Bibliografia

giovedì 17 novembre 2011

Ravviare l'America

Stiamo lentamente uscendo dal periodo in cui i Keynesiani erano gli "dei" in terra. Tale transizione sarà dura, non molleranno l'osso; continuano a spararle grosse. Dal momento che i Keynesiani non hanno una teoria sul ciclo economico, ma si limitano a guardare la domanda al consumo andare su e giù (un movimento già "presente"), ancora una volta saranno colti da un "cigno nero". Tutti con gli occhi puntati alla lenta crescita, ma pochi che volgono lo sguardo alla caterva di cartaccia creata dallo zio Ben (M2 cresce del 15%) e che verrà creata dallo zio Mario, la quale sta già manipolando il mercato.
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di Gary North


Niall Ferguson è il mio analista preferito dell'Establishment, perché è uno storico che capisce molto del libero mercato. Scrive per i letterati. E' apparso in una serie della PBS che valeva la pena vedere, e un'altra è in programma nel 2012. E' docente presso la Harvard University e la Harvard Business School.

Pensa che l'America stia gestendo un impero, e pensa che non sopravviverà a lungo. Come per tutti gli imperi, sta per esaurire la ricchezza che lo sostiene. Così, quando ha scritto un pezzo per il Daily Beast, Newsweek, l'ho letto.

Ha usato la metafora del computer per descrivere ciò che è stato buono con l'Occidente e ciò che non è più buono. Dice che l'Occidente ha avuto sei "applicazioni killer". Queste sono: la concorrenza, la rivoluzione scientifica, lo stato di diritto e del governo rappresentativo, la medicina moderna, la società dei consumi, l'etica del lavoro. Tutto ciò è vero, ma queste sono caratteristiche fondamentali? Sono, secondo le parole di Karl Marx, più struttura o sovrastruttura? Credo la seconda.

Evita le domande cruciali:
  1. Perché l'Occidente?
  2. Perché a partire dal 1800? Perché non prima?

Usa la metafora del computer. Ma questa analogia è tesa. Perché? Perché possiamo datare l'invenzione del computer: gli anni della guerra, 1943-1945. Sappiamo chi è stato: Mauchly, Eckert, e Von Neumann. Conosciamo la loro motivazione. Conosciamo le applicazioni.

Non sappiamo esattamente come o perché siano nate le sei applicazioni killer di Ferguson. Non sappiamo come si siano palesate tutte insieme intorno al 1800 per creare una nuova civiltà. Perché non prima? Non sappiamo quali forze sociali, etiche e religiose abbiano rafforzato le sei. Esse non sono autonome. Non sono state progettate dagli uomini. I computer sì.

Egli dice che gli USA e l'Occidente non sono più i centri di queste sei caratteristiche.

Chiedetevi: chi ha ora l'etica del lavoro? In media la Corea del Sud lavora più ore (circa il 39%) la settimana rispetto alla media Americana. L'anno scolastico in Corea del Sud è di 220 giorni, rispetto ai 180 giorni qui. E non c'è bisogno di spendere troppo tempo in ogni principale università degli Stati Uniti per sapere quali studenti realmente si guidano da soli: gli Asiatici e gli Americani di origine Asiatica.

Abbastanza giusto. Ma perché c'è questa differenza? Quali idee o tradizioni hanno portato a questo? Perché la Corea nel 1945 non era molto più produttiva dell'Africa sub-Sahariana? Inoltre, cosa ha portato al declino dell'etica del lavoro negli Stati Uniti? O c'è stato un grave declino? Non ho speso più di 180 giorni al liceo alla fine del 1950.

Non ditemi che la televisione l'ha provocato. La televisione era una dipendenza nel 1960 come lo è oggi.

Che dire delle tasse? La fascia superiore delle imposte sul reddito è più bassa oggi che nel 1960, grazie a Kennedy (70%) ed a Reagan (28%). E' tornata un pò su con Clinton, ma niente come l'epoca di Eisenhower (91%).

Le tasse per la Previdenza Sociale sono in crescita. L'inflazione prima del 2007 era alta. Guardate anche l'aumento delle norme. Queste hanno ostacolato l'economia Americana. Ma gli Americani ancora lavorano duro. Se fossero tassati di meno, lavorerebbero di più, ma pensare che un cambiamento nella politica fiscale ri-modelli radicalmente l'uso del tempo libero della gente è ingenuo. Le buone abitudini sono più facili da decifrare rispetto al re-imparare.

Un programmatore può riprogrammare un computer. Nessuno può riprogrammare una società. Quelli che ci provano sono prima chiamati rivoluzionari, poi tiranni, ed infine fallimenti.



LA SOCIETA' SANA DEL CLIENTE

Ferguson parla della società dei consumi come un'applicazione killer, ed è così. E' una buona cosa per la gente avere più opzioni. Questa si chiama libertà. Questo è quello che si chiama crescita eocnomica. I due fattori sono legati.

Come fanno le persone ad ottenere più scelte? Venendo servite in modo migliore dei produttori e servendo altri clienti. I produttori risparmiano e organizzano e portano enormi incertezze nella ricerca del profitto. Non possono ottenere un profitto in una società libera in un modo diverso dal servire i consumatori, cioè i clienti. Il cliente è il re.

Non è che viviamo in una società dei consumi. E' che viviamo in una società del cliente. Abbiamo la libertà legale di consumare. Abbiamo anche un diritto legale per risparmiare. Siamo in grado oggi di effettuare investimenti che speriamo ci porteranno maggiore ricchezza in futuro.

Il consumatore che è orientato al futuro sceglie di consumare di meno rispetto a quello che produce. Questa è la chiave per la crescita economica. La gente ritarda il consumo per il bene del consumo futuro.

Ma alcune persone risparmiano in modo da produrre. Vivono per produrre. La loro autostima si basa sulla loro produzione. Vogliono lasciare un'eredità. Non lavorano principalmente per mangiare. Mangiano soprattutto per lavorare.

La società del cliente pone l'autorità economica nelle mani di chi produce e di coloro che sono gli eredi o i beneficiari dei produttori. La produzione crea il proprio consumo ad alcuni prezzi che ripuliscono il mercato.



MEDICINA MODERNA

La medicina moderna è fantastica, ma i grandi guadagni nelle aspettative di vita sono arrivati nel 1912. Le persone erano più ricche. Compravano vetri per le loro finestre e porte a vetro. Il trattamento delle acque nelle città è migliorato dopo il 1860. Nelle aree rurali, di solito era buono. La maggior parte delle persone viveva nelle fattorie.



MENO SUPREMAZIA DELLA LEGGE

Questa è una notizia sconfortante.

Lo stato di diritto? Per chi ha davvero gli occhi aperti, date un'occhiata all'ultimo World Economic Forum (WEF) Executive Opinion Survey. Su non meno di 15 su 16 diverse questioni relative ai diritti di proprietà e di governo, le tariffe degli Stati Uniti sono peggiori di quelle di Hong Kong. Infatti, gli Stati Uniti rientrano in una sola top 20: la tutela degli investitori. Su ogni altra questione, la loro reputazione è scandalosamente brutta. Gli Stati Uniti sono al posto 86 nel mondo per i costi imposti alle imprese dalla criminalità organizzata, al posto 50 per la fiducia del pubblico nell'etica dei politici, al posto 42 per le varie forme di corruzione, ed al posto 40 per gli standard di trasparenza finanziaria.

Stiamo regredendo. Più i governi Occidentali si fanno invadenti, più la supremazia della legge va in declino. Chi può tenere il passo con 70.000 pagine del Federal Register ogni anno? Solo gli eserciti di costosi avvocati.

L'aumento della regolamentazione è implacabile. I libri di legge sono molto più spessi oggi che nel 1960. Così come lo sono i libri delle norme e dei regolamenti, dove i burocrati interpretano ed applicano le leggi del Congresso.

Sono a favore di tornare al 1960 nella maggior parte dei settori del diritto amministrativo, le leggi applicate dalle burocrazie. Le aree in cui c'è stato un miglioramento, come nei diritti civili, sono minimizzate dall'ombra scura del Patriot Act.



DISORDINE SOCIALE

Non prevede esattamente che l'Occidente si trasformerà nella Grecia. Forse siamo in grado di evitare quanto ne segue, ma forse no. Mette punti interrogativi alla fine di ogni frase.

Una recrudescenza di disordini civili e criminalità, come è accaduto nel 1970? Una perdita di fiducia da parte degli investitori ed un improvviso aumento nei costi dei prestiti in stile Grecia? Che ne dite di un picco di violenza in Medio Oriente, dall'Iraq all'Afghanistan, non appena gli insorti sfruttano il nostro ritiro delle truppe? O un attacco informatico paralizzante dalla nascente superpotenza Asiatica che sottovalutiamo con compiacenza?

Il nostro problema è che potremmo trasformarci nella Grecia. Non vi è alcuna immunità. Le stesse cattive politiche potrebbero facilmente produrre risultati simili.

C'è qualcosa che possiamo fare per prevenire simili disastri? Lo scienziato sociale Charles Murray invoca un "grande risveglio civico" – un ritorno ai valori originari della repubblica Americana. Ha ragione. Molto più che in Europa, la maggioranza degli Americani rimane istintivamente fedele alle applicazioni killer della supremazia Occidentale, dalla concorrenza fino all'etica del lavoro. Sanno che il paese ha il software giusto. Semplicemente non riescono a capire perché è così dannatamente lento.

C'è un problema con questa analisi. Che prove ci sono che si sia mai verificato un risveglio civico in America a parte un risveglio religioso? Il risveglio civico non è autonomo. Conosco il Primo Grande Risveglio (1720-1760). So del Secondo Grande Risveglio (1801-1840). So anche del Terzo Grande Risveglio (1858).

C'è un altro importante problema: tutti e tre hanno portato ad importanti cambiamenti politici: politica centralizzata sulla scia di grandi guerre.

Gli sconvolgimenti sociali del 1965-1970 hanno portato ad una maggiore centralizzazione, e non solo negli Stati Uniti.

Quello che dobbiamo fare è eliminare i virus che si sono infiltrati nel nostro sistema: i monopoli anti-concorrenziali che appestano quasi tutto, dal settore bancario alla pubblica istruzione; le pseudoscienze politically correct ed i soggetti che deviano i buoni studenti dalla buona scienza; i lobbisti che sovvertono la supremazia della legge in nome degli interessi speciali che rappresentano – per non parlare del nostro folle sistema disfunzionale di assistenza sanitaria, le nostre finanze personali sovraindebitate, e la nostra nuova etica di disoccupazione.

Corretto. Ma chi sono i "noi" e come "noi" possiamo realizzarlo?

So come: tagliare le loro spese. Lasciate che il libero mercato tiri fuori i vincitori ed i vinti. Dopo tutto, questa è la società del consumatore/cliente. Ma gli insegnanti nelle scuole finanziate dalle tasse si opporranno a qualsiasi mossa del genere.

Davvero la maggior parte degli Americani ha una "nuova etica della disoccupazione"? Ne dubito. Ottenere un lavoro e mantenerlo è stato lo stile di vita Americano di base nel corso della storia.

Quello che abbiamo sono norme governative dappertutto. Abbiamo una sorta di cieca e folle pianificazione economica centrale da parte del diritto amministrativo. Abbiamo quello che Ludwig von Mises 65 anni fà chiamò "caos pianificato".



LA PAROLA CON LA "C"

Ferguson intensifica la retorica.

Mi rifiuto di accettare che la civiltà Occidentale sia una versione vecchia e senza speranza del DOS di Microsoft, destinata a bloccarsi, e poi andare in crash. Mi aggrappo ancora alla speranza che gli Stati Uniti siano il Mac come il PC è l'Europa, e se c'è una parte dell'Occidente che può aggiornarsi e ravviarsi con successo, quella è l'America.

Ma la lezione della storia è chiara. Ma agli elettori ed ai politici piace ritardare il grande ravvio. Il declino non è così graduale che i nostri problemi più grandi possono essere lasciati semplicemente alla prossima amministrazione, o a quella dopo.

Se ciò che stiamo rischiando non è il declino, ma il collasso vero e proprio, allora l'arco di tempo forse è anche più stretto di un ciclo elettorale.

Egli parla di collasso piuttosto che di declino. Io preferisco parlare di declino. La divisione del lavoro funziona ancora. Il sistema economico funziona ancora. Quando queste due istituzioni sociali funzionano, alle persone viene dato un chiaro avvertimento per i problemi che hanno davanti.

La restrizione del libero mercato da parte del diritto amministrativo, l'inflazione monetaria, e le imposte sono in aumento in alcune aree della vita. Non stanno aumentando in altre. Quando abbiamo bisogno di fabbriche per la produzione, i vari governi Americani sono davvero una minaccia per la nostra produttività e quindi i nostri consumi. Ma quando si parla di cifre, il libero mercato è in sella.

Credo che la libertà di comunicazione sia molto più importante rispetto alle tasse basse. La prima è in grado di produrre le seconde se i difensori della libertà rafforzano la loro posizione.

La capacità delle persone di aggirare oggi i media dell'Establishment, è senza precedenti nella storia dell'uomo. Il World Wide Web sta affondando i governi. Sta aumentando il costo dell'esporre la cattiva scienza e un cattivo governo. Favorisce la concorrenza nei prezzi.

In breve, il Web offre più scelte: di idee, beni e servizi. Questo è fondamentale per i cambiamenti che stanno accadendo oggi nel regno delle idee. Non dobbiamo scartarle frettolosamente.

Io non credo che tutto ciò sia l'Unione Sovietica del 1991. Gli Stati Uniti non sono una tirannia di quella portata. Sono molto più ricchi. La sua gente è collegata digitalmente. Il governo può correre, ma non può nascondersi.



CONCLUSIONE

Non ho alcun dubbio che i costi di transizione dal welfare-warfare state Keynesiano saranno alti. Ma non credo che un crollo sia probabile. C'è un libero mercato. C'è un sistema di comunicazione privato.

Guardo al Servizio Postale degli Stati Uniti e vedo il futuro del governo federale. "Ho visto il futuro, ed è per lo più posta indesiderata."

Ci saranno tentativi da parte dell'attuale Establishment a resistere a questi cambiamenti. Ma la realtà è delle cifre. Sono sempre più influenti e l'Establishment controlla le vecchie istituzioni che sono minacciate dalle comunicazioni a basso costo.

Declino per un pò di tempo, sì. Declino comparativo, Asia contro Occidente. Sì. Costi di transizione, sì. Gruppi elettorali intrappolati che hanno fatto troppo affidamento alle promesse del governo, sicuramente. Ma un crollo è improbabile. Il movimento è verso un mercato più libero. Più è libero il mercato, meno probabile sarà un collasso. I segnali di profitti/perdite ci consentono di adattarci.

Per quelli che col tempo non si adattano, o non si adattano abbastanza, vi è una cattiva notizia in anticipo. I ciechi che stanno approvando leggi sono una minaccia. Come anche i piccoli tiranni che fanno rispettare tali leggi.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


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