Quarta ed Ultima Parte.
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di Stephan Kinsella
Pace. Una delle caratteristiche più affascinanti della filosofia Montessori, per i libertari, era la passione sfrenata della Montessori per la pace. Ciò può essere osservato nelle scuole, dove ai ragazzini viene insegnato che sono tutti membri della famiglia umana, che siamo bambini del mondo, e che dovremmo reciprocamente rispettare i diritti individuali. Viene insegnato loro la cooperazione e la responsabilità, ed a rispettare gli altri. Alcune scuole Montessori escono dal loro metodo ed incoraggiano la mediazione – o l'arbitrato – per la risoluzione dei diverbi (si veda il mio post su LRC Out of the Mouths of Babes). Si veda il video Educazione alla Pace: L'Essenza della Montessori (caricato qui sotto).
Ma l'approccio Montessori alla pace è molto più di questo. L'idea di pace è profondamente connessa al suo intero approccio educazionale. Maria Montessori credeva che c'erano diverse ragioni per cui la razza umana non aveva ancora raggiunto la pace. Una era la falsa idea di pace rappresentata dalla cessazione della guerra. Discute di ciò in dettaglio nel suo incredibile libro Educazione e Pace. Come fa notare:
La storia umana ci insegna che la pace vuol dire sottomissione forzata del conquistato al dominio dell'invasore una volta che ha consolidato la sua vittoria, la perdita di tutto quello che gli sconfitti ritiengono caro e la fine del godimento dei frutti del loro lavoro e delle loro conquiste. Gli sconfitti sono forzati a fare sacrifici, come se fossero gli unici colpevoli e che meritino una punizione, i quali rimangono le vittime del disastro. Tali condizioni potrebbero sottolineare la fine dell'attuale combattimento, ma sicuramente questa non può essere chiamata pace. [pp. 6-7]
Ciò veniva scritto con preveggenza nel 1932, poiché la "falsa" pace della Prima Guerra Mondiale stava gettando i semi della Seconda Guerra Mondiale.
La Montessori lamentava anche la mancanza di una scienza di pace: "è abbastanza strano, infatti, che tuttora non ci sia una scienza di pace, dal momento che la scienza di guerra pare essere altamente avanzata, almeno riguardo gli armamenti e la strategia...." (p. 5). Ciò viene ripreso da un perspicace articolo di John Bremer, che scrive: "Dalla mia poca conoscenza del pensiero esterno, pare abbastanza possibile che una disciplina di pace possa già esistere, ed intendo una disciplina per un modo di vivere e non una materia accademica." ("Education as Peace" N.A.M.T.A. Quarterly 11, no. 1 (Autunno 1985), p. 26.)
Se è vero che i libertari possono trarre vantaggio dalle idee della Montessori, è anche vero che i montessoriani in cerca di una scienza di pace possono smettere di cercarla poiché questa è il libertarismo. Il libertarismo riconosce che il mondo di scarsità in cui viviamo fa sorgere conflitti e guerre, e la soluzione è l'adozione di leggi civili che prevedono cooperazione ed allocazione dei diritti di proprietà – una società libertaria costituita dalla legge privata. Se la Montessori fosse stata informata delle idee degli Austriaci, dell'economia di libero mercato e dell'anti-statalismo, del liberalismo pro-pace, chissà – forse sarebbe diventata una sostenitrice dei punti di vista libertari.
Scetticismo per lo statalismo, individualismo ed amore della libertà permeano la prospettiva della Montessori. Vale la pena citare un altro pò del pezzo di Bremer:
Maria Montessori [...] sapeva che l'istruzione, appropriatamente compresa, è un disturbo dell'universo così come è convenzionalmente concepito. Pone la struttura di potere a rischio dal momento che c'è la forte possibilità che venga esposta per quello che è – una imposizione che attanaglia sacro ordine delle cose, una distorsione di quello che è naturale, per il presunto beneficio di coloro non disposti o incapaci ad apprendere. Capì inoltre, meglio dei suoi contemporanei, che se la distorsione dell'ordine naturale delle cose viene mantenuta nel tempo dall'establishment di potere, allora anche l'anima deve essere a sua volta distorta perché è l'unico potere, l'unico corso di energia nell'universo che è capace di vedere e mostrare la corruzione della distorsione e correggerla. Questa distorsione dell'anima si arroga il nome, per ovvi vantaggi di retorica, di istruzione. In realtà, è quello che in precedenza veniva chiamato indottrinamento e si fonda su uno sbilanciamento ed una ineguaglianza del potere.
La chiave del metodo Montessori è contenuta nei due detti che sono molto spesso ripetuti ma non compresi – "Seguite i bambini" e "Guardate i bambini".
[...] La fallacia fondamentale dei difensori tradizionali dell'istruzione è [che] se l'insegnante stabilisce il controllo, lo studente può apprendere. [...] Questa fallacia critica ha, ovviamente, la sua controparte politica. Come potrebbe essere altrimenti quando nell'opinione comune "l'istruzione" è una sotto-branca della "politica"? La fallacia politica cruciale è che se le persone sono controllate "da un'autorità appropriata" allora miglioreranno. Suppongo che potrebbero milgiorare come pecore ma non credo come esserei umani, come cittadini.
[...] [Nelle] nostre relazioni internazionali dovremmo apprendere cosa sia l'equivalente di "Seguite i bambini" e di "Guardate i bambini". E' possibile che scopriremo, infine, lo Stato nazione per quello che è – un grande meccanismo di difesa contro l'apprendimento e potremmo scoprire nuovi modelli di organizzazione umana che offriranno simultaneamente sicurezza ed opportunità di imparare. Proprio come i diplomi della Montessori sono diversi dalla credenziali ordinarie, sospetto che la diplomazia della Montessori possa essere differente da quella di calcolatori del rischio alla stregua di Kissinger e simili.
[...] Pongo la mia fiducia nel fatto che se il potere corrompe, ed il potere assoluto corrompe asssolutamente, allora l'apprendimento libera e l'apprendimento universale libera universalmente. E l'apprendimento universale è pace in azione. [pp. 33-34]
Da notare il profondo riconoscimento delle menzogne e della corruzione dello Stato e l'uso dell'istruzione come propaganda. Quindi non c'è da sorprendersi nell'apprendere che Maria Montessori, come Ispettore delle scuole in Italia, rifiutò di usare il sistema dell'istruzione per produrre soldati per Mussolini. Come riportato qui: "Nel 1922 fu nominata Ispettore delle Scuole in Italia. Perse questa posizione quando rifiutò di prestare giuramento al fascismo come il dittatore Mussolini voleva." Più dettagli sono forniti qui:
nel 1929 la Montessori aprì l'Associazione Internazional Montessori in Olanda, ed un altro centro nel 1947 a Londra. Il mondo politico aveva i propri affari in programma, specialmente il fascismo in Italia ed il nazismo in Germania. La Montessori si ritrovò sotto la spaventosa pressione di trasformare le sue scuole in centri d'addestramento, per produrre in massa soldati per la guerra. Naturalmente si rifiutò e per un breve periodo di tempo lei e suo figlio Mario si dovettero nascondere. Esiliati da Mussolini, scapparono dall'Italia trovando rifugio inizialmente in Spagna ed India, ed infine in Olanda.
La Montessori credeva che la ragione per cui avessimo le guerre, e non la pace, non è solo causa di false concezioni di pace, ma perché la natura del bambino era trascurata durante l'educazione, portandolo a paralisi morali e creando individui moralmente bloccati che non hanno difese per resistere alla propaganda dello Stato ed invocano la guerra. E la ragione di tutto questo si ritrovana in un'idea sbagliata circa la natura del bambino e la sua relazione con l'adulto, ed il metodo appropriato d'istruzione.
Come lei scrisse:
Il bambino e l'adulto sono due parti distinte dell'umanità che devono lavorare insieme aiutandosi reciprocamente.
Pertanto non è solo l'adulto che deve aiutare il bambino, ma anche il bambino deve aiutare l'adulto. Niente più! Il momento critico della storia che abbiamo di fronte richiede che l'assistenza del bambino diventati una necessità principale per tutti gli uomini. Finora l'evoluzione della società umana è avvenuta solamente intorno al desiderio dell'adulto. Mai intorno al desiderio del bambino. La figura del bambino è rimasta al di fuori della nostra mente quando abbiamo costruito la forma materiale della società. Ed a causa di ciò il progresso dell'umanità può essere paragonato a quello di un uomo che prova ad avanzare su una gamba invece che su due. [Citazione da E.M. Standing, Maria Montessori: Her Life and Work (1998 [1957]), p. 81.]
Un concetto chiave della Montessori è la comprensione che il bambino crea l'adulto:
Non sempre ognuno di noi è una persona cresciuta; è stato il bambino che ha costruito la nostra personalità. Prima che divenissimo l'importante personaggio adulto che siamo ora, un membro rispettato della società, eravamo un'altra personalità – molto differente, molto misteriosa – ma non considerata dal mondo, affatto; non rispettata; di nessuna importanza; con nessuna voce in capitolo. Tuttavia per tutto quel tempo eravamo realmente una personalità capace di fare qualcosa che non possiamo fare ora. Colui che è il costruttore dell'uomo non potrà mai essere una persona senza importanza. E' capace di fare qualcosa di grande, come un seme. E' solo quando noi comprendiamo il meraviglioso modo in cui il bambino crea l'uomo che capiamo, nello stesso istante, che abbiamo nelle nostre mani un segreto con cui possiamo creare un'umanità migliore (esattamente l'opposto di un'arma segreta capace di distruggerla). [Citazione in Standing, Maria Montessori: Her Life and Work, pp. 157-58.]
In sintesi, Maria Montessori dice che il solo modo per raggiungere la pace nel mondo è di educare il giovane secondo la sua natura, per produrre naturalmente "cittadini del mondo" pacifici. La sua visione è grandiosa ed il suo linguaggio è magniloquente, metaforico ed infiorettato. Ma ha ragione. Ciò è esattamente il perché penso che l'educazione economica, in particolare, sia così importante. Credo che Maria Montessori pensasse ad un sistema basato sul suo metodo affinché si fosse diffuso nel mondo ed avesse trasformato la generazione successiva, in modo che quando sarebbe maturata, il mondo avrebbe raggiunto uno stato di pace e cooperazione (sebbene io non abbia trovato tale formulazione esplicitamente espressa, probabilmente lei era eccessivamente modesta). Una visione grande ed ambiziosa che dovrebbe essere ammirata. Infatti Maria Montessori fu nominata tre volte per il premio Nobel.
Se i suoi particolari metodi siano "il modo" per sbloccare il potenziale civile degli umani in crescita, non lo so. Ma, come sempre, la speranza è del giovane – qualcosa compreso dalla Montessori ed anche dai libertari. E su questa nota, chiuderò con le parole di E.M. Standing contenute nella sua biografia della Montessori:
E' lungo questa via che le nazioni del mondo potranno progredire verso quell'armonia predetta dal profeta, quando "il lupo dimorerà con l'agnello, e il leopardo giacerà col capretto, e il vitello, il leoncino e il bestiame ingrassato staranno assieme – e un fanciullo li condurrà." [p. 370]
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/
Ulteriori Letture
- Educazione e Pace, di Maria Montessori (difficile da trovare ad un buon prezzo su Amazon; ho trovato questo ed altri libri della Montessori su Nienhuis).
- The Montessori Way, di Tim Seldin & Paul Epstein.
- Montessori: A Modern Approach e Montessori Today: A Comprehensive Approach to Education from Birth to Adulthood, di Paula Polk Lillard.
- I cataloghi di Michael Olaf: The Joyful Child (dalla nascita fino a 3 anni) e Child of the World (da 3 a 12 anni) (si, cataloghi; ha meravigliosi mini-articoli sparsi in tutto il libro).
- Why Montessori?, informazioni e link dalla Post Oak School.
- Montessori, Dewey, and Capitalism: Educational Theory for a Free Market in Education, di Jerry Kirkpatrick (non l'ho letto ma la descrizione pare interessante: "Idee sintetizzate da diversi pensatori come l'educatrice Maria Montessori, i filosofi John Dewey ed Ayn Rand, e l'economista Austriaco Ludwig von Mises; Montessori, Dewey, and Capitalism presenta una filosofia dell'educazione – la teoria dell'attenzione focalizzata e del giudizio indipendente – che richiede capitalismo laissez-faire per la sua piena realizzazione.")
- La Rand e la Montessori: Marsha Enright, "Foundations Study Guide: Montessori Education" (the Atlas Society); Michael S. Berliner, "Ayn Rand and her thoughts on Rational Education"; "Ayn Rand and Maria Montessori."
- Tecniche di discliplina positive: Redirecting Children’s Behavior, di Kathryn J. Kvols; Positive Discipline, di Jane Nelsen; e Parenting With Love And Logic, di Foster Cline & Jim Fay (tutti letti, messi in pratica ed altamente raccomandati).
Qui trovate un ottimo video che riassume efficacemente la natura del metodo Montessori.
RispondiEliminaGrazie per la traduzione di questa serie di articoli Johnny, molto, molto interessanti.
RispondiEliminaDusty