Bibliografia

lunedì 10 ottobre 2011

Il Clone di Bernanke: Sarah Raskin Dice "Fidatevi di Noi." #1

Ogni giorno salta fuori una notizia "succosa". Joseph G. Haubrich, vice presidente della Federal Reserve di Cleveland, scrive: "Di recente l'inflazione, come misurata dal CPI, ha iniziato a salire ad un ritmo sostenuto (i prezzi sono aumentati oltre il 4.5% in cinque dei sette mesi passati ed a Luglio sono cresciuti ad un tasso su base annuale del 6.2%)." Oltre l'Atlantico invece Germania e Francia sono "fiduciose" di poter gestire un default "controllato" della Grecia ed erigere un recinto così alto da salvaguardare gli altri stati e le banche. Ha detto la Merkel: "Siamo determinati a fare tutto il necessario per garantire la ricapitalizzazione delle banche europee." Questa storia puzza di Ministero del Tesoro Europeo o qualche altra super istituzione atta a garantire le enormi passività di banche e stati. La pianificazione centrale sta crescendo, tempi bui all'orizzonte. [Parte Prima di Due.]
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di Gary North


Sarah Bloom Raskin è un membro del Consiglio dei Governatori della Federal Reserve. Lei è un avvocato. Lei è un avvocato bancario e per tutta la sua carriera si è guadagnata da vivere come regolatore bancario del governo.

Il 26 Settembre, ha tenuto un discorso simile a quelli di Bernanke sul pessimo andamento del mercato del lavoro: "Politica Monetaria e Creazione del Lavoro". E' una sorpresa che ella promuova l'inflazione monetaria come soluzione alla disoccupazione?

Ha iniziato: "Oggi voglio discutere di come la politica monetaria possa promuovere l'obiettivo della massima occupazione in un contesto di stabilità di prezzi." Ha offerto una nota. Proprio quello di cui abbiamo bisogno: discorsi con delle note!

"Porrò le basi rivedendo le attuali condizioni del mercato del lavoro, e poi parlerò degli strumenti che la Federal Reserve ha implementato per favorire la creazione di posti di lavoro e promuovere una forte ripresa economica". Proprio come Bernanke! Dire a tutti ciò che già sanno, e poi difendere le politiche della FED che, finora, non hanno funzionato.

"Farò del mio meglio per rendere questi punti più chiari possibile piuttosto che utilizzare un gergo economico, ma sentitevi liberi di correggermi se debba ricadere in esso -- i miei figli sicuramente lo fanno". Intelligente! Come se qualcuno alzarà la mano e dirà: "Questa è una evidente sciocchezza, e lo sai."

Quindi, alzerò la mia mano. Frequentemente.

Il suo discorso inizia come un tipico discorso di Bernanke: ci dice ciò che già sappiamo.
L'economia mondiale ha cominciato a rallentare alla fine del 2007 e all'inizio del 2008 ed è caduta bruscamente verso il basso nell'autunno del 2008, quando la crisi finanziaria si è intensificata, provocando la peggiore recessione da molti decenni. Alla fine del 2009, il tasso di disoccupazione ha raggiunto un terrificante 10%, corrispondente a oltre 15 milioni di Americani senza lavoro, con tutte le conseguenze sociali, inclusa la perdita di redditi e ricchezza, pignoramenti dovuti ai mutui, tensioni familiari, problemi di salute, e così via.

Le parole chiave: e così via. Ancora ed ancora: non ci sono state soluzioni.
Ufficialmente, la ripresa dalla recessione è iniziata nel terzo trimestre del 2009, ma il ritmo della ripresa è stati modesto. Abbiamo imparato dalle recenti revisioni dei dati economici del governo che la recessione è stata più profonda e la ripresa più debole di quanto si pensasse in precedenza. Infatti, la lettura più recente sul Prodotto Interno Lordo (PIL) degli Stati Uniti -- quella del secondo trimestre di quest'anno -- non è ancora tornata al livello che aveva raggiunto prima della crisi, e gli aumenti nell'attività economica degli ultimi due anni sono avvenuti ad un ritmo insufficiente per ottenere una qualunque riduzione prlungata del tasso di disoccupazione.

Quindi, 45 mesi di politiche della Federal Reserve hanno prodotto. . . poco o niente. Ha ragione!
L'ultimo rapporto occupazionale rilasciato dal Bureau of Labor Statistics è stato desolante. I datori di lavoro nel settore privato hanno aggiunto solo 17.000 posti di lavoro non agricoli nel mese di Agosto, molti meno rispetto alla già debole media mensile di circa 110.000 che si era registrata nei precedenti tre mesi. Il tasso di disoccupazione è salito all 9,1%, pari a circa 14 milioni di Americani senza lavoro nel mese di Agosto.

Desolante. Sì. Ma c'è di peggio.
Tuttavia, come molte famiglie sanno, i numeri della disoccupazione non colgono pienamente la debolezza delle condizioni del mercato del lavoro. Al di là del numero della disoccupazione, ulteriori 8,8 milioni i lavoratori sono stati classificati come "part time per ragioni economiche" nel mese di Agosto, perché il loro orario era stato ridotto o non erano in grado di trovare un lavoro a tempo pieno. Inoltre, circa 2-½ milioni di americani sono stati classificati come "marginalmente attribuibili" alla forza lavoro, perché anche se avessero voluto trovare un lavoro, non ne avevano cercato uno nelle quattro settimane passate. E quasi la metà di questo gruppo -- quasi 1 milione di persone -- ha rinunciato del tutto alla ricerca di un lavoro, perché non credono che eventuali lavori siano disponibili per loro.
Quindi non sono solo esclusi dal lavoro coloro che sono attualmente classificati come disoccupati. I sottoccupati, i marginalmente attribuibili, e gli scoraggiati -- i quali sono preoccupati per la sicurezza dei loro mezzi di sussistenza, le loro abitazioni, e l'aumento del costo della vita -- mostrano energicamente la debolezza della ripresa.

Grazie. Ne avevamo bisogno!

Qui dice qualcosa di veramente rilevante:
I dati economici in questo senso corrispondono a quello che ho visto in prima persona nel corso degli ultimi anni. Ho viaggiato in città del Midwest un tempo industrialmente forti e ho osservato lotti liberi, fabbriche bruciate, cumuli di rottami metallici, e case pignorate. Ho visitato gli uffici delle assicurazioni contro la disoccupazione ed i centri di formazione per il lavoro, e ho incontrato un sacco di persone che sono state senza lavoro per più di un anno o due -- senza lavoro per così tanto tempo che alcuni di loro sono imbarazzati a mostrare il proprio curriculum a potenziali datori di lavoro.

In breve, le statistiche non mentono. C'è davvero un disastro là fuori.

Ora, che cosa fare al riguardo? "Queste circostanze hanno richiesto forti misure politiche". Certamente. Lo richiederanno ancora.
Vorrei ora parlare delle azioni convenzionali e non convenzionali che la Federal Reserve, da parte sua, ha adottato per favorire la ripresa economica e la creazione di occupazione.

Qui arriviamo all'imbonimento. Ma non dimentichiamo: la recessione è iniziata alla fine del 2007. La FED ha accatastato annunci su annunci per promuovere i tanti "strumenti" a sua disposizione. Risultato: una catastrofe in corso. Questo è l'enorme problema della FED. Nulla di quello che è stato fatto ha funzionato.

Indica le azioni più recenti della FED. Ma ha dimenticato di spiegare come mai tre anni di misure ad hoc non hanno funzionato.
Lo strumento tradizionale della politica monetaria deve modificare il percorso a breve termine dei tassi di interesse. Per essere più precisi, una riduzione degli attuali tassi a breve termine ed un corrispondente spostamento al ribasso delle aspettative del settore privato sul futuro andamento di tali tassi tenderà a ridurre i tassi di prestito per le famiglie e le imprese, compresi i tassi dei prestiti per le auto, i tassi ipotecari, ed altri tassi di interesse a lungo termine. Questa politica accomodante tende anche ad aumentare la ricchezza delle famiglie, stimolando il mercato azionario ed i prezzi di altri asset finanziari.

C'è quella parola: "Accomodante". Che cosa fa la nuova politica per accomodare qualcosa? I tassi ipotecari sono bassi. Il mercato immobiliare è ancora in calo. Non sono in costruzione nuove abitazioni: 300,000 l'anno, un calo di oltre 1,000,000 rispetto al 2005.
Con la maggiore ricchezza delle famiglie e tassi di prestito più convenienti, i consumatori tendono ad aumentare i loro acquisti di case, automobili, ed altri beni e servizi vari.

No, se non si qualificano per i prestiti. No, se non c'è partecipazione nelle loro case. No, se non vogliono più debiti, il che non lo vogliono.




Ma questo non preoccupa la signora Raskin. Ha visioni di nuvole di zucchero che danzano nella sua testa. L'economia dovrebbe ora decollare.
In risposta, le aziende incrementano la loro produzione per soddisfare l'aumento del livello delle vendite. Inoltre, con minori costi di finanziamento di nuove attrezzature e strutture, le imprese possono essere inclini ad aumentare la loro politica di spesa su progetti di investimento che avrebbero potuto considerare come solo marginalmente profittevoli. Nel breve termine, le imprese possono soddisfare l'aumento della domanda ricorrendo a lavoratori temporanei e part-time, ma nel tempo hanno forti incentivi ad aumentare il numero di dipendenti a tempo pieno. Di conseguenza, la politica monetaria accomodante porta alla creazione di maggiore occupazione, anche se a volte con ritardi di tempo notevoli.

Capisco. Le aziende prenderanno in prestito di più, specialmente le piccole imprese che creano la maggior parte dei nuovi posti di lavoro. Problema: fino ad ora, non lo hanno fatto, nonostante tre anni di tassi d'interesse in caduta. La National Federation of Independent Business continua a dire che le piccole imprese non stanno assumendo, non hanno assunto, e non intendono assumere.

Poi tenta una tattica d'adescamento. Ha iniziato a parlare dei tassi a lungo termine, che sono stati in costante calo da un anno. Poi passa al tasso dei fondi federali, che è a zero, ed è stato a zero, perché le banche non stanno chiedendo prestiti per coprire carenze di riserva. Perché no? Perché hanno $1.7 biliardi in riserve in eccesso. I banchieri sono in modalità panico.
La Federal Reserve ha utilizzato aggressivamente questo strumento strategico dall'inizio della crisi finanziaria. In particolare, il target del tasso dei fondi federali, che è rimaneva a 5-¼% a metà del 2007, è stato successivamente ridotto ad un intervallo da 0 a ¼% alla fine del 2008, e tale target di riferimento è stato mantenuto sin da allora.

Si noti la voce passiva: "è stato successivamente ridotto" e "è stato mantenuto." Questo suggerisce che qualcosa l'ha ridotto e l'ha mantenuto così. Quel qualcosa è: banchieri terrorizzati. Non menziona mai questa possibilità.
Infatti, visto che la valuta ha un tasso di interesse implicito esattamente di zero, gli economisti concordano sul fatto che un tasso di interesse di zero è il limite inferiore efficace per il tasso dei fondi federali, perché gli investitori potrebbero semplicemente scegliere di detenere liquidità se la banca centrale ha cercato di guidare i tassi d'interesse a breve termine significativamente sotto lo zero. In effetti, quindi, il FOMC ha utilizzato il suo strumento strategico tradizionale alla misura massima consentita sin dalla fine del 2008.

Lo strumento strategico della FED non ha fatto altro che tirare una corda. Le banche non stanno prestando.

Se noi attribuiamo i tassi in caduta alla politica FED, allora perché non ha funzionato? La prima sezione del suo discorso offre la prova che non ha funzionato. Lei lo sa. Quindi, lei invoca la scusa tradizionale che utilizza ogni apologeta quando una politica fallisce. "E se questa politica non fosse stata utilizzata? Pensate a come sarebbero andate male le cose."
Piuttosto che rivedere la vasta letteratura accademica per quanto riguarda l'effetto della politica monetaria convenzionale, mi limito a porre la questione controfattuale: cosa sarebbe successo al mondo del lavoro degli Stati Uniti se la politica monetaria avesse fallito nel rispondere con forza alla crisi finanziaria ed alla recessione economica?

Come si fa a rispondere a ciò? Perché, utilizzando modelli economici. Quali modelli? Non l'ha detto. Testati per quanto tempo? Non l'ha detto. Testati da chi? La FED, presumibilmente. Verificati come? Non l'ha detto.
I modelli economici -- quelli della Fed ed altri -- suggeriscono che se il target del tasso dei fondi federali fosse stato tenuto ad un livello fisso del 5% dal quarto trimestre del 2007 fino ad ora, invece di essere ridotto al suo attuale range da 0 a ¼ %, allora il tasso di disoccupazione sarebbe di diversi punti percentuali superiore a quello che è oggi. In altre parole, seguendo la nostra politica attuale di mantenere il target dei fondi federali al suo limite inferiore dalla fine del 2008, la Federal Reserve ha salvato milioni di posti di lavoro che altrimenti sarebbero andati perduti. Naturalmente, una sostanziale incertezza circonda varie stime specifiche, ma non ci dovrebbe essere alcun dubbio che le forti azioni del FOMC hanno consentito di mitigare le conseguenze della crisi e quindi hanno risparmiato un sacco di dolore aggiuntivo alle famiglie Americane ed alle imprese.

Che cosa intende con "se il target del tasso dei fondi federali fosse stato tenuto ad un livello fisso"? I tassi di interesse a breve termine calano sempre quando una recessione si aggrava. Erano vicini allo zero nel 1933. Vuole farci credere che la politica monetaria della FED ha forzato verso il basso i tassi. La recessione ha forzato verso il basso i tassi. Si tratta di tenerli bassi.
Data l'entità della crisi finanziaria globale e le sue conseguenze, la Federal Reserve aveva chiaramente bisogno di fornire ulteriori politiche monetarie accomodanti oltre che a mantenere semplicemente i tassi di interesse a breve termine vicino allo zero. Di conseguenza il FOMC ha implementato, come una serie di altre importanti banche centrali di tutto il mondo, strumenti strategici non convenzionali per promuovere la ripresa economica.

Aspetta un minuto! Che prove ci sono che le politiche monetarie della FED abbiano forzato in basso il tasso dei FedFunds? La FED ha ridotto la base monetaria nel 2010, e il tasso dei FedFunds è rimasto a zero. Era già stato a zero per più di un anno all'inizio del 2010.




Conclusione: La FED non ha avuto alcun effetto sul tasso dei FedFunds.
In particolare, abbiamo predisposto una direzione condizionata per il probabile percorso futuro del tasso dei fondi federali, e ci siamo impegnati in operazioni di bilancio che comportano modifiche nella dimensione e nella composizione dei titoli in notro possesso. In generale, questi strumenti di politica influenzano l'economia attraverso canali che sono simili -- anche se non identici -- a quelli della tradizionale politica monetaria. Ora spenderò qualche minuto per descrivere come ogni forma di politica non convenzionale possa essere utile per promuovere una ripresa economica più forte.

Lei è un vero clone di Bernanke. Non essendo riuscita a dimostrare che le precedenti politiche della FED hanno fatto quello che dovevano fare, ed avendo ammesso che l'economia ancora arranca, ora spende molto tempo a dire alla gente ciò che le politiche esistenti faranno.

Promette....trasparenza! Questo significa accettare una revisione della FED da parte del General Accounting Office? Certo che no. Ma comunque trasparenza.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/




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