L'abbassamento del rating del debito USA è stato solo l'inizio, ma ovviamente S&P ancora sotiene il governo altrimenti avrebbe dovuto conferire il rating di "junk" a tutto il debito occidentale. Ma fintanto che le banche centrali "coprono" i vari Stati, il dolore sarà rimandato (a caro prezzo). Quello che abbiamo visto oggi è solo un breve assaggio, perché in realtà per "rimettersi in carreggiata" dovrebbero esserci enormi tagli alla spesa e le entità insostenibili dovrebbero andare in bancarotta, liberando così risorse per il settore privato; risorse prontamente create dai tassi d'interesse in aumento che permetterebbero alle persone di ricreare un bacino sano di risparmi reali. Il barattolo sta diventando troppo grande per essere calciato; la pianificazione centrale sta iniziando a scricchiolare rumorosamente.
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di Frank Shostak
Lunedì 8 Agosto lo stock-price S&P 500 index è calato del 6.7% per chiudere a 1,119.46. L'indice è calato del 13.4% da Luglio e questo è stato il quarto declino mensile consecutivo. E' caduto del 17.9% dal suo picco di 1,363.61 ad Aprile di quest'anno.
Inoltre, il momento di crescita dell'indice è calato visibilmente. Anno dopo anno, il tasso di crescita è calato al 6.7% dal 17.3% di Luglio.
Ciò che ha scatenato il declino nelle azioni è stato l'abbassamento del rating dei titoli del Tesoro Statunitensi da AAA ad AA+ da parte di Standard & Poor. Ma mentre l'innesco potrebbe essere stato questo declassamento, il fattore chiave che ha messo in moto il crollo delle azioni è il brusco deterioramento dello stato del bacino dei risparmi reali come risultato di politiche monetarie e fiscali espansive.
Normalmente, ciò che conta per la borsa è lo stato della liquidità monetaria.
Mentre l'attività economica rallenta, cala la domanda per i servizi del mezzo di scambio che il denaro ricopre nell'economia reale. Pertanto, sorge un'eccedenza di denaro o un incremento nella liquidità monetaria. Di regola questa eccedenza va a finire nei mercati finanziari, inclusa la borsa. Di conseguenza, i prezzi degli asset finanziari e delle azioni sono spinti più in alto (ricordate, il prezzo di un oggetto è la quantità di dollari pagata per l'oggetto; allo stesso modo il prezzo di un'azione è la quantità di dollari pagata per l'azione).
Per esempio, il tasso annuale di crescita della produzione industriale calò dal 3.5 del Gennaio 1974 al negativo 12.4% del Maggio 1975. Il tasso annuale di crescita del CPI calò dal 12.3% del Dicembre 1974 al 9.4% di Giugno dell'anno successivo. I cambiamenti nella produzione industriale e nel CPI possono essere visti come una variabile per cambiamenti nella domanda di denaro.
Come risultato, il tasso di crescita annuale dell'eccedenza di denaro è salito dal negativo 7.7% del Marzo 1974 al positivo 7.6% del Maggio 1975. In risposta all'incremento della liquidità, S&P 500 è salito dal 68.6 del Dicembre 1974 al 95.2 del Giugno 1975 — un incremento del 38.8%.
Storicamente, le fluttuazioni nella liquidità precedono le fluttuazioni nel S&P 500 stock-price index (si veda il grafico sotto).
A Luglio di quest'anno, il momento di crescita della liquidità mostra una visibile tendenza al rialzo — il tasso annuale di crescita è rimasto al 4.5% rispetto al 3% di Giugno. Quindi dal punto di vista della liquidità, S&P 500 sembra essere ben suportato. In più, c'è una probabilità crescente che la FED si imbarcherà in un maggiore pompaggio di denaro.
Quindi perché la borsa è crollata nonostante un rafforzamento nel momento di crescita della liquidità monetaria? La maggior parte degli esperti crede che la ragione debba essere ritrovata nell'abbassamento di S&P del rating del debito del governo e nell'indebolimento in alcuni dati economici chiave. Il tasso annuale di crescita della spesa personale reale è calato al 1.8% di Giugno dal 2% di Maggio. L'ISM manufacturing index è calato al 50.9% di Luglio dal 55.3% di Giugno, mentre l'ISM services index si è ridotto al 52.7% di Luglio dal 53.3% del mese precedente.
Il momento di crescita dell'AMS reale (offerta di denaro Austriaca[1]) ha avuto una tendenza al rialzo sin dall'Aprile dell'anno scorso. Dopo aver chiuso allo 0.8% dell'Aprile dell'anno scorso, il tasso annuale di crescita dell'AMS reale è saltato al 7.8% di Luglio di quest'anno (a Giugno il tasso di crescita è rimasto al 6.4%). L'incremento nel momento di crescita dell'AMS reale fornisce un buon supporto per gli indici ISM manufacturing ed ISM services (si vedano i grafici sotto). Rimanendo tutte le altre cose uguali, una tendenza al rialzo nel momento di crescita della liquidità monetaria insieme ad un probabile rimbalzo nel tasso annuale di crescita di dati economici chiave, dovrebbero essere delle buone notizie per le azioni.
Se il bacino dei risparmi reali è nei guai, allora vari dati economici chiave difficilmente avranno un buon andamento. Se il bacino dei risparmi reali è in calo, allora un incremento nella liquidità non sarà probabilmente impiegato in borsa. Lo stato del bacino dei risparmi reali detta la capacità dell'economia di generare ricchezza — cioè, crescita economica.
Per esempio, il tasso annuale di crescita della produzione industriale calò dal 15.3% del Gennaio 1929 al negativo 24.6% dell'Ottobre 1930. Il momento di crescita dell'indice dei prezzi al consumo (CPI) sperimentò anch'esso un'ampia caduta durante questo periodo. Il tasso annuale di crescita calò dal negativo 1.2% del Gennaio 1929 al negativo 6.4% del Dicembre 1930.
In risposta a questi grandi cali, il tasso annuale di crescita dell'eccedenza di denaro aumentò dal negativo 16.6% del Maggio 1929 alla cifra positiva del 25.5% a Novembre 1930. Nonostante questo forte aumento nella liquidità, S&P 500 calò dal 24.15% dell'Ottobre 1929 al 15.34 del Dicembre 1930 — un calo del 36.5%. L'indice infatti continuò a diminuire calando al 4.4% nel Giugno 1932 — un calo del 81.8% dall'Ottobre 1929.
L'incapacità dell'aumento della liquidità di influenzare la borsa dal Maggio 1929 al Dicembre 1930 era causata da un calo nel bacino dei risparmi reali. La successiva depressione e l'enorme disoccupazione spinse le persone a rimanere fuori da qualsiasi forma di investimento rischioso per ragioni di sicurezza.
Sosteniamo che, nonostante il declassamento da parte di Standard & Poor's, se l'attuale percentuale delle attività generatrici di ricchezza è ancora al di sopra del 50% rispetto a tutte le attività, allora è probabile che il bacino dei risparmi reali o il bacino dei finanziamenti sia ancora in crescita. Di conseguenza, la crescita economica reale dovrebbe fare la stessa cosa. In questa situazione, la FED potrebbe perpetuare l'illusione che il pompaggio monetario possa far crescere l'economia. Infatti, in questa situazione un incremento nel tasso di crescita dell'offerta di denaro è probabile che venga associato ad un rimbalzo di vari dati economici chiave e ad un rafforzamento della borsa.
Se, tuttavia, meno del 50% di tutte le attività sono generatrici di ricchezza, allora un maggiore pompaggio renderà solo le cose peggiori (le politiche espansionistiche indeboliranno solamente il bacino dei finanziamenti reali, aggravando il crollo economico ed aggravando ulteriormente il ribasso delle azioni).
Sebbene non possiamo quantificare se il bacino dei risparmi reali sia attualmente in espansione o in stagnazione, possiamo in definitiva dire che le politiche espansionistiche della FED e del governo degli Stati Uniti hanno indebolito il bacino. Il fatto che, nonostante l'aggressivo pompaggio da parte della FED (QE1 e QE2), l'economia sia ancora depressa aumenta la possibilità che forse il bacino dei finanziamenti reali sia stagnante o peggio. Ovviamente in questo caso, dato il fatto che la FED ed il governo degli Stati Uniti proveranno a "ravvivare" l'economia, la tendenza al ribasso della borsa potrebbe durare molto a lungo (tali politiche indeboliranno solamente il bacino dei finanziamenti reali e ritarderanno una significativa ripresa economica).
Ma che dire del fatto che i guadagni corporativi stanno andando bene? Più del 75% delle corporazioni nell'indice S&P 500 hanno oltrepassato le stime degli analisti di Wall Street nel secondo trimestre. Inoltre, la maggior parte degli esperti sono del parere che i guadagni corporativi aumenteranno del 18% nel 2011 ed del 14% nel 2012.
Suggeriamo che, a prescindere da quanto presumibilmente bene stiano andando le varie compagnie, se il bacino dei finanziamenti reali inizia a diminuire l'andamento delle cosiddette buone compagnie farà la stessa cosa.
Conclusione
Mentre il declassamento del debito del governo degli Stati Uniti da parte di Standard & Poor's ha innescato il crollo della borsa, la causa sottostante dietro il brusco declino della borsa è stata la politica espansionistica monetaria e fiscale che hanno danneggiato gravemente la capacità dell'economia degli Stati Uniti di generare ricchezza. Storicamente, le fluttuazioni nella liquidità monetaria hanno preceduto le fluttuazioni nello S&P 500 stock-price index. Il visibile rafforzamento recente nel momento di crescita della liquidità monetaria sarà di scarso aiuto alla borsa se il bacino dei risparmi reali è stagnante o, peggio, in declino.
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/
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Note
[1] Frank Shostak, "The Mystery of the Money Supply Definition," Quarterly Journal of Austrian Economics, volume 3, numero 4 (Inverno 2000).[Scarica il PDF]
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