[Seconda Parte.]
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di George Reisman
Aumentare l'Età Pensionistica della Previdenza Sociale/Assistenza Statale Medica Oltre i 70 anni e Chiudere i Programmi ai Nuovi Entranti
Il passo successivo per l'eliminazione della Previdenza Sociale/Assistenza Statale Medica sarebbe alzare le loro età pensionistiche oltre i 70 anni. Ciò potrebbe essere ottenuto da ulteriori incrementi annuali, questa volta ad un passo trimestrale ogni anno. Così, alla fine di altri 20 anni, l'età pensionistica della Previdenza Sociale/Assistenza Statale Medica sarebbe di 75 anni. A questo punto, basandoci sugli stessi dati citati in precedenza, i risparmi annuali nel costo dei benefici pensionistici della Previdenza Sociale sarebbero leggermente più del 59%, mentre i risparmi annuali per le spese dell'Assistenza Statale Medica sarebbero quasi del 31%.
Aumentare la loro età pensionistica di un ulteriore anno, in un periodo quadriennale aggiuntivo, porterebbe l'intervallo di tempo totale a 40 anni dall'iniziale implemento della riforma di eliminazione graduale. In questa disposizione delle cose, ogni persona da 36 anni in su all'inizio della riforma di eliminazione graduale impaziente di iscriversi alla Previdenza Sociale ed all'Assistenza Statale Medica sarebbe in grado di farlo fino e non oltre i 76 anni, se questo è ciò che vuole. Allo stesso tempo, se volesse essere in grado di andare in pensione all'età di 70 anni e beneficiare dei guadagni della Previdenza Sociale, tutto ciò che gli sarebbe richiesto sarebbe di fare provviste per un massimo di 6 anni tra l'età di 70 e 76 anni ad un livello uguale a quello che avrebbe precedentemente ricevuto sotto il Programma della Previdenza Sociale.
Quarant'anni è un periodo di tempo sufficiente per permettere a chiunque abbia 35 anni o meno all'inizio dell'attuazione di fare adeguate provviste per il proprio pensionamento all'età di 70 anni, o perfino all'età di 65 anni se ciò è quello che vuole. Da questo punto in poi, i programmi della Previdenza Sociale e dell'Assistenza Statale Medica sarebbero chiusi a nuovi iscritti.
In seguito, col passaggio di ogni anno, il costo dei programmi diminuirebbe regolarmente. Basandoci ancora una volta sugli stessi dati citati in precedenza, dopo 9 anni aggiuntivi, al cui tempo l'età minima di coloro che ancora ricevono la Previdenza Sociale e l'Assistenza Statale Medica sarebbe di 85 anni, il costo annuale dei programmi potrebbe ridursi rispettivamente del 88% e del 66%. Col passaggio di altri 10 anni, al cui tempo l'età minima di coloro che ancora ricevono i benefici sarebbe di 95 anni, il costo annuale della Previdenza Sociale sarebbe ridotto del 99% e quello dell'Assistenza Statale Medica di un ulteriore 16% o 17%, per una riduzione cumulativa del 82% o 83%.
L'esigua riduzione delle spese dell'Assistenza Statale Medica è la conseguenza del fatto che approssimativamente il 17% delle spese dell'Assistenza Statale Medica sono fatte a nome di persone al di sotto dei 65 anni — il 14.9% a nome di coloro che sono disabili ed il 2.1% a nome di coloro con malattie renali all'ultimo stadio, che richiedono dialisi.[1]
Propio come i pagamenti a nome degli anziani non rappresentano tutte le spese dell'Assistenza Statale Medica, così anche le spese fatte sotto il titolo della Previdenza Sociale non sono esclusivamente a beneficio dei lavoratori pensionati. Mentre le spese necessarie per fornire le entrate delle pensioni erano di 468.2$ miliardi nel 2009, c'erano spese aggiuntive di circa 89$ miliardi per l'Assicurazione Superstiti e 118.3$ miliardi per l'Assicurazione di Inabilità. Così, il totale della spesa sotto il titolo "Previdenza Sociale" era di 675.5$ miliardi.[2]
L'eliminazione completa della Previdenza Sociale e dell'Assistenza Statale Medica richiederebbe, ovviamente, anche l'eliminazione di questi aspetti dei programmi. Un possibile primo passo in questa direzione sarebbe stabilire accertamenti della fonte di reddito dei riceventi un tale aiuto insieme al ritorno di tali programmi agli Stati ed ai governi locali. Questo passo potrebbe partire nelle fasi iniziali del processo di eliminazione graduale.
L'Effetto dell'Eliminazione della Previdenza Sociale/Assistenza Statale Medica sui Salari Reali e sullo Standard di Vita Generale
Come indicato in precedenza, dall'inizio del processo di eliminazione della Previdenza Sociale/Assistenza Statale Medica, tutti quelli da 66 anni in su avrebbero l'opportunità di godersi una vita ampiamente libera dalla tassazione federale sul reddito per i guadagni derivati dall'occupazione. Tutti quelli da 66 anni in su avrebbero un'esenzione dovuta alle entrate derivate dall'impiego nell'ordine di 100,000$ l'anno, in termini di potere d'acquisto attuale, per il resto della propria vita. Quello che chiunque dovrebbe fare di più per assicurarsi questa opportunità in un dato anno sarebbe astenersi dal prendere le entrate della Previdenza Sociale in quell'anno, se avesse diritto a riceverle. Gli anni della pensione segnati da questa libertà dalla tassazione sul reddito potrebbero davvero divenire "Anni d'Oro".
In aggiunta, l'eliminazione progressiva del sistema della Previdenza Sociale/Assistenza Statale Medica opererebbe per promuovere il risparmio e l'accumulo di capitale. Il risparmio degli individui sostituirebbe regolarmente le tasse come fonte di approviggionamento per la vecchiaia. Un accumulo di capitale crescente aumenterebbe, ovviamente, la domanda di manodopera e la produttività della manodopera il che vuol dire che aumenterebbero i saggi salariali e l'offerta di beni, dove quest'ultima opererebbe per diminuire i prezzi. Così, i salari reali e lo standard generale di vita aumenterebbero. Questo aumento sarebbe continuo in quanto il tasso di accumulo di capitale sarebbe permanentemente in crescita come risultato di un maggiore risparmio ed una corrispondente maggiore concentrazione di produzione di beni capitali relativi ai beni al consumo.
Allo stesso tempo, tuttavia, nel corso dei molti anni che sarebbero richiesti affinché il fardello della Previdenza Sociale/Assistenza Statale Medica scompaia, tutte quelle persone di 35 e meno anni all'inizio del programma di eliminazione graduale, e molti dei loro figli, imparerebbero dolorosamente il significato di dover ripagare un debito nazionale. Poiché gli obblighi finanziari contratti dalla Previdenza Sociale e dall'Assistenza Statale Medica sono difatti un debito nazionale enorme. Sono un enorme debito nazionale contratto da vecchi e dagli infermi incapaci di prendersi cura di sé stessi. Le persone sono in larga misura incapaci semplicemente perché è stato promesso che il governo si fosse occupato di loro e così non sarebbe stato necessario il risparmio.
Due grandi lezioni che possono essere imparate dal disastro finanziario costituito dalla Previdenza Sociale/Assistenza Statale Medica sono che al governo dovrebbe essere proibito di contrarre un qualsiasi debito nazionale significativo e che una promessa del governo di pensioni o fornitura di assistenza medica è una categoria di debito nazionale. A tutti i livelli del governo dovrebbe essere costituzionalmente proibito contrarre quantità significative di debito oltre un breve termine, inclusi, soprattutto, tutti i tipi di obblighi legati alle pensioni.
Se tutto va bene, ci sarà un posto speciale all'Inferno per tutti i politici truffatori e tutti gli intellettuali filibustieri delle ultime generazioni che hanno accantonato all'infinito il significato dei debiti nazionali con frasi del tipo "lo dobbiamo a noi stessi" ed hanno affermato che i debiti nazionali non dovessero essere mai ripagati. Questi, ovviamente, erano gli stessi truffatori e filibustieri che hanno sempre denunciato con ignoranza il risparmio come accumulo di denaro, la causa delle depressioni e della disoccupazione di massa.
E nel caso di tutti i funzionari del governo che nel corso dei vari decenni hanno usato consapevolmente i ricavi delle tasse sulla Previdenza Sociale per finanziare l'attuale spesa del governo, questi truffatori e filibustieri sono giunti al rango di grandi criminali, colpevoli del crimine di appropriazione indebita a livelli senza precedenti in tutta la storia umana. Hanno letteralmente deviato trilioni di dollari che le persone credevano che fossero i loro risparmi, messi da parte per il loro futuro, nell'attuale spesa del governo. La spesa era per progetti desiderati da questi funzionari e designata a mantenerli in carica promuovendo l'illusione che i funzionari avessero compiuto il miracolo di fornire apparenti benefici di valore senza alcun costo corrispondente. Ovviamente, la ragione per l'apparente mancanza di costi era che i costi erano coperti dai ricavi dell'appropriazione indebita.
La Previdenza Sociale e l'Assistenza Statale Medica hanno causato un enorme deviazione di risparmi nel consumo del governo, non solo deviando i ricavi delle tasse della Previdenza Sociale e dell'Assistenza Statale Medica nell'attuale spesa del governo, ma come prima cosa, e più importante, indebolendo una delle fondamentali motivazioni per il risparmio privato e l'investimento, ovvero, il bisogno di pensare alla propria vecchiaia. Gli effetti della Previdenza Sociale e dell'Assistenza Statale Medica sono stati quelli di rimuovere l'apparente bisogno di non risparmiare molto. Senza sorpresa, nella convinzione che il governo stava ora pensando alla vecchiaia delle persone, il tasso di risparmio negli Stati Uniti è diminuito bruscamente nel corso degli anni, cadendo a zero in alcuni anni.
Il governo, ovviamente, non fa niente di ciò. L'accumulo di capitale basato su decenni di risparmi privati ed investimenti, che in una libera economia sarebbe stato la fonte della sicurezza finanziaria futura, è stata sostituito dalla sua promessa di tassare le future generazioni, mentre consuma i fondi che dovrebbero essere diretti al risparmio e all'investimento e di conseguenza all'accumulo di capitale.
Deve essere compreso che questo risparmio privato perso, questi investimenti persi ed il corrispondente accumulo di denaro sono essenziali per sostenere lo stock di capitali, senza parlare dell'aumentarlo. Ciò perché nella vecchiaia e nel pensionamento, le persone consumano la ricchezza che hanno accumulato per provvedere a questo periodo della loro vita. Se le generazioni successive non prendono parte alla costruzione delle proprie provviste per la vecchiaia ed il pensionamento, il consumo di una attuale generazione di anziani serve ad esaurire l'intero stock di capitali nel sistema economico. Dalla sua creazione nel 1935 fino ai giorni nostri, la Previdenza Sociale, rinforzata dall'Assistenza Statale Medica nel 1965, è servita sia ad indebolire la spinta delle persone a pensare alla vecchiaia ed al pensionamento mediante il risparmio, e sia ad indebolire la possibilità di risparmiare, visto che le tasse per finanziare questi programmi sono aumentate. Così sempre più risparmi e capitali accumulati in passato sono andati persi.
Si possono vedere gli effetti di questa decumulazione nell'atrofia del sistema industriale degli Stati Uniti e nel drammatico declino dei precedenti grandi centri di produzione, come Detroit, Cleveland e St. Loius. La ricchezza che una volta era presente è scomparsa, risucchiata nel vorace consumo del governo, sotto il comando di politici e funzionari ignoranti, disonesti e malvagi.
Ovviamente, la consueta spiegazione del declino del sistema industriale Americano è la competizione dei produttori stranieri che pagano salari minori. Tuttavia, la verità è che se i produttori Americani avessero avuto più capitale, sarebbero stati in grado di produrre più efficientemente ed a costi minori, pertanto controbilanciando più frequentemente i vantaggi che i produttori esteri hanno avuto grazie all'essere stati in grado di pagare salari minori. Infatti, per generazioni, i produttori americani sono stati capaci di farlo. La loro superiorità in termini di capitali investiti per lavoratore permise di controbilanciare perfino le enormi differenze tra i saggi salariali Americani ed esteri mediante una maggiore produttività dei lavoratori Americani risultante da maggiori capitali investiti.
A dire il vero, l'investimento estero ed il movimento internazionale di capitali sono diventati molto più facili sin dalla seconda metà dell'ultimo secolo rispetto alla prima metà. Ma investire in paesi esteri non riduce il capitale investito nei paesi in cui gli investitori risiedono. Al contrario, lo incrementa. Ciò perché l'investimento incrementa molto la produttività del lavoro ed il totale di quello che è prodotto nei paesi esteri, ed una grande porzione di questa produzione addizionale sono beni capitali che sono esportati nel paese degli investitori. Proprio come l'investimento negli Stati occidentali degli Stati Uniti da parte di cittadini degli Stati orientali del paese è servito ad aumentare la ricchezza presente negli Stati orientali, sulle fondamenta di beni ricevuti dagli Stati occidentali, così anche gli investimenti da parte dei cittadini Americani in posti come il Giappone e la Cina servono ad aumentare i beni capitali negli Stati Uniti, grazie al fatto che i beni capitali arrivano dal Giappone e dalla Cina. Questi beni capitali non si ritrovano solo nei componenti prodotti all'estero ed usati dai produttori Americani, ma anche nelle numerose industrie, come gli stabilimenti automobilistici costruiti da aziende Giapponesi e Coreane negli Stati Uniti. L'afflusso di capitali esteri si può ritrovare anche nel fatto che sono questi capitali esteri che finanziano in gran parte i deficit di bilancio del nostro governo spendaccione ed impediscono a questi deficit di consumare ancora più capitale precedentemente accumulato negli Stati Uniti.
Così, la causa del declino industriale dell'America non è l'investimento al di fuori del paese. Né, ovviamente, è il risultato esclusivo della Previdenza Sociale e dell'Assistenza Statale Medica, e del declino che hanno causato in particolare nel risparmio e nell'investimento.
Ci sono numerose cause addizionali per il declino economico dell'America. Tuttavia, tutte loro condividono con la Previdenza Sociale e l'Assistenza Sanitaria Medica il fatto che rappresentano esempi di interferenza del governo nel sistema economico che serve ad indebolire l'accumulo di capitale e l'aumento della produttività del lavoro. Prima e più importante tra queste cause è l'appetito senza limiti del governo per la spesa e l'espansione senza fine dei suoi poteri e delle sue attività che aumentano la spesa. La spesa addizionale è finanziata per larga parte da incrementi arbitrari nell'offerta di denaro, ovvero, inflazione, e dalla politica strettamente connessa di espansione del credito e del suo conseguente spreco di capitale. Insieme all'inflazione e all'espansione del credito, c'è la confisca operata dalla tassazione dei redditi che altrimenti sarebbero stati risparmiati ed investiti, più di tutto, profitti, interessi, dividendi e guadagni sul capitale, come anche le imposte sulle successioni, che sono tasse sul capitale già accumulato. In aggiunta, c'è la concessione di privilegi di monopolio ai sindacati ed a tutte le altre interferenze del governo che arbitrariamente servono ad aumentare i costi di produzione ed a ridurre la produzione per unità, nella misura in cui la produzione viene ridotta lo è anche la produzione di beni capitali.[3]
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/
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Note
[1] Consultare Medpac, ibid., p. 33 (Grafico 2-1).
[2] Consultare Annual Statistical Supplement to the Social Security Bulletin, 2010, p. 1.
[3] Per un'elaborazione di quest'ultimo punto, consultare "The Undermining of Capital Accumulation and Real Wages by Government Intervention," pp. 636–639 dell'autore di Capitalism: A Treatise on Economics (Ottawa, Illinois: Jameson Books, 1996).[Scarica il PDF]
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Sono uscite da poco delle dichiarazioni di Berlusconi, pare che Monti sia gia sulla graticola, credo proprio che coloro che volevano evitare l'inevitabile se lo ritroveranno fra i piedi nel giro di pochi mesi.
RispondiEliminaInvidio gli inglesi che non si sono imbarcati sulla "zattera" europea convinti di attraverzare l'oceano.