Bibliografia

giovedì 4 agosto 2011

Voto: Il "Dio" Che Ha Fallito!

"La democrazia è due lupi ed un'agnello che decidono cosa c'è per cena."Benjamin Franklin

"Una democrazia semplice … è uno dei più grandi mali."Benjamin Rush

"Ricordate, la democrazia non durerà per molto tempo. Presto si rovinerà e si suiciderà. Non c'è mai stata una democrazia che non abbia commesso il suicidio."John Adams

"Le democrazie sono sempre state spettacoli di turbolenza e litigi; si sono sempre rivelate incompatibili con la sicurezza individuale, o i diritti di proprietà; ed in generale, hanno avuto una vita tanto breve quanto una morte violenta."James Madison
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di Gary D. Barnett


"E' moralmente tragico qualora l'unica scelta del cittadino è tra due malfattori — cioè, tra due opportunisti." ~ Leonard E. ReadThe Lesser of Two Evils


Sono costantemente meravigliato dalla riverenza per il voto da parte dei miei colleghi cittadini. Questa venerazione cieca per questo sforzo inutile è a dir poco preoccupante, ma nondimeno saldamente trincerata nelle menti della popolazione. In questo paese, quasi sin dalla nascita ci viene insegnato che votare è un diritto "sacro", un diritto così importante come se fosse l'unico, se non il più importante. Io non devo essere stato indottrinato appropriatamente dal sistema scolastico del governo, poiché considero i diritti più sacri quelli naturali della vita, della libertà e della proprietà, certamente non quello di dare un voto ad un criminale o ad un altro.

Considero il voto di oggi come una possibilità di permettere ad un gruppo di saccheggiarne legalmente un altro, ed un processo che legittima pienamente un sistema politico corrotto. Coloro che votano sono ovviamente dei sostenitori del processo politico e delle azioni politiche intraprese in questo paese, e sono responsabili per coloro che eleggono e per quello che fanno quando sono in carica. Ecco perché penso che la vecchia massima "coloro che non votano non hanno diritto a lamentarsi" sia arretrata. Coloro che votano per permettere il massacro politico sono quelli responsabili dei problemi, mentre coloro che non votano non hanno nulla a che fare con l'eleggere i criminali. Pertanto non votare è di per sé una dichiarazione politica di denuncia verso il sistema, mentre il voto mostra il supporto a questo nefando sistema.

Uno dei più grandi problemi del voto, per come la vedo io, è che coloro che votano per questo, quello, o quell'altro, stanno stabiliendo una politica che influenza tutti coloro che hanno votato diversamente e tutti coloro che non hanno votato affatto. Questa è la democrazia o la legge della folla, il primo passo verso un sistema collettivista e socialista. La ragione per cui è così, è dovuto al fatto che viviamo in una società forzatamente gestita dove uno può votare per ottenere benefici a spese di altri. Questa verità è ignorata dalla folla del "Io Ho Votato", ciononostante è il perno della politica della redistribuzione.

Quindi, chi sono i grandi vincitori grazie a questo schema chiamato voto? Chi ne trae maggiore beneficio? Il governo e tutti i suoi sponsor, incluso il sistema bancario, sono i vincitori reali del processo di voto. Sono i controllori; sono coloro che prendono e che utilizzano. Usano la forza in modo da guadagnare potere e rubare, attraverso l'estorsione, la ricchezza guadagnata onestamente dagli altri. Guadagnano il "diritto" di governare il paese e noi, e sono legittimati da questa truffa. Vendendo l'idea che il voto da a tutti una voce in politica, vengono fatte poche domande sull'argomento. I politici che controllano il governo si siedono e si beano dell'idea che sono stati scelti come nuovi Cesare dal voto delle persone. Sono stati eletti in un processo interno che voi comprendete. Sono la scelta delle persone. La polvere si è posata e le persone hanno scelto!

Come può un individuo sano di mente credere che questo processo politico non sia fatalmente fallace? Come non si può capire che votare porta direttamente un gruppo a governare su un altro, nonostante una minoranza o una maggioranza vinca il giorno delle lezioni. Ad ogni modo, coloro che vengono eletti al potere governano sugli altri quando il voto è il metodo usato per scegliere, e questo tipo di governo elimina in ultima istanza la libertà e conduce alla tirannia.

Mentre il governo beneficia maggiormente da questa procedura, la gente che lo sostiene è responsabile per i danni causati. I loro voti autorizzano l'azione del governo e danno consenso favorevole al re eletto ed alla sua corte. Questo gruppo autorizzato determina il nostro destino individuale nella vita, nella libertà e nella proprietà, se l'individuo fosse sovrano, il voto sarebbe necessario o esisterebbe? Avremmo bisogno di "governanti" in una società veramente libera?

La politica genera la corruzione ed il voto sostiene questa corruzione. Al popolo di questo paese è stata inculcata di forza l'idea che il voto è un loro diritto sacro. E' stato fatto loro il lavaggio del cervello, poiché credono che il voto sia quella cosa che li distingue dagli schiavi. E' vero l'esatto opposto, ovviamente. E' stato insegnato loro a ridicolizzare tutti coloro che avrebbero messo in discussione questo diritto "sacro", e non sono imbarazzati ad agire così. In altre parole il voto, nella maggior parte delle "menti", non può essere messo in discussione.

Si consideri il recente Rasmussen Report evidenziato su Political Theater di Lew Rockwell che mostra che un 83% dei lemmini in questo paese crede che il voto di una persona conta veramente. In un paese di circa 300 milioni di persone, come nel mondo qualcuno può pensare che il proprio voto conti qualcosa? Anche se pensano che sia possibile, come potrebbero accettare che questo voto sia morale, quando il voto stesso permette che qualcuno venga calpestato a beneficio di un altro?

L'atto del voto è diventato così trincerato in questa società che la sua validità non può essere discussa senza rimproveri. E' considerato da molti la roccia della democrazia, letteralmente la pietra angolare della libertà. Mentre questo modo di pensare è senza senso, è ancora la posizione mainstream e pertanto importante perché le nostre vite sono regolate da questo processo pericoloso e stupido. Anche se l'attuale sistema in cui viviamo non fosse presente, il voto sarebbe quindi più legittimato? Il fatto che uno non potrebbe trarre benefici a spese di un altro sarebbe abbastanza da giustificare il voto? Non penso proprio, perché il voto ci opporrebbe ancora uno contro l'altro per decidere l'esito della vita. Queste cose dovrebbero essere basate solo su diritti naturali e tutte le dispute dovrebbero essere gestite privatamente. In questo modo una parte della società non sarebbe costantemente ai ferri corti con l'altra.

Posso pensare ad un solo esempio in cui il voto potrebbe essere considerato legittimo. Ciò sarebbe in un sistema dove tutti coloro che volessero votare agirebbero volontariamente ed accetterebbero i risultati delle loro azioni, mentre tutti i non-votanti ignorerebbero l'intero processo. In altre parole, tutti coloro che non avessero partecipato al voto sarebbero completamente esonerati da tutte le leggi approvate da coloro che sono stati eletti dagli elettori. Non ci sarebbe alcun consenso dato e pertanto nessuna garanzia. Questo è solo un modo per eliminare il governo di una parte su un'altra in un sistema corrotto. E ' un modo per fermare il governo della maggioranza, o anche della minoranza su coloro che disapprovano.

Nessuno che avesse fede nella libertà potrebbe mai uscirsene con l'idea del voto. Il voto per definizione e strutturazione elimina l'individuo nella società a beneficio della collettività. L'individualismo incarna la libertà, mentre il collettivismo incarna la schiavitù. Il voto è semplicemente il governo della folla, la disgrazia della libertà e l'alimento necessario per una società basata sulla servitù!


"Quale somaro ha scatenato per primo la dottrina per cui il suffragio sia una grande benedizione ed il voto un nobile privilegio?" ~ H.L. Mencken



[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


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