Bibliografia

lunedì 16 gennaio 2012

Collasso, No. Enormi Perdite, Garantito.

Qualunque "ripresa" odierna sarà solo nominale, e non reale; peccato che il nostro Krugman faccia fatica ad afferrare questo concetto: "Greg Mankiw ci dice che quando si applicano i coefficienti della sua semplice regola di Taylor (una regola per la determinazione del tasso dei Fed funds), mostra il tasso desiderato vicino allo zero o più in basso, il che suggerisce che la fine della trappola della liquidità può essere vicina... se non altro, abbiamo imparato che la trappola della liquidità non è un parto della nostra immaginazione, né qualcosa che accade solo in Giappone, è una minaccia molto reale, e se e quando finirà dovremmo rimanere comunque in guardia contro il suo ritorno il che significa che c'è un'alta probabilità, sia per un target d'inflazione più alto, che per una politica aggressiva quando la disoccupazione è elevata con una bassa inflazione. La morale della storia è che la FED quasi sicuramente non inizierà, e quasi sicuramente non dovrebbe farlo, ad alzare i tassi di interesse nel breve termine."

Non capisce come la stampa di denaro stia influenzando l'economia. Quando lo zio Ben ed i suoi compari iniziarono a stampare denaro nell'estate 2007, per fare un break nella primavera 2008, Krugman "si perse" entrambi questi sviluppi. "S'è perso" anche la stampa di denaro che ha portato alla "ripresa" del Marzo 2009. Ed ovviamente ha toppato anche la stampa di denaro dell'estate 2011. Nel suo mondo di fiabe i vari QE creano "crescita reale". "Più in alto, zio Ben, più in alto!"
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di Gary North


Ho fatto una ricerca su Google per "collasso economico" e "2011". Ho ottenuto più di 7 milioni di risultati.

Ho letto un breve pezzo sulla probabilità di un collasso sociale. L'autore sostiene che i sistemi complessi richiedono più energia. Ad un certo punto, non c'è abbastanza energia per sostenere il sistema. Poi crolla.

Questo argomento si basa implicitamente sulla seconda legge della termodinamica, che insegna che l'energia si muove dall'energia cinetica (immagazzinata) all'energia dissipata, mai l'inverso. Il sistema si sposta dal complesso al semplice. Si muove da una bassa entropia verso un'alta entropia. Si muove dall'ordine al disordine.

L'argomento è diventato popolare nel 1983, quando il tafano di estrema sinistra e perpetuo co-autore Jeremy Rifkin scrisse parte di un libro intitolato Entropy: A New World View. Egli sosteneva che l'economia mondiale era a corto di energia, per cui l'ambiente non può sostenere la crescita economica, e quindi il governo degli Stati Uniti deve intervenire per fermare la crescita economica. Ha sicuramente chiamato in causa l'istituzione corretta per fermare la crescita economica. Nessun'altra istituzione si avvicina a questa specializzazione.

È possibile acquistare una copia usata del libro su Amazon per un penny. Costerebbe ancora troppo.

Scrissi nel 1988 un libro che confuta Rifkin, Is the World Running Down? Potete leggerlo gratuitamente qui.

In primo luogo, l'argomento dell'entropia deve sempre definire il sistema in esame. L'energia può essere ottenuta dall'esterno del sistema ad un certo prezzo. In secondo luogo, l'argomento deve anche valutare il tasso di decadimento entropico all'interno del sistema. Qualsiasi discussione di un crollo dovrebbe essere specificata su questi due fattori. Deve inoltre specificare il perché ci deve essere un punto di non ritorno, a differenza dell'erosione, come quando una stanza si raffredda. L'acqua congela a zero gradi centigradi. Ma perché la società è come l'acqua?

Nel suo grande libro, l'Azione Umana, Ludwig von Mises sosteneva che è sempre un errore concettuale spiegare gli assetti sociali ed i loro risultati secondo le categorie della scienza fisica. L'azione umana non è l'equivalente della fisica. Gli oggetti inanimati non agiscono. Viene compiuta un'azione su di loro. Quindi, sosteneva Mises, il teorico sociale dovrebbe discutere della società secondo i risultati degli individui responsabili che cercano di migliorare la loro condizione. L'economia moderna è universalmente insegnata in termini di pseudo-fisica. C'è una battuta divertente che arriva al punto. "Un buon economista si reincarna come fisico. Un cattivo economista si reincarna come sociologo". C'è qualcosa di peggio della sociologia: io preferirei essere un sociologo che spiega l'economia, come Max Weber, piuttosto che un aspirante fisico deluso, come Paul Samuelson. Weber leggeva e rispettava il grande saggio di Mises, "Economic Calculation in a Socialist Society." Samuelson respinse l'economia Austriaca. E' stato il primo economista influente a promuovere l'idea della scienza economica come suddivisione della termodinamica.



LA SOCIETÀ E LA COMPLESSITA' CRESCENTE

L'essenza della società è un aumento dell'efficienza, sulla base di
  1. un aumento di capitale,
  2. un aumento della divisione del lavoro,
  3. un aumento della specializzazione, e
  4. un migliore utilizzo delle conoscenze decentrate.

All'avanzare della società, aumentano in complessità. Questa è l'essenza stessa dell'ordine sociale.

La questione sociale cruciale non è "maggiore complessità contro minore complessità". Il problema è l'origine della complessità.

Perché è importante questo problema? Per via della crescente complessità: l'aumento di capitale. Questo è ciò che finanzia il processo produttivo. Lo fa con l'aggiunta di complessità, che vuol dire specializzazione. Questo capitale deve essere sostituito costantemente con nuovi investimenti. Se il capitale di sostituzione è ritirato, il mercato di capitali specifico va in declino. Non collassa.

Allo stesso modo, se il mercato per la produzione di specifici capitali collassa, il mercato di capitali specifico collassa. Ma perché un mercato finale dovrebbe collassare? A causa di un crollo della domanda finale. Di solito, questo è causa di un cambiamento diffuso del gusto dalla sera alla mattina. Ma è molto raro. Le persone al margine cambiano i loro gusti. Gli utenti esistenti no. L'iPhone può sostituire il Blackberry, ma ci vorranno anni.

Per gli imprenditori è remunerativo prevedere tali cambiamenti nella domanda finale. Se un mercato di capitali è veramente libero, allora gli imprenditori possono acquistare e vendere. I mercati di capitali si adegueranno. Non vi è alcun crollo nei mercati. Alcuni saliranno; altri scenderanno. (Questa è la versione degli economisti dell'unica legge conosciuta in sociologia: "Alcuni si. Altri no.")

Meno è libero un qualsiasi mercato di capitali – maggiore è l'intervento del governo – più è probabile un collasso. Ecco perché l'origine della complessità sociale è così importante.

Il libero mercato fa un uso della conoscenza nella società di gran lunga migliore rispetto alla pianificazione centrale. Questo fu l'argomento di F.A. Hayek nel suo saggio fondamentale del 1945 sulla conoscenza nella società. E' il capitolo 4 del suo libro, Individualism and Economic Order (1948). Sosteneva che il richiamo del profitto induce le persone che possiedono una conoscenza accurata ed altamente specifica a renderla disponibile ad altri che possono metterla a buon uso nel servire i clienti.



LA PIANIFICAZIONE CENTRALE KEYNESIANA

Il problema economico principale che dobbiamo affrontare oggi è l'ampio uso della pianificazione centrale Keynesiana da parte di burocrati del governo e banchieri centrali. Il Keynesismo ha aumentato il livello delle sovvenzioni pubbliche alle varie parti dell'economia. Ciò ha reso i sistemi economici più fragili. Commissioni di esperti del governo cercano di ripararli. Qui, possiamo avere qualcosa che assomiglia ad un collasso. Il caso esemplare nella storia recente è l'URSS. Ma il sistema Keynesiano non è di tipo Sovietico nella sua intensità. E' una politica a metà strada. Può portare a gravi sconvolgimenti economici, e l'ha fatto. Ma parlare di vero e proprio collasso economico è fuorviante.

Il libero mercato compensa le cattive politiche. Una migliore conoscenza (ricerca del profitto) sostituisce costantemente la scarsa conoscenza (burocratica). Questo processo avviene al margine, "poco a poco, riga su riga." Ciò significa che le perdite economiche producono singole risposte allocative di cui i clienti beneficiano.

La guerra produce il collasso. La libertà no.

Tutte le chiacchiere su sistemi troppo complessi e che usano troppa energia, che a loro volta provocano un crollo inaspettato, sono intrinsecamente stataliste. Implicano che il libero mercato abbia creato un ordine sociale auto-distruttivo. Implicano che la libertà di associazione e il diritto del contratto hanno creato un incidente imminente grande quanto la società.

Il Keynesismo crea incidenti molto grandi che sono in attesa di accadere. I cigni neri (eventi imprevedibili) Keynesiani sono molto grandi e volano molto alto. E' meglio stare alla larga dovunque passano.

Ma ci sono pochi segnali al di fuori del sistema bancario a riserva frazionaria secondo cui il Keynesismo abbia creato una società al limite del collasso. C'è troppa libertà rimanente affinché ciò accada, all'infuori della guerra biologica o dell'EMP.



NETFLIX E PROVENTI NETTI

Per capire dove voglio andare a parare, prendiamo il recente crollo del prezzo del titolo Netflix. Nel Luglio 2011, è arrivato a $300. Poco dopo, Netflix ha annunciato una nuova politica. Avrebbe divisio i propri servizi in due società. Una società avrebbe consegnato i DVD per posta. L'altra avrebbe consegnato i video in streaming. In precedenza, l'abbonato aveva entrambe le scelte.

Tale decisione ha fatto scoppiare quella che era stata una bolla speculativa. Gli investitori nel Luglio 2011 pensavano che Netflix era imbattibile, inarrestabile, l'onda del futuro. Oggi, il mondo intero sa che Netflix ha avuto un modello difettoso di business, ed è improbabile che possa mai recuperare l'alta quota a cui volava nei giorni del Luglio 2011. Le azioni Netflix hanno toccato il fondo alla fine di Dicembre a $68. La società ha perso il 75% del suo valore capitalizzato. Questo, secondo gli standard di un qualsiasi investitore, è un collasso. Gli investitori Netflix sono stati scaricati da un cigno nero. La sua recente ripresa a $90 è stata una buona notizia per quei pochi che hanno acquistato a $68. Non è una buona notizia per coloro che hanno acquistato a Luglio ed hanno mantenuto le azioni.

Questa è stata una replica della società che Netflix ha rimpiazzato, Blockbuster. Aperti i battenti nel 1985, Blockbuster al suo apice nel 2009 aveva impiegate circa 60.000 persone. E' andata in bancarotta nel 2010. Lo chiamerei un collasso.

L'azienda era stata sotto la concorrenza di lunga data di Netflix. Affittava i DVD in edifici adibiti a negozi. La sua avventura nei DVD per posta, imitando Netflix, è stata un disastro. Oggi, quello che rimane dell'azienda deve affrontare la concorrenza di Red Box. Red Box pone chioschi di DVD in centri commerciali altamente trafficati come Wal-Mart. E' grandioso per questi negozi, perché la gente vi entra due volte nel giro di 24 ore. I chioschi occupano spazio che non era precedentemente usato per vendere qualcosa, di solito lungo una parete sul lato dell'uscita dai registri di cassa. La metratura è forse di circa sei metri quadrati. Non devono pagare alcuna assicurazione anti-incendio. Red Box affitta DVD recenti che rappresentano la maggior parte delle entrate di Blockbuster.

Così, Blockbuster è stata condannata dalla sua incapacità di rispondere alla concorrenza. Aveva legato il suo denaro al settore immobiliare. La consegna del prodotto non dipende più dal settore immobiliare. Ma non poteva uscire dal suo leasing. Il mercato immobiliare commerciale è crollato.

Ciò ha avuto un qualsiasi effetto sui clienti? Quasi nessuno. I clienti hanno cambiato. Alcuni (come me) hanno annullato l'abbonamento per il noleggio dei DVD. Sostengono il servizio di video streaming. Altri hanno fatto il contrario.

Red Box sembra passarsela bene. Se voglio un DVD specifico, posso ottenerlo con cinque minuti di automobile. Posso usare il Web per verificare se è nel chiosco. E mi costerà $1 di noleggio. Il costo grande è il tempo che ci metto ed il carburante. Probabilmente chiederò a mia moglie di andare a prenderlo. Oppure posso noleggiarlo quando vado a comprare il mio panino vegetariano, venduto anche al Wal-Mart, che compro almeno due volte alla settimana. Allora il costo marginale è il mio tempo speso di fronte al chiosco: minimo. Netflix non mi riavrà mai. Blockbuster non mi ha avuto per almeno 13 anni.

Così, il libero mercato permette i collassi in risposta alla domanda dei clienti che cambia. Ma la maggior parte dei clienti non viene danneggiata. L'ordine sociale diventa più complesso. Dato che la transizione è regolata dal profitto e dalle perdite, la società si avvicina per soddisfare le esigenze dei clienti. La società vive un guadagno netto.



AZIONI BANCARIE

La gente pensa che i banchieri siano furbi. Lo sono. Spellano gli investitori facendo la cresta su enormi bonus. Chiamo questa tecnica "skim and skin." Sono inoltre degli incompetenti come gestori degli asset depositati. Ma lo fanno molto bene con quelli personali.

Ho di recente scritto una storia su questo argomento. Per vedere l'andamneto delle azioni delle più grandi banche del mondo, cliccate qui.

Incredibile, vero? Eppure i poveri babbei che hanno detenuto titoli bancari dopo il 2007 devono ancora rendersi conto del gioco dei banchieri. Sentiamo ancora le storie nei media finanziaria di riprese nelle azioni bancarie. Questo attira i babbei.

Le grandi banche hanno bisogno di enormi infusioni di capitale. Considerate solo il sistema bancario dell'Europa. Leggiamo su Business Week: il requisito per la fine del 2012 è nel range dei €2 biliardi, o almeno $2.7 biliardi.

Le banche in Francia, Regno Unito, Irlanda, Germania e Spagna hanno annunciato misure restrittive di circa €775 miliardi ($1.06 biliardi) nei prossimi due anni per ridurre i bisogni di fondi a breve termine e rispettare i rigidi requisiti patrimoniali, secondo i dati compilati da Bloomberg.

Questo aggraverà la recessione incombente. Ma le banche sono intrappolate. Hanno bisogno di massicce infusioni di nuovi capitali. Se non li ottengono, saranno costrette a vendere gli asset. A chi?

"Le vendite di asset sono impraticabili nel contesto attuale", ha detto Simon Maughan, responsabile delle vendite e della distribuzione a MF Global UK Ltd. di Londra. "Ogni banca sta vendendo, e nessuna banca sta comprando. Semplicemente, non funzionerà. Oltre a ciò, l'entità dei tagli di cui stanno parlando le banche non è neanche lontanamente la quantità richiesta per ridurre l'indebitamento. Hanno bisogno di tagliare centinaia di miliardi in più per adeguarsi al nuovo ordine mondiale. Ci deve essere una ricapitalizzazione ".

Chi sarebbe tanto stupido da offrire alle banche centinaia di miliardi di dollari di capitali di cui hanno bisogno per ridurre la loro vulnerabilità? Solo i politici. Ma i grandi governi hanno deficit enormi, ad eccezione della Germania. Chi sarebbe così stupido da fare prestiti ai governi? I banchieri. E così via.

Ci potrebbe essere un vero crollo bancario? Solo se la Banca Centrale Europea si rifiuta di inflazionare. La BCE inflazionerà? Naturalmente. Il suo primo incarico non-ufficiale è quello di salvare le grandi banche.

I prezzi delle azioni bancarie indicano in quale pessima forma si trova in realtà il sistema bancario Occidentale. Ovunque, i banchieri hanno promosso bolle, hanno fatto subire enormi perdite agli investitori, e hanno vissuto nel lusso grazie ai salvataggi del governo. Ciò non cambierà. I banchieri stanno gestendo lo spettacolo. Intascano i profitti, lasciano poco agli azionisti, e chiedono salvataggi al governo ogni volta che sono minacciati i loro bonus. I politici sono condiscendenti.

Perché qualcuno dovrebbe aspettarsi un cambiamento? Non è nell'interesse dei dirigenti delle grandi banche. Possono trattare con i regolamenti. Ciò soffoca la concorrenza. Ma non tollereranno la concorrenza del libero mercato.



EROSIONE, NON COLLASSO

I titoli bancari sono crollati. I bonus dei banchieri no. Ecco come funziona il sistema.

Vedremo salvataggi governativi qualora le banche saranno a rischio di bancarotta (banca + rotta). Le banche centrali interverranno sempre, anche se i politici staranno in disparte. I politici non fanno parte della cerchia alla quale verrà raccontato cosa sta accadendo. Non vogliono saperlo. Per questo motivo il Congresso resiste dal revisionare il sistema della Federal Reserve. "Non sono affari del Congresso", dice Bernanke implicitamente. Il Congresso lo accetta umilmente.

Il sistema non sarà riformato fino a quando non arriverà il Grande Default, cioè, quando la Federal Reserve si rifiuterà finalmente di comprare il debito pubblico. Ci vorranno anni prima che arrivi quel giorno.

Sentiamo parlare di un crollo economico imminente. Ma questa cosa ignora la capacità della Federal Reserve di salvare le grandi banche. Il Congresso potrebbe resistere alla successiva richiesta di salvataggio, ma non resisterà ad una richiesta da parte del FDIC di rendere disponibili i soldi. E' politicamente accettabile finanziare il FDIC. E' politicamente imperativo. Gli elettori dipendono dalla garanzia del FDIC. Resisteranno ad un altro TARP. Non resisteranno ad un salvataggio del FDIC.



CONCLUSIONE

Vedremo un'erosione continua della produttività. Le banche si rifiuteranno di prestare. Il governo continuerà ad assorbire $1.3 biliardi di capitali all'anno. Il pubblico non se ne preoccupa. Percepiscono che tutto questo non può andare avanti, ma è andato avanti così a lungo che i politici possono sempre calciare il barattolo. Quindi, è questo quello che fanno. Nessuno perderà il suo seggio al Congresso a causa di ciò.

Erosione, non crollo, è il nostro futuro. Ma questa erosione ad un certo punto inizierà ad aumentare molto più rapidamente rispetto a quanto si aspettano i Keynesiani. Questo sarà il nostro "momento Greco".


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


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