lunedì 1 agosto 2011

Buone Notizie sulle Tasse

Iniziare un nuovo mese con un articolo di North può solo essere di buon auspicio. Infatti, in questo articolo "semi-ottimista" vengono analizzati i retroscena dell'impasse che ha attanagliato il Congresso su questa farsa del tetto del debito, ovvero, quali fossero i reali interesse in gioco tra le parti in lotta. Clown da una parte e giocolieri dall'altra...almeno ce la ridiamo, no? Sono sempre più sicuro che nelle riunioni del Congresso di quest'ultimo periodo si sia giocato a poker, in modo da far arrivare le lancette dell'orologio precisamente ad un secondo dalla "catastrofe" per far poi saltare fuori un accordo prestampato. "Hollywood style, baby!" Ma la prossima domanda da mille oncie d'oro (è ora di adattarsi) è: chi andrà a gambe all'aria per prima? L'Europa o l'America?
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di Gary North


Per rallegrarvi la giornata – forse l'anno – cliccate su questo grafico delle entrate tributarie.

Il governo degli Stati Uniti ha raggiunto un tetto delle entrate tributarie. E' circa il 16% del PIL.

Il governo sta spendendo circa il 24% del PIL, poco meno di quello che spendeva nel 2009 che sin dal 1945 è stato un record di tutti i tempi.

C'è un impasse nelle negoziazioni per l'innalzamento del tetto del debito. La Camera Repubblicana pare riluttante a votare per qualsiasi innalzamento nel tetto che includa aumenti delle tasse. I Democratici promettono che non accetteranno tagli alla spesa senza aumenti delle tasse sui ricchi.

Geithner e Bernanke mettono in guardia per un disastro se il governo dovesse smettere di effettuare i pagamenti dell'interesse ai possessori nel non-Trust Fund di debito del Tesoro.

Previdenza Sociale ed Assistenza Statale Medica sono entrambi in deficit e questi deficit si aggraveranno se il governo cessa di effettuare i pagamenti dell'interesse sul debito posseduto nei loro rispettivi Trust Fund. Quindi, un default temporaneo non è una via di fuga. Il pagamento dell'interesse è solamente uno strumento di contabilità. I pagamenti dai fondi generali devono continuare, che siano chiamati interessi o no, a meno che i due programmi non vengano modificati per mandare fuori meno denaro oppure non vedano aumentate le loro rispettive tasse.

L'amministrazione Obama può ignorare il tetto del debito e continuare a prendere in prestito mediante la sua stessa autorità, forzando la Camera Repubblicana a fare qualcosa. Ma ci sarebbero conseguenze politiche per una simile decisione. Se il presidente facesse ciò, i Repubblicani griderebbero allo "scandalo" e porterebbero questo fatto davanti gli elettori nel 2012. Il governo non chiuderebbe alcun dipartimento, così i Repubblicani non sarebbero incolpati per il dolore politico causato semmai venissero chiusi in seguito. Nel frattempo, potrebbero bersagliare Obama come un uomo che ha violato quella che si presume sia la legge.

I Democratici potrbbero invocare il quattordicesimo Emendamento della Costituzione, che vieta qualsiasi interrogazione sul debito del governo degli Stati Uniti. L'emendamento dice: "Sezione 4. Non si potrà contestare la validità dei titoli del debito pubblico degli Stati Uniti, legalmente emessi, nonché la validità dei debiti contratti per pagare pensioni e premi corrisposti per servigi resi al fine di reprimere insurrezioni o ribellioni." Quali sono le parole chiave: "validità del debito pubblico" o "legalmente emessi"? Poi c'è la sezione 5: "Il Congresso ha facoltà di porre in essere la legislazione opportuna per dare esecuzione alle diverse clausole di questo Articolo." Ma il Congresso è in un impasse; non può approvare una simile legislazione. Non può pertanto autorizzare l'azione del presidente nel continuare ad onorare i pagamenti. Alcuni Democratici stanno minacciando quest'azione.

Quindi, potremmo essere diretti in una crisi Costituzionale per rattoppare la crisi fiscale. Ciò renderebbe sicuramente le elezioni del 2012 ancora più interessanti.



UNA MORATORIA SULLE TASSE

Se i Repubblicani cedono sull'argomento del non aumentare le tasse in modo da raggiungere un accordo con Obama, saranno visti dagli elettori – i membri del Tea Party – come traditori. La rabbia del Tea Party è ovvia ai Repubblicani nel Congresso. Questi elettori non accetteranno compromessi sulle tasse. Alcuni di loro, specialmente quelli vecchi che molto probabilmente voteranno nel 2012, sono disposti a vedere i Repubblicani che aumentano il tetto del debito in modo che la Previdenza Sociale e l'Assistenza Statale Medica continuino a sfornare assegni. Quindi, credo che i Repubblicani siano più disposti a cedere sul tetto del debito che sull'aumento delle tasse. Le sanzioni negative sarebbero meno gravi per una qualsiasi capitolazione sul tetto del debito poiché sarebbe percepita come un'emergenza.

I Democratici vogliono tassare i ricchi. Ciò è stato sempre vero sin dal 1933. Non cambierà mai. Ma è improbabile che la Camera lo accetti. Quindi, saranno disposti a mettere in attesa le loro richieste di tassare maggiormente i ricchi. Vogliono essere in grado di andare dai propri elettori con questo messaggio: "Abbiamo sostenuto la linea di partito contro i Repubblicani, che erano pronti a fermare gli assegni che andavano alle persone anziane." La Camera Repubblicana è spaventata a morte per passare da insensibile verso i bisogni degli anziani.

La paura di sanzioni politiche negative è la più grande paura dei politici. I membri della Camera vogliono evitare la rabbia sistemica e ben organizzata di qualsiasi blocco elettorale nei loro distretti che potrebbe compromettere i voti nella prossima elezione. Sicuramente quello dei vecchiacci.

Il Tea Party è una "quantità sconosciuta". Sembra in crescita. Dato che gli elettori comuni sono stanchi delle tasse, un clamore sull'aumento delle tasse offre una seria minaccia alla ri-elezione dei ministri in carica. Ecco perché penso che i Repubblicani opporranno una strenua difesa contro l'aumento delle tasse rispetto all'innalzamento del tetto del debito.

Questa è una buona notizia per i contribuenti.

Qualsiasi innalzamento del tetto del debito manderà un messaggio agli elettori del Tea Party: questo governo è fuori controllo per quanto riguarda la spesa. La maggior parte degli elettori sta diventando abbastanza consapevole che qualcosa di molto grande e molto cattivo è all'orizzonte, ma non sono sicuri di cosa sia.

La maggior parte degli elettori del Tea Party non è proprietaria diretta del debito del Tesoro. Non percepiscono a che livello invece sono proprietari indiretti: fondi pensione, fondi di mercati monetari, possedimenti delle banche locali. Non resisteranno ad un innalzamento del tetto del debito con la stessa ferocità con cui resisterebbero ad un incremento delle tasse Federali.



QUASI PIENA FIDUCIA NEL PIENO RICONOSCIMENTO

Un innalzamento del tetto del debito è una buona notizia a breve termine per i possessori di debito del Tesoro. Non ci sarà alcune default per il debito. Ma, nel lungo termine, è una cattiva notizia per i possessori di debito del Tesoro. Se il governo quest'anno può scampare all'argomento del tetto del debito, ciò condurrà ad un decennio di enormi deficit annuali e ad un sempre più grande debito Federale.

Un innalzamento del tetto del debito manderà lo stesso messaggio negativo ai possessori di debito del Tesoro. Ma queste persone sono straordinariamente ottimiste sul futuro a breve termine circa la solvenza del governo degli Stati Uniti. Non si preoccupano del lungo termine, perché credono che possono sempre vendere il loro debito del Tesoro a persone disposte a comprarlo. Hanno fiducia che il loro ottimismo personale riguardo la solvenza Federale sarà ampiamente ben riposto quando decideranno che sarà tempo di vendere e comprare alcuni altri asset. Pensano che possono diventare pessimisti prima della massa di possessori di debito del Tesoro. Pensano che saranno più furbi e più veloci rispetto al mercato del debito del Tesoro. Pensano che siano davvero molto furbi.

Fondamentalmente, pensano che saranno tanto agili quanto la PIMCO, che ha venduto i bond del Tesoro. Presumono che prevarrà la liquidità rispetto ai bassi tassi d'interesse di oggi. Non hanno paura delle conseguenze a lungo termine dell'aumento dei tassi d'interesse nel mercato dei bond che posseggono. Credono che ci sarà sempre un mercato pronto per i loro possedimenti ai prezzi di mercato di oggi o vicini a questi. Definiscono il debito del Tesoro come AAA. Ciò è stato vero per così tanto che non possono immaginare che ci possa mai essere un default.

Quest'ampia fiducia nel debito del Tesoro, nonostante il pauroso bilancio del governo degli Stati Uniti e l'egualmente pauroso bilancio della Federsl Reserve, è rimarchevole. E' diffusa. E' la base dei piani di pensionamento di milioni di americani. E' la base della solvenza delle banche e dei fondi dei mercati monetari.

Il problema con questo ottimismo è che indebolisce qualsiasi resistenza da parte degli elettori per una soluzione significativa al deficit, che deve iniziare con enormi tagli alla spesa. Gli elettori pensano che ci sarà sempre un mercato per il debito del Tesoro, indipendentemente dai deficit.

In questo senso sono come i Democratici ed i loro alleati ideologici, che dicono che il tetto del debito potrebbe essere ignorato dal Presidente a causa del quattordicesimo Emendamento. I Democratici pensano che un emendamento del 1868 sia l'eloquente realtà. Pensano che il libero mercato possa essere tranquillamente ignorato. Dopo tutto, gli investitori hanno sempre comprato debito del Tesoro. Ciò non cambierà, credono, fintanto che il Presidente decida di ignorare il tetto del debito. Nei loro cuori credono che, poiché è Costituzionalmente illegale indebolire la solvenza del governo Federale, le forze del libero mercato non creeranno condizioni nei tassi d'interesse da indebolire il pieno riconoscimento del governo degli Stati Uniti.

Lo stesso è vero per gli investitori in asset denominati in euro. Fino al 2010, era vero anche per gli investitori altamente sofisticati che compravano debito del governo greco. Credevano ai libri mastri del governo greco ormai cotti. Oggi, i libri mastri sono molto meno cotti, ma c'è ancora un mercato per il debito greco, sebbene a tassi alti.

Questi presunti esperti erano dannatamente in errore nel 2009. Non hanno visto arrivare la crisi del debito greca, come non hanno visto arrivare la crisi del 2008. Hanno considerato sé stessi sempre intelligenti ed hanno perso centinaia di miliardi di dollari. Poi chiamano in causa il governo per salvarli, ciò che (finora) il governo ha fatto.

Agli elettori non potrebbe piacere tutto ciò, ma gli elettori si sono dimostrati incapaci nel fermare i loro rappresentanti dall'accumulare debito in nome degli elettori stessi. Non c'è reale comprensione dell'aumento esponenziale nel debito del governo sin dal 2007. Pensano che qualcuno stia pensando al negozio. Sicuro: le grandi banche ed i loro ossequiosi rappresentanti, i politici.



SOLLIEVO DALLE TASSE, NON SOLLIEVO DAL DEBITO

Gli americani non sperimenteranno alcun incremento nel fardello tributario quest'anno o l'anno prossimo. I Democratici dovrebbero guadagnare una chiara vittoria al Congresso ed alla Casa Bianca nel 2012 affinché possano aumentare le tasse. Se viene permesso ai tassi Bush di abbassarsi, abbiamo fino al 2013 per scappare da nuove tasse.

Il caso politico dei deficit del governo non è mai cambiato: la capacità dei politici di incrementare la spesa senza affrontare gli elettori offesi all'elezione successiva. Le tasse sono comprese. Il dolore che impongono è compreso. Lo scopo dei politici è di nascondere il dolore, preferibilmente rinviandolo. Lo hanno fatto con le seguenti tecniche:

  1. Tassare una minoranza di elettori
  2. Imporre tasse nascoste, inclusa l'inflazione
  3. Rendere il pagamento meno doloroso (per esempio, la ritenuta)
  4. Prendere in prestito

E' ovvio che la #4 è la strategia principale dei politici in tutto l'occidente. La banca centrale della Cina lo ha trasformato nel percorso di minore resistenza. I politici della Cina, economicamente mercantilisti e politicamente comunisti, hanno scelto di dire alla Banca Popolare della Cina di inflazionare lo yuan, comprare le valute estere e poi comprare il debito del governo. Ciò mantiene il prezzo dello yuan basso, il che sovvenziona le esportazioni della Cina. I residenti della Cina comprano pochi beni prodotti in Cina. La banca centrale compra IOU dai governi che non potranno mai ripagare, in modo da sovvenzionare i proprietari delle industrie esportatrici. I perdenti sono i cittadini cinesi, che sovvenzionano i compratori occidentali.

Il problema è questo: dipendenza. I politici comunisti sono dipendenti da un boom interno finanziato da inflazione monetaria. Gli esportatori cinesi sono dipendenti dai consumatori occidentali. I consumatori occidentali sono dipendenti dai beni a basso prezzo della Cina. I politici occidentali sono dipendenti dagli acquisti della banca centrale cinese di IOU dei governi occidentali.

Tutto ciò è proclamato dagli economisti Keynesiani come crescita economica sostenibile. Keynes era il grande apostolo del debito del governo come un modo per incrementare la spesa del governo e stimolare la crescita economica. L'economia moderna è una testimonianza della dedizione di Keynes al debito del governo. Finché non c'è inflazione di massa nei prezzi, depressione e default del governo, la maggior parte degli elettori starà al proprio posto. Gli economisti possono continuare a prendere i loro salari nelle università finanziate dalle tasse e riconosciute dal governo. Possono continuare a ricevere concessioni dalla Federal Reserve, che è il contraffattore autorizzato della nazione. Tutto pare sensato e sicuro.

Ma questa illusione di sicurezza sta per essere abbattuta dalla minaccia del default dei governi. Questa è una minaccia immediata in Europa. Sarebbe una minaccia immediata negli Stati Uniti se il dibattito per il tetto del debito riflettesse un'inflessibile intransigenza da parte della Camera Repubblicana.

Un sollievo dalle tasse è più probabile di un sollievo dal debito. Il gioco del "rinviare il dolore" andrà avanti. I politici continueranno a fare quello che hanno fatto per secoli. Eluderanno il requisito fiscale di aumentare le tasse e quindi di raccoglierle.

Hanno esaurito le altre due alternative. Non possono rendere più facile pagare le tasse (#3). Ma possono imporre una tassa nascosta con l'inflazione monetaria, che redistribuisce la ricchezza verso quei cittadini che hanno per primi accesso al nuovo denaro creato della banca centrale (#2). Negli Stati Uniti, non si è in grado di raccogliere le tasse dai ricchi (#1). I ricchi troveranno modi per evitare di pagare nuove tasse. Ciò lascia la #4: prendere in prestito. Così, la #2 e la #4 sono i percorsi di minore resistenza.

Ecco perché penso che ci sarà un sollievo dalle tasse, nel senso che non ci sarà alcun incremento nel dolore rappresentato dalle tasse. Questo sarà pagato, come lo è stato per secoli, da un incremento nel debito del governo.

Ciò rinvierà la crisi. Questa è la prima funzione del debito del governo. Lo è sempre stata. Ecco perché le crisi del debito colpiscono tutte le nazioni.

Il problema è, non colpiscono molto spesso. Gli elettori non sono attenti alle implicazioni negative delle politiche di enorme debito del governo.

Il modo più efficace per eliminare il debito del governo è di perdere una grande guerra. La banca centrale inflaziona durante una guerra, così tutti i debiti pre-bellici sono cancellati. La guerra viene incolpata per i prezzi in salita, ovvero i tizi cattivi dall'altro lato delle trincee. Il perdente della guerra poi va in default (la sola eccezione, la maggior parte delle volte: il Giapppone). I cittadini dal lato dei vincitori sono ora sellati con un enorme debito. I perdenti vi scappano.

Gli storici non menzionano ciò nei libri di testo che sono scritti per i cittadini delle nazioni vincenti. Anche gli storici dal lato dei perdenti non lo menzionano. Sanno che ci sarà ripresa economica. Ciò creerà un sacco di nuove opportunità per finanziare nuove guerre che saranno finanziate da enormi debiti.

Il vigore della guerra è rafforzato dal sistema bancario centrale. Ecco perché i libri di testo lodano la Banca d'Inghilterra. Lascia che gli inglesi combattano guerre lunghe e distruttive. Il messaggio: create una banca centrale per la vostra nazione, in modo che i vostri politici possano dichiarare guerra più facilmente e rimanere più a lungo in questa guerra.

Gli elettori occidentali hanno creduto in ciò sin dal 1900. Il risultato: i peggiori anni nella storia e la peggiore inflazione.



CONCLUSIONE

Non ci sarà alcun incremento delle tasse negli Stati Uniti prima del 2014. Ci sarà un grande aumento nel debito Federale.

Vediamo che i governi occidentali sono incapaci a ridurre gli enormi deficit. Non c'è alcuna resistenza politica significativa alla vasta epsansione del debito. Siamo allo stadio finale della dipendenza dei politici dal debito. A nome delle future generazioni, stanno comprando voti per comprare tempo.

Le generazioni future eleggeranno nuovi politici che imbroglieranno i fiduciosi ed ingenui possessori di debito del governo. Ci sarà un Grande Default. Non c'è scampo. Non c'è modo di scappare da questa situazione.

Ci saranno vincitori e sconfitti. Nella fase di transizione, ci saranno più sconfitti che vincitori. Ma, una volta che il ponte è stato pulito dalle promesse insostenibili fatte da generazioni di politici bugiardi, ci sarà una ripresa.

Il vostro compito, se lo accettate, è di essere vincitori e poi partecipare a quella ripresa (se siete giovani), o almeno sopravvivere al periodo di transizione se siete vecchi.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


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