lunedì 22 agosto 2011
Gheddafi e gli "incartapesce"
di Johnny Cloaca
"In conformità ai principi del bipensiero, non ha importanza che la guerra ci sia davvero o che essendoci la vittoria sia impossibile. Lo scopo della guerra non è la vittoria ma la continuità. Lo scopo della guerra è la distruzione da quanto prodotto dal lavoro umano.
Una società gerarchica è possibile solo sulla base della povertà e dell'ignoranza. Come principio lo sforzo bellico è sempre programmato per tenere la società alla soglia della fame. La guerra è scatenata dal gruppo dominante contro i suoi stessi soggetti. E lo scopo non è lavittoria contro l'Eurasia o l'Estasia, ma di far rimanere intatta la struttura della società." ~ George Orwell
Ogni volta che si alza un coro dai media mainstream, mi vengono i brividi freddi lungo la schiena. Come per l'economia, anche per la politica estera ogni tanto viene lanciato un bombardamento di notizie fantasiose per far esultare la gente e giustificare l'imponente spesa bellica in giro per il mondo. Almeno stanno vincendo.
L'Europa garantiva la fine delle ostilità all'inizio di Maggio. Non è successo nulla. Frattini, da buon pupazzo e prestigiatore, gongolava tronfio per la fine del conflitto agli inizi di Giugno. Nessuno gli ha creduto, a parte gli incartapesce nazionali, grancassa dell'elite e dei parassiti di governo. Altrimenti non sosterrebbero come unica soluzione ai problemi finanziari i (N)eurobond. Ma questa è un'altra storia.
Torniamo alla Libia. Si sono susseguite nelle recenti ore voci di una "presa" di Tripoli da parte dei "ribelli". I bombardamenti indiscriminati della NATO magicamente lasciano la scena a quattro straccioni che conquistano un'intera città. Le persone la bevono, la chiacchiera corre per strada e subito la fantasia diventa realtà. La percezione della realtà diventa più reale della realtà stessa.
Come ricorderete gli incartapesce sono stati delle fonti molto succulente di cazzate immonde: i diecimila morti dei primi giorni, gli stupri di massa, le fosse comuni, ecc. Adesso festanti gridano in coro l'imminente vittoria dell'Occidente sul cattivo dittatore. I giornali ed i media lo raccontano ed è tutto vero, però se si scava un pò più a fondo si trova tutt'altra storia, e guarda caso da giornalisti indipendenti.
La situazione è tuttora in evoluzione, quindi ci potrebbero essere ulteriori sviluppi; ma avere delle idee chiare fin dall'inizio, ed attendibili, è un passo in avanti per liberarsi dalle minchiate rotanti che appestano sovente l'informazione mainstream.
Aggiornamento: grazie a totalrec per il video ed i sottotitoli.
Aggiornamento: Ho aspettato un pò prima di aggiornare la situazione e raccogliere più materiale possibile per ricostrire al meglio la situazione che il tamburo battente della propaganda mainstream dà da mangiare ai poveracci che si abbeverano alla loro fonte. In questi ultimi quattro giorni ci sono stati degli sviluppi interessanti, oltre ai vari bomabrdamenti a tappeto perpetrati dagli aerei della NATO che hanno generato un vero e proprio massacro di civili, si sta spingendo sull'acceleratore della propaganda perché il 17 Settembre scadrà la risoluzione ONU e in caso di assenza di vittoria la NATO dovrà fare i bagagli.
Quindi, ora si sta dichiarando "vittoria" per rimanere ancora sul campo, nonostante Tripoli sia tutt'altro che "presa" e la maggior parte delle città libiche sia ancora sotto lo scacchiere di Gheddafi. Non solo ma è tutt'altro che intrappolato come la propaganda va sbandierando:
Ma i media stappano lo champagne, mentre si sono scordati di riportare come la NATO abbia violato allegramente le direttive dell'ONU facendo sbarcare 5.000 mercenari europei; ma ci pensano le minchiate sui giornalisti rapiti a distrarre e portare l'attenzione altrove.
Quello che si profila all'orizzonte pare proprio un nuovo Iraq. Si fomenteranno le acredini tra le varie tribù affinché gli invasori possano fare i fatti loro con maggiore comodità; l'ennesima democratizzazione made in Occidente.
Ricorda molto la figura di merda fatta da Bush jr. col suo "Mission Accomplished!" E' quello che accadrà con tutta probabilità, i media mainstream stanno semplicemente fornendo l'alibi alla NATO per continuare la guerra dopo la scadenza della risoluzione ONU, in modo che possa continuare il suo operato da quei pochi territori conquistati.
Poche notizie dall'hotel in cui ci sono i giornalisti indipendenti, ancora vivi comunque. Ulteriori aggiornamenti nei prossimi giorni.
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C’era un video di Thierry Meyssan (prontamente bloccato da Youtube, ma sto cercando di ritrovarlo da qualche altra parte) dove spiegava come i ribelli siano solo una illusione e quale carneficina la NATO stia mettendo in atto. Come i “ribelli” siano solo una montatura, in realtà bande di mercenari e saccheggiatori che aspettano il fuoco della NATO per poi entrare all’opera e seminare il panico.
RispondiEliminaPoi arriva una notizia simile.
C'è molto ancora da raccontare, quindi terrò questa pagina aggiornata fino a quando non si avrà il quadro completo della situazione.