Bibliografia

venerdì 16 marzo 2012

Banche Zombie e Governi Vampiri

E mentre negli USA ed in Europa si dormono "sonni tranquilli", anche l'India si aggiunge al carrozzone del taglio dei tassi dell'interesse. "La Reserve Bank of India ha tagliato il coefficiente delle riserve di cassa delle banche di 75 punti base a 4.75%, dal 5.50% precedente. La RBI ha detto che questa mossa consentirà l'iniezione di circa 480 miliardi di liquidità primaria nel sistema bancario."
Il giorno della resa dei conti sarà un dramma globale data l'assidua stampa di denaro da parte delle maggiori banche centrali mondiali. La Federal Reserve, la Banca Centrale europea e la Reserve Bank of India sono diventati i maggiori stampatori di denaro. La Banca del Popolo Cinese ha invece continuato a stampare denaro, ma ad un ritmo minore rispetto a quello precedente.
L'inflazione di massa che scaturità da questi comportamenti sconsiderati sarà qualcosa di unico in tutta la storia.
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di Gary North


Il termine "banche zombie" si riferisce alle banche che rifiutano di concedere prestiti al settore privato. Sono gestite da banchieri timorosi che non si fidano di altri banchieri. Non si fidano di molti potenziali mutuatari. Secondo la leggenda, gli zombie sopravvivono mangiando i cervelli delle loro vittime. Mi sembra che i banchieri zombie stiano limitando la loro dieta al cervello di altri banchieri e manager di fondi d'investimento.

I governi sono dei mutuatari pronti a prendere il denaro prestato dalle banche zombie. I banchieri zombie pensano che il denaro delle banche sia più al sicuro con gli IOU delle nazioni sovrane piuttosto che con altre forme di IOU. I governi drenano il denaro che avrebbe potuto essere prestato al settore privato.

I banchieri zombie in Europa continuano a concedere prestiti ai governi PIIGS i cui leader promettono riforme. I politici promettono di tagliare la spesa Molto Presto Ora. Così, i banchieri prestano loro più soldi. I tassi d'interesse del debito sovrano dei PIIGS scendono poi al di sotto della modalità panico, che è generalmente considerata il 7% o di più. Quando i tassi scendono, gli investitori poi acquistano azioni Europee, perché credono che il problema finanziario in Grecia sia quasi finito, nonostante l'evidenza del contrario. Tutto ciò che importa agli investitori è che il debito pubblico venga rinegoziato, in qualche modo. Per questo, i banchieri Europei sono felici di fare tutto il possibile e di più per prendere in prestito all'1% e prestare al 6%. Amano la leva finanziaria.

La Banca Centrale Europea sta fornendo la base per questa leva. Sta inflazionando l'offerta di denaro della zona euro. Si sta caricando di IOU provenienti da banche commerciali della zona euro. Si tratta di un sussidio alle banche commerciali. La BCE presume che le banche commerciali presteranno a tassi elevati se possono prendere in prestito all'1%. La BCE sta sovvenzionando banche zombie e governi vampiri. E' come prendere due piccioni con una fava: denaro fiat.

Se prestasse il denaro direttamente ai PIIGS, questo andrebbe solo indirettamente a beneficio delle banche zombie. I PIIGS pagehrebbero gli interessi in tempo. Ma, prestando alle banche, la BCE avvantaggia direttamente le banche. La leva ripristina la loro redditività. Meglio di tutto dal punto di vista di tutti, non vi è alcuna prova di forza giuridica tra l'UE e la BCE. I governi PIIGS continuano ad emettere IOU a rotta di collo. C'è un mercato per i loro IOU a causa della BCE. Possono indebitarsi con facilità. Le banche zombie sono a filo con il denaro digitale.



LA BCE: "LE CIFRE SIAMO NOI"

Per tutto il 2011, i funzionari della Banca Centrale Europea hanno presentato le dovute garanzie sul fatto che non stavano programmando di inflazionare l'offerta di denaro per comprare debito dei PIIGS. All'inizio di Gennaio, il capo della BCE ha assicurato ad una platea di parlamentari Tedeschi che "la politica monetaria responsabile non può essere sostituita dall'irresponsabilità del governo." Questo messaggio era per i bifolchi.

L'ingenuo c'ha creduto. L'otto Settembre, The Economist riportava: "Come minimo, questo nuovo tono suggerisce che i tassi di interesse non si muoveranno di nuovo quest'anno, come si temeva una volta. Che la BCE ingoierà il suo orgoglio e li abbassarà presto, come qualcuno spera, sembra improbabile ".

Nel mese di Ottobre, Mario Draghi ha sostituito Jean-Claude Trichet.

Eppure, i fedeli hanno conservato la fede. Uno di loro ha scritto questo nel mese di Novembre.

Durante la scorsa settimana, abbiamo sentito tutti i tipi di proposizioni per cui la Banca Centrale Europea (BCE) "deve" iniziare a stampare moneta per salvare l'Italia ed altri paesi, perché "non c'è altra scelta." Ci sono tre problemi fondamentali con questa idea. La prima è che gli acquisti della BCE potrebbero aiutare a risolvere i problemi immediati di liquidità dei paesi Europei in difficoltà, ma non consentirebbero di risolvere le problematiche di solvibilità a lungo termine, e di fatto le renderebbero peggiori. La seconda è che la BCE, ai sensi dei trattati Europei vigenti, non ha tale autorità, e le proibizioni sono molto esplicite. Una modifica sarebbe una cosa molto più difficile di quanto molti operatori sembrano credere, perché richiederebbe un cambiamento esplicito ed unanime dei trattati dell'UE a cui paesi di rating AAA come la Germania e la Finlandia si oppongono con veemenza.

Notate una cosa: la questione giuridica dell'acquisto legale di debito degli stati sovrani da parte della BCE in base al trattato dell'Unione Europea. E concludeva:

Gli investitori sono suscettibili ad annunci "a sorpresa" dove la BCE potrebbe ampliare i suoi acquisti di debito Europeo. Qualsiasi intervento significativo della BCE farebbe probabilmente seguito ad una revisione formale dei trattati UE che negozierà una maggiore flessibilità della BCE in cambio di un maggiore controllo centralizzato fiscale.

Con un "annuncio a sorpresa," la BCE ha abbassato il tasso dal 1.5% all'1% il 9 Dicembre. La chiamerei una sorpresa solo per quelle persone che possono essere facilmente sorprese dal fatto che le banche centrali inflazionano ogni volta che inizia a calare il valore dei portafogli (con bond del governo) delle grandi banche, perché i tassi di interesse iniziano ad aumentare.

Il successivo annuncio a sorpresa della BCE è arrivato il 29 Febbraio. Ha annunciato una nuova politica: prestiti per oltre €700 miliardi alle banche all'1% per tre anni.

L'analista anonimo si era concentrato su un tema molto stretto, vale a dire, se la BCE avrebbe acquistato gli IOU emessi dai PIIGS. Ha offerto motivi legali perché non avrebbe potuto farlo. Questo è un di quei casi in cui si guardano gli alberi e si ignora la foresta. Ha ignorato l'ovvio: la BCE avrebbe prestato alle banche, che a loro volta avrebbero comprato debito sovrano. Non importa se sono coinvolti degli zombie intermediari. La BCE ha aumentato la base monetaria. I governi vampiri stanno prendendo in prestito.

Un analista del Telegraph di Londra ha centrato il punto dopo il 29 Febbraio.

Il presidente della BCE, Mario Draghi, ha di fatto trasformato le banche tossiche della zona euro in banche zombie, dipendenti dalla sua offerta di credito a basso costo per mantenerle in vita.

In tutta Europa centinaia di banche aprono le loro porte tutti i giorni solo grazie all'intervento di Draghi. Questi istituti di credito potrebbero sembrare banche, si chiamano banche, e, ai loro clienti, si sentono come banche, ma sono in realtà reparti della BCE, passando per i movimenti del sistema bancario.

Queste banche possono avere scarso impatto sull'economia reale, e il loro scopo principale nella vita è semplicemente quello di sopravvivere e mantenere lo status-quo. Non possono permettersi di concedere prestiti ed essere gli agenti della ripresa economica Europea, poiché sono inzeppate di debiti tossici e sono, a tutti gli effetti, insolventi.

Quest'ultimo giro di espansione della base monetaria ha spinto il bilancio della BCE ad oltre €3 biliardi, ovvero, $3.9 biliardi. E' superiore a quello della FED che ammonta a $2.8 biliardi.



INFLAZIONE NEI PREZZI

L'analista anonimo ha offerto una ragione economica sul perché la BCE non dovrebbe inflazionare.

La terza difficoltà è che anche se la BCE dovesse comprare il debito dei paesi Europei in difficoltà con denaro stampato, gli effetti inflazionistici sarebbero probabilmente molto più rapidi di qualsiasi altra cosa che abbiamo visto negli Stati Uniti. Questo non "salverebbe" l'euro, ma lo distruggerebbe semplicemente con altri mezzi.

Ora avremo l'opportunità di testare la sua teoria. Vedremo se questo distruggerà l'euro. Finora, non è accaduto.

Per distruggere l'euro, la politica della BCE dovrebbe essere visibilmente più inflazionistica rispetto alle altre principali valute. Cumberland Associates ha pubblicato un grafico dei bilanci delle quattro maggiori banche centrali: FED, BCE, Banca d'Inghilterra e Banca del Giappone. Sono tutti nettamente superiori a partire dall'estate del 2008, ma la Banca del Giappone è la più contenuta. La BCE è la più espansiva.

Nessuna delle quattro nazioni sta sperimentando un'inflazione nei prezzi superiore al 5%. Quindi, sostenere che la mossa della BCE "lo distruggerà con altri mezzi" è sostenere che l'inflazione della massa monetaria produrrà un'inflazione nei prezzi di massa. Definirei "di massa" qualcosa tra il 15% ed il 25% annuo. L'inflazione della base monetaria è arrivata a livelli iperinflaionistici negli Stati Uniti, nella zona euro e in Gran Bretagna, eppure l'inflazione nei prezzi è rimasta modesta. E' circa il 2% negli Stati Uniti. È rimasta leggermente bassa in Giappone. Il tasso era superiore al 5% in Gran Bretagna alla fine del 2008. È calato un pò sin da allora a circa il 4.8%.

Le banche commerciali non stanno prestando. Stanno accumulando riserve in eccesso nelle loro banche centrali. Il processo a riserva frazionaria ha cessato di funzionare come faceva prima del 2008. Il moltiplicatore monetario è caduto.

Non vediamo inflazione nei prezzi in Occidente. Eppure, le banche centrali stanno spingendo in su le loro basi monetarie. Sono state in grado di farlo grazie alla paura di prestare dei banchieri commerciali. Ciò ha permesso ai banchieri centrali di raccogliere elogi per i loro salvataggi delle grandi banche commerciali. Le banche commerciali di grandi dimensioni hanno conservato oggi la fiducia dei depositanti che contano davvero: altri banchieri e manager di fondi.

E' sicuro che la BCE inflazionerà la base monetaria tanto quanto è sicuro che lo farà la Federal Reserve. Ogni volta che gli interessi delle grandi banche sono minacciati da una recessione, le banche centrali inflazionano. Ogni volta che le grandi banche smettono di prestare l'un l'altra, a causa della paura che hanno in merito alla solvibilità reciproca, le banche centrali inflazionano.

Credono di poterlo fare in modo sicuro, perché l'inflazione monetaria non si è tradotta in inflazione nei prezzi sin dal 2008. Le riserve in eccesso riducono la moltiplicazione della riserva frazionaria. La popolazione non si arrabbia. I politici non si arrabbiano. Non ci sono sanzioni negative.

La base monetaria continua a salire, ma i tassi di interesse restano bassi. Ciò significa che i prestiti ai governi non-PIIGS non producono un forte aumento nel flusso di cassa negativo a seguito del debito crescente. Ai politici non viene inviato un allarme rosso da parte del Tesoro. I governi solventi possono facilmente adempiere ai pagamenti degli interessi.

Il problema per i governi PIIGS è grave. Più in alto salgono i tassi di interesse, più grandi diventano i deficit di bilancio. Questo li pressa a tagliare le spese. Ma pongono una certa resistenza a compiere questo passo. Così, prendono in prestito di più. I governi sono diventati dei vampiri.

Fintanto che i governi PIIGS possono evitare una crisi di bilancio, prenderanno in prestito. Ogni volta che iniziano ad affrontare una crisi di bilancio, la BCE inflaziona.

I politici presumono che i nodi di questo debito aggiuntivo verranno al pettine una volta che loro se ne saranno andati. Non premono il pedale del freno. Non tagliano le spese. Le incrementano.

Questo è un teatro kabuki. I politici giurano su tutto ciò che hanno di più caro che imporranno limiti d'austerità. Taglieranno le spese. I banchieri poi presteranno denaro a tassi elevati in quanto possono ottenere tutto il denaro che vogliono all'1%. La BCE fornisce il denaro.

La BCE non ha offerto alcuna spiegazione per le sue azioni del 29 Febbraio. Non ha rilasciato alcun comunicato stampa. Nessun funzionario ha tenuto un discorso.

Quindi, l'espansione delle basi monetarie delle banche centrali sfocia nel territorio dell'iperinflazione. Il rapporto debito-PIL dei governi supera i 100. Eppure i prezzi sono stabili ed i tassi dei bond del governo sono bassi. Sembra come che ciò possa andare avanti all'infinito.



I VAMPIRI SUCCHIANO

I governi assorbono il capitale dall'economia. Ma questo capitale è di natura particolare. E' ricchezza che viene finanziata dall'espansione di cifre, non da un aumento del risparmio. Nessuno nella società sta rinunciando al consumo. Le banche centrali stanno rifornendo le economie con le cifre, ma le banche commerciali o le conservano come riserve in eccesso, oppure le prestano ai governi. Se questo denaro fiat appena creato fosse stato prestato alle imprese a tassi bassi, il ciclo di boom sarebbe visibile. Il capitale verrebbe allocato al settore privato, ma solo perché i creditori (i banchieri) riterrebero che la ripresa fosse reale, nel senso che il capitale verrà rimborsato.

Ciò farebbe iniziare la teoria Austriaca del ciclo economico. Si tratta di una cattiva allocazione del capitale. Conduce ad un bust futuro.

Invece di un altro boom, stiamo assistendo al trasferimento di ricchezza ai governi, che continuano ad emettere IOU. I prestatori di cifre stanno rifornendo i mutuatari vampiri del denaro necessario affinché portino le risorse via dai cittadini che non prendono in prestito a tassi bassi. I cittadini che non si trovano a ricevere il denaro dal governo, sono costretti a tagliare i loro acquisti di beni e servizi. Pensate al tasso di disoccupazione tra le persone dai 18 ai 25 anni in Spagna e Grecia: oltre il 40%. Stanno pagando per la dissolutezza dei loro governi.

Il sistema di finanziamento dei governi da parte della banca centrale, o diretto (USA, Giappone) oppure indiretto (zona euro), rialloca il flusso dei fondi, e quindi il flusso di ricchezza, verso i governi ed i loro dipendenti.

Il trasferimento di ricchezza coinvolto nella produzione di denaro fiat – contraffazione da parte delle banche centrali – indebolisce silenziosamente il settore privato. La struttura della produzione favorisce i detentori di denaro. Questo denaro non è guadagnato quando le banche centrali creano cifre chiamate denaro. Viene speso.

I governi vampiri sono come Dracula che vola nella notte in cerca di vittime. Succhiano ricchezza dalle vittime in modo indolore. Le vittime dormono sonni tranquilli, ignari che il sangue della loro vita viene lentamente portato via.

Come i vampiri delle leggende, questa situazione crea più vampiri. L'allocazione della ricchezza abbassa il reddito reale delle persone. E' più probabile che perderanno posto di lavoro e reddito. E' più probabile che diventeranno dipendenti dallo stato.

Lo stato vampiro dice "l'austerità ucciderà la ripresa." Oppure "l'austerità produrrà deficit più grandi." Nella fase di bust, la spesa pubblica aumenta. Nella fase di boom, le entrate fiscali aumentano, ma la spesa va di pari passo. I vampiri ancora prendono in prestito. Ancora hanno deficit.

E così via, decennio dopo decennio. Lo stato vampiro diventa più assetato di sangue, ed i banchieri zombie continuano a concedergli prestiti.



CONCLUSIONE

Il denaro fiat crea dipendenza. Le banche commerciali zombie utilizzano i fondi forniti dalla BCE per acquistare IOU dagli stati vampiri. Gli economisti mainstream, a cui sembra abbiano mangiato il cervello, invocano una maggiore spesa da parte dei vampiri e più iniezioni di denaro fiat. Il processo non si inverte. Accelera.

Verrà il giorno in cui aumenteranno i tassi di interesse degli IOU dei non-PIIGS. Quello sarà il giorno della resa dei conti per i vampiri. Sarà anche il giorno della decisione per i banchieri centrali zombie. Espandere o no? Inflazione di massa o Grande Default?

La mia ipotesi: inflazione di massa. Solo quando l'iperinflazione (superiore al 25%) diventerà la tappa successiva, i banchieri centrali faranno un serio tentativo di tagliare i fondi. Ci vorranno ancora degli anni. Il gioco del calcio al barattolo può continuare.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


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