Bibliografia

mercoledì 14 marzo 2012

I Problemi con la Teoria Monetaria Moderna

"...And so castles made of sand fall in the sea, eventually" -- Jimi Hendrix

Era da tempo che volevo riprendere le varie critiche che sono piovute sul pezzo di Murphy con argomento la MMT. Infatti, non perdendosi troppo in chiacchiere su questa bislacca "teoria", Murphy analizza i suoi punti chiave e ne fa una buona critica. Buona, non ottima; il tempo è denaro e spendere troppo tempo con i castelli di sabbia fa perdere denaro. Ciononostante, ho continuato a vedere i sostenitori della MMT rompere i coglioni con gli effetti della crisi economica (es. l'enorme debito), tralasciando le cause. Le cause le ho presentate qui. Ma la MMT è semplicemente Keynes che si mette un fiocco in testa e recita le solite minchiate che ha recitato (attraverso la General Theory) da oltre 70 anni. Quindi, ci deve essere qualcosa che non va con chi ci vede una qualcosa di nuovo e fiammante, venuto dal futuro pronto a salvare... *KRRRRRRRAAAAAAAAAANK!!!* Oh, no! Si è scatenata l'ira del Megapost!! Mettetevi comodi, il viaggio sarà lungo.
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da Seeking Alpha


E' tempo di dare il colpo di grazia alla Teoria Monetaria Moderna (o MMT in breve).

Per essere franchi, la MMT è fatalmente difettosa, e qualcuno deve affrontare quelli difetti di petto. (Questa è la conclusione di chi scrive dopo le indagini negli ultimi mesi.)

Se non avete familiarità con la Teoria Monetaria Moderna, le citazioni nell'immagine laterale blu potrebbero disturbare un pò. Sottolineano alcune affermazioni piuttosto bizzarre fatte dai sostenitori della MMT.

In qualche modo i neo-sostenitori della MMT sono i neo-canalizzatori di Dick "i deficit non contano" Cheney. (Citazione completa: "Reagan ci ha insegnato che i deficit non contano.")

In realtà, quello che Reagan ci ha insegnato è che i deficit non devono preoccupare per lunghi periodi di tempo. Ma poi, all'improvviso, possono iniziare a far preoccupare molto.

Ma ci arriveremo... il punto è che i sostenitori della MMT pensano che le preoccupazioni per i deficit sono sciocchezze. In realtà, essi non vedono molti motivi per preoccuparsi affatto! Hanno torto marcio, come vedremo...

Lasciatemi iniziare dicendo che ho un grande rispetto per il lavoro di Cullen Roche, che scrive sull'eccellente blog Pragmatic Capitalist website.

Da quello che posso dire, Cullen è il difensore più aperto ed onnipresente della MMT sul web (accanto a lui Waren Mosler stesso). Visto che lui è così indelebilmente associato alla MMT, voglio sottolineare che le mie critiche taglienti sono dirette alla teoria, e non al signor Roche.

Vorrei inoltre dire che questi sono solo i pensieri di un umile trader, che cerca di spiegare la realtà economica in termini profani. Non sono un secchione della politica. Io e il mio collega siamo solo dei trader in cerca di assicurarci il 40% dei rendimenti annui con perdite ragionevolmente controllate. Ma poiché i miei punti di vista e metodi di comunicazione sono un pò poco ortodossi – e perché ho imparato un paio di cose nei miei viaggi macro globali nel corso degli anni – mi sento di avere qualcosa da aggiungere.

Inizieremo con un pò di dovuta diligenza... poi passeremo alle critiche schiette alla MMT... quindi offriremo un'alternativa visuale-grafica, chiudendo con un riassunto.



La Dovuta Diligenza

Prima di tirare fuori le mazze da baseball, è giusto lasciare che i difensori della MMT parlino con parole proprie. Per questo motivo, vi consiglio i seguenti riferimenti:

  • Chartalism. La descrizione su Wikipedia della teoria in cui si radica la MMT.
  • Opzionale ma informativo: Money as Debt. Una presentazione video di 47 minuti in cui si spiega l'origine e la natura del sistema bancario a riserva frazionaria, il mezzo con cui viene creato il denaro moderno (come una forma di debito), e un discorso anti-bancario di chiusura che è in sintonia con la MMT.



La Grande Affermazione

La grande ffermazione della MMT è che il governo degli Stati Uniti si sta auto-finanziando. (Vedi il box a destra).

Secondo la MMT,

  • Il governo non ha bisogno di emettere bond per raccogliere denaro.
  • Il governo non ha bisogno di tassare per raccogliere fondi.
  • Entrambe queste azioni (emissione di bond ed aumento delle tasse) sono semplicemente delle politiche di controllo, come gli idraulici che regolano la pressione e le leve su una caldaia.

Per questo motivo, aggiungono i sostenitori della MMT, il governo degli Stati Uniti non potrà mai essere a corto di soldi. Come? Il denaro che lo Zio Sam spende non proviene da bond o tasse. Li spende semplicemente.

Come Cullen Roche dice: "[Il governo] finanzia nuove spese dicendo a uomini e donne di andare in una stanza e modificare qua e là i numeri in un computer."

Suona pazzesco? Invece no – ha perfettamente senso.

Che ci crediate o no, questa non è la parte in cui la MMT è fatalmente fallace. Hanno ragione quando dicono che il governo si sta auto-finanziando. Hanno anche ragione quando dicono che il governo non potrà mai "essere a corto di soldi." (I disaccordi – quelle grandi – si trovano in altre aree.)

Come sostiene la MMT, il governo potrebbe tecnicamente finanziare sé stesso senza emettere bond o alzare le tasse. Potrebbe semplicemente spendere quello che ha bisogno di spendere.

In questo sistema, il costo degli sprechi del governo scaturirebbero sottoforma di inflazione. Nella misura in cui il governo diluirebbe improduttivamente l'offerta di denaro, sarebbe poco diverso dal regime della Corea del Nord che fa circolare vagonate di "super banconote" da $100.

Ma ecco la cosa divertente. Questa grande affermazione della MMT – Il governo non potrà mai essere a corto di soldi! Il governo si può auto-finanziare! – non è in realtà un punto molto importante nello schema più ampio delle cose.

Alla fine della giornata, la "strabiliante rivoluzione" della MMT è semplicemente una constatazione tecnica che lo Zio Sam ha una stampante... che lo Zio Sam può usare la stmpante quando voglia... e che, pertanto, lo Zio Sam può sempre ripagare i debiti emessi attraverso il suo corso legale.

Al che diciamo: "Ah, sì?"



Monopoli contro Cluedo

"Beh," dicono i sostenitori della MMT, "il fatto che il governo si auto-finanzia – e potrebbe tecnicamente finanziare sé stesso senza bond o tasse – significa che preoccuparsi dei deficit è stupido! I deficit non hanno importanza! "

Ed è qui che i sostenitori della MMT spengono il cervello.

Contrariamente a quanto sostiene la MMT, i deficit hanno ancora importanza, anche in un regime dove il governo degli Stati Uniti non può tecnicamente andare in default.

La mancanza di un default tecnico non esclude DE FACTO il default, o un degrado simile ad un default per gradi incrementali, in quanto gli investitori cambiano le loro preferenze degli asset nel corso del tempo.

Per capire perché, si consideri il gioco del Monopoli. Ai sostenitori della MMT piace sottolineare che "il banchiere nel Monopoli non può mai rimanere a corto di soldi." E questo è più o meno vero! Abbiamo felicemente ammesso questo punto.

Il governo degli Stati Uniti è come il banchiere nel Monopoli in cui l' emissione di valuta e di debito del governo è un ciclo chiuso, con tutti i debiti USA pagabili con la valuta degli Stati Uniti (che non ha limiti).

Allora, perché i sostenitori della MMT si sbagliato sui deficit? Perché esiste più di un gioco da tavolo a cui giocare.

Vale a dire, se il banchiere del Monopoli abusa grossolanamente dei suoi privilegi, gli investitori possono andare a giocare a qualche ALTRO gioco da tavolo. Possono scegliere di giocare a "Cluedo", invece.

Scomponiamo i fattori:

  • Il banchiere del Monopoli non potrà "mai rimanere a corto di denaro."
  • Ma il banchiere del Monopoli può anche abusare del sistema.
  • In risposta a ciò, gli investitori possono scegliere di giocare ad un gioco diverso.
  • Giocano ad una partita diversa, riducendo la loro preferenza per le passività degli Stati Uniti.

Perché i top manager degli hedge fund come David Einhorn, John Paulson e George Soros vanno aggressivamente long sull'oro? Perché in realtà stanno dicendo:

Signor Banchiere del Monopoli $USD, non ci piace il modo in cui stai abusando dei tuoi privilegi. Sappiamo che non è possibile che tu vada tecnicamente in default, ma percepiamo ancora che le tue azioni sono irresponsabili... e così abbiamo scelto di SMETTERE di giocare a Monopoli e andare a giocare a Cluedo (cioè, comprare oro).



Smontare la Difesa Chartalista

Ci siete fin qui? La MMT strepita che il governo degli Stati Uniti può auto-finanziarsi, che non potrà "mai rimanere a corto di denaro", e che la maggior parte delle persone non capisce questo punto. In ciò la MMT ha ragione.

Ma trascura di riconoscere che, se il governo abusa dei sua privilegi monopolistici, gli investitori possono cambiare le loro preferenze e giocare ad un gioco differente, cioè voltare le spalle alle passività degli Stati Uniti (obbligazioni e valuta) e valutare le alternative (hard asset, altre valute, E.M. ecc).

"Ma aspetta un minuto," dicono i Teorici Monetari Moderni. "Ci sarà SEMPRE una domanda per la valuta degli Stati Uniti – perché ne abbiamo bisogno per le transazioni, per i salari e per le tasse!"

Questa idea si estende dalla scuola di pensiero del Chartalismo. Come cittadino degli Stati Uniti, vieni pagato in dollari e paghi le tasse in dollari. Inoltre, se vuoi andare fino al negozio e comprare il latte o la benzina o le munizioni per il fucile, devi condurre le tue transazioni in dollari. Pertanto, oplà, la domanda permanente di valuta.

Ma considerate questo:

  • Gli Americani possono viaggiare in Europa senza possedere euro.
  • I Brasiliani possono viaggiare negli Stati Uniti senza possedere dollari.
  • Gli Australiani possono viaggiare in Giappone senza possedere yen... e così via.

Com'è possibile? Attraverso il potere delle operazioni di conversione istantanea. Quando utilizzate la carta di credito per comprare qualcosa in vendita in una valuta diversa dalla vostra valuta di base, la banca fa la conversione per voi sul posto. Questa realtà permette di limitare la propria esposizione nei confronti della valuta solo al momento della vendita!

Lo stesso vale per le considerazioni di natura fiscale e per i salari. Cosa impedisce ad un'azienda negli Stati Uniti di possedere le sue riserve di cassa, per esempio, sottoforma di un mix di dollari Canadesi e franchi Svizzeri, convertendo quindi i fondi necessari in $USD solo nell'istante in cui effettua la transazione, cioè, quando paga le tasse?

E per quanto riguarda la busta paga, perché una compagnia non potrebbe attendere fino all'ultimo secondo per convertire i suoi conti della busta paga, per esempio, da franchi Svizzeri a dollari... con i dipendenti che ancora una volta effettuano il passaggio da $USD a qualcosa d'altro non appena la busta paga arriva nei loro conti?

Al diavolo, andiamo oltre. Grazie al miracolo moderno degli ETF, è possibile mantenere il 99% del proprio patrimonio netto in rame, petrolio greggio e cotone, se lo si desidera davvero. Ogni volta che si ha bisogno di $USD per una transazione di qualche tipo, è possibile convertire istantaneamente – "momento della vendita" – e non possedere dollari.

La tesi secondo cui "ci sarà sempre domanda" per una moneta a causa delle tasse, dei pagamenti e delle transazioni sembra alquanto incerta nel migliore dei casi. Non c'è nulla (almeno per ora) che impedisce ad investitori Americani di

  1. cambiare le loro preferenze lasciando le passività in $USD, e
  2. ridurre al minimo la loro esposizione in $USD per il minor fastidio possibile.

Facciamo anche notare che l'argomento della "costante richiesta della valuta" deriva in parte dall'egemonia degli Stati Uniti e dall'uso del dollaro Americano come valuta di riserva mondiale.

Ma questa è una situazione che può cambiare – basta chiedere all'Impero Britannico! E poiché lo status mondiale di valuta di riserva può essere perso, lentamente e per gradi, ha senso mostrare preoccupazione. Come quando i giocatori importanti come la Russia e la Cina adottano misure concrete per rimuovere l'intermediario $USD dai loro flussi commerciali, per esempio.



Il Problema del Pollo Spennato

Qui è dove questa roba della MMT diventa divertente. Questi ragazzi non capiscono che una definizione tecnicamente corretta non è la stessa cosa di un argomento pertinente e utile.

Esultano su come il governo degli Stati Uniti si auto-finanzia... e vanno avanti dicendo come le tasse e le transazioni generano domanda per una valuta... senza rendersi conto che queste affermazioni tecniche non sono rilevanti per il vero problema.

Ancora una volta, il vero problema è che gli investitori possono cambiare le loro preferenze fuori dal sistema a circuito chiuso del banchiere del Monopoli, quando abusa dei privilegi di tale sistema.

Nella misura in cui ciò non viene compreso, tutto il chiasso per una definizione "tecnicamente corretta" è privo di significato!

E' come la vecchia storia del sobrio Platone e del burlone Diogene (vedi riquadro). I sostenitori della MMT sono come i Platonici che vanno in giro dicendo che "L'uomo è un bipede senza penne!"

Mentre la definizione di bipede senza penne è tecnicamente corretta, è anche oggetto di problemi gravi (come dimostra il pollo spennato di Diogene).

Lo stesso vale per le grandi affermazioni della MMT. La loro cosa dell'auto-finanziamento è tecnicamente corretta, ma irrilevante per il problema finale dove gli investitori cambiano le loro preferenze, quando il banchiere del Monopoli diventa una canaglia.



Questa Critica E' Ingiusta?

Qualcuno potrebbe dire che la critica qui sopra sia ingiusta.

Dopo tutto, almeno di sfuggita, la MMT affronta il problema della "cattiva spesa e del cambiamento delle preferenze". Dal sito TPC:

Così, il governo non può semplicemente spendere e spendere e spendere oppure i dollari aggiuntivi nel sistema inseguiranno troppo pochi beni e saliranno i prezzi. E' importante capire che il governo non può semplicemente spendere avventatamente. Questo è importante ripeterlo. Ciò non dà al governo la possibilità di spendere e spendere e spendere. Se spende troppo e tassa troppo poco può creare investimenti improduttivi ed inflazione.

Ben detto Cullen Roche, ed è vero! E tuttavia, il riquadro delle citazioni d'apertura ha ora una replica molto importante. La MMT presta un'attenzione puramente formale all'idea "non si può spendere e spendere", perché poi PERDE PER STRADA LE IMPLICAZIONI.

Vale a dire, se i vincoli sulla capacità del governo di "spendere e spandere" sono veramente compresi e riconosciuti in generale dai sostenitori della MMT, allora perché Mosler dice che "il debito pubblico non è vero debito" e che "Non c'è crisi finanziaria tanto profonda che una riduzione delle imposte sufficientemente grande o un aumento della spesa non possa affrontare? "

E se a "spendere e spandere" vengono riconosciute conseguenze negative, allora perché Cullen Roche implica nettamente che i costi di finanziamento sono irrilevanti?

In un mondo in cui il governo non può "spendere e spandere", volenti o nolenti i costi di finanziamento SONO certamente rilevanti perché la stampa di denaro per soddisfare gli alti tassi d'interesse sulle emissioni di debito è sicuramente un uso più IMPRODUTTIVO dei fondi!

Immaginate lo Zio Sam che stampa miliardi di dollari extra ogni mese solo per coprire i pagamenti degli interessi. Sì, tecnicamente avrebbe potuto farlo... ma che effetto avrebbe ciò? Non piccolo.

Una delle cose leggermente esasperanti sulla MMT, a quanto pare, è che c'è la volontà di affrontare con leggerezza certi critiche "miti" senza riconoscere che tali critiche effettivamente creano un enorme buco nelle affermazioni fortemente sostenute dalla teoria.



"Sono Immortale." Davvero?

Un altro problema con la MMT – non dichiarato apertamente, ma fortemente implicito – è il presupposto che il governo degli Stati Uniti è finanziariamente immortale.

I sostenitori della MMT pensano ed agiscono come se i deficit non avessero importanza, non importa quanto grandi diventano, tanto lo Zio Sam è in grado di scrivere i propri assegni in un piccolo e semplice sistema a circuito chiuso.

Ma questo punto di vista trascura la realtà che, dato l'abuso dei privilegi, l'intero sistema può essere abbandonato quando il collasso raggiunge la soglia critica – o abbandonato ad un grado abbastanza grande da causare enormi problemi, anche se il sistema di base sopravvive.

Longevità ed immortalità non sono la stessa cosa. La forza presente può (ed accade spesso!) diventare debolezza futura.

A questo punto i sostenitori della MMT ricorrono ad una difesa situazionale. Minimizzano l'idea che la preferenza degli investitori possa allontanarsi dal debito degli Stati Uniti e dalla valuta in misura significativa perché gli Stati Uniti sono, a questo punto presente nel tempo, ancora egemoni e forti. In parte si appoggiano alle imposte chartaliste ed alla tesi delle transazioni – abbiamo già segato una gamba dello sgabello.

Ma evidenziano in modo più aggressivo che gli Stati Uniti sono predominanti – 25% dell'economia globale ecc. – e che non ci sono segni (presumibilmente) che questo cambierà. Quindi, perché preoccuparsi del default?

Ma questo argomento è estremamente debole dal punto di vista teorico. Perché? Perché dire che "gli Stati Uniti sono troppo forti per cadere" è diverso dal dire "gli Stati Uniti non potranno mai cadere".

Filosoficamente, la tesi "gli Stati Uniti non possono fallire " è paragonabile a questo:

  • Gli immortali vivono incessantemente e non muoiono mai.
  • Anch'io ho vissuto incessantemente e non sono mai morto.
  • Quindi devo essere immortale...

Naturalmente, l'individuo che presume di essere immortale avrà una brutta sorpresa. Lo stesso si può dire per molti imperi...

Ecco un approccio più logico sulla questione dell'immortalità sovrana:

  • Molti (tutti?) imperi "troppo forti per fallire" alla fine sono falliti.
  • E' possibile che questo potrebbe accadere agli Stati Uniti.
  • Se la storia è una guida, e se succede, avverrà per gradi.
  • A poco a poco in un primo momento... e poi, un giorno, all'improvviso.

Ed è qui che la MMT diventa davvero sbagliata:

Poiché la MMT appoggia così pesantemente l'argomento "dell'auto-finanziamento", la tesi chartalista del "ci sarà sempre domanda", e la supremazia economica attuale degli Stati Uniti, respinge completamente (o scaccia con la mano) la minaccia che il cambiamento delle preferenze degli investitori possa alla fine abbattere l'impero.

Così facendo, respinge la possibilità di una morte per gradi.

O, per dirla in altro modo:

  • Solo se gli Stati Uniti sono finanziariamente immortali i deficit non destano preoccupazioni.
  • Se si ammette che gli Stati Uniti non sono immortali, si ammette la possibilità della morte.
  • Se moriranno, accadrà in modo incrementale... in gradi di piccole dimensioni.

Sia chiaro, qui non stiamo prevedendo senza mezzi termini il tracollo finanziario degli Stati Uniti. (Nessuna etichetta iperinflazionista o deflazionista, grazie.) Stiamo semplicemente evidenziando che, se un tracollo è teoricamente possibile (a causa di un cambiamento delle preferenze degli investitori), allora le preoccupazioni al margine possono essere giustificate o almeno lecite.

O, per dirla in altro modo, non dovete pensare che "il dollaro sta andando a zero" per avere legittime preoccupazioni su dove sta andando! L'iperbole dell'etichetta — tutti quelli preoccupati per il deficit sono degli iperinflazionisti/deflationisti — è una sorta di sottile ad hominem.

Come tale, è davvero divertente vedere i sostenitori della MMT ringhiare contro tutti i "folli" che mostrano preoccupazione per i livelli del debito degli Stati Uniti. Coloro che mostrano preoccupazioni sono solo degli "sciocchi", poiché gli Stati Uniti sono a prova di proiettile.

Ma se gli Stati Uniti NON sono a prova di proiettile... se la strategia di auto-finanziamento può, almeno teoricamente, essere abbandonata ad un punto di soglia critica... allora i piccoli segni di decadimento non devono essere respinti. Invece di preoccupazioni senza senso, sono preoccupazioni reali, come la rana nella pentola che frigge lentamente.



Il Problema della Quinta Dimensione

Ecco un altro problema con la Teoria Monetaria Moderna. Immaginate se io vi dicessi che, tra tutti gli animali nel regno animale, gli elefanti sono unici perché vivono in cinque dimensioni.

Tutti gli altri animali hanno quattro dimensioni (tre dimensioni fisiche più il tempo). Ma per qualche strana ragione, gli elefanti ne hanno cinque. Poi inoltre supponiamo che, quando mi pressate per sapere il perché, vi assicuro che la mia teoria è sensata e la dovete accettare così com'è.

L'analogia con la MMT si ha con l'auto-finanziamento del governo.

Tutte le altre entità – individui, famiglie, imprese – sono soggette a regole economiche più "normali". Eppure in qualche modo i governi sono degli alchimisti magici... si presume che abbiano un qualche fattore bizzarro che li lega alla quinta dimensione (con l'elisir dell'auto-finanziamento) e li rende esenti dalla normalità.

Il qui presente vi dice che la quinta dimensione non esiste e non vi è alcuna necessità per teorizzarla. Gli elefanti (cioè i governi) hanno quattro dimensioni come tutti gli altri mammiferi.

Perché? Perché la capacità di un governo sovrano di fare ciò che fa, entro i vincoli che ha, è del tutto spiegabile con le "normali" leggi dell'economia. Non abbiamo bisogno di esenzioni strane o bizzarre.

"Ma i governi sono differenti," dicono i sostenitori della MMT. No, non lo sono – non proprio. Sono solo più grandi.

E' vero che il governo degli Stati Uniti può finanziare sé stesso, una proposizione unica. Ma sapete cosa? Anch'io posso "finanziare me stesso"... e così potreste fare voi se volete. La domanda è, chi accetterebbe la nostra carta e perché!

La capacità di un soggetto di "finanziare sé stesso", quindi, non dipende se si tratta di un governo o no. Invece dipende dalla credibilità di tale soggetto come forza potente, la quale a sua volta dipende dall'accesso ad asset realmente produttivi.

Il "trucco magico" della quinta dimensione rappresentata dall'auto-finanziamento è quindi in realtà molto banale. La credibilità e l'accettazione della carta del governo si ottiene solo attraverso la leva dell'economia reale degli Stati Uniti, vale a dire, l'accesso del governo alla ricchezza produttiva reale con la minaccia della forza!

Il potere economico deriva dalla canna della pistola... il governo ha la capacità di tassare.

Se (come cittadino degli Stati Uniti) non siete d'accordo con la fattura fiscale, o scegliete di non pagare quanto chiede lo Zio Sam, venite gettati in prigione. Pertanto i vostri asset sono, in effetti, asset a disposizione dello zio Sam. Il vostro patrimonio è una parte del suo patrimonio. Lo Zio Sam si auto-finanzia, in parte, col potere di sfruttare VOI.

Lo Zio Sam non vi può obbligare a tenere i vostri risparmi in $USD – almeno non ancora – ma si può prendere un pezzo arbitrario dei vostri profitti, e così facendo estorce parte della vostra produttività per i propri affari. Questa è la cosa fondamentale.

L'unica ragione per cui ognuno di noi gioca "al Monopoli del banchiere" in primo luogo è perché il banchiere del Monopoli ha accesso a tutti gli asset produttivi degli Stati Uniti, il valore dei quali può essere estorto con la forza dal governo.

E' il valore percepito di questi asset che mantiene viva la fede e la fiducia.

Il governo si basa su una garanzia collaterale.

In ciò, il governo degli Stati Uniti dispone di una serie di "garanzie collaterali" a sua disposizione – nello stesso modo in cui gli individui e le imprese hanno garanzie collaterali. Chiedetevi:

  • Qual è la grandezza di un prestito che un povero potrebbe ottenere con $50 (cinquanta bigliettoni) come garanzia?
  • Qual è la grandezza di un prestito che Bill Gates potrebbe ottenere con $50 miliardi come garanzia?
  • Qual'è la grandezza di un prestito che lo Zio Sam potrebbe ottenere con $50 biliardi come garanzia?
  • Più è grande la garanzia = più è alta la leva e più è lungo il guinzaglio. Questo è tutto.

Non c'è bisogno di una quinta dimensione in cui i governi possono finanziarsi all'infinito, perché i governi non riescono a finanziarsi all'infinito (eccetto nel senso "tecnico" privo di significato). L'accesso credibile agli asset sottostanti li vincola!

L'ammontare con cui un governo può far leva su sé stesso è legato alla sua "garanzia collaterale", cioè, alla dimensione dell'economia che lo sostiene. La capacità che ha un governo di "finanziare sé stesso" nel metodo descritto dalla MMT, quindi, è vincolata ai limiti della credibilità degli investitori... che, a loro volta, sono influenzati dalla "garanzia" costituita dalla facoltà del governo di tassare gli asset reali.

Considerate: Anche un individuo, se abbastanza ricco, potrebbe "finanziarsi da sé". Immaginate se Facebook crescesse fino a sei miliardi di utenti, portando il patrimonio netto di Mark Zuckerberg (come monopolista dei social network) a $6 miliardi.

Immaginiamo inoltre che Zuckerberg potesse comprare un paese di dimensioni modeste, finanziare il proprio esercito, ed iniziare ad "autofinanziarsi" con i Zuckerdollari ed i Zuckerbond. Queste unità sarebbero percepite come di valore e sarebbero accettate come mezzi di scambio? Sì... perché la garanzia collaterale (e la forza) sarebbe lì a sostenerli.

I governi non sono così diversi. Sono solo grandi bulli le cui operazioni di "auto-finanziamento" sono mezzi che sfruttano la credibilità delle garanzie collaterali situata nel lato dell'attivo dei loro bilanci (ricchezza reale dell'economia).



Il Problema della Produttività

I Teorici Monetari Moderni hanno un altro problema. Non affrontano adeguatamente la produttività, e la questione della produttività è estremamente importante.

Considerate l'affermazione (vera) secondo cui il governo degli Stati Uniti potrebbe finanziarsi senza tasse o bond. Questo evidenzia che le scelte di spesa del governo sono illimitate. Ma tutte queste scelte hanno lo stesso impatto sull'economia?

  • Immaginate uno scenario in cui c'è un "governo saggio" che spende $100 miliardi per l'equivalente moderno del sistema autostradale di Eisenhower.
  • Immaginate che questo nuovo sistema contribuisca in modo dinamico ad una sana crescita dell'economia negli anni successivi.
  • Ora immaginate uno scenario in cui c'è un "governo idiota" che spende $100 miliardi per l'equivalente economico di prostitute e cocaina.

Possiamo davvero dire che l'impatto economico di questi due scenari sia lo stesso? Certo che no. Quando il governo decide di spendere soldi – siano essi presi in prestito, estorti attraverso la tassazione o creati direttamente – è ancora importante IL MODO IN CUI vengono spesi.

L'importanza della spesa saggia è analizzata di sfuggita dalla MMT, ma non viene indagata abbastanza a fondo, e non in maniera coerente con le affermazioni principali della MMT.

La produttività degli investimenti è incredibilmente fondamentale... Perché? Perché i fondi spesi ed investiti produttivamente contribuiscono alla salute ed alla crescita dell'economia Statunitense, mentre i fondi spesi IMPRODUTTIVAMENTE hanno l'effetto contrario.

L'importanza di questa distinzione non può essere sottovalutata, eppure la MMT la sorvola. Perché? Perché la Teoria Monetaria Moderna non si riferisce adeguatamente al legame vitale tra la creazione di moneta fiat e la produttività reale dell'economia Statunitense.

La produttività – asset tangibili ed il volume di beni e servizi reali forniti – è ciò che conta per una vera ricchezza. Gli 1 e gli 0 digitali sono solo meccanismi di transazione manipolati. Ecco perché è così importante distinguere tra spesa produttiva e spesa improduttiva. La spesa produttiva si aggiunge alla ricchezza reale dell'economia reale. La spesa improduttiva no.

La qualità della spesa (e dei prestiti) ha quindi un forte impatto sull'inflazione e sulla deflazione, come stiamo per vedere visivamente...



Il Modello di Inflazione Stabile


Nella più desiderabile delle circostanze in un'economia moderna, l'inflazione è "bassa" e "stabile". Cosa significa? Come possiamo caratterizzare questa situazione favorevole?

L'immagina qui sopra paragona i "flussi totali del credito" – tutto il credito ed il debito nell'economia, creato dal pubblico e dal privato – con le dimensioni dell'economia reale. I flussi totali di credito includono naturalmente la valuta, i prestiti, l'emissione di bond ecc., in quanto sono più lati della stessa medaglia. (Il "denaro" è fluido e si presenta sotto molte forme.)

Quindi, fintanto che esiste una relazione dinamica ancora stabile tra i flussi di credito e la "ricchezza reale" dell'economia sottostante, l'inflazione sarà benigna. Ciò è dovuto ad una corrispondenza della dimensione relativa delle due entità.

Inoltre, se la dimensione dei flussi totali del credito e la dimensione dell'economia reale crescono approssimativamente allo stesso tasso, questa situazione felice persisterà – non diversa da due macchine che viaggiano in parallelo alla stessa velocità.

In un mondo perfetto, i livelli di prezzo generali rimarrebbero stabili e non ci sarebbe affatto inflazione. Ma questo livello di corrispondenza tra i flussi di credito e l'economia è impossibile, perché il processo complessivo è troppo dinamico. I prestiti vengono costantemente estinti e ricreati, la produzione produttiva e gli utili fluttuano su e giù, e così via.

Quindi, piuttosto che un'inflazione a zero – che è troppo vicina alla deflazione – i banchieri centrali puntano invece ad un "tasso di inflazione stabile", una situazione in cui i flussi totali di credito sono più di quanto richiesto affinché l'economia reale vada avanti senza problemi, ma solo da un pò. (Così si parla di un tasso di inflazione "stabile" nel range del 1 - 2%.)



Il Boom della Supernova


Ora vediamo cosa accade quando i livelli improduttivi del debito si espandono e gli investimenti improduttivi si diffondono nell'economia. Mentre il governo tenta palesemente di falsificare i flussi di credito, aumenta la propensione al rischio degli investitori. Viene a crearsi un amore per il rischio, i livelli improduttivi del debito salgono insieme alle scelte sbagliate di investimento.

Il problema specifico con un boom del debito improduttivo (e con esso gli investimenti improduttivi) è che la sua comparsa aumenta l'ammontare totale dei flussi di credito, SENZA un corrispondente aumento della ricchezza reale dell'economia.

In pratica, questa fase del ciclo è caratterizzata da un sacco di persone che prendono un sacco di decisioni stupide:

  • Gli investitori vanno a caccia di asset rischiosi a causa di valutazioni lontane dalla realtà
  • I consumatori si indebitano ben oltre i livelli prudenti
  • Espansione aggressiva della capacità delle imprese basata su falsi segnali

Mentre vengono prese decisioni che sfociano sempre più nel debito, i flussi totali di credito aumentano ben oltre le esigenze dell'economia reale (poiché gli investimenti improduttivi non creano una produttività corrispondente o ricchezza reale). Questo porta ad una classica situazione di domanda ed offerta dove ci sono più flussi di credito a portata di mano di quanto richiesto – e quindi i flussi aggiuntivi spingono i prezzi verso l'alto (cioè, causano inflazione)!

Naturalmente, varia da caso a caso dove l'inflazione si presenterà. A volte i risultati di un boom improduttivo del debito possono apparire come pura inflazione negli asset. Questa è l'eroina e la cocaina di Wall Street – quando tutti i flussi aggiuntivi spingono verso l'alto il valore delle azioni, degli immobili, dei titoli spazzatura ecc., lasciando inalterati i misuratori dell'inflazione della FED. E' festa!

Inoltre, naturalmente, l'inflazione negli asset cartacei può essere altrettanto distruttiva come qualsiasi altro tipo di inflazione. Pensate alla natura auto-rinforzante della bolla immobiliare, dove sempre più costruttori ed acquirenti immobiliari accatastavano debiti in un'orgia di miopia e di avidità auto-perpetrante.

Notate che questo processo è del tutto coerente con la profezia di Von Mises spiegata la scorsa settimana. Ed una volta che il boom del debito colpisce infine la massa critica, otteniamo il...



Collasso della Supernova del Debito


Come osservò Walter Bagehot, direttore del The Economist nel XIX secolo: "in particolari momenti una grande quantità di persone stupide ha una grande quantità di denaro stupido... Ad intervalli, per cause che non sono lo scopo presente, il denaro di queste persone — il capitale cieco, come lo chiamiamo noi, del paese — è particolarmente grande; cerca qualcuno che lo divori, e ce n'è una "pletora"; trova qualcuno e vi è "speculazione"; viene divorato e c'è "panico"."

Anche se Bagehot è morto nel 1877 — più di 130 anni fà — la sua descrizione del ciclo boom-bust è ancora precisa in quest'epoca di sistemi monetari "moderni". Questo perché i cicli di boom-bust di oggi, proprio come quelli di ieri, sono guidati da un accumulo di investimenti e debito improduttivi.

La distinzione fondamentale non è tra "pubblico" e "privato", ma tra "produttivo" ed "improduttivo". Ecco perché i flussi di credito produttivi facilitano la crescita corrispondente nella ricchezza reale dell'economia reale, mentre i flussi di credito improduttivi no.

Quando il boom artificiale implode, il risultato è drammatico — e deflazionistico. Come una stella che collassa, il rapporto di credito a disposizione dell'economia reale va da una "sovrabbondanza di massa" ad una "massiccia carenza" nello spazio di un crollo del mercato. Dove prima le banche concedevano prestiti a chiunque, improvvisamente non prestano più a nessuno. Dove prima gli investitori erano spavaldi, improvvisamente sono terrorizzati.

Durante il collasso della supernova, i biliardi di dollari nei flussi di credito privati evaporano nell'etere — il risultato globale di prestiti estinti in preda al panico, ma non sostituiti. E' questo il tipo di situazione in cui le autorità possono ritrovarsi impotenti, poiché la dimensione dei flussi di credito privati creati è gigantesca rispetto a quello che la FED può catturare con scarso preavviso.



Falsa Applicazione dei Trend


Come bonus aggiuntivo, questo modello ha una grande utilità per gli operatori che vogliono sfruttare i falsi trend famosi grazie a Soros.

Notate le frecce blu – durante il tempo in cui la supernova è in espansione, non si vuole ignorare o far smorzare il falso trend... lo si vuole cavalcare!

Il boom del debito improduttivo può creare eccellenti opportunità per il trader disposto a rimanere long durante la salita, mentre osserva da vicino il tempo per rallentare (o addirittura invertire e posizionarsi short), con l'avvicinarsi della soglia della supernova.

Si noti, inoltre, che questo modello è coerente con le onde sempre più febbrili del sentimento degli investitori, mentre il boom del debito improduttivo raggiunge la massa critica. La supernova brucia al suo massimo e si epsande sempre di più poco prima di implodere.



E' l'Economia Reale, Stupido

Notare un tema importante che predomina in tutta questa critica: E' l'economia reale che conta. Lo è sempre stato, e sempre lo sarà.

La vera ricchezza non viene creata con una stampante o stabilita per decreto governativo. La vera ricchezza è fatta di asset, risparmi, beni e servizi – la produzione produttiva dell'economia sottostante.

E così la pantomima dell'auto-finanziamento dei governi conta solo poco più di un tecnicismo. Il governo Statunitense non potrà mai andare tecnicamente in default... bene, e allora? Il potere finanziario del governo degli Stati Uniti è ancora indissolubilmente legato alla capacità produttiva dell'economia reale degli Stati Uniti.

Ed è per questo che è la scissione tra produttivo ed improduttivo che conta di più. Gli investimenti produttivi consentono un corrispondente aumento della salute e delle dimensioni dell'economia reale. Gli investimenti improduttivi no.

Questa suddivisione mostra anche perché Warren Mosler ha torto quando afferma goffamente che "Non c'è crisi finanziaria così profonda che un taglio delle tasse sufficientemente grande o un aumento della spesa non possa curare."

Ha torto per questo motivo:

  • IL GOVERNO PUO' SPENDERE A PROPRIO PIACIMENTO, MA NON PUO' SPENDERE PRODUTTIVAMENTE A PIACIMENTO.

Volete 600 miliardi di dollari? Nessun problema, lo zio Ben può farveli avere.

Volete assicurarvi che i 600 miliardi di dollari siano incanalati e diretti sapientemente in modo da garantire la crescita sana e produttiva dell'economia reale? Niente da fare. Il governo sta all'efficienza come Britney Spears sta al canto. E così quando il governo investe improduttivamente, cioè prende in prestito o spende improduttivamente, non aiuta le cose. In realtà non fa che peggiorarle.

E ancora, la necessità di spendere in modo produttivo mostra anche perché i costi di finanziamento effettivamente HANNO importanza. Quando i costi di finanziamento raggiungono livelli inaccettabili, le enormi quantità di spesa pubblica diventano improduttive, poiché i nuovi flussi di credito sono intrappolati per estinguere gli obblighi di debito sempre più onerosi.

Quando gli investitori nervosi spostano le loro preferenze non appena i costi di finanziamento si intensificano, creando un ciclo rovinoso auto-perpetrante nelle fasi finali, "l'alchimista che non esaurisce mai l'oro" può ritrovarsi nei guai.



Ignorare le Lezioni della Storia

Un ultimo punto cocente della MMT: Nel loro zelo per abbracciare un mero tecnicismo (la capacità del governo moderno di pagare con una stampante), le lezioni della storia sono state dimenticati e scartate. Lezioni come queste:

  • Nel corso del tempo, ogni impero ha raggiunto una "data di scadenza".
  • I boom/bust sono nella natura dell'uomo... nella sua psiche... nel suo DNA.
  • E' la tendenza umana, ignorare i problemi fino all'ultimo momento.

Quest'ultimo punto è particolarmente importante. Attraverso i millenni, abbiamo visto innumerevoli crolli a tutti i livelli. Fortune individuali e familiari, imperi economici e sovrani hanno scandito lo scorrere del tempo, per poi crollare con grande regolarità.

L'insorgere di una tale crisi spesso rassomiglia ad un crollo di un ponte.

Per lungo tempo, nel ponte sono apparse piccole crepe – ma non le vediamo, a meno che non le si cerca con cura.

Così, per quelli con un senso di fiducia malriposto è facile dire: "Oh, il ponte è a posto. E' qui da decenni... e sempre sarà qui..."

Finché un giorno i camion di passaggio si trovano lì nel momento sbagliato, e la struttura inizia a vacillare – e il tutto va giù in un lampo.

Si tratta di una previsione? No, ma è una richiesta di genuina preoccupazione. Se l'impero Americano è come un ponte, allora oggi possiamo vedere delle fratture – crepe nella fondamenta – tutt'intorno.

Le condizioni attraverso le quali l'America ha raggiunto lo status di valuta di riserva mondiale si stanno sgretolando ai margini. Giocatori come Cina e Russia stanno compiendo passi piccoli ma significativi per tagliare via il $USD dai loro modelli commerciali. Washington sembra essere caduta nelle mani di una quasi-oligarchia finanziaria, piegata al mantenimento di politiche inflattive di stimolo a tutti i costi (a prescindere del danno per l'economia reale).

In questo contesto, credo, i Teorici Monetari Moderni si pongono nella parte sbagliata della storia. Ignorano tutte le micro-tensioni in una convinzione pittoresca secondo cui "l'auto-finanziamento" è simile all'immortalità, trascurando l'impatto del cambiamento delle preferenze degli investitori, come anche il declino della credibilità e della fiducia.

"Bah!" dicono i sostenitori della MMT. "I deficit non hanno importanza – il governo degli Stati Uniti sarà SEMPRE in grado di finanziare sé stesso!"

Questo atteggiamento non è utile. Il default tecnico potrebbe essere impossibile, sì. Ma avverrà un default de facto, o una lenta discesa per il cattivo debito e gli investimenti improduttivi? Questa è certamente una possibilità – una che i sostenitori della MMT sostengono di non vedere.



Riepilogo Finale

Riavvolgiamo tutto quello detto con un riassunto:

  • La MMT dice che è importante capire che il governo può auto-finanziarsi e non può rimanere a corto di soldi. Noi diciamo "meh" – questo è vero, ma non è un grosso problema. E' l'equivalente funzionale se si dice che lo Zio Sam possiede una stampante senza il tasto "spegni".
  • La MMT dice (o implica fortemente) che i deficit non hanno importanza, perché il banchiere del Monopoli non può andare in bancarotta. Ancora una volta diciamo "meh" – non è il punto critico. Se il banchiere del Monopoli (cioè il governo Federale) abusa dei suoi privilegi, gli investitori possono cambiare le loro preferenze. Possono alzarsi dal tavolo del Monopoli ed andare a giocare a "Cluedo", spostando i loro asset in valute fiat alternative.
  • La MMT riconosce verbalmente che i governi non riescono a "spendere e spandere" improduttivamente, ma non riesce a portare avanti le implicazioni di questa verità. Il messaggio schiacciante della MMT (e specialmente di Mosler!) è che il governo degli Stati Uniti è "senza restrizioni" in tutti i modi che contano – una seria incoerenza.
  • La MMT dice che ci sarà sempre una domanda di valuta a causa di tasse, pagamenti e transazioni. Noi confutiamo ciò sottolineando quanto sia facile evitare di possedere una valuta, anche quella del lugo in cui vivete, effettuando tutte le attività necessarie esclusivamente al momento di una transazione. Non c'è alcuna ragione per cui un'impresa Statunitense non possa tenere le sue riserve di liquidità in Franchi Svizzeri o in petrolio greggio in caso di necessità, convertendole in dollari per i pagamenti in un preciso momento. Un dipendente pagato in $USD può fare la stessa cosa, convertendo i dollari in qualcos'altro nel momento in cui raggiungono il suo conto.
  • La MMT implica che l'auto-finanziamento del governo degli Stati Uniti è pari all'immortalità finanziaria. Noi diciamo di no, la capacità di evitare il default tecnico non si traduce in un pass gratuito. Anche un sistema monetario d'auto-finanziamento può sperimentare un grave declino se gli investitori perdono la fiducia e cambiano le loro preferenze ad un ritmo crescente.
  • La MMT suggerisce che i governi siano delle entità economiche speciali degne di regole di una presunta quinta dimensione. Noi diciamo di no, i governi devono far fronte ad esigenze di garanzia implicite ed a vincoli di credibilità per l'indebitamento, proprio come chiunque altro. E' la ricchezza dell'economia reale che permette al governo di fare leva, poco diverso dalle capacità di indebitamento o dall'accessibilità alla ricchezza di una famiglia o di un'impresa. La capacità di scrivere assegni in bianco in base ai propri IOU è grandiosa, ma non è una qualificazione per un trattamento speciale al di sopra degli altri soggetti economici.
  • La MMT dissimula l'importanza della produttività e degli investimenti prudenti — prestandovi un'attenzione formale, ma poi promuove affermazioni contraddittorie. Un altro aforisma della MMT, "l'alchimista d'oro non può mai rimanere a corto d'oro", mostra la psicologia profondamente errata che coltiva la MMT. Il governo degli Stati Uniti non è un "alchimista." Non può creare oro. Può semplicemente espandere o contrarre i flussi di credito con conseguenze benigne e maligne, a seconda della solidità delle scelte... ed una catena di scelte sconsiderate può condurre al disastro.
  • La MMT non inquadra pienamente il ruolo che la spesa improduttiva, l'accumulo di debito improduttivo, e gli investimenti improduttivi hanno nell'alimentazione dei cicli boom-bust Austriaci, che sono esistiti per secoli (o addirittura millenni). Il modello della supernova dimostra questi effetti abbastanza chiaramente.
  • La MMT non riesce a riconoscere, per non parlare di darvi un peso appropriato, il fatto che L'ECONOMIA REALE E' CIO' CHE CONTA. Questa negligenza viene mostrata dalla bizzarra "legge di Mosler", che presuppone che tutta la spesa può essere utile per decreto, indipendentemente dal fatto che tale spesa si possa tradurre in modo produttivo a vantaggio dell'economia reale o no. La miopia della MMT è dimostrata anche dagli aforismi "il banchiere del Monopoli" e "l'alchimista che non può rimanere a corto d'oro", che sminuiscono l'importanza degli impatti sull'economia reale.
  • La MMT ignora le lezioni della storia nel suo compiacimento generale per quanto riguarda la posizione finanziaria degli Stati Uniti. Ancora una volta, viene prestata un'attenzione formale – "sì, dobbiamo essere responsabili", ecc. – ma le affermazioni principali della MMT cantano una melodia molto più disinvolta e sono quindi completamente sbagliate. Non dobbiamo pensare al governo degli Stati Uniti come un'entità onnipotente che è finanziariamente immortale. Dovremmo percepirlo per quello che è – un facilitatore di un impero sovraesteso, che ha compiuto una serie semi-allarmante di scelte di spesa improduttiva, con tutti i pericoli latenti che un tale profilo comporta.

Forrest Gump: "E questo è tutto quello che ho da dire."


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


62 commenti:

  1. Sei un mito, non mi aspettavo ti saresti messo a tradurre questo articolo lunghissimo che avevo già letto in Inglese.
    Ottimo lavoro per demitizzare questa moda che gira adesso tra chi cerca un nuovo modo per spendere ricchezza (che non esiste).

    Andrea

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  2. Ottimo post, forse troppo lungo, ma completo, con quello precedente più teorico dice definitivamente tutto il necessario sulla MMT.

    Anche se bastava l'inciso; la MMT è Keynes con il fiocco in testa. Cosa che nemmeno gli aderenti alla dottrina negano, il che sarebbe già sufficiente per opinarne la veridicità.

    MMT = APST (Another Philosopher's Stone Theory)

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  3. Ciao Andrea.

    Mai sottovalutare le potenzialità di Freedonia :)

    Ciao Giuseppe.

    E' sempre un piacere rivederti frequentare questi lidi. Niente più aggiornamenti sull'Estremista?

    Sì, lo so. L'articolo è lungo, ma questo comporta l'accumulo di mesi e mesi di affermazioni sconclusionate: lo srotolamento della pergamena del Megapost. ;)

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  4. Caro Johnny,

    Per ora sono poco presente sul web, ma sbircio sempre Freedonia insieme a pochi altri siti praticamente tutti inglesi, ho visto i tuoi articoli su inflazione e stabilità monetaria, ottimo lavoro come sempre, anche se gli Italiani sono più interessati alle baggianate social-democratiche piuttosto che alla teoria della moneta 'sonante' e della libertà. Le favole hanno il loro fascino.

    L'Estremista è una cosa che uso per scrivere qualcosa che mi fa piacere fissare e scrivere, siccome sono ipercritico molto di quello che scrivo non mi sembra così 'eccezionale' o innovativo da essere pubblicato, questo è un mio limite.

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  5. Dopo queste lenzuolate ti chiamerò Johnny "Rand" Cloaca

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  6. Salve ...ma Barnard lo ha letto?
    Quando le ideologie ti fasciano il cervello...
    Grazie ancora per lo straordianario lavoro che fai!
    Faniarte

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  7. Ciao zioAlbert.

    Allora apprezzerai sicuramente lo srotolamento della prossima pergamena su Keynes. E Ralph Raico non è mai sintentico :D

    Ciao faniarte.

    Basta leggere la prima pagina de "Il più grande crimine" per realizzare l'abominio che rappresenta quell'accozzaglia di supercazzole. Ma ci ha già pensato Ashoka a demolire quel saggio:

    -> IL PIU' GRANDE CRIMINE (dare una penna a Barnard)

    -> Lost in traslation ovvero Barnard e la MMT

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  8. Johnny, ma come c***o fai a tradurre tutti i giorni articoli così lungi?
    Vivi di rendita o dobbiamo comincare a chiamarti/vi JohnnyS

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  9. Ciao Er Monnezza.

    Eheheh, magari campassi di rendita. E' solo che ora ho molto tempo libero per cause di "forza maggiori" (per così dire) e mi posso dedicare a questo progetto. Ho imparato che "l'interesse composto" funziona anche con le traduzioni. :D

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  10. Hei Cloaca, Hei Monnezza! Che bella riunione!
    (Chiamatemi Albert, zio "chiavica" Albert!)

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  11. Ancora nessun difensore della MMT? Che sia già passata di moda? O il post li ha depressi? Oppure è troppo lungo da leggere? Oppure è troppo complesso?

    Mi sto preoccupando!

    Accorrete difensori accorrete!

    :-D

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  12. Dopo i complimenti, meritati, ecco la mia critica (e poteva mancare?)
    Per tutti i lettori, non per te Johnny che ormai lo sai, non sono economista, ma utilizzatore dell'economia come uso il computer.
    Non mi riconosco in nessuna posizione, perché nessuna ha la Verità. Trovo che tra teoria Austriaca e MMT pura ci siano molti più punti di contatto di quanto non pensiate voi sostenitori dell'una o dell'altra fazione.
    Quale è la critica?
    Per quanto ho potuto leggere l'articolo si focalizza soprattutto su Cullen Roche e Warren Mosler. Per quanto ne so, Roche si è distaccato dalla MMT pura e la sua linea è chiamata MMR,ed è fortemente criticato dai puri MMTers (Wray, Black ecc.), credo per una certa "faciloneria". Il sito di Roche, Pragmatic Capitalism, non è neanche linkato su quello della MMT, New Economic Perspectives. Anche Mosler, seppure più vicino alla MMT, non è propriamente un MMTers. Insomma l'operazione che fa l'articolo è po' come se uno criticasse il liberalismo criticando Berlusconi.
    Un altro punto che trovo sbagliato è il fatto di dire che la MMT vuole la stampante in azione. Non so se questo sia vero per il caso di Roche, ma basta leggere attentamente il sito MMT per rendersi conto che non è affatto vero.
    La cosa che secondo me sfugge agli Austriaci puri è che la MMT innanzi tutto descrive, come forse nessun altro è riuscito a fare, le modalità di funzionamento di un sistema a moneta sovrana. Si può criticarli per questo? E' come la Chiesa che condannava Galileo per avere descritto il movimento della Terra intorno al Sole. Esiste una realtà e quella realtà viene descritta.
    Dopo ciò la MMT propone la sua ricetta valida nelle condizioni di moneta fiat, che sono le condizioni attuali negli USA - non in Europa.
    Gli Austriaci sono invece favorevoli al ritorno del gold standard, sistema completamente differente. Cambiare sistema è giusto, è sbagliato? Certamente non sono in grado di dirlo.
    Quello che osservo è:
    1) Gli Austriaci dovrebbero pur proporre la loro ricetta per lavorare in un ambiente fiat, che è quello attuale, visto che un ritorno al gold standard non mi sembra prossimo venturo. Sarà certamente una ricetta diversa da quella degli MMTers, ma paragonabile allo stesso livello. Altrimenti continueremo a confrontare mele con pere.
    2) Il sistema euro è stato, per i suoi primi anni, cioè prima dell'LTRO, quanto di più simile al gold standard si possa immaginare, almeno per come la vedo io non competente in materia. Non mi pare abbia prodotto risultati eccezionali.
    Saluti a tutti
    Vincenzo

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  13. Giusto per completare quanto detto nel mio commento precedente, ecco quanto dice nel suo ustimo post L.R. Wary sul sito neweconomic perspectives (con Wary ho avuto una discussione tosta un paio di settiamane fa, tanto per dire che non sono assolutamente un suo supporter).
    Parlando a proposito del livello della spesa pubblica (il governo, per quanto non ci piaccia, ce lo abbiamo e almeno fino al 3002 penso che ce lo terremo; chi vivrà, vedrà):
    "I think we will end up with a government that is 20%-50% of GDP depending on taste."

    Un governo che spende il 20 % è un governo piccolo, uno al 50 % è grosso, Italia docet.

    Insomma non c'è nessuna posizione di teoria economica favorevole pregiudizialmente al Big Brother governativo; al limite quella può essere individuale.

    Per sintetizzare: è inutile sognare una società del tutto diversa, che neanche le rivoluzioni hanno realizzato, ma piuttosto è utile prendere atto del sistema in cui viviamo e lavorare per farlo funzionare meglio.

    Il governo non ci piace ma ce lo abbiamo e ce lo terremo. Protestare in maniera sterile per abolire il governo ci allontana dall'obiettivo di fare, almeno, funzionare bene il governo nei limiti del possibile.
    Vincenzo

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  14. Stando a Wikipedia Mosler è annoverato come uno dei moderni propositori della MMT. Ma al di là dei nomi la critica presentata credo copra tutti i punti che vengono portati avanti da questa teoria. Inoltre, un motivo valido per criticarli sia questo: "Many proponents of chartalism argue that a fiat system is preferable to a commodity money system, particularly because it allows for government deficit spending for fiscal stimulus in ways not possible under a commodity money system."

    Ovviamente mi astengono dal citare Barnard perché sarebbe come sparare sulla croce rossa.

    -->"1) Gli Austriaci dovrebbero pur proporre la loro ricetta per lavorare in un ambiente fiat, che è quello attuale, visto che un ritorno al gold standard non mi sembra prossimo venturo. Sarà certamente una ricetta diversa da quella degli MMTers, ma paragonabile allo stesso livello."

    Ci sto lavorando Vincenzo. Presto presenterò un pezzo su questo argomento.


    -->"2) Il sistema euro è stato, per i suoi primi anni, cioè prima dell'LTRO, quanto di più simile al gold standard si possa immaginare, almeno per come la vedo io non competente in materia. Non mi pare abbia prodotto risultati"

    Questa, potremmo dire, è un'idea che in un certo senso (ampio) appoggiava anche Huerta de Soto. Era piuttosto ottimista al riguardo. Ha prevalso invece la visione pessimista di Bagus, quella di De Soto avrebbe retto se l'euro fosse riuscito ad imporre in maniera rigida i paletti stabiliti. Invece come hanno dimostrato finora i fatti quei paletti erano solo una finzione. La rigidità, la disciplina, le regole non sono per i politici, i burocrati o i pianificatori centrali.

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  15. -->"Per sintetizzare: è inutile sognare una società del tutto diversa, che neanche le rivoluzioni hanno realizzato, ma piuttosto è utile prendere atto del sistema in cui viviamo e lavorare per farlo funzionare meglio.

    Il governo non ci piace ma ce lo abbiamo e ce lo terremo. Protestare in maniera sterile per abolire il governo ci allontana dall'obiettivo di fare, almeno, funzionare bene il governo nei limiti del possibile."


    Giusto per essere chiari. Gli Austriaci condannano categoricamente l'interventismo statale che distorce i segnali di mercato, ma non per questo invocano una distruzione totale dell'apparato statale. Prendi Hayek ad esempio che ancora lasciava un ruolo, seppur marginale, allo stato. Rothbard invece no.

    Per quanto mi riguarda, io auspico una totale demolizione dello stato. Di un governo se ne potrebbe parlare, invece. Per farti capire meglio quest'ultimo punto di vista ti invito a dare una letta alla parte finale di questo articolo. Credo che ti aiuterà anche a capire perché ho posto enfasi su quella parola nella tua citazione.

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  16. Vincenzo,
    La teoria Austriaca pensa, che la moneta slegata da qualsiasi valore e arbitrariamente introdotta nel ciclo economico sia un male e che sia inutile cercare di miscelare qualcosa di cattivo con qualcosa di buono sperando di attenuarlo, ciò che è cattivo rimarrà cattivo. La MMT a mio giudizio fa un restyling delle visioni keynesiane (creazione di regole meccaniche anticicliche) e monetariste (manipolazione della provvista monetaria secondo parametri predefiniti) con un tocco di ragionamento contabile. Partendo dal presupposto che l'economia è un qualcosa da modellare e che da soli gli individui sono inefficienti(???) e che queste inefficienze causano le crisi prescrive un freno e un acceleratore che qualcuno (il potere pubblico) possa adoperare per accelerare quando si rallenta o frenare quando si va fuori giri.

    Quello che la teoria Austriaca ci dice che l'economia non è una macchina, che (alcuni) uomini possono comandare dall'alto come un automa, secondo la prassiologia l'economia in senso lato è l'insieme dall'azione dei singoli, dunque dalle loro scelte e aspettative, che non possono essere definite irrazionali solo perché non seguono il parametro efficientista. L'azione umana guida i comportamenti economici, i profitti o le perdite indicano se un'azione è stata giusta o sbagliata, il denaro è il mezzo di calcolo necessario per la valutazione delle precedenti. Detto questo la causa della crisi non è l'inefficienza bensì l'accumulo di errori di giudizio e di investimenti sbagliati a cui tutti gli esseri umani vanno incontro prima o poi, quando un settore entra in crisi, quello che deve fare è eliminare gli errori, liquidare le perdite e ristrutturare se stesso, una volta completata tale procedura il settore riparte, verso la direzione corretta. Le politiche anti-cicliche non solo non evitano che i momenti depressivi avvengano, rischiano solo di causare ulteriori ondate di crisi, allo stesso modo ogni intervento di 'accelerazione' mezzo manipolazione della moneta e del tasso di interesse, non fa altro che ingannare gli attori sul reale stato dell'ambiente economico. Questi interventi causano non crash selettivi, ma depressioni sistemiche.

    Ragion per cui, un Austriaco non propone nuovi metodi creativi per manipolare la realtà, piuttosto si limita a costatare che l'intervento dello stato in economia, e le crescite illusorie che da esso scaturiscono, richiedono un prezzo che non vale la pena pagare, indi per cui, richiede che l'economia torni in mano a chi ne è il giusto titolare, il singolo, eliminando qualsiasi politica o meccanicismo che possa dare un ingiustificato arbitrio a qualcuno sulle scelte individuali e sul fondamentale strumento di calcolo economico: il denaro. Questo è quanto, idee programmatiche sulla moneta fiat? No, se lo strumento è difettoso di suo noi non saremmo migliori di altri nell'usarlo, a limite possiamo auspicare che vi sia un periodo di concorrenza fra valute diverse (abolendo il circolo legale forzoso), una separazione fra banche commerciali e di investimento e un ritorno a tassi di interesse più sobri, ma queste sono solo misure tampone che servono ad attenuare le debolezze dell'attuale sistema non a superarle.

    Quello che mi piace e che mi ha convinto a passare dal monetarismo spinto alla teoria Austriaca è che si tratta di una teoria 'modesta' che non pensa di poter creare ricchezze infinite, sistemi perfetti o modelli inviolabili. Non ambisce ad essere simpatica ai governi o alle autorità monetarie, alle quali non da alcun potere supremo. Il messaggio è stato per me forte e chiaro L'uomo è il centro dell'economia, non ci sono strade facili, la solidità paga, il governo gioca con forze al di la della propria cognizione, questo mi è bastato per abbandonare le mie rette, le mie parabole e i miei modelli e forse anche la mia megalomania economica, certo altre persone potrebbero trovare questi assunti, poco stimolanti.

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  17. Chiudo da parte mia con una breve riflessione.
    Essere Austriaci e quindi chiedere poco governo (l'autogoverno da perte di comunità piuttosto affollate come le nostre non so quanto sia realizzabile) e poco interventismo statale non fa affatto a cazzotti con l'idea che nell'uso una moneta fiat, strumento comunque molto discutibile, possano esistere pratiche più nocive di altre.
    E non fa neanche a cazzotti con l'idea che il governo che c'è, visto che c'è, possa operare in una maniera piuttosto che l'altra, essendo l'una più produttiva dell'altra - insomma un governo che costruisce l'Autostrada del Sole è un po' meglio di quello che regala baby-pensioni.
    Al tempo stesso il fatto che il cartalismo, che comunque da quanto ho capito non è la stessa cosa della MMT, dica che il sistema fiat "allows for government deficit spending" non significa affatto che il governo DEBBA sempre e comunque spendere in deficit; ne ha solo la possibilità e l'opportunità.
    Ciò che conta, in un sistema come in un altro, il grado di controllo che i cittadini sanno esercitare sui governanti, limitati al massimo nelle loro azioni.
    In un certo senso uno dei problemi con cui ci scontriamo è il fatto che noi cittadini, almeno quelli che lavorano come dipendenti, non esercitiamo nessun controllo su ciò che fanno gli imprenditori. iniziamo gli scioperi e le proteste quando la fabbrica sta per chiudere, non quando l'imprenditore fa scelte demenziali che poi portano al fallimento.
    Credo che non sia un caso che nei blog Austiaci ed MMT si incontrino pochissime formule matematiche per spiegare l'economia ma si faccia sempre riferimento all'azione delle persone, sia individui o governi. Questo dovrebbe fare riflettere.
    Vincenzo

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  18. "...insomma un governo che costruisce l'Autostrada del Sole è un po' meglio di quello che regala baby-pensioni."

    1) Di norma, il governo vuole il monopolio della stampante proprio per regalare a piene mani baby pensioni et similia in cambio di voti.
    2) Se immaginiamo che funzione del governo sia quella di spendere in cose utili e produttive, perchè diamo per scontato che lo possa fare in modo più efficiente degli investitori privati?
    Perchè il governo dovrebbe essere in grado di stabilire meglio del mercato qual è la "giusta" quantità di autostrade da costruire? Non abbiamo già visto tanti esempi di "investimenti" governativi inutili? Il mercato non avrebbe allocato meglio quelle risorse limitate? Dobbiamo ancora discutere di queste ovvietà?

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  19. L'Analisi Austriaca e quella degli MMTers parte da punti di vista diversi, per noi non è interessante la finalità, bensì lo strumento, del quale si cerca di analizzare il funzionamento, le implicazioni e le controindicazioni per chi è dall'altro lato quello che importa è il fine o i fini, sui quali vengono progettati degli strumenti per raggiungerli ovviamente nel modo più veloce e più economico possibile, confidando che questi non vengano utilizzati impropriamente. Detto questo lo strumento della manipolazione del tasso di interesse e della istituzione senza limiti di coerenza di mezzi di pagamento e di mezzi fiduciari è dal punto di vista Austriaco troppo pericolosa per essere affidata ad un qualsiasi organismo e non importa se questo sia statale/parastatale/sovrastale o privato, perchè conferisce un potere smisurato e da vita ad un altrettanto smisurata serie di controindicazioni che nessun meccanismo di controbilanciamento può contenere effettivamente. Inoltre l'aggiunta di tutti questi rigidi meccanismi (già assurdi per chi pensa all'economia come qualcosa di umano e creativo) di bilanciamento e controbilanciamento aggiungono livelli di complicazione e distorsione nel sistema economico che portano ad una progressiva intrusione nel sistema economico delle autorità governative e il conseguente cementamento dell'economia.

    Detto questo creare teorie economiche che diano ad un potere centrale la legittimità di fare all'occorrenza, lascia aperta la strada alle più bizzarre interpretazione su cosa si intenda per occorrenza. Ancor più preoccupante, il fatto che ci si dimentichi che una volta che tali devoluzioni a poteri supremi verranno metabolizzate, non c'è modo di controllarle, perché la sovranità è effettivamente nelle mani dello Stato e del suo ramo Legislativo indipendentemente da ciò che le carte costituzionali enfaticamente proclamino.
    Quale difesa ha un cittadino da un potere economico centralizzato in mano a pochi eletti che dicono di operare per il bene comune seguendo però le proprie personalissime idee di ciò che il bene comune è? Avere piena fiducia nei leader, senza avere alcun indipendenza dal loro operato sopratutto in campo economico è un qualcosa che le democrazie occidentali hanno cercato di superare, salvo ricadere piano piano nella trappola 'sociale' che ci sta facendo regredire al rango di servi totalmente dipendenti dall'operato dei politici e degli agenti governativi.

    Avere un governo che sperpera in spesa corrente è un male, ma il governo che sperperò e continua a sperperare per l'autostrada del sole ha speso il quadruplo del necessario, impiegando il doppio del tempo necessario, per costruire un'opera la cui funzionalità può essere definita senza alcuna paura 'pessima', non è bene, anche perché questi governi non erano intenti a finanziare solo opere e niente spesa corrente, ragionevolmente la loro azione si concentrava sulla spesa a lungo termine e sulla spesa corrente, spacciata come 'incentivo' sopratutto in quelle zone dove c'era bassa imprenditorialità. Con il risultato di uccidere definitivamente l'imprenditorialità.

    Dunque nonostante i buoni propositi le idee della MMT non vanno nella direzione di democratizzare l'economia, codificano soltanto le possibilità di intervento, cercando di addolcire il male del mezzo con lo zucchero della finalità. Per questo vedo molta incoerenza fra i due punti di vista, poi ognuno è libero di definirsi come gli pare.

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  20. Ottima traduzione, tra qualche giorno posterò le splendide conclusioni dell'articolo su usemlab rimandando all'articolo per intero.

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  21. Ciao anonimo/Francesco. Come direbbe Forrest Gump: "Uno è sempre lieto di aiutare." :)

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  22. Ciao a tutti...
    Mi auguro che comunque abbiate una qualche idea positiva su come agire o promuovere alternative valide per far cambiare o migliorare il trend negativo di questo paese e non sprechiate solo le vostre brillanti menti per svalutare o demonizzare le idee degli altri..
    In attesa che qualche "esperto" commenti il vostro articolo (se lo riterrà opportuno) vi ricordo che la MMT comunque è una possibile idea per un futuro migliore.
    Se ne avete di più valide o efficaci, ben venga! E' il momento di proporre e non solo di criticare.
    Un abbraccio da un simpatizzante MMT.
    Maurizio

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  23. Ciao Maurizio. Se sei arrivato da poco su questo blog ti do il benvenuto.

    Per metterla in un modo semplice, la critica alla MMT deriva dal fatto che (come fece Keynes alla sua epoca) giustifica il comportamento sconsiderato di un manipolo di personaggi che tengono per le orecchie la popolazione.

    Keynes a suo tempo disse: "i deficit risolvono una crisi." La MMT ha rinnovato questo assunto: "i deficit enormi risolvono una crisi." Si tratta di una politica fallimentare che implica un maggiore dosaggio di una linea politica che ha fallito sin dal 1936. Questa crisi è figlia di una massiccia distorsione dell'ambiente economico, affinché ritorni l'equilibrio c'è bisogno che la recessione sfoghi tutta la sua "rabbia." Sì, lo so, è un processo doloroso ma è stato reso doloroso dagli interventi continui dei pianificatori centrali. I tassi d'interesse devono aumentare e gli investimenti errati devono essere spazzati via; il tutto sotto lo stendardo di un nuovo motto: i tagli alle tasse aumentano la libertà.

    per iniziare a capire quello di cui sto parlando ti consiglio di leggere questo articolo. Se ti intriga l'argomento ti suggerirò ulteriori letture.

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  24. Le critiche alla MMT qui presenti mi paiono molto fragili.
    1) Se si abusa del sistema, gli investitori se ne andranno. Risposta: se fosse solo questo il problema, faremmo tutti firma per la MMT. Già vedo schiere di piangenti flagellanti che salutano Soros e GS che abbandonano un paese perchè il governo abusa del sistema di emissione della moneta fiat. La cosa straordinaria di chi critica la MMT è che prima immagina una nazione che la adotta, poi a quella stessa nazione toglie il principale strumento della MMT, cioè la creazione di moneta. A cosa servono gli investitori ad un sistema con la MMT? A fornire capitali? Ma, veramente, i capitali con la MMt non sono un particolare problema, e l'emissione di bond è pressochè inutile.
    2) La MMt non spiega come uno stato possa imporre la moneta fiat. Beh, anche se fosse, è ciò che avviene. Non mi pare che ci siano milioni di americani, svedesi, canadesi, tutti indaffarati a cambiare continuamente i loro risparmi con altre valute. E il rischio sui cambi che oscillano? Non conterebbe nulla?

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  25. 3)Gli imperi monetari crollano. Che scoperta! Bravissimi...come tutto, del resto...Ossia: siccome la MMT non riesce a dare un senso all'universo, allora bisogna senz'altro abbandonarla. Ma allora quali sono le alternative migliori? Ah, certo, il sistema dei singoli privati cittadini. Quelli sì che hanno dimostrato di agire sempre razionalmente. I difensori dei soliti austriaci cadono in questa piccola contraddizione: quando gli individui agiscono da privati, sono moralmente ineccepibili e concorreranno senz'altro a creare il miglior sistema di mercato, perfettamente bilanciato tra domanda, offerta, prezzi.Quando agiscono a nome del governo, diventano viscidi spreconi, inefficienti e ladri. Ma ciò nella realtà non avviene. I privati esercitano, al pari del pubblico, gravissime distorsioni dei prezzi e dei mercati. Negli anni '20, in Florida, si compravano e vendevano anche 4 volte in un giorno terreni edificabili; ah, ma siccome era libero mercato, andava tutto benissimo. Se qualcuno è rimasto col classico cerino in mano, è solo colpa dell'intervento dello stato, eh!? E poi c'è chi ha ancora il coraggio di parlare di economia reale. Bella realtà quella di un'economia che fa transazioni per il solo profitto, senza badare alla vera utilità dei beni. Una domanda: ma quando chi, LIBERAMENTE, SIA CHIARO, uccide persone con l'industria del tabacco, persone che LIBERAMENTE, SIA CHIARO, hanno cominciato a fumare in un mercato che LIBERAMENTE, SIA CHIARO, li induce a fumare con la pubblicità, quando queste stesse persone si ammalano pesano sul bilancio statale, per le cure, per colpa di chi? Dello Stato? Il quale Stato poi voi, incredibile dictu, avete anche il coraggio di biasimare perchè spreca...beh , comincino alcune aziende private a non costringerlo a spendere inutilmente. Aaaaahh ma no, certo, le cliniche sono private, non devono essere statali, se no poi sprecano! E certo, i privati, spinti dal profitto, come dice il buon Mises, faranno senz'altro la scelta giusta: cioè non è ASSOLUTAMENTE POSSIBILE che curino questi malati maluccio, con la scusa che sono irrecuperabili, per far tornare i conti delle loro cliniche. O che corrompano il governo per abbassare le tasse sul tabacco. Infatti è noto che i privati sono tutti francescani col vizio del business (esempi: Lockeed, Enron, Worldcom, le assicurazioni sanitarie, etc.). Se non vi avessi ancora convinto, ricordo che la distinzione pubblico-privato, soprattutto in USA, è solo un flatus vocis (lo so, è latino, che ci vuoi fare, avevano il dono della sintesi). Cioè: le lobby private controllano il governo a suon di finanziamenti(lo so, è incredibile, ma non vi sto prendendo in giro), ma poi, siccome lo si chiama "governo" allora puzza di pubblico, e giù a sotterrarlo di insulti per la sua inefficienza. Peccato che così facendo, stiate colpendo i vostri compagnucci privati con un fuoco amico.
    4

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  26. 4) Dice: ma la MMT trascura la spesa improduttiva. A parte che basta guardare i video dei summit di Rimini per trovare proposte concrete (Kelton, Auerback); ma, di nuovo: e i privati spendono produttivamente? No, signori, siamo seri. Infatti, oggi, il problema della disoccupazione non sarà mica enormemente condizionato dal fatto che ci sono chissà quanti rentiers che anzichè aprire industrie investono nella finanza, che non genera occupazione? La MMt è nata fondamentalmente per sostenere l'occupazione (non per far diventare miliardari tutti i cittadini di una nazione; ripeto: non vi prendo in giro) e garantire un minimo reddito produttivo per sostenere i consumi (perchè, come è noto, se un'azienda è in crisi di vendite, cioè è in crisi, i clienti vengono accuratamente selezionati tra coloro che hanno redditi da privati, e non derivanti da impiego pubblico; insomma, per loro pecunia olet, ma allora siete voi che cercate di prendere in giro me).
    5) Siccome conosco i vostri illuminati filosofi di riferimento, beh vi servo ancora un confettuccio: si basano sull'assunto totalmente errato che dell'uomo si possa definire una natura. Anzi, che si possa dire qualcosa sull'uomo di diverso dal dire che non se ne può dire quasi nulla (ci siete ancora?). Quindi se c'è un essere imprevedibile, è proprio l'uomo. E non si possono sempre giustificare le azioni dell'uomo, altrimenti Freud sarebbe stato un misero disoccupato (spero di non essere andato troppo sul culturale). In breve, da Pico della Mirandola a Pascal, passando per Ferguson, e altri dilettanti come Cioran o Leopardi, nessun serio intellettuale ha mai sostenuto l'esistenza di una natura umana, altrimenti ( e qui si va sul CULTURALE) sarebbe possibile dire cosa sia la felicità.

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  27. 1) Sta accadendo in Argentina dove gli investimenti esteri sono scesi drasticamente.

    2)Accade col dollaro, che viene preferito dagli investitori rispetto all'euro che è in una situazione peggiore. Questa fiducia lo sta mantenendo a galla.

    3) Ti pare che io abbia facoltà di puntare una pistola alla tempia del mio vicino chiedendogli di darmi tutti i suoi averi? I nteoria sì, ma finisco in gattabuia poi o con un proiettile in testa. Lo stato rapina e redistribuisce non tenendo conto dei desideri dei singoli individui, allocando malamente le risorse scarse con cui viene ad operare.

    Poi non capisco quest'arrampicata sugli specchi: parli delle industrie del tabacco, chi ha il monopolio su di esse? Mio nonno?

    Poi sui monopoli e gli interventi statali ti consiglio vivamente di leggerti e seguire gli ultimi post sul "monopolio naturale."

    4) Se i privati spendono improduttivamente vanno a gambe all'aria e tanti saluti, non viene la banca centrale i nsoccorso a finanziarli con botte di liquidità. Non vengono tenuti a galla artificialmente (a parte se interviene lo stato con le sovvenzioni).

    La disoccupazione odierna è alta perché, oltre alle varie barriere all'ingresso e regolamentazioni, ai salari non è permesso di scendere.

    5) Ti do uan notizia: l'imprevedibilità è scongiurata dal sistema dei prezzi.

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  28. 1) E infatti io ho detto che se gli investitori esteri (che spesso sono nient'altro che speculatori operanti per il proprio esclusivo vantaggio) se ne vanno, non mi sembra tutta questa tragedia, in una nazione che può creare moneta da sè, liberamente, senza sottostare al giogo dei prestatori privati.
    2)L'EURO mi sembra l'ultimo esempio adatto per indicare una moneta fiat, mi spiace ma l'obiezione non regge, se vuoi mostrare che non ci si fida di un nsistema in cui si può abusare dell'emissione.
    3) Non capisco cosa c'entri con la mia obiezione n.3. Lo stato ha il monopolio in Italia, magari, non in altri paesi in cui tali industrie fanno affari d'oro. Arrampicata sugli specchi? a stai scherzando? La mia è una attenta osservazione per dimostrare che anche i privati alterano prezzi e mercati artificialmenbte (non solo lo stato). E le bolle? Sono il risultato dll'interevnto statale? No, sono il risultato dei privati che operano in modo stupido, facendo tutto da loro stessi, e modificano i prezzi inutilmente.
    4)Per spesa improduttiva pensavo che si intendesse il senso che emerge dal testo. Cioè spese che non incidono sull'occupazione e sulla produzione di beni o servizi davvero utili (il governo emette moneta per finanziare il pagamento di prostitute anzichè di infrastrutture, per esempio). I privati sono totalmente improduttivi, in certi casi, cioè producono beni insignificanti e che, propriamente parlando, non servono a nulla, anzi sono dannosi, ma sopravvivono eccome! A cosa servono i gadget (per i quali si consuma petrolio); a cosa servono le sigarette o la vodka? E la Porsche Panamera? E' la dimostrazione che anche i privati, sulla spinta dell'advertising, alterano il mercato. Lo stato cura i malati del tabacco spendendo (o una clinica privata, per dire): non sono queste risorse e asset allocate malamente?
    Ciò che dici sulla disoccupazione è semplicemente qualcosa di indimostrabile. La disoccupazione è relativamente alta negli USa,per esempio, che ha il record della cosiddetta "minimum wage". In Germania i bassi salari vengono nintegrati dallo stato. Altrimenti, poi, dove li prendiamo i soldi per consumare quei prodotti?
    5)Ti do una notizia: non si può immaginare di creare una società in cui i rapporti tra gli individui siano esclusivamente rapporti di compravendita. Ciò perchè si è sperimentato che agli uomini non basta, il più delle volte, per vivere dignitosamente. E allora i sistemi tanto equilibrati nei prezzi, semplicemente crollano per assenza di coesione sociale.

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  29. 1) Ah, perché la ricchezza di una nazione sarebbe creare moneta (qualunque cosa voglia dire)?

    2) Cosa non regge? Ho detto che gl iinvestitori si dirigono verso i ldollaro che in un concorso di bruttezza è la meno brutta, e quindi tentano di salvaguardare i loro averi tentando di rifugiarsi dove le promesse sembrabo traballare di meno.

    3) E quindi? Perché io dovrei invadere la tua libertà impedendoti di soddisfare i tuoi desideri? Posso suggerirtelo di smettere, anche insistendo, ma non potrei mai e poi mai toglierti di mano la sigaretta. E' la persona che lo deve fare. E' possibile? Sì, ci sono tante persone che smettono di fumare.

    Stai scherzando? Le bolle on sono il risultato dell'intervento statale? O per meglio dire della pianificazione centrale? No scusa, dov'eri quando Greenspan ha sostituito la bolla delle dot-com con quella immobiliare?

    Per quanto riguarda l'ultima affermazione nel punto 3 Mises si chiese in The Theory of Money and Credit: "Perché gli imprenditori commettono tutti gli stessi errori durante un processo di boom?"
    Risposta: a causa della presenza di maggiori mezzi fiduciari.

    Dal Gennaio 1995 al Dicembre 1999, l’offerta di denaro M2 si è sorprendentemente impennata di $1140 miliardi. Per non parlare del periodo successivo...

    5) Le domande che ti poni hanno un certo senso se inquadrate nel modo giusto, ma è un discorso molto lungo, e l'ho già affrontato qui. Per quanto riguarda la disoccupazione, perché è indimostrabile? Come può funzionare un sistema se viene rotta la possibilità che hanno due attori economici di incotnrarsi e dire "Facciamo un affare ad u ncerto prezzo"?

    6) Hai inserito nel discorso un elemento totalmente al di fuori del ragionamento economico: la morale.

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  30. 1) La ricchezza si misura anche con la moneta. Preferisci un modo di poveri privi del potere d'acquisto? Benissimo...ne pagherai anche tu le conseguenze. Se non hai ancora capito cosa vuol dire poter creare una moneta fiat, beh sei tu che hai problemi di comprensione, io poco ci posso fare. Il bello è che naella premessa dell'articolo avete voi stessi accettato il principio della MMT secondo cui lo stato può creare moneta dal nulla.
    2) Non regge l'esempio dell'euro, e te l'ho detto chiaramente.Quando si ha torto, sarebbe dignitoso ammetterlo (ma sono sicruo che hai già perso il filo del discorso). Stavamo parlando di monete fiat, e l'euro non può, allo stato attuale, essere considerato una moneta fiat, quindi la tua obiezione si annulla da sè.
    3)Forse non hai ancora capito che non ha risposto alla mia obiezione: come potete dimostrare che solo l'intervento della pianificazione centrale altera i prezzi? Magari qualche bolla è stata aiutata dai governi, e capisco cosa volete dire, ed è anche vero, ma non tutte. La bolla dei tulipani in Olanda? Non c'era alcuna pianificazione centrale; voi, con la scusa che il governo sbaglia, lo cancellate. Come dire; siccome qualcuno può sbagliare il dosaggio degli antibiotici, non si cureranno mai più le infezioni. geniale!
    4) E' indimostrabile perchè è vero il contrario. E te l'ho detto. Negli USa c'è il record di minimum wage (ed è veramente bassa), eppure la disoccupazione fa un'enorme fatica a scendere. Se si abbassa ancora di più, si perde il già debole potere d'acquisto. E allora vedremo quali saranno i prezzi "giusti"
    5) Premesso che non ho alcuna intenzione di sparare sulla Croce Rossa, la tua ultima affermazione ti riversa addosso una tale quantità di imbarazzo e vergogna che lascio perdere. Ti invito pertanto a prendere tempo e a fare una ricerca sulle parole "libertà" e "desiderio", tanto usate da Mises e pure da te, per controllare se davvero non hanno a che fare con la morale, e per dedurre chi veramente inserisce temi morali in un "ragionamento economico" (senza contare che si dovrebbe ancora spiegare perchè nei "ragionamenti economici" non si dovrebbero introdurre elementi morali; la vedo un po' dura!!!).

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  31. 1) La ricchezza di una nazione è data da tutt'altro. La moneta è semplicemente il mezzo di scambio, il modo per rendere maggiormente efficienti le transazioni e gl iscambi. Non confondere le cose.

    2) Eeeeeeeeeeeeeeeh? L'euro non è una moneta fiat?! Mi stai prendendo per il culo dì la verità?

    Non capisco poi perché avrei torto: per proteggersi dalla caduta dell'euro, gli investitori sin dal 2010 hanno iniziato a scambiare i loro possedimenti di euro in dollari (considerati più affidabili). Poi che il dollaro sia al collasso, siamo d'accordo. Ma una promessa è una promessa.

    3) Perché prima del 1971 nessuna crisi aveva messo a rischio sistemico il sistema economico degli Stati Uniti. Ma, soprattutto, le crisi si sono intensificate con lo sganciamento dall'oro: 1973, shock petrolifero e crisi internazionale; 1979 shock petrolifero e crisi del dollaro; 1982 crisi del debito Latino Americano; 1984 crisi bancaria e nazionalizzazione della banca dell'Illinois; 1987 crash del mercato azionario; 1989-91 crash e salvataggio di S&L; 1990 bolla Giapponese e crisi bancaria; 1994 crisi del peso Messicano; 1998 crisi valutaria Asiatica; 2001 crash delle dot com; 2007-09 collasso immobiliare e crisi finanziaria internazionale; 2010-2012 crisi Europea del debito sovrano.

    4) Non mescolare i fatti. Stiamo parlando di disoccupazione, non di moneta. Ad oggi la disoccupazione è acuita da questi fattori: le politiche monetarie precedenti della FED; la legge del salario minimo; l'estensione del governo dei sussidi di disoccupazione; la riluttanza dei lavoratori a muoversi dove ci sono i lavori; il loro rifiuto di lavorare per i salari offerti.

    5) Perché è una sfera che riguarda il singolo, ed è puramente soggettiva e non elevabile a concetto a sé stante.

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  32. 1) Non confondo affatto, conosco bene la differenza. Ma senza la moneta le merci non si possono acquistare.
    2) L'euro POTREBBE essere una moneta fiat, ma non viene usato come tale.
    3) 1929? A meno che tu, per crisi di sistema, intenda qualcosa di più grande, che so, il diluvio unuiversale
    4) Non mescolo proprio niente: cioè, secondo te i salari dovrebbero ancora scendere, per creare occupazione? E a quale costo?
    5) Mi spiace, ma in questo ambito il tuo livello culturale è talmente basso che non è possibile alcun confronto serio. Nulla di personale, sia chiaro. Ma non si può far iscrivere al torneo di Wimbledon uno che non sa cosa significhi la parola "rovescio". Mi auguro che tu capisca. Preso atto del tuo livello di conoscenze, è inevitabile che si finisca in un dialogo tra sordi. Detto ciò, passo a blog più seri. Un saluto a tutti. PS, se vuoi studiare un po', leggiti i kantiani imperativi categorici, forse capirai di più (o di meno).

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  33. Ora basta.

    1) Eh...ma non è la moneta che crea ricchezza. Altrimenti lo zio Ben e lo zio MArio ci starebbero rendendo tutti ricchi.

    2) La BCE e le sue rotative sono un ologramma? Ma che stai dicendo!

    3) Lì ancora avevano un qualcosa che rassomigliasse ad un gold standard che avrebbe potuto salvargli le chiappe.

    4) Quei problemi sono tutti collegati non puoi estrapolarne uno e farmi apparire come il gargoyle di turno. La disoccupazione odierna è il risultato di vari colpi di inflazione monetaria perpetuati nel tempo atti a creare posti di lavoro artificiali ed insostenibili. Si è agito dopo ogni bust con dosi maggiori di "più della stessa cosa" per raggiungere l'occuapzione attraverso l'inflazionismo. Il sistema dei prezzi è altamente distorto incapace di riflettere la realtà. In questo modo gli imprenditori non possono ricevere i segnali per direzionare saggiamente gli investimenti e rischiano di incappare sempre di più in errori.

    5) Si esatto, sono culturalmente basso; sicuramente imparerò di più da quel babbeo che considerava l'individuo un "legno storto" che doveva essere raddrizzato dal governo. Smettila di fare cabaret.

    Lo studio dell'econmomia è l'azione, tanto per essere chiari. Poi possiamo decidere, in base ai nostri valori e pensieri, come definire quell'a determinata azione. Ed è qui che entra in gioco l'etica e la morale; ma non hanno nulla a che fare con l'economia.

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  34. Ah, ecco, sono io che faccio cabaret, non tu che dai del babbeo a Kant e del demente (o qualcosa del genere), in altri post, a Marx, sai, due intellettualucoli...
    Siccome il dialogo è inutile (e non mi aspettavo diversamente), quale sistema monetario proporreste? Di convertibilità?

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  35. Bigmanu, ma veramente c'è bisogno di tante elucubrazioni per capire che stampare pezzi di carta colorata non potrà mai risolvere nessun problema?
    Non ti basta il buon senso per capire che deve esserci un trucco? Che stampare denaro avvantaggia solo chi possiede la stampante?
    Come puoi pensare che TUTTI ne trarranno vantaggio? E se questo è il senso, perchè non fornire tutti di una stampante?
    Non ti chiedi perchè chi ha in mano oggi la stampante non si sogna di cederla a te o a me?

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  36. Non rispondo alle domande perchè il dialogo è assolutamente inutile, ho chiesto soltanto quale tipo di sistema monetario sostenete: gold standard? Aggancio ad altre valute, che ne so. Posso almeno avere questa informazione?

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  37. Un sistema in cui:
    Non sono gli stati a occuparsi di moneta.
    Non ci sono leggi sul corso forzoso.
    Ovviamente non esistono banche centrali.
    La moneta è scelta liberamente dal mercato.
    La moneta è di proprietà di chi la possiede, non fornita dal sistema stato-banche in comodato d’uso.
    I depositi bancari a vista hanno riserva del 100%.

    Dopodichè, non ha importanza che nome diamo a questo sistema, potremmo chiamarlo, ad esempio, freemoney standard

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  38. Chi emette la moneta?

    Le stesse aziende che producevano prima quella merce che gli individui scelgono come moneta di scambio. Perché la moneta è qualcosa che già si trova sul mercato.

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  39. Nessuno "emette" la moneta.
    Essendo il bene più commerciabile, è sempre emersa spontaneamente dalla libera interazione del mercato. Almeno fino a quando il duopolio stato-banche non si è appropriato del suo controllo e della sua produzione, grazie al fatto che la stragrande maggioranza delle persone è stata indotta a credere che la moneta può solo essere "emessa" da una qualche autorità dotata di speciali poteri.
    Re e imperatori hanno sempre tentato di indurre la gente a pensare che il valore delle monete dipendesse dalla loro effige incisa sui pezzi di metallo, e non dal valore del metallo stesso, ma hanno sempre fallito.
    Ci sono riusciti i moneychangers creando le banche centrali, in simbiosi mutualistica con il potere politico.
    Non a caso, sono secoli che non si muove foglia che lo Scudorosso non voglia.
    Comunque, in definitiva, hanno centrato l'obiettivo, e oggi la gente si chiede: chi emette la moneta?

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  40. Cerchiamo di non divagare, per favore.
    1) Di cosa è fatta questa moneta che voi volete usare (oro, carta, numeri su un computer)
    2) Chi la produce ( o chi, se per voi nessuno deve più produrne, ha avuto il diritto di produrla o di "farla emergere, nel passato).
    Grazie

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  41. 1) Non lo so. Essendo io solo una persona sarei indotto a scegliere una merce di scambio in base alle mie necessità e desideri; per te potrebbe essere qualcosa di diverso; per anonimo potrebbe essere altro ancora, ecc. Non si può predire una cosa simile finché non viene lasciata la libertà alle persone di sviluppare i loro scambi e scegliere un mezzo di scambio che infine sarà comunemente accettato come "merce più commerciabile."

    2) Prendi ad esempio il caso dei detersivi Tide riportato in questo articolo. Semmai fosse scelto come "merce più commerciabile," la filiera dei detergenti produrrebbe la nuova moneta.

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  42. Perfetto, la storia del Tide già la conoscevo. Domanda: perchè la "filiera dei detergenti" dovrebbe essere più affidabile, cioè non dovrebbe essere in grado di provocare gli stessi danni dello stato che ha in mano la stampante?. Grazie.

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  43. perchè la "filiera dei detergenti" dovrebbe essere più affidabile, cioè non dovrebbe essere in grado di provocare gli stessi danni dello stato che ha in mano la stampante?

    Innanzitutto, la moneta sarebbe una merce la quale essendo costituita da prodotti finiti (alti costi) metterebbe un freno alle voglie inflazionistiche di chiunque ne gestisca il business. Ma la cosa fondamentale da sottolineare è proprio il fatto che in questa ottica la moneta sarebbe sganciata dal potere statale.

    Si ritornerebbe, ad esempio, al periodo pre-1914 dove le banche non erano sostenute dalla garanzie di salvezza da parte dello stato. Mentre la visione convenzionale di questo periodo è una di instabilità e collassi bancari senza fine, giudicato nel suo insieme era praticamente più stabile rispetto al sistema che abbiamo oggi. La ragione è che il rischio era trasparente: gli individui entravano in accordi volontari con le banche, i quali sapevano quale rischio ciò comportava. Erano pertanto più attenti a dove ponevano il loro soldi. Le banche a loro volta dovevano essere più attente a quanto credito espandevano, perchè vivevano e morivano per la percezione del mercato della loro posizione finanziaria.

    L'integrità strutturale del sistema sarebbe costantemente salvaguardata dalla sua resilienza. La stessa cosa accadrebbe se la filiera dei detergenti dovesse scoprire, ad esempio, il modo di espandere all'infinito l'offerta di moneta. In questo modo, non ci sarebbe nessuno che impedirebbe l'uso forzato di questa data merce di scambio quindi le persone, venendo a mancare le caratterstiche fondamentali della moneta (in questo caso la scarsità), smetterebbero di usarala facendo fallire quelle aziende che erano entrate nel mercato monetario.

    Sarebbe questa paura a frenare gli istinti oscuri dell'animo umano.

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  44. Non capisco perchè gli istinti oscuri dell'animo umano vadano solo verso spinte inflazioniatiche e non anche deflazionistiche.

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  45. Dipende da cosa intendiamo con deflazione.

    La deflazione monetaria è un processo obbligato che si innesca una volta che l'offerta di denaro smette di essere gonfiata artificialmente; una sorta di auto-correzione che ripulisce il sistema dagli errori precedentemente commessi, riequilibrando l'intero sistema monetario.

    La deflazione nei prezzi, invece, è sinonimo di crescita economica.

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  46. Quindi la deflazione non è mai un problema: nel primo caso è un positivoriequilibrio di una situazione sbilanciata; nel secondo caso è sinonimo di crescita economica.
    Ma comunque, cosa mi garantisce che qualcuno che produce moneta come il TIde non approfitti della sua posizione per danneggiare altri?

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  47. La delfazione monetaria è un processo duro da sopportare, ma non sarebbe avvenuta se prima non si fosse espansa artificalmente l'offerta di denaro.


    Ma comunque, cosa mi garantisce che qualcuno che produce moneta come il TIde non approfitti della sua posizione per danneggiare altri?

    Nessuna garanzia. Ma non vedo perché se si gestisce un business fiorente lo si debba rovinare mettendo a repentaglio l'intera attività. Perché una cosa è certa: se abusano della fiducia dei consumatori saranno ripagati col fallimento. Non ci sarebbe nessun progetto TARP a salvare quelle entità che hanno commesso errori durante la fase di boom artificiale, non ci sarebbe una banca centrale a sostenere costantemente (a scapito della collettività) i grandi interessi del settore bancario, niente QE, niente LTRO, non ci sarebbero barriere d'entrata per coloro che vorrebbero cimentarsi nel subiness monetario (approfittando degli errori altrui), ecc.

    Coloro che sbaglierebbero risponderebbero dei propri errori con la bancarotta, non esisterebbe una rete di protezione. Insomma un ritorno alla cosiddetta Free Banking Era.

    La Free Banking Era fu forse il più importante stadio della storia finanziaria Americana. Tra il 1827 ed il 1862 la responsabilità della regolazione delle banche fu disconnessa dagli stati, molti dei quali perseguirono strategie di laissez-faire permettendo a banche senza un atto istitutivo di esistere fintanto che aderissero a requisiti di riserva fondamentali, a rapporti capitale/prodotto ed a tassi d'interesse. In tutti gli altri casi gli stati trattarono le singole banche come qualsiasi altra corporazione privata: non godevano di nessuna garanzia speciale come l'assicurazione sui depositi (sebbene ci fossero alcuni piani volontari). Le banche sicuramente non venivano salvate o veniva loro impedito di collassare. Più importante: alle banche non era permesso di emettere banconote come quelle della Federal Reserve. Il credito bancario doveva essere esteso con le banconote della banca stessa (spesso spregiativamente chiamate "denaro rischioso" a causa della loro natura precaria). Il credito bancario di fondo era una promessa che le banconote della banca avrebbero potuto essere riscattate in monete metalliche (cioè, oro o argento).

    Durante questo periodo ci fu un grande incremento nel numero di banche, come anche un incremento nel tasso di fallimenti bancari. Il denaro delle banche era riconosciuto essere intrinsecamente rischioso, dal momento che non esisteva nessun sostegno del governo a garantire il suo valore se la banca che lo emetteva avesse fallito nelle sue promesse di riscattabilità o fosse andata in bancarotta. Inoltre visto che il denaro delle banche non era corso legale, nessuno era forzato ad usarlo. Cio impose un'ulteriore carico di disciplina sulle banche: il loro denaro era solamente buono fintanto che il mercato credeva nella loro forza finanziaria.

    Ma come ho detto prima, il sistema era tutt'altro che instabile.

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  48. L'idea del freemoney standard è ottima.
    Considerando che l'optimum è questo sistema in cui:
    Non sono gli stati a occuparsi di moneta.
    Non ci sono leggi sul corso forzoso.
    Ovviamente non esistono banche centrali.
    La moneta è scelta liberamente dal mercato.
    La moneta è di proprietà di chi la possiede, non fornita dal sistema stato-banche in comodato d’uso.
    I depositi bancari a vista hanno riserva del 100%.

    Perchè non ti trasferisci in Ruanda, o in qualche staterello del genere domani mattina? Probabilmente trovi qualcosa di molto vicino a quello che cerchi. Lascia il PC qui e portati un machete, non si sa mai che ti serva.

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  49. Abitanti di Freedonia, o meglio di "Petitioprincipiilandia", lascio senza rimpianti il vostro coriandolo di disordine, non avendo avuto, come mi attendevo, risposte valide alle mie domande. Senza rancore, ma vale il principio hegeliano secondo cui non esiste assurdità creata dall'uomo che la ragione non possa giustificare. Mi attendevo un dialogo tra sordi e l'ho avuto ,ma mai mi sarei aspettato che ci fossero persone che riuscissero a contraddirsi nel giro di poche righe, e usare quelle stesse righe per dimostrare di essere infallibili. Senza contare l'equilibrato giudizio su Kant e Marx (soprattutto il primo, il quale, senza lo straccio di uno strumento scientifico, ma solo con il cervello - di un babbeo, beninteso- riuscì a intuire il funzionamento della mente umana.

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  50. Perchè non ti trasferisci in Ruanda, o in qualche staterello del genere domani mattina? Probabilmente trovi qualcosa di molto vicino a quello che cerchi. Lascia il PC qui e portati un machete, non si sa mai che ti serva.

    Se era rivolta a me questa esortazione, hai allegramente bypassato il periodo da me descritto. Ottimo

    Poi, Bigmanu, un giorno forse mi spiegherai sta storia di Marx e Kant che continui a tirarli in ballo. Per non parlare delle contraddizioni, dove Marx era il campione ineguagliato. Meno male che se ne accorse anche lui. Vuoi vedere che questo è il motivo per cui "qui il manoscritto si interrompe"?

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  51. "M.ND.S.P.I."

    Abbiamo letto l' articolo, molto lungo, che da spazio ad una parte della MMT per poi cercare di farla a pezzi.
    Be non saremo economisti ma ciò che emerge dall' articolo in contrapposizione alla MMT non fa poi esempi così pacati per demolirne l' impatto che la stessa MMT sta di fatto attuando in giro per il mondo. In ogni caso ciò che esprimete in questo articolo sa di vecchio, come analisi per dimostrare la non correttezza della moderna teoria monetaristica, anche se al contrario vorreste far passare un comunicato al contrario, ovvero che i fautori della MMT hanno rispolverato dalla "cantina" teorie bislacche per renderle abbastanza moderne e rivoluzionarie. Be almeno ai ostri occhi avete fallito nell' intento e se a voi piace questo mondo, questo sistema, dove i popoli non hanno più sovranità monetaria ma nemmeno decisionale a livello politico, godetevelo, fino a che il sistema reggerà.
    Deve proprio essere bello, piacevole, per alcuni di Lor signori, vivere nel debito creato da privati per farlo pagare al pubblico, al popolo, addirittura evidenziandone le caratteristiche tipo, "debito sovrano", proprio per convincere i popoli della loro responsabilità a doverne far fronte, quando anche i bambini, almeno qui in Italia, parlando del nostro, sanno che non è possibile farlo e che di rimando coloro che detengono il nostro debito non vogliono denaro, che non conta nulla, ma aziende pubbliche di beni e servizi primari.
    Un tempo le Nazioni e i popoli detenevano la sovranità monetaria, per noi devono tornare quei tempi.
    Abbiamo letto che uno dei problemi principali, per deleggittimare la MMT sarebbe l' inflazione. Ma fateci il piacere! davvero!
    ...finiamola qui, perchè quello che abbiamo letto è da veri servi del sistema. tempo sprecato all' università dove anzichè crescere e diventare spiriti liberi, molti non fanno altro che apprendere nozionisticamente ciò che il buon professore di turno impartisce come dati di fatto insindacabili. Per fortuna il mondo va avanti e ci sono liberi pensatori.

    Mario G.

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  52. Ciao Anonimo.

    Le critiche alla MMT "sanno di vecchio" perché essa è un rimasuglio delle teorie strampalate di John Law. Quando parla di "sovranità" legato alla moneta so cosa vuoi dire, ed è un espediente proprio per monetizzare il debito. No, io non voglio impoverirmi per fare un favore allo stato il quale è il più grande debitore di tutti (e il potere redistributivo dell'inflazione ad esso fa comodo), e il debito che ha accumulato l'ha fatto "in mio nome" ma io non ho mai partecipato con un centesimo concedendo prestiti a questo apparato di sconsideratezza e rapina. Quindi, di cosa stiamo parlando?

    Io sono costretto dall'apparato statale a partecipare al ripagamento delle sue gozzoviglie perché ha il monopolio della forza e può trattarmi come garanzia collaterale per i suoi prestiti. Così come lo fa con te. La MMT non fa altro che sostenere questo principio fornendo più giustificazioni, secondo cui se ci sono persone "giuste" ai posti "giusti" esseer saranno tanto illuminate da condurre l'apparato burocratico al successo.

    Non è così. Questo è un vecchio mantra socialista. Lo stato non siamo noi. Lo stato sono e saranno sempre e solo LORO.

    Il popolo la sovranità monetaria non l'ha persa con l'euro. L'euro ha tolto la sovranità monetaria ai pianificatori centrali nostrani. Il popolo l'ha persa tempo addietro, nel 1914. Il popolo non ha sanzioni negative per fermare gli eccessi dei pianificatori centrali ed è pre questo che il debito viene definito sovrano: nessuno può fare causa allo stato per qualcosa che non gli riguarda.

    Non voglio convincerti verso nessuna nuova teoria, ma se sei giunto qui spero tu sia stato mosso dalla curiosità. Quella curiosità che spinge tutti noi a vagliare tutte le ipotesi di questo mondo e ritrovare finalmente un barlume di libertà individuale. Libertà individuale che non passa attraverso le scelte ed i capricci di qualche burocrate statale dietro uan scrivania che redistribuisce a piacimento i soldi duramente guadagnati dagli individui, bensì dalle scelte singole di tutti noi che facciamo ogni giorno. Sono quelle la via per la prosperità. Non abbiamo bisogno di intermediari, abbiamo tutto quello che ci serve nelle nostre mani.

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  53. Anch'io sono convinto che la MMT non sia assolutamente perfetta e che necessiti di responsabilità nell'applicazione.
    Però alcune parole di Warren Mosler a Venezia ad uno dei convegni a cui ero mi hanno convinto che in Italia sarebbe applicabile tecnicamente, ma potrebbe essere mandata in vacca dalla condizione socio-politica in cui ci troviamo.
    La MMT per funzionare deve essere applicata in un paese che goda di alta credibilità socio-economica e stabilità. La MMT una volta che riattiva la produttività umana nazionale con le giuste iniezioni di capitali che riavviino la domanda aggregata, renderà nuovamente l'Italia quella ottava potenza mondiale che è stata (e forse è ancora).
    La MMT non la può applicare un paese africano qualsiasi completamente spogliato di risorse di ogni tipo comprese quelle dell'intelletto. Non attrae investimenti, non ha nulla da vendere.
    L'Italia può... Lo ha sempre fatto, i suoi manufatti sono stati sempre appetibili per prezzo e qualità.
    Come dice Mosler, le importazioni sono ricchezza, fintanto che un paese estero accetterà di dare oggetti tangibili (tecnologia, camion, scavatori) in cambio di semplici note di credito (pagherò) della banca centrale di un paese MMTer.
    Quando il venditore vorrà qualcosa di tangibile in cambio di quei pagherò, il paese che li ha emessi, tramite l'operosità umana dei suoi abitanti, deve essere pronto a ricambiarli. E l'Italia è sempre stata ricca di fabbricanti di ogni raffinatezza, con cui potrà ripagare ogni creditore, in scambi virtuosi di oggetti della scienza e della tecnica.
    Come scrive l'autore tradotto da Cloaca, gli investitori potrebbero dire che quel paese sta esagerando coi suoi pagherò o "io ti devo" (I owe you). E guardare altrove per i suoi prodotti. È la lamentela che fa la Cina agli USA; che stampano a iosa inondando di $$$.
    Ma l'Italia sarà quasi sempre in grado di onorare i suoi "pagherò".
    Bisogna vedere quanto sarà spogliata delle migliori aziende e dei migliori cervelli che ha avuto nella sua epoca d'oro.
    Io sono uno degli MMTers presente a Rimini ed attivista del gruppo Veneto.
    Sto studiando abbastanza, e trovo molte pecche nel ragionamento dell'autore tradotto da Cloaca.
    Sono in grado di confutarne molti...
    Ma la società che più desidero, più che un capitalismo controllato con MMT a fare da sfondo, è la società basata sulle risorse teorizzata da Jacques Fresco...
    Saluti.

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  54. Vorrei aggiungere alcune cose...
    Monete fiat sono quelle monete create dal nulla senza contropartita, lo è l'Euro come anche lo USD e lo era la Lira.
    È dal 1971 con Nixon che le monete non devono avere una corrispettiva copertura in oro.
    La moneta fiat è una "truffa", se così la si vuol chiamare, vecchia di 4000 anni dato che il Gran Khan apponeva il suo sigillo su foglie di fico tessute, ed usava questi suoi "pagherò" per comprare tutto ciò che serviva alle sue necessità.
    Il guaio accade quando la moneta fiat è in mano non a Stati virtuosi ma a privati come lo sono la cordata di azionisti e famiglie dietro la BCE.

    Ora però vorrei venire ad una critica a quanto scrive l'autore tradotto da Cloaca. Egli fa parecchio riferimento a mercati esteri e investitori esteri, fiducia di investitori in un paese ecc.
    Ma una delle prime cose che la MMT scarta e che anche Paolo Barnard alle sue conferenze agli imprenditori fa è proprio eliminare la variabile mercati e investitori esteri (esportazioni comprese) perché sono volatili. Oggi ci sono, domani no, possono avere picchi virtuosi come anche ridursi all'osso.
    La MMT regola i flussi di denari che devono circolare nella società della nazione che crea quella moneta.
    Il deficit "buono" o fittizio di questo Stato che applica MMT rappresenta la ricchezza dei cittadini che si trovano liquidità circolanti e relativa domanda aggregata che muove tutti i comparti della società.
    Nell'applicazione della MMT è a mio parere importante regolare la corruzione affinché fiumi di denaro possano finire improduttivi negli appalti truccati che sono immense voragini che risucchiano moneta che così non finirà in circolo virtuoso tra gli abitanti e le PMI.
    In Italia la MMT sarebbe qualcosa di eccezionale se ben applicata.
    Ma quel "se" significa che è di difficile applicazione proprio per la natura corrotta sia della politica che della mentalità italiana, che ha anche completa ignoranza di questi concetti...
    Il denaro non deve essere una merce così come viene trattato adesso, perché viene a risultare improduttiva. Il denaro deve tornare ad essere un metro di misura dell'operosità umana, con il quale uno Stato che crea moneta fiat paga tutto ciò che l'operosità umana può produrre per la sua stessa società.
    Solo la moneta fiat sovrana può garantire piena occupazione perché può tenere attiva una gran fetta di popolazione nei periodi di crisi, a fare di tutto, dal tappare buche per terra all'assistenza a categorie deboli. Ce ne sono un'infinità di cose che lo Stato a moneta sovrana può "comprare" far fare alla sua popolazione pagandola con la sua moneta.
    E poi l'autore tradotto da Cloaca non cita il Giappone, caso emblematico di alto debito pubblico e bassissima inflazione. Un esempio virtuoso di applicazione della MMT in un ambiente produttivo d'eccellenza quale potrebbe essere anche l'Italia.

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  55. Ciao Mr. Mechano.

    Noto con dispiacere che non hai letto una riga degli altri articoli presentati da questo blog in fatto di moneta e libertà di scelta. Nonché i commenti precedenti. Quindi, sarò breve ed andrò direttamente ai punti nodali del tuo discorso.


    >La MMT una volta che riattiva la produttività umana nazionale con le giuste iniezioni di capitali che riavviino la domanda aggregata, renderà nuovamente l'Italia quella ottava potenza mondiale che è stata (e forse è ancora).

    Solito latrato Keynesiano della domanda aggregata. E' stato implementato negli USA, non ha funzionato. E' stato implementato in Europa, non ha funzionato. Di quali altri prove si necessita per capire che l'attuale non è un problema di liquidità? (E in sostanza non lo è mai.)


    >Come dice Mosler, le importazioni sono ricchezza, fintanto che un paese estero accetterà di dare oggetti tangibili (tecnologia, camion, scavatori) in cambio di semplici note di credito (pagherò) della banca centrale di un paese MMTer.

    Stai semplicemente riproponendo l'attuale sistema sotto una gestione diversa. Ovvero, il dogma socialista vuole che u ndeterminato pianificatore centrale sarà in grado di pianificare meglio l'economia se gl isaranno dati pieni poteri d'azione. Così, ancora uan volta, si bypassano i desideri dei molti che rimangono ai margini e vedono ricominciare di nuovo la storia del ciclo boom/bust. Prova ad elimianre dall'equazione la banca centrale...


    >Quando il venditore vorrà qualcosa di tangibile in cambio di quei pagherò, il paese che li ha emessi, tramite l'operosità umana dei suoi abitanti, deve essere pronto a ricambiarli.

    Compito a casa: dividere l’Italia in tre settori, quello estero che per semplicità consideriamo in pareggio, quello composto soltanto da me ed infine quello composto da tutti gli altri Italiani.

    Perfetto, come benefattore pubblico decido di emettere tanti bei IOU ed indebitarmi verso di voi. In questo modo la ricchezza finanziaria del resto dell’Italia aumenta mentre io avrò un po’ di soldi da spendere per fare shopping in giro. Diciamo che mi indebito per €20-30 miliardi con cui compro gioielli, automobili di lusso, etc. che poi trasferisco in un "paradiso fiscale." La nostra bilancia dei pagamenti finanziari rimane identica mentre io mi indebitavo, ma voi avete accumulato ricchezza finanziaria e dovreste essere contenti e costruirmi una statua!

    Solo che, un bel giorno, sparisco dalla circolazione e non ripago i miei debiti.

    Questa è la contorta mentalità della MMT secondo cui i deficit di un settore alimentano il surplus di un altro.

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  56. >Ma una delle prime cose che la MMT scarta e che anche Paolo Barnard alle sue conferenze agli imprenditori fa è proprio eliminare la variabile mercati e investitori esteri (esportazioni comprese) perché sono volatili. Oggi ci sono, domani no, possono avere picchi virtuosi come anche ridursi all'osso.

    E perché scusa? Da quando i confini nazionali importanto quando due persone vogliono fare uno scambio? La cosa può accadere benissimo anche nei confini nazionali quando la gente perde la fiducia nei propri leader e trovano un modo per applicare sanzioni negative (es. finanziamenti ridotti) Solo che all'interno della nazione lo stato può effettuare coercizioni sui propri cittadini, mentre non ha giurisdizione all'estero. E' questo quindi quello che proponi? Eliminare il settore investitoriale estero perché "volatile," in quanto può applicare sanzioni negative in caso di sconsideratezze?


    >Il deficit "buono" o fittizio di questo Stato che applica MMT rappresenta la ricchezza dei cittadini che si trovano liquidità circolanti e relativa domanda aggregata che muove tutti i comparti della società.

    Il deficit non è ricchezza.


    >Nell'applicazione della MMT è a mio parere importante regolare la corruzione affinché fiumi di denaro possano finire improduttivi negli appalti truccati che sono immense voragini che risucchiano moneta che così non finirà in circolo virtuoso tra gli abitanti e le PMI.

    Chi approva gli incentivi verso determinate imprese? Chi sta dietro alla regolamentazione della burocrazia? Stai semplicemente suggerendo di aumentare la selva di leggi che rendono macchinoso e scoraggiano la creazioen di lavoro all'interno di una nazione.

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  57. >Il denaro non deve essere una merce così come viene trattato adesso, perché viene a risultare improduttiva. Il denaro deve tornare ad essere un metro di misura dell'operosità umana, con il quale uno Stato che crea moneta fiat paga tutto ciò che l'operosità umana può produrre per la sua stessa società.

    No, no, no e mille volte no. Il denaro è semplice mezzo di scambio e non misura nulla. Aiuta a gestire il calcolo economico quando operato in una panorama privo di distorsioni e manipolazioni, ma non misura nulla.

    Citazione (per tagliare corto) da un articolo su The Fielder:

    "Agli albori del genere umano ci si accorse che la specializzazione del lavoro era un beneficio per tutti, perché aumentava la produttività nel trovare le risorse necessarie e dava la possibilità di avere sia più tempo libero sia beni in maggiore quantità e in migliore qualità. La divisione del lavoro portò al baratto; è dal baratto che nasce, poi, la moneta: più precisamente, dalla necessità di superare il problema della mutua coincidenza dei desideri che affligge il baratto. Alcuni commercianti notarono che esistono beni più facili da commerciare rispetto ad altri: perché, per esempio, non si deteriorano e possono essere conservati, perché si possono dividere e ricomporre senza che perdano di valore, perché in poco spazio racchiudono molto valore. In parti del mondo diverse, furono altrettanto diversi i beni che emersero come moneta. In Cina fu l’argento, in Europa l’oro, in alcune zone dell’Africa fu il sale e lungo le coste dell’oceano indiano fu moneta anche un particolare tipo di conchiglia.

    La moneta non fu una invenzione dello Stato, nè dei governanti, ma dei commercianti, e nacque con l’emergere stesso del commercio: sono due aspetti dello stesso fenomeno, conseguenza della divisione del lavoro. Fu solo in tempi più recenti che le entità statuali e i sovrani decisero di monopolizzarne l’emissione, perché ciò era evidentemente un consolidamento del potere che il re esercitava sui suoi sudditi. Ma esistono esempi di free banking anche in tempi recenti, che dimostrano come un sistema monetario può funzionare tranquillamente in assenza di un sistema centralizzato e monopolistico di gestione.

    La MMT assume come presupposto, quindi, un falso storico e cioè che la circostanza di una moneta basata solo sulla fiducia nello Stato sia l’unica moneta possibile anche quando i fatti sembrano indicare che è proprio l’esito dell’esperimento della moneta completamente fiduciaria che è messo in discussione. Questo, in estrema sintesi, è il concetto che sta alla base di questa sedicente Moderna Teoria della Moneta ma, alla base, si nota lo stesso errore che vizia la Teoria Generale di Keynes e che ne decreta la fallacia: la mancanza di una qualsiasi teoria del valore."

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  58. >Solo la moneta fiat sovrana può garantire piena occupazione perché può tenere attiva una gran fetta di popolazione nei periodi di crisi, a fare di tutto, dal tappare buche per terra all'assistenza a categorie deboli. Ce ne sono un'infinità di cose che lo Stato a moneta sovrana può "comprare" far fare alla sua popolazione pagandola con la sua moneta.

    Sbaglio o stai scopiazzando Keynes? Questa infatti è una versione un po’ volgarizzata del Keynesismo. Dico volgarizzata perchè a leggere i teorici della MMT parrebbe possibile portare il reddito mondiale a livelli infiniti, risolvere il problema della disoccupazione, insomma renderci tutti ricchi a suon di debito pubblico, subito monetizzato dalla banca centrale. Perlomeno Keynes aveva avuto il pudore di scrivere che ad un certo punto, raggiunto il livello di pieno potenziale del PIL, avremmo cominciato ad avere qualche piccolissimo problema di inflazione dei prezzi.


    >E poi l'autore tradotto da Cloaca non cita il Giappone, caso emblematico di alto debito pubblico e bassissima inflazione. Un esempio virtuoso di applicazione della MMT in un ambiente produttivo d'eccellenza quale potrebbe essere anche l'Italia.

    Ecco, inizia da qui.

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  59. mah..........posto che la mia conoscenza dell'economia politica si basa solo su approfondimenti personali...........vorrei ricordare che l'economia reale, quella che dà da mangiare alle persone è quella produttiva di beni.

    I mercati finanziari, obbligazionari ecc sono parassiti dei mercati reali.......lo dimostra la situazione europea di adesso.

    Ovvio che con una teoria monetaria come la MMT, che implica per forza di cose una svalutazione forte ma controllata della moneta, gli investitori di borsa et similia scapperanno a gambe levate.

    Ma quanto influisce sulla produttività reale un capitale che si sposta dai mercati di borsa italiani ed europei ad altri sempre finanziari?

    I capitali che servono sono quelli che permettono l'apertura di nuove fabbriche e posti di lavoro.

    E con la MMT e uno stato che protegge gli investimenti reali sul territorio, l'economia si sposterebbe nuovamente sui mercati reali dando ossigeno al 99,9% delle persone che se lo sono visto tohliere per non far soffocare quel restante 0,1% che detiene il proprio capitale in mercati finanziari (effimeri).

    Non dimentichiamoci che la "Borsa" è il Fantacalcio di fine '800.

    Fosse per me eliminerei interamente la borsa di Milano e tutte quelle europee, per poter finalmente iniziare a parlare dei bisogni reali delle persone.

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  60. Ciao Andrea.

    Parli di bisogni reali delle persone ma poi ti lasci andare ad una riflessione che ad oggi è smentita dalla realtà delle cose: uno stato protettore. Questa entità famelica costituita da individui privilegiati non ha alcun interesse a proteggere, bensì a depredare e prendere dovunque e comunque possa farlo. Se al giorno d'oggi ci sono determinati indivividui che possono sguazzare nella richezza sulle spalle di altri sono proprio coloro che sono più vicini alla stampante monetaria.

    Nessuno sa quali investimenti sono sostenibili in anticipo, ed è per questo motivo che le risorse devono essere oculatamente ripartite in base alle esigenze indivivduali espresse da agenti economici che si incontrano e dicono: "Facciamo un affare ad un determianto prezzo."

    La sostenibilità di un investimento è data dal livello di soddisfazione di u ncomsumatore. Maggiore è il livello più sostenibile è l'impresa. Quello di cui abbiamo davvero bisogno non sono teorie strampalate su come arrivare per primi alla stampante moentaria, ma che gli individui siano i ngrado di svolgere i loro affari liberi da interventi esterni.

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  61. Ma... siete proprio sicuri sicuri che il cervello spento non lo avete voi? (la percentuale di stupidi è una costante, sempre sottovalutata e presente nella stessa misura in qualunque categoria sociale; uguale negli analfabeti come nei premi Nobel).

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