Bibliografia

lunedì 12 dicembre 2011

Il Bluff degli Uomini Ciechi: Economisti che Difendono la FED ed Odiano l'Oro

Lo Tsunami di cartaccia da "fantasma" sta prendendo sempre più forma "fisica": «[...] Tim Congdon di International Monetary Research ha detto che il supporto della BCE è altamente significativo e potrebbe affrontare un momento di trasformazione in questa crisi. Ciò aiuta a puntellare l'intero edificio incastonato di debito bancario e debito sovrano, offrendo un supporto "dietro le quinte" per i governi. "I prestiti della BCE alle banche commerciali possono fungere da valvola di sicurezza per il progetto della moneta unica. Si potrebbe guadagnare tempo prezioso", ha detto."La BCE si sta facendo in quattro per aiutare le banche [...] Le banche possono ora prendere in prestito a tre anni all'1% o giù di lì, ed usare i soldi per comprare obbligazioni con rendimenti del 5%. Le incoraggia ad acquistare i bond perché i rendimenti possono essere favolosi a patto che l'euro regga.»
Il direzionamento e la sterilizzazione dei bond sovrani non basta più per mantenere insieme l'Europa. Questa "nuova" strategia fornirà la capacità alle banche di comprare tutta la monnezza possibile attraverso l'arrivo di nuovo denaro dalla "porta sul retro" della BCE, non senza introiti per i soliti "gatti grassi"; il tutto per sostenere il debito dei PIIGS. Stanno ammassando polvere da sparo in una polveriera. Che fine farà la monnezza racollta sul mercato? Nelle prossime settimane sarebbe saggio tenere un occhio vigile sul bilancio della BCE. Ma il sistema bancario centrale, ormai, è stato elevato a venerazione religiosa.
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di Gary North


L'istruzione superiore negli Stati Uniti fu trasformata dal denaro dei Rockefeller, a partire dal 1902: il General Education Board. Il GEB concedeva sovvenzioni ai college solo se assumevano laureati con un dottorato provenienti da una manciata di università, che da sole concedevano il dottorato di ricerca. In questo modo, le università potevano impadronirsi indirettamente del resto dei collegi, che erano per lo più legati alla chiesa. Tale strategia funzionò.

L'impero accademico dei Rockefeller includeva l'Università di Chicago, che fu fondata da loro. A cavallo del 20° secolo, il dipartimento d'economia dell'Università di Chicago ripudiò l'uso dell'oro negli affari monetari.

Milton Friedman guadagnò il suo Premio Nobel per un libro compilato principalmente dal suo co-autore, Anna J. Schwartz: A Monetary History of the United States (1963). Nata nel 1915, lavora ancora a tempo pieno. Nella sua voce di Wikipedia si legge:

Anna Jacobson Schwartz (nata 11 Novembre 1915) è un economista presso il National Bureau of Economic Research a New York, e secondo Paul Krugman "una tra gli studiosi monetari più grandi del mondo". È più nota per la sua collaborazione con Milton Friedman in A Monetary History of the United States, 1867--1960 che per primo ha puntato il dito alle porte della Federal Reserve per la Grande Depressione. Lei è un ex-presidente della Western Economic Association (1988).

Il libro è conosciuto negli ambienti accademici solo per le sue tesi riguardo la Federal Reserve, 1930-33. Dice che la FED non inflazionò abbastanza, 1930-33. Il libro non è mai citato dai media per qualsiasi altro argomento, anche se è un libro bello grosso. Questa è l'unica cosa accademica che Friedman abbia mai scritto che è stata adottata dai suoi pari Keynesiani. Perché? Perché si schierò dalla loro parte.

La professione accademica economica è unita su un solo argomento: la superiorità del sistema bancario centrale nei confronti del gold standard.

Non c'è mai stato un libro di testo universitario in economia che abbia definito la FED come un cartello creato dal governo che esiste per il bene delle grandi banche. Questa prospettiva forma il pensiero degli studenti che vengono qualificati per insegnare. Sono letteralmente incapaci ad applicare la teoria economica del capitolo sui cartelli al sistema della Federal Reserve, nonostante il fatto che la teoria nel capitolo sui cartelli si inserisce perfettamente nell'ambito della FED. Il sostegno delle banche centrali è fondamentale per l'intero programma dell'economia moderna.

Così, i laureati hanno una lacuna: il sistema bancario centrale. Questo significa che hanno un'ulteriore lacuna: il gold standard. Significa che non hanno mai letteralmente esaminato la teoria di uno standard monetario che si basa unicamente sullo scambio volontario, inclusi i contratti. Sono letteralmente incapaci di immaginare un libero mercato per il denaro. Gli strumenti metodologici che applicano con precisione matematica -- una falsa precisione -- in ogni altro settore della vita, compreso il matrimonio, sono incapaci ad applicarli al denaro.

Per decenni, il Consiglio dei Governatori della Federal Reserve (governo) e le sue 12 banche regionali (privatamente possedute) hanno speso decine di milioni di dollari (creati dal nulla) per gestire i lavori di ricerca degli economisti accademici. La FED ha letteralmente comprato la professione. Questa storia è stata nascosta per anni dalla FED e dai suoi difensori comprati, ma recentemente è venuta a galla.

Questa strategia fu dapprima adottata dai Rockefeller. John D. Rockeffer, Jr. assuse Raymond Fosdick per gestire la Rockefeller Foundation. Dopo aver preso la gestione della fondazione, Fosdick continuò a pagare il pioniere delle pubbliche relazioni Ivy Lee per contribuire a ridurre la critica all'impero petrolifero dei Rockefeller. Lee era a libro paga dei Rockefeller sin dal 1914. Uno dei suggerimenti di Lee era quello di pagare agli accademici un sacco di soldi per scrivere libri pro-Rockefeller. Ciò funzionò così bene che Fosdick iniziò a spendere milioni per comprare gli accademici. C'è un libro su questo argomento: Donald Fisher, Fundamental Development of the Social Sciences: Rockefeller Philanthropy and the United States Social Science Research Council. Fu pubblicato dalla University of Michigan Press nel 1993.



LO SCONTRO DEI CRITICONI

Avendo ciò come sfondo, prendo in esame un articolo di Yahoo sulla terminazione della FED. L'articolo è apparso solo a causa della campagna di Ron Paul per terminare la FED. Paul da solo lo ha reso un argomento di discussione pubblica. Nessun altro aveva mai raggiunto questo obiettivo.

Il movimento "End the Fed" sembra aver gudagnato molta visibilità in questi giorni. I suoi seguaci ora includono sia i conservatori e che i sostenitori del movimento Occupy. Forse il suo sostenitore più importante, il Repubblicano Ron Paul, ha raccolto un numero rispettabile di voti nella corsa presidenziale Repubblicana del 2012 e tenta di colpire la Federal Reserve ad ogni occasione. Inoltre, lo slogan sintetico si adatta bene ai cartelli di protesta.

Paul è stato così efficace che la FED ha assunto un esperto di pubbliche relazioni nel 2009. Non lo aveva mai fatto prima. La signora era famosa a Washington come lobbista poiché ricopriva una carica a nome della Enron aWashington, finché la ditta non fallì nel 2002. Era anche un consigliere di tutti e tre i Segretari del Tesoro di Clinton.

Rimuovere l'istituzione al timone della politica monetaria statunitense dal 1913 sembra irrealistico, però, e gli avversari lo considerano un folle idea, anche pericolosa. Tuttavia, i sostenitori supportano l'idea, utilizzando una matrice di argomenti dalla teoria economica per promuovere la libertà.

Gli economisti accademici non chiamano "folle" nessun'altra idea accademicamente difesa. Non riescono letteralmente ad immaginare quanto sensata sia l'idea secondo cui il mondo possa rimanere senza -- e stare meglio -- il monopolio autorizzato dal governo del sistema bancario centrale.

Qualunque opinione si abbia, teminare la FED è un obiettivo molto più facilmente affermato che compiuto. Ma se i criticoni della FED realizzano il loro desiderio, ecco qualche istantanea di come il paese potrebbe cambiare. . . .

Si noti il termine peggiorativo: "criticoni della FED". E' vero, naturalmente. Siamo infatti dei criticoni della FED. Ma il termine non è usato in relazione alla critica accademica certificata di qualsiasi altro cartello creato dal governo.

Un nuovo standard monetario

Molti sostenitori del movimento End the FED supportano il ritorno al gold standard, che il Presidente Nixon teminò nel 1971, in parte a causa della crescente inflazione, che a sua volta è avvenuta a causa dei costi della guerra del Vietnam. Inoltre, Nixon a quel tempo era preoccupato che Fort Knox contenesse solo un terzo dell'oro necessario per sostenere i dollari in mani straniere. In questo sistema, il valore del dollaro sarebbe ancora una volta legato al prezzo dell'oro. Un'altra opzione è quella di legare il valore del dollaro Statunitense ad un paniere di materie prime.

Il gold-exchange standard del 1971 era un ibrido creato dai governi nel corso della conferenza di Genova del 1922. Era il loro modo per evitare di tornare al gold coin standard pre-Prima Guerra Mondiale, che poneva dei limiti stretti ai deficit del governo finanziati dal credito bancario. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, questo sistema agevolò l'espansione della moneta fiat degli Stati Uniti. Si ruppe nel 1971, perché la Federal Reserve aveva inflazionato sin dal 1933, quando il diritto degli Americani di possedere oro fu reso illegale. L'articolo cita Ft. Knox, quando la maggior parte dell'oro del paese si trova nel caveau della Federal Reserve Bank di New York, una società di proprietà privata. Anche in questo caso, i sostenitori della FED si rifiutano di discutere dei fatti.

Fine dell'Inflazione Costante (in meglio o in peggio)

Legare il valore del dollaro ad una merce potrebbe benissimo moderare l'inflazione. Se il paese si spostasse in un gold standard serio, l'offerta di moneta sarebbe legata all'offerta d'oro, in modo che stampare più dollari richiederebbe l'assunzione di più lingotti per coprirli, un grande disincentivo. Questo concetto, ovviamente, piace ai sostenitori della spesa pubblica sotto controllo. Anche se ci potrebbero essere a breve termine periodi di inflazione e deflazione, nel lungo periodo, i prezzi potrebbero facilmente rimanere stabile.

Ciò è corretto. Per 250 anni, questa è stata la difesa #1 del gold standard. Inoltre, per 250 anni, gli inflazionisti l'hanno respinta, come vediamo qui.

Ci sono, naturalmente, dei caveat. Per esempio, i continui prestiti potrebbero innescare l'inflazione.

Questa è una sciocchezza. Dovrebbe essere evidente l'assurdità, ma i criticoni del gold standard non riescono a pensare. I continui prestiti non possono "innescare l'inflazione", perché il prestito non può innescare l'inflazione senza la riserva frazionaria. Quando un debitore A prende in prestito denaro dal creditore B, non viene creato denaro. L'utilizzo di un'offerta di denaro esistente cambia mediante l'accordo volontario. La domanda sale per gli elementi che il mutuatario A acquista. La domanda cade per gli oggetti che il creditore B avrebbe altrimenti comprato. Semplice. Ma non è semplice capirlo per i criticoni del gold standard.

E il paese potrebbe anche essere costretto a trattare periodicamente con il territorio inesplorato della deflazione.

Questa è una sciocchezza, per la stessa ragione per cui l'argomento precedente è una sciocchezza. L'offerta di denaro non cambia. Se i prezzi cadono, è perché aumenta la produzione. Lo sapete: "Più beni inseguono la stessa quantità di denaro". Non è forse l'idea di prezzi lentamente in caduta che sta dietro all'intera idea di crescita economica? Se la scarsità è una maledizione -- e lo è -- allora l'aumento della produzione riduce la scarsità. Se la scarsità è definita come "una maggiore domanda rispetto all'offerta a prezzo zero" -- e lo è -- allora i prezzi in caduta puntano a ridurre la scarsità. Eppure i criticoni del gold standard considerano questo come un problema del gold coin standard.

Ritornare al gold standard, in particolare, potrebbe far peggiorare questi problemi. "Il mercato dell'oro può avere movimenti molto ampi in un giorno", afferma Randall Kroszner, professore di economia alla Booth School of Business dell'Università di Chicago ed ex-governatore della Federal Reserve. Ha aggiunto che durante questi ultimi tempi di incertezza economica, questa volatilità addizionale non sarebbe probabilmente d'aiuto.

Prego? Il mercato dell'oro oggi stabilisce il prezzo dell'oro in relazione ai sistemi di moneta fiat gestiti dalle banche centrali. Quindi, il prezzo dell'oro denominato in moneta fiat varia. Perché? Soprattutto perché il valore delle valute oscilla selvaggiamente a causa dei dubbi degli investitori riguardanti le politiche delle banche centrali e banche commerciali.

Il livello dei prezzi all'ingrosso (una costruzione statistica) in Occidente non è cambiato molto dal 1815 al 1914, l'era del gold coin standard internazionale. La Federal Reserve iniziò ad operare nel 1914. Il calcolatore dell'inflazione del Bureau of Economic Statistics rivela che il potere d'acquisto del dollaro è diminuito del 95% dal 1914.

Ma i criticoni del gold coin standard incolpano l'oro in uno standard moentario fiat per le oscillazioni del prezzo dell'oro.

Shock del Sistema

Una modifica del sistema valutario Statunitense potrebbe essere potenzialmente destabilizzante per le economie straniere. Kroszner sostiene che, poiché molti paesi hanno legato il valore delle loro monete al dollaro, i potenziali effetti deflazionistici di un gold standard porterebbero ad una maggiore volatilità nei tassi di cambio.

Prego? Dovremmo credere che un gold coin standard sarebbe pericoloso per l'America perché richiamerà l'attenzione sull'instabilità monetaria dei sistemi valutari delle nazioni estere, che sono gestiti dalle banche centrali? Non vedo come questa possa essere una nostra responsabilità.

Ma i sostenitori dicono che il risultato sarebbe più stabilità a lungo termine per il sistema economico globale. "Penso che sarebbe estremamente positivo, ma l'effetto iniziale sarebbe così audace da essere allarmante", dice Judy Shelton, membro anziano presso la Atlas Economic Research Foundation, un'organizzazione no-profit che sostiene il libero mercato.

Allarmante! Allo stesso modo, quando le dipendenti di una casa di prostituzione giungono alla conclusione che stanno vivendo nel peccato, e se ne vanno via insieme, i loro protettori sarebbero senza dubbio allarmati. Le signore dovrebbero quindi continuare a fare quel lavoro?

Un Giorno Triste per i Keynesiani

La maggior parte degli economisti Keynesiani ritiene che una politica monetaria espansiva può incentivare la crescita economica.

Questo è sicuramente esatto.

Gli Stati Uniti hanno visto ciò al lavoro in particolare con l'ultimo round di alleggerimento quantitativo, noto come QE2.

Questo è assunto, non dimostrato, dagli economisti Keynesiani.

La crescita economica più veloce della storia fu quella dal 1815 al 1914, l'epoca del gold coin standard. I prezzi all'ingrosso rimasero piatti per un secolo. E' interessante come il libro di Friedman e Schwartz mostri che la crescita economica Americana non aveva precedenti, 1870-1914. Ma gli accademici non fanno mai riferimento a quella sezione del libro.

L'efficacia del quantitative easing, soprattutto per i rischi di inflazione connessi, è stata oggetto di accesi dibattiti negli ultimi anni. Ma niente FED significherebbe semplicemente niente più programmi di alleggerimento.

L'ha capito!

Il Risparmio Potrebbe Essere Più Attraente

Shelton sostiene che la FED, con i suoi tassi d'interesse vicini allo zero ed il contributo alla svalutazione del dollaro: "rende il risparmiatore un idiota". "Risparmiate i soldi, ottenete un tasso a zero per il risparmio, e nel momento in cui ritirate il denaro, vale di meno", dice. Senza la FED che spinge in basso i tassi d'interesse nella speranza di stimolare l'economia, dice Shelton, il risparmio di denaro potrebbe essere molto più gratificante.

Avrebbe ragione se la FED fosse la causa dei bassi tassi di oggi. Non lo è. Non lo è stata sin dalla fine del 2008. La causa dei tassi storicamente bassi di oggi è il panico dei banchieri commerciali e dei mutuatari. Temono un ritorno della recessione. Preferiscono uno 0.01% annuo per i buoni del Tesoro piuttosto che i probabili effetti del tentativo della banca centrale di evitare l'inflazionismo. Non li biasimo.

Fine del Ciclo Economico

Ecco come parla Ron Paul nel suo libro del 2009, End the FED. Secondo Paul e la scuola Austriaca di economia, il boom, le bolle, ed i bust dei cicli economici sono il risultato dell'ingerenza da parte delle banche centrali. Ma Shelton modera un pò questo aspetto, dicendo che la FED ha peggiorato gli effetti negativi del ciclo: "Invece di ammorbidire quel ciclo, [la FED ha] contribuito a peggiorarlo", in generale fornendo troppo credito. In definitiva, dice, questo può portare ad una esuberanza irrazionale. Se o no questo sia universalmente vero, molti economisti incolpano le politiche dell'ex-Presidente della Federal Reserve Alan Greenspan per aver incoraggiato la bolla immobiliare che ha scatenato la crisi economica.

Notate che egli intervista la Shelton, che è una tra i migliori economisti accademici non-Austriaci -- fu l'unica nel 1989 ad aver previsto il crollo dell'economia Sovietica che sarebbe avvenuto un anno dopo -- ma non è un'economista della Scuola Austriaca. Questo è tipico del giornalismo finanziario mainstream. "Cosa insegnano gli Austriaci?" Viene sempre chiesto agli economisti non-Austriaci.

Un Nuovo Sistema di Regolamentazione

La Fed fa molto di più che determinare la base monetaria; le sue funzioni principali includono anche la supervisione e la regolazione delle banche -- funzioni probabilmente molto importanti, soprattutto per il dopo crisi. Senza la FED, una nuova entità dovrebbe svolgere queste funzioni. A parere di Shelton, ciò potrebbe essere fatto sia privatamente o federalmente.

Prego? Dovremmo credere che la FED, che ha finanziato le bolle, è l'agenzia più attrezzata per regolamentare le banche commerciali? Questa è l'agenzia che non ha visto arrivare il crollo 2008-9, diversamente dagli economisti Austriaci. Dovremmo inoltre credere che i funzionari dell'Amministrazione Statale del governo federale siano degli agenti normativi affidabili, anche se non possono essere licenziati per non prevedere e quindi prevenire un'altra crisi? Mi chiedo: quale teoria economica di profitti e perdite, causa ed effetto, sostiene questa conclusione? (Suggerimento: consultate le opere di economia della scelta pubblica.)

Tassi di Interesse Maggiormente Basati sul Mercato

La FED è esistita sin dal 1913, quindi sembra difficile immaginare esattamente come apparirebbe un sistema monentario privo di FED. Secondo Kroszner, senza una banca centrale, gli Stati Uniti potrebbe ripristinare il sistema in vigore prima della creazione della FED: uno con stanze di compensazione private che determinerebbero la liquidità a breve termine, modificando i tassi di interesse a breve termine. Tuttavia, Kroszner sottolinea che i tassi a lungo termine sono già in gran parte determinati dalla domanda e dall'offerta.

Sì, i tassi a lungo termine sono fissati dalla domanda e dall'offerta. Ma la FED è ora coinvolta "nell'operazione twist". Aumenta l'offerta di denaro utilizzando strumenti a lungo termine, il che significa Fannie, Freddie, e Timmy.

Un Settore Bancario Più Equo?

"Equità" è, naturalmente, soggettiva, ma i critici della FED sostengono che le due funzioni principali della Federal Reserve -- la vendita di obbligazioni e la regolazione delle banche -- sono un conflitto di interesse e rendono sleale il mercato. "Se [la FED] va in una banca della comunità e dice: 'Siamo molto contrariati per i tuoi prestiti agli imprenditori ... ma non ti penalizzeremo affatto se acquisterai buoni del Tesoro Americani,' questo è un enorme conflitto di interesse. Questo mi mette a disagio, ovvero, che la FED abbia una corsia preferenziale sulle risorse finanziarie del paese ", dice la Shelton.

E a me mette a disagio che la FED sia in grado di creare bolle, farle scoppiare, e quindi cancellare i sogni di milioni di Americani.

E a me mette a disagio che gli economisti accademici non riescano a pensare a qualsiasi aspetto del denaro, tra cui la teoria di base della domanda e dell'offerta.

E a me mette a disagio che gli economisti auto-proclamati di libero mercato si rifiutano di capire che un cartello creato dal governo è un male per la gente.

Ecco perché sono un criticone della FED e sono fiero di esserlo.

E' anche per questo che ho lavorato in precedenza come economista nello staff di Ron Paul. Allora, nessuno gli prestava attenzione. Oggi, invece si.

E' possibile continuare con i bei vecchi tempi. Il futuro sembra buono per i criticoni della FED.

Ogni volta che c'è l'ennesima crisi monetaria o crisi del debito sovrano, l'esercito dei difensori accademici della FED va in una modalità esplicativa ad-hoc. Ogni volta che accade -- una settimana si e una settimana no, in questi giorni -- mi viene in mente la risposta di Bobby Fisher all'età di 15 anni quando gli venne chiesto perché amava gli scacchi. "Mi piace vederli contorcersi". Anche a me.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


3 commenti:

  1. Due parole sulla FED, secondo me l'errore piu grande commesso dalla FED è stato quando a capo c'era il signor Greespan, la bolla immobiliare e gli altri mali di questi ultimi anni derivano da una pessima gestione negli anni 90' della politica monetaria, io ricordo frasi come "atterraggio morbido dell'economia" oppure "prevenzione del ciclo inflazionistico" e altre menate varie che si possono riassumere a mio avviso come una ingerenza da parte della fed nel normale svolgimento del ciclo economico, e oggi ne paghiamo lo scotto tutto assieme.

    Ciao

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  2. Eppure là fuori c'è chi vorrebbe infilare su una picca la testa dello zio Ben, mentre santificherebbe sedutastante nonno Alan. Prendendomi un minuto di riflessione, sono fiero di me quando esplodo in una fragorosa risata.

    Le risate diventano al quadrato quando le mucche vanno a muggire davanti la porta del padrone perché il fieno scarseggia.

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  3. A si Jhonny di estimatori del signor Greespan ce ne sono in giro, io ricordo bene quando veniva glorificato neanche fosse un messia, bè per dirla a modo mio puttanate e ancora puttanate allora come oggi, per quel che riguarda il dott. Ben non mi esprimo l'ho seguito poco anche perchè certa gente meno la sento parlare e meglio sto.

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