Bibliografia

venerdì 5 agosto 2011

Sciocchezze

Come era prevedibile, l'accordo sul tetto del debito è stato infine raggiunto. Era nell'aria, si subodorava gà da miglia di distanza. La politica monetaria della FED ha permesso al governo di aumentare il proprio debito quasi del doppio di quanto era nel 2008. Grazie alla FED che ha condotto i tassi d'interesse sottoterra e che ha acquisto debito del Tesoro non appena veniva emesso, il governo degli USA è andato incontro ad una crisi del tetto del debito (parecchio debito a breve termine è maturato in brevi lassi di tempo). Quello che qui ormai è chiaro è che questa situazione non può andare avanti, i QE non possono andare avanti; infine gli investitori esteri richiederanno tassi d'interesse più alti per comprare il debito del governo. Sarà allora che rideremo di gusto.
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di Gary North


I media mainstream sono tutti un cinguettio. Il presidente della Camera John Boehner ha ceduto all'offerta del Presidente per una soluzione alla crisi del deficit: un pacchetto di riduzione del deficit da $4 trilioni. Oh, che orrore! Oh, l'ostinatezza dei Repubblicani!

Oh, gli imbrogli dei media.

Forse avrete notato il gioco a cui i media manipolatori giocano: annunciano un Grande Accordo di Governo nelle prime pagine, solo per aggiungere in seguito queste parole: "nel prossimo decennio". Questa è una sciocchezza.

Per ingannare l'attesa, dividete per dieci. Poi provate a trovare una interruzione delle cifre. Senza eccezione, la maggior parte dei risparmi o dei benefici nella svolta annunciata è pianificata per gli ultimi tre anni. Il pacchetto è caricato a valle.

Con tagli alla spesa, questo decennio dà al Congresso abbastanza tempo per scrivere nuove leggi che diano facoltà di spesa maggiore rispetto ai risparmi promessi negli ultimi tre anni.

Ecco come uno dei media ha presentato la storia. Descrive i Repubblicani:

«Impennate nelle tasse, da qualsiasi parte, non sono un buon inizio per nessun partito che ha forgiato il proprio marchio sul mantra di tasse minori e meno governo, e la disponibilità di Boenher a parlare delle imposte col Presidente Barack Obama – in particolare dopo il rifiuto di Eric Cantor di agire così – ha fatto alzare le sopracciglia durante la sua conferenza. Il tumulto tra i Rapubblicani, di tanto in tanto a Capitol Hill, ha forzato Boehner a tirarsi indietro dal "grande affare", organizzando Domenica notte una nervosa riunione della Casa Bianca in cui poco è stato compiuto.»

Ah, si: "il grande affare". Esaminiamo questo affare. L'accordo di riduzione di $4 trilioni significava una riduzione media del deficit di $400 miliardi per anno fiscale. Ma il paese ha $1.6 trilioni di deficit quest'anno. Questa è la nuova normalità. Togliete $400 miliardi ed il deficit è $1.1 trilioni. Date al governo il beneficio del dubbio: $1 trilione all'anno per il prossimo decennio. Questo è il pacchetto che Boehner ha abbandonato. A quanto pare è stato forzato a fare ciò da Eric Cantor.


«Cantor se n'è andato da una discussione sul tetto del debito condotta dal Vice Presidente Joe Biden in cui i Democratici hanno chiesto ai Repubblicani di identificare le tasse che sarebbero stati disposti ad aumentare in cambio di tagli alla spesa per circa $2.4 trilioni in 10 anni. Poi Boehner ed i suoi assistenti hanno lavorato con Obama e con i consiglieri anziani della Casa Bianca per provare a trovare un compromesso. Cantor ed i suoi assistenti hanno fatto poi sapere a Capitol Hill che non stavano sostenendo l'accordo, il quale terminava con un'impennata di tasse – con l'implicazione che Cantor non era chiaramente con Boehner.»

La storia è presentata come una di quelle di intrighi politici, di accordi dietro le quinte, di patti chiusi accordati in segreto.


«Hanno a lungo condiviso un rapporto freddo, il che si estende anche ai loro assistenti. E questo episodio serve ad illustrare che Boehner ha un numero 2 che è impavido nell'andare per la sua strada su un argomento estremamente complicato. Non era il primo strappo della settimana. Boehner ha detto alla Camera Repupplicana, in una riunione a porte chiuse della scorsa settimana, che non avrebbe fornito dettagli sulle negoziazioni della conferenza. Cantor, da parte sua, voleva che i legislatori fossero informati parola per parola delle discussioni.»

Da nessuna parte in questo articolo c'è una parola su come il governo degli Stati Uniti possa finanziare il deficit proposto di un trilione e più dollari l'anno. "La più grande domanda a Washington – ed a Wall Street – ora è cosa accadrà in seguito." (http://bit.ly/GrandBargain) L'argomento è descritto come "complicato". Non è descritto come fondamentale per la sopravvivenza del governo.

Da notare, invece, quale non sia la più grande domanda a Washington. Come prenderà il Tesoro il denaro per mantenere la baracca aperta nel prossimo decennio?



I PASTI GRATIS SONO MOLTO COSTOSI

I media vogliono enfatizzare sull'aspetto politico del teatro kabuki che sarà eseguito a Washington per il resto del mese. Non c'è alcuna discussione aperta su quale programma sarà tagliato e di quanto, se ci sarà un impasse sul dibattito del deficit.

Ci sono migliaia di programmi invisibili Federali che dovrebbero essere tagliati del 100% su base permanente. Gli elettori non dovrebbero preoccuparsi di questi tagli per l'anno fiscale 2011. Il governo potrebbe facilmente chiudere questi programmi e gli elettori non ne sentirebbero la mancanza. Un paio di elettori forse sì: quelli che ricevono i sussidi. Loro sostanzialmente percepirebbero la perdita. Ma l'ampia massa di elettori no.

Le più grandi voragini della spesa – Assistenza Sanitaria, Assistenza Medica, Previdenza Sociale e l'esercito – sono i grandi problemi. Costituiscono il 70% del budget Federale. Se il deficit di $1,6 trilioni fosse eliminato, che è il 40% del budget, ci sarebbero tagli in uno o più dei grandi quattro. I politici non sono pronti per questo tipo di Grande Accordo.

Ecco perché il dibattito sul deficit è finzione. E' un teatro politico. Non c'è maggioranza in entrambi gli schieramenti politici per bilanciare l'enorme budget del governo degli Stati Uniti. Fare ciò richiederebbe un drastico restringimento delle spese.

Ci sono voci su questo o quello Grande Accordo, o Mini-Affare, ma tutti gli affari coinvolgono enormi deficit per il prossimo decennio e presumibilmente ben oltre il 2020. Le agenzie connesse al budget del governo rifiutano semplicemente di pubblicare i numeri oltre il 2020. I politici non hanno alcuna intenzione di affrontare il problema n°1 del deficit: la grandezza dei deficit proposti in relazione al capitale privato disponibile richiesto per finanziarli, anno dopo anno.

Ascoltiamo della grandezza del deficit in relazione al prodotto interno lordo. Ma il PIL include la spesa del governo a tutti i livelli. Cosa accadrebbe se il deficit Federale fosse discusso in relazione al prodotto interno netto: il settore privato? Il settore privato è Atlante. Sostiene il settore pubblico.

Atlante può legalmente scrollare le spalle. Gli investitori possono rifiutarsi di comprare debito del Tesoro in ogni momento. Visto che l'economia è ancora stagnante e si fa più stagnante, gli investitori comprano debito del Tesoro perché credono che sia l'investimento a minor rischio disponibile. E' l'asset più liquido. Pensano che possono vendere quasi a valore di facciata i loro buoni ordinari del Tesoro, le loro obbligazioni ed i bond in ogni momento. La maturità media del debito Federale è circa 50 mesi. Gli investitori preferiscono la sicurezza alla redditività. Ecco perché i tassi d'interesse del Tesoro sono così bassi. Gli investitori sono spaventati e per una buona ragione.

Ogni dollaro prestato al governo degli Stati Uniti è un dollaro non investito in una iniziativa imprenditoriale potenzialmente produtiva. Il governo è una spugna per il capitale privato. Il Dipartimento del Tesoro è la fonte di quel grande suono di risucchio.

I media non spiegano il deficit in termini della verità economica fondamentale dietro di esso. Risucchia.



CRESCITA ECONOMICA

La ripresa è debole perché non è capitalizzata. Le piccole imprese sono la fonte della creazione dei lavori ed i proprietari delle piccole imprese rimangono pessimisti sulle condizioni dell'economia. Non stanno stipulando prestiti per espandersi.

Siamo nella trappola produttiva indotta dai Keynesiani. Il governo sta assorbendo il capitale ad un ritmo senza precedenti in un periodo di pace. Non c'è luce alla fine di questo tunnel. Il governo sta diventando il debitore di ultima istanza. Gli imprenditori vedono il futuro. Il futuro è segnato da lenti aumenti nella produttività di capitale, alta disoccupazione e domanda letargica. Il cosiddetto effetto-ricchezza derivato dai prezzi delle case in crescita, sta ora operando all'inverso.

Il mercato immobiliare dell'America ha perso circa sette trilioni di dollari sin dal 2006. Zillow, un'azienda privata specializzata nel monitorare i prezzi degli immobili residenziali, pone le perdite a 9$ trilioni.

Ciò è abbastanza sicuro: la maggior parte delle persone le cui case erano il loro principale asset di capitale si sente più povera. Le persone che erano in debito per le loro case sono stati sommersi dai debiti. Hanno visto le loro partecipazioni crollare come un sasso. Ciò ha danneggiato lo 80% del 20% della nazione che ricopre il ruolo di investitori. I super ricchi non stanno provando tanto dolore, dal momento che non erano in debito. L'investitore medio sente dolore. La classe media è stata decimata. Le sue speranze per riserve di capitali sono andate.

Mentre la crescita rallenta e la disoccupazione aumenta, due anni dopo che la ripresa è ufficialmente iniziata, ci sono segni che il 2012 sarà peggiore. L'opinione economica è pessimista.

La crescita economica è la presunta fonte della salvezza – liberazione – dal debito. Gli ottimisti recitano il mantra: "Il deficit non conta", perché hanno fiducia nella capacità della crescita economica di permettere al governo di soddisfare i pagamenti dei suoi interessi. Anche se non potesse, la Federal Reserve sarà il creditore di ultima istanza. Così siamo rassicurati dagli esperti.

Questa teoria è stata testata per la prima volta in piena vista pubblica nel 1944. Gli economisti che hanno minimizzato un deficit del 2% del PIL, stanno trovando difficile minimizzare un deficit del 10% del PIL. Ma lo stanno facendo. Stanno affrontando la sfida. Non c'è alcuna tendenza o grido dagli economisti di bilanciare il budget. Solo la Scuola Austriaca si è opposta ai deficit Federali come questione di analisi economica. Tutte le altre scuole di opinione invocano deficit durante le recessioni. Ma l'economia di oggi si dice che non sia in recessione. Ciò rende più difficile per gli economisti rimanere in silenzio di fronte al deficit del 10% del PIL – non impossibile, ovviamente, solo più difficile.

L'effetto di una serie di deficit Federali da trilioni di dollari per il prossimo decennio è ovvio: crescita economica ridotta. Così, il salvatore del sistema si sta indebolendo. Atlante pare che scrollerà le spalle ai tassi d'interesse di oggi, qualora la domanda per i capitali crescerà. Saranno rischiesti tassi d'interesse più alti per persuaderlo a non scrollare le spalle.

Gli investitori cercano rischi bassi. Comprano debito del Tesoro. Ma ciò garantisce crescita economica ridotta. Ciò minaccia di produrre un deficit permanente. Semmai le cose miglioreranno per le prospettive delle imprese, il risulato sarà alti tassi per il governo. La sola cosa che mantiene i tassi del Tesoro bassi è l'economia putrefatta.

Per attirare più prestiti, il Tesoro dovrà aumentare i tassi. Il ritorno dell'ottimismo assicurerà questo risultato. Ci sarà competizione per i fondi. Ma ciò creerà un incubo per Washington. L'incremento del debito, quando si è di fronte a tassi del 5% o maggiori, condurrà a deficit peggiori. L'interesse del debito aumenterà. Questa è la trappola Keynesiana della produttività.

I pagamenti totali da parte del governo nel 2011 sono di circa 400$ miliardi. Siamo a circa il 10% del budget. Questa relativamente bassa percentuale non crea alcun senso di paura a Washington o a Wall Street. Ma se questa percentuale raddoppia in risposta a tassi d'interesse maggiori, i pagamenti extra dovranno uscire da qualche parte. Dove?

La pressione politica per il taglio alla spesa è minima. I media sono contrari al congelamento del deficit. Così anche l'economia. Così anche i politici. La maggior parte degli elettori laureati ha adottato una certa versione Keynesiana. I politici non possono ignorare il tea party, ma non devono prendere posizioni impopolari. Un gruppo marginale di elettori è arrabbiatissimo per la spesa, ma ciò perché i promotori del congelamento del tetto del debito non hanno identificato dove devono essere apportati i tagli alla spesa.



NESSUN DOLORE, NESSUN CAMBIAMENTO

Ho imparato le basi della politica da Bill Richardson, il senatore dello Stato della California che creò la lobby Gun Owners of America. Ho lavorato con lui di tanto in tanto alla fine degli anni '60. E' l'autore del libro sulla politica, What Makes You Think We Read the Bills?

Gli sforzi di Richardson all'interno dello Stato furono leggendari tra gli agenti della politica. Si basavano su questo principio: lo scopo più importante dei politici è di evitare dolore elettorale. Se puoi infliggere dolore, puoi fare in modo che cambino i loro voti.

Richardson adottò questa tattica nelle sue campagne di stampa pubblicitaria postale diretta. Era il senatore dello Stato che le adottava regolarmente (iniziò questa attività prima che entrasse in politica). Nel distretto di un sostenitore del controllo delle armi, ci potrebbe essere una forte maggioranza di sostenitori di tale causa. Sarebbe stato inefficiente bersagliarlo su questo argomento. Quindi, Richardson avrebbe identificato un argomento su cui gli elettori erano contrari rispetto a quelli a cui erano a favore. Gli elettori locali non sapevano quale sarebbe stato il voto del tizio. Così, Richardson avrebbe mandato una stampa pubblicitaria postale diretta nel distretto del tizio esponendo il suo programma qualunque fosse. Il tizio avrebbe saputo chi mandava questo tipo di posta. Sarebbe andato da Richardson e lo avrebbe pregato di smetterla. Richardson, che si preoccupava poco di come il tizio avrebbe votato sugli argomenti sensibili, avrebbe concordato in cambio di un voto contro il controllo delle armi, o qualsiasi argomento Richardson stesse promuovendo. Su alcuni argomenti dove il voto sarebbe stato incerto, Richardson venne ripagato dall'uso di questa tattica.

Non c'è alcun blocco elettorale ben organizzato che è adamantinamente a favore dei tagli alla spesa. C'è un blocco che è contrario all'innalzamento del tetto del debito. Non c'è alcun blocco elettorale che sia a favore di enormi tagli alla spesa per equilibrare il bilancio.

Ecco perché il dibattito sul tetto del debito a Washington è in realtà forzare un partito o l'altro ad affrontare le conseguenze della spesa o del prestito. I Repubblicani cercano di affibiare ai Democratici lo spauracchio della grande spesa. I Democratici stanno provando ad affibiare ai Repubblicani i tagli alla spesa sulla classe media. Entrambi i partiti sono grandi spendaccioni, ecco perché stiamo affrontando una crisi di lungo termine per il debito. Ma il popolo ancora non prova dolore sul debito. Gli elettori provano il dolore della disoccupazione, dell'insicurezza del lavoro, dei prezzi degli alimentari in crescita, dei prezzi delle case in caduta e dei sogni infranti per i loro figli. Non mettono in relazione la grande spesa ed i grandi deficit. Temono i tagli alla spesa sull'anzianità, su cui stanno contando per la loro vecchiaia.

Ecco perché il dibattito sul budget è privo di sostanza. Nessuno sta identificando quegli elettori a cui sarà chiesto di portare il dolore dei tagli.

Il più grande dolore che minaccia un politico è il dolore dell'Assistenza Statale Medica-Previdenza Sociale. Questo è percepito dalla classe media. L'Assistenza Sanitaria ad un certo punto finirà sul tavolo, perché è pagata principalmente per i poveri. L'Obamacare ha aggiunto qualche milione di elettori della classe media nei ranghi, ma in generale, il programma è per i poveri. La classe Media sarebbe disposta a fare questi tagli se il dolore dei deficit non la raggiunga mai. Ma non accadrà. Tuttavia, la conoscenza di causa ed effetto economici da parte degli elettori è così infima che l'aumento della spesa nei programmi che amano non sarà percepito come la causa dell'aumento dei tassi d'interesse, dell'aumento della disoccupazione e di tutti gli altri risultati negativi dei deficit.

Dove non c'è dolore, non ci sarà cambiamento politico. Dove la causa di qualsiasi dolore non è vista come l'inevitabile risultato dei programmi esistenti, non ci sarà alcun cambiamento politico.



CONCLUSIONE

Il dibattito sul tetto del debito è un teatro politico. Non c'è alcun obbligo a tagliare la spesa, perché tagliare la spesa crea risposte elettorali negative da parte di gruppi specifici che votano in blocco. I politici non rischieranno ciò. Preferiscono votare per un altro innalzamento del tetto del debito, perché il dolore è diversificato su milioni di elettori non organizzati. Questi elettori non percepiscono il deficit aumentato come un problema immediato che causa intenso dolore. Preferiscono che il Congresso colpisca il barattolo. Questo è quello che farà il Congresso.

Ci potrebbero essere alcune settimane in cui il governo sarà forzato ad equilibrare le entrate con le uscite tagliando la spesa sui programmi marginali. Quando dico "marginali", intendo programmi la cui cancellazione non produce dolore per un blocco elettorale. Questa è la definizione di "grasso" per Washington.

Questi programmi sono l'equivalente di una soda dietetica su un vassoio di una persona di 130kg che ha riempito il vassoio con patate, biscotti, pollo fritto ed un pezzo di torta di noci.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


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