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Qualcuno davvero pensava che l'Italia sarebbe stata in grado di attraversare questa cosa senza il bisogno di un salvataggio? Proprio quando si pensava che le cose in Europa potessero tornare alla normalità per un pò di tempo, ecco che arriva l'Italia. Venerdì c'è stato una sorta di "mini panico" poiché gli investitori hanno iniziato a scaricare gli asset finanziari italiani. I funzionari europei sono preoccupati che la crisi del debito sovrano che ha devastato Grecia, Portogallo ed Irlanda metterà ora l'economia italiana nel tritacarne. Il presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy ha convocato un meeting d'emergenza per lunedì mattina. Sta negando che il meeting sia sull'Italia, ma chiunque sa che l'Italia sarà al centro delle discussioni. Il presidente della Banca Centrale Europea Jean-Claude Trichet ed il presidente della Commissione Europea Jose Manuel Barroso insieme ad una moltitudine di altri alti funzionari saranno anche loro a questo meeting. Se si scopre che l'Italia ha bisogno di un salvataggio, cambierà l'intero gioco in Europa.
Ciò che sta avvenendo ora in Italia è potenzialmente molto più serio di quello che sta accadendo in Grecia. L'Italia è la quarta più grande economia nell'Unione Europea. Se l'Italia ha bisogno di un salvataggio, il resto dell'Europa potrebbe non essere in grado di concederglielo.
Una fonte anonima della Banca centrale Europea ha detto quanto segue ad un giornale tedesco Domenica:
«L'attuale fondo di salvataggio in Europa non è sufficiente a fornire un muro difensivo credibile per l'Italia.»
La fonte ha anche aggiunto che l'attuale fondo di salvataggio "non è mai designato per questo".
L'Italia ha già implementato misure d'austerità.
Ciò si presupponeva non dovesse accadere.
Ma sta accadendo.
Quest'ultima crisi è stata accelerata da una sostanziale vendita di asset finanziari italiani venerdì. Un articolo di Bloomberg ha descritto la serie di colpi che le due più grandi banche italiane hanno preso:
«UniCredit SpA (UCG) ed Intesa Sanpaolo SpA (ISP), le due più grandi banche d'Italia, sono ieri cadute a Milano ai minimi da più di due anni mentre il contagio della crisi del debito d'Europa ha minacciato di diffondersi nella terza più grande economia della regione.
UniCredit è affondata del 7,9%, il più grande declino sin dal 30 marzo 2009, mentre Intesa è caduta del 4,6%. Entrambi i ribassi non sono stati visti sin dal periodo quando i mercati stavano emergendo dalla crisi generata dal collasso della Lehman Brothers Holdings Inc.»
Sfortunatamente questa è solo la continuazione di una tendenza che è andata avanti per un pò.
Quando le si guarda come un gruppo, le azioni delle cinque più grandi banche d'Italia hanno perso il 27% sin dall'inizio del 2011.
Non è un buon segno.
Inoltre, gli investitori stanno iniziando a scaricare il debito del governo italiano. Reuters dice che il rendimento sui bond italiani a 10 anni si sta avvicinando alla zona pericolosa:
«Lo spread dei bond del governo italiano a 10 anni rispetto ai Bund tedeschi ha segnato un record massimo di tutti i tempi di 2.45 punti percentuale venerdì, aumentando il rendimento di quelli italiani al 5.28%, vicino all'area del 5.5%-5.7% che secondo alcuni banchieri potrebbe iniziare a mettere forte pressione alle finanze italiane.»
Il debito nazionale italiano è ora al 120% del PIL. Il governo italiano sarebbe in grado di gestirlo se i tassi d'interesse fossero molto ma molto bassi. Ma sfortunatamente stanno aumentando velocemente e se diventano troppo alti diverranno soffocanti.
Come ho scritto in precedenza, il debito del governo diventa molto doloroso quando si tolgono dall'equazione tassi d'interesse bassi. Per esempio, se la Grecia potesse prendere in prestito tutto il denaro che vorrebbe prendere in prestito ad un tasso d'interesse dello 0%, non avrebbe un problema di debito. Ma ora il rendimento dei bond greci a 2 anni è oltre il 30% e non c'è un governo sulla faccia della Terra che può permettersi di pagare un interesse così alto a lungo.
Sfortunatamente per l'Italia, ciò potrebbe essere l'inizio di tassi d'interesse in salita. Proprio di recente Moody's ha messo in guardia che potrebbe essere forzata ad abbassare il rating del debito Aa2 dell'Italia ad un certo punto nei prossimi mesi.
Se le cose continuano a disfarsi in Italia, tutte le agenzie di credito potrebbe abbassare il rating dell'Italia molto più presto.
La cosa spaventosa dell'Italia è che la crisi finanziaria mette in evidenza la corruzione e ci sono molti pochi paesi che possono essere paragonati al grado di corruzione che esiste in Italia.
Da bambino, ho avuto la possibilità di vivere in Italia. Amo l'Italia. Le persone sono amichevoli, il tempo è fantastico, l'architettura è straordinaria ed il cibo è spettacolare. Proverò sempre un grande affetto per l'Italia ed acclamerò sempre la nazionale di calcio italiana in occasione dei Mondiali.
Tuttavia so anche che la corruzione è profondamente radicata nella cultura italiana. E' semplicemente un modo di vivere.
Prendete in considerazione il primo ministro dell'Italia. Silvio Berlusconi è un politico italiano consumato. E' amato da molti, ma ci vorrebbero giorni per elencare tutti gli scandali a cui è stato connesso.
A questo punto Berlusconi è diventato la parodia di se stesso. Ogni nuovo scandalo sessuale o scandalo finanziario si aggiunge alla sua storia. L'Italia è l'unica nazione in Europa dove un simile politico corrotto è potuto stare in carica per così tanto tempo.
Non che il governo degli Stati Uniti sia molto migliore. Il nostro governo diventa sempre più corrotto con ogni anno che passa.
Ma il punto è che se in Italia avviene un collasso finanziario e le persone inizieranno "ad aprire un barattolo di vermi", potrebbero trovarsi dinanzi qualsiasi tipo di cosa nauseante.
Quindi, cosa farà l'Europa se l'Italia avrà bisogno di un salvataggio?
Bè, probabilmente dovrà mettere mano alla stampante perchè probabilmente ci vorranno molti più euro di quelli che si hanno ora a disposizione.
La verità è che l'UE è entrata in una crisi finanziaria permanente. Si ha un manipolo di nazioni che ha accumulato debiti insostenibili e che non può stampare la propria valuta. Il sistema finanziario dell'UE, come è attualmente costruito, semplicemente non funziona.
Alcuni credono che la crisi del debito sovrano infine causerà il crollo dell'UE. Altri credono che questa crisi darà vita a riforme che la faranno diventare più centralizzata.
In ogni caso, quello su cui chiunque può concordare è che i problemi finanziari dell'Europa non se ne andranno presto. Per ora i funzionari dell'UE stanno mantenendo tutte le arance per aria, ma se ad un certo punto il giocoliere vacillerà, il resto del mondo farà bene a restare in guardia.
Un crash finanziario in Europa sarebbe sentito da ogni nazione sulla Terra e sarebbe assolutamente devastante. Speriamo solo di avere un pò più di tempo prima che accada.
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/
(*). Link all'articolo originale
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