Bibliografia

venerdì 22 luglio 2011

Magie Keynesiane





di Johnny Cloaca


Quindi Ellen Brown deve ora giustificare il perché si strappava i capelli dalla gioia quando la FED annunciò il QE2 e lo andava dispensando come rimedio per ogni economia di questo fottuto pianeta. Però il programma di alleggerimento quantitativo non ha funzionato. Sorpresa! E chi se lo aspettava, eh? Le banche ancora sono riluttanti a prestare, le imprese non stipulano nuovi prestiti e la disoccupazione continua a salire. E la cosa peggiore è che il governo sta ampliando il potere delle sue agenzie (come con la legge Dodd-Frank).

Ma, ovviamente, come accade con l'inflazione, finché si cambia a fantasia il paniere di calcolo le cose vanno sempre all grande!

Ovvero: "Avanti, avanti. Non c'è nulla da guardare qui. Circolare". Pistole e distintivi hanno sempre il loro effetto.




La Federal Reserve infatti, tenta di abbassare artificialmente il tasso d'interesse in modo che le banche prestino denaro alle imprese e quest'ultime assumano le persone. Ma ciò non accade. Perché? Perché il tasso d'interesse è un indice di preferenza temporale, non una ricompensa data dall'accumulo di denaro. Ogni persona ha differenti visioni del proprio futuro e da qui considera la scelta di consumare ora oppure più avanti nel tempo. Come diceve Hayek, la banca centrale ha una visione "scientifica" del tasso d'interesse, come se fosse in un laboratorio e potesse sperimentare le sue folli teorie sulle cavie (i cittadini). E' per questo che Bernanke brancola nel buio, implementa delle soluzione che non sa dove andranno a parare. Il tasso d'interesse è gestito da milioni di scelte economiche di ogni singolo individuo e non può essere pianificato centralmente da alcuna agenzia.

Ma sto divagando, torniamo alla Greenbacker che nonostante tenti di dire come stiano davvero le cose, stranamente si perde alcuni pezzi per strada. Ovviamente su Freedonia sappiamo benissimo chi sia Ellen Brown, ed il fatto che stia mentendo spudoratamente non sarebbe una sorpresa. E' ancora un enigma perché le persone le diano retta... Leggiamo alcuni passaggi:

«Il 30 giugno il QE2 è terminato con un mugolio. La seconda mandata di “alleggerimento quantitativo” della Fed ha riguardato 600 miliardi di dollari creati premendo un tasto su un computer per l’acquisto di bond del governo a lungo termine. Ma il governo non ha mai avuto davvero i soldi, che sono andati direttamente dei fondi di riserva dalle banche, dove sono ancora oggi.»[1]

IMPRECISO. Vediamo perchè. Alla FED è proibito comprare debito direttamente dal governo, tanto per non avere riproporre il casino dello Zimbabwe. I sequel non sono mai degni degli originali, meglio evitarli. Annoiano e sono dannosi alla salute. Ma in fin dei conti il sistema è simile. Infatti, come dice anche lei, la FED compra il debito del governo dal "mercato": le banche. Ma secondo la Brown questa valanga di denaro atta a comprare il debito del governo non ha avuto alcun effetto sull'acquisto di tale debito e pertanto i politici sono rimasti a secco. Secondo lei sono rimasti tutti nelle banche. Diamo uno sguardo a questo grafico e prendiamo in considerazione il periodo del QE2:


(clicca sull'immagine per ingrandire)


Il grafico mostra chi sta acquistando il debito del governo dal "mercato" nell'arco di trimestri. Il giallo rappresenta la FED, il blu rappresenta gli investitori degli Stati Uniti ed il rosso rappresenta gli invetitori esteri (che sono per la maggior parte banche centrali estere). Alla fine del 2010, quando è partito il QE2, quello che in pratica è successo è che il programma di alleggerimento quantitativo ha scacciato gli investitori interni, lasciando l'onere di acquistare la maggior parte del debito alla FED con la complicità delle banche centrali estere. Durante il QE2, il governo ha continuato a vendere il debito quindi parte del denaro è difatti andata nelle casse del governo.

Inoltre bisogna tenere a mente che i soli che possono comprare il debito direttamente dal governo sono una serie di entità private chiamate Primary Dealer. Per diventare uno di questi bisogna possedere una licenza del governo ed è un'attività abbastanza proficua poiché per legge si diventa intermediari. Per mantenere felice il governo e per mantenere questa posizione di favore, i primary dealer comprano debito del governo quando esso naviga in brutte acque. Questo è uno stratagemma che ha il governo per entrare in possesso del denaro della FED.

Quindi Ellen Brown non ha capito nulla, o non vuole capirlo di proposito. Come al solito lo Stato è la povera verginella indifesa nel vicolo buio che deve alzarsi la gonna (ovvero, il tetto del debito) affinché possa continuare a vivere. Tutti la compatiamo.

Ma oltre l'illusione della Brown, apprendiamo che il denaro infine è fluito davvero al governo. Stanno facendo affari col governo, lo stanno sorreggendo. Stanno incanalando il loro denaro lì. Ma quel denaro presto o tardi finirà nell'economia più ampia.

Andiamo avanti:

«C’è di peggio, sono andati nei fondi di riserva di banche STRANIERE, alle quali la Federal Reserve sta pagando lo 0,25 per cento di interesse.»

Fatemi pensare... Banche estere... Ho capito. Vuoi vedere che tra le fantomatiche "banche estere" ci sono anche JPMorgan, Goldman Sachs, Citigroup, ecc.? L'ultima volta che ho controllato avevano orgogliosamente sul pennone la bandiera americana.


«Prima del QE2 c’era il QE1, nel quale la Fed acquistò dalle banche 1,25 triliardi di dollari di titoli garantiti da mutui. Anche questi soldi sono rimasti nei fondi di riserva delle banche per raccogliere gli interessi e la polvere.»

Stranamente si "dimentica" di ricordare che durante il QE1 la FED non ha comprato solo debiti ipotecari dalle banche, ma ha anche monetizzato il debito del governo.

Dalle premesse si capisce come questo zombie sia qui per divorare il nostro cervello o quello di chi ancora non è molto ferrato in economia. E' il loro compito, lo fanno da anni ed hanno avuto successo. Fanno parte di una categoria detta Lumpen Intellettuali.

Un'ultimo appunto per far notare come ciclicamente si torna sempre alla solita kermesse Keynesiana:

«Per quanto riguarda il “quantitative easing,” se il suo scopo è quello di stimolare l’economia, il denaro deve andare direttamente agli acquisti di beni e servizi per stimolare la “domanda”.»

Come ricordavo prima con il tasso d'interesse, ci sono persone che credono ciecamente nella pianificazione centrale fornedo ad essa anima, corpo e chiappe. Infatti denaro gratis per tutti. La Brown è una Greenbacker dei vecchi tempi che crede che stampando soldi e dandoli alle persone si crea ricchezza. Ma cosa è quello che non si vede qui? La risposta è: l'inflazione.

Perchè ovviamente tutti si precipiterebbero ad acquistare le cose facendo lievitare veriginosamente il prezzo dei beni e serivizi, portando l'economia in una spirale iperinflazionista che termina con la distruzione totale della valuta (come per i continental, l'assegnato, i dollari greenback, ecc.). Si chiacchiera semplicemente per ridare la stampante allo Stato, o al Congresso in questo caso, facendolo passare per "innocente" ed in balia ai banchieri cattivi. Mentre zio Ben continua ad somministrare più della stessa medicina ad un paziente sull'orlo della morte, i vari governi ammazzano il risparmio con tasse e regolamentazioni selvagge impedendo al mercato di liquidare quelle entità succhiasoldi che campano col favore degli Stati; permettendo in tale nuovo ambiente, una volta liquidate le attività fallite, alle piccole imprese di sorgere e rimpiazzare lo spazio lasciato vuoto da queste entità parassitarie.

Lo stimolo non ha aiutato finora l'economia e non lo farà mai.


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Note

[1] Ellen Brown, Perché il QE2 ha fallito: tutti i soldi sono andati all'estero.

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