Bibliografia

sabato 22 ottobre 2011

La Previdenza Sociale E' uno Schema Ponzi?

La risposta? No. Ma un "no" che non si porta dietro le spiegazioni strampalate dette dal campione Keynesiano Paul Samuelson. Oltre alle fantasmagoriche previsioni sui Sovietici, il nostro eroe si è sbizzarrito con le sue previsioni anche sulla Previdenza Sociale. Cosa otteniamo da lui? Modelli matematici (come quelli che sfornano oggigiorno gli econometrici) che ci "assicurano" che questa truffa può andare avanti all'infinito. Ovviamente, in questi modelli non rientrano il libero mercato, le norme che soffocano la crescita e, soprattutto, l'azione umana che non lascia spazio a nessun numero o costanti matematiche.
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di Robert P. Murphy


Sin da quando Rick Perry ha deriso la Previdenza Sociale come uno schema Ponzi, gli economisti ed altri esperti si sono buttati nella mischia. Il blogger progressista Matt Yglesias dice che è da "pazzi" parlare in questo modo, perché la Previdenza Sociale si basa solamente sulla crescita economica futura — come un piano di pensionamento privato. L'economista di libero mercato Alex Tabarrok ha risposto ad Yglesias con link agli arci-Keynesiani (e premio Nobel) Paul Krugman e Paul Samuelson, i quali paragonano la Previdenza Sociale ad un "gioco Ponzi".

Nell'attuale articolo ho tre obiettivi: primo, evidenzierò che le critiche sono giuste; la Previdenza Sociale ha "funzionato" a causa della sua rassomiglianza ad un classico schema Ponzi. Secondo, mostrerò come una pianificazione privata di pensione non operi in questo modo. Terzo, difenderò il buon nome di Charles Ponzi da paragoni scurrili — ciò che fece non era nulla di simile al racket conosciuto come Previdenza Sociale.



Gli "Aspetti del Gioco Ponzi" nella Previdenza Sociale

Paul Krugman è un tizio famoso con una lunga sequenza di opinioni forti. Ci si deve aspettare che queste periodicamente tornino a morderlo. La sua tattica usuale è quella di negare che i suoi vecchi articoli intendevano quello che era scritto a chiare lettere. Per esempio, Krugman non può credere a nessuno che pensa che questo articolo (del 2002) possa essere interpretato come la sua approvazione nei confronti di Greenspan che cerca di creare una bolla immobiliare.

Quando si tratta della Previdenza Sociale, ecco cosa Krugman ha scritto alla fine del 1996:

La Previdenza Sociale è strutturata dal punto di vista dei destinatari, come se si trattasse di un piano di pensionamento ordinario: quello che si ottiene in uscita dipende da quello che si mette in entrata. Quindi non ha l'aspetto di un sistema di redistribuzione. In pratica si è rivelato un sistema fortemente redistribuzionista, ma solo a causa del suo aspetto da gioco Ponzi, in cui ogni generazione prende di più dal lato "in uscita" rispetto a quello che entra dal lato "in entrata". Bè, il gioco di Ponzi finirà presto, grazie ai cambiamenti demografici, in modo che il destinatario tipico d'ora in poi avrà solo tanto quanto lui o lei hanno messo "in entrata" (ed i giovani di oggi potrebbero ottenere meno di quanto mettono "in entrata").

Come per il suo sfortunato articolo sulla bolla immobiliare, anche qui Krugman ha dovuto contenere i danni. Dopo che l'articolo di sopra è girato su Internet, Krugman ha cercato di sedare le risate, sostenendo che chiunque avesse provato ad usarlo come sostenitore delle rivendicazioni Repubblicane stava "giocando con le parole." Krugman ha poi fornito un link a questa affascinante storia dell'originale schema Ponzi, grazie — alla Social Security Administration! (Sembra che ci tengano molto.)

Ero curioso di vedere come la Social Security Administration si sarebbe difesa dall'accusa di giocare secondo uno schema di Ponzi. Ecco cosa dicono:

Al contrario di uno schema di Ponzi, dipendente da una progressione insostenibile, un'organizzazione finanziaria comune è il cosiddetto sistema "pay-as-you-go". Alcuni sistemi pensionistici privati, come anche la Previdenza Sociale, hanno utilizzato questo modello. Un sistema pay-as-you-go può essere visualizzato come una condotta, con i soldi degli attuali contribuenti all'entrata della condotta e il denaro per gli attuali beneficiari all'uscita della condotta. [...]




C'è una analogia superficiale tra gli schemi piramidali o Ponzi ed i programmi pay-as-you-go poiché in entrambi i soldi dei partecipanti arrivati dopo vanno a pagare i benefici dei partecipanti arrivati prima. Ma è qui che finisce ogni somiglianza. [...]
Fino a quando la quantità di denaro proveniente dall'entrata del tubo mantiene un equilibrio di massima con i soldi pagati in uscita, il sistema può continuare per sempre. Non c'è nessuna progressione insostenibile che guida il meccanismo di un sistema pensionistico pay-as-you-go e quindi non è una piramide o uno schema di Ponzi.

Contrariamente alle affermazioni di Yglesias, Krugman, e della Social Security Administration, non credo che l'accusa di "schema Ponzi" sia tanto ingiusta. Quando i critici dicono che la Previdenza Sociale è "insostenibile", intendono ovviamente che non può sostenere l'attuale tassazione ed i benefici che ha in programma. O le imposte sui lavoratori saliranno, o i benefici promessi saranno ridotti, oppure ci sarà una combinazione delle due cose. L'articolo di Krugman del 1996 conferma questa analisi, ed anche il tubo della Social Security Administration.

Fino ad oggi, i pensionati hanno preso di più di quanto messo in entrata, e ciò non può continuare — questo modello si basa sulla ricerca di sempre più lavoratori da far aderire al sistema. In altre parole, si trattava di un classico schema Ponzi. Io non sono qui per sostenere il candidato Rick Perry, ma il punto della sua accusa è ovviamente vero: ogni generazione non può continuare a prendere di più dal sistema di quanto viene messo in entrata, una volta che avviene un cambiamento demografico.

Il tubo della SSA è interessante. Se questo è in definitiva ciò in cui si trasforma la Previdenza Sociale, e se ogni generazione di lavoratori si limita a prendere in uscita "ciò che ha originariamente messo in entrata", allora vuol dire che i lavoratori guadagneranno un profitto dello zero-percento (reale) sui loro "contributi" al sistema.

Sì, ciò sarebbe certamente "sostenibile" in un senso contabile (almeno con una distribuzione stabile dell'età nella popolazione), ma funzionerebbe politicamente? Se i politici hanno detto con franchezza agli elettori: "Quando prendiamo $1,000 da voi a 25 anni, non vi preoccupate, che i $1,000 vi aspetteranno quando avrete 65 anni," essi sarebbero felici di questa organizzazione? Anche Charles Ponzi avrebbe potuto rendere il suo schema più sostenibile se avesse promesso ai suoi investitori un tasso dello 0% come profitto, ma poi nessuno sarebbe stato interessato.

In tutta onestà, Matt Yglesias fa notare che il metodo della condotta può rendere un tasso positivo di profitto. Se i lavoratori dal lato sinistro del tubo pompano sempre in entrata, diciamo, il 15% dei loro stipendi, allora (se la produttività cresce nel tempo come fa normalmente) 50 anni dopo, quando si troveranno dall'altra estremità del tubo, ci saranno più dollari da tirare fuori. Tuttavia, in questo scenario siamo tornati ad una organizzazione in cui ogni generazione tira fuori più di quanto messo in entrata — quello che Krugman stesso pensava che fosse un "aspetto da gioco Ponzi". In ogni caso, il quadro di Yglesias è ancora vulnerabile ai cambiamenti demografici.



Perché il Piano di Pensionamento nel Settore Privato Funziona

La confusione nelle discussioni popolari sulla Previdenza Sociale si basa in parte sull'ignoranza generale di come un'intera comunità possa effettivamente diventare ricca attraverso il risparmio e gli investimenti. In altre parole, un sacco di gente crede (anche se non ci hanno davvero pensato con cura) che per ogni Sally là fuori che sta risparmiando $10,000 l'anno, ci deve essere qualche Jim che sta accumulando $10,000 in debito. Pertanto, qualora Sally iniziasse a vivere con i suoi risparmi, la gente immagina che Jim debba ridimensionare il suo tenore di vita. A livello collettivo — questo è il pensiero — tutto fa brodo, e stiamo solo cambiando la distribuzione della "produzione totale" basata su quali persone sono state frugali e quali sono state spendaccione.

Questa mentalità è totalmente sbagliata. Spiego le cose con metodo nel capitolo 10 del mio libro di testo, ma ecco il succo: è possibile che tutti nell'intera comunità possono "vivere al di sotto dei propri mezzi", cioè, consumare meno del proprio reddito e risparmiare. L'economia è poi fisicamente in grado di ridurre la produzione dei beni di consumo (televisori, auto sportive, bistecche, ecc.) e di aumentare la produzione dei beni d'investimento o dei beni capitali (trapani a colonna, fertilizzatori, macchine per la risonanza magnetica, ecc.). In futuro, le maggiori quantità di diversi strumenti ed attrezzature renderanno i lavoratori più produttivi di quanto non sarebbero stati altrimenti. Ecco perché il tenore di vita può aumentare; la comunità è fisicamente in grado di sfornare più beni e servizi a causa degli investimenti passati.

Pensate a ciò in questi termini: Nel corso della sua carriera lavorativa, un agricoltore prende un po' del suo raccolto ogni anno e lo usa per acquistare un componente di un trattore. Un anno compra una gomma, un altro anno compra il volante, e così via. Dopo aver lavorato per 45 anni, l'agricoltore è pronto ad andare in pensione. A questo punto, ha assemblato un trattore tutto nuovo. Ora non ha più bisogno di usare il suo lavoro per guadagnare un reddito. Invece, affitta l'uso del trattore ai lavoratori più giovani (che altrimenti avrebbero dovuto usare le loro mani nude per arare il suolo, ecc.).

Da un certo punto di vista, l'agricoltore in pensione commetterebbe "un'appropriazione indebita" ogni volta che mangerebbe una spiga di grano raccolta dopo che egli stesso non ha più lavorato nei campi. Dopo tutto, quel mais avrebbe fatto parte del raccolto di quell'anno, per cui se l'agricoltore in pensione lo mangia, ci sarebbe meno grano disponibile per le persone che effettivamente lo hanno raccolto. Tuttavia il consumo dell'uomo in pensione non sarebbe finanziato attraverso un "contributo" o una "redistribuzione" proveniente quell'anno dai giovani lavoratori.

Al contrario, quei giovani lavoratori guadagnerebbero il loro salario totale di mercato (e se fossero intelligenti, risparmierebbero parte di esso per la propria pensione). L'agricoltore in pensione comprerebbe il grano sul mercato aperto, con il reddito guadagnato dall'affitto del suo trattore. Ci sarebbe più mais in giro perché egli ha speso decenni nel montare il trattore, e altri nella sua coorte hanno accumulato scorte di concimi, zappe, attrezzature per l'irrigazione, ecc.

Ovviamente il mio racconto non è realistico, ma serve per far capire l'essenza di un piano pensionistico volontario. Le persone possono ottenere in uscita più di quanto hanno messo in entrata (misurato in termini fisici) a causa di quello che Böhm-Bawerk chiamava la produttività fisica superiore dei processi ciclici. Come mi sono lamentato durante i dibattiti sulle proposte di "privatizzazione" di George W. Bush, molti riformatori apparentemente a favore del mercato vogliono ottenere la magia dell'interesse composto, senza la disciplina del risparmio per decenni.



Una Difesa (Molto Qualificata) di Charles Ponzi

Sopra ho spiegato perché l'accusa di "schema Ponzi" è precisa, nel contesto dei moderni dibattiti politici. Tuttavia, vi è un senso molto importante di ingiustizia — ingiustizia verso Charles Ponzi.

E' vero che Ponzi ha preso parte ad uno schema truffaldino; le sue vittime non avrebbero mai "fatto investimenti" con lui, se avesse accuratamente spiegato il modello di business. I libertari quindi sono d'accordo con tutti gli altri che Charles Ponzi era un criminale e avrebbe dovuto affrontare conseguenze legali in qualsiasi ordine legale.

Tuttavia, per quanto ne sappiamo Ponzi non minacciò mai nessuno. Egli non disse ai giovani lavoratori: "Datemi il 15% del vostro stipendio ogni settimana, in modo che possa farvi guadagnare un profitto fantastico — altrimenti manderò dei sicari a rapirvi."

A questo proposito, la Previdenza Sociale non è uno schema di Ponzi, dopo tutto. E' più simile a mafiosi che ricattano le persone per il pizzo, perché altrimenti "potrebbero accadere delle cose brutte".



Conclusione

Le lamentele sulla Previdenza Sociale sono accurate: L'unica ragione per cui finora ha goduto di un tale "successo" è che si è basata su contributi crescenti da ogni nuova generazione di lavoratori. Ora che i dati demografici si sono rivolti contro il sistema, è letteralmente insostenibile. Vedremo aumenti delle tasse per i lavoratori, pagamenti ridotti ai beneficiari, o una combinazione delle due cose.

Nel settore privato, le persone possono pianificare per il loro stesso pensionamento tramite il risparmio e l'investimento. Non hanno bisogno di estorcere concessioni dalla successiva generazione di lavoratori, perché i risparmi precedenti dei pensionati permettono la creazione di beni capitali che forniranno entrate quando non potranno farlo più i loro corpi.

Infine, per un singolo ed importante aspetto un classico schema Ponzi è meno pericoloso della Previdenza Sociale: si basa sul raggiro delle persone che sganciano volontariamente il loro denaro. Una volta che la frode viene individuata, il pericolo viene eliminato. Al contrario, i lavoratori Americani non hanno alcuna scelta se non quella di "contribuire" alla Previdenza Sociale, che li piaccia o no.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


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