Bibliografia

domenica 4 dicembre 2011

Banche Francesi Fritte

"La cosa importante è non perdere di vista quello che abbiamo ora, ovvero un problema della domanda. Domanda, domanda, domanda." Così scriveva Paul Krugman due settimane fa, mentre sei settimane prima scriveva: "La crisi in cui ci troviamo è qualcosa senza precedenti. E' cugina della Grande Depressione." Quest'uomo non sa di cosa sta parlando, non considerando la teoria del ciclo economico. Tutte le sue previsioni sono andate a farsi friggere (insieme alla tanto temuta "deflazione"). Lo zio Ben ha continuato a stmpare denaro, facendo entrare l'economia in un boom manipolato (avviato dal denaro in uscita dalle riserve in eccesso). I Keynesiani non lo capiscono e Krugman sta semplicemente invocando più spesa del governo. Non funzionerà. La manipolazione della FED distorce l'economia e direziona la domanda verso il settore dei capitali, e l'attuale stampa di denaro sta distorcendo l'economia causando il boom (conducendo ad un'inflazione di massa che Krugman pare non vedere). Preparatevi ad un'inflazione globale senza precedenti; non vedrete mai calare il petrolio al di sotto dei $100 al barile.
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di Gary North


Ben Bernanke è in modalità panico. Gli annunci coordinati del 30 Novembre delle sei banche centrali per quanto riguarda il loro intervento nei mercati valutari sono esattamente questo – coordinati. Se pensate che sono stati coordinati da soggetti diversi da Bernanke, avete perso il contatto con la realtà. (Test: dite il nome dei capi di almeno due delle altre cinque banche centrali.)

Come esporrò, questa è stata un'azione preliminare al
  1. discorso di Angela Merkel del 2 Dicembre al parlamento Tedesco, che è preliminare al
  2. prossimo vertice dell'Eurozona, previsto per il fine settimana del 9 Dicembre, che è preliminare ad
  3. una violazione coordinata dei due trattati che hanno creato l'Unione Europea, che si spera
  4. faccia pressione sulla Banca Centrale Europea affinché acquisti nuovi Eurobond emessi illegalmente dall'UE, al fine di
  5. raccogliere rapidamente abbastanza euro per comprare i titoli di stato Italiani prima
  6. che il governo Italiano non adempia ai suoi pagamenti degli interessi, che possono mandare
  7. in bancarotta le maggiori banche Francesi, la quale potrebbe
  8. scatenare il panico in tutto il mondo finanziario.

In breve, Bernanke ed i suoi colleghi si trovano in un panico pre-panico.



DECIFRARE L'ANNUNCIO

Questo era un annuncio molto specifico. Novanta minuti prima che aprisse il mercato azionario Americano, le sei banche centrali hanno detto che avrebbero voluto aumentare la disponibilità di denaro.

La Banca Nazionale Svizzera, la Banca Centrale Europea, la Federal Reserve degli Stati Uniti, la Banca del Canada, la Banca d’Inghilterra e la Banca del Giappone hanno annunciato un’azione coordinata che permetterà loro di migliorare le rispettive capacità di assicurare liquidità al sistema finanziario. Lo scopo di queste azioni è quello di mitigare le tensioni nei mercati finanziari e quindi alleviare gli effetti di tali tensioni sull'offerta di credito alle famiglie e alle imprese e così contribuire a promuovere l'attività economica.

In breve, la FED ci ha assicurato, che stava agendo nei migliori interessi della persone comuni di tutto il mondo. Lo stavano facendo in nome del Popolo. "Quello che è buono per il Popolo è buono per i banchieri centrali".

Il problema è: tacevano sul perché, esattamente, le tensioni dell'offerta di credito stessero minacciando il Popolo. Il 29 Novembre, il tasso di interesse dei buoni del Tesoro USA a 90 giorni era dello 0.01%, o un centesimo di punto percentuale, che è il più basso nella storia. Ad essere onesti, non considero ciò come prova di una tensione nei mercati finanziari.

Ciò solleva queste domande: "Quali mercati finanziari? Pagare quali inetressi? Perché?"

Ai bei vecchi tempi, il che significa prima del 30 Novembre, "tensione dei mercati del credito" significava una corsa frenetica da parte degli investitori e speculatori per l'acquisto di un asset finanziario. Il prezzo dell'asset sale rapidamente, che è ciò che accade quando c'è una maggiore domanda rispetto all'offerta per un qualsiasi asset.

Il dollaro USA è stato sballottato per tutto l'anno in relazione all'euro. Non c'è stata alcuna indicazione di una corsa frenetica per vendere gli euro. Il primo Gennaio 2011, un euro acquistava $1.34. Il 29 Novembre, un euro sarebbe sceso di prezzo a $1.33. Non la definirei una tensione nel mercato dell'euro. Non stiamo nemmeno parlando di monetine e decimi. Stiamo parlando di centesimi...in singola cifra.

Quindi, la domanda sorge spontanea: Perché è stato necessario un intervento coordinato? La FED ha spiegato:

Queste banche centrali hanno deciso di abbassare il prezzo sugli attuali accordi temporanei per gli scambi di liquidità interbancari in dollari di 50 punti base, in modo che il nuovo costo sarà l'U.S. dollar overnight index swap (OIS) più 50 punti base. Questo prezzo sarà applicato a tutte le operazioni dal 5 Dicembre 2011. L'autorizzazione di questi accordi di scambio è stata estesa al 1 Febbraio 2013. Inoltre, la Banca d'Inghilterra, la Banca del Giappone, la Banca Centrale Europea e la Banca Nazionale Svizzera continueranno ad offrire tre mesi di offerte (d'appalto) fino a nuovo avviso.

Questi sono i discorsi incomprensibili delle banche centrali. Si riferisce alla pratica di prestare dollari Statunitensi in un periodo di tempo. Questi sono i prestiti della banca centrale ad altre banche centrali. Vengono chiamati central bank liquidity swaps. Per una descrizione, consultate Wikipedia. Diciamo che una banca centrale ha bisogno di dollari. Può scambiare i suoi asset per asset denominati in dollari per un periodo determinato di tempo. In questo caso, la scadenza è il primo Febbraio 2013.

Le altre cinque banche centrali hanno promesso di fornire liquidità, il che significa le loro valute.

Come misura d'emergenza, queste banche centrali hanno inoltre convenuto di stabilire accordi bilaterali temporanei per gli scambi di liquidità interbancari, in modo che la liquidità potrà essere fornita in ogni giurisdizione in ognuna delle loro valute se le condizioni del mercato non lo giustificano. Allo stato attuale, non c'è bisogno di offrire liquidità in valute diverse dal dollaro USA, ma le banche centrali considerano prudente prendere accordi necessari affinché le operazioni di liquidità possano essere messe in atto rapidamente in caso di necessità. Queste linee di scambio sono autorizzate fino al primo Febbraio, 2013. Può quindi fornire dollari a coloro che li richiedono.

Quindi, il problema è il dollaro. Per meglio dire, potrebbe presto essere il dollaro. Ma, nel caso, le banche centrali sono disposte ad inflazionare.

A questo punto, posso immaginare uno scambio tra un ascoltatore confuso e alcuni conduttori di una tramissione radio sugli investimenti.

Ma ciò non lo farebbe il libero mercato? "Sì, ma ad un prezzo più alto."

Quindi, l'azione coordinata è stata una mossa per tenere basso il prezzo del dollaro. "L'hai capito, Sherlock."

Quindi, le altre cinque banche stanno lavorando con la Federal Reserve per tenere basso il dollaro, il che ridurrà le esportazioni delle loro nazioni verso l'America. "Questo è un effetto."

Ma questo significa che le banche centrali stanno agendo per danneggiare i loro mercati di esportazione. "Questo è un effetto."

Ma i banchieri centrali non lo farebbero mai. "Questa volta, si."

Perché? "Perché sono spaventati a morte."

Per avere qualche indicazione su ciò che l'azione coordinata ha lo scopo di realizzare, prestate attenzione a questo.

Inoltre, come misura d'emergenza, il Federal Open Market Committee ha deciso di istituire analoghi accordi di scambio temporanei con queste cinque banche centrali per fornire liquidità in una qualsiasi delle loro valute, se necessario. Ulteriori dettagli sulle revisioni degli accordi saranno disponibili a breve.

Così, la FED pensa che ci sarà la possibilità di un aumento della domanda di dollari in altre valute: "fornire liquidità in una qualsiasi delle loro valute, se necessario". Così, più di una di loro ha paura di una svendita delle loro valute guidata dal panico.

Sono tutti ugualmente a rischio? No. Ci deve essere una banca nel mirino: la banca centrale della valuta che sarà abbandonata dagli investitori per acquistare una qualsiasi delle altre. Quale potrebbe essere?

E' ovvio: la Banca Centrale Europea.

Ma l'euro è rimasto stabile rispetto al dollaro durante tutto l'anno. E' ovvio che Bernanke e gli altri cinque banchieri centrali pensano che questo roseo scenario stia per finire.

Le istituzioni finanziarie Americane attualmente non affrontano difficoltà nell'ottenere liquidità nei mercati di finanziamento a breve termine. Tuttavia, sono state le condizioni a deteriorarsi, e la Federal Reserve ha una gamma di strumenti a disposizione per fornire un supporto efficace di liquidità per tali istituzioni ed è pronta ad usare questi strumenti (se necessario) per sostenere la stabilità finanziaria e per promuovere l'estensione del credito alle famiglie e alle imprese degli Stati Uniti.

La FED ha dichiarato che le istituzioni finanziarie degli Stati Uniti non stanno avendo problemi ad accedere ai dollari. Inoltre, la FED "ha una gamma di strumenti a disposizione per fornire un supporto efficace di liquidità per tali istituzioni". E allora perché gli swap? Perché avrebbero dovuto partecipare altre cinque banche centrali? Perché dovrebbero preoccuparsi di "tali istituzioni"?

Semplice: i banchieri centrali non sono preoccupati per le istituzioni finanziarie Statunitensi. Sono preoccupati per le loro istituzioni finanziarie. Hanno una buona ragione per essere preoccupati.



LE GRANDI BANCHE DELLA FRANCIA

Con un utile grafico interattivo del New York Times, possiamo vedere quali nazioni devono quanto denaro a quali banche commerciali estere.

Il grafico rivela qualcosa di sinistro. Le banche Francesi sono sedute sulla cima di una montagna di obbligazioni Italiane. Che succede se l'Italia decide di creare ciò che altrove ho chiamato un "evento Islanda"? Potrebbe essere un disastro!

L'Europa si ritroverà quindi le banche Francesi fritte. Allora sorge la domanda: Che cosa farà Sarkozy? Come il governo Francese otterrà il denaro necessario per salvare le sue grandi banche ormai insolventi? Chi gli presterà questi soldi?

Il denaro necessario saranno gli euro. Ma, secondo le leggi attuali che regolano l'Unione Europea, alla BCE non è permesso acquistare obbligazioni di nazioni che sono considerate a scarso rischio creditizio. La Francia diventerà a cattivo rischio creditizio se l'Italia salta i pagamenti degli interessi, per non parlare di un default.

Allora qual è il problema della FED? Questo: se la Merkel non fa in modo che il suo governo accetti un'inflazione immediata da parte della BCE, ma senza una revisione dei trattati di Maastricht e di Lisbona, allora andrà al vertice del 9 Dicembre e si opporrà ad una decisione rapida da parte della BCE. Il vertice sarà bloccato.

La minaccia di default dell'Italia è imminente. Se la BCE non agisce, e non agisce in fretta, allora l'Eurozona sarà indirizzata verso una rottura. Ciò significa che l'euro potrebbe non sopravvivere. La paura potrebbe scatenare una corsa: una folle corsa per vendere euro e comprare dollari Americani. Se i dollari non sono disponibili ad un prezzo che le persone sono disposte a pagare, allora ci sarà una corsa verso l'acquisto di altre valute.

Questo è il tanto temuto, ed a lungo negato, effetto domino. Gli ordini di vendere euro sono messi in atto da persone con molto denaro: gli hedge fund. Vorranno una convertibilità istantanea. Potranno anche iniziare a cercare dei rifugi sicuri, banche situate al di fuori dell'Eurozona. Temono un evento in stile Lehman. Questo è ciò che un evento Islanda può diventare in caso di insolvenza dell'Italia. E' in debito di troppi soldi.

A quel punto, la BCE sarà spinta ad intervenire per sostenere l'euro. Domanda: Intervenire con cosa? Con dollari Statunitensi. Da dove prenderà questi dollari? Dalla FED.

L'annuncio coordinato è stato progettato per prevenire tutto ciò. Questo è il "bazooka".



DUE BAZOOKA

Cos'è il bazooka? Era la parola usata dall'allora Segretario del Tesoro Hank Paulson per descrivere la sua promessa secondo cui il Tesoro avrebbe fornito i finanziamenti per le due società di credito ipotecario, Fannie Mae e Freddy Mac, visibilmente barcollanti e sovra-indebitate. Disse al Congresso: "Se aveste una pistola ad acqua in tasca, potrebbe essere necessario tirarla fuori. Se aveste un bazooka e la gente lo sa, potrebbe non essere necessario tirarlo fuori." Questo venne identificato come uno dei 21 momenti finanziari più stupidi del 2008. Due mesi più tardi, entrambe le ditte erano fallite, e Paulson, con la sua autorità, le nazionalizzò. I contribuenti pagarono il conto. Michael Pento il 14 Novembre espresse il suo commento sul fatto.

Ma anni dopo che il Segretario Paulson sparò col suo bazooka, quelli precedentemente considerati come investimenti "sicuri" sono ora scambiati a pochi centesimi per azione. E proprio la settimana scorsa il governo – o, più appropriatamente il contribuente – è stato costretto a gettare ulteriori $7.8 miliardi al GSE per le perdite del trimestre precedente. Ciò dopo i $169 miliardi che hanno già speso per salvare i buchi neri noti come Fannie e Freddie sin dal 2008.

Pento ha poi commentato il nuovo capo della BCE: "Allo stesso modo, Draghi ritiene ora che il problema del debito Europeo è la paura, non per l'insolvenza".

E proprio come Hank, Mario imparerà presto che offrirsi per l'acquisto di una quantità illimitata di debito Italiano non fa nulla per abbattere il rapporto debito/PIL. In realtà, ha l'effetto esattamente opposto. Incoraggia la spesa più dissoluta, così come diminuisce anche la crescita dell'economia, creando inflazione. Ciò che è peggio è che i rendimenti sul debito Italiano raggiungeranno livelli molto più alti nel lungo periodo. Questo perché gli acquirenti del debito sovrano sono ormai consapevoli che il loro capitale sarà ripagato con una moneta in rapida svalutazione. Pertanto, il rendimento di cui avranno bisogno in futuro deve riflettere la decisione di usare l'inflazione come un mezzo per rimborsare i propri debiti.

Questo è il primo bazooka. L'annuncio congiunto delle sei banche centrali è il secondo. Ciò dice al mondo che ogni fuga dall'euro verso i dollari si svolgerà in modo ordinato.



UNA SVENDITA GUIDATA DAL PANICO

Presumo che il Prof. Bernanke capisca il principio n.1 del capitolo 1 di qualsiasi libro di testo universitario d'economia 1: "Quando il prezzo di qualsiasi risorsa scarsa scende, ne sarà richiesta di più (rimanendo le altre cose uguali)." Questo è descritto graficamente nella famosa intersezione S/Q delle curve di domanda e offerta.

L'economista presuppone che il motivo per cui la domanda aumenta più velocemente rispetto all'offerta è perché gli speculatori credono che il prezzo di un bene aumenterà. Così, lo comprano ora. Nel caso delle valute, ne vendono una e ne comprano un'altra.

Perché gli speculatori comprano dollari e vendono euro? Perché temono un grande evento che minaccerà l'euro come valuta. Finora, il prezzo dei dollari in euro non ha rivelato un tale timore imminente.

E' chiaro che i banchieri centrali pensano che questa tregua nella tempesta non potrà durare ancora a lungo. Così, hanno tirato fuori il bazooka.

A cosa stanno mirando? Non lo hanno detto. Siamo in grado di capirlo.



LA TEMPISTICA E' TUTTO

Se le banche Francesi perdono il valore dei bond Italiani nei loro bilanci, alcune di loro si troveranno ad affrontare corse agli sportelli. Ciò potrebbe facilmente causare un enorme panico bancario in Francia. Tale panico potrebbe diffondersi alle banche commerciali di altre nazioni.

Ciò non sarà consentito dai Poteri In Essere. Troveranno qualche scappatoia per salvare le banche. Ma preferirebbero realizzarla subito, prima che il domino cominci a cadere.

Strategicamente, il sostegno pubblico dell'Italia è più saggio. I Poteri In Essere non vogliono affrontare un evento Islanda. A quel punto, dovrebbero salvare le grandi banche Francesi. Ma i Poteri In Essere sono le grandi banche. Ci sarà panico, banca a banca, sistema bancario nazionale a sistema bancario nazionale. Vogliono prevenirlo.

Il primo bazooka – la BCE che salva l'Italia – ha bisogno di una copertura legale. Ci deve essere un annullamento dei trattati. La BCE sarà restia a sparare col bazooka se non gli viene data l'autorizzazione.

E se non gli viene data? E se la crisi colpisce l'Italia prima che l'annullamento possa essere codificato da qualche annuncio cooperativo del vertice – un annuncio sul quale i membri possono avere l'accordo dei loro governi?

Ed è qui che il secondo bazooka entra in gioco. La FED fornirà dollari alla BCE, che poi possono essere venduti agli investitori in fuga dall'euro.

Torniamo ad economia 1. Se si nota che l'offerta per un qualsiasi bene si esaurirà, e c'è fretta di acquistarlo, non ci sarà nulla di buono se i venditori promettono di più dell'asset ambito. Non saranno creduti. Il prezzo basso sovvenziona gli scettici ad acquistarne ancora di più. Ad un prezzo inferiore, di più ne è richiesto.

Così, i banchieri centrali devono sperare che non ci sarà una fuga da panico dall'euro verso il dollaro. Stanno guadagnando tempo. Hanno una scadenza: Febbraio, 2013. Così, pensano che il panico sarà di breve durata. Una dimostrazione di forza – un bazooka – può sopprimerlo prima che inizi.

Nota: non ha funzionato per Paulson.

Devono presumere che un panico forzerà la mano della BCE per inflazionare e comprare sia obbligazioni Italiane (all'inizio) sia debito del governo Francese (alla fine), prestando denaro alle grandi banche Francesi. Il secondo bazooka dovrebbe dare credibilità al primo: quello che la BCE potrebbe utilizzare per salvare l'Italia dal default. Gli attuali manager della BCE hanno paura ad utilizzarlo. "Non abbiamo intenzione di usarlo."

Se la BCE non agisce abbastanza velocemente, l'Italia potrebbe cessare di effettuare i pagamenti. Potrebbe iniziare una corsa agli sportelli delle grandi banche Francesi. Ciò forzerà la mano della BCE. Le banche centrali hanno consegnato le munizioni del bazooka alla BCE.



CONCLUSIONE

Bernanke ed i suoi colleghi sono in modalità panico. Stanno prendendo provvedimenti per affrontare una corsa agli sportelli delle banche Francesi e forse all'euro. Stanno in effetti sovvenzionando questa corsa, partendo dal presupposto che la BCE venda dollari a tutti gli acquirenti che faranno un'offerta. Credo che l'obiettivo sia quello di vendere solo alle grandi banche – quelle che saranno colpite dalle corse agli sportelli. Lo stanno facendo perché non credono che il panico durerà oltre il Gennaio 2013.

Vedremo quanto ancora l'Italia continuerà a pagare i suoi interessi. A lungo termine, l'Italia andrà in default. Ci sarà un evento Islanda. Penso che ce ne sarà più di uno.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


3 commenti:

  1. L'inflazione come ho gia detto a mio avviso non sarebbe quel male oscuro che tutti credono se avesse sfogato i suoi effetti in modo naturale sul ciclo economico, il panico dei banchieri deriva dal fatto che per tenere l'inflazione sotto controllo hanno adottato delle misura contrarie al naturale andamento del ciclo economico, semplicemente per la paura di una perdita di valore dei "loro" soldi.
    Ora come giustamente leggo su questo blog, prima o poi l'inflazione romperà le catene con cui è stata imprigionata e a quel punto li apriti cielo, vedremo il reale valore dei loro soldi cioè praticamente nullo, e cosa ancora peggiore la maggior debolezza del sistema dovuto ad un elevato indebitamento statale sarà come benzina sul fuoco, questo è cio che succede quando ci sono persone che credono di avere il potere divino dell'intelletto, i signori banchieri non sono altro che normali persone con un quoziente intellettuale nella media nulla di piu, sanno fare solo una cosa chiudere nelle loro cassaforti i denari della gente.

    Ciao

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  2. Ciao Asmy. Capisco quello che intendi, ma credo che tu scambi gli effetti ristoratrici della recessione con quelli dannosi utilizzati per rimandarla.

    Fornire liquidità, in estrema sintesi, ha voluto dire "calciare il barattolo" ed evitare le conseguenze di un bust che avrebbe condotto ad una progressiva liquidazione degli investimenti improduttivi. Sarebbe stato di certo doloroso, ma infine salutare per una vera ripresa economica. Infatti, in tale panorama, si assisterebbe ad una deflazione continua fino alla creazione delle giuste opportunità per gli imprenditori che, a prezzi "deprezzati", acquisteranno i vecchi asset per trarne nuovo profitto. In sintesi, il processo deflazionistico è più simile ad un assorbitore dello shock che ad un buco nero immaginato dagli economisti mainstream.

    L'inflazione non è derivata dal processivo recessivo, bensì dalla volontà e dall'interventismo dei vari tizi che premono il pulsante "stampare" alla banca centrale. L'inflazione, stando a quanto ho capito dal tuo ragionamento, è un sintomo che segnala nell'economia il persistere della malattia (il boom manipolato); finché, infine, l'insostenibilità di tale pratica diviene evidente e va tutto a ramengo. Per dirla seguendo il tuo ragionamento (che in fin dei conti non è sbagliato), l'inflazione è una spia che segnala che il male prosegue il suo corso.

    Però l'inflazione non è affatto un bene, perché renderà sempre più dolorosa l'inevitabile correzione finale.

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  3. E' ovvio che l'inflazione non sia un bene, il punto però è che anch'essa fa parte del ciclo economico e come hai giustamente detto fa da spia quando ci sono dei problemi nello svolgimento di un sano ciclo economico, problemi che possono essere di varia natura anche dal comportamento delle imprese stesse oppure per una cattiva conduzione da parte dei governi o per errori di sistema.
    Di fatto però fare in modo che l'inflazione non emerga e quindi non si hanno segnali sulla natura dei problemi che si va incontro crea un danno maggiore, è come un virus che attacca un organismo e che non viene curato dai suoi mali semplicemente perchè non a la febbre è assurdo, ovvio che alla fine quando si deciderà di intervenire sarà troppo tardi e la conseguenza è la morte del sistema.
    Ora io faccio questo ragionamento perchè dopo l'euforia dei mercati alla fine degli anni novanta, i banchieri e il sistema in genere sapevano che quella era la parte finale di un ciclo che era stato eccezionalmente positivo e tutti si davano un gran da fare perchè ci fosse un atterraggio morbido dopo molti anni di crescita, bè pensa che se avessero lasciato in pace i mercati senza andare in cerca di fantateoremi economici oggi sono convinto che saremmo gia fuori dai guai, certo ci sarebbe stata una forte recessione con tutte le conseguenze del caso, ma la politica della FED e l'invenzione di una fantamoneta come l'EURO ci hanno portato a rimandare il bust, ed oggi le conseguenze saranno terribilmente peggiori di quelle che sarebbero state 10 anni fa.
    Io la penso cosi fin dalla nascita dell'euro, il motivo è molto semplice fin da allora erano molti i perchè di certi comportamenti da parte di politici e banche centrali che non venivano spiegati o nascosti in nome di un utopia, salvare il sistema con una moneta piu potente degli stati stessi, non ci credevo allora figuriamoci oggi.
    Per il resto sono tutte conseguenze dei danni perpetrati in questi anni, aumento del debito statale maggiore stampa di moneta per sostenere il sistema e perdita di competitività delle imprese, possiamo ragionarci sopra quanto vogliamo ma il danno è stato quello di intervenire con dei trucchi che hanno nascosto i mali di un sistema che gia 10 anni fa era alla frutta, sarebbe stato piu utile un po di umiltà e se fosse saltata qualche banca bè non era la fine del mondo, oggi rischiano di saltare gli stati di tutta europa.......un po peggio mi pare!

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