe perso il 70% del proprio denaro durante lo stesso periodo di tempo in cui l'oro è aumentato di prezzo di oltre il 500%.
Come mostra il grafico qui sopra, la performance è triste. Per esempio, prendiamo un ipotetico fondo d'investimento in oro con $100 milioni nel 2001, usatelo per comprare oro solo all'US AM fix e vendetelo all'US PM fix fino ad oggi, ed ora sarebbe rimasto con soli $31 milioni, una perdita quasi del 70% in poco meno di dieci anni. Nel corso dello stesso periodo, i prezzi dell'oro sono saliti oltre il 590%.
Qui potremmo avanzare una semplice domanda: come è possibile che un bene che è aumentato in tutti i mercati mondiali di oltre il 500% è sceso del 70% durante la negoziazione attiva nel mercato più importante di tutti (in volume)?
Il trading è un gioco a somma zero, e per ogni vincitore c'è un perdente. Chi è stato che ha perso così tanto denaro nei mercati quotidiani combattendo una marea che ha sollevato la barca dell'oro di oltre il 500%? Come è possibile che ci sia stata una serie ininterrotta di perdite per l'oro in questo periodo?
C'è una massima nel trading: Una volta che un trend si è stabilizzato, altri operatori identificano questa tendenza e o la cavalcano oppure ne escono. Cioè, prima o poi la tendenza si arresta, perché troppe persone ci hanno preso e la sua redditività viene scambiata a zero. Eppure, vendere oro sul mercato giornaliero è stata una vittoria sicura per più di un intero decennio.
La discesa dell'oro durante il mercato giornaliero, nonostante la sua salita in generale, significa semplicemente che l'oro deve essere stato sempre forte nei mercati overnight. Infatti, è proprio così.
Possiamo facilmente vedere la differenza sorprendente nel grafico sottostante. Mette a confronto i risultati di un semplice investimento in oro "compra e trattieni" nel corso degli ultimi dieci anni rispetto ad una più attiva (ed intelligente) strategia che ha shortato l'oro durante le ore giornaliere e poi l'ha comprato long nella sessione notturna:
(Fonte) |
Questa strategia cattura sia le perdite giornaliere sia i guadagni notturni in un'unico guadagno mostruoso che ha fruttato oltre il 5,000% negli ultimi dieci anni con pochissimi prelievi, battendo comodamente il prezzo dell'oro per un fattore dieci.
Ancora, come è possibile che una singola strategia possa essere talmente vincente ed affidabile senza una competizione che la porti a zero? Una spiegazione molto semplice è che un'entità che non si preoccupa delle perdite potenziali in modo semplice e affidabile vende l'oro nei mercati giornalieri.
Dopo un pò, l'aspetto di auto-rafforzamento di questo comportamento potrebbe invogliare altri partecipanti ad unirsi insieme nel mercato e vendere nei mercati giornalieri. Tuttavia, anche se così fosse, al fine di essere neutrale (come tutte le transazioni in definitiva devono essere) queste posizioni alla fine avrebbero dovuto essere riacquistate. E dato il fatto che l'oro è aumentato di oltre il 500% in questo lasso di tempo, non ci sarebbe tempo per farlo al di fuori della sessione giornaliera.
Quindi la domanda persiste: Chi ha venduto in questo mercato, e quanto grandi sono le sue posizioni? Per metterla in modo più schietto, quanto oro c'è effettivamente a Fort Knox? In alternativa, che cosa è contenuto all'interno della voce "altri asset" da $180 miliardi nel bilancio della FED? Posizioni future sull'oro profondamente sommerse, forse?
Precedenti Sforzi Noti di Manipolazione
Un altro problema scoraggiante dell'idea che l'oro non viene manipolato è che un tale pensiero ci impone di presumere che tutti i precedenti sforzi noti e sperimentati di manipolazione dell'oro sono proprio questo: passati.
Una cosa che so è che quando uno strumento ha dimostrato di essere efficace – se si tratta di iniezioni di liquidità segrete da parte della FED, o gli acquisti di MBS – tale strumento tende ad essere usato ancora ed ancora, e in quantità crescenti, se richiesto. Vale a dire, ciò che funziona non è mai lasciato andare, ma ci si limita a metterlo da parte quando non serve.
Per dirla meglio: l'oro allo stato attuale non ha alcun meccanismo legittimo di segnalazione, e quindi controllare il suo prezzo è stato accantonato. Per ora...
Oppure, se crediamo che l'oro abbia infatti un'importante funzione di segnalazione, diventa sempre più difficile sostenere che il suo prezzo venga semplicemente lasciato al "mercato".
Un esempio:
Il 3 Giugno 1975, il Presidente della FED Arthur Burns, inviò un "Memorandum Per Il Presidente" a Gerald Ford, e tra gli altri c'erano anche il Segretario di Stato Henry Kissinger e il futuro presidente della FED Alan Greenspan, per discutere di oro, ed in particolare del suo fair value, un argomento la cui importanza, nonostante le azioni dell'ex-presidente Nixon, era riuscita a crescere nei quattro anni dopo l'abbandono del gold standard nel 1971.
In poche parole l'intero concetto di Burns ruotava attorno all'equivalenza oro e denaro, e sottolineava inoltre che se la FED non avesse controllato questo profondo rapporto, "ciò vanificherebbe facilmente i nostri sforzi di controllare la liquidità del mondo" ma anche "pregiudicherebbe pericolosamente la forma del futuro sistema monetario."
Inoltre, il memorandum proseguiva nell'evidenziare il livello estensivo di manipolazione del prezzo dell'oro da parte delle banche centrali anche dopo che il gold standard venne formalmente abolito. Il problema con la contabilità per l'oro al fair value di mercato: il rischio di creazione di liquidità enorme, che in quei giorni lontani del 1975 "avrebbe potuto comportare l'aggiunta di $150 miliardi al valore nominale delle riserve dei paesi."
Ci si chiede solo cosa accadrebbe oggi se all'oro fosse stato permesso di raggiungere il suo status di prezzo giusto. E la minaccia, secondo Burns: "una creazione di liquidità di tale portata straordinaria metterebbe in serio pericolo, forse potrebbe anche vanificare, i nostri sforzi e quelli di altre nazioni prudenti di tenere sotto ragionevole controllo l'inflazione."
A parte l'osservazione scontata che anche 34 anni fa era dolorosamente evidente come la "massiccia" liquidità avrebbe potuto e si sarebbe tradotta in inflazione galoppante ed alla FED in realtà interessava questo pericolo potenziale, quello che mette in evidenza l'ipocrisia della FED è che quando si tratta di annegare il mondo in pezzi di carta in eccesso, solo gli Stati Uniti dovrebbero avere il diritto di farlo.
(Fonte)
Se il prezzo dell'oro non fosse stato "controllato", i risultati della politica monetaria sarebbero stati in un certo modo rimossi dal controllo diretto dei burocrati monetari. L'oro era una minaccia per un istituto dedicato ad aumentare la sua efficacia e potenza. Arrendersi nella battaglia per controllare il prezzo dell'oro, presumerebbe qualcosa che non è mai accaduto nella storia: l'abbandono volontario del potere burocratico ad una forza esterna.
C'è anche il London Gold Pool del 1969 e la politica del dollaro forte degli anni '80, che rivelano che in passato, il prezzo dell'oro è stato ufficialmente monitorato e controllato, al fine di contribuire ad orientare sia un tasso di interesse desiderato sia la forza del dollaro.
Da Wikipedia:
Il London Gold Pool era la messa in comune delle riserve auree di un gruppo di otto banche centrali negli Stati Uniti e sette paesi Europei che decisero il primo Novembre 1961 di collaborare per mantenere il sistema di Bretton Woods delle valute convertibili a tasso fisso e per difendere un prezzo dell'oro a US$35 per oncia troy con interventi sul mercato dell'oro di Londra.
Le banche centrali coordinarono metodi concordati di vendite d'oro per bilanciare i picchi del prezzo nel mercato dell'oro come determinato dal London morning gold fixing, mentre acquistavano oro durante le debolezze dei prezzi. Gli Stati Uniti fornirono il 50% dell'offerta d'oro necessaria per la vendita. I controlli sui prezzi ebbero successo per sei anni, quando il sistema divenne impraticabile perché il prezzo fissato dell'oro era troppo basso, e la Francia decise di ritirarsi. Il tutto finì nel Marzo 1968.
I controlli del London Gold Pool furono seguiti da uno sforzo per sopprimere il prezzo dell'oro con un sistema a due livelli di cambio ufficiale ed operazioni di mercato aperto, ma questa finestra dell'oro crollò nel 1971 con lo Shock di Nixon, e portò all'inizio del mercato rialzista dell'oro che vide il prezzo dell'oro apprezzarsi rapidamente a US$850 nel 1980.
(Fonte)
Il punto qui è che la soppressione del prezzo dell'oro è una questione chiara della storia a questo punto ed è stata ben studiata. In qualche modo penso che alcune persone hanno dimenticato quella storia e, abbastanza stranamente, ritengono meno probabile che la soppressione dell'oro stia accadendo oggi rispetto al passato. Dico stranamente perché il numero di interventi di mercato sono stati sempre più evidenti nel corso degli ultimi anni, e si potrebbe pensare che questo potrebbe ammorbidire l'opposizione all'idea che l'oro venga attivamente preso di mira.
Domanda ed Offerta
Quindi, se il prezzo dell'oro è soggetto a manipolazione – o influenza o controllo, se invece preferite questi termini – in un modo affidabile con cui si possa tenere il prezzo sotto controllo, allora perché dovremmo comprarlo? In pochi modi importanti, per il fatto stesso che l'oro rimane oggetto di tanto interesse ufficiale e segreto.
Le leggi della domanda e dell'offerta ci dicono che qualsiasi cosa con un prezzo più economico rispetto al prezzo di mercato sperimenterà una domanda più forte del solito. Nel caso dell'oro, potremmo sospettare che gli acquisti di oro siano stati rafforzati da un prezzo più debole di quanto fosse altrimenti.
Tra coloro che beneficiano dall'acquisto d'oro ad un prezzo più basso ci sarebbero tutti coloro che hanno comprato oro ultimamente. Acquirenti privati e pubblici allo stesso modo hanno pagato un prezzo molto buono. Dove voi ed io possiamo essere grati per l'oro meno costoso in modo da poterlo aggiungere ai nostri possedimenti, così anche l'India e la Cina possono essere soddisfatte a livello nazionale.
Se un gold standard futuro è in progettazione, allora chi avrà oro a quel punto vincerà. Per qualsiasi nazione, le scorte auree ufficiali detenute dalle banche centrali rappresentano solo uno stock d'oro, e quelle detenute da soggetti privati ne rappresentano un altro. L'India ha sempre avuto un solido mercato interno dell'oro. Sembra che l'oro arrivi in India e non ne esca mai.
La Cina ha legalizzato e poi modernizzato il mercato dell'oro per i suoi cittadini, e le vendite d'oro sono state sempre più vivaci nel corso del tempo. Recentemente la Germania ha dovuto rispondere ad una "chiamata dall'interno" per rimpatriare l'oro che è attualmente detenuto a suo nome in riserva alla FED di New York, canalizzando forse la preoccupazione che l'oro sarebbe stato più al sicuro all'interno dei propri confini che negli Stati Uniti.
Data la fiducia in erosione per la frode perpetrata da MF Global, è normale che ci sia un pò di cautela da parte degli stranieri per quanto riguarda l'affidabilità degli USA.
Insomma, stiamo assistendo ad un gioco molto interessante intorno all'oro, ed il mio sospetto è che c'è la possibilità di un'eventuale ri-monetizzazione che motiva alcune delle mosse. Se questo avviene, la soppressione del prezzo dell'oro si rivelerà un errore molto sfortunato, fornendo una copertura politica e di mercato a breve termine per la stampa eccessiva di denaro, mentre si sacrifica il vantaggio a lungo termine di coloro che si trovano dall'altro lato del commercio soppresso.
Conclusione
Nella Part II: How High and When to Sell?, esploriamo i più probabili obiettivi di prezzo per l'oro sotto gli scenari che riteniamo più probabili nei prossimi anni. Altrettanto importante quanto capire dove andrà il prezzo, è sapere quando arriva il momento di scambiare il proprio oro apprezzato con altri asset. Investighiamo entrambe le cose, come anche quali classi di asset monitorare ora in attesa di acquistarli con i proventi d'oro al momento opportuno.
Cliccate qui per accedere alla Parte II della presente relazione (sintesi gratuita; iscrizione necessaria per l'accesso completo).
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/
P.S.: credevate che mi fossi scordato l'argento?
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