Bibliografia

giovedì 22 dicembre 2011

La FED Ha Silenziosamente Salvato Una Banca Martedì?




Una notizia succulenta per tutti gli amanti del brivido e dell'avventura, segnalata dall'utente Pedante.

Una conferma di quanto già detto da Gary North in un
articolo precedente.



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Negli ultimi mesi abbiamo minuziosamente documentano un'importante restringimento dei finanziamenti in tutte le maggiori economie ombra - il canale della "liquidità sintetica", che rispetto alle tradizionali sorgenti di denaro è diventato il più importante per il corretto funzionamento del settore bancario negli ultimi dieci anni. Dati gli sviluppi negativi in Europa, uno per uno i vari componenti di questo schema di finanziamento non regolamentato si sono congelati, necessitanti il primo dei tanti interventi della banca centrale (come quello del 30 Novembre) affinché fornisse liquidità alle banche mondiali, principalmente per compensare tali canali ombra chiusi dal commercial paper, dal mercato monetario e dal mercato repo. Logicamente, come notato più di una settimana fa, le banche Europee si sono precipitate per ottenere dollari a buon mercato prendendo in prestito più di $50 miliardi dalla FED. Eppure, come tutti gli aiuti destinati a compensare un equilibrio di liquidità perturbato infine falliscono, era solo una questione di tempo prima che vedessimo un salvataggio diretto di una o più banche da parte della FED in seguito al "salvataggio" globale del 30 Novembre. Certo quanto basta, abbiamo il nostro indizio che "qualcosa" sia successo nella settimana del 14 Dicembre, e che ha coinvolto non un salvataggio indiretto delle banche mondiali (e quindi non mirato) da parte della Fed, ma un soccorso precisamente mirato di una (o più) banche. E con un pò di diligenza, potrebbe essere possibile circoscrivere la data del salvataggio della banca: Martedì 13 Dicembre.



Allegato A - Reserve Bank Credit

Due anni fa, mentre si discuteva della transizione del mondo verso un regime coordinato di pianificazione centrale dicemmo che l'unico comunicato di una certa importanza, aggiornato settimanalmente, è il Fed's H.4.1, o "Factors Affecting Reserve Balances" che tiene traccia di quel flusso di denaro di "ultima istanza" dalla FED alle varie organizzazioni che compongono le riserve bancarie, i primary dealer, e gli altri soggetti finanziari sotto l'ombrello della FED come Prestatore di Ultima Istanza. Detto semplicemente, qualcosa di anormale in questo rapporto settimanale di "flow and stock" (una distinzione semplicistica, dove la FED è molto più concentrata su quello che è il livello assoluto dei numeri delle riserve, mentre Zero Hedge ed il mercato credono che sia il "flusso", o il cambiamento marginale, che determina, artificialmente, i prezzi degli asset) confermerebbe le nostre ipotesi secondo cui la FED si sia calata nel suo ruolo ormai tradizionale di salvatrice del mondo.

La prima cosa che ha attirato la nostra attenzione è stato il total reserve credit bank - il più importante quadro generale metrico annunciato dalla FED su base settimanale. Come mostra il grafico qui sotto, dopo aver raggiunto un plateau con la fine del QE2, e rimanendo stabile durante tutta la durata dell'Operation Twist di sterilizzazione (come dovrebbe essere), nella settimana del 14 Dicembre, il total reserve credit è salito di un enorme $81 miliardi o al picco più alto sin dal 27 Maggio 2009, quando la FED stava attivamente iniziando a limitare i danni del QE1.




Quindi qual'era il motivo per questo enorme salto nel reserve credit? Due cose - da un lato abbiamo già avuto l'aumento nelle linee di liquidity swap della Fed per oltre $50 miliardi, o da $2.3 a $54.3 miliardi per l'esattezza. Tuttavia questo non spiega il resto. Allora, da dove è arrivata l'espansione del credito per altri $30 miliardi?



Allegato B - La Trama si Infittisce: Primo Grande Acquisto Netto di MBS Sin Dal QE1

Sembra che oltre ad un ritorno al "vecchio" meccanismo di salvataggio globale (QE1), la FED abbia fatto anche qualcosa che non faceva da tempo, o sin dal QE1 per l'esattezza: ha comprato una barca di Titoli Garantiti da un insieme di Prestiti Ipotecari (MBS), un atto praticato su base netta l'11 Agosto 2010, che a sua volta era una transazione ritardata di un precedente acquisto. Come promemoria, il bilancio della FED registra tutti gli acquisti di MBS all'aggiornamento di metà mese, così mentre i grandi picchi nella tabella sottostante tra Gennaio e Luglio 2010 sono indicativi di ampi acquisti di MBS da parte della FED sotto gli auspici del QE1, quando stava acquistando un totale di $1.25 biliardi in MBS, nella speranza di abbassare i tassi dei mutui e stimolare il settore immobiliare, e quindi l'occupazione (cosa che è fallita miseramente), nella settimana di metà mese appena conclusa, la FED ha acquistato, e registrato simultaneamente, una cifra senza precedenti di $31 miliardi in MBS.




Ovviamente i $31 miliardi in acquisti di MBS ricordano considerevolmente il modello dei precedenti flussi netti di MBS del mese di Agosto 2010. Ma sotto quali auspici la FED si è fatta avanti ed ha comprato questa enorme quantità di debito ipotecario? E perché?

Come ci dice la stessa FED di New York:


Agency MBS Tentative Purchase Amounts and Historical Operational Results

The Desk’s tentative agency MBS purchase amounts associated with the reinvestment of principal payments from agency debt and agency MBS in agency MBS are shown in the table below. The numbers listed are subject to change, should the Federal Open Market Committee (FOMC) choose to alter its guidance to the Open Market Trading Desk (the Desk) at the New York Fed during the monthly period or if market conditions warrant. The amounts listed are approximately equal to the amount of principal payments from agency debt and agency MBS expected to be received over the monthly period, adjusted for any variations from prior periods, as described more fully in the FAQs.

In addition, in order to ensure the transparency of its agency MBS transactions, the Desk will publish historical operational results, including information on the transaction prices in individual operations, at the end of each monthly period.

In particolare, nel periodo compreso tra il 13 Dicembre e 12 Gennaio, la FED aveva il permesso di fare acquisti, sentite questa, per una cifra pari a $30 miliardi.




Eppure, c'è una discrepanza poiché in una sottopagina che entra nel dettaglio degli acquisti lordi e netti la FED rivela solo $7.550 miliardi in acquisti netti di MBS per la settimana del 14 Dicembre.

Così, ovviamente, mentre la corrispondenza temporale non è ancora esattamente chiara, ciò che è chiaro è che nella settimana conclusa il Mercoledì, la FED ha fornito $81 miliardi in reserve di credito addizionali tra swap FX ed acquisti di MBS, questi ultimi non hanno altro scopo che rilasciare ulteriore liquidità alle banche che hanno semplicemente trasformato un titolo illiquido, in un altro: in contanti. Ciò risponde alla domanda importante del "perché" la FED abbia fatto quello che ha fatto. Non è chiaro se questa operazione anomala sia stata guidata dalla domanda o forzata dalla FED. Tutto ciò sarà confermato una volta che otterremo la ripartizione ufficiale di MBS POMO il 13 Gennaio. A proposito, ecco come si presentano gli acquisti e le vendite tipiche di MBS su base mensile (tabella in excel).

Mentre questi due bilanci avrebbero di per sé suscitato alcune curiose osservazioni, anche se insufficienti per trarre conclusioni particolari, è l'Allegato C che mette le cose in prospettiva.



Allegato C - Average Discount Window Borrowings

Quando la FED aggiorna il suo H.4.1 ogni Giovedi alle 4:30 pm, fornisce due serie di dati: una media nel periodo, ed un numero di fine periodo. E se uno stava cercando di trovare una luce rossa lampeggiante all'interno del libro di Bernanke, che a colpo sicuro è sempre stato un grande cambiamento nei prestiti della Discount Window (ossia, in pratica, la possibilità da parte delle banche di prendere in prestito soldi a tassi di favore dalla banca centrale, ndt), osservando il numero di chiusura del periodo non avrebbe trovato nulla fuori dall'ordinario: c'erano $42 milioni presi in prestito dalla Primary Credit Discount Window il 14 Dicembre, Mercoledì, molto meno rispetto ai precedenti valori anomali del 2011. Tuttavia, le cose cambiano rapidamente quando si osserva l'utilizzo medio della Discount Window nella settimana passata.

Il risultato è il seguente: un aumento di $393 milioni nella media prestiti:




E poiché sappiamo che dei 7 giorni che compongono il periodo medio, uno può essere eliminato (dato che non ci sono stati prestiti Mercoledì), l'implicazione è che in un giorno della settimana terminata il 14 Dicembre la FED ha prestato fino a $2.5 miliardi (poiché $393 milioni è una media di 6 giorni) ad una banca sottoforma di denaro contante tramite la Discount Window.

A confermare questa ipotesi c'è Joseph Abate di Barclays:

Dopo mesi di non utilizzo della discount window, i prestiti sono saliti ad una media di $400m/al giorno nel corso della settimana di Mercoledì. La FED riporta solo la media settimanale dei prestiti giornalieri e la quantità giornaliera di Mercoledì. Da queste cifre, stimiamo che un giorno della settimana scorsa, la total discount window borrowing ha raggiunto i $2.5 miliardi. Naturalmente, la stessa media settimanale di $400m/al giorno si poteva raggiungerla con un prestito ad una banca per $900 milioni il Venerdì. Non è chiaro ciò che ha spinto questi prestiti della FED. Non vi è stato né un picco nei tassi dei fed funds né alcun sconvolgimento nel mercato repo, quindi siamo un pò perplessi. Naturalmente, sotto la Dodd-Frank, il nome della banca mutuataria sarà reso noto - dopo due anni.

Sì, il nome della banca che ha ricevuto ciò che equivale ad un salvataggio della FED sarà reso noto tra due anni, ma no, non siamo d'accordo che non vi è statao alcun sconvolgimento nel Mercato Repo. Forse Joseph dimentica che la FED presta denaro dalla Discount Window ad entità "beneficianti" anche in Europa... dove il mercato repo è al collasso totale.

Inoltre, il prestito era diretto al Primary Credit, o quella riservata a banche stabili, e non a nomi idonei nel Secondary Facility che devono pagare un'aggiunta di 50 bps come interesse punitivo. E poiché la maggior parte delle banche Primary Credit già sta nuotando in $1.6 biliardi di riserve in eccesso (che è il motivo per cui i prestiti dalla discount window sono stati così modesti sin da quando il QE1 ha scatenato uno tsunami di liquidità per il settore bancario, cosa che serve solo a tamponare le carenze di capitali - di certo non viene prestata) è ovvio che la FED sia ormai tornata al suo vecchio lavoro di salvataggio delle banche. E non solo banche qualsiasi - banche Europee.

Alcune precisazioni appropriate da parte della FED sull'uso della discount window come "prestatore di ultima istanza":


Termini & Caratteristiche

Per accedere alla Discount Window, le istituzioni di deposito idonee devono dapprima riempire la documentazione necessaria e dare in pegno una garanzia collaterale alla Federal Reserve.


Feature
Primary Credit
Secondary Credit
Rate
Above the FOMC's target for the federal funds rate. Primary credit rate plus 50 basis points

Term
Overnight Short-term, usually overnight. Can be extended for a longer term if such credit would facilitate a timely return to reliance on market funding or an orderly resolution of a failing institution, subject to statutory requirements (FDICIA restrictions).

Eligibility
Depository institutions in generally sound financial condition; same as eligibility for daylight credit. Depository institutions that do not qualify for primary credit.

Use
Generally no restrictions.
May be used to fund sales of federal funds.
As a backup source of funding on a very short-term basis, or to facilitate an orderly resolution of serious financial difficulties.

Administration
Ordinarily no questions asked. Reserve Banks will collect information necessary to confirm that borrowing is consistent with regulatory requirements.


Idoneità

Le istituzioni di deposito a cui la legge consente l'accesso alla Discount Window e che la Federal Reserve ritiene generalmente solide hanno diritto di ottenere il credito primario. La Reserve Banks determina l'idoneità su base continuativa, utilizzando i rating di controllo ed dati sulla capitalizzazione; possono anche essere usate informazioni supplementari, quando disponibili.


Examination Rating
(CAMELS or equivalent)
Capital
Designation
Generally
Eligible for
1, 2, or 3
Adequately or well capitalized
Primary credit

4 or 5
Any
Secondary credit

Any
Less than adequately capitalized
Secondary credit



Situazioni Comuni di Prestito

I nuovi programmi della Discount Windos offrono maggiori opportunità alle istituzioni di deposito idonee in cerca di una soluzione efficiente per soddisfare esigenze a breve termine ed inaspettate di finanziamenti.

In generale, non ci sono restrizioni sull'uso del credito principale da parte dei mutuatari. Ecco alcuni esempi di situazioni comuni di prestito:
  • Mercati monetari ristretti o eccessiva volatilità dei mercati
  • Impedire un overnight overdraft
  • Rispondere al bisogno di finanziamenti di supporto, tra cui una domanda di liquidità a breve termine che può derivare da ritiri di depositi inaspettata o un picco nella domanda di prestiti
  • Opportunità di arbitraggio


Conclusione

Sappiamo con certezza due cose: Nella settimana terminata 13 Dicembre (14 escluso) una o più banche, molto probabilmente Europee, hanno in prestito fino a $2.5 miliardi dalla Primary Credit Discount Window della FED. E poiché le banche Americane stanno annegando in una liquidità fatta di dollari, la necessità di avvicinarsi alla Discount Window ora, nel contesto di biliardi di riserve in eccesso, procurerebbe ferite esponenzialmente più grandi rispetto a quelle provocate durante i giorni della Lehman. Inoltre, nella settimana terminata il 14 Dicembre la FED ha eseguito una transazione di metà mese acquistando $31 miliardi di MBS - una transazione che ha consentito ad un Primary Dealer di procurarsi liquidità critica, sulla base di $30 miliardi di riacquisti concessi per il periodo che inizia il 13 Dicembre . Quello che non sappiamo per certo è se i $30 miliardi in acquisti di MBS siano stata completati Martedì o Mercoledì, e se questa era una transazione ritardata di acquisti precedenti, anche se dato il processo di metà mese, è possibile che qualsiasi operazione possa essere stata regolata immediatamente. E per coloro in cerca una data specifica del "salvataggio bancario", il 13 sembra abbastanza ragionevole: era il primo giorno in cui era consentito un acquisto di MBS ed anche l'ultimo, quando si sarebbe potuto eseguire un grosso prestito dalla Discount Window.

Ma il mercato non verrebbe a sapere di un salvataggio Europeo fatto di nascosto? E non ci sarebbe un'enorme svendita se divenisse chiaro che esattamente due settimane dopo il salvataggio coordinato della FED delle banche Europee, si sarebbe dovuta impegnare in un altro salvataggio, questa volta attraverso un prestito di $2.5 miliardi ad una banca bisognosa di contanti? Beh, se la notizia è trapelata alle 14:00 di Martedì sicuramente spiegherebbe la reazione del mercato...




Così, mentre gran parte del discorso di sopra è circostanziale, forse la prossima volta che il Congresso discuterà con Ben Bernanke di quanto sia buono per i contribuenti USA salvare le banche Europee, qualcuno gli potrà chiedere chi ha tirato ancora una volta fuori dai guai la settimana del 14 Dicembre. Perché l'America, ovviamente, di problemi a cui pensare ha già i suoi...


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/

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