Abbiamo la conferma, Krugman è un idiota. Sarebbe spassoso ascoltare, da un deflazionista come lui, come mai i prezzi in tre anni sono aumentati del 8.3%. Ma concentriamoci sull'oro, scrive Dominic Frisby: «L'oro è salito di circa il 16% quest'anno. [...] L'oro ha avuto tre correzioni del 20% dall'inizio di questo mercato rialzista nel 2001. Una nel 2006, una nel 2008, e l'altra solo tre mesi fa nel mese di Settembre. Se si guardano i prezzi intra-day, è sceso da un massimo di $1,923 dollari del 6 Settembre ad un minimo di $1,535 dollari il 26 Settembre. Quindi, in primo luogo, guardo ai fondamentali dell'oro. Sono cambiati? No. Semmai si sono intensificati. Non andrò oltre salvo dire che stiamo attraversando un [disfacimento] generazionale monetario e in una tale situazione si vuole oro. Si potrà benissimo avere bisogno anche di barattoli, armi e rifugi in alcune fasi, ma su queste cose non ho ancora un segnale di acquisto.»
Forse è vero. Riusciamo ancora a sopportare il dolore. Gli stati barcollano ma sono ancora in piedi, insieme alle loro valute. Il mercantilismo ancora funziona e il dollaro ancora viene sostenuto dai Cinesi per le loro esportazioni. Ma forse questa crisi mostrerà il suo lato oscuro e il conto doloroso degli anni di pianificazione centrale dopo un "segnale". Credo che questo sarà il botto più grande della storia economica: il bust della Cina. Non abbiamo visto ancora niente.
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di Eric Fry
Non andate in un ristorante Messicano per ordinare le Fettuccine di Alfredo; non andate in un Negozio di Bricolage per comprare un abito da sposa; non entrate nella Goldman Sachs per ottenere un accordo equo ... e di certo non entrate nel mercato dell'oro e dell'argento per perdere soldi durante una crisi valutaria.
Ma questo è esattamente ciò che sta accadendo.
Che diavolo c'è di sbagliato nei metalli preziosi?
Certo, l'oro ha avuto un brillante andamento nel corso degli ultimi anni, ma ne ha avuto uno misero nelle ultime settimane ... ed uno terribile negli ultimi giorni.
Come mostra il grafico qui sopra, i principali mercati azionari e quelli delle materie prime hanno già ceduto gli enormi guadagni che hanno raggiunto dopo il 30 Novembre, quando sei banche centrali hanno annunciato un "intervento coordinato" per sostenere le banche Europee in difficoltà. (Solo i titoli Americani ancora restano aggrappati ad una lieve guadagno). Ma l'oro è stato il più grande perdente.
Nonostante le ovvie implicazioni inflazionistiche dell'intervento delle banche centrali sui mercati valutari, l'oro non riesce ad uscire dalla propria strada. Nel bel mezzo di una crisi valutaria che ha visto l'euro perdere il 9% del suo valore rispetto al dollaro in soli tre mesi, l'oro è in calo del 17% mentre le azioni Usa sono in rialzo.
Senza sorpresa, i numerosi oppositori dell'oro non stanno perdendo tempo a far palesare la loro "contrarietà".
"Quando si parla di sicurezza degli investimenti, l'oro ha uno status quasi mitico", scrive James Mackintosh del Financial Times. "Purtroppo, si è più volte rivelato un mito che l'oro mantenga il suo valore durante i periodi di panico. Ieri agli investitori è stato ricordato ancora una volta questo fatto, quando il metallo prezioso è affondato del 4% o di $68 [...]"
"L'oro è destinato ad essere un rifugio, e in periodi di paura mite lo fa piuttosto bene", continua Mackintosh. "Ma proprio come nel 2008, quando i tempi divennero veramente difficili, gli investitori preferiscono i contanti all'oro — e i dollari in particolare."
Il tipo ha un punto a favore. Ma è buono?
Senza dubbio, l'oro ha fornito un andamento deludente utlimamente. Ma anche dopo la disfatta di ieri, l'oro è ancora in crescita del 9% negli ultimi 12 mesi, rispetto alle perdite dell'S&P 500 Index. Allo stesso modo, l'oro ha superato notevolmente l'S&P nell'ultimo anno e negli ultimi tre, cinque, dieci e quindici anni! (I 20 anni invece sono finiti a "parimerito".)
Morale della storia, l'oro ha fatto il suo lavoro con distinzione. Ma, naturalmente, questa è storia. La maggior parte di noi si preoccupa del futuro. E ci piacerebbe sapere se il futuro dell'oro assomiglierà in qualche modo al suo illustre passato.
Nel breve termine, i mercati finanziari possono cadere in ostaggio di qualunque gruppo di pensiero, non importa se tale gruppo di pensiero è intelligente o stupido. Ma nel lungo termine, i mercati di solito sfuggono ai loro rapitori.
Libero dalle catene del gruppo di pensiero, eccelle il buon investimento; i cattivi investimenti no.
Al momento, l'oro sta deludendo i suoi fan, il che fa sorgere la domanda: L'oro è un buon investimento, tenuto in ostaggio temporaneamente dal gruppo di pensiero che considera il dollaro come un bene "rifugio" più sicuro? O l'oro è veramente un cattivo investimento che merita esattamente ciò che sta ottenendo in questo momento?
Il vostro redattore della California non può rispondere a questa domanda con certezza, ma può rispondervi con convinzione: a lungo termine, l'oro è un rifugio sicuro migliore del dollaro. A breve termine, tutto è permesso.
Detto questo, l'affetto non corrisposto è sempre doloroso. Quelli di noi che hanno abbracciato l'oro come la "ragazza dei nostri sogni", finanziariamente parlando, stanno ricevendo solo schiaffi in faccia.
Niente amore. In effetti, più ci impegniamo nel rapporto, maggiore è il nostro dolore. Quindi ci piacerebbe sapere, l'oro ricambierà mai il nostro amore?
Probabilmente.
"I frammenti di notizie allarmanti che riempiono le pagine del Wall Street Journal e del Financial Times non sono scollegati", osserva James Grant, direttore del Grant’s Interest Rate Observer. "Formano un disegno coerente. Lo squilibrio del denaro e de settore bancario è il principio centrale. Le banche sono sull'orlo del baratro e le valute vengono sfornate in grande quantità a causa delle idee in cui viviamo. La cartamoneta e l'assunzione del rischio socializzata ci hanno messo in questo pasticcio. I banchieri centrali paiono voler risolvere questa situazione con più della stessa cosa [...] Il mondo, i governi hanno affrontato, affrontano, o affronteranno presto questi problemi finanziari e monetari con la stampante o il suo equivalente in cifre digitali."
Sfortunatamente, il discorso avvincente di Grant sull'oro e del suo possedimento per il lungo termine sta fornendo al momento molto poco conforto. L'oro è in caduta ... e può continuare a cadere, se dobbiamo credere a quello che i "grafici stanno dicendo." Ieri l'oro ha fallito i suoi 200 giorni di media mobile, il che è un "brutto segno", secondo quei chiromanti che prevedono l'andamento dei prezzi futuri dagli scarabocchi su un grafico.
Inoltre, i metalli preziosi sono chiaramente affetti da una tendenza che possiamo vedere chiaramente, e forse da un'altra che non possiamo vedere.
La tendenza visibile è la non-risposta della Germania alla crisi dell'euro. Finora, i Tedeschi si sono rifiutati di lanciare una campagna di salvataggio che si basa sulla stampa di euro. Invece, i Tedeschi sostengono una combinazione di austerità ed aumenti fiscali. Tuttavia questa strategia prudente può o non può durare a lungo termine, nel breve periodo sembra terribilmente deflazionista, recessiva ... e ribassista per l'oro.
Per quanto riguarda le influenze che non possiamo vedere, le voci corrono rampanti sul fallimento di MF Global che sta provocando una serie di liquidazioni forzate. Se fosse vero, tali liquidazioni potrebbero facilmente produrre cali di prezzo in tutto il complesso delle materie prime — mais e grano, oltre all'oro e all'argento. E chiaramente, l'intero complesso delle materie prime è rimasto in modalità di liquidazione — un fatto che porta a credere alle voci. D'altra parte, è anche possibile che il fallimento di MF Global non abbia nulla a che fare con le svendite.
In entrambi i casi, il discorso dell'oro rialzista (e anche dell'argento) ha poco a che fare con le voci a breve termine e la volatilità. Piuttosto, è a lungo termine che storia che conta di più — la storia dello "squilibrio del denaro e del settore bancario". E questo è il genere di storia che potrebbe produrre un altro spettacolare salto del prezzo dell'oro!
Forse gli ultimi 20 anni sono stati i "giorni di gloria" dell'oro, che non rivedremo più ... almeno non presto. E forse, come afferma il signor Mackintosh, l'oro non è più un "asset affidabile in tempo di crisi". O forse, come sospetta il vostro narratore, la crisi semplicemente non è abbastanza grave per terrorizzare realmente la gente.
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/
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