Bibliografia

lunedì 3 ottobre 2011

Il Dollaro Come Valuta di Riserva Mondiale: Povero Mondo.

Ci sono molte voci che vorrebbero la Cina come nuova potenza pronta a spodestare gli USA, anche nel campo della "valuta di riserva mondiale". Purtroppo però ci si dimentica spesso che la Cina è un "fuoco di paglia". Ha continuato a pompare denaro nell'economia (per sostenere, principalmente, il dollaro) sin dal 2008. Ciò ha causato aumenti dell'inflazione nei prezzi, ma il recente rallentamento nella creazione di denaro sta aprendo le porte alla seconda fase del ciclo economico: liquidazione degli investimenti improduttivi. Cosa significa? Il boom immobiliare Cinese ha imboccato la via per il bust, come sottolinea anche un economista del FMI. E con l'Europa con un piede nella fossa, gli Stati Uniti rimangono ancora la nazione di riferimento nella politica e nell'economia.
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di Gary North


La principale valuta di riserva del mondo è il dollaro degli Stati Uniti. Ciò ha poca importanza rispetto a quello che pensano la maggior parte degli scrittori sul denaro forte.

Quello che non menzionano mai è che il dollaro è la valuta di riserva più popolare oggi rispetto a quanto lo era nel 1995. Potete osservare la prova qui.

Il dollaro non è l'unica componente del gioco. Ricopre il 60% del gioco. C'è anche l'euro. Ricopre il 27% del gioco. L'euro è in condizioni peggiori del dollaro.

Le altre valute sono irrilevanti.



PETROLIO E DOLLARI

Lo status del dollaro come valuta di riserva mondiale è economicamente cruciale per la maggior parte degli Americani in una sola area: il prezzo interno del petrolio.

Gli Stati Uniti non sono una nazione energeticamente indipendente. Fintanto che il petrolio è la risorsa principale per il trasporto negli Stati Uniti, rimarremo energeticamente dipendenti. Non ci si può girare intorno. Il mondo consuma circa 80 milioni di barili di petrolio al giorno. Di questi, gli Stati Uniti ne consumano circa 19 milioni. In altre parole, consumiamo il 25% del petrolio mondiale. Questo perché siamo la nazione più ricca sulla terra. Questo perché siamo la nazione più produttiva sulla terra.

Gli Stati Uniti sono più produttivi rispetto a qualsiasi altra nazione. Questa produzione è consumata maggiormente negli Stati Uniti. Circa il 30% dell'economia Americana riguarda l'importazione e l'esportazione. Nel 2008, il settore commerciale dell'economia era di circa $4.3 biliardi. Il PIL totale nel 2008 era di circa $14.5 biliardi.

Una stima comune del denaro che spendiamo per il petrolio importato è di $1 miliardo al giorno. Ciò vuol dire al di sotto i $400 miliardi l'anno. Sono un sacco di soldi. Rappresentano circa il 20% delle nostre importaziopni totali che ammontano a $1.8 biliardi. E' la più grande spesa per un qualsiasi bene o merce.

La ragione dell'importanza del dollaro nel mercato del petrolio è la decisione della maggior parte delle nazioni dell'OPEC di accettare dollari in cambio di petrolio. Le nazioni che esportano petrolio depositano poi questo denaro in conti bancari denominati in dollari in tutto il mondo.



MERCANTILISMO GUIDATO DALL'ESPORTAZIONE

Il dollaro è la valuta prescelta per altre ragioni oltre al petrolio. La ragione principale è il completo dominio del mercantilismo guidato dall'esportazione. Mentre il vecchio mercantilismo di tariffe spropositate e quote contro le importazioni è, per il momento, non dominante politicamente, il mercantilismo guidato dall'esportazione è universale, specialmente in Asia. I pianificatori centrali credono che le esportazioni dovrebbero essere sovvenzionate. Il sussidio principale è rappresentato dalla banca centrale che crea nuovo denaro e poi lo usa per comprare IOU dei governi delle nazioni che importano i prodotti o dei blocchi commerciali, ovvero, l'Unione Europea.

Fintanto che il mercantilismo domina nel pensiero dei politici Asiatici, il dollaro continuerà ad essere la valuta di riserva prescelta.

L'euro è chiaramente nei guai. I possedimenti di euro da parte delle banche centrali rappresentano il 27% dei possedimenti esteri. Tutti gli altri IOU non in dollari rappresentano un minuscolo 13%.

Abbandonare il dollaro vuol dire sostituirlo con IOU di altre nazioni. Quali nazioni?

Se l'euro andrà in declino, le banche centrali aggiungeranno dollari ai loro possedimenti. Potrebbero comprare la sterlina Inglese, ma perché? Il sistema bancario della Gran Bretagna è tanto debole quanto il nostro.

Non possono comprare il franco Svizzero. Non ci sono abbastanza bond del franco Svizzero da comprare. Non c'è abbastanza domanda da parte dei compratori Svizzeri interni di beni importati.

Ecco la famosa morale della storia: gli Stati Uniti sono la terza nazione più popolosa dopo la Cina e l'India. La quarta è l'Indonesia. Se potessimo contare l'Unione Europea come un singolo blocco commerciale, il che è ragionevole, gli Stati Uniti sarebbero la quarta. L'EU ha 450 milioni di persone. Ma queste persone non sono così ricche come lo sono i residenti degli Stati Uniti. Inoltre, l'eurozona potrebbe andare in pezzi.

Se foste dei funzionari della Banca Popolare Cinese o della Banca del Giappone, perché vendereste debito degli Stati Uniti denominato in dollari? Perché paga un basso interesse? Vero, ma i banchieri centrali non possiedono gli asset che controllano. Stanno semplicemente provando a raggiungere obiettivi di politica interna. Il tasso d'interesse pagato per gli IOU dei governi esteri difficilmente viene visto come degno di considerazione. Quello che vale la pena considerare è la richiesta dei politici interni affinché la valuta venga mantenuta bassa.

La banca centrale Svizzera ha promesso di mantenere basso il valore del franco. Ciò può essere fatto solo inflazionando. Così, i presunti conservatori Svizzeri stanno dicendo: "Denaro stabile! Sovvenzionare le esportazioni!"

E' mercantilismo. E' mendicare al proprio vicino. E' sovvenzionare il piccolo settore delle esportazioni. E' distruggere la valuta un anno alla volta. E' inflazionare o morire.

Tuttavia ci sono scrittori che promuovono l'oro che pensano che il dollaro sarà abbandonato come valuta di riserva.

Dateci un taglio!

Se l'OPEC decide di sostituire lo yen per il dollaro, ciò sarebbe un bene per il Giappone. Il Giappone deve comprare dollari per comprare petrolio. Il valore del dollaro in relazione allo yen diminuirebbe. La domanda del Giappone di comprare dollari per comprare petrolio cesserebbe.

Quali altri candidati ha l'OPEC?



CHI COMANDA QUI?

Perché non l'hanno fatto i paesi dell'OPEC? Primo, a causa dell'industria bellica degli Stati Uniti. Costruiamo aerei. Vendiamo alle nazioni dell'OPEC aerei e missili. Poi diventano dipendenti per i pezzi di ricambio.

Secondo, gli USA sono una nazione potente. Hanno un impero operativo. Le nazioni che erpotano petrolio non tirano troppo la coda del leone. Gridano al leone. Dicono che non saranno comandati a bacchetta dal leone. Fanno impennare il prezzo del petrolio quando possono. Ma accettano solo pagamenti in dollari.

Quanto è durato lo strattonamento della coda da parte di Saddam? Quanto è durata la resistenza di Gheddafi a contrarre prestiti con le banche Occidentali? Queste persone sanno chi comanda. Non loro. Servono a discrezione dei politici Occidentali.

La cosiddetta primavera Araba è stata una trappola a molla. Ai governanti del Nord Africa è stato lanciato un messaggio: "Non avete difese contro la vostra stessa gente se l'Occidente non vi sostiene."

Un impero non può stabilire i termini di commercio per ogni bene, ma lo può fare per quelli importanti. Il petrolio è un bene importante.

Pensate che la Dinastia Saudita cambierà valuta? Quale valuta? Per quanto tempo?

La Dinastia Saudita ha un peso. E' il gorilla nei mercati petroliferi. Quello che dice ha enorme influenza. Quello che dice è chiaro: "Vendere petrolio per dollari."

Il resto delle importazioni negli Stati Uniti è marginale. Se il dollaro cala, diciamo, del 30% nelle riserve delle banche centrali, ciò aumenterà il prezzo dei beni esteri. Diminuirà le importazioni.

Le banche centrali Asiatiche non permetteranno ciò a meno che non ci sia una ragione politica davvero buona per smettere di sovvenzionare l'intera industria delle esportazioni. Ciò siginficherebbe un totale ripensamento sul mercantilismo. Non c'è traccia di un simile ripensamento. I bancheri centrali Asiatici stanno ancora impedendo che le loro valute aumentino rispetto al dollaro.

I banchieri centrali sono pianificatori centrali. Non credono nella stabilità del denaro. Odiano l'oro perché ha offerto stabilità per il denaro fino al 1914. Limitò la capacità delle banche centrali di inflazionare. Viene insegnato loro ad odiare l'oro in ogni università Occidentale. I loro migliori e più brillanti componenti hanno frequentato le grandi università Occidentali. E' stata insegnata loro l'economia Keynesiana. Ad alcuni è stato insegnato il monetarismo. Non fa differenza per quanto riguarda l'odio verso l'oro.



PER FAVORE CERCATE LE RISPOSTE

Quando ascoltate che il dollaro diminuirà di valore negli Stati Uniti perché perderà il suo status di valuta di riserva mondiale, tenete d'occhio le seguenti cose:
  1. Una discussione della valuta superiore
  2. Ragioni sul perché andrà meglio
  3. Una discussione sul pensiero mercantilista
  4. Ragioni sul perché i leader Asiatici lo abbandonerebbero
  5. Una discussione sulle importazioni delle grandi nazioni
  6. Ragioni sul perché gli USA non rimarebbero in cima
  7. Una discussione sull'economia Keynesiana
  8. Ragioni sul perché i leader Asiatici la abbandonerebbero
  9. Una discussione sull'oro
  10. Ragioni sul perché i banchieri centrali accetterebbero oro

Ammetto che, al meglio, ci sono ragioni per sostituire altri asset col dollaro nelle riserve della banca centrale. Ma queste ragioni si applicavano anche nel 1995. L'euro fu sostituito con riserve diverse dal dollaro. Ma, rispetto al dollaro, non è avvenuta alcuna sostituzione di asset. Il dollaro è una componente leggermente più grande nelle riserve degli scambi esteri rispetto a quanto lo era nel 1995.

Le banche centrali sono gestite da persone che non possiedono gli asset. Quindi, la loro motivazione è mantenere i propri lavori ed il valore delle proprie pensioni. I loro lavori si basano sulle seguenti regole stilate dal governo. Includono le seguenti cose:
  1. Mantenere i tassi d'interesse bassi
  2. Impedire che la valuta aumenti a livello internazionale
  3. Mantenere l'economia fuori da una recessione
  4. Mantenere le grandi banche in attività
  5. Mantenere l'illusione di una stabilità dei prezzi

I soli obiettivi connessi al tipo di riserve di asset nella banca sono il primo ed il secondo. La banca deve comprare gli IOU del governo: primo, gli IOU interni; secondo, gli IOU esteri.

Come ho spiegato finora, il trend è stato quello di trattenere la percentuale di IOU del governo denominati in dollari nei portafogli della banca centrale. Secondo, gli USA sono l'acquirente di scelta per gli esportatori interni, con solo l'UE come concorrente.



COSA SUCCEDE SE TUTTO CIO' CAMBIA?

Ciò potrebbe cambiare. Non cambierebbe in fretta. Non cambierebbe di molto. Come dicono gli economisti, i cambiamenti sarebbero marginali.

Con la singola eccezione del prezzare il petrolio in dollari, i cambiamenti sarebbero impercettibili per la maggior parte degli Americani. I cambiamenti avverrebbero nel tempo.

I prezzi dei beni importati si suppone che aumenterebbero negli USA. Ciò creerebbe inflazione nei prezzi. No, invece.

L'inflazione nei prezzi interna è determinata dalla Federal Reserve, non dalle banche centrali estere. Se le banche centrali estere decidono di vendere gli IOU del Tesoro e comprare altri IOU, condurrebbero in basso il prezzo del debito del Tesoro degli Stati Uniti. Questo è un altro modo di dire che ciò condurrebbe in alto i tassi d'interesse del Tesoro.

Ciò causerebbe una recessione negli Stati Uniti a meno che la FED non inflazioni. L'effetto di una recessione è quello di abbassare i prezzi al dettaglio, non aumentarli.

Leggo articoli di autori pro-oro, che insistono che il declino del dollaro nelle riserve internazionali è inflazionistico e mi chiedo come ragionino. La FED è inflazionistica. Può inflazionare per compensare i tassi d'interesse in aumento del Tesoro. Ma senza l'azione della FED, una riduzione della percentuale di dollari nei portafogli della banca centrale è deflazionistico.

Se i banchieri centrali infine decidono che gli IOU del governo degli Stati Uniti sono significativamente meno affidabili di quelli dei governi esteri di grandi nazioni importatrici – quali potrebbero essere? – allora cambieranno. Ma a questo punto accadrebbe una cosa se fanno questa mossa: tassi d'interesse maggiori sul debito del Tesoro. Ciò produrrebbe un calo nel valore dei restanti IOU nei loro portafogli. Aumenterebbe i tassi d'interesse degli Stati Uniti. Ciò creerebbe una recessione negli Stati Uniti. Le importazioni negli Stati Uniti diminuirebbero. Ciò creerebbe una crisi nei settori dell'esportazione delle banche centrali.

Mostratemi il banchiere centrale che si alza e dice: "Correrò il rischio. Sto vendendo debito del Tesoro degli Stati Uniti. Se al mio governo non paice, pazienza."

Il banchiere centrale che farà ciò sarà il primo.



IL FANTASMA DEL PANIERE DELLE VALUTE

Per quasi tutta la mia vita, ho sentito questa cosa. E' la pentola alla fine dell'arcobaleno delle banche centrali. Il suggerimento arriva da economisti accademici. Nessun banchierie centrale presenta mai un piano dettagliato.

E' veramente un'idea sciocca. Quale paniere di valute? Quali valute? Non lo dicono mai. A quali percentuali? Non lo dicono mai. Ciò deve essere ottenuto vendendo dollari degli Stati Uniti. A chi? A quale prezzo (tasso d'interesse)? Non lo dicono mai.

Chi concorderebbe su quale paniere di valute? Il FMI. Quale autorità lo possiede? Nessuna.

Chi imporrebbe questo paniere di valute sui banchieri centrali mondiali? Non lo dicono mai.

Perché i banchieri centrali rinucerebbero alla loro sovranità nazionale per concordare su un paniere di valute? Non lo dicono mai.

Perché una commissione di economisti internazionali avrebbe migliori possibilità di stabilire il rapporto corretto delle valute nei portafogli delle banche centrali rispetto ad una commissione in ogni banca centrale? Non lo dicono mai.

Come una qualsiasi agenzia centrale produrrebbe un accordo tra le 196 nazioni del mondo e le 193 banche centrali? Non lo dicono mai.

Quest'idea è il balocco degli economisti. Non si fonda su alcun piano nel mondo reale che possa essere perseguito attivamente da un qualsiasi gruppo con autorità reale.



CONCLUSIONE

Il mondo viene direzionato da politici e da banchieri centrali che non hanno alcun interesse nell'unica soluzione possibile al problema monetario del mondo: la chiusura di tutte le banche centrali e l'apertura di tutti i mercati per un conio di libero mercato. Ciò significherebbe buttare fuori il governo dagli affari monetari.

Non hanno alcun interesse a ristabilire un gold standard internazionale, con un conio aperto e mercati liberi per il denaro.

I politici vogliono controllare il denaro per i loro scopi. I funzionari anziani delle grandi banche vogliono controllare il denaro per i loro scopi. Di solito, i loro scopi si intrecciano bene. Si intrecciano bene a causa degli effeti a breve termine (politicamente positivi) dell'inflazione monetaria.

L'attuale sistema delle valute di riserva favorisce il governo degli Stati Uniti ed i consumatori Americani. E' un sussidio alle esportazioni verso gli Stati Uniti mediante il mantenimento di tassi d'interesse bassi per il debito del governo degli Stati Uniti. I banchieri centrali inflazionano. Possono comprare qualsiasi asset, ma l'esportazione del mercantilismo favorisce il dollaro e l'euro. La crisi in Europa favorisce il dollaro.

Ci sono un sacco di cose per cui preoccuparsi. La perdita dello status del dollaro come riserva mondiale non è abbastanza grande sulla lista per preoccuparsene troppo.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


1 commento:

  1. E difatti ora il petrolio iraniano viene pagato in oro..

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