Bibliografia

lunedì 2 gennaio 2012

I Droni del Governo

Ne ho abbastanza di metafore e similitudini. Se si suppone che il governo sia una specie di "contratto sociale", la persona sta semplicemente descrivendo qual'è la sua visione di governo. In realtà, il governo è un fenomeno naturale, un'espressione di relazioni di potere, in cui ci sono delle persone che cercano di dominarne altre con la forza. Ciò fa guadagnare altro personale, in modo che possano togliere sempre più denaro e potere alle persone all'esterno. E' una coincidenza che il governo fornisca dei "servizi". Anche se smettesse di consegnare la posta, conserverebbe sempre il suo status di governo. Discorso diverso se fosse spogliato della polizia e dell'esercito, perché sono queste due cose che caratterizzano un governo. Non mi dite che avete creduto alla favoletta del governo tecnico venuto a salvarci dagli speculatori "cattivi" e rimetterci in carreggiata. Ma se fosse davvero così dove sono i tagli alle spese? Il governo è un'entità parassitaria in continua espansione. Il periodo di "prosperità" illusoria è finito, dove sembrava che ci fossero benefici per tutti; era ricchezza fasulla. Adesso è chiaro. Hanno promesso la luna, adesso vogliono catturarla con uan corda.
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di Gary North


Il governo Americano è gestito da bugiardi. Ogni governo civile è gestito da bugiardi. Questa è la natura del governo civile. Potremmo sperare in bugiardi incompetenti. Potremmo sperare in piccoli bugiardi. Ma sperare in un governo civile gestito da tizi che dicono la verità è utopistico.

In secondo luogo, il governo degli Stati Uniti viola sistematicamente le leggi. Viola abitualmente la decenza. Ma sarebbe esagerato dire che è gestito da sciocchi. Al contrario, è gestito da burocrati con interessi personali che comprendono appieno che gli sciocchi sono gli elettori Americani, non i burocrati.

Non dobbiamo identificare erroneamente la fonte della scemenza.

Se le persone che gestiscono il governo avessero imparato che, ogni volta che avrebbero fatto quella che viene definita una cosa assolutamente sciocca, il bilancio del loro reparto sarebbe stato ridotto del (diciamo) 2%, ma nonostante tutto avrebbero continuato a fare cose simili, allora avremmo potuto ragionevolmente classificarli come sciocchi. Ma questo non è quello che accade. Ogni agenzia ha sempre aumentato il suo bilancio nell'anno fiscale successivo. Inoltre, solo raramente un bugiardo che viene colto in flagrante viene licenziato. Vorrei dire "mai", ma né io né nessun altro può seguire il numero di menzogne giornaliere di Washington, figuriamoci in un intero anno fiscale. Quindi, mi limiterò a dire "raramente".



DRONI IN CARICA

L'incidente del drone è senza dubbio un esempio succoso dell'incapacità di mentire. I tizi preposti al funzionamento del drone della CIA si sono seduti e hanno detto: "Con quale bugia possiamo farla franca? Inventiamocene una e vediamo se qualcuno abbocca". Così, hanno emesso una bugia evidente. Nessuno ha abboccato. Poi ne hanno emessa un'altra. E un'altra. Poi, alla fine, hanno detto quel poco di verità con cui potevano farla franca.

In questi giorni, c'è un problema per la menzogna poco credibile: Jon Stewart conduce uno show chiamato The Daily Show. Questo è quello che è successo ai Bugiardi Responsabili del Fiasco del Drone. Li ha davvero colti nel sacco.

La CIA in realtà non si preoccupa che le persone capiscano che la CIA ha mentito sulla faccenda del drone. Perché dovrebbe? Il bilancio della CIA è un bilancio oscuro. Il Congresso non lo vede mai. La CIA prende sempre il suo denaro. Non c'è mai stato un senatore che abbia proposto che il bilancio della CIA – qualunque sia – dovrebbe essere tagliato del 20% o più. Questo fatto ha meno a che fare con le tabelle della mortalità delle assicurazioni sulla vita e dell'opposizione al bilancio della CIA di quanto non ce l'abbia con il fatto che lo stato di sicurezza nazionale cresce sempre, non si contrae mai.

Cresce a ritmi diversi in periodi diversi. In questi giorni, sta crescendo più velocemente che mai. E' indicativo il voto di 93 a 7 al Senato sull'aggiornamento del National Defense Appropriations Act per il 2012. La sezione sull'incarcerazione senza processo di cittadini Americani all'interno degli Stati Uniti, se sono accusati di essere terroristi, è rappresentativo di dove stiamo andando: giù da un dirupo.

Gli elettori non si sono sollevati in opposizione. Il Senato aveva valutato con precisione la reazione della gente.

Gli elettori sono stupidi. I Senatori no.

Stewart ha messo insieme un segmento introduttivo intelligente per il suo show del 7 Dicembre – il 70° anniversario di Pearl Harbor. Così, la giornata non è del tutto andata male. Fintanto che perderemo la Costituzione – ed ovviamente accadrà – potremmo anche farci qualche risatina. Non so quante persone leggeranno questo articolo. Non troppi, temo. Non sarà inoltrato nel modo in cui viene inoltrato un nuovo video di Kicesie. Che cos'è? Dite di non avete mai sentito parlare di Kicesie. Sapete: la ragazza che parla di educazione sessuale. Non vi suona un campanello? Bè, dove siete stati? I suoi video su YouTube hanno avuto oltre 300 milioni di visualizzazioni. Erano solo 225 milioni quando scrissi di lei un anno fa.

Se volete sapere perché il Senato ha potuto votare 93 a 7 per incarcerare senza processo gli Americani, e non ricevere uno tsunami di proteste, visitate il suo canale YouTube. Gli Americani hanno altre preoccupazioni, al posto della Costituzione.



L'AVVERTIMENTO DI EISENHOWER NEL 1961

Ma sto divagando. Il problema che dobbiamo affrontare oggi è la perdita sempre più rapida delle nostre libertà. L'incidente del drone è indicativo. E' da anni che i droni della CIA sorvolano lo spazio aereo Iraniano. Ora uno di questi droni è caduto nelle loro mani. Oltre 50 anni fa, la stessa cosa è successa ad un aereo spia U2. I Sovietici lo abbatterono. Catturarono il pilota. Non ci fu modo per Eisenhower di cavarsela mentendo. Disse la verità.

Otto mesi dopo, nei suoi ultimi giorni in carica, diede il suo famoso discorso sul complesso militare-industriale. Ci sono stati solo quattro interventi da parte di un Presidente Americano in carica che sono stati ampiamente citati: il secondo discorso inaugurale di Lincoln ("con malizia verso nessuno"), il primo discorso inaugurale di Roosevelt ("nulla da temere, ma la paura stessa"), il discorso di Ike, ed il discorso inaugurale di Kennedy del "non chiedere".

Tra i discorsi Presidenziali, quello di Ike è stato probabilmente il migliore. Non fu dato all'inizio di un mandato. Non era un discorso politico, il che lo reso unico. Venne dato alla fine dei suoi anni in carica. A differenza del discorso d'Addio di George Washington nel 1796, che in realtà era un articolo di giornale, quello di Ike era un discorso reale. Fu trasmesso in TV. Fu il suo colpo d'addio. E che colpo! Ecco un uomo che è stato oggetto di scherno per quanto riguardava la sua mancanza di eloquenza, che finalmente ebbe la sua rivincita. Aveva la capacità di vedere il quadro completo.

Era come l'apprendista di uno stregone. Aveva supervisionato la creazione del nuovo ordine Americano. Ne era infatti la sua incarnazione: prima come generale e poi come Presidente. Non sapeva come controllare questo nuovo ordine, ma sapeva che doveva essere controllato. Ma da chi? In termini di quali sanzioni negative? Non lo sapeva.

La nostra organizzazione militare di oggi ha ben poco di quella conosciuta dai miei predecessori in tempo di pace, o, addirittura, dai combattenti della Seconda Guerra Mondiale o in Corea.

La guerra in Corea finì nel suo primo anno in carica: una tregua, non un trattato di pace. Ora erano le sue ultime settimana in carica. Stava dicendo che c'era stato un cambiamento fondamentale durante la sua amministrazione. Non poteva essere invertito.

Fino all'ultimo dei nostri conflitti mondiali, gli Stati Uniti non avevano un'industria degli armamenti. I produttori Americani di vomeri potevano anche, con il tempo e come richiesto, fare spade. Ma ora non possiamo più improvvisare in un'emergenza di difesa nazionale. Siamo stati costretti a creare un'industria degli armamenti permanente di vaste proporzioni. Oltre a questo, tre milioni e mezzo di uomini e donne sono direttamente impegnati nella difesa. Spendiamo ogni anno nella sola sicurezza militare più del reddito netto di tutte le corporazioni degli Stati Uniti.

Ora, questa congiunzione tra uno stabilimento militare immenso ed una grande industria degli armamenti è nuova all'esperienza Americana. L'influenza totale – economica, politica, anche spirituale – viene percepita in ogni città, in ogni edificio dove si riunisce il corpo legislativo di ciascuno degli Stati Uniti, in ogni ufficio del governo Federale. Riconosciamo il bisogno imperativo di questo sviluppo. Eppure non dobbiamo fallire nel comprendere le sue gravi implicazioni. La nostra fatica, le risorse ed i mezzi di sussistenza sono tutti coinvolti. Quindi è la struttura stessa della nostra società.

Poi lanciò un avvertimento. Ma non offrì una soluzione. Qualsiasi sviluppo per il quale non ci sono sanzioni operative negative è in una modalità di feedback positivo. Crescerà. Lo capì, ma non offrì alcuna cura.

Nei consigli di governo, dobbiamo guardarci dall'acquisizione di influenza indebita, sia cercata o non cercata, da parte del complesso militare-industriale. Esiste e persisterà la potenziale ascesa disastrosa dei poteri fuori luogo. Non dobbiamo mai lasciare che il peso di questa combinazione metta in pericolo le nostre libertà o i processi democratici. Non dovremmo dare nulla per scontato. Solo una cittadinanza vigile ed informata può costringere il corretto ingranamento dell'enorme macchinario industriale e militare con metodi pacifici ed obiettivi, di modo che la sicurezza e la libertà possano prosperare assieme.

Dov'era questa "cittadinanza vigile e consapevole"? Quale influenza aveva? Nessuna, né allora né adesso.

Simile a ciò, e in gran parte responsabile dei cambiamenti radicali nel nostro complesso industriale-militare, è stata la rivoluzione tecnologica negli ultimi decenni. In questa rivoluzione, la ricerca ha assunto un ruolo centrale, diventa anche più formalizzata, complessa e costosa. Una quota sempre crescente è condotta per, da, o sotto la direzione del governo Federale.

Aveva capito che c'era bisogno di pace, e di un disarmo.

Durante il lungo corso della storia ancora da scrivere, l'America sa che questo nostro mondo, sempre più piccolo, deve evitare di diventare una comunità di terribile paura ed odio, ed essere, invece, una confederazione orgogliosa di reciproca fiducia e rispetto. Tale confederazione deve essere composta da pari. I più deboli devono venire al tavolo della conferenza con la stessa sicurezza che abbiamo noi, protetti come siamo dalla nostra forza morale, economica e militare. Questo tavolo, anche se segnato da molte frustrazioni del passato, non può essere abbandonato per l'agonia del campo di battaglia.

Il disarmo, con onore e fiducia reciproca, è un imperativo costante. Insieme dobbiamo imparare a comporre le differenze, non con le armi, ma con l'intelletto ed uno scopo decente. Dato che questo bisogno è così forte ed evidente, confesso che lascio le mie responsabilità ufficiali in questo campo con un preciso senso di delusione. Come uno che ha visto l'orrore e la tristezza persistente della guerra, come uno che sa che un'altra guerra poteva distruggere completamente questa civiltà che è stata così lentamente e faticosamente costruita nel corso di migliaia di anni, vorrei poter dire stasera che una pace duratura è in vista.

Il discorso di Ike non ebbe alcun effetto. L'Unione Sovietica è crollata 20 anni fa di questo mese, ma il complesso militare-industriale ancora cresce. Eppure, non c'è pace. Ed ora la guerra eterna sta per essere portata in patria. Il voto è stato di 93 a 7.

Il complesso militare-industriale è più forte che mai. Ora abbiamo droni altamente tecnologici, piuttosto che U2 con equipaggio a bordo. La tecnologia è migliore e più economica, lo spionaggio è più esteso; e la Costituzione è meno onorata. E' stato più della stessa cosa: un'espansione che era implicita nel 1865, quando Lincoln diede il suo discorso. Lincoln aveva i suoi Pinkerton. Ma erano limitati agli Stati Uniti. Le forze armate no – non più.

L'espansione del potere federale è implacabile. Lo sappiamo, perché i bilanci non vengono mai ridotti. Non esiste una riduzione del bilancio di qualsiasi agenzia federale a causa di uno scandalo. Gli scandali sono come le punte degli iceberg galleggianti. I dipendenti capiscono che non ci sono mai sanzioni negative imposte dal Congresso a tutta l'agenzia. Il Congresso sa che agli elettori non importa. Gli elettori hanno altre preoccupazioni. Quindi, l'espansione continua.



SANZIONI NEGATIVE

Non ce n'è nessuna che gli elettori vogliano imporre. Ciò è chiaro, oggi come non mai. Non c'è nessuna espansione del potere federale nella nostra vita a cui la gente si opporrà.

Perché no? Ci sono molte risposte. La principale è questa: non c'è un'opinione diffusa per cui il bilancio del governo degli Stati Uniti debba essere tagliato. Ogni speciale gruppo di interesse, dice, al meglio, tagliate l'accesso di qualcun altro alla miniera d'oro.

Ron Paul conduce la sua campagna sulla riduzione del bilancio del governo. Tutti coloro che percepiscono l'intrusione del governo federale nella loro vita vedono Ron Paul come un alleato. Questo è il motivo per cui viene ascoltato su Internet. Ma affronta questa sfida: ognuno vede se stesso come beneficiario di qualche programma federale che Paul taglierà. Il dolore che deriva da un taglio prevale sull'impegno di tagliare su tutta la linea.

Chi è d'accordo con la sollecitazione di Ike per tagliare le forze militari si ritrova con nessun'altra scelta se non Paul. E' il primo candidato di fama nazionale in 70 anni che basa la sua campagna su: "difesa nazionale, non guerra." Ma la gente non è d'accordo. I media lo sanno. Così, dicono che non può essere eletto.

La miniera d'oro alimenta i sogni di troppi elettori. Temono i tagli in generale, perché pensano che siano a carico di uno o un altro flusso di fondi da Washington.

Allora cosa può invertire il processo? Solo una cosa: il fallimento del governo federale.

I media dicono: "Un governo nazionale non può andare in bancarotta." Ma è successo all'Unione Sovietica.

I media dicono: "Il governo può sempre stampare moneta". Così come poteva farlo la Confederazione (1861-65).

I media dicono: "Gli elettori non voteranno per eliminare il governo". Ma cosa succede se si rifiutano di accettare denaro senza valore?

I media dicono: "Bernanke dice che la Federal Reserve è in grado di fornire denaro e mantenere i prezzi stabili". Disse anche che non c'era una bolla immobiliare.

Le sanzioni negative arriveranno. Il problema è che quando arriveranno, piomberanno su quasi tutti negli Stati Uniti. Come gli Ebrei in Egitto, dovettero raggiungere la Terra Promessa attraversando il deserto. Ci sono voluti 40 anni.



CONCLUSIONE

L'incidente del drone riflette il mondo in cui viviamo. Un'agenzia governativa fuori controllo si è fatta mettere nel sacco insieme al suo drone. Ha mentito. Ha mentito stupidamente. Ha mentito abbastanza stupidamente da finire sul Daily Show. Ma questo non cambierà nulla.

La cosa sorprendente non è che la CIA abbia mentito. Sarebbe stato sorprendente se avesse detto la verità fin dall'inizio. La cosa sorprendente è che il Presidente Obama ha chiesto all'Iran di restituirlo.

Dovremmo considerarlo come un trasferimento della tecnologia Occidentale ad una nazione in via di sviluppo. La nostra unica speranza è ora che l'Iran rispetti i diritti di brevetto della società che ha venduto i droni alla CIA.

Non penso che il governo Iraniano sia sciocco. Come ho detto all'inizio, i funzionari governativi non sono sciocchi. Hanno interessi propri. Di solito sanno come possono farla franca.

Quando pensate ai dipendenti federali, non considerateli degli "sciocchi". Considerateli dei "droni". Stanno per schiantarsi.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


1 commento:

  1. In merito al vostro articolo vi invio la segnalazione della nostra raccolta di firme sulla messa al bando delle armi robotiche.
    La nostra associazione “NOW – No robot War” sta promovendo verso le Nazioni Unite un appello con l'obiettivo di ottenere il divieto dell'uso di robot di guerra e, allo stesso tempo, di sostenere una moratoria universale contro lo sviluppo e l'utilizzo di queste tecnologie con l'obiettivo della loro completa soppressione.
    Come sapete, i "Robot di guerra" sono strumenti di morte. "Portatori" della guerra senza l'uomo; questa è una novità che non ha precedenti dal punto di vista politico, giuridico, etico e militare.

    I robot di guerra sono un pericoloso passo nello sviluppo della guerra; tendono a diluire le responsabilità di singoli atti favorendo l'attenuazione dei vincoli che comporta una decisione così grave come quella di fare una guerra. I livelli democratici di decisione istituzionale possono più facilmente essere superati o ignorati.
    Ma non è solo un problema di natura istituzionale o democratica.
    Le nuove generazioni di Robot destinati alla guerra si basano sulla capacità autonoma di prendere la decisione di intervenire per uccidere. La decisionalità umana viene bypassata dagli algoritmi che sostituiscono emozioni e logica umana, sentimenti e calcolo degli interessi in gioco.
    Non solo.
    Una nuova frontiera, annunciata solo qualche mese or sono, sta segnalando una ulteriore tendenza verso la completa autonomizzazione di tali armi. Nuovi robot di terra, definiti EATR acquisiranno l'energia necessaria al loro funzionamento attraverso motori basati sull'utilizzo del ciclo del carbonio. Questo segnala la necessità, per tali macchine, di procurarsi elementi organici come combustibile. Non devo sottolineare a te la discontinuità di tale innovazione e a quali scenari può condurre.
    Queste due ultime novità saranno presto sommate insieme e l'umanità si ritroverà proiettata in un scenario completamente nuovo, esattamente come avvenne con le armi atomiche che segnarono un punto di non ritorno nella nostra storia.
    Ma con una differenza.
    Le armi atomiche necessitavano di grandissimi investimenti in ricerca e sviluppo e, per questa ragione, restavano esclusive di una élites mondiale. Le armi robotiche no. Più si avanza nella ricerca tecnologica applicata alla guerra, più tali macchine saranno a basso costo, distribuendo tali capacità militari sull'intero pianeta.
    Non abbiamo molto tempo.
    Vi preghiamo di aiutarci con il tuo sostegno influente - iscrivendoti alla nostra associazione e promuovendo attivamente la nostra campagna - per fermare questo incubo.
    Il testo completo dell'appello è rintracciabile presso il sito:

    www.norobotwar.org

    e si può aderire o utilizzando il sito o inviando una mail a:

    info@norobotwar.org

    Vi chiediamo, inoltre, la possibilità di inviare questo testo, nel caso si condivida l'appello, ad almeno 10 vostri amici.

    Sergio Bellucci
    Presidente di NOW - No robot War

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