Bibliografia

martedì 25 ottobre 2011

Presunzione Fatale





di Johnny Cloaca


Orbene, di zombie ne avevamo già abbastanza ma con l'acuirsi della crisi notiamo con estremo piacere che il pool da cui smembrare cervelli è sempre fresco. Allora mi chiedo: perché non sganasciarsi dalle risate leggendo l'immondizia più puzzolente che ci sia sulla faccia di questa terra e non passare un pomeriggio in sana allegria? Non è divertente e spassoso verificare quanto un esssere umano possa uccidere quel briciolo di logica che madre natura ha così faticosamente fornito alla specie più evoluta? Ma mentre i vari animali fanno passi in avanti, il genere umano pare avere un certo diletto nell'involuzione. Quindi rivolgo una domanda a Gary Anderson e Zeke Miller di Business Insider: pensate di prenderci per il culo ad oltranza tramite l'acuto utilizzo di parole usate a caso nei vostri articoli che messe insieme formano una parvenza di discorso articolato e fluente?

Orsù, osserviamo questa sequela di supercazzole.

Zombie> Tu perché paragonare sempre me a questi?

E pure tu c'hai ragione.

Murray Rothbard era lo studente di Ludwig Von Mises ed un amico di Ayn Rand. Rothbard era un razzista, e credeva nella separazione "volontaria" delle razze. Ho già spiegato che il suo insegnante, Mises, era un elitista con tendenze fasciste.

Ok, abbiamo capito che la fonte del suo "razzismo" è radicata nel suo passato di scolaro. Spostiamoci, quindi, nell'altro articolo.

Qual'è la sorgente da cui sgorgano tali insinuazioni? A quanto pare questa.

Non può essere negato che il Fascismo e movimenti simili che miravano a stabilire dittature sono pieni delle migliori intenzioni e che il loro intervento ha per il momento salvato la civiltà Europea. Il merito che il Fascismo ha vinto per sé vivrà per sempre nella storia.

E' la solita vecchia litania, ma non funziona più. Perché? Perché guarda caso questo patetico tentativo di infangare il nome di Mises fallisce miseramente dato che i tizi in questione si scordano di aggiungere un passaggio cruciale:

Ma sebbene la sua politica abbia portato la salvezza momentanea, non è una di quelle che può promettere un successo duraturo. Il Fascismo era un espediente d'emergenza. Considerarlo qualcosa di più sarebbe un errore fatale.

Il passaggio in questione è preso dal libro di Mises Liberalism del 1927, in cui descriveva come il fascismo fosse considerato un movimento salvifico dalle persone, e Mises metteva in risalto proprio questo aspetto. Ma non solo le persone furono ingannate dalle false promesse del fascismo, anche altre entità furono abbagliate dalla scorza di tale movimento tra cui il New York Times.

E mentre questi babbei latravano a favore dell'assolutismo, Mises non si fece ingannare. Egli fu infatti un precursore nel capire quale male rappresentasse il fascismo. Esatto, utilizzò proprio la parola "male". Potete verificarlo con i vostri stessi occhi leggendo l'intero capitolo del libro. I fascisti ed i comunisti usano gli stessi “metodi senza scrupoli [...] Altri ancora, in piena conoscenza del male che la politica economica del Fascismo porta con sé, vedono il Fascismo, al paragone col Bolscevismo e il Sovietismo, come il minore dei mali. Per la maggioranza della loro gente, dei loro sostenitori segreti e dei loro ammiratori, tuttavia, il suo appello consiste precisamente nella violenza dei suoi metodi.”

La condanna di Mises di questi movimenti è chiara; e secondo la sua spiegazione è un puro caso storico che il comunismo venga considerato meno malvagio del fascismo. Infatti, entrambi sono ideologie che puntano alla violenza e rigettano la libertà (l'unica cosa che Mises difendeva dal socialismo e dal fascismo). “Il grande pericolo che minaccia la politica interna nel caso del Fascismo risiede nella sua completa fede nel potere della violenza. In modo da assicurarsi il successo, doveva essere imbevuto di una volontà vittoriosa e doveva procedere sempre con la violenza. Questo è il suo più alto principio. Cosa accade, tuttavia, quando un suo oppositore, animato dalla stessa volontà di vittoria, agisce con violenza simile? Il risultato è una battaglia, una guerra civile.”

Adesso dovremmo spalancare le braccia al cielo ed aspettare un raggio di sole accecante, in modo da ringraziare qualunque entità per la presenza di testi online, in modo che feccia giornalistica di questo genere non possa scorazzare per il web indisturbata. Ora passiamo al prossimo.

Io non sono un tifoso di Ron Paul, e non lo voterei sostanzialmente perché non mi inchino ai riti di santa madre democrazia, ma vale la pena diffondere le sue idee che sono molto attinenti all'economia Austriaca e alla filosofia libertaria quindi meritano una buona analisi; quello che farò ora sarà semplicemente mandare affanculo dei luoghi comuni che spesso mi tocca sentire in giro per la blogosfera che non sono nient'altro che latrati a favore dell'apparato statale in modo che possa affossare allegramente il settore privato fonte primaria della produttività e della crescita economica di un paese. Cos'è stata la prima cosa che il premier italiano ha detto quando è uscito (bastonato per bene) dalla conferenza di domenica? Meno cappi normativi al collo delle imprese. I parassiti stanno capendo che se continuano su questa strada uccideranno l'ospite. Iniziamo dall'articolo di Miller:

Come sappiamo il piano non include un'analisi degli effetti economici del bilancio proposto da Paul — sebbene tagliare $1 bilairdo dal bilancio federale sarebbe un taglio istantaneo del 7% del PIL, quasi l'equivalente del rallentamento visto durante la "Grande Recessione."

Il denaro che Ron Paul taglia dal bilancio non sparisce, finisce nel settore privato, dove può essere usato dagli imprenditori per lavorare su progetti che sollevano lo standard di vita di un paese. In questo modo ridurrà il peso del governo sull'economia, e congelerà tutte le nuove assunzioni governative. Nessuno morirà di fame o rimarrà senza casa. Mentre il governo si restringerà più risorse andranno al settore privato (l'unico luogo in cui possono essere creati nuovi posti di lavoro e ricchezza). Il denaro che va nelle mani del governo finanzia progetti che sono notoriamente burocratici ed inefficienti.

Adesso qualche luogo comune raccolto qua e là:

Vuole abolire la TSA in modo che i nostri aerei possono essere dirottati.

Sciocchezze. Se mai ci fosse un'organizzazione inutile, la TSA sarebbe in cima alla lista. Fino ad oggi non ha impedito nulla, ha confiscato milioni di coltelli da tasca, tagliaunghie e bottiglie d'acqua, ha aggredito milioni di americani innocenti, ed ha praticamente calpestato le libertà personali. Per dire che ha impedito un attacco terroristico è come dire che si sono messi un costume da topo per tenere lontano gli elefanti. Solo che non ci sono elefanti, ma questo è un punto estraneo alla faccenda.

Vuole smantellare l'intero esercito in modo che possiamo essere invasi da Iran.

Wow, qui siamo nella completa e totale ignoranza. Egli vorrebbe un esercito a difesa del paese, non per attaccare preventivamente altri che non hanno fatto nulla agli USA. Per quanto riguarda l'Iran, a meno che le portaerei Americane non vanno lì e prendono singolarmente ogni Iraniano e lo portano sul loro territorio, avranno da fare una bella nuotata.

Vuole revisionare la Federal Reserve, è uno spreco di tempo e risorse.

Chiunque oda pronunciare le parole "Federal Reserve" viene preso da una orticaria compulsiva poiché si rende conto inconsciamente che è una delle istituzioni più corrotte, egocentriche e criminali mai di esistite.

Vuole impedire ai bambini di studiare, odia l'educazione. Vuole eliminare anche il Dipartimento dell'Energia e renderci più dipendenti dalle risorse estere.

Diamo un'occhiata a due dipartimenti. In primo luogo il Dipartimento dell'Energia. Il suo mandato, quando venne formato durante l'amministrazione Carter, era quello di porre fine alla dipendenza dell'America dal petrolio straniero. Com'è la situazione oggi? Buona, gli USA sono più dipendenti dal petrolio straniero di quanto non lo siano stati in qualsiasi altro momento della loro storia. Dire che questi tizi hanno fallito è troppo riduttivo.

In secondo luogo, il Dipartimento della Pubblica Istruzione. Secondo CBS News, di 30 paesi paragonabili gli Stati Uniti sono sul fondo. Prendiamo la matematica - La Finlandia è prima, seguita dalla Corea del Sud e gli Stati Uniti sono al numero 25. Stessa storia per le scienze: la Finlandia, di nuovo la numero 1. Gli Stati Uniti? Numero 21. La cosa migliore da fare solo per i loro figli è cacciare a pedate il governo fuori dall'istruzione e restituirla ai genitori e agli insegnanti.

Vuole farci morire con acqua e aria inquinata! Vuole farci guidare in macchine poco sicure! Odia gli immobili a prezzi accessibili!

Come diceva Peter Venkman: "Sacrifici umani! Cani e gatti che vivono insieme! Isteria di massa!"


4 commenti:

  1. Ciao Jhonny, sempre interessanti i tuoi articoli, che il fascismo e il comunismo siano 2 facce della stessa medaglia oramai solo gli inculados non l'hanno capito, il problema però, e pure grande, è quello di avere un modello alternativo e soprattutto di farlo accettare al parco buoi, e cioè il 99% del popolo in quanto l'1% sono i fascisti o i comunisti, ma la cosa più incredibile è che tutti i ns governanti fanno parte di quell'1%.
    Un esempio su tutti per dimostrare che quello che dico è vero:
    da quando i giornali e le televisioni hanno iniziato a bombardarci con notizie sulla crisi attuale, a chi è stata imputata la colpa di tutto quanto??
    Domanda da 100 milioni....e risposta da 1 centesimo, e cioè all'evasione fiscale, propinano pure messaggi pubblicitari su questo falso "problema" in quanto l'evasione fiscale praticamente non esiste, molti "evasori" dovrebbero avere pure un rimborso dallo stato in quanto se un cittadino non denuncia 100 euro e poi con quei 100 euro ci mette la benzina di soldi allo stato ne arrivano di più rispetto al prelievo fiscale che il cittadino avrebbe effettuato denunciando la somma nella denuncia dei redditi.
    Quindi sorge una domanda, chi sono i veri evasori?
    Bè più che evasori questi sono TRUFFATORI in quanto per evadere tasse allo stato occorre portare all'estero (nei paradisi fiscali) gli utili prodotti sul ns territorio senza dichiarare nulla alla stato, e questo, per il normale cittadino, non è semplice da fare però se andiamo a leggere la storia delle dittature di destra o di sinistra è piena di dittatori che hanno portato i capitali dello stato (dei cittadini) all'estero, non ultimo Gheddafi. Quindi se come ci dicono c'è tutta questa "evasione" allora siamo in piena dittatura, se invece siamo in democrazia come vogliono farci credere, allora si tratta di prendere qualche furbetto, questo ci sta, ma di sicuro non risolviamo i ns problemi.
    In conclusione solo quando il potere sarà trasferito al popolo potremmo parlare di DEMOCRAZIA, fino ad allora sarà sempre e sola dittatura, perchè ci saranno sempre gli "evasori fiscali" e cioè colpevolizzare gli altri per nascondere le proprie colpe.

    RispondiElimina
  2. [...] quello di avere un modello alternativo e soprattutto di farlo accettare al parco buoi, e cioè il 99% del popolo in quanto l'1% sono i fascisti o i comunisti, ma la cosa più incredibile è che tutti i ns governanti fanno parte di quell'1%.

    Ciao Anonimo, ce l'ho in cantiere un articolo su questo argomento e sarà sfornato domani.


    [...] risposta da 1 centesimo, e cioè all'evasione fiscale, propinano pure messaggi pubblicitari su questo falso "problema" in quanto l'evasione fiscale praticamente non esiste

    Questa è la loro scusa comoda per poter parassitare coloro che hanno accumulato beni capitali, in modo che la macchina burocratica possa arrancare in avanti. E' la classica soluzione che lo Stato mette in campo nel periodo di vacche magre: tassare i ricchi, prendere in prestito ancora di più, stampare denaro. Solo che in Europa le ultime due sono un pò difficili da attuare, ora come ora.


    Bè più che evasori questi sono TRUFFATORI in quanto per evadere tasse allo stato occorre portare all'estero (nei paradisi fiscali) gli utili prodotti sul ns territorio senza dichiarare nulla alla stato

    Lo Stato è l'istituzione che ridefinisce sostanzialmente gli illeciti penali per rendersi esente dalla legge che governa tutti gli altri.


    In conclusione solo quando il potere sarà trasferito al popolo potremmo parlare di DEMOCRAZIA

    In tutta sincerità posso dirti che non bramo nessun potere. Desidero solamente essere lasciato in pace, e che gli altri possano fare le loro scelte nel rispetto di quelle altrui. :)

    RispondiElimina
  3. A volte dietro le baggianate ben congegniate si nasconde un piano. Le elites diceva Mises (si proprio quel fascistone di Mises) sono la testa di ponte della dittatura, servono a intontire le masse e a mettere le fondamenta che servono al governo del paese.

    Chi è responsabile degli eventi della scorsa decade ? E' stato il proletariato ad evolvere le nuove dottrine ? Per nulla. Nessun proletario ha contribuito alla costruzione degli insegnamenti illiberali. [...] Quasi tutti i padri del socialismo erano membri della medio-alta borghesia o dei professionisti. Il Belga Henri de Man, prima socialista di estrema sinistra, oggi simpatizzante Nazista disse giustamente quando affermò : " Se si accetta l'erronea pratica Marxista che collega ad ogni ideologia sociale una classe, si potrebbe dire che il socialismo, come dottrina, Marxismo incluso, ha origini borghesi." Nemmeno il nazionalismo o l'interventismo vengono dalla "massa". Sono un prodotto delle classi agiate.

    Diceva il fascistissimo Mises sul razzismo:

    L'ipotesi Ariana è stata scientificamente smentita molto tempo fa. La razza Ariana è un illusione. La scienza antropologica non riconosce questa favola .

    E che cosa pensava del NAZISMO:

    Le persone sono impegnate a concentrasi sugli aspetti accessori della dottrina Nazista. Non entrano mai in profondità nell'essenza del Nazional Socialismo. La ragione è ovvia. I pilastri fondamentali dell'ideologia Nazista non differiscono dalle dottrine economiche e sociali generalmente accettate . La differenza consiste solo nell'applicazione di queste ideologie alla particolare condizione della Germania.
    Questi sono i dogmi:

    1- Il Capitalismo è un ingiusto sistema di appropriazione. Danneggia la maggioranza a beneficio della minoranza (We are 99%). La proprietà privata dei mezzi di produzione impedisce la piena utilizzazione delle risorse naturali e delle risorse tecnologiche. I profitti e gli interessi sono tributi che le masse sono costrette a pagare ad una classe di parassiti inattivi. Il Capitalismo è la causa della povertà e risulta nella guerra.

    2- E' compito del governo popolare sostituire le agenzie di controllo con quelle di gestione dei capitalisti e degli imprenditori.

    3- Un tetto dei prezzi ed un salario minimo, quando stabilito dall'autorità o imposto tramite attività sindacale, sono gli strumenti adatti per favorire i consumatori e per migliorare lo stato delle masse salariate. Questi sono i passi necessari all'emancipazione totale delle masse (attraverso l'instaurazione definitiva del socialismo) dal giogo capitalista. (Marx nei suoi ultimi anni si opporrà con forza a questa idea, ma i marxisti odierni oramai l'hanno completamente assorbita).

    4- Denaro facile, espansione del credito, un metodo utile per alleggerire i pesi imposti dal capitalismo sulle masse e per rendere il paese più prospero [heil krugman!]. Tutto ciò non ha a che fare con le crisi. Le crisi sono causate dalla malvagia influenza capitalista.

    5- Tutti quelli che negano i precedenti assunti sono asserviti a biechi interessi classisti. Un ritorno al lassez faire, commercio libero, gold standard e libertà economica è fuori questione. Il genere umano non tornerà indietro alle idee del diciannovesimo secolo ed all'età Vittoriana (epiteti usati sia dai Marxisti che dai sindacalisti).

    6- L'unico vantaggio derivante dal commercio è l'esportazione. Le importazioni sono un male che deve essere prevenuto il più possibile. La miglior situazione possibile è quella dell'autarchia

    Questi dogmi non sono diversi da quelli degli odierni (1946) liberali Inglesi o da quelli del partito laburista. L'unica differenza è che in Germania nessuno era libero di contestare, mentre in Gran Bretagna al contestatore viene fatta una rista in faccia.


    Atipico nazista o idioti giornalisti?

    RispondiElimina
  4. Ciao Giuseppe. Bè, non potevo chiedere miglior addendum a questo articolo. E visto che veniva tirata in ballo, vediamo cosa pensava la Rand del razzismo: http://youtu.be/MdeI9NfbfT8.

    RispondiElimina