Bibliografia

giovedì 1 dicembre 2011

La Fase di Liquidazione ed i Margini di Profitto #2





[Cobden Centre, 2011]


Seconda ed Ultima Parte.

Qui la Prima parte.





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di Paul Cwik & Harry Veryser



Politica Fiscale Attiva

Il modo in cui il governo inietta lo stimolo economico nell'economia ha diverse implicazioni. Saranno brevemente esaminati quattro canali d'iniezione: sovvenzioni, denaro diretto ai consumatori (per esempio, i rimborsi di Bush del 2001 e del 2008), stipulazione di contratti per l'impresa da parte del governo e tagli alle tasse.


Sovvenzioni

L'aspetto positivo più significativo di una sovvenzione federale verso un'istituzione è che la sovvenzione è un'infusione diretta di denaro che può essere usato per coprire qualsiasi deficit nelle entrate. Se una istituzione non a scopo di lucro ha un deficit di $2,000, allora una sovvenzione da $2,000 coprirà l'immediata crisi. Tuttavia, tale azione è solamente temporanea; dura fintanto che c'è un il flusso di denaro proveniente dalla sovvenzione. Inoltre, quando le istituzioni spendono questo denaro, creano ulteriori distorsioni nell'economia, un effetto Cantillon.

Un principio base della legge di Say è che dobbiamo produrre ed aggiungere al livello della produzione sociale prima che possiamo guadagnare i mezzi finanziari da consumare. Quando il governo garantisce potere d'acquisto addizionale alle istituzioni che hanno fallito a contribuire sufficientemente al prodotto sociale, il risultato è una distorsione del normale modello di produzione. Un'ulteriore conseguenza è che quando la sovvenzione termina, le distorsioni dovranno essere corrette. Qualunque sia l'ammontare del capitale investito improduttivamente dovrà successivamente essere liquidato.

Infine, l'analisi standard della scelta pbblica riconosce gli incentivi devianti che sono creati da queste iniezioni. Anche questi dovranno essere, infine, corretti.


Denaro Direttamente ai Consumatori

Nel 2001 e di nuovo nel 2008, il governo federale ha iniettato direttamente denaro nell'economia dando rimborsi fiscali a coloro che compilavano la denuncia dei redditi. Nel 2001, il rimborso fiscale era tra i $300 ed i $600 in dipendenza dallo status del beneficiario (single, sposato, o capofamiglia). Nel 2008, fu approvato un programma simile di rimborso fiscale che diede alla maggior parte dei contribuenti un rimborso di $600 per i single e $1,200 per coppie sposate, con una detrazione fiscale di $300 a figlio.

Il disegno di questi piani era di incrementare la quantità di spesa al consumo della popolazione. L'ingenuo approccio alla ripresa macroeconomica è la concentrazione sul PIL, mentre si ignorano i problemi sottostanti della struttura del capitale. L'intensa concentrazione sul PIL è fuorviante poiché lascia intendere che il consumo è la componente più grande, e pertanto se si stimola solamente il consumo, il PIL allora umenterà e la recessione finirà.

Un tale pensiero pone il problema dell'economia su un'insufficiente domanda aggregata. Sfortunatamente, non è attraverso il consumo che si percorre la via verso la prosperità. La chiave della crescita economica è una struttura di capitale propriamente allineata che è guidata da forze di mercato.

Nella misura in cui i rimborsi fiscali sono andati nei risparmi e nel saldo dei debiti personali, andava bene, perché questi risparmi addizionali (consumo rinviato) possono ora essere usati per il riallineamento della struttura di capitale. Tuttavia, la porzione dello stimolo che è andata nell'acquisto di beni di consumo non fa nulla per riallineare la struttura del capitale. Invece, la spesa al consumo promuove il mantenimento di una struttura di capitale non allineata e si trascina dietro il fatto che supera l'utile lordo. In altre parole, l'impresa con investimenti improduttivi che le fanno perdere $2,000 avrà bisogno di $8,000 in vendite addizionali per coprire il deficit.

Inoltre, il piano di stimolo dei rimborsi fiscali è un evento irripetibile. E' temporaneo. Anche se l'azienda dovesse essere capace di superare questo periodo di deficit, cosa accadrà nel prossimo periodo? Il processo di liquidazione è ritardato; e durante questo periodo alcuni beni capitali, che sarebbero potuti finire in altre industrie, non sono ora più in grado di essere convertiti in industrie più proficue.


Il Governo Stipula Contratti per L'impresa

C'era molta discussione tra i politici sull'adottare piani d'attuazione immediata per stimolare l'economia. Ovviamente tali progetti non aiutano a riallineare la struttura del capitale in modelli che le forze di mercato desiderano. Invece, sono distorcenti, perpetuano il problema e di solito lo aggravano in termini di durata ed intensità della recessione. Qualsiasi beneficio ad un'azienda in particolare è anche soggetto alla durata del contratto del governo.

In più, da questa connessione sono creati incentivi devianti. L'azienda ha ora un incentivo per fare pressione sul governo affinché ricopra un ruolo più grande nell'economia in modo che possa guadagnare contratti futuri. Se questi contratti terminano, allora qualsiasi distorsione creata dalla domanda artificiale del governo dovrà essere liquidata e riallineata.


Tagli alle Tasse

Ci sono due grandi punti che dovrebbero essere elaborati. Il primo è che, in generale, più sono ampi i tagli alle tasse, meno effetti distorsivi avranno.

Forse il termine "distorsione" dovrebbe essere spiegato. Il modello economico che emerge dal mercato non è distorto se ai prezzi viene permesso di oscillare, se gli individui sono capaci di comprare e vendere nel mercato aperto e sono imposti i diritti della proprietà privata. Una distorsione avviene quando un'entità esogena (governo) è capace di annullare i normali segnali di mercato comprando o vendendo direttamente sul mercato o implementando regole e regolamenti che sconvolgono la normale struttura del mercato.

Alla luce di questo fatto, una tassa su un particolare bene o servizio è distorcente. Così, il ripudio di una particolare tassa distorcente ridurrà anche la quantità di influenza economica del governo. Il punto è che qualsiasi cosa sia stata distorta si dovrà ri-allineare nel futuro, oppure la distorsione crescerà nel tempo, accumulando pressione come fa l'acqua in una diga.

Il capitale investito improduttivamente arriva in molte forme differenti. A volte il capitale è investito improduttivamente quando qualcosa è creato al posto di qualcos'altro che invece avrebbe dovuto essere creato. Considerate la situazione in cui viene costruito attrezzamento da estrazione, ma invece dovrebbe essere stati costruiti registratori di cassa.

Tuttavia, una definizione più ampia del capitale investito improduttivamente è una situazione in cui non ci sono abbastanza risparmi per sostenere il progetto fino al completamento. Se potessero essere ottenuti più risparmi, allora il progetto sarebbe convertito in un investimento appropriato. Misure di tagli ai costi sono una forma di risparmio corporativo interno.

Il secondo più grande punto è che il taglio delle tasse è più economico rispetto al tentativo di stimolare le vendite. L'azienda depressa che è stata il nostro esempio beneficerebbe direttamente da un taglio delle tasse per $2,000. Una tale taglio delle tasse farebbe andare in pareggio l'azienda. La riduzione delle tasse sui risparmi, sul capitale di risparmio, o sulle entrate corporative in generale libererà le risorse affinché le imprese le possano usare per riallineare la struttura di capitale non disallineata.



Austriaci contro Keynesiani

Abbiamo sostenuto che quando un'economia è in flessione, i tagli ai costi sono più potenti che uno stimolo del governo. Il modo più veloce per uscire da una recessione o depressione è di abbassare i costi per le imprese. Le compagnie che possono iniziare a trarre profitto secondo una scala economica più bassa si possono quindi preparare ad espandersi non appena raggiungono la redditività. Se il governo abbassa i costi tramite tasse semplificate e porta la connessione tra imprese e governo ai minimi costi, la redditività ritornerà molto più velocemente.

Il discorso ed il programma Keynesiano è quello di tentare di stimolare la spesa a nome della popolazione. Questa era l'idea dientro il cosidetto programma di "rottamazione". Il governo provò a stimolare le vendite di automobili, sperando di ripristinare la redditività delle compagnie e frenare così i licenziamenti o perfino incrementare l'occupazione.

Dovrebbe essere menzionato che ci sono Keynesiani liberali e conservatori, ma entrambi concordano sull'imperativo principale dell'incrementare le vendite piuttosto che di tagliare i costi. I Keynesiani conservatori sosterrebbero uno stimolo fiscale tagliando le tasse. Questo fu l'approccio dell'amministrazione Kennedy (1961-1963) e fornì una discussione per quella che sarebbe stata chiamata successivamente economia supply-side. Il presidente Kennedy abbassò significativamente le aliquote fiscali, ma non diminuì la spesa del governo federale, e così contrasse deficit. Non tagliò significativamente l'interventismo e la regolamentazione del governo.

I Keynesiani liberali preferiscono una spesa maggiore del governo per stimolare le vendite nell'economia, che è la politica dell'amministrazione Obama ed era la politica della precedente amministrazione Bush. Il concetto era di stimolare le vendite mediante la spesa del governo ed i rimborsi fiscali. Entrambi i presidenti hanno aumentato sostanzialmente l'ammontare di regolamentazioni e costi diretti sulle imprese. I risultati finora sono che il pacchetto di stimolo ha apparentemente avuto scarso effetto.

La soluzione Austriaca è una combinazione di tagli alle spese del governo e tagli alle aliquote fiscali. Probabilmente il miglior esempio di questa politica fu durante l'amministrazione Harding (1921-1923). Il presidente Harding tagliò sia la spesa del governo sia le tasse di circa il 25% ed in circa sei mesi tirò fuori il paese da una dura recessione in cui la disoccupazione salì al 12%. Fu uno degli sforzi più veloci e di maggior successo nell'affrontare una flessione economica nella storia degli USA.[1]



Il Moltiplicatore Austriaco

Questa enfasi sull'abbassamento dei costi dell'economia e delle tasse potrebbe essere chiamato "il moltiplicatore Austriaco". Mentre i Keynesiani sostengono di avere un moltiplicatore della spesa. Il moltiplicatore Austriaco varierebbe da impresa ad impresa in dipendenza dal loro utile lordo. Per ogni dollaro di tagli ai costi dai profitti di un'impresa (ovvero, attraverso un taglio delle tasse), ci sarà un moltiplicatore equivalente al reciproco utile lordo dell'azienda. Un vantaggio del moltiplicatore Austriaco è la sua immediatezza; non deve passare attraverso la burocrazia del governo o dipendere dalle abitudini di spesa della popolazione.

L'effetto del moltiplicatore Austriaco può essere visto quando la regolamentazione del governo e le tasse vengono aumentate. Per esempio, se un'impresa sta operando al 33% dell'utile lordo, ed il governo implementa un giro costoso di nuove regolamentazioni, l'azienda dovrà aumentare le sue vendite di tre volte il costo della regolamentazione, oppure tagliare altre spese dell'impresa, per pagare i costi di questa regolamentazione. Tagliare e ridimensionare diventa specialmente importante se la compagnia non può aumentare i suoi prezzi per tassare il consumatore affinché paghi per i costi della regolamentazione.[2]

Tuttavia, gli effetti di una riduzione della regolamentazione stimolerebbero le imprese a diventare soggette all'effetto del moltiplicatore Austriaco avendo nel contempo zero impatto sul bilancio federale. Infatti, con minori regolamentazioni ci potrebbe essere più attività economica, che condurrebbe a maggiori entrate fiscali e, senza regole e regolamentazioni da imporre, l'ammontare dei dipendenti governativi potrebbe anche restringersi aggiungendosi così alla salute fiscale del governo.



Conclusione

Ridurre la regolamentazione del governo e tagliare le tasse è molto più efficiente per aiutare l'economia rispetto a qualsiasi altro tentativo Keynesiano di incrementare la spesa e le vendite. Tagliare i costi a tutti i livelli aiuta tutte le aziende, mentre i programmi di spesa Keynesiani mirano nello specifico ad industrie particolari e possono causare investimenti improduttivi in quelle aree.

Concludiamo che l'approccio Austriaco migliorerà le opportunità di occupazione, migliorerà la produttività strutturale delle aziende e rallenterà le entrate in calo del governo molto meglio rispetto alla soluzione Keynesiana.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


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Note

[1] Consultare Benjamin Anderson, Economics and the Public Welfare, capitoli 8–11, e Brian Domitrovic, Econoclasts, p. 35. L'amministrazione Harding ha in seguito commesso diversi errori, incluso aumentare imposte tariffarie e permettere alla Federal Reserve di inflazionare la valuta.

[2] Le compagnie proveranno a spostare il fardello sui consumatori come meglio potranno. Tuttavia, l'incidenza di una tassa dipende dall'elasticità della domanda e dell'offerta. Dal momento che l'offerta non è mai perfettamente elastica, il produttore dovrà sempre sostenere parte del fardello di una tassa.

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